CONTRATTO Art. 1321 c.c. Accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale CONTRATTO Atto e rapporto ATTO Atto di volontà: dichiarazione delle parti fuse nell’accordo RAPPORTO Creazione del rapporto giuridico: derivano per le parti una serie di diritti ed obblighi CONTRATTO Autonomia contrattuale Art. 1322 c.c. Si inserisce nell’autonomia privata: libertà dei soggetti di autodeterminarsi per il perseguimento di interessi personali ed economici Autonomia contrattuale (art. 1322 c.c.) Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge (libertà contrattuale positiva) Possono concludere contratti atipici purché meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico CONTRATTI Tipici ed atipici TIPICI Modelli predeterminati dal legislatore ATIPICI Regolamento degli interessi non corrispondente ai tipi predisposti dalla legge (es.: factoring) Devono essere volti a realizzare interessi meritevoli di tutela ATTI UNILATERALI Art. 1324 c.c. Si applicano per quanto compatibili le norme che disciplinano i contratti tipo Limite di tipicità effetti Recettizio ≠ Non recettizio CONTRATTO Categorie • Bilaterali struttura • Plurilaterali • Oneroso titolo • Gratuito CONTRATTO Distinzioni • Consensuali perfezionamento • Reali • Ad effetti reali effetti • Ad effetti obbligatori CONTRATTO Trattative Art. 1337 c.c. Fase preliminare alla stipulazione di un contratto in cui le parti tentano di raggiungere un’intesa sul programma contrattuale valutandone l’opportunità Le parti devono comportarsi secondo buona fede CONTRATTO Responsabilità precontrattuale (Art. 1337 c.c.) Trattative Buona Fede Accordo Informazione Chiarezza Riservatezza BUONA FEDE In senso oggettivo Dovere di correttezza che impronta a principi di solidarietà e lealtà tutta la materia contrattuale buona fede: obbligo di salvaguardare l’altrui interesse nei limiti in cui è compatibile con il proprio BUONA FEDE BUONA FEDE OGGETTIVA: Dovere di correttezza (es.: conoscenza delle cause di invalidità, art. 1338 c.c.) SOGGETTIVA: ignoranza di ledere l’altrui diritto (es.: possesso di buona fede, art. 1147 c.c.) CONTRATTO Responsabilità precontrattuale Art. 1337 c.c. Sanzione per la violazione del dovere di correttezza nelle trattative La norma tutela la legittima aspettativa alla conclusione del contratto CONTRATTO Responsabilità precontrattuale Art. 1337 c.c. Obbliga al risarcimento del danno arrecato danno emergente lucro cessante Viene in considerazione l’INTERESSE NEGATIVO: Non stipulare un contratto invalido, non farsi sfuggire altre occasioni, non affrontare spese inutili OBBLIGHI DI CONTRARRE Ipotesi in cui viene meno la libertà di stipulare o no un contratto (libertà negativa) legali convenzionali Obbligo di chi esercita un’impresa in condizioni di monopolio legale di contrattare con chiunque ne faccia richiesta osservando parità di trattamento (art. 2597 c.c.) Contratto preliminare (art. 1351 c.c.) CONTRATTO PRELIMINARE Art. 1351 c.c. Accordo con cui le parti si impegnano a stipulare un successivo contratto • Effetti obbligatori • Deve contenere tutti gli elementi essenziali del contratto da stipulare (definitivo) • Deve avere la stessa forma richiesta per il definitivo • In caso di inadempimento si può domandare al giudice una sentenza che produce gli effetti del contratto non concluso (art. 2932 c.c.) PRELAZIONE obbligo di preferire un certo contraente a parità di condizioni quando si decida di stipulare un certo contratto Si è obbligati a preferire nella stipula del contratto un determinato soggetto (prelazionario) PRELAZIONE Fonti LEGALE Es.: conduttore nel caso di alienazione dell’immobile locato Tutela reale: in caso di violazione si potrà ottenere il RETRATTO del bene CONVENZIONALE Es.: patto di prelazione Tutela obbligatoria: in caso di violazione si potrà ottenere il RISARCIMENTO dei danni PARTI DEL CONTRATTO Autonomo centro di imputazione di interessi In senso formale In senso sostanziale Soggetti che emettono le dichiarazioni contrattuali (es.: rappresentante) Persona fisica o ente giuridico avente personalità giuridica su cui si producono gli effetti del contratto (es.: rappresentato) PARTI DEL CONTRATTO Contratti intuitus personae Contratti in cui è rilevante l’identità dei contraenti • Intrasmissibilità della posizione contrattuale sia per atto inter vivos che mortis causa • Impugnabilità del contratto per errore sulla qualità personale REQUISITI DEL CONTRATTO Art. 1325 c.c. 1. Accordo delle parti 2. Causa 3. Oggetto 4. Forma REQUISITI Accordo Convergenza obiettiva dell’intento dei due soggetti su un certo programma contrattuale quale risulta dalle dichiarazioni di volontà delle parti Il contratto è perfetto ACCORDO L’accordo può raggiungersi in modo espresso o tacito a seconda del modo di manifestazione di volontà delle parti Espressa: attuata con segni linguistici dichiarazione Tacita: mediante comportamenti concludenti Silenzio circostanziato CONTRATTO Modi di conclusione del contratto I Scambio proposta e accettazione (1326) II Inizio dell’esecuzione III Contratti con obbligazioni del solo proponente IV Contratti reali V Contratti standard CONTRATTO Modi di conclusione del contratto I Scambio proposta e accettazione (1326) È concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione della controparte (atti recettizi) La proposta deve essere completa di tutti gli elementi L’accettazione deve essere conforme alla proposta altrimenti vale come una proposta CONTRATTO Revoca della proposta e dell’accettazione (art. 1328 c.c.) La proposta può essere revocata finché il contratto non sia concluso L’accettazione può essere revocata purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell’accettazione CONTRATTO Proposta irrevocabile (1329) La proposta è irrevocabile quando il proponente si è obbligato a mantenerla ferma per un certo tempo Atto unilaterale del proponente La controparte può verificare la convenienza della proposta entro il tempo stabilito nella stessa CONTRATTO Opzione (1331) Contratto o clausola contrattuale con cui le parti stabiliscono che il proponente resti vincolato alla propria dichiarazione Atto bilaterale Diritto potestativo dell’opzionario di concludere il contratto con una dichiarazione unilaterale di accettazione entro il tempo stabilito CONTRATTO Offerta al pubblico (1336) Offerta rivolta ad una generalità di persone e contenente gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta Non è recettizia: è efficace appena è resa pubblica Equivale ad una proposta contrattuale: il contratto si conclude con l’accettazione espressa o tacita Es.: esposizione di merce con indicazione del prezzo CONTRATTO Adesione al contratto aperto (1332) Contratto già concluso tra due o più parti ed aperti all’adesione di altri soggetti L’adesione va indirizzata ai contraenti originari La nuova adesione ha effetto quando giunge a conoscenza dei contraenti originari (salvo che sia richiesta approvazione dell’adesione) Es.: il contratto di società CONTRATTO Modi di conclusione del contratto II Inizio dell’esecuzione (1327) Il contratto può perfezionarsi nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l’esecuzione da parte dell’oblato accettante L’accettazione è implicita nell’esecuzione La conclusione avviene prima che il proponente abbia notizia dell’accettazione CONTRATTO Inizio dell’esecuzione È ammesso solo quando su richiesta del proponente o per la natura dell’affare o secondo gli usi non appaia necessaria una preventiva risposta di accettazione Deroga al principio della conclusione nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione Es.: spedizione della merce ordinata da cataloghi CONTRATTO Modi di conclusione del contratto III Contratti con obbligazioni del solo proponente (1333) I contratti da cui derivino obbligazioni per il solo proponente si concludono semplicemente con il mancato rifiuto dell’oblato Silenzio circostanziato In mancanza di rifiuto il contratto è concluso Un silenzio a cui la legge attribuisce significato di accettazione CONTRATTO Ragione Si presuppone la convenienza dell’oblato ad accettare • È irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte a cui è destinata; • Il destinatario può rifiutare nel termine richiesto dalla natura dell’affare o dagli usi CONTRATTO Modi di conclusione del contratto IV Contratti reali Contratti per la cui conclusione, oltre al consenso, è necessaria la consegna della cosa (res) Es.: il mutuo si perfeziona con la consegna della somma di denaro pattuita nel contratto CONTRATTO Modi di conclusione del contratto V Contratti standard Contratti stipulati senza preventiva contrattazione del contenuto Le clausole contrattuali sono predisposte unilateralmente dalla parte più forte spesso con MODULI o FORMULARI Il cliente può solo accettare o rifiutare in blocco EFFETTI Condizioni generali di contratto (1341) Clausole contrattuali predisposte unilateralmente da una parte Efficaci nei confronti del contraente debole se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza EFFETTI Condizioni generali di contratto (1341) Non hanno effetto se non sono specificamente approvate per iscritto le clausole che prevedono a favore di chi le predispone: •Limitazioni di responsabilità •Facoltà di recedere •Facoltà di sospendere l’esecuzione CLAUSOLE VESSATORIE EFFETTI Sottoscrizione di moduli o formulari (1342) Le clausole aggiunte ai moduli o formulari prevalgono su quelle del modulo o formulario qualora siano incompatibili con esse CONTRATTO Contratti tra consumatore e professionista Codice del consumo La legge prevede una specifica tutela dei consumatori nella stipulazione di contratti con i professionisti NULLITÀ DELLE CLAUSOLE VESSATORIE CONTRATTO Contratti dei consumatori L’art. 1469 bis del Codice Civile rinvia al Codice del Consumo per la disciplina posta a tutela dei consumatori nella stipulazione di contratti con il professionista Professionista Consumatore Clausole vessatorie CONTRATTO Contratti dei consumatori (art. 3 Codice del Consumo) PROFESSIONISTA persona fisica o giuridica, pubblica o privata, che stipula contratti nel quadro della sua attività imprenditoriale o professionale CONSUMATORE Persona fisica che contratta per scopi diversi dall’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta CONTRATTO Contratti dei consumatori (art. 33 co. 1 del Codice del Consumo) Nei contratti tra consumatore e professionista si considerano vessatorie le clausole che determinano un significativo squilibrio di diritti ed obblighi derivanti dal contratto Art. 34 co. 2: Lo squilibrio è valutato dal giudice caso per caso tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze e alle altre clausole CONTRATTO Contratti dei consumatori (art. 33 co. 2 del Codice del Consumo) SI PRESUMONO vessatorie fino a prova contraria le clausole che: 1. Escludono o limitano la responsabilità del professionista in caso di morte o danno alla persona del consumatore 2. Escludono o limitano le azioni o i diritti del consumatore in caso di inadempimento del professionista 3. Impongono penali eccessive, perdite di caparra, modificazioni unilaterali del contratto ed ogni clausola che il consumatore non ha potuto conoscere prima della stipulazione CONTRATTO Contratti dei consumatori (art. 34 co. 4 del Codice del Consumo) Sono previste delle DEROGHE per le clausole che siano state oggetto di trattativa individuale Non sono vessatorie se sono state discusse dalle parti in apposite trattative (salvo art. 36 co. 2) Tutte le altre si presumono vessatorie (Art. 36 co. 2 del Codice del Consumo) CONTRATTO Contratti dei consumatori (art. 36 co. 2 del Codice del Consumo) Anche se oggetto di trattative individuali sono NULLE le clausole che: 1. Escludono o limitano la responsabilità del professionista in caso di morte o danno alla persona del consumatore 2. Escludono o limitano le azioni o i diritti del consumatore in caso di inadempimento del professionista 3. Prevedono l’adesione del consumatore come estesa a clausole che non ha avuto, di fatto, la possibilità di conoscere prima della conclusione del contratto REQUISITI Causa È il risultato economico - giuridico alla cui realizzazione è diretto un determinato contratto Deve essere lecita e meritevole di tutela a pena di nullità del contratto CONTRATTI Tipici, atipici, misti tipici L’operazione economica è tipizzata atipici L’operazione economica non è tipizzata ma sono riconosciuti dall’ordinamento in quanto perseguano interessi meritevoli di tutela misti Non rientrano tra i “tipi legali” ma hanno le caratteristiche di più contratti tipici •Teoria della prevalenza disciplina •Teoria della combinazione CAUSA Negozio astratto Il negozio produce i propri effetti a prescindere dalla causa Es.: cambiale astrazione sostanziale ≠ astrazione processuale MOTIVI Finalità individuali perseguite dalle parti causa Interesse oggettivato motivi Interesse soggettivato MOTIVI Disciplina Sono giuridicamente irrilevanti Possono diventare rilevanti se inseriti nel contratto mediante clausola condizionale Il contratto è illecito quando è stato concluso esclusivamente per motivo illecito comune alle parti PRESUPPOSIZIONE Condizione implicita del negozio: presupposto oggettivo e comune su cui si fonda l’intero contratto Es.: locazione del balcone allo scopo di poter assistere ad una manifestazione sulla pubblica via REQUISITI Oggetto Contenuto del contratto: insieme delle disposizioni contrattuali in cui esso consiste Deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile OGGETTO Requisiti Possibilità Liceità Materiale Giuridica Non deve essere contraria a norme imperative, ordine pubblico e buon costume Determinatezza o determinabilità Deve essere specificato con sufficienti indicazioni (legge, parti, terzo) CLAUSOLE D’USO (o usi negoziali) Condizioni contrattuali usualmente praticate dagli operatori economici in un settore d’affari Es.: trasporto fino a casa, nel territorio di un dato comune, degli elettrodomestici acquistati REQUISITI Forma È il modo di manifestazione della volontà negoziale Principio generale della libertà della forma FORMA Modalità Espressa Tacita Ad substantiam Ad probationem Volontà manifestata con segni di linguaggio Volontà manifestata con comportamenti concludenti La mancanza di una determinata forma comporta nullità del contratto (es.: donazione) Il contratto deve essere provato per iscritto (non è un elemento essenziale) (es.: transazione) CLAUSOLE ACCIDENTALI ELEMENTI ACCIDENTALI CONDIZIONE TERMINE MODO CONDIZIONE Definizione Clausola che subordina gli effetti del contratto ad un evento futuro ed incerto • Evento futuro: non si è ancora verificato • Evento incerto: può non verificarsi mai CONDIZIONE Tipologie Sospensiva Risolutiva Volontaria Legale Potestativa Meramente potestativa CONDIZIONE Pendenza Nella pendenza della condizione i soggetti sono titolari di una aspettativa per cui possono compiere: •Atti conservativi (es.: sequestro del bene) •Atti dispositivi •Le parti devono comportarsi secondo BUONA FEDE per conservare integre le ragioni dell’altra CONDIZIONE Avveramento L’avveramento dell’evento dedotto in condizione rende il contratto definitivamente efficace o inefficace EFFETTO RETROATTIVO (ex tunc) TERMINE Definizione Momento dal quale o fino al quale si produrranno gli effetti del contratto • L’avvenimento è sempre certo • Può essere certo o incerto quando si verificherà TERMINE Funzione Adegua gli effetti del contratto agli specifici interessi delle parti rispetto alla durata del rapporto contrattuale Non in tutti i negozi è ammessa l’apposizione del termine Atti legittimi (es.:matrimonio) TERMINE Tipologie 1. Termine di efficacia Termine di durata del rapporto contrattuale 2. Termine di perfezione Momento in cui il contratto si perfeziona 3. Termine di adempimento Momento in cui deve adempiersi un’obbligazione 4. Termine potestativo Clausola che rimette alla volontà dell’obbligato la determinazione del momento iniziale o finale MODO Definizione Clausola apposta a una attribuzione gratuita a cui si subordina la produzione degli effetti contrattuali Obbligo giuridico che grava sul beneficiario dell’attribuzione (non è una controprestazione) Solo nei negozi gratuiti MODO Funzione Attribuisce rilevanza ai particolari motivi o finalità dell’autore della attribuzione Dare Obbligazione di Fare Non fare MODO Disciplina Il modo impossibile o illecito si considera come non apposto, salvo che abbia costituito il solo motivo determinante Stessa disciplina dei motivi del contratto CLAUSOLA PENALE Disciplina (art. 1382 c.c.) Clausola con cui si stabilisce l’entità del risarcimento in caso di inadempimento (liquidazione anticipata convenzionale del danno) NON È NECESSARIO PROVARE IL DANNO Rafforza il vincolo contrattuale CLAUSOLA PENALE Riduzione della penale (art. 1384 c.c.) La penale può essere ridotta equamente dal giudice ove sia manifestamente eccessiva o l’obbligazione principale sia stata eseguita in parte, con riguardo all’interesse del creditore CAPARRA Tipi 1. CONFIRMATORIA 2. PENITENZIALE CAPARRA Confirmatoria Somma di denaro o altre cose fungibili consegnata a una parte all’atto della conclusione del contratto come garanzia dell’impegno assunto Acconto sul prezzo CAPARRA Disciplina ADEMPIMENTO La caparra viene imputata alla prestazione dovuta o restituita INADEMPIMENTO Chi ha dato la caparra può recedere ritenendola; Chi l’ha ricevuta deve restituire una somma doppia RISARCIMENTO CAPARRA Penitenziale Somma consegnata ad una parte al momento della conclusione del contratto pattuita a titolo di corrispettivo per il recesso Quando è convenuta la facoltà di recesso MULTA PENITENZIALE Definizione È la previsione del prezzo (multa) che verrà pagato all’atto del recesso La parte ha facoltà di recedere ma deve pagare la multa INVALIDITÁ DEL CONTRATTO INVALIDITÁ Patologie Responsabilità Precontrattuale Da prima del contratto Invalidità Rescissione Del momento genetico Risoluzione Per vicende successive Recesso INVALIDITÁ Validità ed invalidità Quando l’atto è conforme alle regole dettate dalla legge esso è valido Può produrre i suoi effetti Quando l’atto non si è regolarmente formato esso è invalido NULLITÁ Concetto Forma generale e più grave di invalidità del contratto che comporta la radicale inefficacia del negozio Tutela interessi superiori dell’ordinamento di cui le parti non possono disporre Tutti possono farla valere NULLITÁ Caratteri • Imprescrittibile • Irrinunciabile • Rilevabile d’ufficio dal giudice • Chiunque ha interesse può farla valere • Non sanabile È prevista nell’interesse generale NULLITÁ Artt. 1418 – 1424 c.c. IL CONTRATTO È NULLO QUANDO: 1. È contrario a norme imperative 2. Manca uno dei requisiti 3. È illecita la causa 4. Sono illeciti i motivi comuni ai contraenti 5. L’oggetto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile NULLITÁ Contrarietà a norme imperative Ipotesi generale di nullità degli atti giuridici per contrarietà a norme imperative, ordine pubblico e buon costume Norma imperative: comando generale ed astratto Ordine pubblico: principi fondamentali ed inderogabili dell’ordinamento Buon costume: principi morali correnti in un certo tempo in quel dato luogo NULLITÁ Mancanza di un requisito Il contratto è nullo quando manca uno dei suoi elementi essenziali o quando siano insufficientemente o inadeguatamente determinati Es.: compro una casa già mia (manca la causa) Es.: compravendita immobiliare verbale (manca la forma) NULLITÁ Mancanza dell’accordo 1. Mancanza di volontà Dichiarazioni non serie Violenza fisica 2. Divergenza tra dichiarazione e volontà Errore ostativo Simulazione NULLITÁ Illiceità del contratto Il contratto è nullo quando la causa è illecita, ossia quando è contraria a norme imperative, ordine pubblico e buon costume NULLITÁ Illiceità dei motivi Il contratto è nullo quando sono illeciti i motivi Art. 1345 c.c. Es.: vendo a prezzo altissimo una tipografia sapendo che il compratore la userà per stampare banconote false NULLITÁ Dell’oggetto Il contratto è nullo quando l’oggetto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile Possibile: sia materialmente che giuridicamente Lecito: non contrario a norme imperative, ordine pubblico e buon costume Determinato: alla conclusione del contratto Determinabile: in un secondo momento AZIONE DI NULLITÁ Art. 1421 c.c. Azione di mero accertamento che può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse La nullità opera automaticamente, quindi il giudice deve solo dichiararla IMPRESCRITTIBILE NULLITÁ Conversione del contratto nullo (art. 1424 c.c.) Trasformazione di un contratto nullo in un contratto diverso ma valido, del quale contenga i requisiti di sostanza e forma Solo quando risulta che le parti lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità Es.: usufrutto di immobile non in forma scritta può convertirsi in locazione dello stesso ANNULLABILITÁ Artt. 1425 – 1440 c.c. IL CONTRATTO È ANNULLABILE PER: 1. Incapacità legale o naturale di agire 2. Vizi del consenso (errore, violenza e dolo) 3. In tutti i casi previsti dalla legge ANNULLABILITÁ Caratteri Il contratto annullabile è provvisoriamente valido • Tutela interessi individuali • Rilevabile solo dalla parte nel cui interesse è prevista • È sanabile È dovuto il risarcimento dei danni VIZI DEL CONSENSO Anomalie del processo formativo della volontà La volontà sussiste ma «è viziata» Errore Violenza Dolo ERRORE Falsa conoscenza della realtà che determina una delle parti ad un contratto che, senza quell’errore, non avrebbe voluto Caratteri (1428 c.c.) 1. Riconoscibile 2. Essenziale ERRORE Riconoscibile (art. 1431 c.c.) Quando una persona di normale diligenza avrebbe potuto rilevarlo, tenuto conto del contenuto del contratto, delle circostanze o delle qualità del contraente È sufficiente che l’altro contraente avesse potuto accorgersi dell’errore ERRORE Essenziale (art. 1429 c.c.) Determinante del consenso: la parte non avrebbe contratto senza l’errore in cui è caduta Cade su: •Natura o oggetto del contratto •Qualità della prestazione •Identità o qualità dell’altro contraente (contratti fondati su intuitus personae) •Quantità della prestazione (1430 c.c.) ERRORE DI DIRITTO Art. 1429 n. 4 c.c. Errore che cade sull’esistenza o contenuto di una norma giuridica Es.: compro un’anfora antica credendo che sia esportabile mentre la legge lo vieta Non si invoca l’ignoranza di una legge ma la mancata conoscenza di un precetto induce ad una erronea valutazione della situazione DOLO Art. 1439 – 1440 c.c. Inganno o raggiro posto in essere da un contraente al fine di ingannare l’altro Il dolo deve essere determinante del consenso Es.: esibizione di un falso certificato di autenticità di un quadro Dolo incidente non è causa di annullabilità VIOLENZA Art. 1435 c.c. Minaccia di un male ingiusto e notevole alla persona o ai beni del contraente o di terzi • Seria caratteri • Male minacciato ingiusto e notevole • Male deve riguardare persona o beni del contraente o di persone a lui vicine Es.: la minaccia di dar fuoco ai magazzini di un imprenditore per indurlo a concludere un certo contratto VIOLENZA Caratteri • SERIA: deve impressionare una persona sensata avuto riguardo all’età, al sesso e alla condizione della persona • MALE INGIUSTO: lede un interesse protetto dalla legge • NOTEVOLE: deve procurare un danno rilevante • Il male minacciato deve riguardare la persona o beni del contraente o di persone a lui vicine • Può essere esercitata dall’altro contraente o da un terzo TIMORE RIVERENZIALE Art. 1437 c.c. Condizione psicologica di soggezione verso persone autorevoli o influenti in campo professionale, sociale o familiare Non è causa di annullamento del contratto perché è una condizione interna al soggetto AZIONE DI ANNULLAMENTO Art. 1441 c.c. Azione giudiziale diretta a far annullare il contratto L’annullamento è relativo: può essere domandato solo dalla parte nel cui interesse è stabilito dalla legge PRESCRITTIBILE 5 anni EFFETTI DELL’ANNULLAMENTO Sentenza di annullamento Eliminazione del contratto e caducazione del rapporto giuridico da esso creato Effetto retroattivo Le prestazioni già eseguite vanno restituite (salvo i diritti dei terzi) ANNULLABILITÀ Convalida del negozio annullabile (art. 1444 c.c.) Il contratto annullabile può essere convalidato dal contraente al quale spetta l’azione di annullamento Con un atto che menzioni il contratto, il motivo di annullabilità e la dichiarazione di volerlo convalidare RESCINDIBILITÀ Artt. 1447 – 1452 c.c. Ipotesi di invalidità contrattuale per le condizioni inique a cui è stato concluso il contratto 1. Stato di pericolo 2. Stato di bisogno RESCISSIONE Per contratto concluso in stato di pericolo (Art. 1447 c.c.) Quando una parte assume obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé o altri da un pericolo attuale di un danno grave alla persona • Il pericolo deve sussistere al momento della stipula • Deve essere attuale e riguardare un danno grave alla persona RESCISSIONE Per lesione (art. 1448 c.c.) Quando vi è sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell’altra, e tale sproporzione sia dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l’altra abbia approfittato per trarne vantaggio • Il valore di una prestazione diviene di entità superiore al doppio dell’altra (lesione oltre la metà) • Stato di bisogno della persona danneggiata dal contratto • Approfittamento dello stato di bisogno EFFETTI DEL CONTRATTO EFFETTI DEL CONTRATTO Art. 1372 c.c. Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge EFFICACIA Quando il contratto è perfetto esso può produrre i suoi effetti (salvo condizioni o termini) EFFETTI Effetto fondamentale L’effetto fondamentale di ogni contratto è il vincolo che si crea tra le parti •Divieto di sciogliersi unilateralmente •Obbligo di garantire il diritto della controparte È strumentale alla realizzazione degli interessi delle parti EFFETTI Effetti finali Sono quelli propri del contratto utilizzato Es.: nella vendita l’effetto finale è il trasferimento di proprietà di un bene EFFETTI Effetti obbligatori Quando il contratto determina l’insorgere di una o più obbligazioni in capo ai contraenti Es.: nel trasporto il trasportatore è vincolato ad eseguire la propria obbligazione EFFETTI Effetti reali (art. 1376 c.c.) Quando il contratto determina l’immediata attribuzione del diritto alla controparte per effetto del semplice consenso Es.: nella vendita di cosa propria e determinata il trasferimento di proprietà di verifica immediatamente RECESSO Art. 1373 c.c. Ad una delle parti può venire attribuita la facoltà di determinare la cessazione degli effetti del contratto unilateralmente Solo finché non sia stata iniziata l’esecuzione del contratto INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO Artt. 1374 – 1375 c.c. Il contratto obbliga le parti a quanto è espresso nel medesimo ed anche a tutte le conseguenze che ne derivano secondo la legge, gli usi e l’equità Si producono effetti ulteriori in forza di fonti esterne al contratto che ne integrano il contenuto IL CONTRATTO E I TERZI EFFETTI DEL CONTRATTO Relatività degli effetti Il contratto produce effetti verso i terzi solo nei casi previsti dalla legge Non si possono vincolare soggetti estranei al rapporto contrattuale EFFETTI DEL CONTRATTO Conflitto tra più aventi diritto È possibile che un contratto dia vita ad una situazione soggettiva incompatibile con quella di terzi soggetti La legge determina i modi per risolvere tale problema CONTRATTO A FAVORE DI TERZO Art. 1411 c.c. Contratto concluso tra uno stipulante ed un promittente che si accordano per attribuire gli effetti ad un terzo soggetto Lo stipulante deve avere interesse e gli effetti devono essere favorevoli per il terzo Es.: assicurazione sulla vita a beneficio di un terzo CONTRATTO A FAVORE DI TERZO Art. 1411 c.c. Il terzo acquista il diritto per effetto della stipulazione a suo favore Il terzo deve dichiarare di volerne profittare (non è un’accettazione) Il terzo non diviene parte sostanziale del contratto ECCEZIONE AL PRINCIPIO DI RELATIVITÀ DEL CONTRATTO LA RAPPRESENTANZA RAPPRESENTANZA Sostituzione nell’attività Un soggetto, munito di apposito potere, compie una attività giuridica i cui effetti ricadranno nella sfera giuridica di un altro soggetto Parte in senso formale: soggetto che emette la dichiarazione negoziale Parte in senso sostanziale: soggetto nella cui sfera giuridica si produrranno gli effetti del contratto RAPPRESENTANZA Tipi DIRETTA Si compie un atto per conto del rappresentato con la spendita del nome di questo INDIRETTA (interposizione gestoria o reale di persona) Si agisce solo per conto ma non in nome del rappresentato RAPPRESENTANZA Fonti Sono fonti della rappresentanza sia la legge che un atto di volontà dei privati RAPPRESENTANZA LEGALE Es.: tutela RAPPRESENTANZA VOLONTARIA Es.: mandato con rappresentanza CONTRATTO DI MANDATO Artt. 1703 e ss. c.c. Contratto con cui una parte (mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti per conto di un’altra (mandante) Contratto consensuale ad effetti obbligatori Mandato senza rappresentanza: il mandatario agisce in nome proprio per conto del mandante Mandato con rappresentanza: il mandatario compie gli atti per conto del mandante spendendone il nome CONTRATTO DI MANDATO Differenza Dal mandato consegue un obbligo contrattuale di compiere atti giuridici per conto del mandante, mentre dalla rappresentanza un potere di compiere atti in sostituzione Rappresentanza ≠ Mandato RAPPRESENTANZA Procura Dichiarazione unilaterale con cui si conferisce ad un soggetto il potere di agire in propria rappresentanza Non richiede accettazione Può essere revocata in qualsiasi momento Forma richiesta per l’atto per cui è conferita GENERALE O SPECIALE RAPPRESENTANZA Capacità del rappresentante Per la validità degli atti, basta che il rappresentante abbia la capacità di intendere e di volere La rappresentanza non può essere lo strumento per eludere un divieto di contrarre in capo al rappresentato RAPPRESENTANZA Capacità del rappresentato Per la validità degli atti posti in essere dal rappresentante il rappresentato deve essere capace di agire Nella rappresentanza legale è il rappresentante che deve essere capace di agire RAPPRESENTANZA Vizi della volontà Il contratto è annullabile se è viziata la volontà del rappresentante Se il vizio riguarda elementi predeterminati dal rappresentato il contratto è annullabile se era viziata la volontà di questo RAPPRESENTANZA Stati soggettivi rilevanti Quando è rilevante lo stato di buona o mala fede, di scienza o di ignoranza di certe circostanze si tiene conto della volontà del rappresentante Il rappresentato non può giovarsi dello stato di ignoranza del rappresentante Non basta la buona fede del rappresentante RAPPRESENTANZA Conflitto di interessi Quando il rappresentante conclude un contratto perseguendo interessi inconciliabili con quello del rappresentato Il contratto è annullabile È un abuso del potere di rappresentanza RAPPRESENTANZA Contratto con se stesso Quando il rappresentante conclude con se stesso un contratto in nome e per conto del rappresentato Il contratto è annullabile È un abuso del potere di rappresentanza RAPPRESENTANZA Falso rappresentante Quando in capo al rappresentante manchino i poteri (difetto) o si eccedano i limiti (eccesso) della procura Il contratto concluso dal falso rappresentante non produce effetti Può essere ratificato RAPPRESENTANZA Ratifica Atto unilaterale con cui il rappresentante fa propri gli effetti del negozio compiuto dal rappresentante in difetto di potere o eccedendone i limiti La ratifica produce effetti retroattivi CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE Art. 1401 e s.s. c.c. Il contratto che prevede la clausola con cui una parte si riserva la facoltà di nominare successivamente il soggetto nella cui sfera giuridica si verificheranno gli effetti negoziali Riserva di nomina CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE Disciplina Il contratto è perfetto ed efficace fin dalla stipulazione e vincola i contraenti fino a che non intervenga l’accettazione del nominato Produce effetti verso il nominato solo se vi è la sua accettazione gli effetti si verificheranno nei confronti dello stipulante se manca l’accettazione del nominato CESSIONE DEL CONTRATTO Art. 1406 c.c. È il negozio con cui si trasferisce la propria posizione contrattuale in un altro (precedente) contratto ad un soggetto che si sostituisce al cedente in quel rapporto Nei contratti a prestazioni corrispettive quando queste non siano state ancora eseguite SIMULAZIONE IL CONTRATTO SIMULATO Simulazione Situazione di divergenza tra dichiarazione contrattuale e reale volontà IL CONTRATTO SIMULATO Elementi 1. Divergenza voluta 2. Accordo simulatorio 3. Intenzione di ingannare i terzi LA SIMULAZIONE Tipi A. SIMULAZIONE ASSOLUTA Le parti stipulano un contratto ma in realtà non vogliono alcun negozio B. SIMULAZIONE RELATIVA Le parti stipulano un contratto ma in realtà vogliono gli effetti di un diverso tipo LA SIMULAZIONE Assoluta A. Contratto simulato Non produce effetti tra le parti B. Accordo dissimulato INDICA CHE LE PARTI NON INTENDONO MODIFICARE I LORO RAPPORTI Es.: si simula una compravendita ma in realtà il simulato alienante non intende vendere il bene LA SIMULAZIONE Relativa A. Contratto simulato Non produce effetti tra le parti B. Contratto dissimulato CONTIENE LA REALE VOLONTÀ DELLE PARTI Es.: si pone in essere una compravendita ma in realtà si vuole realizzare una donazione LA SIMULAZIONE Relativa oggettiva Riguarda la natura del contratto Si fa apparire vendita ciò che è donazione Riguarda un elemento del contratto Si fa apparire condizionato un contratto puro LA SIMULAZIONE Interposizione fittizia di persona Si fa figurare come parte contrattuale un soggetto diverso da quello nella cui sfera giuridica si verificheranno gli effetti del negozio Un apposito accordo tra tutte le parti contrattuali prevede il reale destinatario degli effetti del contratto Es.: stipulo una donazione a favore di un soggetto ma in realtà voglio beneficiarne un altro LA SIMULAZIONE Effetti tra le parti Produce effetto tra le parti solo ciò che queste hanno realmente voluto Ha effetto l’accordo dissimulato (controdichiarazione) LA SIMULAZIONE Effetti rispetto ai terzi pregiudicati Sono interessati a far riconoscere la simulazione e a farne dichiarare la nullità LA SIMULAZIONE Effetti rispetto ai terzi subacquirenti Quando abbiano subacquistato in buona fede, la simulazione non può esser fatta valere dalle parti simulanti nei loro confronti LA SIMULAZIONE Effetti rispetto ai creditori del simulato alienante Possono far valere la simulazione che pregiudichi i loro diritti LA SIMULAZIONE Effetti rispetto ai creditori del simulato acquirente La simulazione non è loro opponibile quando sono garantiti da pegno o ipoteca CONTRATTO FIDUCIARIO La fiducia Realizza una attribuzione ad un soggetto ma si prefigge uno scopo ulteriore L’effetto è voluto ma è strumentale rispetto ad un ulteriore effetto Es.: trasferisco tutti i miei beni ad una persona di fiducia con l’accordo che questa li trasmetta, ad una data scadenza, a una terza persona ESECUZIONE DEL CONTRATTO E RISOLUZIONE ESECUZIONE DEL CONTRATTO Buona fede (art. 1375 c.c.) Il contratto deve essere eseguito secondo buona fede Buona fede in senso oggettivo: impone di tenere conto che le singole prestazioni sono collegate le une alle altre (sinallagma contrattuale) ESECUZIONE DEL CONTRATTO Il sinallagma contrattuale Le prestazioni sono il rapporto di corrispettività tale che ognuna di esse trova la propria giustificazione nell’altra La legge prevede alcuni istituti per garantire la reciprocità delle prestazioni: •Eccezione di inadempimento (art. 1460 c.c.) •Sospensione dell’esecuzione della prestazione per mutamento delle condizioni patrimoniali (art 1461 c.c.) RISOLUZIONE Artt. 1453 – 1469 c.c. L’azione di risoluzione è lo strumento con cui una parte può sciogliersi dal vincolo contrattuale qualora la causa di questo presenti delle anomalie sopravvenute dopo la conclusione del contratto TIPI • • Per inadempimento Per impossibilità sopravvenuta • Per eccessiva onerosità RISOLUZIONE Per inadempimento (artt. 1453 – 1462 c.c.) Scioglimento del rapporto determinato dall’inadempimento imputabile ad uno dei contraenti L’inadempimento deve essere: • Grave Non di scarsa importanza avuto riguardo all’interesse della parte • Imputabile Non deve essere determinato dal caso fortuito o da forza maggiore RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO Tipi GIUDIZIALE Avviene mediante intervento del giudice DI DIRITTO Non c’è l’intervento del giudice RISOLUZIONE GIUDIZIALE Art. 1453 c.c. Su domanda dell’interessato il giudice, verificati i presupposti per la risoluzione pronuncia lo scioglimento del rapporto Sentenza costitutiva RISOLUZIONE DI DIRITTO 1. Diffida ad adempiere (art. 1454 c.c.) Intimazione scritta di una parte all’altra di adempiere entro un congruo termine, decorso il quale il contratto è risolto Il termine non può essere inferiore, di regola, a 15 giorni RISOLUZIONE DI DIRITTO 2. Clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.) Clausola contrattuale in cui si prevede che in caso di inadempimento di una specifica obbligazione il contratto si risolve automaticamente La parte interessata deve comunicare all’altra di volersi valere della clausola risolutiva RISOLUZIONE DI DIRITTO 3. Termine essenziale (art. 1457 c.c.) Anche se non è stata espressamente pattuita la risoluzione il contratto si risolve quando la prestazione non viene eseguita nel termine Essenziale: l’adempimento tardivo sarebbe inutile per la controparte ECCEZIONE DI INADEMPIMENTO Art. 1460 c.c. Ogni parte può rifiutarsi di adempiere la propria prestazione se l’altro non adempie o non offre di adempiere RISOLUZIONE Per impossibilità sopravvenuta (Artt. 1463 – 1466 c.c.) L’impossibilità della prestazione è causa di risoluzione automatica del contratto La parte che non può eseguire la prestazione non può chiedere la controprestazione e deve restituire quanto già ricevuto RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA Impossibilità parziale La prestazione parzialmente impossibile è causa di risoluzione parziale del contratto La parte non inadempiente può anche domandare una riduzione della propria prestazione corrispondente a quella divenuta impossibile RISOLUZIONE Per eccessiva onerosità (artt. 1467 – 1469 c.c.) Il contratto si risolve qualora una prestazione divenga eccessivamente onerosa Si deve trattare di contratti ad esecuzione differita continuata o periodica Solo per prestazioni future RISOLUZIONE L’eccessiva onerosità Eccessiva onerosità: supera l’alea normale del contratto Onerosità dovuta ad eventi normali ed imprevedibili La controparte può evitare la risoluzione offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto