Le varie etnie…
… molto prima degli studi sul DNA si sapeva che la razza umana fosse una
sola perché le varie etnie si sono mescolate sempre tra loro e le trasfusioni
di sangue erano possibili tra razze diverse.
Le caratteristiche fisiche si sono adattate: nel corso di molti millenni l’uomo
iniziò ad adattarsi all’ambiente in cui viveva, alcuni avevano la pelle più
scura altri più chiara mentre alcuni erano molto più alti di altri.
Un’antica classificazione basata sulle differenze fisiche un tempo
distingueva l’umanità in 4 gruppi:
-Europoide o Caucasica: la cosiddetta razza “bianca” diffusa
maggiormente in Europa.
-Negroide: la razza “nera” diffusa prevalentemente in Africa,a sud del
Sahara e nelle Americhe.
-Mongoloide: o razza “gialla” diffusa in tutta l’Asia Orientale. Gli
Eschimesi vengono considerati una variante di questa razza.
-Australoide: comprendente gli Indigeni dell’Australia e delle isole
della Melanesia e alcune popolazioni della penisola indiana.
Molte razze sono nate dalla mescolanza di altre (etiopi, malesi)
mentre di alcune non si è ancora scoperta l’origine (boscimani,
ottentotti).
I fattori dell’Ecumene
Come per gli antichi greci e gli uomini moderni di ora la parola “ecumene” include quella
parte di territorio terrestre abitabile dall’uomo,infatti l’Antartide é esclusa dalla lista.
La distribuzione dell’umanità sulla terra dipende da fattori geografici e da fattori storici e sociali.
Oggi la disposizione dell’umanità e molto diseguale: 1700 milioni di persone nei Paesi
Temperati , 4 miliardi nelle zone tropicali.
La sovrappopolazione
Molti scienziati oggi si preoccupano per il rischio della sovrappopolazione del globo
terrestre. Difatti, andando avanti così, nel 2025 la popolazione sarà talmente elevata
(8 miliardi e mezzo di abitanti!) che non si riuscirà più a sfamare tutti. In alcuni
paesi per limitare le nascite sono state introdotti delle misure drastiche (Cina, Africa,
Paesi islamici…).
Gli “ottimisti” dicono che:
-1 se oggi possiamo ancora sfamarci tutti é grazie al fatto che mentre la popolazione
cresceva del doppio, l’agricoltura cresceva del triplo;
-2 con lo sviluppo dell’economia e con la conquista di maggiore importanza da parte
delle donne la natalità si riduce rapidamente in 61 Paesi, pari al 44% della
popolazione mondiale, lo sviluppo demografico è sotto lo zero;
-3 occorre anche pensare che noi ci troviamo dopo due secoli in cui natalità e mortalità
sono state molto elevate e succederanno alltri due secoli in cui quest’ultime saranno
molto basse.
Il mosaico delle culture e delle
lingue
Mentre l’integrazione razziale procede nel mondo per effetto dei grandi
movimenti migratori, forti conflitti locali sono ancora in corso per vari motivi
economici, sociali, etnici…
La religione, tradizioni, cultura
La religione, le tradizioni, la cultura influenzano molto la vita di un popolo e
dell’individuo in particolare, influenzano il suo modo di vivere e di vedere le
cose e anche il modo in cui avere una famiglia, di considerare la donna...
La lingua
Ma gli uomini non si differenziano solo per la composizione fisica ma anche per
costumi, tradizioni e soprattutto la Lingua.
Nel mondo vi sono più di 6000 lingue e dialetti classificate in 5 gruppi
linguistici:
- le lingue indoeuropee in gran parte dell’Europa e nell’Iran come nell’India.
- le lingue semitiche, come l’arabo e l’ebraico.
- le lingue bantu-sudanesi nell’Africa e nel Sahara.
- le lingue uralo-altaiche dalla Turchia all’Asia centrale.
- le lingue sino-tibetane soprattutto in Cina.
L’espansione delle lingue
Europee
Le lingue europee si sono diffuse in modo differente a seconda delle potenze coloniali:
-
lo spagnolo e il portoghese
sono stati portati dai Conquistadores nell’America Latina ed
sono rimaste le lingue ufficiali dei nuovi stati.
-
la lingua francese fu imposta a molti popoli africani da un sistema scolastico fortemente
centralizzato.
-
gli inglesi popolarono il NordAmerica, l’India e l’Australia distruggendo quasi le
completamente le culture autoctone.
L’inglese è la lingua più diffusa nell’informatica e nell’economia ma prevale la sua variante
americana, per l’importanza mondiale degli USA.
L’emigrazione
In tutto il mondo le persone emigrano nei luoghi in cui la vita potrebbe essere migliore.
Uno dei motivi maggiori dell’emigrazione é il lavoro, segue l’emigrazione per catastrofi
naturali, per guerre o dittature.
Nell’Europa occidentale è in atto un’immigrazione massiccia di persone dall’Est europeo,
dal Sud mediterraneo e dall’Asia.
I migranti nel mondo sono circa 175 milioni.
Chi fugge dal proprio paese per persecuzioni etiniche, razziali, religiose o opinioni
politiche secondo l’ONU ha diritto ad essere considerato un rifugiato.
L’ACNUR è l’alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati difende questi
perseguitati.
Al primo posto c’è l’Africa, con più della metà del totale mondiale di rifugiati.
Dall’Animismo al Monoteismo
Le uniche testimonianze degli uomini
antichi sono gli scheletri umani ritrovati
e soprattutto le tombe. Le forme
religiose più antiche si fondano sul
collegamento tra l’uomo e la natura e
credono in una seconda vita dopo la
morte.
Gli Animisti attribuiscono una vita agli
oggetti e praticano il culto dei morti.
Mappa delle religioni
Sono più recenti le tre grandi religioni
monoteiste: l’ebraica, la cristiana e la
musulmana. L’elemento in comune di
queste tre lingue è il fatto che
entrambe portano il credente ad
adorare un Dio unico, padre e creatore
e nascono da una comune origine: il
patriarca Abramo.
Tanti stati nel mondo
La superficie terrestre è suddivisa politicamente in un paio di centinaia di Stati.
Si assiste a due fenomeni che operano in senso contrario:
- da un lato le nazioni tendono ad unirsi e collaborare tra loro,
- dall’altro ogni etnia di minoranza e ogni popolo incluso in un sistema più
vasto rivendica la propria autonomia.
In ogni caso, anche grazie hai mezzi di comunicazione, che l’ hanno reso
sempre più globale, i vari stati assomigliano sempre di più negli stili di vita,
nelle mode e nei consumi.
Differenze
Ogni stato si differenzia per grandezza e popolazione, per esempio il più
piccolo è Città del Vaticano, il più steso è la Federazione Russa mentre il
più popoloso è la Cina. Ma non sono questi elementi a caratterizzare uno
Stato.
Gli elementi essenziali di uno Stato sono:
Territorio (confini)
popolazione
Sovranità (possibilità di darsi proprie leggi e un governo con un sistema di
leggi che regolino il patto con i cittadini).
Bibliografia
Cassone,Volpi- Georama, Lattes,Torino 2005
Lavoro realizzato da Elvira classe 3° della
scuola media di Piancavallo.
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Molo prima degli studi su DNA