Io sento diverso
L’espressione artistica delle
persone con sindrome di
Asperger
Paolo Cornaglia Ferraris Pediatra, presidente ONLUS Camici & Pigiami – Genova
Direttore Scientifico Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio ONLUS Roma
le nostre percezioni sono frutto di sensazioni costruite
mentalmente

un odore, un sapore,
un’immagine possono
evocare emozioni, lasciare
indifferenti, generare
movimenti, determinare
ragionamenti e
apprendimento, ma non
sappiamo abbastanza su
come sia possibile
modulare, filtrare,
esaltare, detendere la
costruzione mentale di una
percezione
spazio – tempo - percezione

Nell’Asperger, la stabilizzazione delle relazioni tra
sensazione e elaborazione, è diversa per diversa
capacità di modulazione e filtrazione
Significa che l’apprendimento spazio – tempo
attraverso i sensi (percezione), avviene
utilizzando sinestesie complementari tra le
differenti vie sensoriali
Sinestesia e parola dal greco antico dove sin
significa “assieme” e aistesis significa
“percezione”; il suo contrario è anestesia
Le sinestesie di Kandinskij

Nelle persone normali, la
sinestesia provoca in
piccola parte il
mescolamento di più sensi.
Vari artisti hanno
esercitato inconsciamente
le loro capacita
sinestetiche, riscontrabili
più facilmente in persone
creative. Sappiamo, per
esempio, che la sinestesia
di Kandinskij gli faceva
associare la musica con
combinazioni di forme e
colori
Le sinestesie di De Chirico e Van Gogh

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cosi come a De Chirico,
un’intensa concentrazione, gli
procurava forti emicranie
associate ad immaginazione
percettiva, che riproduceva
nella sua espressione
artistica.
Sappiamo anche che Van
Gogh associò sinestesie tra
colori ed emozioni ad una sua
progressiva introspezione
dovuta a una progressiva
cecità, intrisa da elementi di
schizofrenia, sostenuta dalle
difficoltà di socializzazione
Sinestesie: numeri colorati

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La sinestesia, come
scopri il neurologo
russo Alexander R.
Luria, permette ad
alcuni elevate rapidità
di calcolo.
Ciò avviene colorando
mentalmente numeri
e lettere per
semplificare
l’evocazione della
memoria
Sinestesie: femminili - artificiali
La sinestesia nella sua forma innata è rara, più frequente tra le donne, più
diffusa tra chi ha un temperamento artistico
Nell’arte è fattore ideale di interazione tra sensi e cognizioni. Favorisce
l’integrazione tra sensi ed emozioni, genera un mixing cognitivo empatico
Esperienze sinestesiche possono emergere
anche da stati alterati della coscienza
provocati da una droga: LSD
Chi assume LSD avverte profumi , colori e suoni come echi che generano
allucinazioni ed immagini fugaci. Una specie di sogno a occhi aperti, che
provoca una miscela incontrollabile di esperienze reali ed immaginarie miste
tra realtà e sogno la quale gradualmente tende a far delirare chi insista nella
ricerca di tali esperienze
Le biografie di Fritzgerald
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Michael Fitzgerald, del dipartimento di
neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza al
Trinity College di Dublino, ha scoperto correlazioni
evidenti tra livelli inusuali di creatività e disturbo di
Asperger. Tra noti personaggi del secolo scorso, ci
sono, per esempio due premi Nobel, il poeta WB
Yeats e il politico Eamonn de Valera
Fitzgerald è esperto di diagnostica dell’autismo e
sin dal 1973 ha visto centinaia di bambini e
adolescenti Asperger. Il suo ultimo libro, (Autism
and Creativity: Is there a link between autism in
men and exceptional ability?), analizza varie
biografie di persone che secondo I criteri da lui
adottati per porre diagnosi di Asperger, sarebbero
stati portatori di tale disturbo.
Fitzgerald afferma che erano Asperger, Albert
Einstein, Andy Warhol, Lewis Carroll e Ludwig
Wittgenstein
L’autismo di Michelangelo
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Michelangelo non era una persona Asperger,
ma come sostiene Fritgerald, autistico
Il suo convincimento deriva dall’osservazione
che quel grande artista aveva un attitudine
ossessiva e routinaria, uno stile di vita bizzarro,
interessi limitati, scarso rispetto delle regole
sociali e problemi di comunicazione e controllo
della propria esistenza
Depressione e varie condizioni mediche che
provocavano dolore, non hanno fermato la sua
ossessiva volontà di lavoro. Non era Aperger
perché una persona con scarso controllo del
movimento della mano o difficoltà di
bilanciamento non può dipingere la volta della
Cappella Sistina
Fritzgerald conclude per una forma di autismo
ad alto funzionamento. Ma qual è la differenza?
Forse solo una questione di coinvolgimento del
cervelletto? La medicina non fa chiarezza e
sono in molti a non distinguere tra le due forme
Ludwig Wittgenstein era Asperger
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La traversata aforistica della sua
vita raccolta nei Pensieri diversi
rimane forse una delle
testimonianze più avvincenti del suo
pensiero, tanto stringente e conciso
quanto intenso.
Le sue lezioni erano, soprattutto, un
pensare e un parlare ad alta voce e
l'eco di un tale magistero si ritrova
nei suoi scritti, di difficile
comprensione e molto spesso
enigmatici.
Wittgenstein era inquieto,
tormentato, ossessionato, disperato
e pronto al suicidio, incapace di
entrare in relazione con gli altri,
chiuso in se stesso
Un poeta
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W.B. Yeats fu una delle menti più
illustri d'Irlanda, premio Nobel 1923
per la Letteratura, considerato da
molti il più grande dei poeti irlandesi,
era anche lui una persona Asperger
Aveva incontrato l'indipendentista
irlandese Maud Gonne nel 1889 e
sviluppato per lei una passione
ossessiva. Ma la Gonne aveva
rifiutato, distruggendo tutte le sue
lettere d'amore.
Fitzgerald sostiene che Yeats era un
Asperger. L'aveva messo a fuoco lui
stesso quando disse: “non ho
l'istinto del rapporto personale".
Aggiunge Fitzgerald: "Tendeva a
parlare per monologhi ma era,
credo, il nostro poeta più creativo di
sempre
…e tanti altri tra i famosi
Molto potrebbe essere
detto ancora su
 Wandy Warrol,
 Albert Einstein,
 Lewis Carrol
 Eamon De Valera
e dei molti meno noti,
artisti e insegnanti
bizzarri, con idee
ossessive, incapacità
di aderire al contesto
delle regole sociali
Mario Paolini o Lapo Marini?

Se provate, per esempio, a leggere
una autobiografia intitolata “Nella
Bolla” (Erickson 2007), vi
accorgerete come nella descrizione di
quella vita da bambino e delle
difficoltà di conduzione e inserimento
sociale, stanno non solo le bizzarrie,
ma anche l’acutezza del pensiero e la
sua profondità, pur confinata in limiti
che sono dati dalla concentrazione
della persona su un solo interesse,
dall’incapacità di scelta,
ossessivamente presente e limitante
l’intera esistenza
il cervello Asperger è una risorsa

Così come potrete valutare la
crescita di un possibile poeta in
erba, scorrendo le parole di un
dodicenne, Giovanni, anch’esse
pubblicate nella stessa collana,
che desidero divenga, e sta pian
piano diventando, un
raccoglitore di espressioni
diverse nell’arte, capace di
sorprendere, ma soprattutto di
educare noi e voi educatori al
fatto che il cervello Asperger è
una risorsa per l’umanità che
ha bisogno di una scuola
capace di capire quali siano
le risorse dove molti vedono
solo problemi
Cervelli diversi per struttura e
funzionamento, ma soprattutto persone

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che chiedono di pagare un prezzo non così
alto per la loro diversità o bizzarria ad una
società normalizzata da schemi, regole,
ipocrisia e televisione
Umanità normale, che invece ha il meglio per
se stessa dal pensiero che disgrega e libera,
innova e rompe, devasta e ripropone: un
pensiero fondamentalmente autistico , sale
ed aroma di ciò che annoia e normalizza
L’evoluzione delle conoscenze mediche e di
quelle pedagogiche e didattiche sta
alleggerendo il peso di chi paga il prezzo di
sofferenza e incomprensione. Accelerare tale
processo è compito di tutti noi.
Studiamoli e capiamoli meglio: il beneficio
che ne deriva nella scuola, tra i compagni,
insegnanti e nella vita di lavoro, potrebbe
essere molto maggiore dei disagi
Viterbo 6 marzo 2008
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