SICUREZZA NELLE
SCUOLE:DUE ATTORI,
UN UNICO OBIETTIVO
ASTI – Convegno Provinciale
“Sicurezza:quali equilibri tra Scuola ed Enti Locali?
16 APRILE 2012
Antonietta Di Martino
L’OBIETTIVO
1) ACCEZIONE VALORIALE
SICUREZZA COME VALORE
FONDANTE DEL BENESSERE
LAVORATIVO E DIRITTO
PRIMARIO DELLA PERSONA
LA COSTITUZIONE
Art. 2, 4,32,35 e 41
• Individuano la salvaguardia della persona umana e della
sua integrità psicofisica come un diritto fondamentale
dell’individuo e interesse della collettività tutelato dallo
stato, senza condizionamenti quali ad es. la convenienza
produttiva o la fattibilità economica circa la scelta e la
predisposizione di condizioni di lavoro sicure e salubri
PRINCIPIO DELLA MASSIMA SICUREZZA
TECNOLOGICAMENTE POSSIBILE
(Art.15 c.1 Dlgs 81/08)
LA GIURISPRUDENZA
• La salute è un bene primario che assurge a diritto
fondamentale della persona e impone piena ed
esaustiva tutela…la tutela della salute riguarda la
generale e comune pretesa dell’individuo a condizioni di
vita, di ambiente e di lavoro che non pongano a rischio
questo bene essenziale (Corte cost. n. 399/1996)
• La tutela dell’ambiente di lavoro va intesa nella nozione
più ampia riferita alla salute, alla sicurezza e al
benessere psicofisico del lavoratore (Corte di giustizia
della comunità europea sentenza 12/11/996)
LA SICUREZZA UMANA
Una delle tematiche dell’educazione alla
cittadinanza attiva, intesa quale etica della
responsabilità individuale e sociale e nella
sua accezione multidimensionale e
interdisciplinare in risposta a bisogni
primari quali educazione, salute, lavoro,
ambiente sano, sviluppo sostenibile,
coesione sociale
(Decreto n. 45/2011 MIUR- ANSAS)
L’OBIETTIVO
2) ACCEZIONE TECNICA
SICUREZZA COME PIANIFICAZIONE E
CONTROLLO DELLE CONDIZIONI
DETERMINANTI:
- STRUTTURE FISICHE DEI LUOGHI DI
LAVORO (edifici, igiene, impianti)
- CONDIZIONI DI ESERCIZIO (organizzazione e
gestione attività, utilizzo di locali e attrezzature,
in/formazione e addestramento del personale,
norme di prevenzione ecc.)
GLI ATTORI
• PROPRIETARIO
EDIFICIO
Responsabile di strutture
e impianti
• DIRIGENTE
SCOLASTICO
Responsabile
dell’organizzazione e
gestione delle attività
CM 119/1999
“ …è il caso di sottolineare come il rapporto
tra le istituzioni scolastiche e gli enti locali,
vada sviluppato nel segno della migliore
integrazione e con ogni spirito
collaborativo, considerata la stretta
connessione tra ente locale e scuola, sia
per gli aspetti tecnici, attinenti alla fornitura
e manutenzione delle strutture, sia per
quelli generali di espressione della
comunità locale….”
TITOLARITA’ PATRIMONIALE
EDIFICI SCOLASTICI
ART. 3 L.23/1996
- COMUNI: scuole dell’infanzia, primarie,
secondarie di primo grado
- PROVINCE: intera fascia secondaria
superiore ed artistica, convitti e
istituzioni educative
OBBLIGHI DELL’ENTE
PROPRIETARIO L.23/96
• 1) REALIZZAZIONE EDILE/ FORNITURA
DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Riferimento principale norme tecniche:
D.M. 18 dicembre 1975 del Ministro
dei lavori pubblici
OBBLIGHI DELL’ENTE
PROPRIETARIO L.23/96
2) MANUTENZIONE ORDINARIA E
STRAORDINARIA
Precisazione art. 3 c. 4:
Facoltà per gli enti territoriali di delegare alle
singole istituzioni scolastiche, su loro
richiesta, funzioni relative alla manutenzione
ordinaria, con assegnazione delle risorse
finanziarie necessarie all’esercizio delle
funzioni delegate
In questo caso si applica art. 46 D.I. 44/2001
OBBLIGHI DELL’ENTE
PROPRIETARIO Dlgs 81/08
• ART. 18 C. 3
“Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di
manutenzione necessari ad assicurare, ai sensi del
presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e
degli edifici assegnati in uso a P.A. o a pubblici
uffici, restano a carico dell’Amministrazione tenuta,
per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura
e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal
presente Dlgs, relativamente ai predetti interventi,
s’intendono assolti, da parte dei dirigenti o
funzionari preposti agli uffici interessati,con la
richiesta del loro adempimento all’amministrazione
competente o al soggetto che ne ha l’obbligo
giuridico”
OBBLIGHI DEL DS/
DATORE DI LAVORO RIGUARDO A
STRUTTURE E IMPIANTI art. 18 c. 3
• Richieste d’intervento formali :
- acquisizione delle certificazioni di legge
(agibilità statica, igienico-sanitaria, CPI ecc.)
- manutenzione straordinaria (abbattimento di
barriere archiettoniche, rimozione amianto,
interventi di particolare entità….)
- manutenzione ordinaria ( riparazioni lieve
entità su serramenti, servizi igienici ecc…)
CONTESTUALMENTE ALLE
RICHIESTE: DM 382/98 ART. 5
Il datore di lavoro, nel caso si ravvisi grave e
immediato pregiudizio alla sicurezza e alla
salute dei lavoratori e degli allievi, deve
adottare ogni misura idonea ad eliminare o
contenere lo stato di pregiudizio,
informandone contemporaneamente l’Ente
Locale per gli adempimenti d’obbligo
(ES. dichiarare inagibile, transennare e
segnalare un locale o una porzione di
edificio)
BUONE PRASSI
1) Ripetere almeno annualmente o ogni sei mesi,
le istanze aggiungendo anche le richieste:
-di programmare ed effettuare con riscontro i
controlli periodici e gli interventi di manutenzione
periodica necessari per mantenere l’edificio in
buone condizioni e per prevenire rischi
concernenti situazioni non rilevabili al controllo
visivo del RSPP, degli ASPP e del personale
scolastico
ESEMPI
- pulizia e controllo pluviali, grondaie e tutta la rete di
allontanamento delle acque meteoriche e di scarico,
- controlli ed opere per mantenere in efficienza gli
impianti
- ispezioni e controlli per la tenuta di tetti, sottotetti e
controsoffitti, per la prevenzione dello
sfondellamento e sostituzioni di parti degradate
- Controlli del verde esistente nei cortili e giardini per
la prevenzione di rotture e caduta rami, fusti…
BUONE PRASSI
2) Integrare il DVR con misure compensative:
Esempio: in mancanza del CPI
- formare e nominare più addetti antincendio e
almeno un addetto per turno per la classe di
rischio più elevata
- Intensificare le attività d’in/formazione e di
promozione della cultura della prevenzione e
aumentare il n. delle prove di sfollamento
OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI
D’APPALTO O D’OPERA O DI
SOMMINISTRAZIONE
• ART. 26 Dlgs 81/08: rischi
interferenziali tra i lavori delle
diverse imprese o soggetti terzi
all’interno della scuola:
DUVRI O COORDINAMENTO tra
datori di lavoro
LA REDAZIONE DEL DUVRI per
le attività di manutenzione
• 1) il soggetto che affida il contratto (ente
proprietario) redige il DUVRI ricognitivo dei rischi
standard relativi alla tipologia della prestazione
• 2) il soggetto presso il quale deve essere
eseguito il contratto (dirigente scolastico), prima
dell’inizio dell’esecuzione integra il predetto
documento riferendolo ai rischi specifici da
interferenza presenti nei luoghi in cui verrà
espletato l’appalto
• 3) sottoscrizione dell’integrazione per
accettazione dall’esecutore
BUONE PRASSI
• Accordi tra Ente proprietario e
scuola finalizzati alla condivisione
delle procedure e all’adozione di
modulistica concordata (es.
modello di duvri, modello di
scheda di accesso agli edifici)
ART. 18 C. 3 bis
• “Il datore di lavoro e i dirigenti sono tenuti altresì
a vigilare in ordine all’adempimento degli
obblighi di cui agli articoli 19, 20, 22, 23, 24, 25,
ferma restando l’esclusiva responsabilità dei
soggetti obbligati ai sensi dei medesimi articoli
qualora la mancata attuazione dei predetti
obblighi sia addebitabile agli stessi e non si
riscontrabile un difetto di vigilanza del datore di
lavoro e dei dirigenti”
VIGILANZA DEL DATORE DI
LAVORO
•
•
•
•
•
•
Art. 19
Art. 20
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
(obblighi del preposto)
(obblighi dei lavoratori)
(obblighi dei progettisti)
(obblighi dei fabbricanti e fornitori)
(obblighi degli installatori)
(obblighi del medico competente)
ESERCIZIO DELLA VIGILANZA
• Se il committente è il DS, si applicano le
disposizioni del D.I 44/2001: responsabilità del
DS nella scelta di tecnici qualificati (eventuali
abilitazioni richieste dalla legge), nel collaudo e
acquisizione delle dichiarazioni di conformità
. Se il committente è l’Ente proprietario, il DS
richiede copia delle dichiarazioni di conformità di
opere, installazioni, impianti, attrezzature…, e
segnala all’E.P eventuali evidenti presenze di
anomalie
Concetto di evidenza:
• da intendersi in senso relativo :
“… nel senso cioè che tale debba apparire
a chi, per le sue competenze e cognizioni
tecniche che ha o dovrebbe avere…….sia
in grado di avvertire la presenza di
anomalie tali da non rendere sicuro il
funzionamento dell’impianto”
(Cass.pen., sez. IV Sent.n. 4699 del 7
febbraio 2002)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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Sicurezza nelle scuole : due attori un unico obiettivo