Biffi Italia S.r.l.
25 Maggio 2010
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Tyco Int. Ltd.: struttura organizzativa
Tyco International Ltd. è un’azienda diversificata e globale che fornisce prodotti
vitali e servizi al cliente in più di 60 paesi. Con oltre 100,000 dipendenti in tutto
il mondo, Tyco risulta essere leader nella fornitura di prodotti e sistemi per la
sicurezza, servizi, protezione antincendio, sistemi di rilevamento, valvole e
controllo di flusso, oltre ad altri prodotti industriali.
Tyco International si divide nei 5 seguenti “Businesses” o segmenti:
ADT Worldwide
Fire Protection Services
Tyco Safety Products
Flow Control:
•VALVES & CONTROLS
•THERMAL CONTROLS
•WATER & ENVIRONMENTAL SYSTEMS
Electrical and Metal Products
Tyco Flow Control produce valvole che….
…sono piccole abbastanza da
stare in tasca…
…o sufficientemente grandi da
passarci in mezzo con la macchina….
Water Applications
Process Applications
Energy Applications
• Storage

Chemical/Pharma

Oil & Gas
• Treatment

Marine

Refining

Food & Beverage

Power Generation

Mining & Mineral
Processing
• Distribution
Tyco Flow Control: struttura organizzativa
TFC President
Global Thermal
Group Exec
Global Water
for V&C Businesses
Legal
Strategy
Actuation &
Control
PRV Products
Industry Business Units
Finance
Horizontal Product Units
HR
Process
O&G
Mining
TOV Products
Power
(incl.
Marcomm)
Business
Excellence
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Biffi Italia: struttura organizzativa
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L’uso del P.I. nella selezione esterna
1 solo colloquio:
2 o più colloqui:
HR e Manager posizione insieme
1 - HR e Manager posizione insieme
2 – Manager livello superiore/General Manager e HR
Compilazione del P.I. gestita da HR
-E – mail
Compilazione del P.I. gestita da HR
- Prima dell’inizio del colloquio
- Durante il 1° colloquio
Elaborazione P.I.
Elaborazione P.I.
gestita da HR al termine del colloquio e
condivisa con il Manager della posizione
gestita da HR al termine del colloquio e condivisa con
il Manager della posizione e il Manager della
posizione superiore/General Manager
Obiettivo del P.I.
Obiettivo del P.I.
Corroborare le valutazioni del colloquio
confrontandole con il risultato del P.I. per
supportare la scelta del candidato in base alla
job description del ruolo
- Corroborare
le
valutazioni
del
confrontandole con il risultato del P.I.
colloquio
- Facilitare la discussione con il candidato durante il
2° colloquio partendo dalla restituzione del P.I.
- Supportare la scelta del candidato in base alla job
description del ruolo
Restituzione feedback al candidato
Restituzione feedback al candidato
gestita da HR a selezione conclusa
gestita da HR nel corso del 2° colloquio
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L’uso del P.I. nella selezione interna
Job rotation: ruolo esistente
Job rotation: ruolo nuovo
Analisi delle Job Description del ruolo esistente
Creazione della Job Description del nuovo ruolo
Compilazione del PRO da Management e HR
Elaborazione del PRO da parte di HR
Compilazione dei P.I. da parte dei candidati
Compilazione dei P.I. da parte dei candidati
Elaborazione del P.I. da parte di HR
Elaborazione del P.I. da parte di HR
Confronto dei P.I. con la job description
Confronto dei P.I. con la job description e il PRO
Condivisione dei risultati con il Management
Condivisione dei risultati con il Management
Restituzione dei feedback con i candidati
Restituzione dei feedback con i candidati
Scelta del candidato idoneo
Scelta del candidato idoneo
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Un esempio concreto: creazione PMO
Implementazione SAP
TFC riorganizzazione
Nuovo progetto organizzativo
3 temi oggetto del progetto :
•
Organizzazione della funzione commerciale in linea con le
strategie della nuova Actuation & Controls
•
Modalità integrate di gestione delle commesse: creazione
PMO (Project Management Office)
•
Creazione di team di lavoro integrati in base alle “famiglie di
prodotto”
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Descrizione contenuto progetto PMO
Finalità progetto creazione PMO
- assicurare il presidio unitario nella gestione della commessa, dal momento
dell’inserimento dell’ordine a sistema al momento della consegna al
cliente
- gestione integrata di:
 Rapporto con il cliente, varianti d’ordine, feedback
 Interfaccia con la pianificazione per il coordinamento dei tempi in produzione
 Coordinamento fasi di ingegneria, produzione, spedizione
 Monitoraggio continuo
 Gestione varianze di commessa (scostamenti di costo rispetto al pianificato)
• Ogni commessa avrà un unico punto di riferimento nel corso del suo
ciclo di realizzazione: il “Project Manager”
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Perché nasce la funzione del PM
1) Per criticità nel processo di gestione delle commesse emerse dalle analisi
organizzative (debolezza degli strumenti di pianificazione e monitoraggio;
suddivisione delle attività in diversi settori)
2) Per aspettative dei clienti (informazioni metodiche e precise)
3) Per esigenza interna di efficace coordinamento e monitoraggio aspetti
operativi commessa
• Da queste considerazioni è emersa l’esigenza di avere una nuova
funzione che riunisca in modo omogeneo i diversi aspetti del
coordinamento e del monitoraggio delle singole commesse e che
costituisca l’interlocutore unico, autorevole ed informato verso il cliente.
• È una nuova funzione, che riunisce alcune attività già ora svolte da altre
funzioni, ma con una completezza, sistematicità e responsabilità nuove.
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Struttura organizzativa di partenza
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Dal Gecom a:
GECOM
•Gestione ordini cliente
•Documentazione
Inserimento ordini
Spedizioni e fatturazione
•Customer service
PMO
SALES
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SHIPPING &
INVOICING
L’uso del P.I. e del PRO nel progetto
Job rotation: nuovo ruolo PM
Creazione della Job Description del nuovo ruolo da parte di HR e del responsabile del ruolo
Compilazione dei P.I. da parte dei candidati interni intervistati da HR
Elaborazione del P.I. da parte di HR
Intervista con i candidati e restituzione dei feedback da parte di HR
Confronto dei P.I. con la job description
Condivisione dei risultati con il Management
Scelta dei candidati idonei e feedback a tutti i candidati
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L’uso del P.I. e del PRO nel progetto
Job rotation: nuovo ruolo PMO Coordinator
Creazione della Job Description del nuovo ruolo da parte di HR e del responsabile del ruolo
Compilazione del PRO: Managing Director, General Manager, Responsabile del ruolo, HR
Elaborazione del PRO da parte di HR
Compilazione dei P.I. da parte dei candidati interni intervistati da HR
Elaborazione del P.I. da parte di HR
Confronto dei P.I. con la job description e il PRO
Condivisione dei risultati con il Management
Restituzione dei feedback con i candidati
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Project Manager: Caratteristiche
Doti di Leadership
Capacità di gestire e risolvere i problemi
Capacità di coordinare team di lavoro interfunzionali
Capacità comunicative
Orientamento al cliente
Doti organizzative
Capacità decisionali
Capacità di lavorare in situazioni di stress
Capacità negoziali
Capacità di gestire conflitti
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Creazione PMO: interviste interne
20 della precedente
organizzazione
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Totale Intervistati
(13 Ge.Com + 1 Customer
Service + 6 Spedizioni)
+ 13 di funzioni esterne
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Candidature ricevute per ruolo PM
7 di provenienza Ge.Com.
Candidati idonei al ruolo:
0
PMO Coordinator
su 8 candidati al ruolo
6
PM
su 19 candidature ricevute
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L’uso del P.I. e del PRO nel progetto
Confronto PRO e PI per nuovo ruolo PMO Coordinator
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Project Management Office: org. chart
PLANT MANAGER
PMO Coordinator
PROJECT MANAGERS
DOCUMENT
CONTROLLER
PROJECT MANAGERS
PROJECT MANAGERS
DOCUMENT
CONTROLLER
DOCUMENT
CONTROLLER
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Risultati
• PM: individuati 6 candidati interni idonei per il ruolo di PM
• PMO Coordinator: non è stato individuato il candidato ottimale internamente.
–
Tuttavia 2 considerazioni fondamentali ci spingono a decidere di non cercarlo esternamente:
• 1) momento di transizione e cambiamento nei processi: importanza di avere
buona conoscenza anche anche dei processi storici e dell’organizzazione Biffi
• 2) immagine di un’ assunzione esterna per ricoprire un ruolo chiave potrebbe
essere percepito come un messaggio di disconferma troppo forte
–
Il ruolo del PMO Coordinator viene quindi, in questa fase di transizione, ricoperto dall’attuale
coordinatore del Ge.Com. in un’ottica di continuità e di “evoluzione naturale” (stimato, seguito e
sponsorizzato dai colleghi).
• L’azienda ha messo a disposizione dei candidati selezionati la possibilità di
colmare i “gap” di competenze attraverso attività di formazione tecnica e
trasversale mirata.
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Domande?
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Relazione Biffi utilizzo PI