“A tavola con le religioni”
Il servizio delle mense scolastiche e il
pluralismo religioso
Mariachiara Giorda, Dipartimento di Studi Storici, Università
degli Studi di Torino
Premessa
Pluralismo religioso come dato di fatto
della società contemporanea (nonostante i
processi di secolarizzazione)
1. Rapporto delle religioni con e negli spazi
pubblici
2. Tra i numerosi temi trasversali di chi si
occupa di Religious Studies: il cibo
1. + 2. : Pluralismo religioso e mense
scolastiche
«Il modo in cui gli individui o i gruppi di individui, in
risposta a pressioni sociali o culturali, selezionano i
consumi e utilizzano porzioni delle risorse alimentari
disponibili».
C. E. Guthe, M. Mead, The Problem of Changing Food
Habits, Bull. No. 198. Washington, DC, National Academy
of Sciences, 1943.
Il cibo determina e costruisce culturalmente e socialmente ciò che
siamo: appetito “culturalmente” orientato
Non soltanto l’identità ma anche la relazione con gli altri
Cucina nazionale e/o. cucina etnica: ambiguità
Ogni pratica alimentare a sua volta riflette i valori culturali e sociali
della comunità e le sue condizioni economiche – anche nel
contesto scolastico
Il cibo come veicolo di INCLUSIONE:
Occorrono nuovi modi di gestire ed organizzare scenari in continuo
mutamento, nei quali i bisogni, le abitudini, i comportamenti di
individui dalla differente appartenenza culturale e religiosa si
intrecciano con sempre maggiore costanza
Il valore e le modalità della COMMENASALITA’
Il significato della QUALITA’
convenzioni commerciali, domestiche, industriali, civili
Il cibo come simbolo
La vacca è sacra?
Il maiale: vittima di tabù
L’agnello, animale da sacrificio
Il digiuno come pratica per incontrare il
divino
Le mense sono adeguate (e in che
modo) ad affrontare le richieste, i
bisogni alimentari provenienti da
diverse culture religiose ?
http://benvenutiinitalia.it/wpcontent/uploads/2014/01/ifwdfoodandreligionweblowresp
ublications.zip
À table avec les religions
ricerca teorica
sul legame tra cibo ed identità, con attenzione agli aspetti
individuali, comunitari, storici e religiosi;
mappatura delle esigenze alimentari
delle tradizioni religiose
indagine sugli aspetti nutrizionali, economici ed ambientali
mappatura dei servizi
di mense scolastiche, in Italia e in alcuni Paesi europei;
segnalazione di casi di good practices
legati ad iniziative e sperimentazioni in materia di nutrizione a
scuola ed educazione al pluralismo culturale/religioso;
survey
tramite somministrazione di un questionario semi-strutturato,
sulle necessità alimentari religiose dei bambini di scuole
elementari di Torino, Roma e Zaragoza
WHO Regional Committee
Action Plan for Food and Nutrition (2007):
Riduzione delle patologie alimentari non infettive (con particolare
riferimento all’obesità);
Inversione del trend dell’obesità infantile e adolescenziale;
Contrastare la carenza di micronutrienti fondamentali (minerali e
vitamine);
Riduzione dell’incidenza di intossicazioni alimentari
(Diverse tipologie di trattamento del menù e dei calendari religiosi)
Richard Étienne and Pascal Tozzi with Hugo Verkest, Educational
Policies that Address Social Inequality. Thematic Report:
Religious minorities, Département de Sciences de l’Éducation,
Université Paul Valéry Montpellier 3, France 2009
Gran Bretagna
Mense e self service
Free School Meal per bambini provenienti da famiglie a basso
reddito
Due casi:
Jamie’s School Dinners, Channel 4 :
Istituzione del Children Food Trust
http://www.childrensfoodtrust.org.uk/parents/schoolfood/school
meals
Martha Payne: Stay strong, Martha!
http://neverseconds.blogspot.it/
Gran Bretagna
Department for Environment, Food and Rural Affairs
In un documento sulla sostenibilità alimentare dei servizi di
mensa (2011) ha incluso tra gli obiettivi fondamentali la
“progettazione e promozione di menu e la selezione di piatti
salutari che rispondano ai bisogni dei consumatori appartenenti a
minoranze culturali o religiose”
School Food Trust:
«accrescere gli standards delle mense scolastiche» ed «assicurare
che il cibo risulti invitante per tutti» e quindi che sia
«culturalmente e religiosamente idoneo”.
Gran Bretagna
Moseley School: nuova fantastica mensa che offre un’ampia scelta
di prodotti, incluse opzioni halal, vegetariane, salutari”
Waltham Forest Catering nel 75% delle scuole prevista carne halal
Newfield Secondary School e Talbot Secondary School (Sheffield):
due offrono panini, pasta e snacks;
una offre il pasto caldo principale;
una offre il pasto caldo principale con opzione halal;
una (esterna) offre panini, pasta e snacks.
Gran Bretagna
Mense del quartiere di Hackney, Londra:
Cristiani 44%, musulmani 18%, ebrei 4%, diversamente credenti
3% , 19% nessuna religione, il 12% non ha dato risposta.
Le scuole di Hackney propongono:
scelta vegetariana;
carni diverse ogni giorno (senza mai specificare se halal, kosher o
meno);
pesce ogni venerdì (solo il venerdì).
Sir John Cass’s Foundation Primary School,
Osservanza religiosa
Rispettiamo le credenze religiose e la pratica di tutto il personale,
degli alunni e dei genitori e rispettiamo tutte le richieste
ragionevoli in materia di osservanza e pratica religiosa.
Il caso di Harrow: 2010, halal per tutti
Francia
Il servizio di ristorazione scolastica è un servizio amministrativo
pubblico facoltativo
La mensa deve rispettare i principi di servizio pubblico ovvero, tra
il resto, la parità di accesso, la continuità del servizio e la neutralità
religiosa
Queste istanze non sembrano essere una priorità, stanti le
testimonianze ricevute. La maggior parte delle testimonianze
ricevute hanno espresso un semplice desiderio di pasti privi di
carne e, in rari casi, la creazione di menu halal
Non vi è nessun obbligo per i comuni di creare menu su misura tali
da considerare i requisiti o le restrizioni dietetiche religiose
Les conditions générales d’accès au service de restauration scolaire
2003
Francia
Una battaglia politica:
2005, Villefranche sur Saone
2012, Sarkozy e la campagna elettorale
2013, Assenza nella Charte de la laicité
2014, Marine Le Pen
“Ripristinare al carne di maiale per salvaguardare la laicità della
scuola”
Sullo sfondo, il tema della produzione e commercializzazione della
carne halal in Francia
Richiesta di alternative e non obbligo a consumare carne non halal
Francia
Strasburgo:
il 15% dei pasti serviti nelle mense scolastiche è conforme alle
regole della macellazione rituale
Menù:
standard
standard senza maiale (nel caso questo si presenti nel menù)
halal
Vegetariano
Lione:
i menù classici;
i menu completi senza carne: pesce, dalle uova o da altri prodotti
proteici (normalmente a base di soia);
le allergie. I bambini che presentano allergie alimentari sono
oggetto di un trattamento specifico.
Francia
La ristorazione scolastica della città di Grenoble offre quattro tipi
di menu:
classico;
senza maiale;
senza carne;
allergie alimentari (nel qual caso è prevista una procedura
specifica).
Parigi
135.000 studenti (80% del totale)
Differenze (carne, non carne di maiale, halal) a seconda degli
arrondissement
Marsiglia
preparazioni alimentari interculturali e NO carne di maiale
Finlandia
L’attenzione alla salute ed alla dieta equilibrata è una
preoccupazione ricorrente nella legislazione e nella cultura
alimentare delle mense scolastiche finlandesi; “l'obiettivo è quello
di mantenere e migliorare la salute degli alunni e dare loro
l'energia necessaria per l’impegno scolastico”
gustoso, colorato e ben equilibrato
Le allergie, l'etica e la religione degli studenti sono presi in
considerazione in modo prioritario al momento di pianificare le
attività scolastiche. L'obiettivo è quello di garantire il menù-tipo a
quanti più studenti con le minime variazioni possibili.
Helsinki: Special diets and ethical beliefs in schools
Danimarca
Due casi di cronaca:
9 marzo 2012: uno studente musulmano dell’istituto alberghiero
Copenhagen Hospitality College di Valby, sobborgo di Copenhagen,
venire costretto ad assaggiare vino e carne di maiale
16 agosto 2013: la dirigenza dell’ospedale di Hvidovre ammette
che i pasti serviti all’interno della struttura fossero interamente
costituiti da carne
halal
Spagna
1980 Ley Organica de Libertad Religiosa (LOLR)
legge 26/1992
“l’alimentazione degli alunni musulmani delle scuole pubbliche e
private che lo sollecitino dovrà adeguarsi ai precetti religiosi
islamici
2007Guía General para la Elaboración de Menús para Centros
Escolares” Promoción de hábitos de vida saludables,
Aragona, Zaragoza
Raccomandazioni per le scuole pubbliche:
Offerta di menù speciali adatti (senza ingredienti e alimenti
considerati proibiti e con carne di animali sacrificati
adeguatamente);
incorporazione di menù alternativi senza ingredienti e alimenti
considerati proibiti.
No obbligo
“Estamos en un estado aconfesional”.
Ottobre 2013: protesta 11 famiglie musulmane per carne halal
À table avec les religions
Famiglie: credenza e non credenza
Geova
4,0%
Buddhisti
2.0%
Musulmani
6.0%
Non credenti
14.0%
Cattolici
44.0%
Evangelici
12.0%
Ortodossi
18.0%
À table avec les religions
Importanza attribuita al rispetto delle regole alimentari religiose nella dieta dei figli
Per niente importante
Importante ma posso rinunciare
Molto importante
80.0%
80.0%
20.0%
0.0%
20.0%
0.0%
A casa
A scuola
À table avec les religions
Incidenza della regola alimentare religiosa
Si
No
81.8%
62.5%
37.5%
18.2%
Presenza di regole alimentari religiose
Applicazione delle regole a casa
À table avec les religions
Opinione sull'esclusione di carne e pesce dai menù scolastici
Contrario
Indifferente
Favorevole
71.1%
37.5%
31.3%
31.3%
15.6%
Menù senza carne
13.3%
Menù senza carne né pesce
Il cibo è
CULTURALMENTE e SOCIALMENTE ORIENTATO
Kevin Morgan, Roberta Sonnino: The Food Revolution and the
challenge of sustainable development (2008 Earthscan, UK
Salute, commensalità, qualità,
MENU SCOLASTICI tra
Standardizzazione, balcanizzazione e ghettizzazione?
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Diapositiva 1 - abramo e pace