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PREPARIAMO L’AUTO PER LE VACANZE
Tempo
d'estate,
tempo
di
vacanze. Come ogni
anno, dopo aver
contato i giorni di un
lungo e rigido inverno, finalmente ecco i
mesi caldi, e il desiderio di fiondarsi
verso qualche spiaggia vicina. Ma ciò
vuol dire mettersi
anzitutto in macchina, riempirla di valigie con tanto di
gatto e gabbia per il
canarino sperando di non rimanere in panne
alla prima uscita dell'autostrada per aver trascurato alcune semplici regole di manutenzione.
Si tratta di interventi semplici e di costo
contenuto, che le officine posssono portare a
termine in poco tempo, e che - se eseguiti puntualmente, con cura e competenza - garantiscono il funzionamento ottimale dei vari sistemi,
evitando spiacevoli sorprese proprio sul più bello.
L'importante è prenotarsi velocemente, quindi,
con un buon anticipo rispetto ai periodi "caldi",
cioè a ridosso dei primi esodi.
Ecco quindi gli elementi da verificare, dove sicuramente l'inverno ha lasciato qualche segno.
Aria sana nell'abitacolo
Il filtro per l'abitacolo, di norma, deve
essere sostituito ogni 15mila chilometri. E' anche
da ricordare che un filtro vecchio ed intasato
riduce il passaggio dell'aria, aumentando il disagio degli occupanti, fino a rappresentare un
problema per la sicurezza di guida
Carrozzeria e capote
(Tratto da “Kataweb motori”)
per essere certi che il check-up sia eseguito in
modo corretto. E' infatti necessario controllare lo
stato ed il livello dei vari liquidi e, se necessario,
provvedere al rabbocco o alla sostituzione. Per
liquidi, si intendono l'olio motore e quello della
trasmissione, il fluido di raffreddamento, l'elettrolita batteria, il liquido freni, servosterzo nonché
l'acqua dell'impianto lavacristalli. Per quanto
riguarda la batteria, è doveroso ricordare che la
maggior parte delle attuali auto è dotata di
accumulatore, che non richiede manutenzione;
in questo caso, non è necessario aggiungere
nulla. Occorre comunque controllare lo stato dei
poli (pulizia e serraggio). Ed ora il liquido freni: nel
libretto uso/manutenzione della vettura dovrebbe essere riportata la data relativa all'ultimo
cambio del liquido apposito. Per evitare la formazione di bolle di due anni. Attenzione però:
l'operazione deve essere svolta in un'officina.
Tergicristalli, lampade e proiettori
sempre in ordine…
L'inverno è tra i maggiori nemici delle
spazzole tergicristallo. Non è un mistero che l'uso
frequente danneggi le gomme tergenti.
Tergicristalli
sempre in ordine consentono
una
visibilità
ottimale
e,
quindi, maggiore sicurezza.
L'automobilista
può controllare
da sé anche
l'impianto
di
illuminazione, ossia i proiettori e le lampade.
L'umidità invernale potrebbe, infatti, aver danneggiato i proiettori, opacizzando parabole
riflettenti o incrinandone i cristalli.
La carrozzeria, cioè il vestito dell'automobile, è la parte che più risente delle intemperie
invernali, le cui tracce sono spesso visibili, come i
danni alla vernice o le parti aggredite dalla ruggine. L'intervento di salvaguardia della vernice è
da eseguire con una cera dura o liquida. E chi
possiede una cabriolet? In questo caso, la capote deve essere trattata con una sostanza impregnante.
Pneumatici "sotto" pressione?
Check-up di tutti i liquidi
Da non dimenticare: la sicurezza
Quella
della
parte
tecnica della
vettura è una
questione
molto delicata.
Per questo, è
meglio
rivolgersi a professionisti dell'autoriparazione
A disposizione presso stazioni di servizio e
officine ci sono manometri semplici da utilizzare.
Un investimento a favore della sicurezza è l'installazione a bordo della vettura del rilevatore
automatico della pressione, di cui diversi modelli in commercio dispongono già di serie.
Il check-up deve riguardare anche i freni,
ovvero pastiglie, dischi, tubazioni flessibili, compresi i vari componenti idraulici ed elettronici.
Sistemi frenanti, quali ABS oppure ESP, possono
funzionare alla perfezione soltanto se anche i
freni alle ruote sono in ordine al 100%. Il controllo
dei freni e l'eventuale sostituzione dei componenti sono tutte operazioni che devono essere
eseguite in un'officina specializzata, dotata della
necessaria strumentazioine elettronica per la
diagnosi.
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SALTO NELLA RETE
Taddia ti segnala i siti internet più interessanti
sulla sicurezza stradale e sul mondo dell’Auto
In questo numero Vi
presentiamo il sito della
F.E.V.R., la Federazione costituita dalle associazioni nazionali europee delle vittime e
delle famiglie delle vittime
uccise o rese handicappate
dagli incidenti stradali.
Attraverso il sito è possibile
ottenere assistenza psicologica e legale e si può essere collegati in linea diretta con tutte
le associazioni nazionali FEVR.
Inoltre viene pubblicata la
documentazione relattiva alle
iniziative ed alle manifestazioni
intraprese dalla federazione,
nonchè le direttive europee in
merito alla sicurezza stradale,
gli studi statistici e le ricerche
più importanti su questo delicato e difficile tema.
www.fevr.org/italiano.htm
Vi ricordiamo inoltre il nostro sito www.infortunistica.it
Il primo sito in Italia sull’infortunistica stradale
COLLEGATEVI CON NOI
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di ricerca nazionali ed internazionali, a garanzia di elevato traffico di
utenti
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Aggiornamento quotidiano
dei dati fra le agenzie
·
Possibilità da parte dei clienti, tramite password, di controllo e
avanzamento della propria pratica
(es.appuntamento per visita medica, etc.)
·
Acquisizione di clienti su
Internet mediante modulo di richiesta dati personali o informazioni
·
Programma di verifica visite
al sito con report su numero visitatori, durata della visita, provenienza
della visita, etc.
·
Possibilità dI ordine del materiale di consumo via Internet
·
Consulenza on-line per gli
Affiliati
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IL NUOVO CODICE DELLA STRADA FATTO A PEZZI
(Tratto da “Kataweb motori”)
i provvedimenti urgenti introdotti per decreto legge
Sanzioni più severe in arrivo per chi non
rispetta l' obbligo dell' uso del casco e delle cinture di sicurezza. Ad assicurarlo è il viceministro ai
Trasporti Mario Tassone, a proposito dei provvedimenti - uno o più decreti legge - di anticipazione di una serie di norme del nuovo Codice
della Strada. Provvedimenti che saranno "emanati tra giugno e luglio ed entreranno in vigore
immediatamente".
La prima settimana di giugno sarà decisiva per la messa punto dei provvedimento: partiranno infatti una serie di riunioni conclusive al
dipartimento ministeriale competente, quello
dei Trasporti terrestri e Tassone non esclude che
dall' esame possa scaturire la necessità di qualche provvedimento più urgente" da attuare
subito.
Oltre alle multe più salate per i trasgressori sull' uso di sicurezza e del casco, i decreti
legge in arrivo dettano nuove norme relative all'
introduzione della patente a punti, al certificato
di idoneità per ciclomotori e quadricicli, obbligo
di giubbotto catarifrangente nel caso di soste
forzate su autostrade e grandi arterie.
Per la riforma generale del codice della
strada invece, "ci vuole ancora del tempo. Il problema - ha spiegato il viceministro a margine
dell' assemblea di Assaeroporti - è quello di non
andare verso un articolato enorme, dilatato a
300-400 articoli ma definire una normativa più
snella, più razionale e adeguata alle esigenze di
oggi, anche attraverso dei regolamenti di applicazione".
Anche per quanto riguarda una maggiore sicurezza per gli automobilisti alle prese
con la nebbia, dopo la provocazione lanciata
dallo stesso Tassone nel proporre la chiusura
delle autostrade, il viceministro ha assicurato di
seguire attentamente gli studi in corso da parte
degli esperti per mettere a punto soluzioni ad
hoc.
LA SMOKE CAR
(Tratto da “Kataweb motori”)
La legge non era andata
proprio giù a molti dei milioni di
fumatori giapponesi. E soprattutto non era piaciuta all'ex monopolio di stato del tabacco, la
'Japan Tobacco Inc' (Jt). Che è
ora corsa ai ripari con un'ingegnosa trovata per controbilanciare gli effetti di un'ordinanza, la
prima del genere al mondo,
della municipalità di Chiyoda,
nel centro di Tokyo, che dal
primo novembre scorso ha messo
al bando il fumo per le strade,
con tanto di multe per i contravventori.
Da oggi la 'Jt' ha spedito
nel quartiere di Chiyoda una
bella
roulotte,
ribattezzato
'Smocar' (smoking car), che offre
'asilo politico' ai fumatori cacciati dalle strade. Lungo 8 metri, il
nuovo 'paradiso' semovente per
fumatori incalliti è stato privato dei sedili, ha
banchi laterali attrezzati di posacenere e uno
spazio per circa 20 persone, sigarette in bocca.
Ovviamente è stato preso d'assalto da
l'ultima trovata dei “soliti” giapponesi
curiosi e colpiti da crisi di astinenza nel centralissimo quartiere,
ricco soprattutto di uffici e ministeri, dove dal primo novembre
scorso i poliziotti e i vigili elevano
multe salate a chi viene sorpreso
a fumare per strada. Da un minimo di 2.000 yen ad un massimo
di 20.000 yen per i recidivi (da 15
euro e 80 centesimi a 158 euro).
"Se, come crediamo, la
'Smocar' avrà successo, ne produrremo in serie, da piazzare
nella municipalità di Chiyoda e
in tutti gli altri comuni che vorranno seguirne l'esempio", ha
detto un portavoce della 'Jt'.
"Saranno i benvenuti. Vorremmo
che ce ne fosse più d'uno
posteggiato davanti alle stazioni
ferroviarie", hanno commentato
molti fumatori.
Il Giappone è un paese
con alta percentuale di fumatori: oltre il 30 % dei
maggiorenni, con poco meno del 50% tra gli
uomini e quasi il 20% delle donne, non possono
fare a meno delle sigarette.
6
LA DOMANDA
“Olio su strada, paga l'Ente”
S tavo percorrendo,
fortunatamente a velocità
moderata, una strada provinciale, quando, su una curva,
ho perso il controllo della vettura e, dopo tre testacoda,
sono finito con il retrotreno
contro il guard-rail. Fatta una
ricognizione, ho appurato
che l'asfalto era reso scivoloso
da una macchia d'olio. I vigili
intervenuti mi hanno raccontato che in quel punto, un
paio di giorni prima, un
camion si era ribaltato riversando olio e gasolio sull'asfalto e hanno riportato il fatto sul
mio verbale d'incidente,
aggiungendo anche la testimonianza di un automobilista
che ha assistito alla mia
carambola. Ho qualche
chance di vedermi rimborsati
i danni dall'ente gestore della
strada?
Questa è una delle domande più frequenti che i nostri consulenti legali si vedono
porre. Sono molti, infatti, i trabocchetti della strada in cui è facile cadere: buche profonde, allagamenti, oggetti caduti dai camion, animali
vaganti. Ma non è altrettanto facile ottenere un
risarcimento dal proprietario della strada, come
abbiamo spiegato più volte occupandoci dei
singoli casi. Anche in presenza di pericolo occul-
to e imprevedibile tocca,
infatti, all'utente dimostrare di
aver tenuto una condotta di
guida sufficientemente prudente e provare la responsabilità dell'Ente gestore della
strada. Nonostante le premesse poco incoraggianti, l'automobilista scivolato sulla chiazza d'olio ha qualche chance
in più di vedersi riconoscere i
danni e questo grazie a una
sentenza della Corte dj
Cassazione (la n° 11250 del 30
luglio 2002), con la quale i giudici hanno dato ragione a un
automobilista che aveva
avuto un incidente in autostrada a causa del gasolio
sparso sull'asfalto. Questi era
stato condannato, non essendo in grado di dimostrare la
responsabilità della società
autostradale per non aver
rimosso o tempestivamente
segnalato linsidia pur avendone notizia. I giudici della Corte suprema, invece,
hanno ritenuto che, essendo la macchia d'olio
un pericolo occulto, non visibile e non prevedibile, non occorrevano ulteriori prove a carico dell'utente: sarebbe stato piuttosto l'Ente a dover
dimostrare che l'incidente era evitabile con una
diversa condotta di guida. Questa sentenza rappresenta, Quindi, un precedente importante
nella giurisprudenza relativa a questi contenziosi.
FILO DIRETTO COI LETTORI
DOMANDE? SEGNALAZIONI?
SCRIVETECI ALL’INDIRIZZO E-MAIL
[email protected]
VI RISPONDEREMO
SUL PROSSIMO NUMERO DI
7
A NORMA DI LEGGE
Danno da "vacanza rovinata":
pregiudizio per modifica della data di partenza
(massima a cura dell'Avv. Marco Pescarollo)
C ontratto turistico
di viaggio - Inefficacia ex
art 1469 quinquies 3°
comma c.c. della clausola
contenuta nei moduli di
vendita di pacchetto di
viaggio turistico per effetto
della quale il contratto si
intende concluso con l'accettazione da parte dell'organizzatore e non nel
momento in cui il proponente ne prende conoscenza.
Momento di perfezionamento del contratto dl vendita di pacchetto turistico - Modifica
della data del viaggio contenuta nella sola conferma della prenotazIone del viaggioInopponibilità al turista per difetto di evidenza
richiesta ex art 7,9,12 D. Igs 111/1995- Danni risarcibili al turista per illegittima modifica della data
di partenza.
La clausola contenuta nella proposta di
acquisto del pacchetto turistico per effetto della
quale il contratto s'intende concluso all'accettazione da parte dell'organizzatore (e non nel
momento in cui il proponente prende conoscenza dell'accettazione come previsto dall'art
1326 1° comma c.c.) di fatto vincola il consumatore in modo definitivo senza possibilità di revoca della proposta. Si tratta di proposta irrevocabile senza termine di scadenza. Essendo inefficace ex art 1469 quinquies c.c. 3° comma, ne consegue che il contratto deve ritenersi concluso
secondo la regola generale di cui all'art 1326
c.c. ovvero alla data della
consegna della conferma
scritta dell'organizzatore di
viaggio ai turisti.
La modifica della
data del pacchetto di viaggio turistico contenuta nella
sola conferma della prenotazione del viaggio non è
opponibile al turista-acquirente per difetto della evidenza richiesta dagli articoli
7,9,12 d.Lgs 17.3.1995 n.111.
La modifica della data di partenza riportata nella sola conferma di prenotazione del
viaggio, poichè solo dattiloscritta senza alcun
cenno che evidenzi la modifica apportata,
senza l'indicazione dei motivi della modifica
(consentita solo per ragioni di necessità che
devono essere esposte al consumatore)e senza
l'indicazione del termine entro il quale il consumatore può esercitare il proprio diritto di recesso
esente da penale, non può certo ritenersi di facile intelligenza e come tale opponibile al turista.
Se l'organizzatore e il venditore del pacchetto turistico non evidenziano, come avrebbero dovuto, la modifica della data di partenza,
al turista va riconosciuto, oltre alla restituzione
del prezzo del pacchetto turistico, sia il risarcimento delle spese inutilmente sostenute, sia il
pregiudizio da vacanza rovinata, individuabile
nei disagi sia materiali che psichici connessi con
la perdita dell'occasione di vacanza.
Humour
Lettera autentica di un assicurato salernitano
alla propria compagnia di assicurazione
G
entilissima Compagnia di Asicurazione - Salerno,
In data 14 maggio il mio forcone targato SA 224………. mentre scentava
Via…………si storcellava improvisamente e si inficava con il musso sotto il
musso di unaltra machina che stava ferma per i calli sui.
Il patrone della machina è andato in cazzimma e andava cercando scè scè.
Dico io adesse si l'asicurazione è per forza perchè il patrone della
machina non si è accuietate e cercava scè scè?
La risposta ci sarebbo, il Signore tice che Voi della [...] fate schifo
e ca nun pagate a nisciuno manco a Cesù Gristo, pirciò quande la mia
Polizza si sfiata io mi sicuro con unaltra sigurazione che paga presto e
nun fa pertere o tiempo e cà nun va truvammo paglia pe ciento cavalle.
Con l'augurio che l'avvocato del Signore ca cercava scè scè non mi
manda la gitazione.
Vi esequio,
Vostro afezionatissimo
A.A.
8
LA PATENTE A PUNTI: A CHE “PUNTO” SIAMO?
Per l'entrata in vigore delle norme di revisione del Codice della Strada, prevista per il
30/6/2003 si parla di una possibile ulteriore proroga.
di Nicoletta Puglioli, Comandante della
Polizia Municipale di San Lazzaro di Savena - Bologna
Si, avete capito bene, il provvedimento legislativo di cui si è tanto parlato
nei mesi scorsi e che prevedeva vari interventi in materia di modifiche al codice
della strada probabilmente subirà nuovi rinvii.
Il decreto legislativo N.9 del 15 gennaio 2002 introduceva alcune novità di rilievo
in materia di circolazione stradale che, in pratica, possono essere così riassunte:
introduzione della patente a punti, innalzamento del limite di 150 kmh sulle autostrade o loro tratti, il patentino per i minori alla guida dei ciclomotori, possibilità (per
i maggiorenni) di condurre un passeggero sui ciclomotori a ciò omologati, il nuovo
sistema di identificazione dei ciclomotori, riduzione del limite di velocità in caso di
pioggia su autostrade e strade extraurbane principali, le targhe personalizzate.
Indubbiamente sono tutte novità di grande interesse e che destinate a
cambiare le abitudini e la pratica quotidiana della maggior parte degli utenti
della strada. Quella però che risulta essere, forse, l'innovazione più rilevante è proprio la prima di quelle appena citate: l'introduzione della patente a punti. Ma
come funziona il meccanismo che regola l'intero nuovo sistema?
In sostanza, al momento del rilascio della patente e ai possessori di patente di
guida già rilasciata all'entrata in vigore del provvedimento, verrà attribuito un punteggio di venti punti che subirà decurtazioni ad ogni violazione di una tra le norme di comportamento
previste dal Titolo V del Codice della Strada (precedenza, sorpasso, passaggio con il semaforo rosso, attraversamento dei passaggi a livello con le sbarre in movimento, ecc.). Va subito evidenziato che, per le violazioni alle norme sulla sosta, non sono previste decurtazioni di punteggio, per cui il conducente che troverà il famigerato foglietto giallo sul parabrezza, pur dovendo sottostare alle sanzioni oggi previste per
quel tipo di violazioni, non avrà conseguenze sulla patente.
Una volta esauriti i 20 punti a disposizione sarà necessario ripetere l'esame di guida per ottenere
una nuova patente. Naturalmente i punti sottratti si possono riguadagnare in modo da "ricaricare la propria patente"; questo potrà avvenire in due modi:
- Una prima possibilità di recupero punteggio è rappresentata dal non commettere, per un periodo di
tre anni, violazioni di norme di comportamento che comportino decurtazione del punteggio;
- Fino a che il punteggio non sarà completamente esaurito sarà possibile riacquistare 6 punti frequentando corsi di aggiornamento organizzati da autoscuole o soggetti pubblici o privati autorizzati dal
Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Va precisato che la nuova sanzione della perdita di punti, si va a sommare a quelle già previste
dal Codice e non costituisce una sostituzione di esse; accadrà quindi che in caso di violazione alle norme
sulla velocità il conducente che superi di oltre 40 Kmh il limite stabilito dovrà pagare una sanzione pecuniaria di 343,35 euro, gli sarà applicata la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi e, per effetto delle novità citate, gli verranno detratti 10 punti!
Come è facile intuire siamo di fronte ad un vero e proprio inasprimento delle sanzioni per cui conviene, già da ora, dare un'occhiata alla tabella riportata nella pagina seguente e magari studiarla per
tempo, perché sarà capitato a molti di infrangere qualche norma del Codice della Strada e la patente
a punti sembra che preveda un caso per tutti…anche per quelli che sono o si ritengono dei conducenti
modello.
Strade extraurbane principali, queste sconosciute.
L'Art.152 del C.d.S. (in vigore dal 7 agosto 2002)
Il comma 2 della legge 168/2002 anticipa l'entrata in vigore del comma 1 bis dell'art.152 del C.d.S.
Quest'ultimo prevede l'obbligo dell'uso dei proiettori anabbaglianti e delle luci di posizione per i ciclomotori e
motocicli in qualsiasi condizione di marcia. La Legge 168/2002 introduce anche l'obbligo dell'uso delle luci di
posizione, delle luci di targa, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte delle luci di ingombro durante la marcia sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, ma queste ultime non sono così frequenti.
Specialmente per chi ha conseguito la patente prima del 1993, data di entrata in vigore del nuovo Codice
della Strada, si tratta di una dizione nuova. Vediamo quindi di fare un poco di chiarezza. Il Codice all'art.2 definisce tale tipologia di strade come: " Strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso,
con accessi alle proprietà laterali coordinati…".
In pratica si tratta di quelle che da alcuni vengono definite superstrade e che rappresentano una sorta di via
di mezzo tra le autostrade e le normali strade extraubane ad una corsia per senso di marcia. (Es. E45 CESENAROMA).
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10 P. Guida in stato d'ebbrezza da sostanze alcoliche
Guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti
Inversione senso di marcia in autostrada e strade extraurbane principali
Circolazione su corsia di emergenza in autostrada o strade extraurbane
Circolazione su corsia di variazione di velocità in autostrada o strade extraurbane princ.
Fuga in caso di incidente con danni alle persone
Superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h
Circolazione contromano in curve, dossi o con limitata visibilità
Trasporto merci pericolose senza autorizzazione
Trasporto merci pericolose inosservanza ADR e altre norme
5 P.
Inosservanza dei comportamenti previsti ai passaggi a livello
Sorpasso pericoloso
Inosservanza dell'obbligo di dare la precedenza
4 P.
Inosservanza distanza sicurezza
Circolazione con carico in eccedenza superiore a 3 T.
Fuga in corso di incidente con danni a sole cose
Retromarcia su autostrada e strade extraurbane principali
Uso improprio dei proiettori di profondità
Invers.di marcia in corrispondenza di dossi, curve o intersezioni
Gareggiare in velocità
Superamento limiti velocità tra 10 e 40 kmh con veicoli pesanti
Inosservanza del segnale semaforico o dell'agente del traffico
Circolazione contromano
Caduta dai veicoli di sostanze infiammabili o pericolose
Trasporto materiali pericolosi: eccedenza di carico
Trasporto persone in eccedenza su veicoli adibiti abusivamente contro terzi
3 P.
Omesso uso di lenti. Uso di apparecchi non consentiti durante la guida
Violazione norme comportamento nei confronti di pedoni
Circolazione con carico in eccedenza non super.iore a 3 T.
Irregolare sistemazione del carico sui veicoli
Trasporto persone in eccedenza su autobus
Inosservanza delle norme sul sorpasso
Inosservanza delle norme di circolazione per i veicoli che effettuano trasporti in condizioni di eccezionalità
2 P.
Omissioni di informazioni e intralcio alla circolazione in caso di incidente con soli danni
a cose
Violazioni norme sul traino dei veicoli in avaria
Ingombro della carreggiata
Trasporto persone in eccedenza su autovetture
Omesso e irregolare uso del casco
Omesso e irregolare uso della cintura di sicurezza
Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli
Sosta irregolare in autostrada e strade extraurbane principali
Inosservanza delle norme per il cambiamento di direzione
Velocità non commisurata alle condizioni ambientali
Superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h
Circolazione con carico in eccedenza non superiore a 2 T.
1 P.
Segnalazione veicolo fermo
Violazione altre norme sul trasporto di persone e cose
Violazione norme sul trasporto di persone animali e oggetti sui veicoli a due ruote
Incrocio tra veicoli nei passaggi a livello
Mancanza o alterazione dei documenti di servizio
Inosservanza di segnali stradali o degli agenti del traffico
Mancanza o alterazione dei documenti di servizio
Circolazione con carico in eccedenza non superiore a 1 T.
10
FILO DIRETTO AFFILIATI
notizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia
...l’esito di una pratica trattata dall’Agenzia di Lucca
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FILO DIRETTO AFFILIATI
notizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia
...un tributo all’operato di chi svolge l’assistenza alle Agenzie
bustine di zucchero realizzate per le
Agenzie di Rastignano e Modena
cartellone cm. 250 X 180
realizzato per l’Agenzia di Paderno
cartellone cm. 100 X 140
realizzato per l’Agenzia di Pesaro
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RIUNIONE GENERALE
AGENZIE “INFORTUNISTICA TADDIA”
La riunione è stata anche un’occasione per festeggiare 12
anni di attività dell’infortunistica TADDIA insieme
agli affiliati, presenti in gran numero
Alessandro Taddia
consegna il premio a Daniele Folegatti
“per il contributo allo sviluppo ed al successo della
rete in Franchising infortunistica TADDIA”
Panoramica sui nostri partners: da sinistra,
Daniele Farini (Areabanca)
Patrizia Principato e Giuseppe Moretti (Smart Center)
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Foto di gruppo:
Stefania ed Alessandro Taddia insieme ad alcuni affiliati e gli “special guest” Comandante Nicoletta Puglioli e Davide Amaduzzi
della Polizia Municipale, a testimonianza della buona collaborazione tra forze dell’ordine ed infortunistica TADDIA
Alcuni gadget pubblicitari in esposizione nelle
ampie sale del Boscolo Hotel
Un flash sulla pausa-pranzo
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FRANCHISING: L’UNIONE FA LA FORZA
Giovani imprenditori crescono...con l’aiuto della Casa Madre
(Tratto da “Guida Small Business del Credito Italiano”)
A prire un negozio,
investire i propri risparmi, trasformare l'impresa commerciale di famiglia o diventare
imprenditori per la prima volta.
Scelte difficili, scelte rischiose. Il
Franchising può essere un
'alternativa valida e più sicura.
Come futuro franchisee potete
infatti sfruttare una formula
imprenditoriale commerciale
già collaudata sul campo e
fare affidamento su un continuo
supporto
gestionale.
Quindi meno rischi, maggiori
redditi, più tranquillità.
Come funziona la formula
Prima di contattare le aziende ed entrare nel vivo delle trattative bisogna chiedersi se si
è veramente consapevoli di cosa significa fare
Franchising e cosa implica come scelta di vita e
di lavoro.
Con il Franchising si riducono le possibilità
di errori perchè si è assistiti, fin dal principio, con
corsi di formazione, assistenza per l'avvio dell'attività e successivamente con visite e consulenze
di personale della catena che aiutano a gestire
al meglio la nuova attività. Inoltre bisogna rendersi conto che con questa formula si rinuncia a
una parte della propria autonomia imprenditoriale.
Si è vincolati a seguire per filo e per segno tutte
le strategie commerciali e le modalità gestionali
definite dal franchisor e non si possono svolgere
altre attività in diretta concorrenza.
Dare e Avere
Il franchisor deve:
· Cedere il proprio marchio commerciale
· Mettere a disposizione
determinati prodottti o servizi
· Trasferire metodi,tecniche e formule commerciali o di
marketing sperimentati nei
punti vendita pilota o nei
negozi della catena
· Offrire un territorio di vendita in esclusiva
· Impegnarsi a dare un'assistenza continuativa per facilitare il lavoro del franchisee e promuovere i prodotti/servizi della catena
· Garantire la validità economica e indicare i guadagni medi per
l'affiliato
Il franchisee deve:
· Seguire alla lettera le strategie di marketing e il modus operandi del franchisor
· Usare il marchio, le modalità espositive
e lo stile di comunicazione definite dal franchisor
· Seguire la politica commerciale del
franchisor (assortimenti, prezzi, servizi alla clientela, formule di pagamento, ecc.)
· Gestire con spirito imprenditoriale la
propria attività e metterci parecchio delsuo pur
facendo parte di un unico gruppo
· Pagare i corrispettivi previsti per lo sfruttamento della formula e dei servizi di assistenza
continuativa offerti dal franchisor
15
IL “CASO” INFORTUNISTICA TADDIA
storia e progetti di un franchising di successo
L'infortunistica Taddia è sorta con l'obbiettivo di offrire al
privato vittima di un incidente stradale, personale o sul lavoro,
la possibilità di essere assistito, consigliato, seguito nel difficile
rapporto con le Compagnie di Assicurazione. Un servizio di
consulenza specializzata, che garantisce una sollecita e attenta gestione del sinistro e una adeguata liquidazione del danno.
Auto sostitutiva: Per il fermo tecnico necessario alla riparazione dell' autovettura.
Anticipo spese mediche: Qualora fossero necessarie analisi mediche, visite, cure, terapie etc., ci faremo carico di tutte le
spese mediche necessarie, a titolo di anticipo, presso le strutture convenzionate.
Preventivi e riparazioni auto: Presso carrozzerie convenzionate, dove viene garantito di concordare il danno e ritirare l'auto senza nessun anticipo.
Consulenza specializzata: Per incidenti stradali, infortuni
personali, infortuni sul lavoro e richiesta danni cagionati da terzi.
Consulenza medica: Prenotazione di tutte le visite ed
esami necessari con medici specializzati presso Istituti pubblici e
privati.
Assistenza alle Aziende: Recupero del danno economico
per l'assenza di un dipendente o di un socio coinvolto in un incidente stradale.
Assistenza via Web: Possibilità di seguire la tua pratica collegandoti ad internet.
I nostri compensi sono gratuiti in quanto il nostro compenso viene liquidato dalle compagnie di assicurazione.
Tutte le agenzie presenti in Italia offrono i servizi sopra elencati. Un' immagine coordinata in ogni minimo particolare dalla
sede Franchising, con appositi responsabili incaricati di risolvere
problematiche di varie entità direttamente in loco.
Il nostro obbiettivo è quello di diffondere in tutta Italia la cultura dell'infortunistica .
Per noi il mestiere dell'infortunistica è una missione al fine
di tutelare i diritti dei cittadini nei confronti delle compagnie di
assicurazione, perchè ottengano il giusto risarcimento di tutti i
danni subiti.
L'espansione delle agenzie è in costante crescita, grazie
alla fiducia dei Clienti che hanno riconosciuto e apprezzato la
nostra formula di intervento, che consiste in alta professionalità
distribuita in modo capillare sul territorio attraverso la politica del
franchising: questo ha dato all'Infortunistica Taddia un ruolo di
punto di riferimento nel settore infortunistico a livello nazionale.
La continua qualificazione delle risorse umane, grazie a
periodici corsi di aggiornamento e notevoli investimenti in
comunicazione che vanno dalla corporate image delle sedi,
tutte ispirate ad un rigoroso design system, a campagne pubblicitarie nazionali integrate da fitte azioni locali, sono i pilastri
del successo dell' Infortunistica Taddia.
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CODICE DI ETICA PROFESSIONALE
redatto dall’Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale
1. CORRETTEZZA E MORALITA’
Il Consulente deve uniformare il proprio comportamento
alle disposizioni di legge vigenti, ai principi di correttezza e lealtà
professionale e deve altresì uniformare la propria vita, anche privata, a principi di dignità e decoro, evitando situazioni e comportamenti che possano arrecare discredito alla propria categoria
professionale.
2. RISERVATEZZA
II Consulente è vincolato al rispetto del segreto professionale, con il divieto assoluto di divulgare fatti o circostanze di cui sia
venuto a conoscenza per ragioni connesse all'esercizio della professione, salvo nel caso di azioni giudiziali o di provvedimenti disciplinari a suo carico, oppure quando ne sia stato espressamente
sciolto dal mandante.
3. INDIPENDENZA, INFEDELTA ED INCOMPATIBILITA’
a) il Consulente deve esercitare la professione in assoluta
indipendenza, evitando le situazioni che possano determinare una
limitazione o un costringimento della sua libertà operativa nel sereno svolgimento dell'attività professionale.
b) Il Consulente deve rifiutare l'assunzione di incarichi professionali allorchè si verifichino situazioni di incompatibilità.
c) In particolare, il Consulente non può prestare contemporaneamente, anche per interposta persona, la sua opera professionale o comunque la sua consulenza a favore di parti che si
possano trovare in posizioni antagoniste in una medesima pratica. Tuttavia dopo aver assistito o rappresentato una parte, può assumere un incarico professionale nella medesima pratica dalla controparte solo se la prima parte espressamente presta il proprio consenso.
d) Nei casi dubbi il Consulente dovrà richiedere il parere del Consiglio Direttivo
dell'Associazione.
4. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Il Consulente è tenuto al costante aggiornamento professionale, tale da consentirgli
I'espletamento dell'incarico conferitogli nel miglior modo possibile.
5. RAPPORTI CON I COLLEGHI
a) Il Consulente ha il dovere di improntare i suoi rapporti con i Colleghi a principi di massima
lealtà e correttezza, astenendosi dal compiere atti che possano arrecare ai medesimi danni di qualsivoglia natura.
b) In particolare, il Consulente non può, al fine di procurarsi pubblicità e clientela, diffondere
notizie relative alle prestazioni dallo stesso svolte od in corso di svolgimento, attribuire a sè la paternità
del lavoro compiuto da altri Colleghi, servirsi di procacciatori d'affari o comunque di persone che, per
il loro ruolo o per l'autorità che rivestono, potrebbero essere in grado di dirottare oggettivamente clienti verso il Consulente senza che vi sia anche quel minimo di intuitu personae che deve caratterizzare i
rapporti tra professionista e cliente.
c) Il Consulente non può assumere incarichi che siano svolti contemporaneamente da altri professionisti. Nel caso di incarico affidato in precedenza ad altro professionista, deve astenersi dallo svolgimento di attività relative alla pratica se prima non ha accertato che il cliente abbia definito i rapporti con lo stesso.
6. PUBBLICITÀ
a) Ogni socio potrà liberamente studiare e diffondere a mezzo stampa o per via telematica la
pubblicità del proprio studio. La stessa dovrà essere comunque improntata al buon gusto, non fare
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le regole da seguire per lavorare con la massima professionalità
leva sui sentimenti, non contenere alcun richiamo a professioni regolamentate da appositi albi ed ordini ma, soprattutto, non essere ingannevole.
b) Non potranno inoltre apparire sulla carta intestata dello studio, nei biglietti da visita e in qualunque altra scritta pubblicitaria, le dizioni "assistenza legale", "assistenza medico-legale" e simili.
7. RAPPORTI CON I CLIENTI
a) I rapporti con i clienti debbono essere improntati a principi di massima correttezza e lealtà.
b) Il Consulente deve accettare un incarico professionale solo se è sicuro di poterlo seguire e
portare a termine con scienza, coscienza, diligenza, scrupolo ed attenzione, avendo costantemente
cura di tutelare sempre e comunque l'interesse del proprio cliente, da anteporre anche al proprio interesse personale.
c) In particolare, il Consulente deve costantemente notiziare il cliente sull'evoluzione della pratica affidatagli, con esso concordando ogni decisione importante ed ogni procedura difforme dalla
normalità.
d) Il Consulente deve inoltre qualificarsi, anche con il titolo che eventualmente gli compete,
con esattezza e precisione sin dal primo .contatto con il cliente, in modo da evitare incomprensioni ed
equivoci da parte di quest'ultimo.
e) Il Consulente deve rendere ed otto il cliente di tutti i dubbi e le perplessità che emergono
dall'esame delle modalità del sinistro, avendo l'obbligo di rinunciare immediatamente alllncarico ricevuto ove si accorga che il cliente si stia avvalendo della sua opera professionale per compiere una
truffa o per porre in essere atti o richieste che possano comunque configurare ipotesi di reato.
8. COMPENSI
a) Il Consulente per le prestazioni effettuate ha diritto al pagamento degli onorari, indennità e
spese sostenute, in base agli elementi ricavabili dalla tariffa professionale vigente approvata e divulgata dal Consiglio Direttivo dell'Associazione, ovvero in base ad altri elementi certi, anche non aventi
efficacia normativa.
b) Il Consulente non può concedere decurtazioni dei compensi minimi stabiliti dalla precitata
tariffa, salvo giusti ed obiettivi motivi.
c) In ogni caso la parcella deve essere equa e trovare sempre corrispondenza con la quantità e l'importanza delle attività esercitate, nonchè con i risultati utili, anche non strettamente patrimoniali, conseguiti dal cliente.
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ALCOOL E TELEFONINI: UN COCKTAIL MICIDIALE
la classifica dei maggiori pericoli per i guidatori
Un
paragone
rende l'idea: sapete che differenza
c'è tra il mettersi al
volante ubriachi e
usare il cellulare
mentre si guida?
Nessuna. Le probabilità di avere un
incidente sono le
stesse. Eppure, secondo uno studio del mensile
specializzato Quattroruote, al primo posto tra i
vizi capitali degli italiani al volante c'è proprio
l'uso del telefonino. E non solo per chiaccherare,
ma anche per mandare sms.Un'operazione
sconsigliata per chi dovrebbe avere gli occhi fissi
sulla strada e non sulla tastiera del cellulare.
Secondo alcuni recenti studi americani,
informa Quattroruote, l'uso del cellulare mentre
si guida quadruplica infatti le probabilità di incidente, portandole allo stesso livello di chi si
mette al volante con un tasso alcolemico al limite della legalità. E, tanto per sfatare il mito che
la tecnologia migliori la sicurezza in auto, lo studio di Quattoruote ha scoperto che anche i
sistemi di navigazione satellitare possono essere
causa di eccessiva distrazione: programmare il
navigatore mentre si è in movimento può essere
infatti particolarmente pericoloso soprattutto se
si viaggia a velocità elevata.
Scendendo in classifica si rientra nella
normalità. Ed allora ecco arrivare le tradizionali
cause di incidenti o traumi: il mancato uso delle
(Tratto da “Quattroruote”)
cinture di sicurezza e dei seggiolini, le reazioni
emotive dovute all'aggressività e allo stress, l'ignoranza delle norme basilari del codice, l'incapacità di controllare gli specchietti retrovisori.
Le ultime cinque posizioni riguardano la
tecnica di guida. Secondo Quattroruote, gli italiani sbagliano troppo spesso la regolazione del
sedile e la posizione che assumono al volante:
braccia e gambe sono spesso troppo distese
(fatto che ostacola il controllo del veicolo in
curva), mentre le mani, invece di stringere il
volante, restano sulla leva del cambio. Al settimo posto, la difficoltà di frenare in moido giusto,
all'ottavo l'incapacità di individuare una traiettoria esatta per percorrere una curva, al nono la
scarsa attenzione nella guida se le condizioni
meteorologiche sono avverse, al decimo l'incuria per la manutenzione dell'auto.
Campagna pubblicitaria del
Consiglio svizzero della sicurezza stradale
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L’ONOREVOLE ED IL CODICE DELLA STRADA
Quando i VIP danno il cattivo esempio...
(tratto da “Kataweb Motori”)
“Pagherò la multa, qual è lo scandalo?". Il parlamentare di Forza Italia Gabriella Carlucci replica così a
chi l'ha criticata per aver parcheggiato la sua Porsche
in un'isola pedonale nel centro storico di Roma. In particolare, l'assessore capitolino al traffico Mario di Carlo
ha parlato di "bell'esempio" da parte di un politico.
"Ho parcheggiato in via del Babbuino e non in
via Frattina, - ha spiegato la Carlucci - peraltro come
parlamentare ho il permesso per entrare e sostare nel
centro storico, c'erano altre 20 auto parcheggiate
accanto al marciapiede con una riga gialla, perchè fa
scandalo proprio la mia macchina? Oltretutto non mi
hanno fatto la multa, ma quando mi arriverà la pagherò, quindi qual è lo scandalo di questa situazione?".
La Carlucci ha sostenuto di essere andata dal
parrucchiere. "Sono rimasta mezz'ora - ha detto - giusto
il tempo di lavarmi i capelli. Che cosa deve fare una,
catapultarsi dal parrucchiere? Le altre auto saranno
state spostate. Sono sei anni che vado da quel parrucchiere evidentemente l'isola pedonale è stata fatta da
qualche settimana, nessuno mi ha fermato".
"Per fortuna che i politici dovrebbero dare il buon
esempio - ha commentato l'assessore Di Carlo - Non è
la prima volta che la signora Carlucci non rispetta il
codice della strada. Spero, e lo verificherò personalmente, che i vigili impegnati nel controllo dell'area del
Tridente abbiano fatto il loro dovere". "Ci risiamo - ha
aggiunto il presidente del I Municipio Giuseppe
Lobefaro - Carlucci ancora una volta si è resa responsabile di una eclatante violazione al codice della
strada.
Non bastava l'episodio dell'ottobre 2001 quando mentre transitava su una corsia preferenziale e mentre parlava al cellulare, provocò un incidente coinvolgendo un bus per poi scappare in tutta
fretta senza fermarsi per andare a parcheggiare, sempre in violazione del codice, sui marciapiedi
della Camera".
Vendita smart
a condizioni particolari
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IN BREVE
L'ex allevatore di suini che non pagava il pieno alla Porsche
Da un anno si presentava ai distributori di carburante della provincia di Mantova al volante di una Porsche 928 per fare il pieno.
Una volta riempito il serbatoio, fuggiva senza pagare il conto. Alla
fine è stato smascherato e arrestato.
Deve rispondere anche di rapina: un benzinaio fu trascinato per
alcuni metri col maglione impigliato nella portiera dell'auto. E' finito
in carcere Luciano Storti, 44 anni, ex allevatore di suini di Bondeno
di Gonzaga. La Porsche è stata trovata in un parcheggio a
Mantova: priva dell'assicurazione, è stata sequestrata.
(Tratto da “Kataweb Motori”)
Validi anche gli Autovelox fissi
Sono stati autorizzati anche gli autovelox senza la presenza di
agenti su autostrade e strade extraurbene principali. Lo ha stabilito unaa
direttiva del Dipartimento di pubblica sicurezza, in attuazione della legge
168/2002. Quindi vanno bene anche gli autovelox fissi e non è più necessaria la presenza degli agenti per rilevare l’eccesso di velocità. Invece, per
mettere gli autovelox sulle strade extraurbane ordinarie e sulle strade urbane di scorrimento, la polizia dovrà aspettare che i prefetti individuino i tratti su cui autorizzare i controlli automatici (in base alle caratteristiche della
strada). Secondo la direttiva, inoltre, i verbali per infrazioni ai limiti di velocità e ai divieti di sorpasso rilevati con autovelox e apparecchi automatici
non dovranno più spiegare perchè il trasgressore non è stato fermato subito: dalla legge 168/2002 si desume che la contestazione immediata è
impossibile.
(Tratto da “Al Volante”)
Per l'Alta Corte tedesca gli automobilisti possono
possedere Cannabis
Una sentenza dell'Alta Corte tedesca ha stabilito che il semplice
possesso di cannabis non può essere un motivo sufficiente per ritirare la
patente a un automobilista. La Corte Costituzionale Federale ha così
rovesciato l'ordine delle autorità di Friburgo che aveva portato al ritiro
della patente di un'automobilista 19enne trovato in possesso di cinque
grammi di cannabis durante una perquisizione di routine eseguita sul suo
veicolo. "Il semplice possesso di una sostanza vietata non vuol dire
necessariamente che un automobilista guidi sotto il suo effetto", ha sentenziato l'Alta Corte.
(Tratto da “Kataweb Motori”)
La Cassazione a favore e contro gli automobilisti
Le multe recapitate a mezzo posta, anche se prive della notifica, sono valide. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza 14005/2002. Motivo: il fatto stesso di proporre appello dimostra al giudice che la multa è stata rievuta dall’interessato. Una buona notizia per gli automobilisti arriva invece da un’altra sentenza della Cassazione, la quale conferma che sono nulle le multe spedite
per posta se potevano essere contestate subito e non lo sono state (artt. 200e 201 Codice della strada)
(Tratto da “Al Volante“)
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IN BREVE
Il fagiano di Lecco
Tutto per un fagiano. Quattro automobilisti e l'autista di un furgone sono rimasti
coinvolti in un tamponamento a catena a Osnago (Lecco), quando un fagiano
ha tentato di attraversare la Provinciale 342 zampettando invece di volare. Un
primo automobilista ha frenato per evitare il volatile, la conducente di un'utilitaria
ha fatto altrettanto riuscendo a evitare la prima vettura ma altre tre auto e un furgone si sono poi scontrate in successione. Uno degli automobilisti è rimasto contuso. Illeso, invece, il fagiano.
(Tratto da “Kataweb motori”)
Mancato pagamento del pedaggio autostradale
Il mancato pagamento del pedaggio autostradale viene punito dall'art 176 C.d.S. con una
sanzione variabile compresa tra 327.99 e 1311.98 euro ove il fatto non costituisca ipotesi più grave.
Difatti come spiegato in precedenza il C.d.S. contiene una "clausola di riserva'" e pertanto il rischio può
essere quello di incorrere nel reato di insolvenza fraudolenta e in tale senso iniziano a riscontrarsi le
prime decisioni delle Corti. L'art. 80 della L. 289/2002 ha introdotto una disposizione che rende efficace la sanzione stabilita dal sopracitato art 176 C.d.S. inserendo un obbligo solidale a carico sia del conducente sia del proprietario della vettura per il pagamento del pedaggio. Viene così superata la scusante di fatto" sollevata più volte in passato dai proprietari delle autovetture che per non incorrere
nelle sanzioni presentavano ricorso adducendo che la vettura era stata prestata o utilizzata da dipendenti e che quindi non era possibile conoscere chi aveva commesso l'infrazione.
(Tratto da “Automobilismo”)
Il pane cotto con i pneumatici
Pane che viene cotto con i pneumatici delle automobili per
ottenere fragranza e sapore simili a quello che è cotto nei forni a legna.
E' questa una delle tante sofisticazioni e imitazioni fraudolente che si
compiono in campo agroalimentare. La denuncia è del presidente
della Cia/Confagricoltori, Massimo Pacetti, secondo il quale "esiste un
vero commercio 'criminale' che troppo spesso fa capo a gruppi organizzati della malavita". Nel settore agroalimentare, insiste Pacetti, "si
riscontra un preoccupante assalto con frodi, imitazioni, contraffazioni di
prodotti tipici e di qualità. Una vera agropirateria che non scippa solo i
marchi più prestigiosi (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e di
San Daniele, Gorgonzola, Grana Padano, ecc.), ma mette in atto
anche imitazioni che sono la negazione stessa del concetto di sicurezza alimentare". E' il caso proprio
del pane cotto addirittura con i pneumatici delle automobili.
(Tratto da “Kataweb motori”)
Vendesi appartamento causa semaforo
I residenti di un intero quartiere di Pratola Peligna hanno provocatoriamente messo in vendita le loro case a causa dell'inquinamento provocato dalle automobili ferme al primo e unico semaforo del paese. L’installazione del semaforo era stata subito contestata dai residenti che con una petizione popolare ne avevano chiesta l'immediata rimozione. Ma al diniego del sindaco di rimuovere l'impianto gli abitanti del quartiere hanno risposto con questa iniziativa. "Abbiamo deciso di mettere in
vendita le nostre case - affermano - perchè l'aria è diventata irrespirabile per colpa delle lunghe code
di auto che si formano quando il semaforo è rosso. Prima il traffico era scorrevole. Se il sindaco non
provvederà a rimuovere il semaforo vorrà dire che saremo noi a spostarci in un'altra zona del paese".
In attesa di trovare acquirenti i residenti hanno esposto lungo le strade del quartiere cartelli con la scritta "vendo casa".
(Tratto da “Kataweb motori”)
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LA PAGINA DEGLI ANNUNCI
Taddiainforma vi regala una “bancarella”
per proporre il vostro usato o cercare l’auto che desiderate
Da questo numero i lettori hanno a disposizione uno spazio per i propri annunci: volete vendere un’auto usata? Cercate un modello o un colore particolare? Inviateci via fax o posta elettronica il
testo dell’inserzione, completo di tutte le informazioni utili ad “identificare” l’oggetto dell’annuncio:
marca, modello, cilindrata, colore, anno di immatricolazione, chilometri percorsi etc. Noi pubblicheremo le offerte e le richieste sulle nostre pagine nel prossimo numero. Se invece desiderate avere maggiori informazioni sugli annunci pubblicati, vi raccomandiamo di indicare sempre il numero di riferimento della specifica inserzione che vi interessa.
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Giugno 2003 - Infortunistica Taddia