7. Apprendimento try
& learning
Tanto la storia della vita (mutazioni, selezione dei più
adatti) quanto lo sviluppo dell’individuo vivente hanno
principi semplici, ma costituiscono delle storie
terribilmente complicate.
Stengers
• L’evoluzione fra periodi di stabilità e periodi di
cambiamento repentino, continuità e discontinuità
• Ex-adaptation
• Evoluzione come «bricoleur» (F. Jacob, 1978)
• Esistenza di biforcazioni
• Sub-ottimalità
• Continuo bilanciamento fra caos e necessità,
impossibilità di prevedere a priori come andranno le
cose…
I processi evolutivi dipendono sempre da un’interazione
irresolubile fra meccanismi generali che operano come
vincoli – le «leggi» – e la varietà, l’individualità, la singolarità
spazio-temporale degli eventi (Ceruti, 1986, p. 17)
• Co-evoluzione, cambiamenti interdipendenti,
produzione di nicchie
• Gioco fra competizione e cooperazione
• Kauffman insiste sull’auto-organizzazione
Apprendimento ↔ Evoluzione
Un essere vivente apprendere per evolvere e
evolve apprendendo
L’apprendimento sottrae […] complessità libera
all’ambiente e la metabolizza nelle strutture del sistema
sotto forma di complessità governata (Rullani, 2002, pp.
85-86)
• Holland: apprendimento per sfruttamento
(perfezionare ciò che già si possiede)
vs.
apprendimento per esplorazione (provare
nuove strategie) → try & learn
• Piaget evidenzia che l’apprendimento è
strettamente connesso all’azione
• Dewey evidenzia che l’intelligenza e
l’apprendimento sono frutto dell’ «esperienza» e
non possono che essere «in situazione»;
– ciò non esclude che possa esservi una cura «a
tavolino» dei propri schemi mentali, una riflessioni
«astratta» sulle proprie modalità di funzionamento
• Per le teorie della complessità, ogni essere
vivente ha un proprio «modello interno» - fatto di
sensibilità, sensazioni, riflessioni, emotività che si
sono strutturate nel tempo – che fa interagire con
l’ambiente
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Slide lezioni - Teorie della formazione AA 2011-12