Il Piano Esecutivo di Gestione
Lineamenti normativi
Istituito dal D.lgs. 77/95 e confermato
dal D.lgs. 267/2000
 È redatto dalla Giunta «sulla base del
bilancio di previsione annuale deliberato
dal Consiglio» (art.169, co.1)
 È facoltativo per gli enti con
popolazione inferiore ai 15.000 abitanti
e per le comunità montane

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Giovanni Bronzetti
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Funzioni
Attuazione dell’indirizzo strategico
 Gestione operativa
 Attribuzione delle responsabilità
 Valutazione dell’operato del management

Giovanni Bronzetti
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Il Peg come sintesi delle decisioni
di natura politica e tecnica




Non vi è separazione netta tra le due funzioni
La struttura tecnica collabora con l’apparato
politico per individuare gli obiettivi realizzabili
La struttura definisce i propri obiettivi in
relazione all’indirizzo politico
Maggiore è la collaborazione e la condivisione
degli obiettivi, minore la probabilità di dover
rivedere le ipotesi formulate
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Giovanni Bronzetti
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Tecnica di redazione
Si compone di due parti:
 La parte descrittiva indica i programmi,
progetti ed obiettivi, affidati ai centri di
costo
 La parte quantitativa riporta gli obiettivi
individuati per mezzo di indicatori di
efficacia, efficienza, economicità e
produttività

Giovanni Bronzetti
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Formazione



Individuazione dei responsabili di budget e dei
responsabili di procedura dei servizi attraverso
cui perseguire gli obiettivi di bilancio
Individuazione dei programmi gestionali dei
responsabili dei servizi per il perseguimento
degli obiettivi
Individuazione dei parametri gestionali atti a
misurare l’attività ed i risultati di ciascun
responsabile di budget o di procedura nel
perseguimento degli obiettivi assegnati
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Figure
tecniche
coinvolte
Responsabile
servizio
finanziario
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Responsabile
controllo di
gestione
Coordinatore
opere
pubbliche
Responsabili
per servizi
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Struttura
Suddivisione delle voci di bilancio fra i
responsabili dei servizi, sia di budget che
di procedura
 Eventuale ulteriore dettaglio dei capitoli a
seconda dei centri di costo e delle
tipologie di fattori produttivi
 Descrizione delle dotazioni di risorse non
finanziarie assegnate ad ogni responsabile

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Disaggregazione delle previsioni
stanziate nel bilancio annuale
Capitolo a
Risorse
Capitolo b
Capitolo c
Servizio
Interventi
Capitolo x
Capitolo y
Centro di costo
A
Centro di costo
B
Centro di costo
C
Obiettivo
A
Obiettivo
B
Obiettivo
C
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Capitolo z
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Classificazione delle entrate in base al
bilancio e al Peg
ENTRATE
Titoli
(secondo la provenienza)
Bilancio di
previsione
Categorie
(secondo la tipologia)
Risorse
(secondo l’oggetto che le origina)
Capitoli
(secondo l’individuazione dell’analitico oggetto
di entrata
Peg
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Articoli
(secondo le componenti elementari del
Marcella Mulazzani
capitolo)
10
Classificazione delle spese in base al
bilancio e al Peg
Bilancio di
previsione
Programmi
(indirizzo generale)
Titoli
(principali aggregati economici)
Funzioni
(funzioni esercitate)
Servizi
(attività svolte nei singoli uffici)
Progetti
(contenuto applicativo
dei singoli programmi)
Interventi
(natura economica dei fattori)
Peg
Centri di costo
(centri di rilevazione
dei movimenti
21/12/2015finanziari)
Capitoli
(secondo le componenti elementari del capitolo)
Articoli
Marcella
Mulazzani
(fattori
produttivi utilizzati)
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Sistemi di indicatori
Chiave di lettura
Tipologia d’indicatore
Programma
Stato di attuazione
Servizio
Fisico-tecnico di attività
Fisico-tecnico di qualità
Fisico-tecnico di processo
Centro di costo
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di dimensione economica
di dimensione finanziaria
di utilizzo di risorse umane
di utilizzo dei beni strumentali
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Peg e flusso informativo del
sistema di bilancio
supporto determinazione
dati
R.P.P.
P.E.G.
obiettivi
/risultati
Bilancio
pluriennale
disaggregazione
dati
Documenti
rendicontativi
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Bilancio annuale
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Le variazioni



«Sono di competenza dell’organo esecutivo e possono
essere adottate entro il 15 dicembre di ciascun anno»
(art.175, co.9).
Devono essere illustrate adeguatamente ed essere
collegate a circostanze motivate ed eccezionali
Possono riguardare:




la determinazione degli obiettivi
l’importo di specifici capitoli di entrata o di spesa
lo spostamento di dotazioni da un centro ad un altro
Devono essere eseguite se ritenute corrette in una
logica economica
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Ulteriori suggerimenti dell’Osservatorio




L’Osservatorio inquadra il Peg nell’ambito dei poteri
di indirizzo/controllo propri degli organi di governo
politico
Se utilizzato da comuni piccoli, non si deve limitare
alla sola ripartizione degli interventi in capitoli, bensì
deve indicare gli obiettivi gestionali ed i relativi
parametri di misurazione, caratteristiche fondamentali
di questo strumento
È corretto che non siano previsti modelli
standardizzati, perché il modello deve essere adattato
alle esigenze dei singoli enti locali
Gli indicatori dovrebbero avere riferimento annuale
ed essere già previsti nel Regolamento di contabilità
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Peg - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali