A.A. 2006-2007
Corso di Politica Sociale
Maria Letizia Pruna
Decima lezione
Le politiche sanitarie:
i concetti fondamentali
Il sistema sanitario
E’ l’insieme delle
istituzioni, degli attori
e delle risorse – umane
e materiali – che
concorrono alla
promozione, recupero
e mantenimento della
salute dei cittadini (e
degli animali).
Le componenti del sistema
 La domanda di salute e di cura espressa dalla
popolazione, diversamente esposta ai rischi di
malattia, infortunio, riduzione del benessere
 La produzione e distribuzione di prestazioni
sanitarie (l’offerta di servizi per la salute)
 Le politiche sanitarie e il finanziamento del
sistema
Occorre considerare che le diverse componenti del
sistema non hanno sempre interessi e obiettivi
coincidenti, pertanto il funzionamento del sistema
non sempre è coerente e armonico, ma spesso
contraddittorio e generatore di conflitti.
Le attività principali
1. Prevenzione primaria: eliminazione o riduzione
delle cause di insorgenza delle malattie e dei possibili
fattori di rischio per la salute;
2. Prevenzione secondaria: individuazione delle
malattie in fase precoce e arresto dell’evoluzione;
3. Diagnosi e cura: identificazione delle cause delle
malattie, rimozione dello stato patologico o ritardo del
decorso;
4. Riabilitazione: recupero delle capacità funzionali
compromesse da malattia o infortunio e contrasto della
cronicità.
Lo stato di salute
Lo stato di salute dei cittadini non dipende solo dal
buon funzionamento del sistema sanitario.
Sono molti i fattori che incidono (positivamente o
negativamente) sulle condizioni di salute delle
persone. E le condizioni di salute possono determinare
profondi cambiamenti nella vita degli individui.
I fattori che incidono sullo stato di
salute
 Patrimonio genetico
 Fattori ambientali
 Fattori socio-
culturali (stili di
vita)
 Fattori economicoproduttivi
 Accesso ai servizi
sanitari
I fattori ambientali
Abitudini alimentari, stili di vita
Fattori economico-produttivi
Salute ≠ Sanità
La salute non è più, come in passato, sinonimo di sanità,
quindi spendere di più per la sanità non significa
necessariamente migliorare lo stato di salute degli
individui.
Ad esempio, nei confronti delle malattie cronico-degenerative
(come tumori e patologie cardio-vascolari), che costituiscono il
70% delle cause di morte nelle società industriali, l’unico
rimedio realmente efficace è l’eliminazione dei fattori di rischio,
vale a dire il cambiamento degli stili di vita e dei modelli di
produzione e consumo. La medicina può fare ben poco contro
queste malattie: interviene solo per rallentarne il decorso e
attenuare i danni. Il sistema sanitario, invece, può farsi
promotore presso i decisori politici di “politiche sane”, nella
produzione, nei trasporti, nell’energia, nell’alimentazione,
nell’agricoltura, nel commercio.
I parametri di valutazione
Un sistema sanitario si può valutare sulla base di
quattro parametri principali:
 Efficienza
 Efficacia
 Costo
 Equità
L’efficienza
E’ data dal rapporto tra prestazioni e risorse
(output/input), cioè riguarda l’impiego economico
delle risorse nel processo di produzione dei servizi
per la salute. E’ misurata dal numero di prestazioni
realizzate da un’unità di fattore produttivo utilizzato
(es.: il numero di visite per ora di lavoro di un
medico, in numero di ricoveri annui per posto/letto).
L’efficacia
E’ data dal rapporto tra salute e prestazioni
(outcome/output), cioè misura il contributo dei
servizi sanitari al miglioramento dello stato di salute.
Individua quindi il miglioramento delle condizioni di
salute in seguito al consumo di una prestazione
sanitaria (es.: la riduzione delle morti per tumore al
seno grazie all’introduzione di screening periodici).
Il costo
L’indicatore principale è rappresentato dalla
spesa sanitaria totale pro-capite
(Fonti: ISTAT, Ministero Salute)
L’equità
È misurata in base all’uguaglianza delle condizioni
effettive di accesso alle cure sanitarie. E’ dimostrato
che la salute non dipende solo dal servizio sanitario
ma è la risultante di molti fattori concomitanti (le
condizioni lavorative, l’ambiente, gli stili di vita,
ecc.); dunque a fronte di differenti esposizioni al
rischio di compromissione della salute, devono
essere garantiti proporzionali ricorsi alle prestazioni
sanitarie.
L’identità economica
del sistema sanitario
Va ricordato che anche quando un sistema sanitario
non produce salute produce comunque redditi.
Come in altri settori economici, infatti, le risorse
impiegate generano redditi per coloro che prestano i
servizi: stipendi (e redditi aggiuntivi e/o diversi) per
medici, infermieri, tecnici, profitti per le industrie
farmaceutiche e le farmacie, le case di cura e le
cliniche private, ecc.).
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Lezione n.10