LV Congresso Nazionale SNO
22 – 24 Aprile 2015
Como
Il monitoraggio continuo della pressione arteriosa
nella fase acuta dell’emorragia cerebrale
intraparenchimale: risultati preliminari dello
studio BP-MONICH
Pini C, Molteni E, Vidale S, Arnaboldi M
Predittori di outcome
Volume iniziale ematoma
Sede ematoma
Densità ematoma
Edema perilesionale
Forma e configurazione dell’ematoma
Presenza
di spot sign
Flusso
perilesionale
Ingrandimento ematoma
Ipertensione ed ICH
Variabilità PA & outcome
Obiettivi
• Obiettivi primario: valutazione della
variabilità della pressione arteriosa in fase
acuta e della pulsatilità arteriosa
• Obiettivo secondario: valutazione di mortalità
e disabilità residua alla dimissione ed a 3 – 6
mesi dall’evento
DISEGNO DELLO STUDIO
Studio prospettico osservazionale di
monitoraggio continuo per 24 ore della
pressione arteriosa nelle fasi acute di
ospedalizzazione dei pazienti ricoverati per
emorragia cerebrale intraparenchimale
spontanea
Criteri per l’ammissione studio
Criteri di inclusione
– età > 18 anni;
– ricovero dovuto ad emorragia cerebrale
intraparenchiamale spontanea.
Criteri di esclusione
– emorragie cerebrali non spontanee o secondarie
ad altre patologie dell’enecefalol (es. tumori o
metastasi)
Protocollo studio
Procedure
Basale
Dimissione
3 mesi
6 mesi
Consenso informato
X
Eleggibilità
X
Storia medica e fattori di rischio
X
Anagrafica
X
Terapie concomitanti
X
X
X
X
Tac encefalo
X
X
Compilazione NIH e scala Rankin
X
X
X
X
Esame clinico neurologico
X
X
X
X
Monitoraggio pressione arteriosa e X
pulsatilità
Monitoraggio PA
I osservazione: entro 6 h dall’esordio dei sintomi
II osservazione: 5 giornata dall’evento
Risultati
Pazienti: 84
Mediana età: 72 (62 – 79)
Genere (M):
Terapia antiaggregante/TAO: 42 (50%)
NIH ingresso: 10 (5 – 16)
NIH dimissione: 5 (2 – 10)
SBP 24 h: 152 mmHg (143 – 164)
DBP 24 h: 84 mmHg (74 – 95)
SBP night: 148 mmHg (138 – 160)
DBP night: 85 mmHg (75 – 91)
Dipper: 8 (4.5%)
Decessi intraospedalieri: 8 (9.5%)
Risultati (2)
60
50
40
30
20
10
0
HBP
DM
Dysl
CHD
Severità clinica ingresso & PA
Severità clinica dimissione & PA
Conclusioni (1)
Valori pressori medi diurni e notturni elevati si
associano a maggiore gravità clinica di
presentazione
Incremento della PA NON correlabile ad
un compenso perfusorio della fase acuta
L’associazione di osserva anche al controllo
successivo di monitoraggio
Conclusioni (2)
Il valore MEDIO delle pressioni arteriose si associa
significativamente alla severità clinica alla dimissione
La VARIABILITA’ potrebbe quindi giocare un ruolo
determinante nell’outcome clinico
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