Un filo speciale:
io e te, tessitori di pace
Unità d’apprendimento
1. Così come sono.
2. Filo dopo filo, mille
sono i colori.
3. Aggiungi un posto a
tavola.
Così come sono.
Obiettivo Generale:
Favorire nel
bambino lo
sviluppo
dell’identità
attraverso la
conoscenza delle
proprie
caratteristiche.
Obiettivi Formativi:
Favorire nel bambino lo sviluppo delle
competenze per:
. Riconoscere le proprie caratteristiche.
. Riconoscere il colore attribuito alle
proprie caratteristiche.
. Conoscere il personaggio biblico:
“Zaccheo” e la sua storia.
. Conoscere il rapporto tra Gesù e
Zaccheo.
. Riconoscere i sentimenti che provano i
personaggi della storia.
Filo dopo filo,
mille sono i colori.
Obiettivo Generale:
Favorire nel
bambino il
riconoscimento
della presenza
dell’altro simili
e/o diverso a lui.
Obiettivi Formativi:
Partendo dalla conoscenza delle
proprie caratteristiche, favorire
nel bambino lo sviluppo delle
competenze per:
. Riconoscere la differenza tra le
proprie caratteristiche e quelle
dei compagni.
. Riconoscere l’importanza della
presenza degli altri nella
conformazione del gruppo.
. Sperimentare con i colori come
simbolo da noi utilizzato per
rappresentare la diversità.
Aggiungi un posto a tavola
Obiettivo Generale:
Favorire nel
bambino lo
sviluppo della
capacità di
accogliere l’altro
simili e/o diverso
a lui.
Obiettivi Formativi:
Partendo dal riconoscimento della
presenza dell’altro simile e/o diverso
da lui, favorire nel bambino lo
sviluppo delle competenze per:
. Condividere con gli altri.
. Conoscere la Parabola dell’invito al
Pranzo Nuziale.
. Riconoscere i rapporti stabiliti nella
Parabola.
. Riconoscere i sentimenti che provano i
personaggi della Parabola.
. Conoscere il mondo delle api come
esempio di accettazione e/o
condivisione in una comunità.
IL SE E
L’ALTRO
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
IL CORPO
IN
MOVIMENTO
CAMPI DI
ESPERIENZA
I DISCORSI
E LE
PAROLE
LINGUAGGI
CREATIVITA
ESPRESSIONE
O.S.A.
Per Campi di Esperienza
Il Se e L’altro:
• Scoprire nel Vangelo l’insegnamento di Gesù sull’accoglienza
attraverso il personaggio di Zaccheo.
• Riconoscere le proprie caratteristiche in quanto a: genere,
sezione, gruppo etario e preferenze.
• Riconoscere caratteristiche altrui.
• Esprimere idee ed emozioni.
• Condividere in piccoli e/o grandi gruppi.
• Rispettare piccole regole di convivenza.
• Valorizzare la collaborazione.
• Conquistare una progressiva autonomia personale.
O.S.A.
Per Campi di Esperienza
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Il Corpo in Movimento:
Conquistare una progressiva autonomia personale.
Coordinare i movimenti nelle attività libere e/o guidate.
Giocare e/o lavorare in modo costruttivo e creativo.
Esprimersi con il corpo in diverse forme di rappresentazioni e
drammatizzazioni.
Toccare, guardare, ascoltare e dire le cose fatte.
Potenziare la motricità fine.
Potenziare la motricità grossa.
Eseguire correttamente semplici indicazioni di comportamento
motorio.
Orientarsi nello spazio in azioni di vita quotidiana.
O.S.A.
Per Campi di Esperienza
Linguaggi, Creatività, Espressione:
• Comunicare ed Esprimere emozioni in gruppo e/o da solo.
• Esprimersi attraverso il disegno.
• Sperimentarsi nell’espressione facendo uso di diverse tecniche
grafico - pittoriche.
• Esprimersi attraverso la drammatizzazione, il ballo e/o il
canto.
• Assistere a spettacoli, drammatizzazioni, letture di storie,…
• Ricostruire le fasi di una storia.
• Costruire oggetti vari seguendo indicazioni.
• Costruire oggetti vari esplorando ed usando con creatività il
materiale a disposizione.
O.S.A.
Per Campi di Esperienza
I Discorsi e le Parole:
• Raccontare storie personali e non.
• Rispondere a domande o fare interventi in maniera
sempre più pertinente.
• Ascoltare storie.
• Verbalizzare caratteristiche osservate.
• Usare nuovi vocaboli del linguaggio cristiano e non.
• Imparare canzoni e/o filastrocche.
• Migliorare le competenze fonologiche.
• Comunicare utilizzando diversi tipi di linguaggi.
O.S.A.
Per Campi di Esperienza
La Conoscenza del Mondo:
• Riferire eventi osservati e/o ascoltati.
• Collegarsi in maniera pertinente ai discorsi, riferendo
eventi osservati e/o ascoltati.
• Riconoscere gli oggetti e/o elementi dell’ambiente
circondante.
• Sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio.
• Manipolare materiali diversi utilizzando i sensi.
• Formulare ipotesi facendo anche uso del criterio
divergente.
• Fare domande.
Giochidea
“Giochidea”, è un laboratorio basato sul gioco:individuale, di piccoli e/o grandi gruppi, strutturato o libero.
Con questo laboratorio avrò modo di consolidare la programmazione pedagogico-didattica del mattino con
l’uso del gioco, consapevoli della sua importanza nello sviluppo armonico ed integrale del bambino.
A questo punto, cercherò di proporre attività motorie che, specialmente all’inizio, aiuteranno il bambino a
rafforzare e migliorare i rapporti con i coetanei all’interno del gruppo stimolando così la
socializzazione; e, in in un secondo momento, favorire la conoscenza dello schema corporeo in tutte le
sue principali funzioni e caratteristiche, permettendomi di capire come il bambino si mette in relazione
con se stesso, con gli altri, con l’ambiente che lo circonda nonché con materiali da sperimentare e /o che
già conosce.
Alcuni giochi saranno mirati a far scaricare tensioni per poi poter guidare al bambino ad acquisire più
equilibrio, maggior controllo e rilassatezza del corpo. Altri invece, serviranno per infondere un po’ di
coraggio a chi è più timido, andando a rafforzare non solo l’autonomia, ma anche l’autostima.
Il laboratorio è stato pensato per essere suddiviso in tre momenti principali:
Il I° è di preparazione ai giochi: il bambino, in cerchio, sarà stimolato a verbalizzare alcune semplici
regole che lo accompagnerà nel rispetto dell’altro e del materiale che userà.
Il 2° è dedicato allo svolgimento dell’attività - gioco.
Il 3° è un momento conclusivo: il bambino si ritrova in cerchio per raccontare quello che ha provato durante
il gioco. Sarà un momento di condivisione delle emozioni. Si potrà accompagnare quest’ultimo momento,
con una rappresentazione grafica,su ciò che del gioco, è piaciuto di più al bambino.
I materiali che useremmo sono i più svariati: cuscini, cartoncini, stoffe, materiale di riciclaggio,…ma
soprattutto c’è bisogno di tanta voglia di divertirsi e sorridere in compagnia.
Barbara Fabbri.
Obiettivo Generale: Stimolare nel bambino la socializzazione attraverso lo sviluppo dello schema corporeo
in tutte le sue principali funzioni e caratteristiche.
Giochidea
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Obiettivi Formativi:
Favorire nel bambino:
lo sviluppo dell’autonomia
la socializzazione attraverso
l’interazione con gli altri in piccoli e/o
grandi gruppi
l’espressione di emozioni
lo sviluppo e/o conoscenza dello
schema corporeo
la percezione,occupazione e
orientamento del proprio corpo nello
spazio
il muoversi in modo spontaneo e/o
guidato al ritmo di musica
l’ espressione corporea in maniera
individuale e/o in gruppo
il rispetto delle regole
lo sviluppo della motricità fine e
grossa.
Attività:
• Giochi individuali.
• Giochi di squadra in piccoli
e/o grandi gruppi.
• Giochi liberi e/o strutturati.
• Percorsi semplici e/o più
elaborati.
• Giochi a scansione temporale.
• Giochi di imitazione
• Rappresentazioni grafiche.
• Attività conclusiva con un
gioco dell’oca.
Giocando si impara
L’interesse del bambino verso l’ambito logico-matematico, nasce prevalentemente
dalla conoscenza fisica degli oggetti, da esperienze dirette con il Mondo che
lo circonda, dal confronto di situazioni e contesti.
Proprio partendo da una conoscenza fisica, si vuole arrivare alla conoscenza
logica, usando la strategia del gioco da prima con il proprio corpo, in seguito
con gli oggetti che lo circondano e da ultimo sul piano bidimensionale del
foglio di lavoro (scheda operativa).
Questo laboratorio avrà come sfondo integratore una storia che accompagnerà e
introdurrà ogni concetto da lavorare.
Giocando si impara è stato ideato anche per facilitare il processo di passaggio
dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Elementare rispettando le tappe di
sviluppo dei bambini e senza invadere campi d’azione propri della scuola
Primaria, e sarà al centro del progetto continuità a fine anno scolastico.
Angela Loschi.
Obiettivo Generale: Stimolare nel bambino il pensiero logico attraverso giochi con
il proprio corpo e con gli oggetti che lo circondano.
Giocando si impara
Obiettivi Formativi:
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Favorire nel bambino:
lo sviluppo della cognizione temporale
(prima,durante,dopo) all’interno di una
storia.
la conoscenza di concetti topologici (alto,
basso, dentro, fuori, vicino,lontano, davanti
,dietro, sopra e sotto).
la capacità di raggruppare in base a uno o
due attributi.
la capacità di ordinare secondo criteri
differenti.
la capacità di stabilire corrispondenze
attraverso un attributo prestabilito o no.
la conoscenza della lateralità.
la conoscenza di forme geometriche
(cerchio, quadrato e triangolo).
lo sviluppo della nozione di numero e
quantità.
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Attività:
Ci saranno:
lettura di racconti da dividere in ordine
cronologico.
giochi con il proprio corpo che portino
a raggruppare ordinare,
corrispondere, attribuire le nozioni di
spazio-tempo, lateralità e/o nozione di
numero e quantità.
giochi e attività con materiali di
recupero (bottoni, tappi, cartoline,
ecc.) e non (giochi logici in scatola) sui
ogni contenuto logico-matematico
trattata.
attività sul piano bidimensionale
(schede operative e/o cartelloni) su
ogni contenuto logico-matematico
trattato.
giochi e attività di confronto con le
forme geometriche (cerchio,quadrato,
triangolo).
costruzione di un grande gioco
dell’oca.
C’era una volta …
La lettura delle favole è sempre stato un momento magico per i bambini: vuol dire entrare
in un mondo fantastico dove tutto può accadere, tutto può trasformarsi e anche le cose
più difficili, più paurose possono, se vissute da altri, essere d’esempio per le
esperienze personali dei bambini e dare coraggio e protezione.
Ecco perché il laboratorio delle storie viene riproposto per la seconda volta.
Ascoltare ciò che i bambini pensano e essere testimoni delle loro emozioni riguardo ad un
argomento è molto importante per poterli conoscere più a fondo e quindi per aiutarli
nella loro crescita.
Le storie che verranno proposte toccheranno diversi temi come la convivenza, l’amicizia, il
rispetto in stretta collaborazione con il tema della programmazione di quest’anno.
Ogni racconto verrà poi riletto e analizzato cercando di estrapolarne la vera morale,
calata nella loro realtà quotidiana e, ad ognuno di questi, i bambini aggiungeranno
dei disegni, delle drammatizzazioni e anche la realizzazione pratica del personaggio
protagonista affiancando così, oltre ad una attività di ascolto e comprensione, anche
un’attività più manipolativa e creativa.
Monica Muzzupappa
Obiettivo Generale: Favorire nel bambino la capacità di trarre dai racconti ascoltati
suggerimenti validi per la convivenza tra amici
C’era una volta …
Obiettivi Formativi:
Favorire nel bambino:
• l’ascolto e la comprensione della
storia raccontata
• l’espressione delle emozioni
provate ascoltando il racconto
• l’acquisizione di nuovi vocaboli e di
termini corretti per esprimersi
• lo sviluppo del criterio divergente.
• lo sviluppo della creatività.
• lo sviluppo della motricità fine.
Attività
• lettura di storie
• brainstorming
• rappresentazione grafica
libera e/o guidata
• attività manuali
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Favorire nel bambino