ORIGINI DEL TERMINE :
 Intorno alla metà del 1600 in Inghilterra l’aggettivo
inglese «romantic» connotava spregiativamente la
materia fantastica e stravagante degli antichi romanzi
cavallereschi e pastorali.
 A partire dalla seconda metà del 1700 fu utilizzato in
tutta Europa per indicare correnti di gusto che
privilegiavano le passioni , l’emotività, l’inquietudine,
l’irrazionalità e la soggettività in contrapposizione al
primato illuministico della ragione e al razionale e
composto rigore dell’arte classica e neoclassica.
IL ROMANTICISMO E’ UN COMPLESSO FENOMENO CULTURALE
CHE INVESTE GLI AMBITI FILOSOFICI, LETTERARI, ARTISTICI E
POLITICI
IL ROMANTICISMO SI DIFFONDE IN EUROPA DALLA GERMANIA E
DALL’INGHILTERRA, CHE FURONO I PAESI IN CUI LE TEORIE
ROMANTICHE TROVARONO UNA PRECOCE FORMULAZIONE IN
AMBITO LETTERARIO. (Goethe, Schiller e lo Sturm und Drang)
NELL’AMBITO DELLE ARTI FIGURATIVE IL MOVIMENTO SI DELINEA
INTORNO AL PRIMO VENTENNIO DEL XIX SECOLO ED ENTRA IN
CRISI VERSO GLI ANNI 40 CON IL PROFILARSI DELLA POETICA
REALISTA
IN ALCUNI CASI I CONFINI TRA NEOCLASSICISMO E
ROMANTICISMO NON SONO COSI’ NETTI, ALCUNI GERMI DEL
ROMANTICISMO SI TROVANO NELL’ARTE NEOCLASSICA. Ad
esempio l’imitazione dell’arte classica può essere vista come la fuga
nostalgica verso una civiltà scomparsa e l’ardore eroico è un elemento sia
romantico che neoclassico.
Johann
Heinrich Fussli « La disperazione dell’artista davanti
all’imponenza dei frammenti antichi» (1788). Lettore del
Winchelmann Fussli realizza
quest’opera per esprimere la
consapevolezza della distanza ormai incolmabile tra la
contemporaneità e l’opera degli antichi
ALCUNI EVENTI STORICI FECERO DA BASE E DA PREMESSA ALLA NASCITA DELL’ESTETICA ROMANTICA
LA RIVOLUZIONE
FRANCESE
(crollo della fiducia nella
ragione)
NAPOLEONE
Affermazione di un
nuovo modello socio
economico dettato
dalla
RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
CONGRESSO VIENNA
1815
RISCOPERTA
DELL’IDENTITA’
NAZIONALE
L’EPOCA DEL
PASSATO A CUI CI SI
RIVOLGE E’ QUELLA
MEDIOEVALE
LA SOCIETA’ CAMBIA ,
LA BORGHESIA
ASSUME UN RUOLO
GUIDA E GLI ARTISTI
SI DEVONO
COSTRUIRE UNA
NUOVA POSIZIONE
L’ARTISTA
L’ARTISTA CHE NON E’ PIU’ SUPPORTATO DALLA CORTE GODE DI UNA NUOVA AUTONOMIA
RISPETTO ALLE ESIGENZE DELLA COMMITTENZA MA E’ ISOLATO NELLA SFERA PRIVATA ED E’
RELEGATO AI MARGINI DELLA SOCIETA’
L’ARTISTA E’ CONSAPEVOLE CHE L’ARTE E’ ESPRESSIONE DEL SUO GENIO.
L’ARTISTA CREATORE E’ ASSIMILATO A DIO, NON ACCETTA LE REGOLE E LE CONVENZIONI ED E’
NEMICO GIURATO DELLA MEDIOCRITA’ BORGHESE.
L’IRREQUIETEZZA, L’INSODDISFAZIONE, LA DISILLUSIONE POST RIVOLUZIONARIA E L’EFFETTIVA
DIFFICOLTA’ DI INTERVENTO POLITICO NEL PRESENTE INDUCONO L’ARTISTA A FUGGIRE NELLO
SPAZIO ( AMORE PER LE TERRE ESOTICHE Delacroix) , NEL TEMPO ( IL MEDIOEVO – EPOCA
VITALE E RICCA DI SPIRITUALITA’) E NELLA DIMENSIONE ONIRICA.
NASCE IL MERCATO DELL’ARTE
MAINARDI, AUTORITRATTO IN SOFFITTA
LA PITTURA DI PAESAGGIO CRESCE DI IMPORTANZA NELLA GRADUATORIA
DEI GENERI PITTORICI, RAGGIUNGENDO IL GENERE DELLA PITTURA DI
STORIA, SOPRATTUTTO A CAUSA DEL NUOVO MERCATO ARTISTICO,
DETERMINATO DALL’ASCESA ECONOMICA DEL PUBBLICO BORGHESE.
Il poeta tedesco Schiller affermava in un saggio del 1794 che
la pittura e la poesia di paesaggio potevano esprimere al
meglio il sentimento.
ILLUMINISMO
EPOCA DEI LUMI: Della luce
COSMOPOLITISMO
ROMANTICISMO
MOVIMENTO NOTTURNO
INDIVIDUALISMO- SPIRITUALISMO
ESALTAZIONE DELLO SPIRITO
E DEI SOGNI
CONTEMPLAZIONE DELL’INFINITO
DEL VUOTO, DELLA LUCE ASSOLUTA,
DELL’OSCURITA’
NASCITA DI NUOVI IDEALI ESTETICI
PITTORESCO: IL TERMINE INDICA IL SENTIMENTO CHE L’UOMO
PERCEPISCE DI FRONTE A UN PAESAGGIO IN CUI LA NATURA SEMBRA
POTERSI ESPRIMERE LIBERAMENTE. ( es. il giardino all’inglese) La
bellezza nel pittoresco è da ricercarsi nella diversità, nel continuo
cambiamento, nella natura incontaminata, capace di suscitare sensazioni
improvvise. Il paesaggio deve suscitare un viaggio emozionale, deve produrre
piacere attraverso l’inaspettato ( inserimento di rovine antiche lungo i
percorsi)
SUBLIME: CON IL SUBLIME LA DEFINIZIONE DEL BELLO CAMBIA
PROFONDAMENTE, PASSANDO DAL «PIACEVOLE» AL «TERRIBILE»
Nel 1759 Edmund Burke scrive:» Indagine sull’origine delle nostre idee del
sublime e del bello». Secondo Burke il bello è un piacere positivo, il Sublime è
una sensazione che deriva dall’istinto e che non si può controllare
razionalmente.
In ambito figurativo il sentimento del sublime deriva dalla contemplazione
dell’infinito, del vuoto, dell’oscurità e della luce assoluta, dell’immensità e
della solitudine.
 Caspar David Friedrich
 La pittura di paesaggio assume
forme simboliche e spirituali
 Boschi selvaggi e orizzonti infiniti
divengono il riflesso della fragilità e
della solitudine dell’uomo moderno
 In accordo con filosofi quali
Schelling e Hegel la natura è
manifestazione del divino, ogni suo
aspetto è quindi rivelazione ( l’alba,
il tramonto, lo spazio infinito di un
panorama)
 L’artista esprime i propri stati
d’animo per coinvolgere lo
spettatore sul piano delle emozioni.
 John Constable/ William
Turner
 Tendenza al naturalismo
 Descrizione non idealizzata del
paesaggio più attenta ai fenomeni
atmosferici e alla luce .
 Il paesaggio è osservato dal vero e
spesso dipinto en pein air (uso del
colore locale).
 In Constable lo studio del paesaggio
si radicalizza a tal punto da
assumere la forma dell’indagine
scientifica.
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IL ROMANTICISMO