Censimento e mappatura di
siti ed edifici con presenza
di MCA:
obiettivi specifici
Legge 27 marzo 1992, n. 257
Norme relative alla cessazione dell'impiego
dell'amianto.


All’art. 1 vieta l’uso di nuovi manufatti con amianto, aprendo il
problema dello smaltimento dei manufatti in opera, in quanto
applicati in periodi antecedenti alla Legge 257/92, e dei rifiuti dovuti
alle attività di coibentazione di tali manufatti.
All’art. 10 esorta le regioni ad adottare piani di protezione
dell'ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai
fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto.
D.P.R. 8 agosto 1994
Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province
autonome di Trento e di Bolzano per l'adozione di piani di
protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica
dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti
dall'amianto.
• Vengono definiti i criteri per la realizzazione del censimento e
vengono riportati i prototipi delle schede tipo che devono essere
spedite per il censimento di edifici e imprese.
Piano Regionale Amianto
La Regione Marche, con D.G.R. n° 3496 del
30/12/1997 ha approvato il Piano Regionale
Amianto.
Obiettivi del piano:
• Censimento delle situazioni in Regione potenzialmente
caratterizzate da presenza e/o esposizione all'amianto (dalle
attività produttive alle centrali termiche, dagli edifici privati alle
imprese di bonifica).
• Con i dati del censimento, dopo opportune verifiche, viene
costruito l'archivio delle situazioni caratterizzate da presenza e/o
da rischio amianto, e si contribuisce a far mettere in atto, rispetto
ad esse, una qualificata attività di sorveglianza.
• La sorveglianza copre ogni fase attuale e futura, dal controllo
dell'amianto in opera a quello sulle attività di bonifica e sulla
gestione delle discariche.
• Formazione del personale
Censimento di rischio amianto
nelle imprese e negli edifici

Con Delibera (Servizio sanità Pubblica) n. 3170 del 28/12/2001, sono
state inviate 2 tipi di schede di censimento per la valutazione del rischio
amianto:
– Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano utilizzato amianto nelle
rispettive attività produttive, nonché delle imprese che operano nelle attività
di smaltimento o di bonifica
– Censimento edifici



Nel 2000 è stata stipulata una convenzione fra ARPAM e Regione
Marche: progetto per il censimento amianto negli edifici pubblici di
alcuni comuni “pilota”.
Nel 2003 è stato affidato all’ARPAM, con Decreto del Dirigente del
Servizio Sanità Pubblica n. 68 del 19/12/2003, l’incarico per la
realizzazione di un software ai fini dell’inserimento delle schede inviate
per il censimento di rischio amianto nelle imprese e negli edifici.
Nel corso del 2005 le 13 zone torritoriali della Regione Marche si sono
occupate dell’inserimento delle schede di censimento nel software
elaborato dall’ARPAM.
Legislazione
Mappatura


Legge marzo 2001, n. 93 “Disposizioni in campo ambientale”:
– all’art. 20 (Censimento dell'amianto e interventi di bonifica)
prevede la realizzazione di una mappatura completa della presenza
di amianto sul territorio nazionale e degli interventi di bonifica
urgente.
Decreto 18 marzo 2003 n° 101 “Regolamento per la realizzazione di
una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla
presenza di amianto”
 L’art. 1 stabilisce che le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano procedono all’effettuazione della mappatura e definiscono la
procedura per la determinazione degli interventi di bonifica urgenti.
 L’art. 2 recita: la mappatura consiste:
– a) in una prima fase di individuazione e delimitazione dei siti caratterizzati
dalla presenza di amianto nell’ambiente naturale e costruito
– b) in una seconda fase di selezione di quei siti, individuati ai sensi della
lettera a), nei quali è accertata la presenza di amianto tale da rendere
necessari interventi di bonifica urgenti.
Legislazione Mappatura
Decreto 18 marzo 2003 n° 101
Nell’art. 3 vengono definiti gli “strumenti per la realizzazione della
mappatura”:
 1. La mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto deve
essere realizzata secondo gli standard del Sistema informativo
nazionale ambientale (SINANET) ed organizzato nel seguente modo:
 a) gestione anagrafica dei punti;
 b) gestione dei dati del sito e dei monitoraggi effettuati
secondo quanto esplicitato all'articolo 2;
 c)
rappresentazioni geografiche della diffusione territoriale dei siti
con presenza di amianto o di materiali o di manufatti contenenti
amianto, corredati dai dati sulla loro quantità suddivisa tra materiali
friabili e compatti.
 2. Ai fini della mappatura i siti devono essere georeferenziati.
Legislazione Mappatura
Decreto 18 marzo 2003 n° 101
Interventi di bonifica

Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio, su indicazione delle Regioni,
delle province autonome e dei comuni
interessati individua e finanzia gli interventi
di particolare urgenza.
Criteri per la mappatura della presenza
amianto
Decreto 18 marzo 2003 n° 101

I dati per la mappatura potranno essere
ricavati anche dai censimenti amianto,
effettuati ai sensi dell’art. 10 della legge
257/92.
 Per la mappatura si dovrà tener conto di:
– A) Categoria di ricerca
– B) Dati fondamentali per la mappatura dei siti:
elenco degli indicatori
Categorie di ricerca
Decreto 18 marzo 2003 n° 101

1) Impianti industriali attivi o dismessi:
– Impianti nei quali l’amianto era utilizzato quale materia prima
nell’ambito del processo produttivo
– Impianti nei quali l’amianto è o era presente negli impianti
all’interno dei macchinari, tubazioni, servizi, ecc.

2) Edifici pubblici o privati
 3) Presenza naturale
 4) Altra presenza di amianto da attività antropica:
– Aree territoriali omogenee ad elevata diffusione dell’utilizzo di
materiali contenenti amianto (discariche)
B) Dati Fondamentali per la mappatura
Decreto 18 marzo 2003 n° 101
La definizione della procedura per la determinazione degli interventi di bonifica urgenti terrà conto dei
seguenti criteri:
• Area di estensione del sito
• Tipologia di attività (comparto, tipo di produzione)
• Attivita in funzione
• Attività dismessa
• Durata del periodo di dismissione
• Stato di conservazione delle strutture edili —accessibilità del sito
• Distanza dal centro abitato
• Densità di popolazione interessata
• Tipologia di amianto presente come materia prima
• Tipologia di materiale contenente amianto
• Quantità di materiale stimato
• Superficie esposta all’aria
• Presenza di confìnamento
• Presenza di programma di controllo e manutenzione
• Concentrazione e diffusione nelle matrici ambientali
• Coinvolgimento del sito in lavori di urbanizzazione
• Presenza di cause che creano o favoriscono la dispersione di fibre
• Dati epidemiologici indicanti aumento delle patologie correlate all’esposizione ad amianto
nell’area di mappatura.
Legislazione regionale mappatura



Il 29/7/2004 si è tenuta una Conferenza dei Presidenti delle Regioni e
delle Province autonome, nel corso della quale è stata approvata una
“Procedura per la determinazione delle priorità di intervento”.
La Regione Marche approverà a breve tale procedura, concretizzando
quanto previsto dall’art. 1 del Decreto 18 marzo 2003 n° 101.
Le 4 categorie dell’Allegato A del Decreto 18 marzo 2003 n° 101
sono suddivise in due gruppi:
Gruppo 1
Gruppo 2
1) Impianti industriali attivi o dismessi
2) Edifici pubblici o privati
4) Altra presenza di amianto da attività
antropica
3) Presenza
naturale
• Per ciascun gruppo è stabilito un metodo di calcolo che consente di
definire un punteggio per ciascun sito mappato. In base a tale punteggio
è fissata una graduatoria all’interno di ciascun gruppo. I siti con
maggiore punteggio sono quelli cui spettano le priorità di intervento.
Incarico ARPAM Mappatura
• La Regione Marche, alla fine del 2005, ha incaricato
l’ARPAM di occuparsi della mappatura del territorio
regionale interessato dalla presenza di amianto, elaborando
i dati del censimento amianto degli edifici e delle imprese.
• Poiché nel precedente censimento sono state prese in
esame soltanto le categorie del gruppo 1 e poiché non
risultano cospicui affioramenti naturali nella nostra
Regione, è stata impostata una mappatura limitata al
gruppo 1.
Definizione di sito
• Nell’art. 3 Decreto 18/3/2003 n° 101 è
riportata la
definizione di sito: zona
interessata dalla presenza di amianto.
• Nella procedura proposta nella regione
Marche si definisce il sito come “struttura,
impianto,
porzione
di
territorio
geograficamente – delimitata e perimetrata
– contenente amianto”.
Individuazione dei siti con M.C.A.
• Tenuto presente che la Regione Marche ha a
disposizione il censimento degli edifici
pubblici e privati e degli impianti industrali
contenenti amianto nel suo territorio, si è
stabilito che un sito è:
– ogni edificio censito con materiali M.C.A.
– un’unità produttiva, avente coibentazioni,
materiali in deposito o rifiuti in amianto
– un’unità produttiva avente coibentazioni,
materiali in deposito o rifiuti in amianto e
materiali nell’edificio
Georeferenziazione dei siti
• Georeferenziare un sito significa individuarlo come punto su
una mappa geografica o sul globo terrestre.
• Una volta fissato un sistema di riferimento tridimensionale
(datum) ogni punto sulla superficie terrestre è individuato dalle
coordinate geografiche (latitudine e longitudine).
• Fissata invece una proiezione geografica (rappresentazione
bidimensionale della superficie terrestre) ogni punto è
individuato dalle coordinate x e y.
• In questa sede si è scelto di utilizzare come sistema di
riferimento quello su cui si basano generalmente i GPS: il datum
WGS84. Per ogni sito (edificio o unità produttiva) vanno quindi
riportate le coordinate geografiche secondo questo datum.
• Gli standard SINANET richiedono che ciascun sito sia
georeferenziato con coordinate UTM, fuso 32. Nel database del
censimento vengono calcolate queste ultime coordinate a partire
da quelle geografiche.
Determinazione delle coordinate
geografiche dei siti censiti
• Non è stato possibile, in termini di tempi e costi, per le
singole unità territoriali ricavare le coordinate GPS di tutti
i posti censiti.
• L’unica informazione a disposizione per georeferenziare un
sito è l’indirizzo.
• E’ stato pertanto acquistato il grafo di TeleAtlas di tutta la
Regione Marche. Esso consiste in una mappa in cui le vie
sono rappresentate da archi ai quali sono a sua volta
associati indirizzi e numeri civici.
• Con un apposito programma di geocodifica, ogni indirizzo
di un sito può essere georeferenziato.
Rappresentazione cartografica
• Per rappresentare i siti georeferenziati su mappa
geografica, è necessario disporre di un GIS, Sistema
Geografico Informativo.
• Per la mappatura è stato utilizzato un progetto di ArcView
3.2 della ESRI. Su tale progetto sono state implementate:
– la carta tecnica numerica 1:10000:
• confini comunali
• Fiumi
• vie principali
– gli archi stradali di TeleAtlas
• Quando la Regione fornirà una elaborazione degli edifici,
sarà possibile fare uno zoom su una zona e vedere il
dettaglio dei singoli edifici.
• Al momento, la mancanza di dettaglio si sposa con la
mancanza di precisione nell’individuazione geografica dei
siti.
Viste disponibili su ArcView
• Il progetto di Arcview è stato collegato al database
del censimento amianto. Ogni modifica sul
database viene aggiornata sul progetto mediante la
pressione di un semplice pulsante.
• Il progetto è organizzato in “viste”. Una vista è
collegata all’elenco dei siti e consente di
visualizzare i siti in termini di punti.
• Una seconda vista è collegata ad una tabella del
database in cui si hanno i totali relativi a ciascun
comune. In questo modo si può realizzare una
mappatura a larga scala in cui gli elementi di
dettaglio sono i singoli comuni.
Software
censimento/mappatura
amianto
Database unico a livello
regionale
• Il database consegnato alle 13 ASUR territoriali all’inizio
del 2005 sul censimento amianto è stato modificato in
diverse parti al fine di inglobare il nuovo software sul
calcolo del punteggio per la priorità di intervento.
• E’ stato creato un database unico a livello regionale,
contenente tutti i dati inseriti nei 13 database delle diverse
zone territoriali delle Marche.
• Il database di dati è allocato nel SERVER della Direzione
Tecnico scientifica dell’Arpam e la sua applicazione può
essere avviata tramite un qualsiasi browser internet con
modalità di accesso che verranno in futuro comunicate.
Utenti
• Al momento è stato creato un utente unico
Admin_PFR. In futuro verranno creati due profili
di utenti:
– Un utente in sola lettura che può accedere ai soli dati
riepilogativi della maschera iniziale
– Un utente che può modificare i dati e che, premendo il
pulsante relativo al censimento del menu iniziale, può
accedere al vecchio database del censimento nel quale
sono state inglobate nuove parti relative al calcolo del
punteggio.
Software relativo al
censimento amianto


Quando si accede alla parte del software relativa al censimento, poiché
la modifica dei dati rimane competenza delle ASUR, va stabilita la
ASUR territoriale di competenza.
Nel menu principale, vi sono due pulsanti che danno accesso l’uno al
censimento degli edifici e l’altro a quello delle imprese.
Elenco imprese


Come suggerito dal D.P.R. 8 agosto 1994, la Regione
Marche ha messo a disposizione di ciascuna zona
territoriale l’elenco delle imprese e delle unità produttive a
cui spedire le schede di censimento, deducendolo dagli
elenchi delle Camere di Commercio.
Tali elenchi sono stati inglobati nel software sul
censimento amianto. Ogni impresa che ha risposto
inviando le schede di censimento (edifici o imprese) alle
zone territoriali viene aggiunta in un elenco a parte
all’interno del database. I dati dell’impresa possono essere
dedotti dall’elenco della Regione o inseriti manualmente.
Elenco imprese fornito dalla
Regione
•In alto sono riportati delle chiavi di ricerca.
•Il campo a destra dell’elenco , “Stato caricamento”, ha una
virgoletta per ogni impresa inserita nel database, in quanto
ha fornito una risposta.
Censimento imprese

Una volta caricata un’impresa nel database, si hanno due possibilità: se
l’impresa ha risposto con una scheda per il “censimento delle imprese che
utilizzano….”, si preme il pulsante “Censimento unità produttive”; se
invece ha risposto con una scheda sull’edificio, va premuto il pulsante
“Censimento edifici”:
Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano
utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive
nonché delle imprese che operano nelle attività di
smaltimento o di bonifica

A ciascuna impresa è stata inviata una scheda nella quale, per ciascuna
unità produttiva, si pongono i seguenti quesiti:
A) Nelle unità produttive, l’impresa utilizza o ha utilizzato amianto e/o
materiali contenenti amianto?
B) Nell’impresa sono ancora in opera coibentazioni contenenti amianto
su: impianti, macchinari, strutture edilizie?
C) Nell’impresa sono presenti filtri in materiali contenenti amianto?
D) Sono presenti in deposito materiali contenenti amianto?
E) Nell’edificio sono presenti altri materiali contenenti amianto?
F) Sono provvisoriamente accumulati rifiuti contenenti amianto?
Censimento delle imprese che utilizzano o abbiano
utilizzato amianto nelle rispettive attività produttive
nonché delle imprese che operano nelle attività di
smaltimento o di bonifica
•
•
•
Ad ogni risposta positiva relativamente ai punti A), C), D) e F),
l’impresa deve specificare nella scheda i materiali in amianto, secondo
i codici di cui è riportato uno stralcio nella tabella sottostante:
Codice_Tipologia
Tipologia
Esempi_uso
Tipo_di_amianto
01
Amianto in polvere
02
Amianto a spruzzo
per miscele isolanti
F
03
Carica inerte
materi plastiche, coppelle di rivestimento
C
04
Supporti catalitici
F
C
Le risposte relative alla voce E) sono riprese nella scheda edifici.
Nella voce B) non sono state purtroppo previste informazioni sul
codice tipologia né sulle quantità presenti; le informazioni riportate
non forniscono quindi dati sufficienti per la mappatura.
Censimento delle imprese …
•
Le informazioni riportate nei punti precedenti A), C), D) e F), vanno poi inserite in questa
maschera:
• Per ogni unità produttiva viene automaticamente creato un codice_unità le cui prime due cifre
identificano la unità territoriale di appartenenza..
• E’ possibile scegliere i codici tipologia con una finestra a discesa.
• Per ogni materiale scelto, viene in automatico stabilito il tipo di amianto, friabile o compatto.
Il pulsante con simbolo il mondo consente di inserire le coordinate geografiche dell’edificio
secondo il sistema WGS84.
Mappatura imprese

Per tenere conto della variabilità dei dati relativi ai
materiali dell’impresa rispetto a quanto dichiarato nelle
schede di censimento, viene memorizzato lo storico di tali
materiali e nella sottomaschera precedente viene riportato
lo stato più recente dei materiali dell’impresa.
• Se un’unità produttiva ha materiali in amianto per l’attività
svolta e non ha materiali nell’edificio, tale unità diventa da
sola un sito con materiale in amianto. Vanno quindi inseriti
i dati relativi alla mappatura della categoria “1”, premendo
il pulsante “punteggio priorità di intervento”.
• Se l’unità produttiva ha materiali anche nell’edificio, i dati
della mappatura vengono registrati nell’edificio, come
vedremo più avanti.
• In quest’ultumo caso i kg di amianto dell’edificio vengono
automaticamente sommati ai kg di amianto dell’unità
produttiva.
Censimento edifici

Per caricare i dati relativi alle schede degli
edifici di un’impresa si può procedere
secondo due diverse vie:
– Nella maschera relativa all’impresa si può
premere il pulsante “Censimento Edifici”.
– Nel menu principale si può premere il pulsante
“Edifici”, fare delle scelte nel “menu edifici”,
per poi accedere alla maschera “edifici” .
Maschera edifici
Descrizione Maschera
edifici

Ogni nuovo edificio è schedato automaticamente con un
numero progressivo di 8 cifre preceduto da 2 cifre che
identificano la ASUR territoriale.
 Il pulsante coordinate consente di inserire le coordinate
geografiche dell’edificio secondo il sistema WGS84.
 Il pulsante avente come simbolo il report consente di aprire
la scheda di censimento dell’edificio.
 Il pulsante “punteggio priorità di intervento” include la
nuova parte sulla mappatura, che sarà descritta più avanti.
 Il pulsante “Destinazione d’uso” consente di accedere alle
voci previste dal censimento sugli edifici.
Destinazione d’uso
Materiali
La maschera “edifici” include nella parte più bassa la
sottomaschera “materiali”, nella quale è riportato lo stato
più recente dei materiali dell’edificio.
 Facendo click su un qualunque materiale, si apre la
maschera relativa alla storia del materiale, dove sono
inclusi i campi “data” e “tipo bonifica”. Per data si intende
la data in cui è stata firmata la scheda di censimento o la
data di bonifica. Per “tipo bonifica” si intende una delle
voci previste nel D.M. del 16/9/1994 (confinamento,
incapsulamento, rimozione).

Procedura per la
determinazione delle priorità di
intervento nei siti censiti
Gruppo 1
Indicatori di classe


Gli indicatori (elementi di valutazione della situazione in
essere) riportati nell’allegato B del decreto 18 marzo 2003
n° 101 sono ripresi nella “Procedura per la determinazione
delle priorità di intervento”, approvata dalla Conferenza dei
Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. Alcuni
di essi sono chiamati indicatori di classe e i restanti
semplicemente indicatori.
Gli indicatori di classe intervengono non solo come
elementi di calcolo del punteggio, ma anche come elementi
di calcolo, mediante un diagramma di flusso, della
cosiddetta classe di priorità. Gli indicatori di classe sono i
seguenti:
– Tipologia di materiale contenente amianto (friabilità)
– Presenza di confinamento
– Accessibilità
– Tipologia di attività (uso pubblico)
Diagramma di flusso
Coefficiente di classe di
priorità
La classe di priorità definisce un coefficiente che contribuisce in termini
moltiplicativi al calcolo del punteggio:
Punteggio=funzione(Indicatori, indicatori di classe) x
coefficiente_di_classe_di_priorità
Classe
Coefficiente di classe
1
1.2
2
0.8
3
0.7
4
0.4
5
0.3
Fattori relativi agli indicatori di
classe
Gli indicatori di classe contribuiscono al calcolo del punteggio sia
mediante il coefficiente di classe che mediante i seguenti fattori:
A
D
C
B
Tipologia
compatto)
del
materiale
(friabile
o
Presenza di confinamento
Accessibilità
Tipologia di attività.
Uso pubblico: ambienti di vita con
fruibilità da parte della popolazione,
accessibili a tutti e posti al servizio della
collettività
Friabilità NO
1
Friabilità SI
2
Presenza
confinamento NO
di
2.5
Presenza
confinamento SI
di
1
NO
1
SI
2.5
Uso Pubblico NO
1
Uso Pubblico SI
2.5
Altri indicatori
Indicatore
Quantità
stimato
Commento
di
materiale
I1
Presenza di programma
di
manutenzione
e
controllo
i2
Attività
I3
Presenza di cause che
creano o favoriscono la
dispersione di fibre
I4
Concentrazione di fibre
aerodisperse
I5
Area di estensione del
sito
i6
kg di materiale
Iniziative documentate finalizzate alla
vigilanza della presenza nel sito al fine del
contenimento dell’emissione di fibre
Persistenza (ancora in corso o meno) della
tipologia operativa che caratterizza o ha
caratterizzato il sito
Situazioni che interferiscono con la presenza
di amianto e possono determinare la
dispersione di fibre: es. vento, manutenzione
strutture
ff/l
In m2
Soglie
Punteggio
< 500
5
500 – 10000
10
>10000
15
SI
1
NO
10
ATTIVA
1
DISMESSA
3
SI
5
NO
1
<1
2
1
5
< 500
3
500 – 5000
5
>5000
9
Altri indicatori
Indicatore
Commento
Superficie esposta all’aria
I7
Previsione
docum.
coinvolgimento del sito in
opere di urbanizzazione
I8
Stato di conservazione delle
strutture edili
I9
Tempo
trascorso
dismissione
Tipologia
presente
di
dalla
amianto
Dati
epidemiologici
(mesotelioma)
I10
I11
I12
Soglie
Superficie in m2 interessata dalla presenza di
materiale contenente amianto, intesa come
coperture esposte agli agenti atmosferici
Esistenza di atti amministrativi attestanti il
coinvolgimento del sito in lavori che prevedono
interventi su edificato o su suolo
Accertamento dello stato di degrado
strutture/impianti contenenti amianto
delle
Numero di anni trascorso dal momento in cui è
cessata l’attività sul sito
tipo di minerale presente
Dati riferiti a situazioni documentate ed
organizzate che attestino l’evidenza di effetti
sanitari legati alla presenza di amianto sul sito
Punteggio
< 500
5
500 – 5000
8
>5000
10
SI
3
NO
1
Dann. < 10%
5
Dann  10%
30
<3
1
3 – 10
3
> 10
7
Crisotilo
1
Crisotilo +
anfiboli
3
SI
10
NO
1
Altri indicatori
Indicatore
Frequenza di utilizzo
del sito
Distanza
abitato
dal
centro
Densità di popolazione
interessata
Età media
frequentatori
soggetti
i13
I14
I15
I16
Commento
Soglie
Fruizione del sito da parte del singolo
soggetto considerato non legato alla
ripetitività della presenza
Occasionale
5
Periodica
10
Costante
20
0
5
0 - 1000
3
>1000
1
Aggl.
urbano
4
Case sparse
2
 29
10
>29
2
Distanza in m dal perimetro del sito al
punto di valutazione
Da riferirsi al grado di urbanizzazione del
sito e dell’area circostante ad esso
Anni
Punteggio
Calcolo punteggio
• Il calcolo del punteggio di ogni sito avviene mediante
questa formula:
Punteggio  (( D * ( I1  I 6  I 7  I11  ( I14 * I15))) 
 (C * ( I1  I 2  I 4  I 9  I12  I13  I16)) 
( B * ( I 9  I 4  I 7  I10  I13  ( I15 * I14)  I16)) 
( A * ( I 2  I 6  I 8  I10))) * ( I 5  I 3) * Coefficiente _ di _ classe _ di _ priorità
• Il metodo non può essere comunque applicato se non sono
presi almeno in considerazione i seguenti indicatori:
• Quantità di materiale stimato
• Presenza di programma di controllo e manutenzione
• Attività
• Qualora alcuni degli altri indicatori non siano disponibili, il
calcolo è effettuato attribuendo a questi ultimi il valore
minimo per essi previsto.
Dati noti dal censimento
• 1) La quantità di materiale stimato è data dalla somma dei
kg in amianto dei singoli materiali di un edificio e dei kg in
deposito e dei kg di rifiuto nel caso che si tratti dell’unità
produttiva di un’impresa:
P
PTOT   P   P   PMAT   P   P   S MAT   
 S  MAT
Rifiuto
Deposito
MAT
Rifiuto
Deposito
MAT
Il rapporto P/S è noto per ogni codice materiale.
• 2) La friabilità è nota grazie alla codifica dei materiali
Dati noti dal censimento
Codici materiali
Codice_Tipologia
Tipologia
Tipo_di_amianto
Peso/superficie
01
Amianto in polvere
F
0,6
02
Amianto a spruzzo
F
0,6
03
Carica inerte
C
0,6
04
Supporti catalitici
C
0,6
05
Fibre, tamponi filtranti
F
3,7
06
Funi
F
13,5
07
Spago
F
13,5
08
Corde
F
13,5
09
Stoppino
F
13,5
10
Treccia
F
13,5
11
Nastri, fettucce
F
13,5
12
Retine
F
13,5
13
Filo isolante
F
13,5
14
Coperte
F
13,5
15
13,5
16
Tele
Scenari, sipari, rivestimenti F
per pavimenti in teatro
F
17
Schermi cinematografici
F
13,5
18
Tappeti
F
13,5
19
Imbottiture, rivestimenti
F
3,7
20
Protezioni antifiamma
F
13,5
21
Nastri trasportatori
F
3,7
13,5
Dati noti dal censimento
• 3) “L’area di estensione del sito”: non è chiaro se deve
essere assimilata all’area di estensione dei materiali o
all’area dell’intera struttura. In mancanza di ulteriori
delucidazioni e visto che è nota l’area totale dell’edificio,
l’area del sito è stata assimilata al campo identificato con
l’area totale dell’edificio.
• 4) L’indicatore uso pubblico è noto dalla destinazione d’uso
degli edifici; nel caso di una impresa senza amianto
nell’edificio, uso pubblico è stato posto uguale a “No”.
• 5) Presenza confinamento è riportato nella scheda, ma il
dato non è molto attendibile. In generale “confinamento”è
uguale a “no” tranne alcuni casi particolari noti alle unità
territoriali.
Dati noti dal censimento
Uso pubblico
Descrizione_classificazione
uso_pubblico
Attività scolastica/di ricerca
VERO
Ospedale/casa di cura
VERO
Ufficio aperto al pubblico
VERO
Ufficio senza pubblico
FALSO
Cinema/teatro/simili
VERO
Auditorium, sala da ballo
VERO
Impianto sportivo
Capannone ad uso produttivo
(anche dismesso)
VERO
FALSO
Magazzino
FALSO
Esercizio commerciale
VERO
Autorimessa
VERO
Centrale termica
FALSO
Civile abitazione
FALSO
Albergo/pensione
VERO
Collegio/casa di riposo
VERO
Luogo di culto
VERO
Uso ricreativo e culturale
VERO
6 ) ACCESSIBILITA’

Un sito inaccessibile è:
– un sito vigilato, opportunamente recintato, con barriere
di accesso in buono stato che impediscono realmente
l’entrata al sito.
 E’ importante definire correttamente il parametro
accessibilità in quanto il suo valore numerico incide
fortemente sul punteggio finale
• Per un primo calcolo del punteggio l’accessibilità è stata
dedotta dai dati sui materiali; se almeno un materiale è
accessibile o se è presente almeno una copertura in un
luogo pubblico, il sito viene definito accessibile.
Dati non noti dal
censimento





Si ricorda che la procedura proposta non può comunque essere
applicata se non sono presi in considerazione almeno i seguenti
indicatori: Quantità di materiale stimato, Presenza di programma di
manutenzione e controllo, Persistenza attività e indicatori di classe.
Per quanto riguarda la “Presenza di programma di manutenzione e
controllo”, nella scheda edifici è riportata la voce “Corretta
manutenzione” che è risultata compilata in maniera non attendibile.
Anche se Presenza di programma di manutenzione e controllo e
Persistenza attività non sono dati disponibili dal primo censimento, per
avere una prima bozza di punteggio per tutti i siti, si è impostato in
tutti i campi con valori non disponibili dal censimento regionale il
valore minimo ammesso.
In seguito saranno fatti sopralluoghi nei siti nei quali risulta un
punteggio più elevato, al fine di valutare correttamente tutti gli
indicatori.
Ponendo diversi indicatori al valore minimo, il punteggio si semplifica
in questa formula:  (( D * ( I1  I 6  8) 
 (C * ( I1  15))  ( B * 21) 
( A * ( I 6  3))) * 3 * Coefficiente _ di _ classe _ di _ priorità
Procedura per la
determinazione delle
priorità di intervento
Gruppo 2
Indicatori
INDICATORE
SOGLIE
Materiale costitunte
gli affioramenti
rocciosi contenenti
amianto
In1
Presenza di
affioramenti entro 50
m da area abitata o
con frequenza
abituale
In2
Fibre aerodisperse in
prossimità di recettori
In3
Estensione degli
affioramenti
contenenti amianto
Altamente friabile
10
Scarsamente friabile
3
Non friabile
1
SI
5
NO
In4
In5
Dati epidemiologici
riferiti a casi di
mesoteliomi
In6
< 1000 m
2
>1000 m
1
<1
2
>1
5
Persistenza di affioramenti
Singoli affioramenti
Coinvolgimento del
sito in lavori di
urbanizzazione
PUNTEGGIO
5
> 50 m2
2
< 50 m2
1
SI
5
NO
2
SI
10
NO
1
Calcolo punteggio
Punteggio:
P=(In1*in4+In3+In5+In6)*In2
 Il metodo non può comunque essere applicato se non
sono presi in considerazione i seguenti parametri:
I1, I2 e I4 .
Qualora alcuni degli altri indicatori non siano
disponibili, il calcolo è effettuato attribuendo a questi
ultimi il valore minimo per essi previsto.
Commenti
• Non vi è una distinzione tra cave/miniere, giacimenti e
affioramenti; ciò fa sì che una cava di amianto puro ottenga
lo stesso punteggio di un affioramento di pietre verdi lungo
la strada.
• Non vi è distinzione fra le tipologie di fibre di amianto
(anfiboli, crisotilo) presenti nell’affioramento.
• Il parametro “estensione degli affioramenti conteneti
amianto” risulta non opportunamente suddiviso in quanto
siti di dimensioni di poco maggiori a 50 mq ottengono lo
stesso punteggio di altri con una rilevante estensione.
• Mancano inoltre tutte le indicazioni riportate nel nel calcolo
del punteggio relativo al gruppo 1.
Software relativo alla
mappatura
Menu iniziale
Menu iniziale
• Per tutti gli utenti:
– E’ possibile vedere la graduatoria complessiva della Regione
Marche, relativamente alle categorie 1, 2 e 4, premendo il pulsante
“Graduatoria regionale siti categorie 1, 2 e 4”.
– E’ possibile vedere l’elenco dei siti bonificati sia in maniera globale
che in maniera parziale.
– Per vedere l’elenco dei siti su base comunale, è possibile scegliere
un comune dalla finestra a discesa e premere il pulsante “Elenco dei
siti suddivisi per comune”
– E’ possibile vedere le schede dei singoli siti (sia di censimento che
di mappatura) premendo il pulsante “siti schede”. Tramite questo
pulsante si accede ad una maschera filtro in cui si possono
selezionare i siti di cui si vogliono vedere le schede.
• Per l’utente in scrittura:
– E’ possibile accedere alla parte relativa al censimento
Informazioni accessibili dal menu iniziale

Graduatoria complessiva della Regione Marche, relativamente alle
categorie 1, 2 e 4
Cod.
Edif.
Indirizzo
Comune
Prov.
Coordinate
amianto F
kg
amianto
C
kg
Classe
priorità
Punteggio
• Scegliendo “Elenco dei siti suddivisi per comune”, si ha una tabella
analoga alla precedente, con la sola differenza che in fondo al report
sono riportati l’amianto friabile totale, l’amianto compatto totale e il
punteggio massimo rilevato nel comune scelto.
Graduatoria complessiva della regione Marche
punteggio1 punteggio6
(peso)
(area)
15
9
10
9
5
9
5
9
5
,,,
5
…
5
…
15
5
Presenza
friabilità uso_pubblico Accessibilità confinamento PUNTEGGIO
destinazione_uso
VERO
VERO
VERO
FALSO
833 ospedale
VERO
VERO
VERO
FALSO
743 casa di riposo
VERO
VERO
VERO
FALSO
653 ospedale
VERO
VERO
VERO
FALSO
653 ospedale
esercizio commerciale;
ospedale; impianto
sportivo;scuola;ufficio aperto al
VERO
VERO
VERO
FALSO
589 pubblico; albergo
3
VERO
VERO
VERO
FALSO
esercizio commerciale; scuola;
cinema; impianto sportivo; casa
di risposo; uso ricreativo e
556 culturale; luogo di culto
9
FALSO
VERO
VERO
FALSO
407
9
FALSO
FALSO
VERO
FALSO
395
Calcolo punteggio priorità di
intervento
Premendo il pulsante punteggio priorità di intervento nella
maschera edifici si accede ad una maschera del seguente tipo:
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censimenti amianto