PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA
OPERA DON GUANELLA – BARI
«MA IL SUO CUORE È
LONTANO DA ME»
(Marco 7,1-23)
Anno Pastorale 2015-2016
Strumenti per capire
Con questo brano si
ritorna al clima delle
controversie (Mc 2,13,6). Gesù affronta un
grave ostacolo
presente non solo nella
mentalità dei farisei,
ma anche in quella dei
discepoli: il falso
concetto di purità.
Il legame tra questa disputa e il contesto in cui ci si trova è
molto significativo: una delle difficoltà su cui si erano bloccati i
discepoli è stata quella di recarsi di nuovo sull’altra sponda del
lago, quella pagana, caratterizzata agli occhi di un buon giudeo
proprio dalla impurità (tombe, demoni, porci...).
E un pagano
- in quanto
peccatore - è
una persona
impura che
rende impuri
con la sua
sola
presenza!
Veniva quindi
negata
implicitamente la
possibilità di
ammettere un
pagano alla
salvezza (cfr. il
brano seguente, Mc
7,24-30, la donna
siro-fenicia: il pane
ai «cagnolini»!).
v. 2 mani immonde... non lavate. Non tanto
norma igienica, quanto osservanza rituale.
v. 3 tradizione degli antichi. Precetti e pratiche
(norme rituali) aggiunte alla legge (Lv 11-16).
v. 6 Bene ha
profetato
Isaia di voi,
ipocriti. [...]
Questo
popolo mi
onora...
Citazione di Is
29,13.
v. 10 Mosè
infatti disse:
«Onora tuo
padre e tua
madre».
Citazione di
Es 20,12; Dt
5,16 e Es
21,17; Lv
20,9.
Nel passo parallelo di Matteo c’è
l’espressione: «Dio ha detto»
(Mt 15,4).
v. 11 Korbàn. In aramaico (altre parole
aramaiche in Mc 3,17; 5,41; 7,34; 14,36;
15,22.34) significa offerta sacra (con voto).
Se si faceva voto di donare al tesoro del tempio i beni
necessari per il sostentamento dei genitori, si era
dispensati dal soccorrerli (offerte intoccabili!).
- Il v. 16 manca nei più autorevoli
manoscritti antichi.
v. 17 lontano dalla
folla [...] lo
interrogavano sul
significato di quella
parabola. Spiegazione
privata ai discepoli. Qui
il termine parabola
(traduzione dell’ebraico
mashal) significa
sentenza incisiva ed
enigmatica.
Probabilmente riferita al
fatto che...
v. 19 Dichiarava così
mondi tutti gli
alimenti. È una
riflessione di Marco
sulla parola di Gesù.
L’abrogazione dei
divieti alimentari
doveva togliere ogni
ostacolo alla
comunione di mensa
tra cristiani di origine
ebraica e cristiani di
origine pagana.
Fu uno dei grossi problemi dibattuti nel I concilio di
Gerusalemme (At 15,19-20.28-29; cfr. pure At 10,916; Rm 14; Gal 2,11-16; Col 2,16.20-22) e segna il
passaggio dalla legge esterna, fatta di divieti e
prescrizioni, alla libertà della grazia e dello Spirito.
v. 21 dal cuore degli uomini. Centro
della personalità, dove si maturano le
scelte libere e coscienti.
- escono le
intenzioni cattive. I
dodici mali che
escono dall’uomo
indicano come la
purità e l’impurità
riguardano anzitutto
la persona e non le
cose.
Così è dimostrata
l’ipocrisia dei
farisei (v. 7) che
pongono la
salvezza
nell’esteriorità e
non nella
conversione del
cuore. Cfr. pure
Rm 1,28-32; Gal
5,19-21.
Piste di riflessione
• L’uso della legge e delle tradizioni come
autogiustificazione è insieme effetto e causa della
durezza del cuore, che ci impedisce di riconoscere
la realtà di Dio amore.
• Il discorso di Gesù è una contrapposizione tra le
tradizioni e la Parola di Dio. Il vangelo è critico verso le
tradizioni e le mette sempre al vaglio dello Spirito per
discernere se sono conformi o meno alla norma
suprema dell’amore.
• Oltre quelle religiose,
soprattutto oggi, ci
sono tante tradizioni:
«si dice», «si fa»...
basate sulle
implacabili leggi
dell’avere, del potere,
del prestigio, del
mercato, della
moda... Tante
abitudini scontate e
vincolanti
impediscono di
osservare l’unica
legge dell’amore.
Suggerimenti per pregare
• Chiedere al
Signore di aiutarci
a scoprire ogni
nostro
atteggiamento di
ipocrisia, per
vedere e
correggere ciò che
tiene il nostro
cuore schiavo e
lontano da lui;
- di aprirci gli occhi su ciò che riteniamo
importante (tanto importante da considerarlo
scontato e sacrosanto) ma che è un ostacolo
ad amare lui e gli altri.
• Ringraziare
Gesù che ci ha
liberato dai tabù,
dai pregiudizi
razziali e religiosi
e ci ha restituito
la libertà di
essere in
comunione con
tutti i fratelli.
Signore Gesù, concedimi di
conoscere la durezza del mio
cuore che mi rende attaccato
alle mie tradizioni, alle mie
abitudini, e mi impedisce di
vivere la legge dell’amore che
tu mi hai indicato nel dono di te
stesso. Amen.
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