CONTRATTO
Art. 1321 c.c.
Accordo di due o più parti per
costituire, regolare o estinguere
tra loro un rapporto
giuridico patrimoniale
CONTRATTO
Atto e rapporto
ATTO
Atto di volontà:
dichiarazione delle parti fuse nell’accordo
RAPPORTO
Creazione del rapporto giuridico:
derivano per le parti una serie di diritti ed obblighi
CONTRATTO
Autonomia contrattuale
Art. 1322 c.c.
Si inserisce nell’autonomia privata:
libertà dei soggetti di autodeterminarsi
per il perseguimento di interessi
personali ed economici
Autonomia
contrattuale
(art. 1322 c.c.)
Le parti possono liberamente determinare il
contenuto del contratto nei limiti imposti
dalla legge (libertà contrattuale positiva)
Possono concludere contratti atipici purché
meritevoli di tutela secondo l’ordinamento
giuridico
CONTRATTI
Tipici ed atipici
TIPICI
Modelli predeterminati dal legislatore
ATIPICI
Regolamento degli interessi non corrispondente ai tipi
predisposti dalla legge (es.: factoring)
Devono essere volti a realizzare interessi meritevoli di tutela
ATTI UNILATERALI
Art. 1324 c.c.
Si applicano per quanto compatibili
le norme che disciplinano i contratti
tipo
Limite di tipicità
effetti
Recettizio
≠
Non recettizio
CONTRATTO
Categorie
• Bilaterali
struttura
• Plurilaterali
• Oneroso
titolo
• Gratuito
CONTRATTO
Distinzioni
• Consensuali
perfezionamento
• Reali
• Ad effetti reali
effetti
• Ad effetti obbligatori
CONTRATTO
Trattative
Art. 1337 c.c.
Fase preliminare alla stipulazione di un
contratto in cui le parti tentano di
raggiungere un’intesa sul programma
contrattuale valutandone l’opportunità
Le parti devono comportarsi secondo buona fede
CONTRATTO
Responsabilità precontrattuale
(Art. 1337 c.c.)
Trattative
Buona Fede
Accordo
Informazione
Chiarezza
Riservatezza
BUONA FEDE
In senso oggettivo
Dovere di correttezza che impronta
a principi di solidarietà e lealtà
tutta la materia contrattuale
buona fede: obbligo di salvaguardare
l’altrui interesse nei limiti in cui è
compatibile con il proprio
BUONA FEDE
BUONA
FEDE
OGGETTIVA: Dovere di
correttezza (es.: conoscenza delle
cause di invalidità, art. 1338 c.c.)
SOGGETTIVA: ignoranza di
ledere l’altrui diritto (es.:
possesso di buona fede, art. 1147
c.c.)
CONTRATTO
Responsabilità precontrattuale
Art. 1337 c.c.
Sanzione per la violazione del dovere
di correttezza nelle trattative
La norma tutela la legittima aspettativa alla
conclusione del contratto
CONTRATTO
Responsabilità precontrattuale
Art. 1337 c.c.
Obbliga al risarcimento
del danno arrecato
danno
emergente
lucro
cessante
Viene in considerazione l’INTERESSE NEGATIVO:
Non stipulare un contratto invalido, non farsi sfuggire altre
occasioni, non affrontare spese inutili
OBBLIGHI DI CONTRARRE
Ipotesi in cui viene meno la libertà
di stipulare o no un contratto
(libertà negativa)
legali
convenzionali
Obbligo di chi esercita un’impresa in
condizioni di monopolio legale di contrattare
con chiunque ne faccia richiesta osservando
parità di trattamento (art. 2597 c.c.)
Contratto preliminare (art. 1351 c.c.)
CONTRATTO PRELIMINARE
Art. 1351 c.c.
Accordo con cui le parti si impegnano
a stipulare un successivo contratto
• Effetti obbligatori
• Deve contenere tutti gli elementi essenziali del
contratto da stipulare (definitivo)
• Deve avere la stessa forma richiesta per il definitivo
• In caso di inadempimento si può domandare al
giudice una sentenza che produce gli effetti del
contratto non concluso (art. 2932 c.c.)
PRELAZIONE
obbligo di preferire un certo
contraente a parità di condizioni
quando si decida di stipulare
un certo contratto
Si è obbligati a preferire nella stipula del contratto un
determinato soggetto (prelazionario)
PRELAZIONE
Fonti
LEGALE
Es.: conduttore nel caso di alienazione
dell’immobile locato
Tutela reale: in caso di violazione si
potrà ottenere il RETRATTO del bene
CONVENZIONALE
Es.: patto di prelazione
Tutela obbligatoria: in caso di
violazione si potrà ottenere il
RISARCIMENTO dei danni
PARTI DEL CONTRATTO
Autonomo centro di
imputazione di interessi
In senso
formale
In senso
sostanziale
Soggetti che emettono le dichiarazioni
contrattuali (es.: rappresentante)
Persona fisica o ente giuridico avente
personalità giuridica su cui si producono gli
effetti del contratto (es.: rappresentato)
PARTI DEL CONTRATTO
Contratti intuitus personae
Contratti in cui è rilevante
l’identità dei contraenti
• Intrasmissibilità della posizione contrattuale sia per
atto inter vivos che mortis causa
• Impugnabilità del contratto per errore sulla qualità
personale
REQUISITI DEL
CONTRATTO
Art. 1325 c.c.
1. Accordo delle parti
2. Causa
3. Oggetto
4. Forma
REQUISITI
Accordo
Convergenza obiettiva dell’intento dei due
soggetti su un certo programma
contrattuale quale risulta
dalle dichiarazioni di volontà delle parti
Il contratto è perfetto
ACCORDO
L’accordo può raggiungersi in modo
espresso o tacito a seconda del modo
di manifestazione di volontà delle parti
Espressa: attuata con segni linguistici
dichiarazione
Tacita: mediante comportamenti concludenti
Silenzio circostanziato
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
I
Scambio proposta e accettazione (1326)
II
Inizio dell’esecuzione
III
Contratti con obbligazioni del solo proponente
IV
Contratti reali
V
Contratti standard
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
I
Scambio proposta e accettazione
(1326)
È concluso nel momento in cui chi ha fatto
la proposta ha conoscenza dell’accettazione
della controparte (atti recettizi)
La proposta deve essere completa di tutti gli elementi
L’accettazione deve essere conforme alla proposta
altrimenti vale come una proposta
CONTRATTO
Revoca della proposta e dell’accettazione
(art. 1328 c.c.)
La proposta può essere revocata finché il
contratto non sia concluso
L’accettazione può essere revocata purché
la revoca giunga a conoscenza del
proponente prima dell’accettazione
CONTRATTO
Proposta irrevocabile
(1329)
La proposta è irrevocabile quando il
proponente si è obbligato a mantenerla
ferma per un certo tempo
Atto unilaterale del proponente
La controparte può verificare la convenienza della
proposta entro il tempo stabilito nella stessa
CONTRATTO
Opzione
(1331)
Contratto o clausola contrattuale con cui le
parti stabiliscono che il proponente resti
vincolato alla propria dichiarazione
Atto bilaterale
Diritto potestativo dell’opzionario di concludere il
contratto con una dichiarazione unilaterale di
accettazione entro il tempo stabilito
CONTRATTO
Offerta al pubblico
(1336)
Offerta rivolta ad una generalità di
persone e contenente gli estremi
essenziali del contratto alla cui
conclusione è diretta
Non è recettizia: è efficace appena è resa pubblica
Equivale ad una proposta contrattuale: il contratto si
conclude con l’accettazione espressa o tacita
Es.: esposizione di merce con indicazione del prezzo
CONTRATTO
Adesione al contratto aperto
(1332)
Contratto già concluso tra due o più parti
ed aperti all’adesione di altri soggetti
L’adesione va indirizzata ai contraenti originari
La nuova adesione ha effetto quando giunge a
conoscenza dei contraenti originari (salvo che sia
richiesta approvazione dell’adesione)
Es.: il contratto di società
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
II
Inizio dell’esecuzione (1327)
Il contratto può perfezionarsi nel tempo
e nel luogo in cui ha avuto inizio
l’esecuzione da parte dell’oblato accettante
L’accettazione è implicita nell’esecuzione
La conclusione avviene prima che il
proponente abbia notizia dell’accettazione
CONTRATTO
Inizio dell’esecuzione
È ammesso solo quando su richiesta del proponente
o per la natura dell’affare o secondo gli usi
non appaia necessaria una preventiva
risposta di accettazione
Deroga al principio della conclusione nel momento in cui
chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione
Es.: spedizione della merce ordinata da cataloghi
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
III
Contratti con obbligazioni del solo proponente
(1333)
I contratti da cui derivino obbligazioni per il
solo proponente si concludono semplicemente
con il mancato rifiuto dell’oblato
Silenzio circostanziato
In mancanza di rifiuto il contratto è concluso
Un silenzio a cui la legge attribuisce significato di
accettazione
CONTRATTO
Ragione
Si presuppone la convenienza
dell’oblato ad accettare
• È irrevocabile appena giunge a conoscenza della
parte a cui è destinata;
• Il destinatario può rifiutare nel termine richiesto
dalla natura dell’affare o dagli usi
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
IV
Contratti reali
Contratti per la cui conclusione, oltre al
consenso, è necessaria la consegna
della cosa (res)
Es.: il mutuo si perfeziona con la consegna della
somma di denaro pattuita nel contratto
CONTRATTO
Modi di conclusione del contratto
V
Contratti standard
Contratti stipulati senza preventiva
contrattazione del contenuto
Le clausole contrattuali sono predisposte
unilateralmente dalla parte più forte
spesso con MODULI o FORMULARI
Il cliente può solo accettare o rifiutare in blocco
EFFETTI
Condizioni generali di contratto
(1341)
Clausole contrattuali predisposte
unilateralmente da una parte
Efficaci nei confronti del contraente debole
se al momento della conclusione del contratto
questi le ha conosciute o avrebbe dovuto
conoscerle usando l’ordinaria diligenza
EFFETTI
Condizioni generali di contratto
(1341)
Non hanno effetto se non sono
specificamente approvate per iscritto
le clausole che prevedono a favore
di chi le predispone:
•Limitazioni di responsabilità
•Facoltà di recedere
•Facoltà di sospendere l’esecuzione
CLAUSOLE VESSATORIE
EFFETTI
Sottoscrizione di moduli o formulari
(1342)
Le clausole aggiunte ai moduli o formulari
prevalgono su quelle del modulo o formulario
qualora siano incompatibili con esse
CONTRATTO
Contratti tra consumatore e professionista
Codice del consumo
La legge prevede una specifica tutela
dei consumatori nella stipulazione
di contratti con i professionisti
NULLITÀ DELLE CLAUSOLE
VESSATORIE
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
L’art. 1469 bis del Codice Civile rinvia al
Codice del Consumo per la disciplina posta
a tutela dei consumatori nella stipulazione di
contratti con il professionista
Professionista
Consumatore
Clausole vessatorie
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
(art. 3 Codice del Consumo)
PROFESSIONISTA
persona fisica o giuridica, pubblica o privata, che
stipula contratti nel quadro della sua attività
imprenditoriale o professionale
CONSUMATORE
Persona fisica che contratta per scopi diversi
dall’attività imprenditoriale o professionale
eventualmente svolta
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
(art. 33 co. 1 del Codice del Consumo)
Nei contratti tra consumatore e professionista
si considerano vessatorie le clausole che
determinano un significativo squilibrio di
diritti ed obblighi derivanti dal contratto
Art. 34 co. 2:
Lo squilibrio è valutato dal giudice caso per caso
tenendo conto della natura del bene o del servizio
oggetto del contratto e facendo riferimento alle
circostanze e alle altre clausole
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
(art. 33 co. 2 del Codice del Consumo)
SI PRESUMONO vessatorie fino
a prova contraria le clausole che:
1. Escludono o limitano la responsabilità del professionista in
caso di morte o danno alla persona del consumatore
2. Escludono o limitano le azioni o i diritti del consumatore
in caso di inadempimento del professionista
3. Impongono penali eccessive, perdite di caparra,
modificazioni unilaterali del contratto ed ogni clausola che
il consumatore non ha potuto conoscere prima della
stipulazione
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
(art. 34 co. 4 del Codice del Consumo)
Sono previste delle DEROGHE per le
clausole che siano state oggetto di
trattativa individuale
Non sono vessatorie se sono state discusse dalle parti
in apposite trattative (salvo art. 36 co. 2)
Tutte le altre si presumono vessatorie
(Art. 36 co. 2 del Codice del Consumo)
CONTRATTO
Contratti dei consumatori
(art. 36 co. 2 del Codice del Consumo)
Anche se oggetto di trattative individuali
sono NULLE le clausole che:
1. Escludono o limitano la responsabilità del professionista in
caso di morte o danno alla persona del consumatore
2. Escludono o limitano le azioni o i diritti del consumatore
in caso di inadempimento del professionista
3. Prevedono l’adesione del consumatore come estesa a
clausole che non ha avuto, di fatto, la possibilità di
conoscere prima della conclusione del contratto
REQUISITI
Causa
È il risultato economico - giuridico
alla cui realizzazione è diretto
un determinato contratto
Deve essere lecita e meritevole di tutela
a pena di nullità del contratto
CONTRATTI
Tipici, atipici, misti
tipici
L’operazione economica è tipizzata
atipici
L’operazione economica non è
tipizzata ma sono riconosciuti
dall’ordinamento in quanto perseguano
interessi meritevoli di tutela
misti
Non rientrano tra i “tipi legali” ma
hanno le caratteristiche di più contratti
tipici
•Teoria della prevalenza
disciplina
•Teoria della combinazione
CAUSA
Negozio astratto
Il negozio produce i propri effetti
a prescindere dalla causa
Es.: cambiale
astrazione sostanziale ≠ astrazione processuale
MOTIVI
Finalità individuali
perseguite dalle parti
causa
Interesse oggettivato
motivi
Interesse soggettivato
MOTIVI
Disciplina
Sono giuridicamente irrilevanti
Possono diventare rilevanti se inseriti nel
contratto mediante clausola condizionale
Il contratto è illecito quando è stato concluso
esclusivamente per motivo illecito comune alle parti
PRESUPPOSIZIONE
Condizione implicita del negozio:
presupposto oggettivo e comune
su cui si fonda l’intero contratto
Es.: locazione del balcone allo scopo di poter
assistere ad una manifestazione sulla pubblica via
REQUISITI
Oggetto
Contenuto del contratto: insieme
delle disposizioni contrattuali
in cui esso consiste
Deve essere possibile, lecito, determinato o
determinabile
OGGETTO
Requisiti
Possibilità
Liceità
Materiale
Giuridica
Non deve essere contraria a norme
imperative, ordine pubblico e buon
costume
Determinatezza
o
determinabilità
Deve essere specificato con sufficienti
indicazioni (legge, parti, terzo)
CLAUSOLE D’USO
(o usi negoziali)
Condizioni contrattuali usualmente
praticate dagli operatori economici
in un settore d’affari
Es.: trasporto fino a casa, nel territorio di un dato
comune, degli elettrodomestici acquistati
REQUISITI
Forma
È il modo di manifestazione
della volontà negoziale
Principio generale della libertà della forma
FORMA
Modalità
Espressa
Tacita
Ad substantiam
Ad probationem
Volontà manifestata con segni di
linguaggio
Volontà manifestata con
comportamenti concludenti
La mancanza di una determinata
forma comporta nullità del contratto
(es.: donazione)
Il contratto deve essere provato per
iscritto (non è un elemento
essenziale) (es.: transazione)
CLAUSOLE ACCIDENTALI
ELEMENTI ACCIDENTALI
CONDIZIONE
TERMINE
MODO
CONDIZIONE
Definizione
Clausola che subordina gli effetti
del contratto ad un evento
futuro ed incerto
• Evento futuro: non si è ancora verificato
• Evento incerto: può non verificarsi mai
CONDIZIONE
Tipologie
Sospensiva
Risolutiva
Volontaria
Legale
Potestativa
Meramente potestativa
CONDIZIONE
Pendenza
Nella pendenza della condizione
i soggetti sono titolari di una
aspettativa per cui possono compiere:
•Atti conservativi (es.: sequestro del bene)
•Atti dispositivi
•Le parti devono comportarsi secondo BUONA FEDE
per conservare integre le ragioni dell’altra
CONDIZIONE
Avveramento
L’avveramento dell’evento dedotto
in condizione rende il
contratto definitivamente
efficace o inefficace
EFFETTO RETROATTIVO
(ex tunc)
TERMINE
Definizione
Momento dal quale o fino al quale si
produrranno gli effetti del contratto
• L’avvenimento è sempre certo
• Può essere certo o incerto quando si verificherà
TERMINE
Funzione
Adegua gli effetti del contratto agli
specifici interessi delle parti rispetto
alla durata del rapporto contrattuale
Non in tutti i negozi è ammessa l’apposizione
del termine
Atti legittimi
(es.:matrimonio)
TERMINE
Tipologie
1. Termine di
efficacia
Termine di durata del rapporto
contrattuale
2. Termine di
perfezione
Momento in cui il contratto si
perfeziona
3. Termine di
adempimento
Momento in cui deve adempiersi
un’obbligazione
4. Termine
potestativo
Clausola che rimette alla volontà
dell’obbligato la determinazione del
momento iniziale o finale
MODO
Definizione
Clausola apposta a una
attribuzione gratuita a cui si
subordina la produzione degli
effetti contrattuali
Obbligo giuridico che grava sul beneficiario
dell’attribuzione
(non è una controprestazione)
Solo nei negozi gratuiti
MODO
Funzione
Attribuisce rilevanza ai particolari
motivi o finalità dell’autore
della attribuzione
Dare
Obbligazione di
Fare
Non fare
MODO
Disciplina
Il modo impossibile o illecito si
considera come non apposto,
salvo che abbia costituito il solo
motivo determinante
Stessa disciplina dei motivi del contratto
CLAUSOLA PENALE
Disciplina
(art. 1382 c.c.)
Clausola con cui si stabilisce l’entità del
risarcimento in caso di inadempimento
(liquidazione anticipata convenzionale
del danno)
NON È NECESSARIO PROVARE IL DANNO
Rafforza il vincolo contrattuale
CLAUSOLA PENALE
Riduzione della penale
(art. 1384 c.c.)
La penale può essere ridotta equamente
dal giudice ove sia manifestamente eccessiva
o l’obbligazione principale sia stata
eseguita in parte, con riguardo
all’interesse del creditore
CAPARRA
Tipi
1. CONFIRMATORIA
2. PENITENZIALE
CAPARRA
Confirmatoria
Somma di denaro o altre cose fungibili
consegnata a una parte all’atto della
conclusione del contratto come
garanzia dell’impegno assunto
Acconto sul prezzo
CAPARRA
Disciplina
ADEMPIMENTO
La caparra viene imputata alla
prestazione dovuta o restituita
INADEMPIMENTO
Chi ha dato la caparra può recedere ritenendola;
Chi l’ha ricevuta deve restituire una somma doppia
RISARCIMENTO
CAPARRA
Penitenziale
Somma consegnata ad una parte al
momento della conclusione del
contratto pattuita a titolo di
corrispettivo per il recesso
Quando è convenuta la facoltà di recesso
MULTA PENITENZIALE
Definizione
È la previsione del prezzo (multa) che
verrà pagato all’atto del recesso
La parte ha facoltà di recedere ma deve
pagare la multa
INVALIDITÁ DEL
CONTRATTO
INVALIDITÁ
Patologie
Responsabilità
Precontrattuale
Da prima del contratto
Invalidità
Rescissione
Del momento genetico
Risoluzione
Per vicende successive
Recesso
INVALIDITÁ
Validità ed invalidità
Quando l’atto è conforme alle regole
dettate dalla legge esso è valido
Può produrre i suoi effetti
Quando l’atto non si è regolarmente
formato esso è invalido
NULLITÁ
Concetto
Forma generale e più grave di invalidità
del contratto che comporta la radicale
inefficacia del negozio
Tutela interessi superiori dell’ordinamento di
cui le parti non possono disporre
Tutti possono farla valere
NULLITÁ
Caratteri
• Imprescrittibile
• Irrinunciabile
• Rilevabile d’ufficio dal giudice
• Chiunque ha interesse può farla
valere
• Non sanabile
È prevista nell’interesse generale
NULLITÁ
Artt. 1418 – 1424 c.c.
IL CONTRATTO È NULLO
QUANDO:
1. È contrario a norme imperative
2. Manca uno dei requisiti
3. È illecita la causa
4. Sono illeciti i motivi comuni ai contraenti
5. L’oggetto è impossibile, illecito,
indeterminato o indeterminabile
NULLITÁ
Contrarietà a norme imperative
Ipotesi generale di nullità
degli atti giuridici per
contrarietà a norme
imperative, ordine pubblico e
buon costume
Norma imperative: comando generale ed astratto
Ordine pubblico: principi fondamentali ed inderogabili
dell’ordinamento
Buon costume: principi morali correnti in un certo
tempo in quel dato luogo
NULLITÁ
Mancanza di un requisito
Il contratto è nullo quando manca
uno dei suoi elementi essenziali o
quando siano insufficientemente
o inadeguatamente determinati
Es.: compro una casa già mia (manca la causa)
Es.: compravendita immobiliare verbale (manca la forma)
NULLITÁ
Mancanza dell’accordo
1. Mancanza di volontà
Dichiarazioni non serie
Violenza fisica
2. Divergenza tra dichiarazione e volontà
Errore ostativo
Simulazione
NULLITÁ
Illiceità del contratto
Il contratto è nullo quando la causa
è illecita, ossia quando è contraria
a norme imperative, ordine pubblico
e buon costume
NULLITÁ
Illiceità dei motivi
Il contratto è nullo quando
sono illeciti i motivi
Art. 1345 c.c.
Es.: vendo a prezzo altissimo una tipografia sapendo
che il compratore la userà per stampare banconote
false
NULLITÁ
Dell’oggetto
Il contratto è nullo quando
l’oggetto è impossibile, illecito,
indeterminato o indeterminabile
Possibile: sia materialmente che giuridicamente
Lecito: non contrario a norme imperative,
ordine pubblico e buon costume
Determinato: alla conclusione del contratto
Determinabile: in un secondo momento
AZIONE DI NULLITÁ
Art. 1421 c.c.
Azione di mero accertamento che può
essere fatta valere da chiunque
vi abbia interesse
La nullità opera
automaticamente, quindi
il giudice deve solo dichiararla
IMPRESCRITTIBILE
NULLITÁ
Conversione del contratto nullo
(art. 1424 c.c.)
Trasformazione di un contratto nullo
in un contratto diverso ma valido,
del quale contenga i requisiti
di sostanza e forma
Solo quando risulta che le parti lo avrebbero
voluto se avessero conosciuto la nullità
Es.: usufrutto di immobile non in forma scritta
può convertirsi in locazione dello stesso
ANNULLABILITÁ
Artt. 1425 – 1440 c.c.
IL CONTRATTO È
ANNULLABILE PER:
1. Incapacità legale o naturale di agire
2. Vizi del consenso (errore, violenza e dolo)
3. In tutti i casi previsti dalla legge
ANNULLABILITÁ
Caratteri
Il contratto annullabile è
provvisoriamente valido
• Tutela interessi individuali
• Rilevabile solo dalla parte nel cui interesse è
prevista
• È sanabile
È dovuto il risarcimento dei danni
VIZI DEL CONSENSO
Anomalie del processo
formativo della volontà
La volontà sussiste ma «è viziata»
Errore
Violenza
Dolo
ERRORE
Falsa conoscenza della realtà che
determina una delle parti ad un
contratto che, senza quell’errore,
non avrebbe voluto
Caratteri
(1428 c.c.)
1. Riconoscibile
2. Essenziale
ERRORE
Riconoscibile (art. 1431 c.c.)
Quando una persona di normale
diligenza avrebbe potuto rilevarlo,
tenuto conto del contenuto del
contratto, delle circostanze o
delle qualità del contraente
È sufficiente che l’altro contraente avesse
potuto accorgersi dell’errore
ERRORE
Essenziale (art. 1429 c.c.)
Determinante del consenso:
la parte non avrebbe contratto
senza l’errore in cui è caduta
Cade su:
•Natura o oggetto del contratto
•Qualità della prestazione
•Identità o qualità dell’altro contraente
(contratti fondati su intuitus personae)
•Quantità della prestazione (1430 c.c.)
ERRORE DI DIRITTO
Art. 1429 n. 4 c.c.
Errore che cade sull’esistenza o
contenuto di una norma giuridica
Es.: compro un’anfora antica credendo che sia
esportabile mentre la legge lo vieta
Non si invoca l’ignoranza di una legge ma la
mancata conoscenza di un precetto induce ad
una erronea valutazione della situazione
DOLO
Art. 1439 – 1440 c.c.
Inganno o raggiro posto in essere da un
contraente al fine di ingannare l’altro
Il dolo deve essere determinante del consenso
Es.: esibizione di un falso certificato di autenticità
di un quadro
Dolo incidente non è causa di annullabilità
VIOLENZA
Art. 1435 c.c.
Minaccia di un male ingiusto e notevole alla
persona o ai beni del contraente o di terzi
• Seria
caratteri
• Male minacciato ingiusto e notevole
• Male deve riguardare persona o beni del
contraente o di persone a lui vicine
Es.: la minaccia di dar fuoco ai magazzini di un
imprenditore per indurlo a concludere un certo
contratto
VIOLENZA
Caratteri
• SERIA: deve impressionare una persona sensata
avuto riguardo all’età, al sesso e alla condizione della
persona
• MALE INGIUSTO: lede un interesse protetto dalla
legge
• NOTEVOLE: deve procurare un danno rilevante
• Il male minacciato deve riguardare la persona o beni
del contraente o di persone a lui vicine
• Può essere esercitata dall’altro contraente o da un
terzo
TIMORE RIVERENZIALE
Art. 1437 c.c.
Condizione psicologica di soggezione
verso persone autorevoli o influenti in
campo professionale, sociale o familiare
Non è causa di annullamento del contratto
perché è una condizione interna al soggetto
AZIONE DI
ANNULLAMENTO
Art. 1441 c.c.
Azione giudiziale diretta a
far annullare il contratto
L’annullamento è relativo: può essere
domandato solo dalla parte nel cui
interesse è stabilito dalla legge
PRESCRITTIBILE
5 anni
EFFETTI
DELL’ANNULLAMENTO
Sentenza di annullamento
Eliminazione del contratto e caducazione
del rapporto giuridico da esso creato
Effetto retroattivo
Le prestazioni già eseguite vanno restituite
(salvo i diritti dei terzi)
ANNULLABILITÀ
Convalida del negozio annullabile
(art. 1444 c.c.)
Il contratto annullabile può essere
convalidato dal contraente al quale
spetta l’azione di annullamento
Con un atto che menzioni il contratto, il
motivo di annullabilità e la dichiarazione di
volerlo convalidare
RESCINDIBILITÀ
Artt. 1447 – 1452 c.c.
Ipotesi di invalidità contrattuale per le
condizioni inique a cui è stato
concluso il contratto
1. Stato di pericolo
2. Stato di bisogno
RESCISSIONE
Per contratto concluso in stato di
pericolo
(Art. 1447 c.c.)
Quando una parte assume obbligazioni a
condizioni inique, per la necessità, nota alla
controparte, di salvare sé o altri da un
pericolo attuale di un danno grave alla persona
•
Il pericolo deve sussistere al momento della
stipula
•
Deve essere attuale e riguardare un danno grave
alla persona
RESCISSIONE
Per lesione
(art. 1448 c.c.)
Quando vi è sproporzione tra la prestazione
di una parte e quella dell’altra, e tale
sproporzione sia dipesa dallo stato di bisogno
di una parte, del quale l’altra abbia
approfittato per trarne vantaggio
•
Il valore di una prestazione diviene di entità superiore
al doppio dell’altra (lesione oltre la metà)
•
Stato di bisogno della persona danneggiata dal
contratto
•
Approfittamento dello stato di bisogno
EFFETTI DEL CONTRATTO
EFFETTI DEL CONTRATTO
Art. 1372 c.c.
Il contratto ha forza di legge tra le parti.
Non può essere sciolto che per mutuo
consenso o per cause ammesse dalla legge
EFFICACIA
Quando il contratto è perfetto esso può
produrre i suoi effetti (salvo condizioni
o termini)
EFFETTI
Effetto fondamentale
L’effetto fondamentale di ogni
contratto è il vincolo che
si crea tra le parti
•Divieto di sciogliersi unilateralmente
•Obbligo di garantire il diritto della controparte
È strumentale alla realizzazione degli interessi delle parti
EFFETTI
Effetti finali
Sono quelli propri del
contratto utilizzato
Es.: nella vendita l’effetto finale è il trasferimento di
proprietà di un bene
EFFETTI
Effetti obbligatori
Quando il contratto determina
l’insorgere di una o più obbligazioni
in capo ai contraenti
Es.: nel trasporto il trasportatore è vincolato ad eseguire
la propria obbligazione
EFFETTI
Effetti reali
(art. 1376 c.c.)
Quando il contratto determina
l’immediata attribuzione del
diritto alla controparte per effetto
del semplice consenso
Es.: nella vendita di cosa propria e determinata il
trasferimento di proprietà di verifica immediatamente
RECESSO
Art. 1373 c.c.
Ad una delle parti può venire attribuita
la facoltà di determinare la cessazione
degli effetti del contratto
unilateralmente
Solo finché non sia stata iniziata l’esecuzione del
contratto
INTEGRAZIONE DEL
CONTRATTO
Artt. 1374 – 1375 c.c.
Il contratto obbliga le parti a quanto è
espresso nel medesimo ed anche a tutte
le conseguenze che ne derivano secondo
la legge, gli usi e l’equità
Si producono effetti ulteriori in forza di fonti esterne al
contratto che ne integrano il contenuto
IL CONTRATTO E I TERZI
EFFETTI DEL CONTRATTO
Relatività degli effetti
Il contratto produce effetti verso i terzi
solo nei casi previsti dalla legge
Non si possono vincolare soggetti estranei
al rapporto contrattuale
EFFETTI DEL CONTRATTO
Conflitto tra più aventi diritto
È possibile che un contratto dia vita ad una
situazione soggettiva incompatibile con
quella di terzi soggetti
La legge determina i modi per risolvere
tale problema
CONTRATTO A FAVORE
DI TERZO
Art. 1411 c.c.
Contratto concluso tra uno stipulante ed un
promittente che si accordano per attribuire
gli effetti ad un terzo soggetto
Lo stipulante deve avere interesse e gli effetti
devono essere favorevoli per il terzo
Es.: assicurazione sulla vita a beneficio di un terzo
CONTRATTO A FAVORE
DI TERZO
Art. 1411 c.c.
Il terzo acquista il diritto per effetto
della stipulazione a suo favore
Il terzo deve dichiarare di volerne profittare
(non è un’accettazione)
Il terzo non diviene parte sostanziale del contratto
ECCEZIONE AL PRINCIPIO DI
RELATIVITÀ DEL CONTRATTO
LA RAPPRESENTANZA
RAPPRESENTANZA
Sostituzione nell’attività
Un soggetto, munito di apposito potere, compie
una attività giuridica i cui effetti ricadranno
nella sfera giuridica di un altro soggetto
Parte in senso formale:
soggetto che emette la dichiarazione negoziale
Parte in senso sostanziale:
soggetto nella cui sfera giuridica si produrranno gli
effetti del contratto
RAPPRESENTANZA
Tipi
DIRETTA
Si compie un atto per conto del rappresentato con la
spendita del nome di questo
INDIRETTA
(interposizione gestoria o reale di persona)
Si agisce solo per conto ma non in nome del
rappresentato
RAPPRESENTANZA
Fonti
Sono fonti della rappresentanza sia la legge
che un atto di volontà dei privati
RAPPRESENTANZA LEGALE
Es.: tutela
RAPPRESENTANZA VOLONTARIA
Es.: mandato con rappresentanza
CONTRATTO DI MANDATO
Artt. 1703 e ss. c.c.
Contratto con cui una parte (mandatario) si
obbliga a compiere uno o più atti per conto
di un’altra (mandante)
Contratto consensuale ad effetti obbligatori
Mandato senza rappresentanza: il mandatario agisce
in nome proprio per conto del mandante
Mandato con rappresentanza: il mandatario compie
gli atti per conto del mandante spendendone il nome
CONTRATTO DI MANDATO
Differenza
Dal mandato consegue un obbligo contrattuale
di compiere atti giuridici per conto del
mandante, mentre dalla rappresentanza un
potere di compiere atti in sostituzione
Rappresentanza
≠
Mandato
RAPPRESENTANZA
Procura
Dichiarazione unilaterale con cui si conferisce
ad un soggetto il potere di agire in
propria rappresentanza
Non richiede accettazione
Può essere revocata in qualsiasi momento
Forma richiesta per l’atto per cui è conferita
GENERALE O SPECIALE
RAPPRESENTANZA
Capacità del rappresentante
Per la validità degli atti, basta che il
rappresentante abbia la capacità di
intendere e di volere
La rappresentanza non può essere lo strumento per
eludere un divieto di contrarre in capo al
rappresentato
RAPPRESENTANZA
Capacità del rappresentato
Per la validità degli atti posti in essere dal
rappresentante il rappresentato deve
essere capace di agire
Nella rappresentanza legale è il rappresentante che
deve essere capace di agire
RAPPRESENTANZA
Vizi della volontà
Il contratto è annullabile se è viziata la
volontà del rappresentante
Se il vizio riguarda elementi predeterminati dal
rappresentato il contratto è annullabile se era
viziata la volontà di questo
RAPPRESENTANZA
Stati soggettivi rilevanti
Quando è rilevante lo stato di buona o mala
fede, di scienza o di ignoranza di certe
circostanze si tiene conto della volontà
del rappresentante
Il rappresentato non può giovarsi dello stato di
ignoranza del rappresentante
Non basta la buona fede del rappresentante
RAPPRESENTANZA
Conflitto di interessi
Quando il rappresentante conclude un
contratto perseguendo interessi
inconciliabili con quello
del rappresentato
Il contratto è annullabile
È un abuso del potere di rappresentanza
RAPPRESENTANZA
Contratto con se stesso
Quando il rappresentante conclude con
se stesso un contratto in nome e
per conto del rappresentato
Il contratto è annullabile
È un abuso del potere di rappresentanza
RAPPRESENTANZA
Falso rappresentante
Quando in capo al rappresentante manchino
i poteri (difetto) o si eccedano i limiti (eccesso)
della procura
Il contratto concluso dal falso rappresentante
non produce effetti
Può essere ratificato
RAPPRESENTANZA
Ratifica
Atto unilaterale con cui il rappresentante
fa propri gli effetti del negozio compiuto
dal rappresentante in difetto di potere o
eccedendone i limiti
La ratifica produce effetti retroattivi
CONTRATTO PER PERSONA
DA NOMINARE
Art. 1401 e s.s. c.c.
Il contratto che prevede la clausola con
cui una parte si riserva la facoltà
di nominare successivamente
il soggetto nella cui sfera giuridica si
verificheranno gli effetti negoziali
Riserva di nomina
CONTRATTO PER PERSONA
DA NOMINARE
Disciplina
Il contratto è perfetto ed efficace fin dalla
stipulazione e vincola i contraenti fino a che
non intervenga l’accettazione del nominato
Produce effetti verso il nominato solo se vi è la sua
accettazione
gli effetti si verificheranno nei confronti dello
stipulante se manca l’accettazione del nominato
CESSIONE DEL
CONTRATTO
Art. 1406 c.c.
È il negozio con cui si trasferisce la propria
posizione contrattuale in un altro (precedente)
contratto ad un soggetto che si sostituisce al
cedente in quel rapporto
Nei contratti a prestazioni corrispettive quando queste non
siano state ancora eseguite
SIMULAZIONE
IL CONTRATTO SIMULATO
Simulazione
Situazione di divergenza tra
dichiarazione contrattuale e
reale volontà
IL CONTRATTO SIMULATO
Elementi
1. Divergenza voluta
2. Accordo simulatorio
3. Intenzione di ingannare i terzi
LA SIMULAZIONE
Tipi
A. SIMULAZIONE ASSOLUTA
Le parti stipulano un contratto ma in realtà
non vogliono alcun negozio
B. SIMULAZIONE RELATIVA
Le parti stipulano un contratto ma in realtà
vogliono gli effetti di un diverso tipo
LA SIMULAZIONE
Assoluta
A. Contratto
simulato
Non produce
effetti tra le parti
B. Accordo
dissimulato
INDICA CHE LE PARTI
NON INTENDONO
MODIFICARE I LORO
RAPPORTI
Es.: si simula una compravendita ma in realtà il
simulato alienante non intende vendere il bene
LA SIMULAZIONE
Relativa
A. Contratto
simulato
Non produce
effetti tra le parti
B. Contratto
dissimulato
CONTIENE LA REALE
VOLONTÀ DELLE
PARTI
Es.: si pone in essere una compravendita ma in realtà
si vuole realizzare una donazione
LA SIMULAZIONE
Relativa oggettiva
Riguarda la natura del contratto
Si fa apparire vendita ciò
che è donazione
Riguarda un elemento del contratto
Si fa apparire condizionato
un contratto puro
LA SIMULAZIONE
Interposizione fittizia di persona
Si fa figurare come parte contrattuale un
soggetto diverso da quello nella cui sfera
giuridica si verificheranno gli effetti del negozio
Un apposito accordo tra tutte le parti contrattuali
prevede il reale destinatario degli effetti del contratto
Es.: stipulo una donazione a favore di un soggetto ma
in realtà voglio beneficiarne un altro
LA SIMULAZIONE
Effetti tra le parti
Produce effetto tra le parti solo
ciò che queste hanno realmente voluto
Ha effetto l’accordo dissimulato
(controdichiarazione)
LA SIMULAZIONE
Effetti rispetto ai terzi pregiudicati
Sono interessati a far riconoscere la
simulazione e a farne dichiarare
la nullità
LA SIMULAZIONE
Effetti rispetto ai terzi subacquirenti
Quando abbiano subacquistato in
buona fede, la simulazione non
può esser fatta valere dalle parti
simulanti nei loro confronti
LA SIMULAZIONE
Effetti rispetto ai creditori
del simulato alienante
Possono far valere la simulazione
che pregiudichi i loro diritti
LA SIMULAZIONE
Effetti rispetto ai creditori
del simulato acquirente
La simulazione non è loro opponibile
quando sono garantiti da pegno
o ipoteca
CONTRATTO FIDUCIARIO
La fiducia
Realizza una attribuzione ad un soggetto
ma si prefigge uno scopo ulteriore
L’effetto è voluto ma è strumentale rispetto ad un
ulteriore effetto
Es.: trasferisco tutti i miei beni ad una persona di
fiducia con l’accordo che questa li trasmetta, ad una
data scadenza, a una terza persona
ESECUZIONE DEL
CONTRATTO E
RISOLUZIONE
ESECUZIONE DEL
CONTRATTO
Buona fede (art. 1375 c.c.)
Il contratto deve essere eseguito
secondo buona fede
Buona fede in senso oggettivo: impone di tenere conto
che le singole prestazioni sono collegate le une alle
altre (sinallagma contrattuale)
ESECUZIONE DEL
CONTRATTO
Il sinallagma contrattuale
Le prestazioni sono il rapporto di
corrispettività tale che ognuna di
esse trova la propria giustificazione
nell’altra
La legge prevede alcuni istituti per garantire la reciprocità
delle prestazioni:
•Eccezione di inadempimento (art. 1460 c.c.)
•Sospensione dell’esecuzione della prestazione per
mutamento delle condizioni patrimoniali (art 1461 c.c.)
RISOLUZIONE
Artt. 1453 – 1469 c.c.
L’azione di risoluzione è lo strumento con cui
una parte può sciogliersi dal vincolo
contrattuale qualora la causa di questo
presenti delle anomalie sopravvenute
dopo la conclusione del contratto
TIPI
•
•
Per inadempimento
Per impossibilità sopravvenuta
•
Per eccessiva onerosità
RISOLUZIONE
Per inadempimento
(artt. 1453 – 1462 c.c.)
Scioglimento del rapporto determinato
dall’inadempimento imputabile ad uno
dei contraenti
L’inadempimento deve essere:
•
Grave
Non di scarsa importanza avuto
riguardo all’interesse della parte
•
Imputabile
Non deve essere determinato dal
caso fortuito o da forza maggiore
RISOLUZIONE PER
INADEMPIMENTO
Tipi
GIUDIZIALE
Avviene mediante intervento del giudice
DI DIRITTO
Non c’è l’intervento del giudice
RISOLUZIONE GIUDIZIALE
Art. 1453 c.c.
Su domanda dell’interessato il giudice,
verificati i presupposti per la risoluzione
pronuncia lo scioglimento del rapporto
Sentenza costitutiva
RISOLUZIONE DI DIRITTO
1. Diffida ad adempiere (art. 1454 c.c.)
Intimazione scritta di una parte all’altra di
adempiere entro un congruo termine, decorso
il quale il contratto è risolto
Il termine non può essere inferiore,
di regola, a 15 giorni
RISOLUZIONE DI DIRITTO
2. Clausola risolutiva espressa
(art. 1456 c.c.)
Clausola contrattuale in cui si prevede che
in caso di inadempimento di una specifica
obbligazione il contratto si risolve
automaticamente
La parte interessata deve
comunicare all’altra di volersi valere
della clausola risolutiva
RISOLUZIONE DI DIRITTO
3. Termine essenziale
(art. 1457 c.c.)
Anche se non è stata espressamente pattuita
la risoluzione il contratto si risolve quando la
prestazione non viene eseguita nel termine
Essenziale: l’adempimento tardivo
sarebbe inutile per la controparte
ECCEZIONE DI
INADEMPIMENTO
Art. 1460 c.c.
Ogni parte può rifiutarsi di adempiere la
propria prestazione se l’altro non
adempie o non offre di adempiere
RISOLUZIONE
Per impossibilità sopravvenuta
(Artt. 1463 – 1466 c.c.)
L’impossibilità della prestazione è causa
di risoluzione automatica del contratto
La parte che non può eseguire la prestazione
non può chiedere la controprestazione e
deve restituire quanto già ricevuto
RISOLUZIONE PER
IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA
Impossibilità parziale
La prestazione parzialmente impossibile è
causa di risoluzione parziale del contratto
La parte non inadempiente può anche
domandare una riduzione della propria
prestazione corrispondente a quella
divenuta impossibile
RISOLUZIONE
Per eccessiva onerosità
(artt. 1467 – 1469 c.c.)
Il contratto si risolve qualora una
prestazione divenga
eccessivamente onerosa
Si deve trattare di contratti ad esecuzione differita
continuata o periodica
Solo per prestazioni future
RISOLUZIONE
L’eccessiva onerosità
Eccessiva onerosità: supera l’alea normale
del contratto
Onerosità dovuta ad eventi normali ed
imprevedibili
La controparte può evitare la risoluzione
offrendo di modificare equamente le
condizioni del contratto
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contratti atipici