Ciò che conta
è…
AMARE
Slideshow by fr. Vincenzo Boschetto, O.Carm.
Maria Maddalena porta il nome della
nobile famiglia de' Pazzi di Firenze,
che già nel secolo XV aveva un
grande influsso politico. Nata il 2 aprile
1566, fu educata piamente, e fin dalla
fanciullezza dimostrò senso profondo
della presenza di Dio, amore ardente
all'Eucarestia e forte inclinazione per
lo spirito della penitenza. A diciassette
anni venne accettata dalle monache
carmelitane di Santa Maria degli
Angeli di Firenze, sua città natale.
Indicibili sofferenze fisiche e una dura
prova spirituale misero alla prova la
sua pazienza e fu arricchita da Dio di
grazie straordinarie. Morì il 25 maggio
del 1607. Beatificata nel 1626, venne
canonizzata il 22 aprile 1669.
O amore, amore,
è possibile che tu non
abbia altro nome che
amore? Sei così povero
di nomi, o amore!
Ne hai bensì e quanti,
ma ti diletti più di esser
nominato con questo, o
amore, perché in questo
ti sei dato più a
conoscere alla creatura.
Mai, mai amore, mi
sazierò di chiamarti con
questo nome d’amore.
O Verbo, chi ti potrà
ringraziare del grande
dono che mi hai dato?
Il Sangue tuo solo sarà
sufficiente a far questo;
e tutte le gocce che
spargesti saranno tante
lingue che ti
ringrazieranno.
Perciò ti offro tutte
quelle gocce del tuo
Sangue sparso per me
con tanto fuoco d’amore,
in ringraziamento del
grande dono di avermi
sposata a te.
O Madre mia Maria! Dove
lascio quella inafferrabile
purità di Maria?
O Maria, gli occhi tuoi
gettano splendore di purità.
Tu, pura, col puro stringi il
Puro. O purità, o purità,
purità; e una esercitata,
anzi posseduta umiltà.
Non fu mai, né mai sarà
umiltà senza purità, né
purità senza umiltà. Tu
generasti colui che ci dette
cognizione della purità,
colui che la creò e colui che
la deve remunerare.
O Verbo, te ne prego, non ritrarre da me la virtù della tua
divinità, ma conservami, Signor mio, in quella innocenza
che mi desti da principio. Conserva il patto che conferisti
in te per me. Conservami, ti prego, perché io possa
effondere nei prossimi miei l’amore tuo, il lume tuo nelle
creature da te amate. Conserva te in me, e conserva
anche tutte quelle che con sforzo e fatica vanno
camminando per le vie tue. Conserva lo Spirito Santo tuo
in me, e conferma la sposa tua nella tua grazia.
O Dio mio, Signor mio e, se mi è
lecito dire, Sposo mio, quanto grandi
e innumerabili sono le tentazioni che
i demoni usano meco per permission
tua! Ma ora io sento alquanto l’aiuto
tuo; ma poi, quando io non sono
unita teco in tal modo, anzi mi pare di
essere in disgrazia tua e non mi par
di sentir punto l’aiuto tuo e che tu mi
abbia abbandonato con tutti i miei
avvocati, allora sì, o Iddio mio, che
non trovo dove voltarmi… Dove mi
volterò adunque Signor mio? Solo mi
resta di potermi voltare e riposare
teco in croce.
O amoroso e svenato
Agnello, Cristo crocifisso,
fa’ che si adempia in noi
quel che tu dicesti: «chi mi
segue avrà la luce della
vita». O lume dal quale
procede ogni lume, luce
della quale fu fatta la luce,
senza la quale ogni cosa è
tenebra, con la quale ogni
cosa è luce, illumina e fa’
comprendere la volontà tua
a tutti coloro che hai eletti
per questa opera. Gesù
amore, dolce verità,
trasformaci e conformaci a
te.
Vita vitale, dolce e
amabile! O amore, vieni
ad abitare dentro al mio
petto. Accendimi tutta di
te, sì che amar ti possa.
Vieni amore. O amore. O
amore, se tu ti riposi in
quelli che cercano l’amore
e l’onor tuo, che mai altro
io cerco? Perciò affretta il
passo, e vieni amore!
Tu, umanato Verbo e svenato Agnello,
hai dato il sangue per la tua sposa
Chiesa: l’amore con cui ti sei donato
diventi il modello di ogni nostro amore
fino a rispondere sempre con tutto il
nostro essere. Infondi in noi un amore
sponsale che, mentre ci tiene uniti a te,
fa delle nostre persone dono ai fratelli.
Rendici appassionati dell’unità della
tua sposa e operatori di pace, come
veri figli di Dio.
Pregate sua Maestà
che si compiaccia di
pensare, operare e
parlare per voi e in
voi ciò che sarà
comandato. Offrite
con ciò tutte le
vostre azioni e tutte
le vostre passioni ad
onore di tutto ciò
che ha operato e
sofferto in terra il
Verbo umanato.
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Ciò che conta è amare