LICEO STATALE
“LUCIO ANNEO SENECA” di Bacoli
Bacoli – Via Torregaveta
NAISO4600E
“Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero”
(Seneca)
Prot. 0224 /A30 del 18 gennaio 2016
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15 gennaio 2016
Funzioni strumentali Area 1
“Elaborazione Piano dell’Offerta Formativa"
Prof.ssa Tiziana Minervini
Prof.ssa Maria Fusco
a.s. 2016-2019
1
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
INDICE
Premessa
1. Dati identificativi del Liceo Seneca
p.3
2. Breve storia dell’istituto
p.4
3. Contesto territoriale di riferimento
p.4
4. Articolazione del curricolo e quadro orario
p.5
5. Organigramma
p. 13
6. Priorità, traguardi ed obiettivi
p. 16
7. Scelte conseguenti ai risultati delle prove
INVALSI
p. 17
8. Atto di indirizzo
p. 18
9. Piano di miglioramento
p. 23
10. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla
legge 107/15
p. 24
11. Progetti ed attività
p. 25
12. Alternanza
p.26
13. alunni BES
p.41
14. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola
Digitale
p.51
13. Risorse umane – Organico di potenziamento
p. 54
2
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Premessa
L’anno scolastico 2014/2015 è stato un anno importante per l’avvio del sistema
nazionale di valutazione. In seguito all’elaborazione dei rapporti di
autovalutazione, le scuole hanno individuato le priorità in termini di esiti,
concretizzandole poi in traguardi, da raggiungere grazie al perseguimento degli
obiettivi di processo.La legge 107 conferma lacentralità del ciclo
autovalutazione/miglioramento. Tali piani di miglioramento sono parte
integrante del PTOF.
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF), relativo al Liceo
Statale “Lucio Anneo Seneca” di Bacoli, è elaborato ai sensi di quanto previsto
dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6628/A11 del
14/12/2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
15/o1/2016;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15 gennaio
2016;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di
organico assegnato;
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole,
comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
1
Dati identificativi del Liceo Seneca
Liceo scientifico, linguistico, delle scienze umane ad indirizzo
economico sociale - Via Torregaveta n° 68 – 80070 Bacoli (Na) - Codice
NAIS04600E - Presidenza tel.0818535101 - Segreteria tel. 0818535357 / fax 081
8535784
Il Liceo Lucio Anneo Seneca è suddiviso in tre sedi.
1) La sede centrale è ubicata a Bacoli in via Torregaveta 68, poco distante dalla
stazione della Ferrovia Cumana (stazione di Torregaveta). I locali del Liceo
sono stati adeguati alla normativa sulla sicurezza così come previsto dalla
Legge 626/94. Nella sede centrale sono attivati gli indirizzi del liceo
scientifico e linguistico.
2) La sede associata di Monte di Procida si trova in Corso Garibaldi e ospita il
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Liceo delle scienze umane ad indirizzo economico- sociale.
3) La sede succursale del Fusaro si trova in Via Virgilio ed ospita alcune classi
del LES.
Il Liceo ha attivato il sito web http://www.isisbacoli.com/ organizzato in spazi
funzionali dedicati alle news, all’orario, alla segreteria, alla modulistica, agli
eventi, alle ricerche ed ai progetti realizzati da alunni e docenti.É attivo, inoltre, un
portale telematico d’Istituto – Scrutinio on line – ad accesso riservato ai docenti,
che permette un più efficace svolgimento delle operazioni di scrutinio e di
valutazione intermedia e finale.
Il sito è stato realizzato secondo la vigente normativa; continuamente aggiornato
dalla D.S. prof.ssa Tiziana Tuzi.
1. Breve storia dell’istituto
Il nostro Istituto nasce come succursale del Liceo Scientifico “Maiorana I” e
dell’Istituto “Virgilio” di Pozzuoli per gli indirizzi linguistico e sociale. In seguito
alle operazioni di dimensionamento della rete scolastica, l’Istituto Superiore di
Bacoli diviene autonomo nel 2000/2001 e immediatamente svolge un ruolo
fondamentale, come unica scuola superiore presente sul territorio.Nel marzo 2002
la provincia di Napoli consegna la nuova costruzione sita a Bacoli, in via
Torregaveta, dove si trasferiscono gli indirizzi scientifico e linguistico, mentre il
sociale resta nella sede associata di Monte di Procida (Fondazione Schiano, in
corso Garibaldi). Fornendo una preparazione di base solida, ampia e ben
equilibrata nei settori umanistico/scientifico/linguistico/sociale, il “Seneca” ha
mostrato di svolgere un ruolo soddisfacente sul territorio, visto il basso tasso di
dispersione scolastica registrato negli ultimi tre anni.Il Liceo “Seneca” si occupa
della formazione culturale del cittadino, integrando la didattica con altre attività
aperte all’esterno.
3. Contesto territoriale di riferimento
Bacoli e Monte di Procida sono due comuni dell’area flegrea che chiudono l’arco
del golfo di Napoli con l’estrema propaggine di Capo Miseno. Bacoli in particolare
è caratterizzata dalla presenza di numerosi siti archeologici e naturalistici; infatti,
sin dall’antichità, è stato scelta come centro turistico per le sue bellezze naturali e
oggi rappresenta per naturalisti e storici un laboratorio e una fonte per la ricerca,
la conoscenza e la memoria del passato.
Bacoli e Monte di Procida presentano uno sviluppo significativo sul piano delle
attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro patrimonio artistico–
naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche nel settore
archeologico–ambientale e dei servizi. Purtroppo le dinamiche politiche degli
ultimi anni non hanno consentito di valorizzare appieno le risorse del territorio
affinché si traducessero, su larga scala, in occupazione e miglioramento della
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
qualità della vita. Al contrario, si registra una percezione meno positiva della
vivibilità di Bacoli e dei paesi limitrofi dopo la pubblicazione del noto rapporto
dell’Oms del 2007 che ha collocato l’area flegrea fra le zone più a rischio per la
salute pubblica a seguito degli scarichi abusivi di sostanze fortemente inquinanti e
tossiche. Da qui la cura attenta e diligente della scuola volta ad un impegno
concreto per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie ad uno sforzo comune per
esigere gli interventi di bonifica e di riqualificazione del territorio.La maggior parte
dei nostri studenti, dall’analisi fatta negli ultimi anni, prosegue gli studi
distribuendosi un po’ in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle
scientifiche. Bacoli e Monte di Procida però, come tutti i piccoli centri della
provincia napoletana, soffrono di gravi carenze dal punto di vista delle strutture
aggregative per i giovani (teatri, cinema, centri culturali, ecc.) che, alla fine,
ritrovano nella scuola l’unico riferimento territoriale per attività comuni.
2. Articolazione del curricolo e quadro orario
Il Liceo “Seneca” recepisce il Regolamento, DPR n. 89 del 15/03/2010, recante la
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei” e le
“Indicazioni nazionali” che definiscono il seguente PECUP - Profilo educativo,
culturale e professionale dello studente liceale: “I percorsi liceali forniscono allo
studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi,
ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento
degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.” (art. 2 del “Regolamento”
del 15 marzo 2010, recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei Licei). Per raggiungere tali risultati il Liceo “Seneca ” si propone:
a. di utilizzare costantemente i laboratori per l’insegnamento delle discipline
scientifiche e linguistiche;
b. di curare la modalità espositiva sia scritta che orale;
c. di educare alla lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici e artistici;
d. di studiare le discipline in una prospettiva critica e sistematica;
e. di supportare lo studio con l’utilizzo di strumenti multimediali;
f. di praticare metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari.
Piano di studi del liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura
scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei
metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche
attraverso la pratica laboratoriale” (Regolamento 15/03/2010art. 8 comma 1).
L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990
ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie
settimanali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:










aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti
linguistico storico- filosofico e scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo
umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e
dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del
linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia)
e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei
linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza
dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnicoapplicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella
vita quotidiana
individuare rapporti storici ed epistemologici tra logica matematica e logica
filosofica;
identificare, attraverso opportune selezioni, problemi della logica della
scoperta e della logica della giustificazione nella matematica e nelle scienze
sperimentali;
6
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

individuare nell'esperienza storica e attuale delle scienze sperimentali i
problemi dei limiti etici dei loro metodi conoscitivi e delle loro eventuali
dimensioni tecnico-applicative;
 mostrare le analogie e le differenze tra i linguaggi simbolici formali e il
linguaggio comune usando al meglio gli uni e l’altro nell’approfondimento
di problemi;
 formalizzare processi culturali, logici e linguistici ed applicare la semantica
e la sintassi logico-matematica e scientifico-sperimentale a vari problemi ed
ambiti disciplinari;
 conoscere il senso e alcune specifiche dimensioni della problematicità dei
rapporti esistenti tra le scienze dell’intelligenza artificiale e dell’informatica
e i formalismi e i problemi del linguaggio matematico;
 individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e
scientifiche, da un lato, e teorie letterarie, artistiche e filosofiche, dall’altro.
QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO SCIENTIFICO in vigore nell’a.s. 20152016 per le classi I-II-III –IV - V (Nuovo ordinamento)
Materia di Insegnamento
classe I
classe II
classe III
classe IV
classe V
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
99
99
99
Matematica
165
165
132
132
132
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze (*geo)
66
66
66
66
66
Disegno e st. Arte
66
66
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività
alternative
33
33
33
33
33
TOTALE
891
891
990
990
990
Piano di studi del liceo linguistico
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza
comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente
l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1).Gli
studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:







aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti
linguistico-storico-filosofico e scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo
umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e
dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del
linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia)
e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei
linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo
sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle
domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico- applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in
particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella
vita quotidiana.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:




avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in
situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019






caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare
agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici
contenuti disciplinari;
cogliere le interazioni tra le lingue conosciute e i diversi modi di pensare,
vivere, creare istituzioni, ascoltare tradizioni artistico-letterarie e
produrne di nuove;
sottolineare il ruolo fortemente antropologico e socializzante delle
dimensioni orali, scritte ed iconiche che hanno caratterizzato e
caratterizzano le diverse lingue studiate;
condurre una riflessione sintattica, semantica, pragmatica e storicoculturale, che attraversi in maniera contrastiva i principali aspetti della
comunicazione linguistica e ne sveli anche le problematiche filosofiche,
sia di lingua della filosofia, sia di filosofia della lingua;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è
studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie,
estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali
della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle
occasioni di contatto e di scambio.
QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO LINGUISTICO in vigore nell’a.s. 20152016 per le classi I-II-III-IV- V (Nuovo ordinamento)
Materia di Insegnamento
classeI
classe II
classe III
classe IV
classe V
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
66
66
Storia/Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
Lingua e cultura straniera 1
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2
99
99
132
132
132
Lingua e cultura straniera 3
99
99
132
132
132
Matematica
99
99
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Fisica
Scienze Naturali
66
66
9
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
St. Arte
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività
alternative
33
33
33
33
33
TOTALE
891
891
990
990
990
Piano di studi del liceo delle scienze umane ad indirizzo economico-sociale
“L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente
avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9
comma2).Il LES propone l’approfondimento della parte scientifica di
questopercorso, fornendo allo studente competenze particolarmente avanzate in
campo giuridico, economico e sociale.Sono presenti discipline che consentono la
conoscenza di due lingue straniere, lo studio e l’uso dei linguaggi non verbali e
multimediali, nonché i saperi fondamentali in campo economico e giuridico.
Attraverso tali saperi gli studenti acquisiscono una consapevolezza specifica di sé e
degli altri, l’uso di una metodologia scientifica per l’analisi dei fenomeni culturali e
sociali.Questa opzione si caratterizza per i seguenti aspetti:





la presenza di due lingue straniere;
lo studio approfondito per tutti e cinque gli anni del Diritto e dell’Economia;
la presenza della Filosofia che, nel triennio, si aggiunge alle discipline
umanistiche di questo percorso liceale;
la presenza di materie scientifiche quali la Matematica, la Fisica e le Scienze
Naturali (al biennio) che completano la preparazione liceale dello studente;
lo studio in lingua straniera di una disciplina nella classe quinta (CLIL).
Durata del corso di studi: anni 5.
Titolo di studio conseguito: Diploma in Scienze Umane con opzione economicosociale.
Proseguimento degli studi: accesso a tutte le facoltà universitarie in particolare
Giurisprudenza e Scienze Politiche,Scienze della Comunicazione, Scienze Sociali,
Operatori di Pace, Consiglieri di Orientamento.
Possibilità d’impiego: presso Amministrazioni Pubbliche e Studi Professionali nel
settore economico-giuridico; comeesperto di comunicazione, operatore educativosociale e culturale; come mediatore culturale.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
apprendimento comuni, dovranno:















conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a
disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili
sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali,
finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che
disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e
classificazione dei fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti
matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali
indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello
studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e
personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e
sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed
europea sia a quella globale;
avere acquisito, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento;
unificare concetti e metodi di indagine appartenenti a contesti disciplinari
diversi nell’ambito delle scienze umane;
utilizzare strumenti di raccolta, di analisi ed interpretazione dei dati propri
delle scienze umane considerate e di natura sia qualitativa sia quantitativa;
confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere, oggi e nel tempo
storico, la complessità della situazione umana, individuale e sociale, e per
far luce sulle modalità delle relazioni interpersonali;
individuare i modelli e le strutture educative che hanno favorito nel tempo e
che favoriscono oggi i rapporti tra le generazioni e la trasmissione
individuale e sociale dei valori, dei significati e del sapere;
cogliere e classificare sulla base dei parametri ben definiti, in situazioni reali
e simulate, le variabili storico sociali che influenzano i fenomeni educativi e
i processi formativi;
studiare le civiltà, la storia dell’uomo e delle sue produzioni simboliche,
impiegando anche paradigmaticamente, teorie, linguaggi e metodi
scientifici;
acquisire conoscenze e competenze scientificamente fondate, relative alla
propria e all’altrui esperienza esistenziale e relazionale, padroneggiando
metodologie interdisciplinari;
comprendere i problemi della realtà socioeconomica, analizzando le
dinamiche del lavoro;
11
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

ricostruire aree omogenee di fenomeni sociali, cogliendo sistematicamente
le interazioni tra individui gruppi e sistemi sociali.
QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO SCIENZE UMANE AD INDIRIZZO
SOCIO-ECONOMICO in vigore nell’a.s. 2015-2016 per le classi I-II-III-IV (Nuovo
ordinamento)
Materia di Insegnamento
classeI
classe II
classe III
classe IV
classe V
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Storia/Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
Scienze umane
99
99
99
99
99
Diritto ed Economia politica
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera 1 (Inglese)
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2
(Francese)
99
99
99
99
99
Matematica
99
99
99
99
99
66
66
66
66
66
66
Fisica
Scienze naturali
66
66
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività
alternative
33
33
33
33
33
TOTALE
891
891
990
990
990
12
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
5. Organigramma
Organigramma funzionale
13
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Organigramma nominativo
Dirigente Scolastico
Tiziana Tuzi
Direttore dei servizi generali e amministrativi
Forlì Antonio Giuseppe
Collaboratore vicario
Cuomo Mariarosaria
II Collaboratore
Iorio Annamarina
Fiduciario di plesso (Monte di Procida)
Aiello Francesco
Responsabili della Biblioteca di Bacoli
Gabriella Mangano
Responsabili della Biblioteca di Monte di
Procida
Romaniello Addolorata
Commissione Elettorale
Illiano Bartolomeo; Moio Immacolata
Gruppo GLH referente
Turco Antonio
Commissione Valutazione
Illiano A, Valentino, Pedrazzoli, Garofalo,
Altieri, Di Meo, De Francesco, Fariello, Grosso,
Moio A., Minervini, Fierro, Moio I.
Commissione Viaggi
Carandente, Looz
Commissione Clil
Illiano A, Valentino, Moio A.
Responsabili di laboratorio
Lab.Scienze: Canozo Nunzia
14
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Lab. Linguistico: Illiano Annalisa
Lab. Fisica: Cavaliere Teresa
Lab. Multimediale Bacoli: Iorio A.
Lab. Multimediale Monte: Mattei C.
Addetti pronto soccorso
I collaboratori al piano
Coordinatori dipartimenti
Materie Letterarie: DiMeo Adelaide
Scienze: Moio Andreana
Storia-Filosofia: De Francesco Giovanna
Linguaggi non verbali- Religione: Valentino
Gaia
Lingue straniere: Illiano Annalisa
Matematica e Fisica: Cavaliere Teresa
Les: Mattei Ciro
Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2015/16:
Area
FF.SS.
1 POF
Minervini Tiziana; Fusco Maria
2. Rapporto scuola-istituzioni esterne
Imma Moio; Matilde Iaccarino
3. Supporto alunni
Illiano Annalisa
Pedrazzoli Dora
4. Alunni D.A.
Schiano Lo Moriello Olga; Turco Antonio
15
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
6. Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico
della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: _____________.
Per quanto riguarda l’analisi del contesto, presente nel Rav, in cui opera l’istituto,
si evidenzia che i Comuni di Bacoli e Monte di Procida presentano uno sviluppo
significativo sul piano delle attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro
patrimonio artistico naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche
nel settore archeologico-ambientale e dei servizi. La maggior parte dei nostri
studenti, dall’analisi fatta negli ultimi anni, prosegue gli studi, distribuendosi un
po’ in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle scientifiche. Bacoli e Monte
di Procida però, come tutti i piccoli centri della provincia napoletana, soffrono di
gravi carenze dal punto di vista delle strutture aggregative per i giovani (teatri,
cinema, centri culturali, etc.) che, alla fine, ritrovano nella scuola. Il Liceo “Lucio
Anneo Seneca” è l’unica scuola presente sul territorio.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,
Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Diminuzione del numero degli alunni non ammessi all’anno scolastico
successivo
2) Diminuzione del numero degli alunni con debito formativo
3) Valorizzazione ed incremento della inclusività degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali (BES)
4) Acquisizione dei dati relativi alla carriera universitaria/attività lavorativa
degli ex alunni.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato, alla fine del triennio, nell’anno scolastico
2017-18, in relazione alle priorità sono:
1) Diminuzione del 10% del numero degli alunni non ammessi rispetto
all’anno scolastico 2014-2015
2) Diminuzione del 10% del numero degli alunni che hanno riportato debito
formativo rispetto all’anno scolastico 2014-2015
3) Incremento di progetti di stage collegati al mondo del lavoro (attivazionedi
almeno tre progetti); miglioramento dei rapporti collaborativi con gli
EE.LL. (collaborazione su almeno due iniziative)
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
4) Istituzione di almeno due figure di riferimento che, in modo statistico,
annualmente, monitorino ed aggiornino il percorso post-liceale.
Le istituzioni scolastiche in quindici anni di autonomia hanno lavorato
intensamente sulla pianificazione e sulla progettualità, costruendo e condividendo
dei valori, individuando priorità ed azioni di miglioramento che si sono poi
concretizzate nei POF annuali e costituiscono le motivazioni della scelta effettuata.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Incrementare le attività di recupero
Incrementare le attività didattiche per classi parallele
Formare i docenti sulle nuove tecniche e sui nuovi criteri di valutazione
Istituire una figura di docente di ascolto che supporti gli alunni in difficoltà
Attivare progetti di stage o alternanza
Sottoscrivere protocolli di intesa con istituzioni esterne
Istituire due figure di docente Tutor che orienti gli alunni in ingresso e in
uscita
8) Promuovere protocolli di intesa e/o convenzioni con l’Università
9) Favorire la frequenza degli alunni del Triennio delle attività organizzate
dall’Università.
Le azioni messe in campo per realizzare gli obiettivi a medio e a lungo termine
(traguardi) sono dettate da esigenze formative prioritarie individuate nell’analisi
del contesto e dei risultati del RAV e costituiscono le motivazioni della scelta
effettuata.
7. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
Per monitorare il livello degli apprendimenti degli studenti nel biennio, vengono
somministrate nelle seconde classi, nel mese di maggio, le prove INVALSI di
Italiano, Matematica e il questionario-studente. Sempre per le seconde classi, in
adeguamento alla normativa vigente, i Dipartimenti hanno definito le linee
generali della valutazione per competenze.
Dalla rilevazione dei risultati delle prove INVALSI, come esplicitato nell’Atto di
indirizzo (inserito nel paragrafo successivo), emergono i seguenti aspetti critici
esaminati dal RAV:
 Variabilità degli esiti tra le classi;
 Variabilità degli esiti dentro le classi.
Le azioni che si intende mettere in campo per superare tali criticità sono:
1. Organizzare le attività didattiche per classi parallele;
2. Formazione in servizio dei docenti sulla didattica per competenze.
Punto 1. E’ molto importante, infatti, per ottenere migliori risultati, pianificare e
organizzare l’attività didattica. Tale attività è inserita nella programmazione
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
all’interno di un modulo didattico. La modalità iniziale, in quanto più semplice, è
quella riferita ad una sola classe, con un solo docente o in collaborazione tra
docenti della stessa classe. Prima di formare i gruppi all’interno della classe, si
deciderà quali competenze sviluppare nel progetto. In ogni caso già dall’inizio,
bisognerà definire i criteri di valutazione e informare gli alunni sugli stessi. Il
prodotto finale consisterà in un progetto interdisciplinare. Un’altra modalità,
certamente più complessa, è l’attività didattica tra classi parallele che ha lo scopo
di realizzare un maggiore senso di comunità e permette di raggiungere risultati
migliori in quanto mette in campo più forze e più sinergie. Il progetto
interdisciplinare diventa così anche tra classi parallele, coinvolgendo docenti di
discipline diverse e di classi diverse e assegnando i ruoli ai gruppi di alunni.
Punto 2. Per lo sviluppo della didattica per competenze la scuola deve essere in
grado di ridisegnare il piano di studi in termini di competenze, riorganizzando la
programmazione didattica non più a partire dai contenuti disciplinari ma in
funzione dell’effettivo esercizio delle competenze da parte degli alunni e
dell’accertamento della loro capacità di raggiungere i risultati richiesti. Tale nuova
programmazione richiede che il percorso formativo tenga conto delle azioni che gli
studenti realizzano e mediante le quali apprendono. Le competenze infatti si
sviluppano applicando le proprie conoscenze e abilità all’esecuzione di un compito
o alla soluzione di un problema. Lo studente che svolge una certa attività si
impegna in una prestazione che lo porta ad ottenere un certo risultato. Le modalità
di tale prestazione e il risultato ottenuto diventano oggetto di osservazione e si può
verificarne la rispondenza rispetto ad uno standard. I docenti sviluppano una
programmazione didattica per competenze solo se hanno costruito un percorso
formativo, articolato in diverse attività disciplinari, interdisciplinari, su più anni di
corso, che evidenzi per ogni competenza quali prestazioni vengano richieste allo
studente nell’ambito di quali attività, quali indicatori permettano la verifica e come
si possa rilevarli
8. Atto di indirizzo
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
-
-
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre ( già gennaio 2016 )
dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta
formativa (PTOF);
2) il PTOF deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il PTOFè approvato dal consiglio d’istituto;
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
-
4) il PTOFè sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delleproposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori e degli studenti;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della
legge 13.7.2015, n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione
(RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del
Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire
parte integrante del PTOF;
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà
conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in
particolare dei seguenti aspetti critici, esaminati dal RAV quali LA
VARIABILITA’ degli esiti TRA LE CLASSI E DENTRO LE CLASSI;
3) Nella formulazione del PTOF, le proposte ed i pareri esplicitati dagli Enti locali
e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli
studenti di cui tener conto vedono il seguente significativo dato di contesto che
pone Bacoli e Monte di Procida come aventi uno sviluppo significativo sul
piano delle attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro patrimonio
artistico – naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche nel
settore archeologico – ambientale e dei servizi.
Il PTOF,dovendo fare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107;
in riferimento ai commi 1-4, provvederà a:
• promuovere l’Istituto di Bacoli come punto di riferimento e struttura
aggregativa per l’intero territorio;
• incrementare le dotazioni tecnologiche della scuola per migliorare
l’apprendimento delle competenze chiave degli alunni, in particolare quelle
matematiche, scientifiche e linguistiche, attraverso la partecipazione ai
bandi di finanziamento pubblico più opportuni;
• incrementare gli interventi per lo sviluppo delle competenze chiave negli
alunni (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue
straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e
tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed
espressione culturale) attraverso gli strumenti forniti dai bandi PON;
• progettare interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza (gare
disciplinari, borse di studio, attività laboratoriali); tirocini e stage (in Italia e
nei paesi U.E.), simulazioni aziendali;
• potenziare le azioni di continuità, accoglienza, orientamento degli studenti;
• offrire occasioni di formazione sui temi della persona, della maturazione
affettiva e sessuale, della cura di sé, dell’igiene alimentare;
• offrire supporto e assistenza, con iniziative anche extracurricolari, ai
diversamente abili presenti nella scuola;
in riferimento ai commi 5-7 e 14 ( fabbisogno di attrezzature e infrastrutture
materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e
obiettivi formativi prioritari ) si terrà conto in particolare con le seguenti priorità:
 utilizzare costantemente i laboratori per l’insegnamento delle discipline
scientifiche e linguistiche;
 curare la modalità espositiva sia scritta che orale;
 educare alla lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici e artistici;
 studiare le discipline in una prospettiva critica e sistematica;
 supportare lo studio con l’utilizzo di strumenti multimediali;
 praticare metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari.
Per ciò che concerne attrezzature, infrastrutture e materiali occorrerà tenere
presente chel’Istituto non ancora pienamente dotato e supportato da attrezzature
di carattere tecnologico, provvederà alla formulazione dei progetti di
finanziamento europeo FESR-FSE per l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche.
Ad essa è associata la formazione docenti. Particolare riguardo sarà rivolta alla
formazione per la sicurezza, curricolo verticale, inclusione DSA, BES,
problematiche di bullismo e cyberbullismo.
Particolare rilievo rappresenteranno i progetti di alternanza previsti dalla Legge
107 / 2015, obbligatori a partire dalle classi terze.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno,il fabbisogno per il
triennio di riferimento è così definito: UMANISTICO, SCIENTIFICO,
LINGUISTICO,
SOCIO-ECONOMICO,
LABORATORIALE,
MOTORIO,
ARTISTICO-MUSICALE.
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il
fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano,
entro un limite massimo di 1/2 unità:
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del
coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe; dovrà essere prevista
l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale
alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento).
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; dovrà essere
prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed
indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il
fabbisogno è così definito:
DS, DSGA, 5 ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI, 2 ASSISTENTI
TECNICI, 9 COLLABORATORI SCOLASTICI, 1 CUSTODE
In riferimento ai commi 10 e 12( iniziative di formazione rivolte agli studenti
per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione
delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico
e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti) l’Istituto propone formazione
relative alla manovra di disostruzione, particolare riguardo sarà data alla
formazione sulla sicurezza e alle problematiche di disagio e di interventi specifici
per la prevenzione di qualsiasi forma di violenza e bullismo.
In riferimento ai commi 15-16(educazione alle pari opportunità, prevenzione
della violenza di genere) sarà dato ampio spazio alle problematiche giovanili con
particolare riguardo agli alunni DSA e BES, in generale in tutto ciò che concerne
supporto alunni in difficoltà, attraverso percorsi di tutoring, peereducation,
problemsolving, con lavori su compiti e contesti strutturati. Modalità di
integrazione alunni stranieri attraverso operatori sul territorio ed Enti locali
(mediatore culturale).
In riferimento ai 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi
ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti,
individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di
orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri)
saranno altresì presi in esame percorsi per le eccellenze, valorizzazione del merito
in relazione sia alle attività curriculari che extra curricolari.
In riferimento ai commi 33-43(alternanza scuola-lavoro), l’Istituto
predispone particolare rilevanza ai percorsi di alternanza che a partire dalle classi
terze realizzeranno, con le aziende del territorio protocolli di intesa e di percorsi
specifici.
In riferimento ai commi 56-61(piano nazionale scuola digitale, didattica
laboratoriale), il piano dovrà contenere la completa organizzazione delle attività
didattiche educative, l’offerta formativa, la valutazione, e l’ampliamento
dell’offerta formativa.
In riferimento alcomma 124(formazione in servizio docenti), saranno
realizzate iniziative per tutto il personale e per gli studenti, che prevedano la
conoscenza di procedure di evacuazione e primo soccorso; azioni per lo sviluppo
delle competenze digitali degli alunni e del personale attraverso il Piano nazionale
per la scuola digitale.
4) I criteri generaliper la programmazione educativa, per la programmazione e
l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già
definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
di quei medesimi anni, devono risultare coerenti con le indicazioni di cui ai
precedenti punti “1” e “2” saranno inseriti nel Piano.
5) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del
potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e
definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di
potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi
si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibili.
6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli
di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del
triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da
utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè
espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori
non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
eventualmente della loro frequenza.
7) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò
designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo
approvato dal collegio docenti, entro il 15 gennaio 2016 prossimo, per essere
portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 15 gennaio, che è fin d’ora
fissata a tal fine.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
9. Piano di miglioramento
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
10. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla L. 107/15
L’istituzione scolastica mirerà a:














diventare struttura aggregativa per l’intero territorio e sarà aperta anche ad
iniziative extracurricolari;
includere nella partecipazione alle attività didattiche-curricolari e
extracurricolari gli alunni diversamente abili;
prestare particolare attenzione alla riflessione sui temi della persona, della
maturazione affettiva e sessuale;
consolidare l’assunzione della responsabilità, della solidarietà, della cura dei
beni comuni, della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
valorizzare l’educazione interculturale e le eccellenze (commi 1 e 7)
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli
studenti;
rispettare i tempi e gli stili di apprendimento di ogni studente;
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e
recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;
prevenire le discriminazioni di genere e di ogni forma di violenza su
“diversi”;
sviluppare la capacità di essere inclusiva nel raggiungimento del successo
formativo di tutti gli studenti e che sappia arricchirsi attraverso la diversità;
realizzare, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei
licei, una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione
alla cittadinanza attiva per garantire il diritto allo studio, alle pari
opportunità di successo formativo e di istruzione;
potenziare i saperi e le competenze delle studentesse e degli studenti ed
aprirsi come comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento
delle istituzioni e delle realtà locali;
realizzare, nel rispetto del curricolo della scuola diversificata per indirizzi
liceali, il raggiungimento degli obiettivi prescritti di seguito, nella sezione
“obiettivi formativi”;
valorizzare le potenzialità e gli stili di apprendimento della comunità
professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto
della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione,
l’interazione con le famiglie e il territorio, articolando il monte orario
annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti
interdisciplinari; potenziando il tempo scolastico anche oltre i modelli e i
quadri orari, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie nel
rispetto delle regole, delle persone; organizzando una programmazione
plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello
destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo
di classe.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
In particolare riferimento al comma 7 della L. 107/15, l’istituzione scolastica
incrementerà gli interventi per lo sviluppo delle competenze chiave negli alunni:
o competenze nella madrelingua;
o comunicazione nelle lingue straniere;
o competenze matematico-logiche e scientifiche;
o competenze digitali;
o competenzesociali, civiche, imprenditoriali.
11. Progetti e attività
Ampliamento dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016
TITOLO DEL PROGETTO
1. LA VITA NOVA
2. CINEFORUM IN LINGUA STRANIERA
3. LE LINGUE NELLE TUE MANI
4. COMPETENZE LINGUISTICHE CERTIFICATE
5. SENECA MUSICA FESTIVAL 2 ed.
6. SENECA NEWS
7. PREPARAZIONETEST D’INGRESSO UNIVERSITARI
DOCENTI
SALEMME
FUSCO
MINERVINI
ILLIANO
OLIVA
FAIELLA
ILLIANO
OLIVA
LO FEUDO
ILLIANO
OLIVA
LO FEUDO
MATTEI
TURCO
DI MEO ADELAIDE
IORIO +
Docenti Scienze, Matematica e Fis, Italiano,
Filosofia e Storia
8. EDUCAZIONE ALLA CURA DEL SE’
9. CINEFORUM
MAGLIULO
CARANDENTE
10. SPORTELLO
CARANDENTE
D’ASCOLTO
11. PROGETTO SOLIDARIETA’
12. SCRIVO DUNQUE SONO
ALTIERI
CARANDENTE
IACCARINO
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ILLIANO A.
13. VIAGGIATORI NELLA PROPRIA CITTA’ 2
PEDRAZZOLI,COSTIGLIOLA,
ROMANIELLO SCHIANO
14. SCUOLA E VOLONTARIATO
COSTIGLIOLA
15. ORIENTAMENTO IN USCITA
IACCARINO
MOIO
16.GENIUS LOCI – VIAGGIO NEI SAPERI E SAPORI
FLEGREI
SCHIANO
TURCO
IACCARINO
ILLIANO
17. SOGGIORNI STUDIO ALL’ESTERO
GROSSO
OLIVA
FAIELLA
18. CONOSCERE E CONOSCERSI
ROMANIELLO
PROGETTO BIBLIOTECA MONTE DI PROCIDA)
BIFULCO
19. CINEFORUM IN LINGUA FRANCESE
DI NARDO
GARGIULO
20. CNR
21. STAND UP
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - “MENTI ARDENTI”
DOCENTI RESPONSABILI: prof. Iaccarino M. prof. Moio I.
L’Alternanza Scuola-Lavoroè una metodologia didattica innovativa basata sulle
competenze e va a valutare apprendimenti formali e informali che l’allievo
acquisisce interagendo con il mondo del lavoro, delle professioni e delle
associazioni.L’Alternanza Scuola-Lavoro si realizza attraverso periodi di
formazione in aula e periodi di esperienza in azienda.I periodi in azienda sono
parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione
del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi.I percorsi in
alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità
dell'istituzione scolastica e inseriti nel POF e nel PTOF.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ANALISI DEI BISOGNI
Dall’anno scorso è in attuazione per alcune classila metodologia curricolare di
Alternanza (impresa formativa simulata) che si è rivelata proficua per l’emersione
delle attitudini degli alunni, per sanare almeno in parte i bisogni di orientamento
alla scelta e le difficoltà di crescita adolescenziale negli aspetti di relazionalità,
autostima, responsabilità e rispetto negli impegni, utilità sociale.
DESTINATARI
Alunni del terzo anno (obbligatoria), quarto anno e quinto anno indirizzo
scientifico, linguistico ed economico sociale.
FINALITÀ
•
•
•
•
•
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che
colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro.
Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali,
gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative
con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione
attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi.
Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico
del territorio.
La finalità dell’Alternanza scuola-lavoro, quindi, è quella di “assicurare ai giovani,
oltre alle competenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo
del lavoro”, attraverso una “alternanza di periodi di studio e di lavoro..”.
L’alternanza risponde a questo bisogno di creare una sinergia tra scuola e territorio
in un’ottica collaborativa per lo sviluppo di professionalità allineate alla domanda
del mercato. Tuttavia, la ricchezza del percorso è data anche dalla possibilità che
esso offre agli studenti di accedere a luoghi di formazione diversi da quelli
istituzionali dove valorizzare al meglio le potenzialità personali e sviluppare
competenze trasversali. Si può ben dire che il percorso mira a costruire quella
cultura del lavoro in ambiti lavorativi in cui le capacità trasversali più apprezzate
sono quelle relazionali e le competenze devono essere costruite e accresciute nel
tempo attraverso un’alta formazione specializzante e il continuo aggiornamento. Il
percorso in alternanza, articolato su tre annualità, ha una struttura flessibile e sarà
svolto con modalità differenti, anche in momenti diversi da quelli previsti dal
calendario delle lezioni.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
QUALI SONO LE ATTIVITA’ IN ASL





Visite guidate in aziende del settore
Esperienza in azienda (stage/tirocinio formativo)
Incontri con esperti
Studio di casi, ricerche e project work
Partecipazione a conferenze, concorsi
FREQUENZA DELLO STUDENTE
Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno
tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità dell’anno scolastico, ai
fini della valutazione degli alunni, si specifica quanto segue:


nell’ ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività
didattica, la presenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va
computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza,
pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, oltre che
ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di
alternanza;
qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in
parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio,
nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo di rispetto del limite
minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata
durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità
del solo percorso di alternanza che richiede, come sopra specificato,
la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
COLLABORAZIONI
Comune di Monte di Procida
Comune di Bacoli
Cooperativa Dedalo
ASL NA 2
CNR
Selex
Protezione civile
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
SETTORI:
LICEO LINGUISTICO







AGENZIE TURISTICHE,
AGENZIE IMMOBILIARI,
AGENZIE MARITTIME,
AGENZIE IMPORT /EXPORT,
ALBERGHI
AGRITURISMI
HOSTESS.
LICEO ECONOMICO SOCIALE











UFFICI PUBBLICI E PRIVATI
MUSEI
BIBLIOTECHE
COMUNICAZIONE E STAMPA
COMMERCIO
AGENZIE VARIE
CONSULENTE CONTABILE/LAVORO
UFFICI AMMINISTRATIVI
AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
ASSISTENTE SOCIALE
PSICOLOGO
LICEO SCIENTIFICO






UFFICI PUBBLICI E PRIVATI
MUSEI
BIBLIOTECHE
COMUNICAZIONE E STAMPA
COMMERCIO
AGENZIE VARIE
TIROCINI FORMATIVI
I tirocini curricolari in azienda sono parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale del corso di studi.
Finalità
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019



Fornire agli studenti occasioni di apprendimento o di trasferimento delle
competenze disciplinari acquisite a scuola in un contesto lavorativo
Fornire agli studenti occasioni di apprendimento, consolidamento o
trasferimento delle competenze sociali (autonomia, responsabilità, rispetto
del lavoro altrui, ecc.) in un contesto lavorativo, molto differente da quello
scolastico
Contribuire con ciò ad avvicinare gli studenti, il mondo della scuola, al
mondo del lavoro e alla realtà degli enti locali.
OBIETTIVI
Obiettivi classe terza:
1. conoscenze integrate e approfondite coerenti col programma dei curricoli.
2. consolidamento e recupero di conoscenze e metodo di studio
3. osservazione del sistema professionale nel luogo prescelto per il tirocinio
4. orientamento formativo delle attitudini
5. riconoscimento dei bisogni formativi attraverso il feedback dopo il tirocinio .
OBIETTIVI classe quarta e quinta:
1. riconoscimento dei bisogni formativi attraverso il feedback dopo il tirocinio
2. interazione del curricolo con il progetto di tirocinio
3. inserimento operativo degli allievi durante il tirocinio
4. individuazione e applicazione di mezzi per la valutazione delle competenze
5. collegamento alle iniziative di orientamento universitario
ATTIVITA’
SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE

Visite aziendali

Incontri con esperti

Tirocinio formativo
(80 ore di cui 30 in azienda e 50 in aula),
nel periodo gennaio/aprile
30
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
SECONDO BIENNIO - CLASSIQUARTE
Attività in Istituto:

Incontri con esperti

Visite aziendali

Impresa formativa simulata
ULTIMO ANNO CLASSI QUINTE
Completamento dei percorsi:

Visite aziendali

Incontri con esperti

Orientamento Università

Eventuale stage a completamento
del percorso
ORIENTAMENTO IN USCITA
Le attività di orientamento in uscita sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni
del liceo.
Gli obiettivi sono:



informare gli studenti interessati su tutte le offerte formative universitarie;
aiutare gli studenti a verificare e sviluppare le proprie attitudini;
favorire una conoscenza degli sbocchi lavorativi offerti dai vari settori di
studio.
Le attività sono:









distribuzione del materiale che gli atenei inviano alle scuole;
incontro con ex-studenti del liceo iscritti a diverse facoltà;
partecipazione ad iniziative promosse da enti pubblici o privati;
incontri di orientamento universitario;
organizzazione di conferenze orientative di incontro con le professioni che si
potranno svolgere dopo la necessaria formazione universitaria o comunque
post diploma;
organizzazione di convegni sulla legalità con la partecipazione di magistrati;
corsi di preparazione ai test d’ingresso per le facoltà in cui è previsto;
organizzazione di una giornata informativa sulla carriera militare;
visite a realtà industriali del territorio;
31
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019


corsi di orientamento al mercato del lavoro e di imprenditorialità giovanile;
attività di stage lavorativi presso gli enti locali e aziende del territorio.
Si forniranno indicazioni utili per redigere il curriculum vitae e si simuleranno
colloqui di lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16
Fase 1
Per ogni classe o gruppo di studenti :



Corso organizzato dalla scuola sui temi della sicurezza nei posti di lavoro
con rilascio certificazione valida ai fini di legge
Presentazione per genitori estudenti, incontro con responsabili aziende,
orientamento alle scelte presso la scuola
Tirocinioformativo.
Calendario del tirocinio formativo e/o stage .
PROGETTO “MENTI ARDENTI”
PERCORSO N.1 : “MISENUM”
CONVENZIONI: COMUNE DI BACOLI E COMUNE DI MONTE DI PROCIDA
Progetto di valorizzazione del Patrimonio storico e culturale Comune di Bacoli e
Comune di Monte di Procida.
Il nostro progetto punta a valorizzare e promuovere le bellezze storico-artistiche e
turistiche dei Comuni di Bacoli e Monte di Procida per fare leva sull’economia
locale e sullo sviluppo del turismo.
ATTIVITA’: studio erealizzazione di un portale turistico del Comune che valorizzi i
beni storici, artistici, culturali e le attività produttive del territorio e fornisca
informazioni e itinerari turistici per visitare i Comuni.
DURATA: 80 ore di tirocinio formativo (30 in azienda e 50 in aula)
DESTINATARI:III E, III M, III G, n. 55 studenti divisi in gruppi .
FASI DEL PROGETTO:
Individuazione dei beni di interesse Turistico
2- Fotografiedel Patrimonio comunale
1-
32
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
345678-
Redazione di testi didattici completi di riferimenti storici
Ideazionee pubblicazione di itinerari turistici e percorsi tematici
appositamente studiati e personalizzati
Progettazione, sviluppo e pubblicazione del sito/portale web
Internazionalizzazione delle informazioni proposte con traduzioni e
pubblicazioni in lingue
Realizzazione di una Brochure turistica
Realizzazione e pubblicazione progetto
Convegno con la partecipazione di tutti i protagonisti del territorio.
PERCORSO N.2 “Diversi universi”
CONVENZIONE : Asl na 2 e Comunità Dedalo
Il progetto in collaborazione con l’ Asl na 2 e con la Comunità Dedalo, si propone,
in regime di convenzione, di effettuare un tirocinio formativo per studenti
all’interno della struttura del Fusaro in cui è situata la Comunità Dedalo, una
struttura residenziale e semiresidenziale del DSM Asl na 2, che si occupa della
cura, dell’accompagnamento e del reinserimento di persone affette da disagi
psichici. Gli studenti seguiranno il lavoro di psicologi, assistenti sociali, counsellor,
interagendo nelle attività nelle forme e nella misura che i responsabili della
struttura riterranno opportune.
Obiettivi: acquisire competenze di cittadinanza attiva nell’aprirsi rispetto al
pregiudizio del “ malato “; imparare a lavorare in gruppo;osservare tecniche;
assumersi piccoli compiti, impegni e responsabilità, educarsi all’ascolto dell’altro.
ATTIVITA’: tirocinio formativoall’interno della struttura del Fusaro in cui è situata
la Comunità Dedalo, una struttura residenziale e semiresidenziale del DSM Asl na
2, che si occupa della cura, dell’accompagnamento e del reinserimento di persone
affette da disagi psichici. Attivita’ di recupero e di sostegno ai disabili psichici; dai
colloqui, alle attività ludiche , di teatro terapia e di musicoterapia, alla gestione
della cura di sé, e alle normali attività quotidiane che si svolgono nella struttura.
DURATA: 80 ore di tirocinio formativo (30 in azienda e 50 in aula) per gli
studenti, accompagnati dai docenti tutor e dalle figure professionali della struttura
DESTINATARI: 16 studenti divisi in gruppi di 8, CLASSE III H
Monitoraggio e Valutazione: i responsabili della struttura, in particolare gli
psicologi dell’Asl, faranno una sessione di orientamento all’attività di tirocinio
sulle aspettative, i pregiudizi degli allievi , attraverso la tecnica del circlegroup,
prima di entrare a contatto con gli ospiti della struttura. A fine segmento di
tirocinio, il feedback sarà strutturato con le stesse modalità.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
PERCORSO N.3 CLASSI IN COMUNE
CONVENZIONI: COMUNE DI BACOLI E COMUNE DI MONTE DI PROCIDA
Descrizione
Il progetto consiste nell'inserimento di tirocinanti all'interno degli uffici
dell'Amministrazione comunale, identificando dei tutor in grado di seguire i
ragazzi nella loro esperienza di sperimentazione di un'attività lavorativa.
ATTIVITA’: inserimento di tirocinanti all'interno degli uffici dell'Amministrazione
comunale
DURATA: 80 ore (30 in azienda e 50 in aula).
DESTINATARI: III AIII C
Uffici comunali SETTORI COINVOLTI:
Servizi generali e amministrativi e del personale
Settore commercio e informatizzazione
Settore demanio patrimonio
Settore demografico e archivio
Settore economico e finanziario
Settore edilizia privata
Settore organi istituzionali
Settore sviluppo sociale
Settore urbanistica
PERCORSO N. 4 “MARE NOSTRUM”
CONVENZIONE: Protezione Civile
FINALITA’ acquisirecompetenze di cittadinanza attiva quali capacità di lavorare in
team, rispetto delle regole e delle consegne e al contempo di avvicinarsi, in ottica
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
orientativa,ad una possibile scelta lavorativa nel futuro o ad una pratica di
volontariato consapevole.
ATTIVITA’ porre in essere azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio
ambientale e in particolar modo della risorsa mare e spiagge. Partecipazione degli
allievi a giornate ecologiche, a momenti di sensibilizzazione della cittadinanza, alla
partecipazione alle attività di rilevazione e analisi delle acque marine.
DURATA: 80 ore (30 in azienda e 50 in aula) dopo un primo momento di
formazione in aula su tematiche ambientali, gli alunni saranno coinvolti in attività
pratiche sul territorio, affiancando le numerose attività dei membri della
protezione civile
Destinatari: 23 studenti classe terze
Fase 2
Effettuazione dei tirocini: da gennaio a fine maggio con varie modalità di
attuazione flessibili secondo gli accordi fra Consiglio di classe, studenti, aziende.
Fase 3
Dicembre –gennaio, MaggioColloqui di feedback e monitoraggio dei risultati
ottenuti
MONITORAGGIO VALUTAZIONE
In ogni fase del percorso gli studenti sono chiamati a momenti di valutazione e
autovalutazione dell’esperienza fatta, insieme al tutor aziendale e al tutor
scolastico.
La valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro avviene tramite gli
strumenti previsti dalle linee guida regionali, tenendo conto dei seguenti criteri:



Livello di partecipazione dello studente alle attività previste dal progetto
(vedi scheda presenze),
Relazione finale di alternanza (elaborata dallo studente al termine
dell’esperienza in azienda),
Attestato di alternanza scuola-lavoro (compilato dal tutor aziendale).
Ciascun docente del consiglio di classe, esaminati tutti i documenti sopra descritti,
e considerando la ricaduta che tali valutazioni possono avere sulla propria
disciplina e sul voto di condotta, attribuisce agli alunni una valutazione, che
concorre assieme alle altre alla definizione del credito scolastico.
Durante tutto l’anno scolastico, sono organizzate numerose attività di alternanza
scuola-lavoro per alunni con PEI, realizzate grazie alla preziosa collaborazione con
aziende particolarmente sensibili alle specifiche esigenze dei nostri studenti. Il
35
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
nostro istituto predispone progetti educativi individuali che prevedono periodi di
esperienza in azienda alternati a giornate a scuola, sempre sotto la supervisione del
tutor scolastico e dei docenti di sostegno.
NORMATIVA VIGENTE
VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE E RICONOSCIMENTO
DEI CREDITI
I Percorsi in alternanza sono oggetto di verifica da parte dell’Istituzione scolastica
che:




Valuta gli apprendimenti degli studenti sulla base delle indicazioni fornite
dal tutor esterno(prove esperte, schede di osservazione, diari di bordo);
Certifica(modello di certificazione dei saperi e libretto formativo del
cittadino) le competenze acquisite che costituiscono i CREDITI
Per la prosecuzione del percorso scolastico o formativo
Per gli eventuali passaggi tra i sistemi, compreso anche l’apprendistato.
A conclusione del percorso in alternanza le Istituzioni scolastiche rilasciano una
certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento
mediante esperienze di lavoro.
Valutazione delle attività di ASL in sede di scrutinio
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia
dell’alternanza scuola lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali
degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di
studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello
scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello
studente.
Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede:
a)alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli
apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta
b)all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in
coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite
coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89
del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate.
Valutazione delle attività di ASL in sede di scrutinio
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia
dell’alternanza scuola lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali
degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di
studi.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio
di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente.
Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede:
a)alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli
apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta
b)all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in
coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite
coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89
del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate
Educazione Finanziaria ( Progetto banca di Italia )
Le esperienze internazionali mostrano come la scuola costituisca il canale
principale per veicolare iniziative e conoscenze di educazione finanziaria e rivesta
un ruolo fondamentale perché, da un lato, consente di raggiungere una vasta fascia
della popolazione, con riferimento a tutti i ceti sociali; dall’altro, agevola il
processo di avvicinamento, o familiarizzazione, dei consumatori di domani ai temi
finanziari, prima che giunga il momento della vita in cui vengono effettuate
importanti scelte economico-finanziarie.
Secondo la definizione dell’OCSE, “l’educazione finanziaria (financialeducation) è
un processo attraverso il quale consumatori, risparmiatori, investitori
migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti
che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni consigli sviluppano
attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte
informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e quali azioni
intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione”.
Le scelte finanziarie hanno conseguenze determinanti sulla qualità e sul nostro
stile di vita come singoli e per la collettività. Le ricerche testimoniano che i giovani
dei ceti con un background socio-economico elevato hanno una scarsa capacità di
gestire il denaro e una scarsa attenzione e sensibilità ai costi per il mantenimento
del loro tenore di vita. Per quelli appartenenti a categorie socio economiche più
svantaggiate si è rilevata piuttosto una scarsa conoscenza dei prodotti e dei servizi
finanziari in ragione della scarsa accessibilità e familiarità da parte delle famiglie
con gli stessi prodotti. Aiutare gli studenti a comprendere benefici e rischi collegati
ad un corretto utilizzo di beni e servizi finanziari può contribuire a mitigare gli
effetti di una futura esclusione su un’ampia platea della popolazione.
FINALITA’ SPECIFICHE:
 offrire agli studenti nuove occasioni di apprendimento di concetti, metodi e
linguaggi specifici;
37
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

insegnare ad agire in modo autonomo e responsabile finanziariamente,
inserendosi in modo consapevole nella vita sociale per far valere diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui;
 consentire l’acquisizione delle competenze necessarie per selezionare le
numerose e talvolta contraddittorie informazioni disponibili, fornendo gli
strumenti per interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità;
 sviluppare sensibilità che sostengano una informata capacità di decidere e
agire nel concreto e pianificare la loro vita futura.
Gli obiettivi perseguiti sono:
 elevare il livello delle conoscenze degli studenti; in esito al processo
formativo i giovani dovranno essere messi nelle condizioni di individuare
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, utilizzare le competenze nei
diversi contesti in modo autonomo e responsabile e poter riflettere ed
analizzare l’impatto che le scelte economiche hanno sui singoli e sulla
collettività;
 agevolare il ruolo che la scuola e l’ambiente familiare svolgono nello
sviluppo del processo formativo (anche attraverso canali informativi e di
contatto fra scuola e genitori); il coinvolgimento attivo delle famiglie
nell’iniziativa può facilitare la comprensione del valore di questo sapere.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comprendere le caratteristiche dei differenti strumenti di pagamento e i
vantaggi e gli svantaggi collegati all’utilizzo di ciascuno di essi.
 Iniziare a pianificare l’utilizzo di un budget, le forme di controllo
(rendicontazione, estratti conto, ecc.) e i rischi/opportunità legati al suo
corretto utilizzo, anche in differenti prospettive temporali (breve, medio e
lungo termine).
 Comprendere il funzionamento del sistema finanziario iniziando a
conoscere i differenti soggetti coinvolti e il loro ruolo.
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
1° MODULO
Aspetti storico- sociali della moneta;
-Le diverse forme di moneta bancaria:
gli assegni su supporto cartaceole carte di pagamento su supporto
plastificato
- Orientarsi nel percorso storico
sociale che ha portato alla ideazione
della moneta bancaria;
- Comprendere le caratteristiche dei
differenti strumenti di pagamento,
- Vantaggi e svantaggi collegati
all’uso degli strumenti di pagamento
Utilizzare nei diversi contesti con
autonomia e responsabilità la
moneta bancaria
2° MODULO
- Il conto corrente bancario;
- La documentazione connessa
all’attivazione e al funzionamento di un
c/c bancario
- Comprendere le indicazioni
contenute nei documenti bancari
(rendicontazione, estratti conto,
ecc);
- Controllare la corrispondenza tra le
Scegliere tra le diverse proposte di
c/c quella più adeguata alle proprie
esigenze
Leggere, analizzare e valutare i
documenti inviati dalle Banche
38
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
3°MODULO
- Il sistema finanziario;
- I differenti soggetti ed il loro ruolo
operazioni
effettuate
e
le
comunicazioni bancarie;
- Valutare i rischi e le opportunità
connessi
alle
diverse
offerte
bancarie,
- Comprendere il funzionamento
del sistema finanziario
Orientarsi nelmercato finanziario e
mettere in relazione soggetti e
struttura
NOTE PER IL LABORATORIO
Il progetto e i documenti sono forniti dalla Banca d’Italia e offrono ampi spunti
sia per la definizione delle attività, sia per la definizione dei modelli didattici
organizzativi.
La didattica laboratoriale può essere realizzata in spazi diversi:
aula, laboratori specifici, contesti non formali.
I percorsi organizzati secondo la didattica laboratoriale devono essere funzionali
agli interessi degli studenti ed utilizzare al meglio la disponibilità del territorio.
PER IL POTENZIAMENTO
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
La difficoltà nel conseguimento di obiettivi degli studenti del liceo paragonabili a
quelli europei nell’ambitodell’apprendimento della Matematica, emersa nel RAV
analizzando i risultati delle prove standardizzate INVALSI, sipresenta come un
aspetto che richiede un’attenzione particolare nella nostra scuola.Il Liceo Seneca
intende strutturare un percorso triennale che si ponga come obiettivi quello di
correggere l’ideapreconcetta che gli studenti del nostro liceo hanno della minore
importanza del conseguimento delle competenzematematiche in indirizzi liceali
prevalentemente di tipo umanistico e di intervenire in modo diretto e in varie
fasiprocedendo dall’analisi delle carenze che gli studenti dell’istituto presentano,
nonché monitorando le difficoltà a tutti ilivelli che condizionano il conseguimento
di un livello adeguato di competenze matematiche.La fase di monitoraggio iniziale
sarà accompagnata da adeguati interventi didattici, anche di tipo sperimentale, che
aiutino il superamento delle difficoltà e del gap rilevati tra i risultati degli studenti
della scuola e la media nazionale. La Comunitàeuropea stessa individua nelle
competenze matematiche competenze che devono appartenere a tutti i cittadini
europei.Tale programma di intervento presuppone un’azione che integri la
formazione rivolta ai docenti di Matematica, con laprogettazione di iniziative
finalizzate al perfezionamento della didattica della Matematica anche attraverso
lasperimentazione di modalità didattiche innovative, con un’azione di
monitoraggio costante dei risultati che consentainterventi immediati per
affrontare le difficoltà rilevate.Particolare attenzione sarà rivolta al LES, indirizzo
nel quale i risultati nel conseguimento delle competenze matematicherisultano più
deboli, nonostante che il possesso di adeguate competenze matematiche sia
39
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
richiesto come prerequisito perl’acquisizione di materie di indirizzo come
l’Economia.
Per diffondere una maggiore cultura delle discipline, non solo matematiche, ma in
generale scientifiche, il Liceo può aderire a iniziative come la partecipazione a gare
o concorsi di matematica e scienze, iniziative per la diffusione delle
nuovetecnologie, visite a musei o eventi scientifici, partecipazione a progetti
promossi dalle università.
a.s.
Strategie e tipo di intervento
Obiettivi
2015-2016
Formazione dei docenti di
Matematica sulla didattica
inclusiva (per alunni con BES) e
sull’utilizzo di nuove tecnologie
nella didattica della matematica
Formazione di n.docenti
Potenziamento delle ore di
docenza per la Matematica, da
utilizzare per
Diminuzione della
Lezioni in compresenza,
metodologia di apprendimento
collaborativo,
Divisione della classe in
sottogruppi, in particolare nelle
classi prime del
differenza nel livello di
preparazione degli studenti
dei tre indirizzi
LES
2016- 2017
Formazione dei docenti di
Matematica sulla didattica
inclusiva (per alunni con BES) e
sull’utilizzo di nuove tecnologie
nella didattica della matematica
Formazione di n.docenti
Potenziamento delle ore di
docenza per la Matematica, da
utilizzare per
Diminuzione della
Lezioni in compresenza,
metodologia di apprendimento
collaborativo,
differenza nel livello di
Divisione della classe in
sottogruppi, in particolare nelle
dei tre indirizzi
preparazione degli studenti
40
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
2017-2018
classi prime del
Miglioramento nel livello
LES
delle prove INVALSI
Formazione dei docenti di
Matematica sulla didattica
inclusiva (per alunni con BES) e
sull’utilizzo di nuove tecnologie
nella didattica della matematica
Formazione di n.docenti
Potenziamento delle ore di
docenza per la Matematica, da
utilizzare per
Diminuzione della
Lezioni in compresenza,
metodologia di apprendimento
collaborativo,
Divisione della classe in
sottogruppi, in particolare nelle
classi prime del
LES
differenza nel livello di
preparazione degli studenti
dei tre indirizzi
Raggiungimento del livello
della media nazionale nelle
prove INVALSI
AREA ALUNNI CON BES
Premessa:
Il Liceo Lucio Anneo Seneca è l’unica istituzione scolastica superiore presente sui
territori dei comuni di Bacoli e Monte di Procida.
Da anni accoglie allievi diversamente abili e con BES e promuove un’azione
educativa fondata sui principi dell’inclusione e di valorizzazione delle diversità così
come prescritto dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 concernente gli
“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica”, che delinea e precisa la strategia inclusiva
della scuola italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento
per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.
Il liceo ha come obiettivo prioritario il perseguimento di una didattica inclusiva per
favorire lo sviluppo massimo delle potenzialità di tutti gli alunni attraverso la
progettazione e la messa in atto di percorsi individualizzati.
Tutti i ragazzi possono trovare, mediante le discipline che caratterizzano i vari
corsi di studi, un ruolo effettivo per costruire un’identità sempre più definita. “La
41
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
scuola è infatti una “comunità educante”, cha accoglie ogni alunno nello sforzo
quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da
consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche
per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità,
autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da
attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della
socializzazione” (Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità, p. 3 )
Finalità generali:L’Istituto si propone,quindi, di potenziare la cultura
dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che,
con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine intende:






creare un ambiente accogliente e di supporto ;
sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo,
sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola;
promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di
apprendimento;
centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno;
favorire l’acquisizione di competenze collaborative;
promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta
collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.
Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la
partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori
contestuali, sia ambientali che personali.
Alunni con BES:Sono quegli alunni che hanno una qualsiasi difficoltà evolutiva
di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o di
apprendimento, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute secondo il modello
I.C.F. dell’OMS e che necessita di educazione speciale individualizzata.
Questa categorizzazione comprende:
o Gli studenti disabili (L. 104/92)
o Disturbi evolutivi specifici (DSA, DSL, deficit abilità non verbali, deficit di
coordinazione motoria, ADHD)
o Alunni stranieri
o Disagio psicologico: condizione psicologica legata soprattutto a percezioni
soggettive di malessere, scaturite dalle difficoltà familiari, relazionali o
scolastiche, connesse al processo di costruzione dell’identità personale.
Svantaggio socio-economico-culturale:
42
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
non grave: che consiste in stati di malessere per esperienze di insuccesso e che si
esprime con comportamenti di chiusura, di aggressività, di autosvalutazione.
intermedio, che si manifesta con comportamenti trasgressivi spesso agiti nel
gruppo e con il gruppo (uso occasionale di stupefacenti, intimidazioni a soggetti
più deboli, bullismo);
grave, che si manifesta con comportamenti autolesivi (fuga,tossico dipendenza) e
trasgressivi illegali (furti, spaccio, ricettazione, ecc.)
Il Liceo, tramite l’attività di insegnamento dei Docenti e la collaborazione di tutte
le componenti delle istituzioni scolastiche, pone attenzione ad un apprendimento
degli studenti fortemente improntato al valore formativo della cultura, sia essa
legata al mondo antico sia essa specchio della realtà contemporanea.
Permette agli studenti di dotarsi di strumenti logici, metodologici e cognitivi
necessari per comprendere, interpretare la complessità, comunicare con mente
aperta e flessibile, progettare il proprio futuro con adeguate competenze
disciplinari e trasversali.
Promuove la piena inclusione degli studenti con disabilità, favorendo lo sviluppo di
una comunità accogliente, nella quale realizzare esperienze di crescita individuale
e sociale.
In una prospettiva di continuità del processo di formazione degli studenti è di
cruciale importanza il progetto orientamento, che si articola in due momenti:
l’orientamento in entrata aiuta i giovani ad affrontare la scelta della scuola
superiore in modo responsabile e consapevole e li aiuta ad approfondire e coltivare
le proprie attitudini e motivazioni; l’orientamento in uscita aiuta gli studenti del
liceo a maturare scelte coerenti con le proprie attitudini e aspirazioni, in ambito sia
umanistico che scientifico, all’ Università o nel mondo del lavoro.
Grande attenzione viene riservata ai modi e ritmi dell’apprendimento in itinere,
con l’utilizzo delle nuove tecnologie nella pratica quotidiana, con attività di
sostegno e di recupero, per prevenire i disagi e attività di approfondimenti per
promuovere le eccellenze.
Il Liceo valorizza e favorisce negli studenti, oltre all’acquisizione di precise
competenze culturali ed espressive, lo sviluppo di un pensiero flessibile,
aperto,creativo, nel pieno e convinto superamento di ogni pregiudiziale distinzione
tra cultura “classica”, “scientifica”, ”tecnologica”.
L’Istituto si impegna:

a non perdere di vista il profilo culturale dello studente e a personalizzare
gli interventi educativo-didattici;
43
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019





ad adottare una progressiva mediazione metodologico-didattica al fine di
favorire il superamento delle difficoltà nello studio;
ad attivare azioni di recupero e di rinforzo, in particolare nel biennio;
ad intensificare e a valorizzare l’interazione Scuola-famiglia attraverso un
dialogo costante per sostenere l’impegno dello studente;
a valutare sistematicamente e collegialmente le difficoltà esistenti per ogni
singola disciplina, in modo da attivare interventi trasversali e disciplinari
finalizzati al recupero onde evitare l’emarginazione dello studente;
a favorire i processi di accoglienza, inserimento e integrazione degli studenti
disabili nella didattica quotidiana.
Nel pieno rispetto delle leggi che regolano il diritto allo studio delle persone
diversamente abili e/o con Disturbi Specifici di Apprendimento, il nostro Istituto è
in grado di organizzare le attività, in modo che il corso di studi possa offrire una
efficiente e valida occasione di realizzazione personale.
Gruppo di Lavoro Inclusione (GLI) e Gruppo di lavoro (GLHO)
Strumenti privilegiati di LAVORO per l’inclusione e l’integrazione degli alunni
DSA, BES, ADHD, stranieri e disabili sono il GLI (Gruppo di Lavoro Inclusione) e
il GLHO (Gruppo di lavoro per l’Handicap).
Il GLI è stato istituito dalla CM n.8/2013 come ampliamento di un gruppo già
esistente: il GLHI previsto dalla L. n. 104/92. Il GLI è un gruppo di Lavoro
preposto a gestire tutte quelle problematiche correlate all’integrazione delle
suddette categorie di alunni, pertanto vi prendono parte:
o
Il Dirigente scolastico
o
Il Vicario del Dirigente
o
Docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni con handicap
o
Insegnanti di sostegno dell’Istituto
o
Rappresentanti di operatori sanitari coinvolti in progetti formativi che
collaborano alla formazione di ragazzi portatori di Handicap
o
Gli assistenti sociali e educativi assegnati dagli enti locali
44
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Le riunioni del GLI sono convocate dal dirigente scolastico oppure dal docente
funzione strumentale, può riunirsi in seduta plenaria o, in caso di particolari
necessità, con il dirigente e gli insegnanti.
Possono essere invitati esperti esterni che al di fuori della scuola si occupano della
formazione degli alunni in situazione di disabilità. Per ogni riunione si redige un
verbale e ogni delibera, per essere valida, deve essere approvata dalla maggioranza
dei presenti.
Il GLHO è il Gruppo di lavoro che viene costituito per ogni alunno iscritto al nostro
Istituto che si trova in situazione di disabilità. Stabilisce e organizza il percorso
educativo didattico relativo all’alunno per l’anno scolastico in corso. Sono previsti
due incontri annuali (ottobre – marzo). Per ogni riunione l’insegnante
specializzato per il sostegno della classe redige un verbale.
Il GLHO coinvolge:
o
Il Dirigente scolastico
o
Tutti gli insegnanti della classe e/o il coordinatore
o
L’insegnante specializzato per il sostegno assegnato alla classe
o
Gli operatori socio-sanitari coinvolti in progetti formativi e che collaborano
alla formazione dell’alunno
o
Gli assistenti educativi assegnati dagli enti locali
o
Rappresentanti di operatori sanitari coinvolti in progetti formativi che
collaborano alla formazione dell’alunno
Il GLHO ha il compito di predisporre, in accordo con genitori e i referenti ASL, la
programmazione da attuare per l’alunno (PEI/PEP) per obiettivi minimi o
differenziati. Nel corso della riunione, per gli alunni iscritti al II, I V anno, viene
compilato il PDF (Piano Dinamico Funzionale).
Nel corso di ogni anno scolastico, qualora se ne ravveda la necessità, il PDF può
essere aggiornato.
Al termine di ogni riunione viene redatto dall’insegnante di sostegno il relativo
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
SOGGETTI COINVOLTI NEL PIANO DI INCLUSIONE
STUDENTI
A tutti gli studenti in difficoltà è esteso il diritto alla personalizzazione
dell’apprendimento, richiamando espressamente i principi enunciati dalla Legge n.
53/2003.
LE FAMIGLIE
La famiglia dell’alunno:
 fornisce notizie sull’alunno;
 gestisce con la scuola le situazioni problematiche;
 condivide con la scuola il processo di apprendimento dell’alunno;
 compartecipa alla costruzione e realizzazione del “progetto di vita” e del
PEI/PDP.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente scolastico è il garante dell’offerta formativa che viene progettata ed
attuata dall’istituzione scolastica: ciò riguarda la globalità dei soggetti e, dunque,
anche gli alunni con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine egli:






procede all’assegnazione degli insegnanti curricolari e di sostegno, laddove
per questi ultimi ci sia la richiesta della famiglia;
cerca di assicurare la continuità rispetto all’assegnazione dei docenti;
gestisce le risorse valutando le reali esigenze di ogni singolo caso;
assicura il reperimento di tutti gli ausili e/o attrezzature necessarie al caso
di precise esigenze dell’alunno;
attiva azioni in collaborazione anche con Enti e Associazioni per assicurare
l’inclusione dell’alunno;
dialoga con le famiglie e gli insegnanti al fine di trovare soluzioni,
chiarimenti e confronti.
LE FUNZIONI STRUMENTALIREFERENTI PER L’INCLUSIONE
I docenti referentiper l’inclusione collaborano con la Dirigenza, gli insegnanti
curricolari, i servizi socio-sanitari, gli Enti locali e le strutture del territorio e si
occupano di:

azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;
46
PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019












raccordo tra le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione,
Cooperative, scuole, ASL e famiglie);
azione di coordinamento con l’equipe medica;
coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica;
organizzazione insieme al Dirigente Scolastico degli incontri con i genitori
degli alunni certificati;
pianificazione dei colloqui di reinserimento con il personale di supporto
della scuola;
coordinamento stesura PDP degli alunni con DSA e/o con BES;
collaborazione nelle attività di formazione per i docenti;
azioni di coordinamento del GLI;
ricerca e produzione di materiali per la didattica;
individuazione di adeguate strategie educative;
aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;
partecipazione al gruppo CTS provinciale e CTI distrettuale.
CONSIGLIO DI CLASSE
È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato per un alunno con
Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe dando luogo al PDP,
firmato dal Dirigente Scolastico (o da un docente da questi specificatamente
delegato), dai docenti e dalla famiglia.Nel caso in cui sia necessario trattare dati
sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di includere nel PDP apposita
autorizzazione da parte della famiglia. Ove non sia presente certificazione clinica o
diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente,
verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e
didattiche; ciò al fine di evitare il contenzioso. In particolare, per gli alunni
diversamente abili o con DSA certificati, il Consiglio di Classe:




in una riunione ad inizio d’anno, acquisisce informazioni sugli alunni in
ingresso tramite lettura della documentazione prodotta dalle Scuole Medie e
dal progetto di accoglienza, e attraverso una prima presentazione a cura del
docente di sostegno assegnato alla classe, qualora vi sia;
definisce con il coordinatore di classe o con il docente di sostegno, se vi è, le
modalità più consone per favorire l’accoglienza dei nuovi alunni e, quando è
possibile, attività comuni al resto della classe per promuovere una prima
socializzazione;
stabilisce comportamenti e buone pratiche che ogni singolo insegnante
possa adottare, divenendo in prima persona un modello positivo per
l’integrazione degli studenti con disabilità;
collabora, con il coordinatore di classe, alla stesura del PEI/PDP degli
alunni, curando in particolare l’organizzazione oraria delle attività, da
svolgere in classe con o senza il personale di sostegno, e iniziative funzionali
al percorso di integrazione;
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019



collabora col coordinatore di classe alla redazione della programmazione
individualizzata;
collabora con il coordinatore di classe alla pianificazione e
all’organizzazione di uscite didattiche e viaggi di istruzione nel rispetto delle
caratteristiche dei ragazzi disabili;
si occupa delle verifiche periodiche del PEI/PDP
INSEGNANTE DI SOSTEGNO E INSEGNANTI DELLA CLASSE
L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla
classe dell’alunno con disabilità per favorirne il processo di integrazione e
formazione. Le modalità di impiego di questa importante risorsa per
l’integrazione, vengono condivise tra tutti i soggetti coinvolti (scuola, servizi,
famiglia) e definite nel Piano Educativo Individualizzato.Ogni insegnante ha piena
responsabilità didattica ed educativa verso tutti gli alunni delle sue classi, compresi
quindi quelli con disabilità. Dovrà contribuire alla programmazione e al
conseguimento degli obiettivi prefissati, didattici e/o educativi, e sarà chiamato di
conseguenza a valutare i risultati dell’apprendimento del ragazzo. Poiché l’alunno
con disabilità segue dei percorsi di apprendimento personalizzati e/o
individualizzati, i reali compiti del docente di classe vanno necessariamente
definiti
nel
quadro
di
un
Piano
Educativo
Individualizzato.
La precisa formulazione degli obiettivi da parte di ciascun insegnante garantisce la
chiara definizione delle attività anche per l’alunno con disabilità e nei confronti
della famiglia e degli altri soggetti coinvolti in eventuali forme di supporto
logistico/organizzativo.
PERSONALE NON DOCENTE
I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al
disabile nonché di sorveglianza in ambiente scolastico e durante le attività
didattiche che si svolgono esterne alla scuola in collaborazione con i docenti.
Prestano ausilio materiale agli studenti con disabilità nell’accesso dalle aree
esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse. Assistono gli
alunni con disabilità.
OPERATORI SANITARI
Collaborano con la scuola e la famiglia nella stesura del PDF e del PEI/PDP.
Seguono gli alunni nelle terapie di recupero. Elaborano con la scuola strategie di
intervento.L’ASL di pertinenza è ASL Napoli 2 nord distretto 35 U.O.M.I.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
MODALITA DI SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI CON
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’individualizzazione dei soggetti BES prenderà la forma di un formale Piano
educativo individualizzato-Progetto di vita.Le scuole, con determinazioni assunte
dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata
dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e
didattico, possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli
strumenti compensativi e delle misure previste dalle disposizioni attuative della
Legge170/2010 (DM 5669/201).Il nostro istituto è dotato di una serie di pc
portatili in ausilio agli alunni conprogrammi tradizionali di video-scrittura e di
programmi quali Alpha reader e super mappe quali mezzi compensativi .Il nostro
istituto è dotato di un laboratorio attrezzato per le attività di sostegno dotato delle
più moderne attrezzature multimediali di ausilio al trattamento delle diverse
abilità e fornito di :





LIM
PC
Stampante
SKANNER
Tavolo ergonomico.
GLI ALUNNI STRANIERI
Le scuole, di ogni ordine e grado, del nostro territorio registrano un aumento del
numerodi alunni stranieri. Anche la situazione del nostro Istituto non differisce da
tale trend. E’ inutile dire quanto questa circostanza “multiculturale” giovi alla
formazione dei singoli alunni, che entrano in contatto con culture, usi e costumi
diversi.Gli alunni stranieri costituiscono, se ben supportati nel processo di
integrazione e aiutati, qualora si registri la necessità, nell’apprendimento della
lingua italiana, un bene prezioso di crescita e integrazione.Infatti, per il ruolo
indiscutibilmente importante che il microcosmo scolastico svolge per la società,
l’organizzazione di un favorevole processo di integrazione, si riverserà
inevitabilmente e proficuamente su scala nazionale con l’educazione di giovani
cittadini più tolleranti e predisposti ad una apertura culturale tra le diverse etnie
presenti nel Paese.Talvolta gli alunni stranieri si trovano a frequentare classi non
corrispondenti all’età anagrafica, siffatta situazione non è sintomo di un cattivo
rendimento scolastico, tutt’altro; questo ritardo è costruito legalmente dalla scuola
stessa, che nonostante le indicazioni normative vadano in direzione diversa, decide
di inserire già dall’inizio lo studente straniero in classi precedenti che non
corrispondono alla sua età.Tutto ciò viene attuato per consentire ai ragazzi di
apprendere la lingua italiana nonché di adeguarsi ai nostri programmi ministeriali
in tempi più lunghi e agevoli.Seguendo quanto stabilito nelle linee guida
ministeriali il nostro Liceo predispone piani individualizzati al fine di colmare le
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
difficoltà imputabili alla mancata conoscenza della lingua italiana e favorire il
processo di inclusione in accordo con gli enti locali.
L’ESAME DI STATO
L’esame di Stato ha come fine l’analisi e la verifica della preparazione di ciascun
candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo
(Art. 1 della legge 10.12.97 n. 425); esso pertanto, anche per i candidati con BES,
deve costituire l’occasione per un oggettivo accertamento delle conoscenze,
competenze e capacità acquisite. In questa prospettiva, l’obiettivo di non svalutare
i titoli di studio si deve coniugare con quello di realizzare un esame che sia un
corretto coronamento del curricolo scolastico, dignitoso per l’allievo e per la
Commissione. Pertanto il Consiglio di Classe in cui è inserito l’alunno stabilisce e
predispone:




Documentazione
Modalità di svolgimento dell’esame
Somministrazione delle prove
Prove equipollenti o differenziate (qualora siano necessarie )
OBIETTIVI DI INCREMENTO
PROSSIMO TRIENNIO
DELL’INCLUSIVITA
PROPOSTI
PER
IL
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Valorizzazione tempo scuola/organici.
Attenzione alla formazione delle classi.
Rispetto della continuità didattica.
Progettazione personalizzata per gli alunni con BES previa autorizzazione
ed accordo con la famiglia.
 Integrazione attività curricolari-extracurricolari




TERRITORIO
 Rapporti costanti e collaborativi con servizi socio-sanitari-assistenziali,
comuni di Bacoli e Monte di Procida
FAMIGLIA
 Corresponsabilità e condivisione di intenti.
 Necessità di collaborazione.
STRATEGIE METODOLOGICHE-DIDATTICHE
 Metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento,
sulla partecipazione, sul lavoro di gruppo e sulle attività laboratoriali.
 Utilizzo di misure dispensative e/o strumenti compensativi.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
 Scelte metodologiche inclusive: cooperative learning, tutoring, peer
tutoring, didattiche plurali sugli stili di apprendimento, didattica per
problemi.
 Rispetto dei tempi di apprendimento.
MODALITA’ DI INTERVENTO








A classe intera.
A piccolo gruppo.
Individuale.
Potenziamento.
Recupero.
Tutoring.
Percorso personalizzato.
Utilizzo inclusivo delle tecnologie.
PDP (piano di studio personalizzato): i vari PDP elaborati dal Consiglio di classe,
dovranno raccordarsi con una progettazione inclusiva della classe.



Riconoscimento e valorizzazione delle differenze.
Ogni progetto di arricchimento formativo avrà una sezione specifica di
connessione con il Piano d’Inclusione d’Istituto.
Attivazione per tutti i docenti di corsi di formazione/aggiornamento sulle
tematiche dell’Inclusione Scolastiche.
PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
PROGETTO GENIUS LOCI – ARCHEOCUCINA ( Extracurricolare )
PROGETTO DI ART THERAPY ( curricolare )
PROGETTO PERCEZIONE E REALIZZAZIONE ( curricolare )
12. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze
digitali degli alunni.
In particolar modo, la scuola si impegna a potenziare gli strumenti didattici
elaboratoriali anche partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali FSE-FESR,
previsti nel sessennio 2014/2020, necessari a migliorare il numero e la qualità
dellerisorse tecnologiche, la formazione e i processi di innovazione.
La Scuola, inoltre, intende favorire:
- la governance, la trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni
utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione;
- l’uso della posta elettronica per le comunicazioni interne;
- la messa a disposizione di applicativi comuni di condivisione, di archiviazione, di
organizzazione, di elaborazione dati.
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa, di cui al D.lgs.33/2013,
la comunicazione interna ed esterna, efficace e tempestiva, l’informazione alla
comunità vengono effettuati attraverso il sito istituzionale della Scuola.
La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo
sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione
delle competenze cognitive e sociali degli alunni.
La Scuola promuove la formazione del Direttore dei servizi generali e
amministrativi e degli assistenti amministrativi per l'innovazione digitale
nell'amministrazione.
La Scuola ha individuato e nominato l’animatore digitale (Prof.ssa Cavaliere ) che
coordinerà la diffusione dell’innovazione e le attività del PNSD anche previste nel
Piano triennale dell’offerta formativa.
L’animatore digitale ha la funzione di stimolare la formazione interna alla scuola
negli ambiti del PNSD, attraverso:
I. l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività previste;
II. la partecipazione degli alunni mediante l'organizzazione di workshop e altre
attività, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie
e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
III. l' individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili, da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti
per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su buone pratiche esistenti in altre scuole);
IV. l'organizzazione di un laboratorio di CODING per tutti gli alunni coerente
con le possibilità della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenzatecnica condotta da altre figure e con il supporto dell'Associazione
nazionale docenti di informatica.
13. Risorse umane
Il fabbisogno del personale deriva dal raccordo tra il rapporto di autovalutazione, il
piano di miglioramento e il PTOF e può essere così schematizzato:
PRIORITA’
TRAGUARDI
(fine triennio)
a.s. 2017/18
1.
Diminuzione
dei non
ammessi
all’anno
Diminuzione del
10% dei non
ammessi rispetto
all’anno scolastico
2014/15
OBIETTIVI DI
PROCESSO
1.
Incrementare
le attività di
recupero
2. Incrementare
le attività
didattiche per
AZIONI


Attivare corsi
di recupero;
Organizzare
attività per
classi
RISORSE
UMANE
Docenti di:
Lettere
Matematica
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
classi parallele
3. Formare i
docenti sulle
nuove tecniche
didattiche sui
nuovi criteri di
valutazione
4. Istituire una
figura docente
di ascolto che
supporti gli
alunni in
difficoltà
5. Attivare
progetti di
stage o
alternanza
6. Sottoscrivere
protocolli di
intesa con
istituzioni
esterne.
successivo
2.
Diminuzione
numero
alunni con
debito
formativo
Diminuzione del
10% degli alunni
individuati per il
debito formativo
rispetto all’anno
scolastico 2014/15
3.
Valorizzazio
ne ed
incremento
della
inclusività
degli alunni
con Bisogni
Educativi
Speciali
Incremento di
progetti di stage
collegati al mondo
del lavoro
(Attivazione di
almeno 3
progetti);
4.
Acquisizione
dati alunni
carriera
Istituzione di
almeno 2 figure di
Riferimento che in
modo statistico,



parallele;
Formazione
in servizio
sulla didattica
per
competenze;
Inglese
Creazione
sportello
ascolto;
Scienze
umane
Attuare
progetti di
alternanza
scuola-lavoro.
Francese
Spagnolo
Scienze
Arte
Docenti per
l’alternanza
scuola-lavoro:
Diritto e
Economia
Docenti con
esperienza in:
DIDATTICA
ORIENTATIVA
Miglioramento dei
rapporti
collaborativi con
EE. LL.
(collaborazione su
almeno 2
iniziative)
7.
Istituire 2
figure di
docenti tutor
che orienti gli
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PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
universitaria
/attività
lavorativa
degli ex
alunni.
annualmente,
monitorino e
aggiornino il
percorso postliceale.
alunni in
ingresso e in
uscita;
8. Promuovere
protocolli di
intesa e/o
convenzioni
con
l’Università;
9. Favorire la
frequenza degli
alunni del
Triennio delle
attività
organizzate
dalle
Università
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO 2016 / 2019
Unità di personale in organico di potenziamento:
1. Lettere (classi di concorso A050, A051)
2. Matematica (classe di concorso A049)
3. Inglese (classe di concorso A346)
4. Francese (classe di concorso A246)
5. Spagnolo (classe di concorso A446)
6. Scienze (classe di concorso A060)
7. Scienze umane (classe di concorso A036)
8. Arte (classe di concorso A025)
9. Diritto e Economia (classe di concorso A019)
10. Scienze motorie ( Classe di concorso A029 )
11. Docenti di sostegno
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PTOF_SENECA - Liceo "Lucio Anneo Seneca"