LO SFONDO SOCIO-PEDAGOGICO:
«CULTURA SCUOLA PERSONA»
La scuola e il nuovo scenario:
1. Più stimoli e contraddizioni
2. Frammentarietà ed episodicità delle esperienze
3. Difficoltà degli adulti di dare regole e mutamento delle
forme della socialità spontanea
4. Faticosa interazione fra scuola e famiglia
5. Interazione con culture e linguaggi diversi
6. Cambia il modo di apprendere e di relazionarsi con le
nuove tecnologie
7. Cambia il rapporto fra formazione e lavoro per la
rapida obsolescenza dei saperi e competenze
PERSONA E CITTADINANZA AL CENTRO
• Al centro la persona che apprende con
l’originalità del suo percorso e delle relazioni
• Integralità dello sviluppo in tutte le
dimensioni: cognitiva, affettiva, relazionale,
corporea, estetica, etica, spirituale, religiosa…
• Necessità di risposta alle domande
esistenziali e alla ricerca di senso
• Relazione costante coi bisogni e desideri di
bambini e adolescenti
• Formazione della classe come gruppo
cooperativo e comunità di amici
• Favorire l’accoglienza e lo star bene a scuola
QUALE PERSONA, QUALE IDEA DI
ALUNNO? - 1 • Ricchezza e ambivalenza degli stimoli
• L’apprendimento scolastico è solo una
delle esperienze
• Carattere frammentato ed episodico delle
esperienze: mancanza di senso
• Attenuazione della capacità degli adulti di
educare alle regole e al senso del limite
• Più problematici i processi di
identificazione e autonomia
QUALE PERSONA, QUALE IDEA DI
ALUNNO? - 2 • Domanda educativa e di apprendimento sono
strettamente connesse e interdipendenti
• Informazioni sempre più numerose ed eterogenee
e confronto con una pluralità di culture, senza
adeguati strumenti di comprensione e integrazione
• Relazione con modi radicalmente nuovi di
apprendere, veicolati dalle TIC
• Sono nuove e problematiche anche le forme della
socialità spontanea
• Alla scuola è rivolta una domanda di senso,
rispetto a problematiche esistenziali, a bisogni e
desideri/aspirazioni fondamentali
FINALITÀ SPECIFICHE PER LA
SCUOLA
Linguaggi culturali di base
Elaborare
riferimenti metodi e
categorie per
orientare gli
itinerari personali
Saper apprendere,
selezionare e organizzare
le informazioni
Autonomia di pensiero
attraverso una didattica
per la costruzione dei saperi
OBIETTIVI EDUCATIVI
POSSIAMO RICAVARLI DA UNA LETTURA CONTESTUALIZZATA DEI
PARAGRAFI: «Il senso dell’esperienza educativa», «Cittadinanza e
Costituzione». AD ESEMPIO:
• Assumere consapevolezza di sé
• Avviarsi a costruire un proprio progetto di vita
• Essere consapevoli di capacità e risorse
• Sviluppare il pensiero riflessivo e critico
• Imparare a imparare
• Coltivare fantasia e creatività
• Riflettere sul senso e le conseguenze delle proprie scelte ed
azioni
• Fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine
• Avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti…………….
LE FINALITA’ EDUCATIVE POSSONO ESSERE RIPORTATE IN PARTE
NEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ CON LE FAMIGLIE…
DALLA CONOSCENZA DEL CONTESTO
AGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
CONTESTO
SOCIOCULTURALE
ECONOMICO ED EDUCATIVO
BISOGNI
EDUCATIVI DEGLI
ALUNNI
FUNZIONI
DELLA
SCUOLA
OBIETTIVI EDUCATIVI
CONTENUTI E FUNZIONE DEL PROFILO
• Riporta in forma essenziale le competenze
riferite alle discipline e alla cittadinanza…
• Al termine del primo ciclo….
• Maturate attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, lo studio, altre esperienze
educative vissute in famiglia e nella comunità
civile
• IL PROFILO E’ UNA SINTESI DELLE
COMPETENZE RIFERITE ALLO SVILUPPO
INTEGRALE DELLA PERSONA, IN TERMINI DI
AUTONOMIA, RESPONSABILITA’, RIFLESSIVITA’
IL PROFILO E LE COMPETENZE CHIAVE
IL PROFILO SI ISPIRA AL QUADRO EUROPEO DELLE
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO
PERMANENTE (2006):
• Comunicazione in madrelingua
• Comunicazione in lingue straniere
• Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e
tecnologico
• Competenza digitale
• Imparare a imparare
• Competenze sociali e civiche
• Senso di iniziativa e imprenditorialità
• Consapevolezza ed espressione culturali
POTREBBE IN QUESTO SENSO EVIDENZIARE LE
COMPETENZE COSIDDETTE TRASVERSALI AI SAPERI
DISCIPLINARI, CHE MAGGIORMENTE CONNOTANO
L’AUTONOMIA DELLA PERSONA
AREE DISCIPLINARI
E DISCIPLINE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
VALUTAZIONE
DISCIPLINE
• Sono orientate a promuovere apprendimenti
significativi e di qualità
• No alla frammentazione e al nozionismo
• Discipline come strumenti (in dialogo) per
comprendere la realtà
• Rafforzare trasversalità, interconnessione e
unitarietà dell’insegnamento, a partire da temi e
problemi della realtà
• All’autonomia didattica e organizzativa è rimessa
l’eventuale aggregazione in aree disciplinari
STRUTTURA DELLE DISCIPLINE
•
•
•
•
Oggetto del campo di sapere
Perché si insegna
Funzione formativa
Indicazioni metodologico - didattiche
• TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE
• OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• NUCLEI TEMATICI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
• Sono posti al termine della scuola dell’infanzia della
primaria e della secondaria di primo grado
• Sono relativi alle discipline e ai campi di esperienza
• Finalizzano l’azione educativa allo sviluppo integrale
dell’alunno
• Indicano piste culturali e didattiche da percorrere
• Costituiscono criteri per la valutazione delle
competenze
• Nella loro scansione temporale sono prescrittivi
• Costituiscono la parte “strutturale e invariante” del
curricolo
ATTO DI INDIRIZZO MIUR DEL 8/9/2009
Contenuti e articolazione delle discipline
devono essere ripensati nella
prospettiva di portare gli alunni ad una
prima familiarità coi nuclei fondanti
della discipline stesse e a una solida
acquisizione delle conoscenze e
competenze di base, abbandonando la
strada di programmi pletorici e
sovrabbondanti
QUALCHE DEFINIZIONE PER LE
COMPETENZE
Sono combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
appropriate al contesto (raccomandazione del
Parlamento Europeo)
Permettono, di fronte ai problemi concreti, di
mobilitare tutte le risorse interiori: conoscenze e
abilità, emozioni e impegno personale (“il curricolo
nella scuola dell’autonomia”, MPI 2007)
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e
nello sviluppo professionale e/o personale
(definizione del Consiglio del Parlamento Europeo
del 7/9/2206)
UNA METAFORA PER DEFINIRE LA
COMPETENZA: L’ICEBERG
CHE COSA SI
APPRENDE ?
COSA SI
INSEGNA
ABILITA’
CONOSCENZE
COME SI
INSEGNA
COME SI
APPRENDE ?
IMPEGNO
VALORI
COSA DEFINISCE LA
COMPETENZA ?
CONOSCENZE, di natura concettuale o teorica:
necessità di assicurare un livello significativo di
apprendimento, comprensione, stabile
memorizzazione
ABILITA’, schemi di azioni, più o meno complesse,
automatizzate, svolte con la correttezza e la velocità
necessaria. Necessità di esercizio…
DISPOSIZIONI INTERNE STABILI: valori, atteggiamenti,
aspirazioni, desideri, significati, volontà,
perseveranza, curiosità … stati emotivi e strategie
idonei ad affrontare il compito e a sostenere
l’impegno …
COMPETENZE:
SIGNIFICATI CONDIVISI
• Integrazione. Attivazione e integrazione delle
risorse interne (cognitive e non) e di quelle
disponibili nel contesto
• Contesto. La manifestazione ha luogo in un
contesto o situazione specifica
• Finalità. Un compito, un’attività, un problema, un
progetto attivano la competenza considerata
• Trasferibilità. Pur manifestandosi in una situazione,
la competenza è trasferibile in altri contesti
specifici
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• Individuano campi del sapere
• Si sostanziano di conoscenze e abilità
• Sono funzionali allo sviluppo delle
competenze
• Sono organizzati in nuclei tematici
• Sono articolati in periodi didattici lunghi
• Sono successivamente declinati nei
diversi anni di corso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E
COMPETENZE
• Sono comportamenti
osservabili e misurabili
• Conoscenze e abilità
• Sono mezzi (strumenti
culturali) finalizzati allo
sviluppo di competenze
• Costituiscono oggetto di
verifica (si riferiscono ad
apprendimenti disciplinari)
• Costituiscono
parti/elementi di una
competenza (es: scrivere
rispettando le regole
ortografiche)
• Insistono sulla
componente cognitiva e
disciplinare
• Finalizzano gli apprendimenti allo
sviluppo personale
• Non sono puntualmente
verificabili o misurabili
• Sono composte da diversi
apprendimenti, indicano capacità
complesse che si manifestano in
relazione ad un compito,
problema o situazione specifica
• Si osserva la capacità di utilizzare
e trasferire apprendimenti in
situazioni e/o contesti diversi,
con consapevolezza e autonomia
• Integrano componenti cognitive e
di personalità
NUCLEI TEMATICI
• Indicano gli aspetti strutturali della disciplina
(struttura sostanziale e sintattica)
• Raggruppano tipologie di obiettivi di
apprendimento
• Aiutano a individuare le competenze, a
raggrupparle e renderle essenziali
• Mettono in relazione, su questa base, gli
obiettivi di apprendimento con le competenze
LA STRUTTURA CURRICOLARE DISCIPLINARE
PROFILO DELLO STUDENTE:
COMPETENZE TRASVERSALI
TRAGUARDI DI SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
NUCLEI TEMATICI
Obiettivi di
apprendimento
TRAGUARDI DI SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
NUCLEI TEMATICI
Obiettivi di
apprendimento
NUCLEI TEMATICI
Obiettivi di
apprendimento
Obiettivi di
apprendimento
DAL CURRICOLO DISCIPLINARE AL
PIANO DIDATTICO ANNUALE
• A partire dalle competenze e dai
relativi obiettivi di apprendimento,
individuazione dei nuclei fondanti
del percorso disciplinare annuale
• Scelta dei fondamentali
contenuti/argomenti
• Indicazione dei tempi di trattazione,
dei metodi e attività suggerite
VERIFICA, VALUTAZIONE,
COMPETENZE
LA VALUTAZIONE:
• Precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari (funzione regolativa del curricolo e
della didattica)
• Assume una preminente funzione formativa di
accompagnamento dei processi di
apprendimento e concorre ai processi di
autovalutazione
• È coerente con gli obiettivi e i traguardi previsti
dalle Indicazioni e declinati nel curricolo
• È equa, omogenea e trasparente, secondo i
criteri deliberati dal collegio docenti
• È comunicata tempestivamente alle famiglie
OGGETTI DELLA VALUTAZIONE
APPRENDIMENTI (che cosa): conoscenze e
abilità
COMPETENZE (come): impiego di conoscenze,
abilità, atteggiamenti, risorse dell’ambiente
per rispondere a un compito, problema,
progetto…
COMPORTAMENTO (modalità di patecipazione
alla vita scolastica): assiduità dell’impegno,
frequenza, rispetto delle regole, relazioni,
autonomia…
AUTOVALUTAZIONE dell’organizzazione e
dell’offerta educativa e didattica della scuola
DECISIONI DEL COLLEGIO DOCENTI
1. COMPETENZE DISCIPLINARI DA
RILEVARE/CERTIFICARE
2. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DA VERIFICARE
(relativi alle competenze)
3. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL
COMPORTAMENTO
4. CRITERI PER UNA VALUTAZIONE FORMATIVA
5. CRITERI PER UNA VALUTAZIONE TRASPARENTE,
OMOGENEA, EQUA
6. CONDIZIONI E STRUMENTI PER L’INFORMAZIONE
DELLE FAMIGLIE
7. STRUMENTI PER LA VERIFICA, LA VALUTAZIONE, LA
CERTIFICAZIONE
NUCLEI SU CUI LAVORARE PER UN
CURRICOLO DI ISTITUTO
• Bisogni educativi e obiettivi educativi
• Profilo delle competenze (trasversali)
• Competenze disciplinari – nuclei
tematici – obiettivi di apprendimento
• Verifica – valutazione – certificazione
• Modello per la redazione di un piano
didattico annuale
Scarica

dalle Indicazioni al curricolo di Istituto