LEZIONE 19
La storia suggerisce che il capitalismo è una condizione necessaria per la libertà
politica. Chiaramente non è una condizione sufficiente
Milton Friedman .
Anno Accademico 2009 - 2010
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CAUSE PRODROMICHE
IL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE
E D’ INTEGRAZIONE DELL’ECONOMIA
MONDIALE HA MODIFICATO
PROFONDAMENTE IL MODO DI
PRODUZIONE E SOPRATTUTTO
DI DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI
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RAPPORTI IMPRESA/MERCATO
L’evoluzione sinora raggiunta ha indotto i seguenti cambiamenti nel
rapporto tra l’impresa e mercato di riferimento:
 Internazionalizzazione delle produzioni e dei mercati;
 Necessità di ridurre i tempi di risposta sul mercato – time-to-market
(innovazione di prodotto) lead time (innovazione di processo);
 Velocizzazione dei flussi e aumento della complessità organizzativa della
delivery
In riferimento alla domanda si è imposta un’ottica
DOOR-TO-DOOR che ha richiesto:

VELOCIZZAZIONE DEL TRASPORTO

QUALITÀ DEI PROCESSI

OUTSOURCING LOGISTICO
Da ciò è derivata la trasformazione degli operatori logistici in :
Multimedia Transport Operator.
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MODELLI DI DISTRIBUZIONE EUROPEA
Per paese semplificato- per cui il continente è diviso in
7/10paesi secondo accorpamenti logici per vicinanza
geografica(es Spagna e Portogallo, Gran Bretagna e
Irlanda etc);
2. Per cluster di paesi- per cui l’Europa è divisa in 5/6
raggruppamenti ( Italia Grecia Spagna, Austria Svizzera
Gemania etc.);
3. Per macro-aree- per cui esistono due soli centri di
distribuzione ( Nord Anversa o Amsterdam, Sud Milano o
Marsiglia);
4. Unificato per cui si utilizza un solo centro di
distribuzione per l’Europa.
1.
4
Segue MODELLI DISTRIBUTIVI
I modelli predominanti prevedono una concentrazione
delle attività in aumento
(mercato di 4oo milioni di consumatori)
o Modello a un magazzino di solito ubicato nella zona
d’influenza del northern range;
o Modello a due magazzini orientato al sud Europa
esprime possibilità per l’Italia e i porti tirrenici
(mercato di 200 milioni di consumatori)
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PRODROMI AGLI EFFETTI SULLA
DOMANDA
 Internazionalizzazione delle produzioni e dei mercati
 Esigenza di ridurre i tempi si risposta time to market
 Lead time
 Velocizzazione dei flussi determina l‘aumento
della complessità organizzativa dei trasporti
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FENOMENOLOGIA DELLA DOMANDA
 Integrazione dei flussi door-to –door
 Velocizzazione dei trasporti
 Qualità dei processi
 Terziarizzazione dei servizi/outsourcing
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EFFETTI SULL’INDUSTRIA DEL TRASPORTO
 Riconsiderazione der rapporto cliente fornitore in




direzione della partnership;
Transizione verso un trasporto integrato;
Molteplicità dei servizi;
Multimedial Transport Operator;
Gestione di un flusso di varie attività accessorie nel
viaggio della merce dal produttore al consumatore.
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Segue EFFETTI
L’INTEGRAZIONE PREME VERSO LA CONCENTRAZIONE DELLE
IMPRESE CHE PUÒ AVVENIRE:
1.
2.
3.
Accordi commerciali;
Accordi di partnership;
Fusioni acquisizioni.
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POSSIBILI EFFETTI PER L’ITALIA
 I mutamenti dei mercati e della produzione pongono il
nostro Paese in una situazione interessante che merita
attenzione in riferimento a un riposizionamento
inteso come SISTEMA ITALIA rispetto ai flussi globali.
 L’emergere di nuovi attori quali le sei tigri asiatiche
(Corea, Singapore, Indonesia, Taiwan, Hong Kong)
che compensano la flessione dei flussi giapponesi ha
modificato lo scenario mondiale.
 Questi flussi che transitano da Suez fanno dell’Italia la
piattaforma logistica ideale per le merci destinate
all’Europa purché si attrezzi adeguatamente.
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Il Porto di Gioia Tauro
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Gioia Tauro particolare
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PORTO DI GIOIA TAURO CARATTERISTICHE
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Lat. 38°26' N - Long. 15°53' E
Imboccatura larghezza 280 m
Bacino di rotazione - Sud diametro 750 m
Bacino di rotazione - Nord diametro 450 m
Banchina per transhipment container lunghezza 3011 m
Banchina per transhipment automobili lunghezza 384 m Banchina traffico
commerciale e passeggeri lunghezza 991 m
Banchina per darsena di servizio lunghezza 257 m
Banchina pontoni lunghezza 200 m
Canale larghezza 210 m
Profondità fondali 12,50 - 18,00 m
Collegamenti intermodali
Collegamenti su strada: Il porto è servito dalla Strada Statale 18 e dall'Autostrada A3.
Collegamenti ferroviari: Gli impianti attuali rendono possibile l'effettuazione di 5 treni
giornalieri.
Collegamenti aerei:
 Aeroporto di Lamezia Terme a 63 chilometri
 Aeroporto di Reggio Calabria a 53 chilometri.
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INFRASTRUTTURE LA RETE TEN-T
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

Il Programma TEN-T è il principale strumento chiamato a
dare attuazione allo sviluppo delle Reti Transeuropee di
Trasporto, sulla base dell’articolo 155 del Trattato
dell’Unione Europea. Gli obbiettivi del programma sono i
seguenti:
Stabilire e sviluppare le connessioni e le interconnessioni
necessarie per eliminare i colli di bottiglia
Completare le principali infrastrutture con particolare
riferimento a quelle transfrontaliere ed a quelle che attraversano
le barriere naturali
Realizzare infrastrutture che promuovano le interconnessioni tra
le reti nazionali, le isole, e le altre zone periferiche, riducendo i
costi di trasporto di queste aree
Realizzare gradualmente di una rete ferroviaria caratterizzata da
un alto grado di interoperabilità
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SEGUE INFRASTRUTTURE
 Promuovere degli investimenti per le Autostrade del

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
Mare e per il trasporto fluviale di merci
Integrare il trasporto aereo e ferroviario, soprattutto
attraverso la promozione degli accessi ferroviari agli
aeroporti
Ottimizzare la capacità e la efficienza del quadro
infrastrutturale attuale e futuro
Integrare le esigenze ambientali e quelle di sicurezza
nella realizzazione della TEN-T
Sviluppare una mobilità sostenibile delle persone e
delle merci coerentemente con gli obbiettivi
dell’Unione sullo sviluppo sostenibile
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CORRIDOI EUROPEI
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CORRIDOI PANEUROPEI MULTIMODALI
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I CORRIDOI ITALIANI
 I corridoi italiano di interesse per il nostro studio sono:
 CORRIDOIO TIRRENICO che ha un buon livello di
strutture , non tanto in relazione al collegamento stradale
quanto ai nodi aeroportuali e le linee ferroviarie di alta
capacità.
 CORRIDOIO ADRIATICO è alternativo/complementare a
quello tedesco/greco e dispone di potenzialità competitive.
Il collegamento portuale è quello adriatico e attende il
completamento della rete autostradale
 I due corridoi si ripartiscono equamente il mercato ma
sono penalizzati dalla carenza di infrastrutture di valico
nell’arco alpino.
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DOMANDA DI TRASPORTO 02