Le forme di governo: il
regime presidenziale
Prof. Marco Olivetti
Università di Roma LUMSA 2014
La forma di governo
presidenziale
Elezione a suffragio universale e diretto di
un Parlamento
2) Elezione a suffragio universale e diretto di
un Presidente, cui è attribuito il potere
esecutivo
3) Separazione “rigida” dei poteri fra
Legislativo ed Esecutivo: né sfiducia, né
scioglimento
4) Il Presidente è capo dello Stato e del
Governo
1)
Casi di forma di governo
presidenziale
 Stati Uniti
 Stati dell’America Latina (Brasile,
Messico, Argentina, Uruguay, Colombia,
Cile, ecc.)
 Filippine
 In Europa: II repubblica francese (18481851)
Separazione rigida dei poteri
 Presidente: potere esecutivo
 Congresso: potere legislativo
 Corte suprema e altri giudici federali:
potere giudiziario
 Il sistema è federale: esiste un livello
statale di governo (negli Stati c’è un
potere esecutivo, legislativo e
giudiziario)
Il Presidente
 Il Presidente è eletto da un collegio di “grandi
elettori” scelti il primo martedì di novembre ogni
4 anni
 I grandi elettori hanno un unico compito:
eleggono il Presidente e il Vicepresidente degli
Stati Uniti
 Assieme al Presidente è eletto un
Vicepresidente, che presiede il Senato
 Il Vicepresidente succede al Presidente in caso
di dimissioni o morte e dura in carica per il resto
del mandato
Il Presidente
 E’ titolare del potere esecutivo
 Nomina i ministri (segretari di Stato)
 Da lui dipende l’amministrazione
 E’ comandante in capo dell’esercito
 Dirige la politica estera, conclude i
trattati
Il Congresso
Un Parlamento bicamerale (Congresso):
b) Camera dei Rappresentanti (435 membri):
eletta per due anni
c) Senato (100 membri, 2 per Stato): i singoli
senatori sono eletti per sei anni. Il Senato è
rinnovato per un terzo ogni due anni
d) Sistema elettorale: collegi uninominali
maggioritari a turno unico
e) Senato e Camera hanno pari poteri
a)
La Corte suprema
 E’ il vertice del potere giudiziario
federale
 Garantisce la supremazia della
Costituzione su ogni altra legge ed atto
normativo, federale e statale
 Decide in ultima istanza sulla legittimità
costituzionale delle leggi statali e federali
Rapporti PresidenteCongresso
 Separazione nell’origine e nella
sopravvivenza (Shugart-Carey)
 Non è possibile un voto di sfiducia al
Presidente
 L’impeachment: la Camera può mettere in
stato d’accusa il Presidente, che in tal caso
è giudicato dal Senato (presieduto dal Chief
Justice)
 Se il Senato condanna il Presidente, questi
viene rimosso
Rapporti CongressoPresidente
 Il Presidente non può sciogliere il Congresso
 Il Presidente può non avere la maggioranza del
Congresso
 Il Presidente può apporre il veto alle leggi
approvate dalle due Camere, ma se questi le
riapprovano esse entrano in vigore nonostante
l’opposizione del Presidente
 Il Senato deve ratificare i Trattati conclusi dal
Presidente
 Il “governo diviso”
I partiti politici americani
 All’origine: repubblicani e federalisti
(1787-1800)
 1800-1828: egemonia dei “federalisti”
 1828: successo del Partito democratico
(Andrew Jackson)
 1860: ascesa del Partito repubblicano
(Abraham Lincoln)
 Dal 1860 due partiti: Democratici e
Repubblicani
I partiti politici americani
 Si tratta di partiti organizzati
prevalentemente su base locale
 Organizzazione nazionale debole
 Esistenza di una componente centrista
dei due partiti, disponibile al
compromesso
 Il Presidente non è il capo del suo partito
 Le elezioni primarie
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