La disciplina degli acquisti di servizi e beni
nelle aziende sanitarie
Bologna, 21 giugno 2012 - SP.I.S.A. -
Avv. Boris Vitiello
 La questione (40 miliardi di euro) dei
debiti delle pp.aa. tra abbattimento dei
debiti pregressi consolidati, necessità
contingente di garanzia dei servizi e
controllo della spesa
 Il problema della ricognizione dei debiti
(circ. Min. Economia 15.12.10 n. 38)
 L’istituto della perenzione amministrativa,
ai fini della contabilizzazione dei debiti
La certificazione dei debiti
 La cessione pro soluto o pro solvendo
 L’art. 9 co. 3-bis D.L. n. 185/08 (Misure
urgenti per il sostegno a famiglie,
lavoro, occupazione e impresa e per
disegnare il funzione anti-crisi il quadro
strategico nazionale) come modificato
dal D.L. n. 16/2012 (c.d. “decreto
semplificazione fiscale”)
 Proposte in campo
La disciplina comunitaria
 La necessaria uniformità dei tempi di
pagamento a livello europeo
 Le misure contro il ritardo del pagamento
 Dalla direttiva 2000/35/CE (recepita con
D.Lgs. n. 231/02) alla direttiva
2011/07/CE in corso di recepimento
 L’applicabilità agli acquisti pubblici (TAR
Piemonte Sez. I n. 3260/09 – Cons. St.
Sez IV n. 469/10)
L’azione esecutiva verso le pp.aa.
 Il privilegio dell’impignorabilità ex lege
 Le altre previsioni di favore verso la p.a.
(creditrice spietata e debitrice
privilegiata)
 Il giudizio di ottemperanza ex artt. 112 e
ss. cod. proc. amm. : uno strumento per
eludere l’impignorabilità?
In particolare,
l’azione esecutiva verso le aziende sanitarie
 Il speciale privilegio dei crediti sanitari
 L’indefettibile, pur se finanziariamente
condizionata, garanzia del diritto alla
salute
 I deficit sanitari e i piani di rientro
 Gli effetti del commissariamento sulle
posizioni debitorie
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