IL CICLO DEL CONTATTO
SECONDO LA GESTALT
MASTER TRIENNALE IN
GESTALT COUNSELING INTEGRATO
Eugenio Lampacrescia
Counselor formatore e supervisore, Psicopedagogista, Logopedista
Il ciclo del contatto-ritiro
e le sue fasi
Il ciclo del contatto ( o dell’istinto
o dell’esperienza ) è la
rappresentazione della mente
umana come processo ( quindi
non una struttura alla Freud )
funzionale e finalizzata a
conservare l’ omeostasi ( =
l’equilibrio ) all’interno di un dato
ambiente dell’organismo di cui
la mente fa parte
Principio di
autoregolazione
organismica
(Perls)
Il ciclo del contatto
come
“ ciclo continuo del
SE’ ”
Il sé si identifica con la mente
Mente e corpo sono uno
La mente non è una struttura
( = non è l’ essere…)
La mente è un processo ( =
… ma l’essere al mondo )
… un processo ( = flusso ) di
scambio e adattamento creativo
tra individuo ( = organismo ) e
Gestalt
Fritz
Salomon
Perls
ambiente
quindi : la vita è un processo
di contatto tra un organismo e
l’ambiente
La mente è come una
membrana di una cellula…
…funzionale
PROTEZIONE
rispetto
circostante
a
e
garantire
SCAMBIO
all’ambiente
Flusso di alternanza ciclica tra
creazione e distruzione di
Gestalt che si succedono al
succedersi
dei
bisogni
dell’organismo
Contatto
Essere
Agire
eccitato
( decido di agire)
(in setting di counseling)
Generare nuovi
una
Sperimentare
Scegliere una
sentimenti,
serie di
opzione di risorse
atteggiamenti,
opzioni tra cui
contatto in azione
rimettendo
scegliere
affari
non conclusi del
passato
L’organismo prepara le
sue risorse ad affrontare
l’ambiente a seguito di
una decisione
responsabile
Contatto pieno
( momento
del
Contattare
contatto)
Decido
come agire
Sono eccitato
(responsabile)
Sono
consapevole
L’organismo è mobilitato
da uno stimolo interno o
esterno
Sento
Il momento della sana
confluenza tra IO
(organismo) e TU
(ambiente) nel QUI E ORA
Contatto
Sono
soddisfatto
Il contatto
avviene
al
Gestalt
confine
tra sé
Fritz
Salomon
e ambiente
Perls
Il vuoto è
necessario ad
accogliere un
nuovo “pieno”
PrecontattoEssere
(contatto
Sentire
preliminare) consapevole
I preziosi momenti
della gratificazione
del contatto,
assaporare il
piacere del
godimento
Mi ritiro
(riposo)
Integrazione dell’esperienza,
omeostasi, equilibrio, crescita,
preparazione/disponibilità ad
un nuovo ciclo del contatto
Post-contatto
Essere
Le fasi del contatto sano
soddisfatto
Riposarsi
(assimilazione)
Le interruzioni del ciclo del contatto
Affare non
concluso
(tra il sé e
l’ambiente)
I meccanismi
di
interruzione
sono correlati
tra loro
Le interruzioni di un ciclo del contatto
diventano patologiche solo se e quando
vengono usate cronicamente, in maniera
inappropriata, su oggetti impossibili o
inesistenti, quando comportano un
impoverimento della consapevolezza e
quando impediscono l’integrazione di
bisogni ed esperienze (Perls)
Il sé è uno: un
blocco emotivo
si può
ripercuotere in
un blocco o
dolore fisico
Il mal-essere può essere visto come un disturbo nel flusso del ciclo di
formazione della Gestalt o come una disfunzione in una o più fasi del ciclo.
Un meccanismo di interruzione del ciclo di contatto diventa un automatismo,
un’abitudine, un comportamento inconsapevole e quindi non passa attraverso
la coscienza, attraverso la mente
Quindi?
Modificare il comportamento patologico MENTRE si agisce
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
Perls
Un organismo vivente è fatto di
strutture adattabili, plastiche
( es. il cervello)
…quindi è possibile fare
diversamente una cosa…
Un nuovo apprendimento si
può affiancare ad uno vecchio e,
alla lunga, sostituirlo
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
L’atteggiamento del Counselor
Per il buon esito della relazione è
fondamentale l’atteggiamento, l’orientamento,
le aspettative del Counselor rispetto al cliente
Counselor e cliente (si) sperimentano
INSIEME
Risultati non prevedibili
Il Counselor deve essere orientato alla sua continua crescita personale
(sviluppo delle sue potenzialità per poter invitare il cliente a sviluppare le sue)
Quali tecniche?
La tecnica è secondaria rispetto alla
relazione terapeutica
Inventare di volta in volta “esperimenti
appropriati” allo stato di
crescita/integrazione del cliente
Sperimentare nella relazione
Non si interpreta (importa il COME)
“Un terapeuta della Gestalt non usa tecniche;
egli applica se stesso in (e ad) una situazione
con tutte le capacità professionali e le
esperienze di vita che ha accumulato e
integrato.
Ci sono tanti stili quanti sono i terapeuti ed i
clienti che scoprono se stessi, ed insieme
inventano la loro relazione”
Perls citato da E.W.Smith
Le tecniche e il processo di cambiamento per strutturare un funzionale “ciclo del contatto”
Il paradosso della Gestalt
Una
persona
sta
cambiando nel momento
in cui comincia a saper
stare nel punto in cui è
Gestalt
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