Andrea Fumagalli
Dal capitalismo industriale fordista al
capitalismo cognitivo: valore,
tecnologia e lavoro
L’evoluzione dei sistemi economici
Fase
precapitalistica
Fase
capitalistica
Economia
dell’Ancient
Regime
Scambio di merci a
mezzo di denaro
M-D-M
Capitalismo industriale fordista e prefordista
Produzione di
denaro a mezzo di
merci
D - M - D’
Capitalismo
cognitivoimmateriale
Produzione di
denaro a mezzo di
conoscen-za
D - M(K) D’
THE VIRTUOUS CIRCLE OF THE
FORDIST GROWTH (Boyer 2004)
Crescita della
produttività
Innovazione
di processo
Attività investimento
Compromesso
capitale/lavoro
Disponibilità
sindacale
Relazioni
industriali
Guadagni di
produttività
that consent
Livelli di
profitto
Debole Internazionalizz.
Crescita
domanda
Produzione
beni intermedi
Capitalismo Cognitivo I
il termine “capitalismo” designa la permanenza,
pur nella loro metamorfosi, delle variabili fondamentali del sistema capitalistico: in particolare, il
ruolo guida del profitto e del rapporto salariale o più
precisamente le differenti forme di lavoro dipendente
e/o eterodiretto rispetto alle quali viene estratto il
surplus;

l’attributo “cognitivo” mette, invece, in evidenzia
la nuova natura del lavoro, delle fonti di
valorizzazione e della struttura di proprietà sulle quali
si fonda il processo di accumulazione e le
contraddizioni che ivi si generano.
·
Capitalismo Cognitivo II
• CC è un regime di accumulazione che al
momento non presenta un modo di regolazione
stabile tra capitale e lavoro, con particolare
riferimento allo sfruttamento della conoscenza
e all’allocazione dei capital gains.
• CC è caratterizzato da rendimenti crescenti di
scala grazie ai processi di apprendimento (λ) e
alle economie di rete (κ)
Conoscenza: tassonomia I
1.informazione, ovvero la produzione di dati formattati e strutturati
in grado di essere duplicati meccanicamente e serialmente;
2. sapere, ovvero la possibilità di produrre apprendimento, sia in
termini operativi (“saper fare”) che di capacità di far fronte a
problemi specifici. Esso è anche un’attitudine a “saper essere”,
“saper vivere”, ecc. (know how);
3. la conoscenza sistemica, ovvero la comprensione a livello
sistemico, produttrice di una capacità cognitiva che permette di
generare nuove conoscenze (know that).
Conoscenza: tassonomia II
Fig. 1: Interdipendenza
informazione.
tra
Conoscenza
sistemica
Sapere
Informazione
conoscenza,
sapere
e
Conoscenza: tassonomia III
Ciclo di vita della conoscenza
conoscenza
personale
conoscenza
 sociale (general
intellect)

conoscenza codificata
o
conoscenza tacita
Conoscenza come bene comune: lo scambio di conoscenza non è
scambio di diritti di proprietà, non implica “rivalità” e non è
soggetto a scarsità. Il costo marginale della conoscenza (e quindi
il suo prezzo) tende a zero.
La conoscenza si genera via apprendimento (Economie dinamiche
di apprendimento)
La conoscenza si diffonde via relazione (Economie dinamiche di
rete)
Il ciclo virtuoso della conoscenza

Yt-1  It

k(Y +, E +)
(Pe + , IPR –)

+ t  Yt
• Le economie di rete (k) sono positivamente correlate al
livello di produzione come proxy del valore della
diffusione spaziale delle attività (Y), e alle esternalità E,
considerate esogene;
• Le economie di apprendimento (learning-by-doing) ()
sono una funzione positiva dell’attività di investimento
(via i profitti attesi Pe) and una funzione negativa dei
diritti di proprietà intellettuale (IPR)
Capitalismo Cognitivo: Finanza I
La Finanza e il Marketing determinano le strategie di produzione
Finance
Marketing
Production
Capitalismo Cognitivo: Finanza II
Il denaro è pura moneta segno convenzionale
L’immateriale: la
convenzione dominante
Finance
Marketing
Production
Figure 2: The instable circle of cognitive capitalism
Crescita potenziale della produttività
Economie di
apprend. e economie di rete
Accumulazione flessibile
No compromesso lavoro/
capitale
Individualizzazione del
lavoro
(precarietà)
Crescità
produttività
immateriale
Profitto /
Rendita
Globalizzazione
e finanziarizzazione
Sfruttam
ento
conosce
nza
Innovazio
-ne finanza
Instabilità
strutturale
Produzione di
merci immateriali
Investmenti nel CC
I = dY/dt + βd/dt
• L’investimento dipende da due componenti:
• A. aiutofinanziamento (sulla base dei redditi dell’anno
precedente)
• B. le plusvalenze che derivano dalla produttività sociale,
catturata dalla dinamica degli indici azionari
L’offerta di moneta (M) è fissata per sostenere la liquidità
finanziaria e non più solo il credito, cobn lo scopo di
stabilizzare i capital gains (dal 2000 a oggi). Di
conseguenza la politica monetaria dipende dalla
volatilità dei mkt finanziari:
βd/dt  M
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Parte III - slide capitalismo cognitivo