Università degli Studi di Catania
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Seminario SERVIZIO SOCIALE IN
CONTESTI
“Il Servizio Sociale negli Enti Locali “
Palermo 9 giugno 2015
Rita Costanzo
Le norme di riferimento nazionali
Le Riforme Sanitarie:
anni 70:
Legge n. 833/1978 - Istituzione del servizio sanitario nazionale
anni 90:
Dlgs n. 502/1992 - Riordino della disciplina in materia
sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992,
n. 421
Dlgs n. 517/1993 - Modificazioni al decreto legislativo 30
dicembre 1992, n. 502
Dlgs n. 229/1999 - Norme per la razionalizzazione del Servizio
sanitario nazionale
La Riforma delle Regioni e dei rapporti Stato e Regioni:
Anni 90:
Dlgs n. 112/1998 - Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in
attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59
Anni 2000:
Legge Costituzionale n. 3/2001 - Modifiche al titolo V della
parte seconda della Costituzione
Legge n. 42/2009 - Delega al Governo in materia di
federalismo fiscale, in attuazione dell’art. 119 della
Costituzione
Le RIFORME del “TERZO SETTORE”:
Anni 90:
Legge n. 381/1991 - Disciplina delle cooperative sociali
Legge n. 266/1991 - Legge quadro sul volontariato
Dlgs n. 460/1997 - Riordino della disciplina tributaria degli
enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative
di utilita' sociale
Anni 2000:
Legge n. 383/2002 - Disciplina delle associazioni di
promozione sociale
Le RIFORME dei COMUNI e dei SERVIZI SOCIALI:
Anni 90:
Legge n. 142/1990 - Ordinamento delle autonomie locali
Anni 2000:
Legge n. 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali
Dlgs n. 267/2000 - Testo unico delle leggi sull'ordinamento
degli enti locali
GRANDI TENDENZE
DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI

CRESCENTE E PROGRESSIVO SPOSTAMENTO DELLE FUNZIONI DI “GOVERNO” VERSO LE
REGIONI E GLI ENTI LOCALI

DIFFERENZE DI POSIZIONE ISTITUZIONALE, COMPETENZE, RUOLI DECISIONALI FRA LE ASL ED I
COMUNI

FORTE ARTICOLAZIONE DEL SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI

IMPORTANZA STRATEGICA DELLE CONNESSIONI INTER-ISTITUZIONALI (CONTRATTI DI APPALTO;
ACCREDITAMENTO, CONVENZIONI, FORME ASSOCIATIVE)

PROFESSIONALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI CONNESSE AL “LAVORO DI CURA”
Normativa di riferimento
In Sicilia
L.r. 22/86 - Riordino dei servizi e delle attività socio - assistenziali in
Sicilia
DPRS 4/11/02 – “ Linee guida per l’attuazione del piano socio-sanitario
della Regione Siciliana “ di recepimento della legge 328/00
DPRS 23 marzo 2007 - Integrazioni e modifiche del documento "Stesura
aggiornata della programmazione degli interventi di cui al documento
"Analisi, orientamenti e priorità L. 328/00 - FNPS 2004/2006“
DPRS 2 marzo 2009 – Programma regionale delle politiche sociali e
socio-sanitarie 2010-2012 – FNPS 2007/2009
L.r. 5/2009 - Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale
DPRS 11 novembre 2013 - “Linee guida per l'attuazione delle Politiche
Sociali e socio sanitarie 2013/2015 – FNPS 2010/2013
L.r. 22/86







principio di prevenzione (punto a, art.2);
il concetto di rete di servizi per superare la
frammentarietà degli interventi (punto d, art.2);
un piano triennale per i servizi socio-assistenziali
comunali (art.5);
collegamento fra le strutture e i servizi comunali e i
presidi socio-sanitari territoriali (art.5):
l’indirizzo sulla formazione e l’aggiornamento degli
operatori (punto e, art.15);
quote di partecipazione alla spesa dei servizi (punto f,
art.15);
livello distrettuale di coordinamento dei servizi socioassistenziali (art.17)
La Legge n. 328/2000
è una legge di riforma
che mira, attraverso i piani di zona e la
programmazione partecipata, a costruire la comunità
locale, favorendo gli interventi e i modelli
organizzativi che promuovono e incoraggiano la
libertà e le iniziative di auto mutuo aiuto
La Legge 328/2000 segna il passaggio da
ASSISTENZA
(luogo di bisogni che possono essere discrezionalmente soddisfatti)
PROTEZIONE SOCIALE ATTIVA
(luogo di esercizio della cittadinanza)
dai progetti…

i finanziamenti europei

le leggi di settore: 309/90
(tossicodipendenti), 216/91 (minori a
rischio), 104/92 (disabili), 285/97 (diritti
dei minori), 286/98(immigrati)…
ai “Piani territoriali”
L'esperienza della legge 285/97
 Piani di Zona legge 328/00

ai Piani integrati di sviluppo
Fondi strutturali 2007-2013

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA'
LA RADICE DEL CONCETTO AFFONDA NEL RAPPORTO FRA STATO E SOCIETA’
CIVILE: PER OGNI FUNZIONE SPECIFICA VA INDIVIDUATO L’ORGANISMO PIU’
VICINO, A LIVELLO TERRITORIALE, AI CITADINI
STATO
REGIONI
COMUNI
BISOGNI
FORMAZIONI
SOCIALI
PERSONA E GRUPPO SOCIALE DEVONO PROVVEDERE DA SE’
(FORMAZIONI SOCIALI, GRUPPI INTERMEDI)
STATO ED ISTITUZIONI INTERVENGONO DOVE ESSI NON ARRIVANO
STATO
Norme generali sui diritti di
cittadinanza
REGIONI
-
Sanità: legislazione concorrente
-
Servizi sociali: legislazione esclusiva
COMUNI
Forte ruolo nelle gestione e
programmazione dei servizi sociali
ATTORI E SISTEMA di GOVERNO DELLE POLITICHE SOCIALI
nella REGIONE SICILIANA
DPRS 4.11.02 - Linee guida per l’attuazione del
piano socio-sanitario della Regione Siciliana
Indice ragionato per la stesura dei Piani di Zona
Piani di Zona
Livello
Istituzionale
Livello
Integrazione
Supporto
Tecnico
Distrettuale
Comitato dei
Sindaci
PIANO DI
ZONA
Gruppo
Piano
Provinciale
Conferenza
dei
Sindaci
Comitato
di
Garanzia
Segreteria Tecnica
Conferenza
permanente per la
programmazione
sanitaria e sociosanitaria regionale
Ufficio Piano
Regionale
Cabina di Regia
Enti ed Istituzioni nei Gruppi Piano
100%
96,2%
96,2%
92,5%
81,1%
81,1%
81,1%
69,8%
67,9%
64,2%
37,3%
30,2%
28,3%
20,8%
17%
Enti ed istituzioni nei Gruppi Ristretti
100%
76,2%
23,8%
23,8%
16,7%
16,7%
11,9%
11,9%
9,5%
9,5%
7,1%
2,4%
2,4%
0%
Minori
Gruppo
Piano
Immigrati
Dipendenze
URBANISTICA
LAVORO
TRASPORTI
SANITA’
FORMAZIONE
LE
POLITICHE
SOCIALI
SERVIZI SOCIALI
SERVIZI EDUCATIVI
AMBIENTE
CASA
Gli ambiti territoriali di riferimento
55 Distretti socio-sanitari
(52 + 3 Città Metropolitane)
Il Distretto sanitario
Art. 12, c. 2, della L.r. 5/2009 - Norme per il riordino del
Servizio sanitario regionale
“… In ogni caso i nuovi distretti sanitari
devono coincidere con gli ambiti
territoriali dei distretti socio-sanitari”.
PDZ
Programmazione
PAT
integrata
Area dell’Integrazione socio sanitaria
Il D.P.C.M. del 14.02.2001 rappresenta il riferimento
fondamentale sul piano normativo in merito all’atto di indirizzo e
coordinamento dell’integrazione socio-sanitaria.
Piano di Zona (art. 19 L. 328/00) :
“documento programmatorio”
Strumento:
 di programmazione locale
 di lettura del bisogno e della domanda della comunità
(Relazione Sociale)
 di organizzazione dei servizi e delle risorse
 di coordinamento tra gli enti territoriali
 di progettazione sociale dal basso verso l’alto, con
valorizzazione delle reti informali, dei gruppi sociali, e degli
attori della vita quotidiana.
Piani di Zona della Sicilia
Quadro riepilogativo regionale
FNPS 2001-2003 – Programmazione PdZ 2004/2006
Percorso
PdZ Presentati
PdZ Valutati
PdZ Finanziati
Tempi
Numero
Percentuale
2003
55
100%
2003/2004
55
100%
2004
55
100%
Risorse assegnate: € 123.790.541,37
FNPS 2004-2006
Programmazione 2007/2009
Riequilibrio Temporale PdZ
D.P.R.S. 23 marzo 2007 - Integrazioni e modifiche del
documento "Stesura aggiornata della
programmazione degli interventi di cui al documento
"Analisi, orientamenti e priorità L. 328/00 - Triennio
2004/2006"
FNPS anni 2004/2006
Programmazione PdZ 2007/2009
2004
91.854.385
2005
47.580.571
2006
Totale
71.187.148 210.622.104
Programmi di iniziativa regionale
DPRS 23 marzo 2007
Riequilibrio temporale dei Piani di Zona
- Buono socio-sanitario
- Bonus nuovi nati
- Centri di pronta accoglienza per minori immigrati
non accompagnati
- Progetto di vita
- Progetti innovativi per le fasce deboli
- Progetti innovativi (quota 6%)
- Supporto tecnico ai distretti (facilitatori)
- Patrocini onerosi
Risorse e Priorità
a. almeno il 25% delle risorse da destinare ai Distretti sociosanitari (escluse le città riservatarie di Palermo e Catania) alla
tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (L. 285/97);
b. almeno il 25% delle risorse da destinare all’attuazione del Piano
triennale delle persone con disabilità, con particolare riguardo alle
gravi forme di handicap;
c. il 50% delle risorse da destinare agli altri interventi,
considerando infine, laddove sia documentata una positiva
valutazione dei risultati, la possibilità di dare continuità alle
progettualità attivate attraverso interventi a carattere regionale
(D.P.R. 309/90, APQ, FSE, ecc…).
Fondo Nazionale per le Politiche Sociali anni 2007-2009
Piani di Zona 2010/2012
Assegnazione
FNPS
16%
Buono socio- Riparto al netto
sanitario della premialità
Premialità
87.834.634
14.053.541
16.600.000
43.185.295
4.863.377
60.297.916
9.647.666
10.300.000
43.185.295
4.863.377
60.297.916
9.647.666
3.300.000
43.185.295
4.863.377
208.430.466
33.348.873
30.200.000
129.555.885
14.590.131
Il Piano di Zona e il S.I.R.I.S.
ha prodotto
 Glossario delle politiche sociali
 Sistema di classificazione dei servizi
 Sistema di classificazione dei target
 Sistema di monitoraggio e di valutazione
La programmazione integrata
Fondo Nazionale per le Politiche Sociali anni 2001-2009
Anno
Risorse Finalizzate
Risorse Indistinte
Totale
2001
28.017.615,58
44.308.806,98
72.326.422,56
2002
28.453.340,00
42.408.760,00
70.862.100,00
2003
16.639.085,00
64.314.247,00
80.953.332,00
2004
34.026.051,00
57.828.334,00
91.854.385,00
2005
-
47.580.571,00
47.580.571,00
2006
-
71.187.148,17
71.187.148,17
2007
-
87.834.634,00
87.834.634,00
2008
-
60.297.916,00
60.297.916,00
2009
-
47.601.379,00
47.601.379,00
107.136.091,58
523.361.796,15
630.497.887,73
Totale
Fondo Nazionale per le Politiche Sociali anni 2010-2012
Programmazione PdZ 2013/2015
Assegnazione
FNPS
Totale
2010
34.968.833,16
2011
16.429.353,12
2012
998.093,63
52.396.279,91
FNPS anni 2010/2013
Programmazione 2013/2015
DPRS 11 novembre 2013 - “Linee guida per l'attuazione delle
Politiche Sociali e socio sanitarie 2013/2015 – FNPS 2010/2013
2009/2010
2011
35.307.307,17
16.429.353,12
2012
998.093,63
2013
Totale
27.570.000,00
80.304.754,32
Riparto risorse FNPS 210/2013 PdZ 2013/2015
DPRS 11 novembre 2013
il DPRS 11 novembre 2013 destina ai distretti socio-sanitari la somma
complessiva di 75 milioni di euro per la programmazione triennale dei Piani
di Zona, da ripartire secondo tre indicatori: popolazione, numero dei Comuni
facenti parte del distretto e presenza di isole minori;
La differenza è stata destinata:
- all’assistenza igienico-personale dei minori disabili inseriti nelle scuole
superiori della Regione Siciliana
- interventi di politiche sociali e azioni di sistema di rilevanza regionale,
- attività di supporto tecnico svolta dalla struttura regionale.
Cosa prevedono i Piani di Zona
nella programmazione 2013/2015
- Classificazione delle Azioni secondo macro-livelli e obiettivi di servizio
individuati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
- L’erogazione delle somme da parte del Ministero dipenderà sia dalla spesa
effettuata, sia dal monitoraggio delle Azioni.
Macrolivelli
- Servizi per la presa in carico da parte della rete assistenziale
- Servizi e misure per favorire la permanenza a domicilio
- Servizi per la prima infanzia e servizi territoriali comunitari
- Servizi territoriali a carattere residenziale per le fragilità
- Misure di inclusione sociale – sostegno al reddito
Aree di Intervento
- Responsabilità familiari
- Disabilità e non autosufficienza
- Povertà ed inclusione sociale
Macrolivello
SERVIZI PER L'ACCESSO E LA PRESA
IN CARICO DA PARTE DELLA RETE
ASSISTENZIALE
FNPS Obiettivi di Servizio Coofinanziamento
ACCESSO – PRESA IN CARICO –
PRONTO INTERVENTO SOCIALE
ASSISTENZA DOMICILIARE
SERVIZI DI PROSSIMITA'
ASILI NIDO E SERVIZI PRIMA
INFANZIA
CENTRI DIURNI E ALTRI SERVIZI
TERRITORIALI
RESIDENZIALITA'
INTERVENTI PER L'INCLUSIONE E
L'AUTONOMIA
SERVIZI E MISURE PER FAVORIRE LA
PERMANENZA A DOMICILIO
MISURE DI SOSTEGNO AL REDDITO
€ 12.488.681,97
€ 16.899.959,45
€ 25.022.634,24
€ 1.911.926,63
€ 28.284.278,99
MACRO LIVELLO: ACCESSO E PRESA IN CARICO
OBIETTIVI DI
SERVIZIO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO N. AZIONI
SEGRETARIATO SOCIALE /
CENTRI DI
ASCOLTO/SPORTELLO
INFORMATIVO
ACCESSO
AZIONI DI SISTEMA
VALUTAZIONE MULTI
DIMENSIONALE
AFFIDAMENTO E ADOZIONE
MINORI
SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA
FAMIGLIA / SPAZIO NEUTRO
SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
MENSA E SERVIZI IGIENICO
PERSONALI
IMPORTO COMPL.
10
€ 2.225.754,12
€ 740.778,58
16
€ 2.961.096,66
11
€ 1.208.537,99
8
€ 2.995.165,83
6
€ 1.266.148,21
25
6
82
€ 1.091.200,58
€ 12.488.681,97
MACRO LIVELLO: SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA E SERVIZI
TERRITORIALI COMUNALI
OBIETTIVI DI SERVIZIO
TIPOLOGIA DI
INTERVENTO
EDUCATIVA DOMICILIARE
SPAZI AGGREGAZIONE
PRIMA INFANZIA
SOSTEGNO
GENITORIALITA'
CENTRI DIURNI GIOVANI
ASILI NIDO E ALTRI SERVIZI E MINORI E FAMIGLIE
PRE LA PRIMA INFANZIA CENTRI DIURNI ANZIANI
CENTRI DIURNI DISABILI
ALTRO (CENTRI DI
AGGREGAZIONE/ATTIVIT
A' SPORTIVE, LUDICHE ,
TEATRALI, INTEGRAZIONE
IMMIGRATI)
N. AZIONI IMPORTO COMPL.
32
9.037.019,56
8
1.415.843,40
5
735.401,19
33
12
40
4.051.606,19
1.472.159,85
7.020.911,88
13
143
1.289.692,17
25.022.634,24
MACRO LIVELLO: SERVIZI/MISURE PER FAVORIRE LA
PERMANENZA A DOMICILIO
OBIETTIVI DI
SERVIZIO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
ASSISTENZA DISABILI PSICHICI
19
3
€ 5.083.266,38
€ 207.628,08
ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI
19
€ 6.548.539,44
SERVIZI DI PROSSIMITA'
6
5
€ 1.999.208,65
€ 1.703.974,56
TRASPORTO PORTATORI
HANDICAP/ANZIANI
4
€ 1.357.342,34
ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
ASSISTENZA
DOMICILIARE
N.
AZIONI IMPORTO COMPL.
ASSISTENZA IGIENICO-PERSONALE
ALUNNI DISABILI
56 € 16.899.959,45
MACRO LIVELLO: RESIDENZIALITA'
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
N. AZIONI
IMPORTO
COMPL.
STRUTTURE RESIDENZIALI PER
DISABILI
7 € 1.259.708,00
ALTRO
2 € 652.218,63
TOTALI
9 € 1.911.926,63
MACRO LIVELLO: INCLUSIONE SOCIALE E SOSTEGNO AL
REDDITO
OBIETTIVI DI SERVIZIO TIPOLOGIA DI INTERVENTO
INTERVENTI/MISURE
PER FACILITARE
L'AUTONOMIA
N. AZIONI
IMPORTO COMPL.
INSERIMENTO LAVORATIVO
SOGGETTI DISABILI E CON
DIPENDENZE
16
€ 2.530.389,48
INSERIMENTO LAVORATIVO
SOGGETTI SOTTOPOSTI
ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA
7
€ 1.123.540,00
INSERIMENTO LAVORATIVO
SOGGETTI SOCIALMENTE
SVANTAGGIATI
ACCOGLIENZA IMMIGRATI
47
3
€ 13.611.769,84
€ 880.000,00
CONTRIBUTI PER SERVIZI ALLA PERSONA
13
€ 2.064.767,03
7
€ 2.708.898,51
BUONI SPESA CASA
7
€ 2.116.747,45
SOSTEGNO ECONOMICO FAMIGLIE NUOVE
POVERTA'
9
€ 3.536.169,58
MISURE DI SOSTEGNO BONUS SOSTEGNO FAMIGLIE DISABILI
AL REDDITO
MIGRANTI AFFIDATARI
Macro Livello
Inclusione sociale e sostegno al reddito
Azioni previste nei 55 Piani di Zona 203/2015 n. 108
Importo destinato: € 28.284.278,99
Circa il 40% del F.N.P.S. È utilizzato per il sostegno al
reddito
PAC – Piano di Azione E Coesione
Il Piano di Azione e Coesione (PAC) per i Servizi di Cura rappresenta un
PROGRAMMA AGGIUNTIVO con il quale sono state assegnate risorse a quattro
Regioni Obiettivo Convergenza (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) per il
rafforzamento delle politiche rivolte alla prima infanzia (asili nido e servizi socio
educativi per la prima infanzia 0 – 3 anni) e agli anziani non autosufficienti (A.D.I.
Assistenza Domiciliare Integrata) attivate a seguito del QSN 2007/2013 che li
individuava quali Obiettivi di Servizio strategici.
Per la Sicilia sono stati stanziati 232 MEuro, di cui 128 MEuro per i servizi per la
prima infanzia e 104 MEuro per l’A.D.I. per i soggetti anziani non autosufficienti.
Risorse assegnate alla regione Sicilia
€ 104.000.000
Risorse assegnate al I riparto
€
41.600.000
Ad oggi risultano approvati per la linea ADI la quasi totalità dei
piani di intervento per un ammontare di risorse di 38.400.000.
Da una prima verifica intermedia dei Piani di Intervento in Sicilia
come in Campania prevalgono gli interventi rivolti a soggetti non in
ADI (oltre il 50% delle risorse destinate):
55% prestazioni in favore di soggetti non in ADI
37% prestazioni in favore di soggetti in ADI
8% investimenti ( soprattutto potenziamento del PUA e della rete
informatizzata)
PAC II riparto
Al secondo riparto sono destinati 155 milioni.
Il secondo Riparto richiede che vengano assicurati per il 2015 e il 2016, con le
risorse proprie e le risorse del PAC (primo e secondo Riparto), livelli di servizio
superiori a quelli già programmati per il 2014 e risultanti dai Piani di intervento
presentati per il primo Riparto.
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