Problemi di sottostima delle
statistiche ufficiali
Stima delle presenze turistiche effettive
Le fonti della statistica ufficiali sono attendibili per le
presenze negli esercizi ricettivi, per le presenze dei turisti
stranieri in Italia
Una parte consistente di turismo però rimane sommersa;
viene definito come “forte evasione” turistica quel
fenomeno che riguarda principalmente il turismo nelle
seconde case e negli alloggi dati in affitto (non
regolamentati)
Stima delle presenze turistiche effettive
Dal punto di vista dello studioso del fenomeno turistico e
con riferimento ad una data località e ad un determinato
lasso di tempo, le presenze complessive possono essere
espresse come segue:
P=Pres + Pnrnt + Pesc + Ptur
Pres=popolazione residente
Pnrnt=presenze dei non residenti non legate al turismo (ad
esempio i pendolari)
Pesc=escursionisti
Ptur=presenze dei turisti
Stima delle presenze turistiche effettive
L’ultimo termine si può suddividere in due componenti:
Ptur=Ptur_uff + Ptur_som
Ptur_uff sono i turisti ufficiali, che dimorano cioè presso
strutture ricettive ufficiali,
Ptur_som simboleggia il cosiddetto turismo sommerso, a sua
volta esprimibile come somma di due componenti
Ptur_som=Ptur_nas + Ptur_ign
Ptur_nas indica la componente di turismo sommerso nascosto,
ovvero il complesso dei turisti che alloggiano presso strutture
ricettive che non sono ufficialmente registrate
Ptur_ign indica la componente di turismo sommerso ignorato,
ovvero il complesso delle presenze legate a forme di turismo
che sfuggono alla rilevazione statistica, quali le vacanze nelle
seconde case, il turismo nautico, il campeggio libero, ecc.
Stima delle presenze turistiche effettive
P=Pres + Pnrnt + Ptur_uff + Ptur_nas + Ptur_ign + Pesc
Le ultime tre componenti sono quelle che sfuggono alle
statistiche ufficiali e che, nell’ottica del calcolo delle presenze
effettive, devono essere stimate tramite apposite indagini.
Tali indagini possono essere distinte in due categorie: quelle
volte a stimare il complesso delle presenze effettive
indipendentemente dalle loro diverse componenti e quelle che
si focalizzano su una di tali componenti.
La forte dipendenza dalle caratteristiche territoriali locali ha
impedito l’individuazione di consolidati modelli standardizzati
di riferimento, e lascia ampio margine all’inventiva dei
ricercatori
Stima delle presenze turistiche effettive
Le statistiche ufficiali in Italia si basano sulla registrazione
obbligatoria degli ospiti presso strutture ricettive ufficiali.
Sfuggono alla rilevazione tutti i turisti che pernottano presso
alloggi privati, distinguibili in alloggi a pagamento, posti sul
mercato direttamente dai proprietari o tramite intermediari e
gestiti in forma non imprenditoriale (turismo nascosto), e
alloggi utilizzati dai soli proprietari per uso personale o per
ospitare parenti o amici (turismo ignorato).
Presenze ufficiali e presenze stimate nelle
abitazioni per vacanza per Macroarea
2003
Presenze turisti
Macroarea
Nord
Ovest
ufficiali
Seconde
case (stima)
2006
Presenze turisti
ufficiali
Seconde
case (stima)
2009
Presenze turisti
ufficiali
Seconde
case (stima)
53.181.829
158.022.382
55.505.134
157.276.320
58.137.495
149.820.471
140.166.998
117.365.251
146.300.770
112.935.400
150.769.650
110.135.674
Centro
80.136.640
132.752.701
92.295.898
146.000.464
87.727.459
145.289.923
Mezzogior
no
70.927.850
321.082.983
72.662.976
292.709.735
74.127.773
264.494.707
344.413.317
729.223.317
366.764.778
708.921.919
370.762.377
669.740.775
Nord est
Totale
Fonte: elaborazioni e stime su dati Istat, Banca d’Italia, Ciset e Mercury
Andamento del Moltiplicatore
5.03
5.53
6.00
2.81
2.66
2.58
2.66
3.00
Nord Ovest
2.93
3.12
3.58
3.83
3.97
4.00
4.57
5.00
Nord Est
Centro
Totale
1.73
1.77
2.00
1.84
Mezzogiorno
1.00
0.00
2003
Fonte: nostra elaborazione su dati Istat, Banca d’Italia, Ciset e Mercury
2006
2009
Stima delle presenze turistiche effettive
PRIMO FOCUS: Le prime evidenze sorgono confrontando, ad
es. per ogni Comune, i dati del numero di alloggi dati in
affitto con il numero di abitazioni destinate a vacanza
desumibile dal censimento
Es. Comune di Massa Carrara
Capacità ricettiva 1996 – 30 alloggi in affitto per 450 posti
letto
Censimento 1991 – 17000 abitazioni destinate a vacanza per
un totale di 65000 posti letto
Stima delle presenze turistiche effettive
Primo Focus: adottato per la Regione Liguria
La prima fase dell’indagine aveva come obiettivo la stima del
numero di abitazioni non occupate al 2009, per aggiornare il
dato ufficiale dell’ ISTAT risalente al Censimento Generale
della Popolazione e delle Abitazioni del 1991
Il team di ricerca ha pertanto somministrato un questionario
ad hoc alle amministrazioni dei 235 comuni della Liguria per
stimare il numero di abitazioni utilizzate per vacanza tra
quelle non occupate, sulla base della quota relativa al 1991
(dati censuari) sotto l’ipotesi che tale quota sia rimasta
costante.
Stima delle presenze turistiche effettive
Primo Focus : adottato per la Regione Liguria
Nella seconda fase dell’ indagine è stata analizzata la domanda
turistica nelle abitazioni private, intervistando direttamente i
turisti delle seconde case, sia proprietari che affittuari, per
analizzare le loro caratteristiche e le loro modalità di
consumo.
L’indagine è stata condotta mediante un apposito
questionario somministrato a circa 2000 turisti italiani e
stranieri in 20 località ritenute particolarmente significative
per il fenomeno oggetto di studio.
Stima delle presenze turistiche effettive
Primo Focus : adottato per la Regione Liguria
Nell’ ultima fase dell’indagine sono stati combinati i risultati delle
due precedenti e, mediante un opportuno sistema di
ponderazione su base comunale per tenere conto della
particolare natura del campione di località utilizzato per l’analisi
della domanda turistica nelle abitazioni private, è stata ricavata la
stima al 2009 delle presenze turistiche nelle seconde case.
Nel 2009 sono state stimate 528 mila abitazioni non occupate, e
328 mila circa di esse (62%) sono risultate essere utilizzate
come abitazioni per vacanza, garantendo oltre 1,2 milioni di
posti letto disponibili e 53 milioni di presenze turistiche,
approssimativamente quattro volte il conteggio regionale delle
presenze 2008 nelle strutture ricettive ufficiali
Stime escursionisti
SECONDO FOCUS:
 Crescente attenzione all’escursionismo da parte delle
politiche locali
 Anche la stima degli escursionisti risulta difficile
Ripartiamo dalla definizione:
Mobilità escursionista: mobilità fuori dagli spazi abituali
(OUT), temporanea (TEMP), volontaria (VOLON) con
prevalenza di funzioni di consumo (CONS) con una
durata che per convenzione non supera le 24 ore
(24ore)
Tipologie di escursionisti
Veri escursionisti: coloro che partono dal luogo di residenza, si
recano nel luogo di vacanza e fanno ritorno al luogo di
residenza
 Escursionisti indiretti: coloro che partono da un luogo di
vacanza, visitano un altro luogo (di vacanza) e fanno ritorno al
luogo di vacanza originario (es. da Iesolo a Venezia in gita per
un giorno)
 Escursionisti in transito: coloro per i quali la visita al luogo di
vacanza considerato si inserisce in un itinerario più ampio e
diventa un luogo di transito (le città d’arte italiana sono molto
interessate da questo fenomeno che riguarda prevalentemente
turisti stranieri)
 Falsi escursionisti: sono turisti camuffati, visitano la città d’arte
(ad es.Venezia) ma alloggiano in paesini vicini (per comodità,
risparmio nei costi, ecc.)

Stime escursionisti
E’ evidente la complessità: nel caso dell’escursionista falso, ad
esempio, egli sarà catalogato come turista nella località di
appoggio, e come escursionista in quella primaria.
Sebbene non sia un turista in senso stretto, l’escursionista ha
un impatto sul territorio e contribuisce alla spesa turistica: la
ricaduta sull’economia locale è comunque rilevante,
producendo un notevole giro di affari in termini di biglietti di
mostre, eventi e musei, negozi, trasporti, ecc: per un
ristoratore non c’è alcuna differenza tra un turista ed un
escursionista. L’assenza di alcun obbligo di registrazione fa sì
che del flusso di escursionisti non vi sia alcuna traccia nelle
statistiche ufficiali, sebbene esso sia in generale rilevante e
talvolta, soprattutto con riferimento alle città d’arte, maggiore
rispetto a quello dei turisti.
Stime escursionisti
La stima del flusso di escursionisti avviene pertanto
generalmente tramite indagini campionarie. I numeri del
fenomeno escursionistico sono rilevanti: dall’indagine ‘Viaggi e
vacanze’ dell’ISTAT si evince che, con riferimento all’anno
2007, sono oltre 12 milioni le persone che in Italia, in media in
un trimestre, hanno effettuato almeno un’escursione, ovvero il
21,4% della popolazione residente, per un totale di quasi 189
milioni di escursioni effettuate nell’anno. Questo dato
complessivo è suggestivo, ma è soprattutto a livello di analisi
locale che è possibile focalizzare la ricaduta sul territorio del
fenomeno, in termini di presenze, di impatto economico, ecc.
Metodi
2 possibili alternative per stimare gli escursionisti in una
determinata località:
 Stima basata su indicatori “proxy”
 Indagini ad hoc
Indicatori proxy: numero di biglietti venduti per una
mostra, in un museo, …..
Sono indicatori indiretti dei visitatori che sommano
escursionisti + turisti in senso stretto + persone
che vivono nella città dove è presente il museo……
Indagine ad hoc
L’indagine sui flussi degli escursionisti viene solitamente svolta nel luogo di
destinazione
Es. indagine sui flussi degli escursionisti a Venezia di Costa, Manente dal mese
di agosto 1989 al mese di luglio 1990
Obiettivi: stimare il flusso quantitativo di visitatori e descrivere
accuratamente i visitatori
Metodi:
 57 giornate di intervista durante l’anno
 A piazza San Marco (considerata come passaggio d’obbligo)
 Questionario ad intervista composto da 16 domande
Risultati:
 il 65% dei visitatori di Venezia è un escursionista
 il numero di escursionisti è stimato in 6.163.473 individui ripartiti in 38,9%
di escursionisti, 17,4% di escursionisti indiretti, 8,5% di escursionisti in
transito e 35,2% di falsi escursionisti
Indagine ad hoc
Indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per la
valutazione dell’impatto economico della mostra “I Della
Robbia: il dialogo tra le arti nel rinascimento” che si è tenuta
ad Arezzo nel periodo 21 febbraio-7 giugno 2009.
L’indagine di natura campionaria ha previsto la
somministrazione di un questionario semi-strutturato tramite
interviste dirette ai visitatori della mostra, secondo uno
schema di campionamento casuale sistematico.
Gli obiettivi principali erano 3: l’individuazione delle principali
caratteristiche del pubblico della mostra, l’analisi dei consumi
legati alla visita e la valutazione del gradimento.
La numerosità del campione è stata pari a 1552 individui, pari
al 4% circa dei visitatori effettivi.
Indagine ad hoc
I residenti nella provincia di Arezzo sono risultati il 28,4%, a
fronte del 71,6% costituito da turisti (21,7%) ed escursionisti
(49,8%).
Il 70% circa dei visitatori non residenti è composto da
escursionisti. Rapportando il dato campionario al numero
effettivo di ingressi, circa 40.000, si ricava che il numero degli
escursionisti è stato pari a circa 20.000, e di questi 13.000
sono giunti ad Arezzo appositamente per assistere alla mostra.
La spesa media procapite sostenuta dagli escursionisti per la
visita alla mostra (comprendente i trasporti, i consumi presso
bar e ristorante, gli acquisti vari ad esclusione del biglietto di
ingresso) è stata stimata pari a 36,23 euro, dato che conduce
ad una stima dell’ammontare complessivo della spesa indiretta
pari a circa 709 mila euro.
Indagine ad hoc
Es. indagini nella città di Treviso di Grollo del 2000 e del 2001,
promosse dal Consorzio di promozione turistica
Metodo per catturare le informazioni:
predisposizione di un COUPON distribuito alla mostra “Da
Cezanne a Mondrian” svoltasi dal 1999 al 2000. Il Coupon
andava riconsegnato per posta, per fax o per posta
elettronica quando il visitatore era tornato a casa.
I 2000 coupon ritornati permettono di vedere la provenienza
dei visitatori
Indagine ad hoc
In occasione delle mostra “La nascita dell’impressionismo” del
2000-2001 viene realizzata una indagine campionaria su
1438 visitatori.
Da questa indagine emerge che:
il 73% dei visitatori della mostra compiono la loro visita in
giornata
il 18% si ferma una notte
il 7% si ferma 2 notti
il 2% si ferma 3 o più notti
Stima delle presenze turistiche effettive
Il fenomeno è molto rilevante.
Come trovare una soluzione?
Solitamente l’applicazione di più tecniche indirette insieme e
la costruzione di più indicatori proxy risulta essere la
strada migliore (anche se non l’unica e non quella certa!)
Stima delle presenze turistiche effettive
La stima delle presenze effettive in una data località e in un
determinato lasso di tempo può essere basata sull’utilizzo di
indicatori indiretti: quantità prodotta di rifiuti solidi urbani,
livello di acquisto di beni di largo consumo (pane, quotidiani,
acqua minerale, carburante per automobili, …), prelievi di
denaro presso sportelli bancari, consumo di risorse idriche,
elettriche, ecc.
Indipendentemente dall’indicatore scelto, il modello si basa
sull’individuazione di un valore di riferimento corrispondente
ad una situazione in cui l’eventuale sommerso turistico sia di
piccola entità, e sul successivo confronto con la quantità/livello
misurata durante il periodo di rilevazione. La differenza tra i
due permette di quantificare le presenze effettive e in
particolare il surplus di presenze dovute al fenomeno del
turismo sommerso e agli escursionisti.
Stima delle presenze turistiche effettive
criticità di questi modelli:
 frammentarietà della rilevazione
 affidabilità, spesso non garantita, dei dati,
 impossibilità di ottenere dati omogenei anche per contesti
territoriali simili
 arbitrarietà nella scelta della soglia di riferimento.
Ciononostante essi costituiscono uno strumento importante
e molto utilizzato negli studi di settore, e forniscono buoni
risultati soprattutto a livello fortemente localizzato, spesso
parallelamente ad altri strumenti di indagine.
Indicatori di turismo sommerso
Produzione di un maggior numero di rifiuti – è possibile
“trasdurre” la quantità di rifiuti prodotti al giorno in
presenze giornaliere (Becheri, Gambassi, 1998)
Numero di giornali venduti – l’assunzione di fondo è il
rapporto costante in un anno tra giornali venduti e
popolazione (Becheri, Gambassi, 1998)
Acquisto di bene di largo consumo: il pane – calcolo della
maggiore quantità di prodotto venduto rispetto al giorno
medio (con consumo minimo possibile). Per calcolare le
presenze si fa riferimento al valore medio base regionale
pro-capite e un coefficiente fisso medio (3 persone ad
appartamento) (Macchiavelli, Guarini, 1994)
Indicatori di turismo sommerso
Acquisto di bene di largo consumo: il pane
1) Quantità di pane venduta agli alberghi – stima delle
presenze turistiche in alberghi in base al consumo procapite (escludendo i dipendenti e gestori degli alberghi);
2) Alla quantità di pane venduta giornalmente sottraggo la
quantità di pane venduta agli alberghi e la quantità di pane
consumata dai residenti e ottengo la quantità consumata
dai turisti (non pernottanti in albergo)
3) Stima finale: dalle stime giornaliere riponderando tra festivi
e feriali e tipo di giorno arrivo alla stima mensile di turisti
(CLAS, 1996 – per la provincia di Trento)
I rifiuti solidi urbani come indicatore
L’utilizzo dei rifiuti solidi urbani come indicatore delle
presenze effettive si basa sull’assunto che la quantità di rifiuti
prodotta dalla popolazione non residente –indifferenziata, e
comprendente pertanto quelli che abbiamo definito turisti
nascosti e turisti ignorati oltre agli escursionisti -può essere
ricavata come differenza tra l’ammontare totale di rifiuti e la
quota di esso prodotta dalla popolazione residente.
I rifiuti solidi urbani come indicatore


si assume implicitamente l’ipotesi di uguaglianza tra
popolazione residente e popolazione presente. Appare
abbastanza evidente come tale ipotesi operativa non sia
formulabile a livelli territoriali superiori a quelli comunali.
Momento in cui viene determinato il dato sui rifiuti solidi
urbani. Sebbene il momento ideale sia quello della loro
produzione, il dato risulta di fatto disponibile soltanto nel
momento della raccolta e del conferimento in discarica, e
questo pregiudica il conteggio della talvolta rilevante quota
di rifiuti che, in molte regioni italiane, vengono smaltiti
presso discariche abusive. Il dato ufficiale in questo senso è
da considerarsi una sottostima di quello reale.
I rifiuti solidi urbani come indicatore


Una terza criticità è l’ipotesi per cui la produzione di rifiuti
di un residente è analoga a quella di un non residente. Se
tale ipotesi può essere sostenibile nel caso di un residente
e di un turista “effettivo”, essa risulta evidentemente
piuttosto forzata nel momento in cui si tiene conto degli
escursionisti, la cui produzione di rifiuti è generalmente
inferiore.
Un ulteriore aspetto critico, anch’esso comune a questo
tipo di modelli, è legato alla necessità di definire un
coefficiente di traduzione dei rifiuti prodotti in presenze
effettive, e questa definizione è tutt’altro che univoca.
Caso di studio: Cefalù
Prin 2003-2005, ´´Analisi dei mercati turistici regionali e
subregionali, costumi sociali e risorse economiche per una
politica di sviluppo sostenibile del territorio´´.
La peculiarità di questa indagine risiede nel fatto che si è
trattato di una studio a tutto tondo sul turismo, con
particolare riferimento al turismo sommerso, al fenomeno
escursionistico e ad altri aspetti non trattati in questo
capitolo come il problema delle replicazioni degli arrivi nelle
strutture ricettive. Sono stati utilizzati diversi approcci e
strumenti di indagine
Tra i molteplici obiettivi dell’indagine, quello di confermare
l’ipotesi dell’esistenza di un consistente turismo sommerso
nella circoscrizione turistica di Cefalù, in particolare nella sua
componente ignorata, e di ottenere una sua stima e quindi
una stima delle presenze effettive.
Caso di studio: Cefalù
confronto tra l’offerta ricettiva ufficiale, in base alla
rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi dell’ISTAT
relativa al 2006, con quella non ufficiale, facendo riferimento
ai dati del Censimento generale delle abitazioni del 1991,
 una apposita indagine presso le agenzie immobiliari locali.
 E’ stata anche condotta una ricerca (2005 e 2006) per
rilevare offerte di alloggi a pagamento pubblicizzati su
internet ma non presenti negli elenchi ufficiali delle strutture
ricettive, a formare l’emerso telematico
 Limitatamente al 2005, i risultati della rilevazione sono stati
molto interessanti: negli 8 siti web scelti tra quelli presenti
nelle prime due pagine di Google in risposta alle query
“Cefalù alloggi” e “Cefalù accomodation” sono state
individuate 78 strutture non presenti negli elenchi ufficiali.

Caso di studio: Cefalù


L’insieme dei risultati ottenuti in questa prima fase
dell’indagine ha confermato la presenza di una rilevante quota
di offerta non ufficiale, parte della quale in realtà
pubblicamente transitata in rete, ma non contemplata dalle
statistiche ufficiali.
un’indagine campionaria sui visitatori, attraverso interviste
dirette tramite apposito questionario volto ad analizzare
diversi comportamenti turistici in merito, ad esempio,
all’organizzazione della vacanza, alle caratteristiche dell’alloggio
e della sua scelta. Le interviste sono state effettuate in 9
diverse località e in due fasce orarie da un team di 4
intervistatori, con una cadenza di 10 minuti, in base ad un
campionamento di tipo sistematico rispetto al tempo.
Complessivamente nel periodo luglio-settembre 2005 sono
stati intervistati 2502 visitatori.
Distribuzione delle interviste per
categoria dell’intervistato.
Numero di
interviste
Composizione
percentuale
Turista ufficiale
789
31,5
Turista non ufficiale
885
35,4
Escursionista
808
32,3
Casi dubbi non classif.
9
0,4
Mancanti o intervistati
erroneamente (residenti)
11
0,4
2.502
100,0
Categorie
Totale
Fonte: Mendola D. (2006)
Caso di studio: Cefalù
Il primo risultato è l’insieme di informazioni ricavate riguardo
agli escursionisti, la cui quota sul totale dei visitatori intervistati
è risultata pari al 32,3%.
Il secondo risultato di rilievo è che la quota di turisti che hanno
alloggiato presso una “seconda casa” o comunque
gratuitamente presso parenti o amici è risultata pari al 35,4%
del campione complessivo, quota che ne costituisce il valore
modale e che, giova ripeterlo, è del tutto assente nelle
rilevazioni ufficiali. I turisti non ufficiali sono pertanto risultati
pari al 53% dei turisti complessivi, ovvero ogni 10 turisti ufficiali
sono presenti 11 turisti non ufficiali.
Caso di studio: Cefalù

Per una stima complessiva del fenomeno “turismo sommerso”
nella circoscrizione turistica di Cefalù, il gruppo di ricerca ha
infine utilizzato un modello basato su una misura indiretta,
adottando l’indicatore costituito dalla produzione di rifiuti
solidi urbani. In questo caso, per il computo del coefficiente di
traduzione dei rifiuti prodotti in presenze effettive sono stati
utilizzati a scopo di confronto 3 criteri diversi: il valore minimo
della serie delle quantità di rifiuti prodotte mensilmente, e il
valore medio calcolato rispettivamente per i mesi che vanno
da ottobre e marzo inclusi e per i mesi che vanno da
novembre a febbraio inclusi, sempre in base all’ipotesi
dell’assenza o trascurabilità del turismo sommerso in alcuni
periodi dell’anno. I risultati del metodo, per il periodo 20012005, sono riportati nella tabella 3.
Presenze complessive stimate, presenze
turistiche ufficiali, sommerso
Presenze
complessive
stimate
2001
2002
2003
2004
2005
653.225
678.792
659.616
642.099
676.951
1.459.794
1.823.932
2.397.929
1.362.779
1.668.913
Criterio 2
352.965
696.309
1.050.962
1.054.012
963.290
Criterio 3
228.369
734.540
875.457
1.164.428
1.285.068
2,69
1,02
1,08
3,64
1,59
1,33
2,12
1,64
1,81
2,47
1,42
1,90
Presenze
turistiche ufficiali
Sommerso
Criterio 1
Presenze non
ufficiali/
Presenze ufficiali
Criterio 1
2,23
Criterio 2
0,54
Criterio 3
0,35
Fonte: De Cantis, Ferrante (2006)
Provincia di Massa Carrara
Es. studio di Becheri, Gambassi del 1998 sulla provincia di
Massa e Carrara
Primo step: indagine esplorativa campionaria sui turisti
(con pernottamento) nelle località balneari della
provincia per stimare il numero di coloro che non
erano stati contabilizzati dalle statistiche ufficiali (ossia
che alloggiavano in strutture ricettive non censite:
seconde case , ospitalità di parenti e amici e case in
affitto)
il 72% delle presenze erano in queste 3 forme di alloggio
per cui sfuggivano ai controlli ufficiali - è il TURISMO
SOMMERSO
Provincia di Massa Carrara
Secondo Step: costruzione di modelli per la stima delle
presenze effettive sulla base di indicatori proxy - gli
indicatori scelti sono:
 quantità di rifiuti solidi urbani prodotta;
 consumi di energia elettrica in abitazioni private
sulla base delle forniture Enel;
 numero di abitazioni disponibili per vacanza
Le stime delle presenze ufficiali sono riportate per ogni mese
dell’anno
Presenze: Riviera apuana
Presenze
ufficiali
(ISTAT)
Presenze “evase”
nelle strutture
ricettive
Presenze
nelle
seconde
case
Presenze
stimate
totali
Passaggi
(escursionisti)
Gen
337
2866
5577
8780
17046
Feb
401
1658
3665
5274
29594
Mar
537
2295
5339
8171
28462
Apr
1856
4544
10468
16868
29894
Mag
3040
3612
11252
17904
46522
Giu
6267
1387
9583
17237
54882
Lug
9420
946
19270
29636
56254
Ago
5350
6552
39451
51353
47549
Set
4592
3229
12773
20954
39742
Ott
2311
503
2053
4867
35405
Nov
1134
819
1978
3931
29347
Dic
308
3104
6147
9559
22813
Indicatori statistici: Riviera apuana
Stimate/ (Stimate+passaggi) (Stimate+passaggi)
ufficiali
/stimate
/ufficiali
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
26.05341
2.941458
76.63501
13.15212
6.611301
86.95262
15.21601
4.483295
68.21788
9.088362
2.772231
25.19504
5.889474
3.598414
21.19276
2.750439
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105.1039
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stimate