L’autovalutazione dei progetti complessi
come pratica per l’accountability e
l’efficacia degli interventi di sviluppo
Centro di Competenza “Politiche e
Strumenti per lo Sviluppo Locale”
TITOLO DELLA PRESENTAZIONE
Il Progetto SPRINT è attuato dal FORMEZ nell’ambito della Misura II.2 del
PON “Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema Ob.1” ed è cofinanziato dal
Fondo Sociale Europeo. La Misura è a titolarità del Dipartimento della
Funzione Pubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri
• Per soddisfare le sue molteplici funzioni
la valutazione deve:
La valutazione nel
Quadro Strategico
Nazionale 2007-2013
– produrre analisi e giudizi sugli effetti
della politica regionale, nazionale e
comunitaria
– contribuire a migliorare e correggere
l’azione pubblica
– essere condotta da parte di diversi
committenti
– basarsi su un approccio partecipativo
– utilizzare modalità organizzative
appropriate per la gestione delle ricerche
e per la disseminazione dei risultati
– Basarsi su un mix completo di strumenti
conoscitivi:
•
•
•
•
•
sistema di monitoraggio
reportistica sull’andamento dei programmi
analisi sull’evoluzione dei contesti
banche dati territoriali
AUTOVALUTAZIONI
L’autovalutazione
• È un insieme di attività
conoscitive, finalizzate
all’apprendimento e al
miglioramento, le quali:
– sono poste in essere dai soggetti che
hanno preso parte alla realizzazione
del progetto
– consentono di esprimere un giudizio
valutativo
– sono strutturate nell’ambito di una
procedura di ricerca e analisi rigorosa
– possono essere un’utile lezione anche
per altri soggetti che affrontano la
gestione e il controllo di programmi
aventi caratteristiche simili
Vantaggi
dell’autovalutazione
• Consente agli attori del territorio di
elaborare direttamente e in modo
strutturato un quadro di riferimento
concettuale comune
• Facilita lo sviluppo di una filosofia di
lavoro orientata verso logiche di
eccellenza
• Offre un quadro di analisi esaustivo che
copre l’intera organizzazione del
progetto e concentra l’attenzione non
solo sui risultati finali, ma anche sulle
organizzazioni, sulle persone e sui
processi
• Rappresenta un utile strumento per
coloro che continueranno ad operare per
lo sviluppo locale nel medesimo contesto
territoriale, anche se in ruoli e posizioni
diverse
Il modello di
analisi
• Pone in relazione i Risultati
conseguiti dal Progetto Integrato
Territoriale con i fattori che li
hanno determinati (Fattori
abilitanti)
• Stimola chi valuta a ripercorrere
all’inverso la concatenazione di
cause ed effetti
Risultati
• Il conseguimento degli obiettivi di
spesa e la premialità
• Le realizzazioni
• L’avanzamento del contesto socioistituzionale
•
•
•
•
•
Fattori abilitanti
Leadership, valori e cultura
I partner e la rete
Il contesto
Il Progetto
I processi
Logica dell’autovalutazione
La struttura dello
schema di
autovalutazione
• Ciascun Fattore o Area di risultato
è declinato in un certo numero di
aspetti
• Ciascun aspetto è descritto
mediante un elenco di elementi
esplicativi che costituiscono
stimoli per il giudizio critico
valutativo
• A ciascun aspetto è associata una
tabella di valutazione composta
da una scala dei punteggi e da
alcuni box di approfondimento
Esempio di Area
di Risultato
Area di risultato 2 – Le realizzazioni
Area di risultato
Valutare i risultati conseguiti dal Progetto Integrato Territoriale in relazione agli aspetti elencati
di seguito.
a) Realizzazioni complessive, relative cioè all’insieme delle operazioni per infrastrutture, regimi
d’aiuto e formazione, con particolare riferimento a:
 Coerenza complessiva delle realizzazioni con l’idea guida e con gli obiettivi della
programmazione;
 Grado di integrazione reciproca fra gli interventi realizzati;
 Grado di conseguimento complessivo degli obiettivi fisici previsti dal Progetto Integrato
Territoriale;
 Grado di conseguimento complessivo degli obiettivi fisici previsti dal Progetto Integrato
Territoriale prevedibile al 31/12/2006;
 Grado di conseguimento complessivo degli obiettivi fisici previsti dal Progetto Integrato
Territoriale prevedibile al 31/12/2008;
 Effettiva realizzazione delle operazioni più importanti previste nella programmazione;
 Gradimento e apprezzamento manifestati, nel complesso, dal partenariato
socioeconomico per le realizzazioni in relazione al loro grado di integrazione e alla loro
capacità di risolvere nodi critici e contribuire alla valorizzazione delle risorse territoriali;
 Gradimento e apprezzamento manifestati, nel complesso, dal partenariato istituzionale
per le realizzazioni in relazione al loro grado di integrazione e alla loro capacità di
risolvere nodi critici e contribuire alla valorizzazione delle risorse territoriali.
molto i risultati sono negativi poco
-5
-4
-3
-2
Elementi concreti che suffragano la valutazione data:
-1
Non pertinente o
non valutabile
poco i risultati sono positivi molto
+1
+2
+3
+4
+5
Aspetto
Elementi
esplicativi
Scala dei
punteggi
Box degli
approfondimenti
Esempio di
Fattore
Fattore 2 – I partner e la rete
Area di risultato
Valutare in che modo gli aspetti elencati di seguito hanno contribuito al Progetto Integrato
Territoriale.
a) Assetti organizzativi e dotazioni delle strutture regionali preposte al coordinamento e gestione
dei Progetti Integrati Territoriali, con particolare riferimento a:
 Configurazione organizzativa per il coordinamento dei Progetti Integrati Territoriali;
 Flussi informativi/decisionali interni;
 Presidio dello scambio di informazioni con gli altri soggetti a diverso titolo coinvolti nel
Progetto Integrato Territoriale;
 Caratteristiche delle risorse umane impegnate dalla Regione per il coordinamento dei
Progetti Integrati Territoriali in termini di numerosità e di profilo professionale;
 Dotazione di risorse materiali e strumentali a disposizione delle unità organizzative della
Regione preposte al coordinamento dei Progetti Integrati Territoriali.
moltoil fattore ha contribuito negativamentepoco
-5
-4
-3
-2
-1
Non pertinente o
non valutabile
pocoil fattore ha contribuito positivamentemolto
+1
Elementi concreti che suffragano la valutazione data:
Punti di forza
Punti di debolezza
+2
+3
+4
+5
Aspetto
Elementi
esplicativi
Scala dei
punteggi
Box degli
approfondimenti
Gli attori del
processo di
autovalutazione
• Il Comitato Tecnico Scientifico
(CTS), responsabile dell’indirizzo
metodologico del processo di
autovalutazione
• La Task Force Regionale del
Formez (TF), che ha compiti di
supporto metodologico e tecnicooperativo
• Il Gruppo di Autovalutazione
(GdAv), che esprimerà in modo
strutturato il giudizio valutativo
sul Progetto Integrato Territoriale
utilizzando lo Schema per
l’Autovalutazione
La scelta dei
“valutatori”
• In ciascuna regione, il Gruppo
di autovalutazione (GdAv), è
stato composto, tenendo
conto che:
– deve rappresentare per quanto
possibile le diverse parti
– non deve essere eccessivamente
numeroso (8-10 persone max)
– è importante scegliere i membri
considerando anche:
• il credito e la fiducia di cui godono
• la conoscenza diretta e ampia di
quanto accaduto nell’ambito del
PIT
Le fasi del
processo di
autovalutazione
Perfezionamento
supporti
metodologici
Preparazione
supporti
metodologici
Workshop di
formazioneinformazione
Costituzione del
Gruppo di
Autovalutazione
Elaborazione
Dossier indicatori
x autovalutazione
Preparazione e avvio del processo
Analisi individuale
Dossier indicatori
e autovalutazione
individuale
Workshop di
presentazione del
metodo
Predisposizione
Raccolta sistem.
autovalutazioni
individuali
Stesura rapporto di
autovalutazione
Seminario
presentaz. risultati
autovalutazione
Realizzazione dei
due incontri di
autovalutazione
Autovalutazione
Divulgazione
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Risorse_e_schemi_DE_MAIO