2° Congresso Regionale SIAIP – Emilia Romagna
QUANDO IL BAMBINO E’ ALLERGICO:
la pratica pediatrica orientata dalla Medicina Scientifica è il supporto alla famiglia e alla
scuola per ottimizzare la qualità di vita e l’ambiente in cui vive
CORSO PRATICO:
La Diagnostica allergologica
(dai prick ai ricombinanti)
Francesca Cipriani
Università di Bologna
APPROCCIO ALLA MALATTIA ALLERGICA
Anamnesi e quadro clinico orientano per
una sospetta patologia allergica
Test cutanei
Test in vitro
Test di provocazione
Diagnosi
Terapia e “global management plan”
CORSO PRATICO:
La Diagnostica allergologica (dai prick ai ricombinanti)
I test allergologici possono essere effettuati:
• direttamente sul paziente (in vivo);
• oppure su campioni biologici (in vitro).
I test in vivo comprendono:
 test cutanei
 test di provocazione
I test in vitro comprendono:
 Dosaggio IgE totali
 Dosaggio IgE specifiche
 Altri
CORSO PRATICO:
La Diagnostica allergologica (dai prick ai ricombinanti)
Test cutanei
 Ricerca risposte immediate e/o ritardate
La risposta immediata, a seguito dell’introduzione
dell’allergene nella cute del soggetto e della conseguente
liberazione di mediatori, porta alla formazione del pomfo.
 Tecnica del Skin Prick test (SPT) o della
iniezione intradermica
Skin Prick test
Di solito utilizzato per:
 Elevata efficienza
 Semplicità di esecuzione
 Minima invasività
 Rischio quasi nullo di effetti
collaterali
 Costi modesti
Skin Prick test
Meccanismo fisiopatologico dello
Skin Prick test
Il prick test induce nei
soggetti sensibilizzati una
reazione immediata cutanea
mediata dalle IgE (I tipo
sec. Gell e Coombs)
determinando l’attivazione
delle mast cells (nella cute
5.000-12.000 per mm³) e la
comparsa di una reazione
eritemato-pomfoide.
…IN PRATICA…
Dove eseguire il prick test
Goccia dell’estratto
allergenico sulla
faccia volare
dell’avambraccio ad
una distanza minima
di ciascuna goccia di
3 cm.
…IN PRATICA…
Con quale metodo e dispositivo
eseguire il prick test
Tipo Morrow Brown :
Con apposita lancetta sterile monouso in modo
perpendicolare rispetto alla cute per poi pungere la
cute stessa.
…IN PRATICA…
Con quale metodo e dispositivo
eseguire il prick test
Variante:
Si oltrepassa la goccia con un’inclinazione della
lancetta pari a 45 gradi e poi si innalza la cute
(evitando fuoriuscita di sangue).
…IN PRATICA…
I tempi del test
Successivamente si
asporta la goccia,
entro 60 secondi
dall’esecuzione del
test, con garza o
cotone e dopo
15 minuti si valuta la
presenza di eritema,
prurito e pomfo.
Il prick by prick
 viene usato con allergeni alimentari
 consiste nel pungere l’alimento e
successivamente la cute
…IN PRATICA…
Con quale metodo e dispositivo
eseguire il prick test
Controllo positivo:
• Istamina cloridrato 10mg/ml
Controllo negativo:
• Diluente di conservazione degli estratti
allergenici (o soluzione salina)
Quando il prick test è davvero controindicato?
• Dermatografismo
Quando il prick test è davvero controindicato?
• Dermatite atopica
nella sede del test
Quando il prick test è davvero controindicato?
Farmaci
Astemizolo
Clemastina
Idrossizina
Cetirizina
Clorfeniramina
Prometazina
Tripelennamina
Difenidramina
Ciproeptadina
Ranitidina
Ketotifene
Imipramina
Fenotiazine
B2 agonisti
Disodiocromoglica
to
Derivati xantinici
Cortisonici
Grado di inibizione
+++
+++
+++
+++
++
++
-+
-+
-+
++
++++
++++
++
Possibili se somministrati per lungo
tempo
“
“
“
Durata
dell’inibizione
5-40 giorni
1-10 giorni
1-10 giorni
3-10 giorni
1-3 giorni
1-3 giorni
1-3 giorni
1-3 giorni
1-8 giorni
7 giorni
> 10 giorni
12-18 ore?
???
???
Possibili errori di esecuzione
CAUSE DI FALSA
POSITIVITA’
 Allergeni troppo vicini (<2
cm)
 Esecuzione del test troppo
profondo con sanguinamento
 Contaminazione (utilizzo
della stessa lancetta per più
test e/o spandimento della
soluzione dell’allergene)
CAUSE DI FALSA
NEGATIVITA’
 Insufficiente penetrazione
dell’ago nella cute (almeno 1
mm), più frequente con i
devices di plastica;
 “salto” della goccia.
…IN PRATICA…
A quale età può essere effettuato?
 Non esiste un età minima!
 Il test può essere eseguito ed è
attendibile a qualsiasi età
 “Fotografia del momento”
…IN PRATICA…
Come leggere lo Skin Prick test
Un pomfo di diametro ≥3 mm
e un eritema ≥10mm definiscono
generalmente una reazione
positiva
…IN PRATICA…
Come leggere lo Skin Prick test
Risposta
/
Lettura
Reazione uguale al controllo
negativo
+
Reazione da più di ¼ fino a ½
rispetto aquella indotta
dall’istamina
Esito
Negativo
Negativo
++
Reazione da ½ o uguale
a quella indotta
dall’istamina
Positivo
+++
Reazione maggiore fino al doppio
a quella indotta
dall’istamina
Positivo
Reazione doppia o superiore al
doppio di quella indotta
dall’istamina
Positivo
++++
…IN PRATICA…
Come interpretare lo Skin Prick test
 L’interpretazione clinica del prick test richiede
sempre un’accurata anamnesi ed un attento
esame obiettivo
L’Anamnesi nella scelta degli
allergeni da testare e
nell’interpretazione dei risultati
 familiare
 fisiologica
 patologica remota
 patologica prossima
Allergeni stagionali
La rinite stagionale si manifesta nei periodi di pollinazione che si
realizzano per lo più tra la primavera e l’estate.
 Riniti Allergiche Invernali o pre-Primaverili
(Betullacee, Corilacee, Cupressacee e Pinacee).
 Riniti Allergiche Primaverili
(Graminacee, Fagacee, Plantaginacee)
 Riniti Allergiche Primaverili-Estive
(Parietaria)
 Riniti Allergiche Estive
(Composite, Chenopodiacee)
 Riniti Allergiche Estive-Autunnali
(le stesse caratteristiche delle riniti allergiche estive:
Composite,Chenopodiacee)
Allergeni perenni
 Micofiti
Organismi vegetali; possono provocare
allergie tramite le loro spore (diametro
3-30 nm) che sono in grado di arrivare
alle vie aeree periferiche.
Possono essere presenti sia negli ambienti indoor (pareti
e pavimenti soprattutto se umidi) che outdoor (crescono
nel materiale in decomposizione come foglie e frutta che
rimangono a lungo nel terreno).
I micofiti più importanti dal punto di vista allergenico
sono: Alternaria, Aspergillus, Cladosporium, Penicillium.
 Acari della polvere domestica
Sono gli allergeni ambientali più comuni (dimensioni di 150-300 nm).
Sono parassiti dell’uomo, si nutrono di forfora umana, animale, di
miceti, di granuli di polline e di residui alimentari.
Presenti in tutti gli ambienti domestici, soprattutto nel materasso
dove crescono numerosi.
Per il loro sviluppo necessitano di temperature non eccessivamente
fredde (15-30°C) e di ambienti relativamente umidi (60-80 % di
umidità relativa).
 Dermatophagoides pteronyssinus
 Dermatophagoides farinae
 Allergeni da inalazione di origine animale
Il potere allergenico di cane e gatto riveste una notevole
importanza, in quanto è dovuto non solo ai peli e all’epitelio, ma anche
a particelle fecali, urine, sudore, saliva e siero degli stessi animali.
L’allergene del gatto si disperde velocemente nell’aria dove rimane
spesso per molte ore. Questo allergene si accumula nei materiali
tessili di arredamento come divani, tende, e vi persiste anche molto
tempo dopo l’allontanamento dell’animale dalla casa.
Alcuni altri animali che possono dare sintomi allergici sono:
 Cavalli, Conigli, Cavie, Topi, Pennuti (Canarini, Pappagalli)
Intradermoreazione
Validità ed impiego:
 Reazioni sia immediate che ritardate
 Allergia a farmaci
 Allergia al veleno di imenotteri
 Reazioni immediate a vaccini
Atopy Patch test
Validità ed impiego:
 Reazioni di ipersensibilità da contatto e
altre di tipo ritardato (IV tipo)
 Dermatite da contatto
 Studi sulla dermatite atopica con
allergeni alimentari e aeroallergeni
Test in vitro:
Dosaggio delle IgE totali
 Se elevate identificano
una condizione di atopia
Valori normali di IgE (Ku/l)
Neonati
0,5 – 2
 Ampia variabilità tra
soggetti allergici e nella
popolazione generale
Da 1 mese a 1 anno
< 20
Da 1 anno a 5 anni
< 70
Da 5 anni a 10 anni
< 100
 Livelli per età
Da 10 anni a 12 anni
< 200
Da 12 anni a 19 anni
< 150
Da 19 anni in poi
< 200
Eigenmann PA et al. Pediatr Allergy Immunol 2013; 24:195-209
Test in vitro:
dosaggio delle IgE specifiche
Trova indicazione nel sospetto di malattia allergica
nei seguenti casi:
 grave dermografismo, ittiosi o eczema generalizzato
 difficoltà a sospendere la terapia antistaminica
 test cutanei e/o storia clinica dubbia
 pazienti non collaboranti
 paziente con rischio aumentato di anafilassi in seguito a test cutaneo
 esame post-mortem per anafilassi letale
Test in vitro:
dosaggio delle IgE specifiche
Vantaggi
Svantaggi
 Effettuabili anche quando i test
 Costo elevato
cutanei non sono possibili

 Valutazione obiettiva dei risultati
 Possibililtà di monitaggio di
sensibilizzazioni (challenge, diete
di eliminazione)
 Predittività sulla evoluzione della
patologia allergica
Maggiore traumatismo, specie in
età pediatrica

Necessità di monitoraggio della
affidabilità del laboratorio
Metodo immunoenzimatico (CAP) per
dosaggio quantitativo delle IgE specifiche
- Lettura fotoclororimetrica
o in chemiluminescenza
- Confronto con preparazioni
standard di controllo
Risultato quantitativo
in kU/L o UI/mL
- American Academy of Allergy, Asthma & Immunology;
- European Academy of Allergy and Clinical Immunology;
- World Allergy Organization;
- American College of Allergy, Asthma & Immunology.
Testing in high-risk children
 For common food allergens (egg, milk, peanut) if not yet introduced into the diet
Screening sIgE test or SPT:
Positive >95% PPV or specifity
thresholds
 clinical allergy is likely;
Positive <95% PPV or specificity
thresholds
 a challenge would be indicated
to clarify the presence of allergy.
J Allergy Clin Immunol. 2012
Sicherer SH, JACI 2001
Grazie per
l’attenzione
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