La Costituzione
85 anni di monarchia
• Dal 1861 al 1946 l’Italia è stata una monarchia, sotto la
dinastia dei Savoia.
Il Referendum istituzionale
• Il 2 giugno 1946, all’indomani della Seconda guerra mondiale, si
tenne il referendum istituzionale.
• Per la prima volta la votazione fu a suffragio universale, ossia
votarono anche le donne.
Il Referendum istituzionale
• L’affluenza fu altissima:
votò l'89,1% degli aventi
diritto.
• La Repubblica vinse con
12.718.641 voti (pari al
54,3% dei voti validi); la
monarchia riportò
10.718.502 voti (pari al
45,7 %)
•
http://camera.archivioluce.com/camerastorico/scheda/video/i_tempi_della_politica/00
044/IL5000008865/2/2giugno-1946-risultatidel-referendum-istituzionale-15-06-1946.html
Il re va in esilio
• Appresi i risultati del referendum, re
Umberto II lascia l’Italia.
L’Assemblea costituente
Il 2 giugno si votò anche
per eleggere i
566 rappresentanti
dell’Assemblea costituente,
un parlamento provvisorio
col compito di redigere
la Costituzione repubblicana
e di governare lo Stato
fino alla sua entrata in vigore.
Sei mesi di lavoro…
• I lavori dell’Assemblea si protrassero dall’estate 1946 al febbraio
1947.
• Essi furono caratterizzati
da un acceso dibattito
tra i padri costituenti che,
pur se appartenenti a diversi
orientamenti politici
(cattolico, socialista, comunista,
liberale), seppero trovare
un accordo nell’interesse del Paese.
Promulgazione ed entrata in vigore
• La Costituzione fu
promulgata nel
dicembre 1947 dal
capo provvisorio
dello stato,
Enrico De Nicola.
• Entrò in vigore il 1°
gennaio 1948
Che cos’è la Costituzione?
• La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, su cui si
fonda la sua vita politica e civile.
• Tutte le leggi devono essere coerenti ai principi e alle norme
costituzionali.
Caratteristiche della Costituzione
• La nostra Costituzione è:
– VOTATA (cioè scritta discussa e approvata da un’assemblea e poi
votata dal popolo) e non concessa dal sovrano, come il
precedente Statuto Albertino
– SCRITTA (cioè elenca dettagliatamente principi, norme e
istituzioni dello stato) e non basata su norme consuetudinarie
(es. costituzione inglese)
– LUNGA (descrive i diritti e i doveri dei cittadini e le norme di
funzionamento dello stato) e non breve (che si limita ad
enunciare alcuni principi fondamentali)
– RIGIDA (prevede procedure di modifica molto complesse che
comunque non toccano i punti fondamentali) e non flessibile
(che può essere modificata o integrata dal Parlamento con una
legge ordinaria)
– PROGRAMMATICA perché le forze politiche devono attuarne i
principi attraverso le leggi
La struttura della Costituzione
• Principi fondamentali (artt. 1-12)
• Parte prima: Diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54)
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–
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Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Rapporti civili
Rapporti etico-sociali
Rapporti economici
Rapporti politici
artt. 13-28
artt. 29-34
artt. 35-47
artt. 48-54
• Parte seconda: Ordinamento della Repubblica (artt. 55-139)
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Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Titolo V
Titolo VI
Il Parlamento
Il Presidente della Repubblica
Il Governo
La Magistratura
Le Regioni, le Province, i Comuni
Garanzie costituzionali
artt. 55-82
artt. 83-91
artt. 92-100
artt. 101-113
artt. 114-133
artt. 134-139
• Disposizioni transitorie e finali (I-XVIII)
• Testo della Costituzione:
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm
La divisione dei poteri
• Per garantire in modo più ampio la democrazia, la
nostra Costituzione prevede la divisione dei
poteri:
– Potere legislativo (fare le leggi)Parlamento
– Potere esecutivo (metterle in pratica) Governo
– Potere giudiziario (giudicare in base alle leggi)
Magistratura
Al vertice dell’ordinamento italiano c’è il
Presidente della Repubblica che è
garante della Costituzione ed
espressione dell’unità nazionale.
La divisione dei poteri
• Per garantire in modo più ampio la democrazia, la
nostra Costituzione prevede la divisione dei poteri:
– Potere legislativo (fare le leggi)Parlamento
– Potere esecutivo (metterle in pratica) Governo
– Potere giudiziario (giudicare in base alle leggi)
Magistratura
Il Presidente della Repubblica
• Al vertice dell’ordinamento
italiano c’è il Presidente della
Repubblica, che è il garante
della Costituzione e
rappresenta l’unità nazionale.
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