Il mondo tra le due guerre
realizzato da ADA FORTUNA
La guerra civile spagnola
Il re Alfonso XII con l’appoggio della destra appoggiò il colpo di
stato del generale Primo de Rivera che istaurò una
dittatura e proclamò la repubblica. Le elezioni del 1931
favorirono i partiti di sinistra che con la loro politica
avevano suscitato il malcontento e ciò favorì le forze
reazionarie (FALANGE ESPANOLA) che vinsero nelle
elezioni del 1933.
La falange era una formazione politica molto simile ai fasci di
combattimento italiani.
La sinistra allora deposte le differenze si unì nel FRONTE
POPOLARE che ottenne una vittoria schiacciante nel
1936.
La Spagna di fatto era diventata un paese ingovernabile e il
generale Francisco Franco appoggiato dalla Falange
organizzò un colpo di stato contro il fronte popolare , di
fatto era cominciata la guerra civile
Italia e Germania inviarono aiuti consistente all’esercito
franchista mentre le altre democrazie europee si limitarono
ad un generico patto di non intervento, tuttavia molti
volontari europei (Pertini Nenni..) e statunitensi
(Hemingway) aiutarono il fronte popolare dando vita alle
Brigate internazionali.
La Germania
Dopo aver ottenuto con un plebiscito la Saar, Hitler
occupò la Renania in netto contrasto con i trattati
di pace, tuttavia nulla di concreto fu attuato contro
i tedeschi.
Nel contempo si avviava un avvicinamento politico
anche con il regime italiano con l’accordo : ASSE
ROMA-BERLINO a cui successivamente si unì anche
il Giappone:
ASSE ROMA-BERLINO-TOKYO.
Forte di queste alleanze Hitler nel 1938 occupò
l’Austria e ottenne l’annessione della regione dei
Sudeti ,con popolazione prevalentemente tedesca.
Nel marzo 1939 occupò la Cecoslovacchia, da parte
delle democrazie europee nessuna reazione se non
di tipo verbale. Ci si era convinti che di lì a poco
Hitler sisarebbe fermato .
A maggio firma il patto d’acciaio cion l’Italia e ad
agosto il Patto di non aggressione con l’URSS.
Hitler stava pianificando l’inizio della guerra.
L’Italia
Dopo aver stipulato l’accordo dell’ASSE Roma Berlino, Mussolini decise che era giunto il momento di
dare dimostrazione della forza italiana e per questo motivo seguendo l’esempio tedesco
nell’aprile del 1939 occupò l’Albania.
Poco dopo a maggio l’Italia firma con la Germania il Patto d’acciaio, un trattato militare di reciproco
aiuto; cominciava la dipendenza italiana dal nazismo.
Gli USA fino al 1929
politica interna
•
La politica di Wilson non ottenne forti
consensi in patria tanto che alle successive
elezioni del 1920 fu sconfitto dai
repubblicani.
Fu la prima volta che votarono anche le donne.
Il nuovo governo tornò alla politica di
isolazionismo , con una serie di
provvedimenti anche contro l’immigrazione
straniera
Fu poi emanata una legge contro la produzione e
la vendita dell’alcool (proibizionismo) che di
fatto favorì il traffico illegale
Gli USA fino al 1929
politica economica
Per ridare vigore all’economia e alle
esportazioni verso l’Europa gli USA
predisposero un piano di aiuti verso i paesi
sconfitti (PIANO DAWES) per consentire sia di
pagare i debiti di guerra che di rilanciare
l’economia. In Europa si assiste ad un boom
economico.
Il benessere creò negli Stati uniti una crisi di
sovrapproduzione che il mercato non riuscì
ad assorbire con una conseguente crisi che
portò nell’ottobre del 1924 al crollo della
Borsa di Wall Steet.
La crisi economica portò disoccupazione e
povertà e dagli USA si propagò in tutto il
mondo
Il new deal
A modificare la situazione fu la politica del
nuovo presidente democratico ROOSEVELT
eletto nel 1932.
Il presidente elaborò un piano di emergenza
economica NEW DEAL, che passava da una
economia totalmente libera ad una
economia guidata.
Punto centrale della nuova economia fu la spinta
ai lavori pubblici e alla sollecitazione del
mercato.
Il superamento della depressione economica
premio il presidente Ropsevelt che fu
rieletto alle elezioni del 1936
L’Urss
Lenin aveva abolito la proprietà privata e dato vita
alla NEP ( nuova politica economica) che
prevedeva anche libertà di scambi . In quegli
stessi anni si avviò la lotta all’analfabetismo e
una durissima repressione di ogni forma
religiosa.
Nel 1922 fu elaborata una costituzione dell’URSS e il
potere concentrato nelle mani dei soviet.
Nel 1924 alla morte di Lenin Stalin prese il potere e
per sviluppare il paese la via della
industrializzazione forzata , appoggiandosi
soprattutto all’industria pesante.
Attraverso i pini quinquennali varati da Stalin la
Russia fece dei grandissimi passi in avanti sul
piano economico.
URSS : la dittatura di Stalin
Pur di portare avanti la sua strategia economica
Stalin instaurò una regime dittatoriale, con
processi e condanne sommari per tutti gli
oppositori ( grandi purghe).
I nemici del popolo venivano spediti in Siberia in
campi di lavoro forzato per essere rieducati.
Il potere sfruttava la propaganda per influenzare
la massa e per esaltare la figura di Stalin
intorno al quale si costruì un vero e proprio
culto della personalità.
L’occidente divenne più aperto verso l’URSS e nel
1933 la riammise all’interno della Società
delle nazioni
Il commonwealt
•
I paesi afro asiatici sotto il controllo
dell’Inghilterra cominciarono il loro cmmino
verso l’indipendenza.
Sebbene avesse già concesso l’indipendenza al
Canada ,Australia, Sud Africa e Nuova
Zelanda, Egitto l’impero britannico si trovò
a dover affrontare la lotta per
l’indipendenza indiana guidata da Gandhi ,
portavoce della non violenza.
L’impero coloniale francese
La Francia aveva ottenuto le colonie tedesche del
Togo e del Camerum e rafforzato il
controllo su Marocco e Algeria.
Tuttavia la politica francese, diversamente da
quella inglese , continuò sulla line dello
sfruttamento delle risorse senza alcun
progetto politico per l soluzione dei
problemi locali
Cina e Giappone
Il Giappone aveva ottenuto le colonie asiatiche tedesche e approfittando della situazione cinese aveva
occupato la Manciuria.
La Cina intanto, dopo la caduta della dinastia Manciù, si era divisa tra i nazionalisti di Chiang Kai-shek
e i l partito comunista di Mao Tse-tung.
Sconfitti dai nazionalisti i comunisti si erano spostati a nord (lunga marcia) dove avevano fondato una
repubblica comunista.
Di fronte al pericolo dell’imperialismo giapponese, i nazionalisti e i comunisti cinesi avevano lasciato
le posizioni ideologiche e si erano alleati contro il pericolo nipponico (1937)
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Il mondo tra le due guerre (cap10-12)