COME ENTRARE NEL FLOW
FLOW è il coinvolgimento necessario
alla mente per lavorare al meglio come
quando un bambino è ipnotizzato dalla
playstation
Gli elementi che determinano il FLOW
1.
2.
3.
4.
La durata della situazione
L’interesse dell’argomento
Il fatto di sentirsi importante
Il fatto di dover esprimere il meglio di sé, il
senso di sfida
5. Un obiettivo chiaro e preciso.
La durata della situazione
• Un ciclo di apprendimento
deve durare circa 40’ minuti,
perché studiando
ininterrottamente l’attenzione
diminuisce
• Prendere un timer anche da
internet e metterlo sul
computer in modo evidente o
con un cell. In offline
• Non fare nulla di diverso ma
rimanere concentrati per 40’
solo su quello che si sta
facendo.
• Il tempo di recupero fa parte
dell’allenamento.
Interesse verso l’argomento
• Per rendere
interessante qualsiasi
argomento una fase
importante è provare a
mettere in pratica ciò
che si sta studiando.
• Oppure creare delle
mappe mentali con
immagini per
sintetizzare
l’argomento.
Sentirsi parte importante
• Essere coinvolti per sentirsi parte attiva
dell’apprendimento
• Fare domande e sviluppare un discorso
sull’argomento
• Preparare una presentazione su esso
• Spiegare una lezione in classe davanti ai propri
compagni.
Esprimere il meglio di sé: il senso di
sfida
• Aumentare il livello di
difficoltà
• Fare una gara e mettersi
in gioco
• Cancellare la parola
impossibile.
• La sfida migliora la
concentrazione.
Un obiettivo chiaro e preciso
• Avere un obiettivo
preciso e non farsi
distrarre da altre cose
collaterali come
internet, cellulari, tv,
stereo.
CONO DELL’APPRENDIMENTO
• Il cono della conoscenza
di Edgar Dale 1969
dimostra che il nostro
apprendimento ha
bisogno di strategie
diverse
• Non studiare per
imparare ma studiare per
insegnare è una delle
strategie per rendere
l’apprendimento attivo.
Il metodo di studio
•
•
Per superare le difficoltà
dell’apprendimento è necessario
avere un buon metodo di studio.
Cominciamo dall’ambiente come
–
–
–
–
–
Vista
Tatto
Gusto
Olfatto
Udito
•
-
-
Organizzazione ambiente
È importante studiare in luoghi
illuminati e poco disordinati perché la
vista non sia distratta da altro.
Scegliere sedia e tavolo comodo e
ben illuminato
Abbigliamento comodo per avere la
massima concentrazione e non
soffrire il caldo e il freddo.
Il gusto non si può studiare e
mangiare ma è consigliabile usare
tisane ed evitare caffè e bibite
gassate.
Una stanza con il nostro profumo
preferito
La musica è fondamentale ma per
concentrarsi bisogna scegliere una
musica di sottofondo, come musica
classica e solo strumentale.
Organizzazione materiale
•
•
•
•
Zaino\cartella
Astuccio
Penne\matite
Il materiale necessario allo studio deve essere
efficiente e usato per migliorare la nostra
concentrazione
PORSI IN MODO ATTIVO
• Una postura attiva non sdraiati
• Dormire almeno 7\8 ore prima di iniziare una
giornata e comunque riposare prima di
intraprendere un lavoro di apprendimento.
• Provare a stare in piedi e spiegare
immaginando di fare una conferenza o davanti
ad una classe.
UNA MENTE ATTIVA
• Porsi con mente attiva davanti ad un argomento facendosi
delle domande
• Che cosa conosco su questo argomento?
• Quali argomenti nuovi potrò incontrare in questa lettura?
• Aiutarsi con le 5 domande
–
–
–
–
–
Chi
Come
Dove
Quando
Perché
• Quali sono le possibili risposte alle domande che ho
formulato?
Capire la struttura di un libro
• Come navigare su una mappa e partire dal
punto in cui ci si trova è necessario lavorare
con:
– Introduzione
– Prefazione
– Sommario e indice
– La guida al testo
Pianificare il tempo studio
• 40 ‘ studio
• 15 minuti pausa
• 4 ‘ ripasso di ciò che ho
studiato precedentemente
• I tempi di recupero sono
fondamentali per assimilare
ciò che hai studiato come
per lo sport il recupero è
parte fondamentale
dell’allenamento.
• Nei 5 ‘ rivedere solo i
concetti chiave della
mappa.
Giocare d’anticipo
• Giocare d’anticipo nello studio è una strategia
fondamentale
• Studiare nel pomeriggio le materie di cui si è
presi gli appunti la mattina è fondamentale
per riordinare la mappa mentale e concettuale
e solo ripassare le materie del giorno
successivo già studiate in precedenza.
Pianificare lo studio è una strategia
vincente
• Partire dalle materie più
impegnative
• Superate queste
abbiamo lo stimolo per
fare le materie più
semplici.
• Pianificare il lavoro è
una strategia necessaria
per avere più tempo
libero da dedicare allo
svago e ai miei hobby.
1° fase : La lettura generale
• Una delle prime strategie è quella di leggere
– Il titolo
– Vedere se alla fine c’è un riassunto
– Vedere se c’è una mappa concettuale
– Leggere i titoli dei paragrafi
– Guardare le immagini e le didascalie, i grafici
– Guardare le parole in grassetto
– Guardare le parole chiave a bordo pagina se ci
sono.
Aiutarsi con le nuove tecnologie
• Cercare su internet o youtube se ci sono video o
mappe interessanti sull’argomento.
• Un documentario di storia è più efficace di mille
spiegazioni
• Prima di sottolineare con evidenziatore
procedere ad una lettura esplorativa del testo da
studiare, in questo modo capiremo i concetti
principali che dobbiamo estrapolare per
comprendere l’argomento.
• Sottolineare tutto non ha senso.
2° fase lettura critica
• Obiettivo è capire nel dettaglio i concetti
• Studiare per spiegare è il nostro obiettivo non
per imparare semplicemente.
• Individuare poche parole chiave
• Personalizzare il discorso ponendosi delle
domande.
Le parole chiave
• Ma quali sono le parole
chiave in un testo?
• Verbo o sostantivo
• Eliminare aggettivi o
avverbi
• Fase di verifica: tentare
di ricordare il discorso
usando il minor numero
di parole possibile
3° fase di memorizzazione ed
esposizione
• Dopo la comprensione
è necessario
immagazzinare i
concetti nella CPU del
nostro cervello
• Lavorare su 2 aspetti
– Preparazione mentale
– Comunicazione
PREPARAZIONE MENTALE E GIUSTE
EMOZIONI
• Eliminare e attenuare
• Quali emozioni provi
tutte le emozioni
quando il professore ti
negative e capire
chiama?
quando si dà il meglio di • Quali emozioni vorresti
sé
provare?
• Una interrogazione
come una partita di
calcio
• Una partita al
videogioco
La comunicazione
• Albert Mehrabian
suddivide la
comunicazione in tre
componenti
– Le parole
– I toni
– Il linguaggio del corpo
• Le parole solo hanno una
piccolissima percentuale
nella comunicazione,
mentre voce e linguaggio
del corpo sono le parti
prevalenti.
Per migliorarsi?
• Ciò non significa che le parole
non servono ma diamo per
scontato che le parole uno le
abbia studiate
• Voglio sfatare un luogo comune
• Quando gli studenti dicono ho
studiato tanto ma non ho avuto
ciò che pensavo di meritare
• Spesso le sole parole non sono
sufficienti ma il tono e il
linguaggio del corpo ha una parte
fondamentale perché tutto il
corpo deve parlare la stessa
lingua.
• Il modo per migliorarsi è filmarsi
• Immagina di essere davanti ad un
professore che ti fa delle
domande
• Noterai nella voce e nel modo di
presentare l’argomento tanti
atteggiamenti che devono essere
modificati.
• Immaginate di dire “sono felice”
ed avere lo sguardo basso, la voce
incerta e un atteggiamento
affranto. Nessuno vi crederà
• Per questo anche durante una
verifica oltre i contenuti giusti
dovete avere gli atteggiamenti
giusti.
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