La radio
Dalla propaganda di regime alle radio clandestine
1924-1945
A cura della classe III A
Scuola secondaria di primo grado
Galileo Galilei
Sasso Marconi (BO)
Anno scolastico 2009-2010
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L’Unione Radiofonica
Italiana
Nel 1924 nasce l’URI
 Il regime fascista non fa
molto uso della radio
come mezzo di
propaganda,si limita ad
usare il mezzo come un
altoparlante nazionale
per i discorsi di
Mussolini.
 Il regime esercita già un
controllo sui notiziari e
sull’informazione.
2
La propaganda
Fino agli anni ’30 il mezzo
di informazione preferito
rimane la carta stampata,
Solo in seguito Mussolini
comprenderà l’importanza della
Radio come strumento
di propaganda,visto l’alto tasso
di analfabetismo della popolazione e la
scarsa attitudine alla lettura del
popolo italiano.
3
La fascistizzazione della
società italiana
Tra il 1933 e il 1934
con l’apertura di Radio Rurale
e Radio Scuola comincia l’uso
scientifico della radio
come mezzo di propaganda
per accelerare il
consenso della popolazione ad
un’ adesione piena e totale al regime.
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Radio Rurale
Promossa dall’Ente Radio Rurale,era destinata
alle zone di riunione collettiva,agli ambienti
contadini e alle scuole.
5
Radio Balilla
Realizzata con materiali
non troppo pregiati
veniva prodotta in Italia.
Il prezzo contenuto ne
permetteva la diffusione anche
ai meno abbienti.
La radio diventa
uno strumento di
PROPAGANDA POLITICA.
6
La caduta di Mussolini
Il 25 luglio 1943 la
radio annuncia la
caduta del fascismo.
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La Germania nazista
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L’uso scientifico della radio
A differenza del
fascismo,il nazismo
preferisce subito la
radio alla carta
stampata, ritenendo
la voce più
immediata,vibrante e
quindi più
convincente per le
masse.
9
 La tecnica usata dai
tedeschi fu quella della
“ripetizione”.
 Gli ascoltatori venivano
bombardati dagli stessi
concetti e dalle stesse
frasi.
 Alla tecnica ripetitiva
venne poi aggiunto lo
slogan,ancora più
convincente e facile da
memorizzare.
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Goebbels,ministro della propaganda del Reich
affermava: “Le notizie sono un’arma da guerra,il loro
scopo è quello di vincere la guerra,non quello di dare
informazioni”.
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Radio Londra
12
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.
Le trasmissioni italiane della BBC
iniziarono
con la crisi di Monaco.
Con l’inizio della guerra
le trasmissioni
in italiano aumentarono.
La redazione di Radio Londra
divenne presto famosa
per la velocità
nel trasmettere
le informazioni nel mondo.
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Il “Colonnello Buonasera”
In Italia divenne
presto famosa la
figura del Colonnello
Harold Stevens
che,con i suoi
commenti pacati e
ragionevoli, seppe
trasmettere agli
italiani, stanchi e
sfiduciati,serenità e
fiducia nel futuro.
Il colonnello Stevens
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Dopo l’8 settembre
del 1943, attraverso
le trasmissioni di
Radio Londra,
venivano spediti i
messaggi speciali dei
comandi militari
alleati diretti alle
formazioni partigiane
italiane.
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Alcuni messaggi in codice
Felice non
è felice
La mia barba è
bionda
La mucca non dà latte
Le scarpe mi stanno
strette
E’ cessata la pioggia
Giacomone
bacia Maometto
L’aquila vola
Il pappagallo è rosso
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Le trasmissioni in italiano
di Radio Londra
iniziavano con le prime
note della quinta sinfonia
di Beethoven,
probabilmente perché,
scandite secondo
l’alfabeto morse,
codificavano la lettera V
di Victory, messaggio
caro a Churchill.
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Le radio clandestine
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Caterina
la radio della speranza
Questa radio fu ideata e
costruita nel campo di
Sandbostel da alcuni
ufficiali italiani.
Fu di grande conforto per
i prigionieri che potevano
ascoltare le notizie
dell’approssimarsi della
liberazione.
L’ascolto avveniva tra le
21 e le 23,quando il lager
era senza luce.
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Radio libertà
Operò dalla fine del 1944 nelle province di
Vercelli e Biella.
Fu molto importante perché riuscì a rendere
inefficace una radio collaborazionista: “Radio
Baita”.
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Radio Cora
Creata da un gruppo fiorentino del Partito d’Azione
svolse un’azione importante perché trasmetteva
informazioni sugli spostamenti militari lungo la via
appenninica.
L’attività di Radio Cora venne scoperta dai
nazifascisti, i suoi attivisti vennero prima torturati e
poi uccisi.
22
25 Aprile 1945
Finalmente le radio italiane possono
trasmettere la voce di un paese libero.
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A cura della classe III A
Scuola secondaria di primo grado
Galileo Galilei
Sasso Marconi (BO)
Pietro Bassetti
Jessica Benetti
Matteo Benini
Luca Bolelli
Boschi Federica
Alessandro Ceol
Andrea Fiocchi
Lucrezia Fornasini
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Il partito d’Azione
Il Partito d'Azione rinacque nel luglio del 1942,
riprendendo il nome del movimento politico
risorgimentale fondato nel 1853 da Mazzini e sciolto
nel 1870. Di orientamento radicale, repubblicano e
socialista-moderato, ebbe vita breve e si sciolse nel
1947. I suoi membri furono chiamati "azionisti" e il
suo organo ufficiale era "L'Italia libera".
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Il campo di Sandbostel
Sandbostel è una cittadina tedesca della Bassa
Sassonia (Niedersachsen), situata a 43 km a
nord-est da Brema e 60 km ad ovest di Amburgo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu costruito
nelle vicinanze di Sandbostel uno dei più famosi
campi per prigionieri di guerra, lo Stalag X B,
dove dal 1939 al 1945 furono internati 1 milione
di prigionieri di 46 nazioni, 50.000 dei quali
morirono di fame, malattia o uccisi.
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La crisi di Monaco
La conferenza di Monaco si tenne dal 29 al 30
settembre 1938, fra i capi di governo di Regno Unito,
Francia, Germania e Italia. L'oggetto della conferenza fu
la discussione, poco prima della seconda guerra
mondiale, delle rivendicazioni tedesche sulla porzione di
territorio cecoslovacco abitato dai Sudeti (popolazione di
etnia tedesca) e si concluse con l'accordo di Monaco,
che portò all'annessione di fatto della Cecoslovacchia
allo stato tedesco. Poiché i rappresentanti cecoslovacchi
non vennero fatti partecipare alle trattative, il trattato
venne da essi etichettato come Diktat di Monaco.
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La radio come strumento di propaganda