Richard Strauss ARIADNE AUF NAXOS Opera in un atto con prologo Libretto di Hugo von Hofmannsthal PERSONAGGI DEL PROLOGO Primo maggiordomo Maestro di musica Compositore Il Tenore (Bacco) Maestro di ballo Un Parrucchiere Un Lacchè Zerbinetta Primadonna Arlecchino Scaramuccio Truffaldino Brighella Ruolo parlato Baritono Soprano Tenore Tenore Baritono o Basso Basso Soprano Soprano Baritono Tenore Basso Tenore PERSONAGGI DELL’OPERA Arianna Bacco Najade Driade Eco Zerbinetta Arlecchino Scaramuccio Truffaldino Brighella Soprano Tenore Soprano Mezzosoprano Soprano Soprano Baritono Tenore Basso Tenore Prima esecuzione: Vienna, Operntheater 4 ottobre 1916 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PROLOGO Nel palazzo di un gran signore, un locale con pochi mobili e male illuminato. A sinistra e a destra due porte per lato. In mezzo un tavolino rotondo. Nel fondo si vedono i preparativi per uno spettacolo in casa. Tappezzieri e operai hanno alzato una scena di cui è visibile la parte posteriore. Tra questa zona del palcoscenico e il davanti c’è in diagonale un corridoio libero. Entra il primo Maggiordomo. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Signor maggiordomo! La sto cercando per tutta la casa – Mein Herr Haushofmeister! Sie suche ich im ganzen Hause PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER In che posso servirla? Devo però far notare che ho fretta. I preparativi del gran ricevimento qui in casa dell’uomo più ricco di Vienna – così posso ben dire di Sua Grazia il mio padrone – Womit kann ich dienen? Muß allerdings bemerken, daß ich pressiert bin. Die Vorbereitungen zur heutigen großen Assemblee im Hause des reichsten Mannes von Wien - wie ich meinen gnädigen Herrn wohl betiteln darf - MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Soltanto una parola! Ho appena sentito una cosa che proprio non comprendo – Ein Wort nur! Ich höre soeben, was ich allerdings nicht begreifen kann - PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER E sarebbe? Und das wäre? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER – e che mi agita, come si può capire – – und was mich in erklärliche Aufregung versetzt – PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Sia breve, se permette! In Kürze, wenn ich bitten darf! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Dicono che nella cerimonia di oggi qui a palazzo – dopo l’opera seria del mio allievo – non credo alle mie orecchie – si prevede anche un’altra esibizione, musicale diciamo – una qualche commedia, una farsaccia nel genere buffo degli italiani! No, non può essere! – daß bei der heutigen festlichen Veranstaltung hier im Palais - nach der Opera seria meines Schülers - kaum traue ich meinen Ohren - noch eine weitere, und zwar gleichfalls sozusagen musikalische Darbietung in Aussicht genommen ist - eine Art von Singspiel oder niedrige Posse in der italienischen Buffo-Manier! Das kann nicht geschehen! PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Non può? E perché? Kann nicht? Wieso? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non deve essere! Darf nicht! (gli va incontro) 1 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Che ha detto? Wie beliebt? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non lo permetterà l’autore mai e poi mai! Das wird der Komponist nie und nimmer gestatten! PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Chi dovrebbe, se ho sentito, permettere? Non so proprio chi, oltre a Sia Grazia, il mio padrone, nel cui palazzo Ella si trova ed ha oggi l’onore di dimostrare la Sua bravura, abbia qualche cosa da permettere – e tanto meno ordinare! Wer wird? Ich höre: gestatten. Ich wüßte nicht, wer außer meinem gnädigen Herrn, in dessen Palais Sie sich befinden und Ihre Kunstfertigkeiten heute zu produzieren die Ehre haben, etwas zu gestatten - geschweige denn anzuordnen hätte! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER È contro i patti. L’opera seria “Arianna” è stata scritta apposta per questa cerimonia. Es ist wider die Verbredung. Die Opera seria “Ariadne” wurde eigens für diese festliche Veranstaltung komponiert. PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER E l’onorario convenuto insieme a una generosa gratifica passerà della mia mani nelle Sue. Und das ausbedungene Honorar wird nebst einer munifizenten Gratifikation durch meine Hand in die Ihrige gelangen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non ho dubbi sulla solvibilità di un uomo arciricco. Ich zweifle nicht an der Zahlungsfähigkeit eines steinreichen Mannes. PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Al quale Ella e il Suo scolaro hanno avuto il gran favore di consegnare quelle vostre note. – Posso servirLa d’altro? Für den Sie samt Ihrem Eleven Ihre Notenarbeit zu liefern die Auszeichnung hatten. - Was dann steht noch zu Diensten ? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Le nostre note sono un lavoro serio e grave. Per noi non è cosa indifferente in quale cornice sia eseguito. Diese Notenarbeit ist ein ernstes bedeutendes Werk. Es kann uns nicht gleichgültig sein, in welchem Rahmen dieses dargestellt wird! PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Come che sia, riguarda summo et unico loco Sua Grazia il padrone di casa che genere di spettacoli egli intenda donare agli ospiti illustrissimi, dopo che abbia offerto una magnifica cena. Jedennoch bleibt es meinem gnädigen Herrn summo et unico loco überlassen, welche Arten von Spektakel er seinen hochansehnlichen Gästen nach Vorsetzung einer feierlichen Kollation zu bieten gesonnen ist. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Tra questi svaghi destinati a favorire la digestione Ella annovera dunque l’opera eroica “Arianna”? Zu diesen die Verdauung fördernden Genüssen rechnen Sie demnach die heroische Oper Ariadne? 2 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Questa per cominciare, poi i fuochi d’artificio fissati alle nove in punto, e infilata fra i due l’opera buffa. E con ciò ho l’onore di riverirLa. Zuvörderst diese, danach das für Punkt neun Uhr anbefohlene Feuerwerk, und zwischen beiden die eingeschobene Opera buffa. Womit ich die Ehre habe, mich zu empfehlen. (se ne va) MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Come posso informare il mio scolaro? Wie soll ich das meinem Schüler beibringen? (Esce dall’altro lato. Un giovane Lacchè, facendo lume con un candeliere, introduce un Ufficiale.) IL LACCHÈ DER LAKAI Sua Signoria trova qui madamigella Zerbinetta. Si sta truccando. Ora busso. Hier finden Euer Gnaden die Mamsell Zerbinetta. Sie ist bei der Toilette. Ich werde anklopfen. (Ascolta e bussa alla porta sul davanti a destra) L’UFFICIALE DER OFFIZIER Finiscila e va al diavolo. Laß Er das sein und geh’ Er zum Teufel. (Con violenza spinge via il Lacchè ed entra.) IL LACCHÈ DER LAKAI (barcolla, riesce a posare il candeliere su una mensola a destra tra le due porte e si ricompone.) Questa è la voce della passione, unita all’oggetto sbagliato. Das ist die Sprache der Leidenschaft, verbunden mit einem unrichtigen Objekt. COMPOSITORE KOMPONIST Amico mio! Mi mandi qui i violini. Faccia loro sapere che ci riuniamo qualche minuto per un’ultima prova d’insieme. Lieber Freund! Verschaffen Sie mir die Geigen. Richten Sie ihnen aus, daß sie sich hier versammeln sollen zu einer letzten, kurzen Verständigungsprobe. (entra in fretta da destra) IL LACCHÈ Sarà difficile che vengano i violini, primo perché non hanno gambe, secondo perché c’è chi li tiene. DER LAKAI COMPOSITORE KOMPONIST Die Geigen werden schwerlich kommen, erstens weil’s keine Fuß‘ nicht haben, und zweitens, weil’s in der Hand sind! (ingenuamente saccente, senza accorgersi di essere beffato) Quando dico: i violini, intendo i suonatori. Wenn ich sage: die Geigen, so meine ich die Spieler. IL LACCHÈ DER LAKAI Ah, bene! Però adesso stanno dove anch’io Ach so! Die sind aber jetzt dort, wo ich auch (grossolano, dall’alto al basso) 3 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo devo andare! e dove sarò presto – invece di attardarmi qui con Lei. hin sollt’! und wo ich gleich sein werd’ - anstatt mich da mit Ihnen aufzuhalten. COMPOSITORE KOMPONIST E dove mai? Wo ist das? IL LACCHÈ DER LAKAI A tavola! Bei der Tafel! COMPOSITORE KOMPONIST Ora? A mangiare un quarto d’ora prima dell’inizio della mia opera? Jetzt? Eine Viertelstunde vor Anfang meiner Oper beim Essen? IL LACCHÈ DER LAKAI Se dico: a tavola, naturalmente intendo alla tavola del padrone, non alla mensa dei suonatori. Wenn ich sag’: bei der Tafel, so mein’ ich natürlich bei der herrschaftlichen Tafel, nicht beim Musikantentisch. COMPOSITORE KOMPONIST Ma che vuol dire? Was soll das heißen? IL LACCHÈ DER LAKAI Suonano alla cena. Capito? Per ora, dunque, Lei non li può incontrare. Aufspielen tun sie. Capito? Sind also für Sie derzeit nicht zu sprechen. COMPOSITORE KOMPONIST Allora con la signorina ripasso l’aria dell’ “Arianna” So werde ich mit der Demoiselle die Arie der Ariadne repetieren - (ingenuo, gentile) (con volgarità) (allarmato) (allarmato, inquieto) (Si avvia verso la porta a destra sul davanti) IL LACCHÈ DER LAKAI Qui dentro non c’è la signorina che Lei cerca, qui c’è un’altra ragazza, e Lei per ora non può incontrare neanche questa. Hier ist nicht die Demoiselle darin, die Sie suchen, diejenige Demoiselle aber, die hier drin ist, ist für Sie ebenfalls nicht zu sprechen. COMPOSITORE KOMPONIST Lei sa chi sono io? Chi canta la mia opera, io l’incontro in qualunque momento! Weiß Er, wer ich bin? Wer in meiner Oper singt, ist für mich jederzeit zu sprechen! (con ingenuo orgoglio) 4 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo IL LACCHÈ DER LAKAI Eh eh eh! Hehehe! (ride con scherno) (Fa un gesto di degnazione e se ne va) COMPOSITORE KOMPONIST (bussa alla porta di destra senza avere risposta; poi rosso di stizza improvvisa, contro al Lacchè) Somaro! Che asino insolente e sfacciato! Quell’asino mi lascia da solo sulla porta – mi pianta qui e va via. Oh, vorrei cambiare ancora molto all’ultimo momento – e oggi la mia opera – Quell’asino! Che gioia! Tu, dio grande e potente! O mio cuore in tumulto! Tu, dio grande e potente! Eselsgesicht! sehr unverschämter frecher Esel! Der Eselskerl läßt mich allein hier vor der Tür Hier vor der Tür mich stehn und geht. Oh, ich möcht’ vieles ändern noch In zwölfter Stund - und heut wird meine Oper O der Esel! Die Freud’! Du allmächtiger Gott! O du mein zitterndes Herz! Du allmächtiger Gott! (Ripensa alla sua melodia, cerca un foglio per musica nella tasca della giacca, lo trova, lo distrugge, si batte sulla fronte) Cacciare in testa a bacco che egli è un dio! Un fanciullo divino! Non un fatuo imbecille in pelle di pantera! Credo che la sua porta è questa. Dem Bacchus eintrichtern, daß er ein Gott ist! Ein seliger Knabe! Kein selbstgefälliger Hanswurst mit einem Pantherfell! Mir scheint, das ist seine Tür. (Corre alla seconda porta a sinistra, bussa; nel frattempo ripete a gran voce la melodia che ha trovato.) Tu, piccino! Fanciullo! Tu, dio grande e potente! O du Knabe! Du Kind! Du allmächtiger Gott! (Si spalanca la porta, ne esce barcollando il Parrucchiere e riceve in quell’istante un ceffone dal tenore, che, nelle vesti di Bacco, ma calvo e con una parrucca in mano, lo segue infuriato.) IL TENORE DER TENOR Che roba! A un Bacco! E vuoi che me la metta in testa. Prendi questo, pezzente, per i ricci di Bacco! Das! Für einen Bacchus! Das mir aufzusetzen, mutet Er zu. Da hat Er, Lump, für seinen Bacchuskopf! (Gli dà una pedata) COMPOSITORE KOMPONIST Egregio amico! Ho urgenza di parlarLe! Mein Wertester! Sie allerdringendst muß ich sprechen! IL PARRUCCHIERE PERÜCKENMACHER I Suoi atti scortesi io li ascrivo ridendo a congenita insania! Dero mißhelliges Betragen kann ich belächelnd nur einer angenommenen Gemütsaufwallung zurechnen. (che ha fatto un salto all’indietro) (al tenore) 5 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo COMPOSITORE KOMPONIST Egregio amico! Mein Wertester! (che si era tratto indietro, ora si riavvicina) (Il Tenore sbatte la porta) IL PARRUCCHIERE PERÜCKENMACHER Quanto a me, non ho motivo alcuno di arrossire con Lei del mio lavoro! Habe meinerseits keine Ursache, wegen meiner Leistungen vor Ihnen zu erröten! COMPOSITORE KOMPONIST Ha Ella forse un pezzetto di carta? Vorrei farmi un appuntino! Sa, dimentico facilmente. Hat der Herr leicht ein Stückerl Schreibpapier? Hätt’ mir gern was aufnotiert! Ich vergeß’ nämlich gar so leicht. IL PARRUCCHIERE PERÜCKENMACHER No, non posso servirLa! Kann nicht dienen! (urla alla porta chiusa) (gli si avvicina con candida modestia) (Corre via) ZERBINETTA ZERBINETTA (ancora in vestaglia, esce dalla stanza a destra con l’Ufficiale) Tocca a noi soltanto dopo l’opera. Sarà una fatica non da poco far ridere di nuovo quei signori, che si sono annoiati per un’ora. Erst nach der Oper kommen wir daran. Es wird keine kleine Mühe kosten, die Herrschaften wieder lachen zu machen, wenn sie sich erst eine Weile gelangweilt haben. (con civetteria) O Lei crede che ne sarò capace? Oder meinen Sie, es wird mir gelingen? (In silenzio l’Ufficiale le bacia la mano. Vanno verso il fondo seguitando a parlare. La Primadonna con il Maestro di musica esce dalla porta davanti a sinistra. Sopra il costume di Arianna porta lo scialletto per la pettinatura. Si arresta sulla soglia. Il Maestro di musica fa l’atto di congedarsi.) PRIMADONNA PRIMADONNA In fretta, amico mio! A me venga un lacchè! Devo assolutamente parlare al Conte subito. Schnell, lieber Freund! Einen Lakai zu mir! Ich muß unbedingt sofort den Grafen sprechen. (Chiude la porta. Il Compositore l’ha vista, fa per avvicinarsi) MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Adesso non puoi entrare – la stanno pettinando. Du kannst jetzt nicht eintreten - sie ist beim Frisieren. (lo trattiene) (Dal fondo viene il Maestro di ballo, si avvicina a Zerbinetta e all’Ufficiale.) 6 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo COMPOSITORE KOMPONIST (si accorge solo ora di Zerbinetta; al Maestro di musica) Chi è questa ragazza? Wer ist dieses Mädchen? MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Guiderà il gioco Lei, Mademoiselle. Quest’opera è noiosa oltre ogni credere, e quanto a ispirazione nel tacco della mia scarpa sinistra c’è più melodia che non in “Arianna a Nasso” tutta quanta. Sie werden leichtes Spiel haben, Mademoiselle. Die Oper ist langweilig über die Begriffe, und was die Einfälle anlangt, so steckt in meinem linken Schuhabsatz mehr Melodie als in dieser ganzen Ariadne auf Naxos. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Chi vuoi che sia! Sei sie wer immer! COMPOSITORE KOMPONIST Chi è quell’incantevole ragazza? Wer ist dieses entzückende Mädchen? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Tanto meglio, se ti piace. È Zerbinetta. Con quattro colleghi canta e balla nell’epilogo buffo che si dà dopo la tua opera. Um so besser, wenn sie dir gefällt. Es ist die Zerbinetta. Sie singt und tanzt mit vier Partnern das lustige Nachspiel, das man nach deiner Oper gibt. COMPOSITORE KOMPONIST Dopo l’opera mia? Un epilogo buffo? Balli, gorgheggi, gestacci, doppi sensi dopo “Ariadne”! Parla! Nach meiner Oper? Ein lustiges Nachspiel? Tänze und Triller, freche Gebärden und zweideutige Worte nach Ariadne! Sag’ mir’s! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Ascoltami, ti prego – Ich bitte dich um alles. - COMPOSITORE KOMPONIST Si accosta loro l’enigma della vita e li prende per mano – Das Geheimnis des Lebens tritt an sie heran, nimmt sie bei der Hand – (a Zerbinetta) (sul davanti, col Compositore) (insistendo) (con un balzo all’indietro) (esitante) (si scosta da lui; nobilmente) (con furore) ed essi domandano una farsa che sciacqui via da quelle teste frivole il senso dell’eterno! und sie bestellen sich eine Affenkomödie, um das Nachgefühl der Ewigkeit aus ihrem unsagbar leichtfertigen Schädel fortzuspülen! 7 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo (ride convulsamente) Oh, l’asino che sono! O ich Esel! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Calmati ora! Beruhige dich! COMPOSITORE KOMPONIST Io non voglio calmarmi! Un epilogo allegro! Per tornare alla loro bassezza! Questa gente oltremodo ordinaria vuole gettare un ponte dal mio mondo nel suo! O mecenati! Dover vivere questo mi intossica l’anima per sempre. È impensabile che mai più scenda in me una melodia! In questo mondo nessuna melodia può avere le ali! Ich mag mich nicht beruhigen! Ein heiteres Nachspiel! Ein Übergang zu ihrer Gemeinheit! Dieses maßlos ordinäre Volk will sich Brücken bauen aus meiner Welt hinüber in die seinige! 0 Mäzene! Das erlebt zu haben, vergiftet mir die Seele für immer. Es ist undenkbar, daß mir je wieder eine Melodie einfällt! In dieser Welt kann keine Melodie ihre Schwingen regen! (furioso) (silenzio, poi con voce diversa, cordialmente) Appunto poco fa ne ho trovata una assai bella! Mi sono adirato per un lacchè villano, e ho avuto come un lampo – poi il Tenore ha dato uno schiaffo al Parrucchiere – ecco, era mia! – un affetto amoroso, dolcemente discreto, una fiducia quale il mondo non merita – così: Und gerade früher ist mir eine recht schöne eingefallen! Ich habe mich über einen frechen Lakaien erzürnt, da ist sie mir aufgeblitzt - dann hat der Tenor dem Perückenmacher eine Ohrfeige gegeben - da hab’ ich sie gehabt! - Ein Liebesgefühl, ein süß bescheidenes, ein Vertrauen, wie diese Welt es nicht wert ist - da: (improvvisando il testo) Figlio di Venere – tu ricompensi le nostre ansie e le pene! La la la la – ciò che ho in cuore, i miei sforzi, i miei sensi: tu piccino, fanciullo, tu, dio grande e potente! Du, Venus’ Sohn - gibst süßen Lohn Für unser Sehnen und Schmachten! Lalala - mein junges Herz Und all mein Sinnen und Trachten: O du Knabe, du Kind, du allmächtiger Gott! (rasserenato in fretta) Hai un pezzetto di carta? Hast’ ein Stückerl Notenpapier? (Il Maestro di musica glielo dà. Il Compositore prende appunti. Zerbinetta conversando scoppia a ridere. Arlecchino, Scaramuccia, Brighella, Truffaldino sono usciti dal camerino di Zerbinetta in file uno dietro l’altro.) ZERBINETTA ZERBINETTA I miei colleghi! Amici miei fidati! Subito a me il mio specchio, il minio! e la matita! Meine Partner! Meine erprobten Freunde! jetzt meinen Spiegel, mein Rot! Meinen Crayon! (fa le presentazioni) (I quattro corrono nel camerino, ne escono subito, portano una sediola di paglia, specchio, barattoli, piumini per la cipria. 8 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo COMPOSITORE KOMPONIST (dando un’occhiata a Zerbinetta, si ricorda in un attimo; con tono quasi tragico) E lo sapevi! Tu lo sapevi! Und du hast es gewußt! Du hast es gewußt! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Amico, ho trenta annetti più di te e ho imparato ad adattarmi al mondo! Mein Freud, ich bin halt dreißig Jahrl’n älter als wie du und hab’ halt gelernt, mich in die Welt zu schicken. COMPOSITORE KOMPONIST Chi mi tratta così, era mio amico, era, era! Wer so an mir handelt, der ist mein Freund gewesen, gewesen, gewesen! (Straccia con furore i suoi appunti. La Primadonna apre la porta. Il Compositore getta i pezzi di carta, si morde rabbioso le unghie, cammina avanti e indietro, poi verso il fondo.) PRIMADONNA PRIMADONNA Ha fatto cercare il Conte? Haben Sie nach dem Grafen geschickt? (con un cenno al Maestro di musica) (si avvicina un po’, nota Zerbinetta e gli altri) Puah! Che tipi si vedono qui! Pfui! Was gibt’s denn dafür Erscheinungen! (Sul davanti a destra Zerbinetta si è accomodata sulla sediola di paglia e finisce di truccarsi, servita dai colleghi; Arlecchino regge la luce, Brighella lo specchio) PRIMADONNA PRIMADONNA Noi dello stesso mazzo con gente di tal sorta! Ma sanno qui chi io sono? Come ha potuto il Conte – Uns mit dieser Sorte von Leuten in einen Topf! Weiß man hier nicht, wer ich bin? Wie konnte der Graf - ZERBINETTA ZERBINETTA (al Maestro di musica, non proprio sottovoce) (con un’occhiata insolente alla cantante e a voce intenzionalmente alta) Se quella roba è tanto noiosa avrebbero dovuto cominciare con noi, prima che li prende la stizza. Quelli si sono annoiati un’ora intera e allora è una bella fatica farli ridere. Wenn das Zeug so langweilig ist, dann hätte man doch uns zuerst auftreten lassen sollen, bevor sie übellaunig werden. Haben sie sich eine Stunde lang gelangweilt, so ist es doppelt schwer, sie lachen zu machen. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Al contrario. Arrivano dal pranzo, provano pesantezza e poca voglia, si fanno di nascosto un sonnellino, poi applaudono per cortesia e per svegliarsi. Intanto hanno ripreso il buonumore: “Che c’è adesso?” si chiedono. “Zerbinetta infedele e i quattro amanti”, un epilogo allegro, con balli, melodie facili e gradite; Im Gegenteil. Man kommt vom Tisch, man ist beschwert und wenig aufgelegt, man macht unbemerkt ein Schläfchen, klatscht dann aus Höflichkeit und um sich wach zu machen. Indessen ist man ganz munter geworden: » Was kommt jetzt?«, sagt man sich. Die ungetreue Zerbinetta und ihre vier Liebha- (a Zerbinetta) 9 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo e anzi! una vicenda chiara come il giorno, non c’è bisogno di pensarci su, è ciò che fa per noi, si dicono tra sé, si svegliano, si interessano a tutto! – Poi seduti in carrozza, proprio non ricordano altro, se non che hanno visto ballare Zerbinetta senza uguali. ber, ein heiteres Nachspiel mit Tänzen, leichte, gefällige Melodien, ja! eine Handlung, klar wie der Tag, da weiß man, woran man ist, das ist unser Fall, sagt man sich, da wacht man auf, da ist man bei der Sache! - Und wenn sie in ihren Karossen sitzen, wissen sie überhaupt nichts mehr, als daß sie die unvergleichliche Zerbinetta haben tanzen sehen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non si incolleri per un niente che è un niente. Resta “Arianna” l’evento della sera, per ascoltare “Arianna” si incontrano in casa di un mecenate intenditori e persone distinte, “Arianna” è la parola d’ordine, Arianna è Lei, e certo domani nessuno saprà più che oltre all’ “Arianna” c’era qualche altra cosa. Erzürnen Sie sich nicht um nichts und wieder nichts. Ariadne ist das Ereignis des Abends, um Ariadne zu hören, versammeln sich Kenner und vornehme Personen im Hause eines reichen Mäzens, Ariadne ist das Losungswort, Sie sind Ariadne, morgen wird überhaupt niemand mehr wissen, daß es außer Ariadne noch etwas gegeben hat. IL GIOVANE LACCHÈ DER JUNGE LAKAI I signori si alzano da tavola! Qui bisogna sbrigarsi. Die Herrschaften stehen vom Tisch auf! Man sollte sich hier beeilen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Gentili Signore e Signori, ai loro posti. Meine Damen und Herren, an Ihre Plätze. (alla Primadonna) (passa correndo sul fondo) (Agitazione generale, gli operai sul fondo hanno finito. Il tenore, nei panni di Bacco, e con lui Naiade, Driade, Eco, vengono fuori dalla seconda porta a sinistra.) PRIMO MAGGIORDOMO DER HAUSHOFMEISTER (entra frettoloso da dietro a sinistra, si avvicina al maestro di musica; con importanza) Ho da riferire a Loro tutti una richiesta improvvisa del mio illustre signore. Ihnen allen habe ich eine plötzliche Anordnung meines gnädigen Herrn auszurichten. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Già tutto fatto, siamo pronti a cominciare l’opera “Arianna” fra due minuti. Ist schon geschehen, wir sind bereit, in drei Minuten mit der Oper Ariadne anzufangen. PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER L’illustre signore ha ormai cambiato idea. Der gnädige Herr haben sich nunmehr wiederum anders besonnen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non si comincia dunque con l’opera? Es soll also nicht mit der Oper begonnen werden? (con grande sussiego) 10 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PRIMADONNA PRIMADONNA Ma insomma! Was ist das? PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Permettano. Dov’è il signor Maestro di ballo? Ho un incarico del mio illustre signore per Loro entrambi. Um Vergebung. Wo ist der Herr Tanzmeister? Ich habe einen Auftrag meines gnädigen Herrn an Sie beide. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Che si vuole da me? Was wünscht man von mir? PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Il programma da lui stesso approvato il mio illustre signore desidera rovesciarlo – Mein gnädiger Herr belieben das von ihm selbst genehmigte Programm umzustoßen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Adesso all’ultimo momento! Ah, questo sì è un bel tiro! Jetzt im letzten Moment! Ah, das ist doch ein starkes Stückl! PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER – rovesciarlo e correggerlo come segue. - umzustoßen und folgendermaßen abzuändern. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER L’epilogo diventa prologo, diamo prima “Zerbinetta infedele”, poi “Arianna”. Molto accorto. Das Nachspiel wird Vorspiel, wir geben zuerst Die ungetreue Zerbinetta, dann Ariadne. Sehr vernünftig. PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Permettano. Il balletto di maschere non si darà né come epilogo né come prologo, sì invece contemporaneamente al dramma tragico “Arianna”. Um Vergebung. Die Tanzmaskerade wird weder als Nachspiel noch als Vorspiel aufgeführt, sondern mit dem Trauerstück Ariadne gleichzeitig. IL TENORE TENOR Ah, questo riccone è pazzo? Ha, ist dieser reiche Herr besessen? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Ci vogliono prendere in giro? Will man sich über uns lustig machen? PRIMADONNA PRIMADONNA Sono tutti dementi? Devo parlare al Conte ora all’istante! Sind die Leute wahnsinnig? Ich muß augenblicklich den Grafen sprechen! (con sussiego) (si avvicina) (Il Compositore si avvicina sbigottito. Zerbinetta ascolta da destra) 11 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER È proprio così come lo dico. Come Loro faranno, naturalmente è affar Loro. Es ist genau so, wie ich es sage. Wie Sie es machen werden, das ist natürlich Ihre Sache. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Affar nostro! Unsere Sache! PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER È opinione, per Loro lusinghiera, del mio illustre signore che Loro entrambi sappiano tanto bene il mestiere da compiere sul momento una così piccola modifica; ed è volontà precisa del mio illustre signore di ricever serviti sulla scena i due lavori insieme, l’allegro e il tragico, con tutti i personaggi e con le note giuste, come egli ha richiesto e pagato. Mein gnädiger Herr ist der für Sie schmeichelhaften Meinung, daß Sie beide Ihr Handwerk genug verstehen, um eine solche kleine Abänderung auf eins, zwei durchzuführen; und es ist nun einmal der Wille meines gnädigen Herrn, die beiden Stücke, das lustige und das traurige, mit allen Personen und der richtigen Musik, so wie er sie bestellt und bezahlt hat, gleichzeitig auf seiner Bühne serviert zu bekommen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Perché insieme? Warum gleichzeitig? ZERBINETTA ZERBINETTA Devo proprio sbrigarmi! Da muß ich mich ja beeilen! (con altezzosa ironia) (tetro) (frivola) (Corre nel camerino) PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER E tutto in modo che l’intero spettacolo non duri in conseguenza neppure un minuto di più. Infatti alle nove in punto sono stati ordinati in giardino i fuochi d’artificio. Und zwar so, daß die ganze Vorstellung deswegen auch nicht einen Moment länger dauert. Denn für Punkt neun Uhr ist ein Feuerwerk im Garten anbefohlen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Ma, in nome degli dèi, come immagina Sua Eccellenza una cosa del genere? Ja, wie um aller Götter willen stellt sich denn Seine Gnaden das vor? COMPOSITORE KOMPONIST Sin dalla culla una voce segreta mi ha predetto un simile accidente. Eine innere Stimme hat mir von der Wiege an etwas Derartiges vorausgesagt. PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Non è certo affare del mio illustre signore, se egli ha pagato uno spettacolo, doversi anche occupare come esso sia eseguito. Sua Eccellenza ha l’abitudine di dare ordini e di vedere i 12 Es ist wohl nicht die Sache meines gnädigen Herrn, wenn er ein Spektakel bezahlt, sich auch noch damit abzugeben, wie es ausgeführt werden soll. Seine Gnaden ist gewohnt, (tra sé, sottovoce, solo a se stesso) Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo suoi ordini attuati. anzuordnen und seine Anordnungen befolgt zu sehen. (Dopo un silenzio si gira ancora, con tono altezzoso) Per di più già da tre giorni il mio illustre signore è irritato che in una casa di tanto ricchi arredi qual è la sua, gli si debba allestire uno scenario così miserabile come un’isola deserta, e appunto per porvi rimedio è giunto all’idea di fare decorare almeno decentemente quest’isola deserta con la compagnia dell’altro lavoro. Zudem ist mein gnädiger Herr schon seit drei Tagen ungehalten darüber, daß in einem so wohlausgestatteten Hause wie dem seinigen ein so jämmerlicher Schauplatz wie eine wüste Insel ihm vorgestellt werden soll, und ist eben, um dem abzuhelfen, auf den sublimen Gedanken gekommen, diese wüste Insel durch das Personal aus dem anderen Stück einigermaßen anständig staffieren zu lassen. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Lo trovo ragionevole. Nulla manca di gusto tanto quanto un’isola deserta. Das finde ich sehr richtig. Es gibt nichts Geschmackloseres als eine wüste Insel. COMPOSITORE KOMPONIST Arianna a Nasso, signore. Ella è il simbolo della solitudine umana. Ariadne auf Naxos, Herr. Sie ist das Sinnbild der menschlichen Einsamkeit. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Proprio per questo ha bisogno di amici. Eben darum braucht sie Gesellschaft. COMPOSITORE KOMPONIST Intorno a sé null’altro che mare, scogli, alberi e un’eco senz’anima. Se vede un volto umano, perde significato al mia musica. Nichts um sich als das Meer, die Steine, die Bäume, das fühllose Echo. Sieht sie ein menschliches Gesicht, wird meine Musik sinnlos. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Lo spettatore invece si diverte. Così com’essa è ora, è da dormire in piedi. Aber der Zuhörer unterhält sich. So wie es jetzt ist, ist es, um stehend einzuschlafen. (fa una piroetta) PRIMO MAGGIORDOMO HAUSHOFMEISTER Permettano, ma devo chiedere di affrettarsi parecchio, i signori giungeranno fra poco. Um Vergebung, aber ich bitte sich höchlich zu beeilen, die Herrschaften werden sogleich eintreten. (Esce) MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Non so più dove ho la testa. Se avessimo qualche ora di tempo per pensare a un ripiego – Ich weiß nicht, wo mir der Kopf steht. Wenn man zwei Stunden Zeit hätte, um über die Lösung nachzudenken. COMPOSITORE KOMPONIST E tu ci vuoi pensare? Qui la bassezza umana Darüber willst du, nachdenken? Wo mensch13 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo contro di noi ha il ghigno della Medusa . Via, via, che abbiamo qui da perdere? liche Gemeinheit, stier wie die Meduse, einem entgegengrinst. Fort, was haben wir hier verloren? MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Che abbiamo qui da perdere? Tra l’altro i cinquanta ducati con cui pensavi di vivere i prossimi sei mesi! Was wir hier verloren haben? Die fünfzig Dukaten unter anderem, von denen du das nächste halbe Jahr zu leben gedachtest. COMPOSITORE KOMPONIST Con questo mondo non ho niente in comune! A che vivere in esso?! Ich habe nichts mit dieser Welt gemein! Wozu leben in ihr? MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Io davvero non vedo perché voi tutti e due opponete così enormi obiezioni a una proposta tanto sensata! Ich weiß wirklich nicht, warum Sie beide einem so vernünftigen Vorschlag solch übertriebene Schwierigkeiten entgegensetzen. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Pensa sul serio che si possa fare? Meinen Sie denn im Ernst, es ließe sich machen? MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Niente è più facile. Ci sono indugi in quest’opera – Nichts leichter als das, Die Oper enthält Längen (fra sé) (trae il Maestro di musica da parte) (a voce più bassa) soste pericolose. Si tagliano. Questa gente sa improvvisare e ritrovarsi in ogni situazione. gefährliche Längen. Man läßt sie weg. Diese Leute wissen zu improvisieren, finden sich in jede Situation. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Zitto, se ci sente, commette suicidio. Still, wenn er uns hört, begeht er Selbstmord. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Gli chieda allora se preferisce ascoltare oggi l’opera un poco mutilata oppure non ascoltarla mai più. Dàtegli inchiostro, penna, una matita rossa e tutto il resto! Fragen Sie ihn, ob er seine Oper lieber heute ein wenig verstümmelt hören will, oder ob er sie niemals hören will. Schaffen Sie ihm Tinte, Feder, einen Rotstift, was immer! (al Compositore) Si tratta di salvare il Suo lavoro! Es handelt sich darum, Ihr Werk zu retten! COMPOSITORE KOMPONIST Meglio alle fiamme! Lieber ins Feuer! (si stringe al petto con passione tutte le pagine di musica che gli porgono da ogni lato.) 14 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo (Gli portano inchiostro, penna e inoltre un lume; tirano in avanti uno scrittoio) MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Cento grandi maestri, che ammiriamo in ginocchio, con ben altri sacrifici ottennero la loro prima esecuzione. Hundert große Meister, die wir auf den Knien bewundern, haben ihre erste Aufführung mit noch ganz anderen Opfern erkauft. COMPOSITORE KOMPONIST Lei crede? Dimmi, ha ragione? Allora posso? Devo? Meinen Sie? Hat er recht, du? Darf ich denn? Muß ich denn? MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Provveda che i tagli siano molti. Io nel frattempo cerco Zerbinetta, in due parole le spieghiamo il fatto! Lei nell’improvvisare non ha eguali; sempre mette in scena se stessa e si destreggia in ogni situazione, gli altri con lei sono affiatati, va tutto liscio. Sehen Sie zu, daß er genug streicht. Ich rufe indessen Zerbinetta, wir erklären ihr in zwei Worten die Handlung! Sie ist eine Meisterin im Improvisieren; da sie immer nur sich selber spielt, findet sie sich in jeder Situation zurecht, die anderen sind auf sie eingespielt, es geht alles wie am Schnürchen. (tenero, disarmato) (lo spinge gentilmente verso lo scrittoio, dove è stata posata, aperta, la partitura e accanto il lume; poi al Maestro di musica) (Chiama Zerbinetta fuori del camerino, le parla. Alla luce dalla candela il Compositore comincia a tagliare.) PRIMADONNA PRIMADONNA Provveda lei che si tolga un po’ a Bacco; a sentirlo cantare tanto è insopportabile. Sehen Sie zu, daß er dem Bacchus einiges wegnimmt; man erträgt es nicht, diesen Mann soviel singen zu hören. IL TENORE TENOR (al Maestro di musica, sottovoce) (si avvicina di soppiatto al Compositore, gli parla chinandosi) Molti tagli ad Arianna. Se quella non lascia mai la scena, non la regge nessuno. Der Ariadne müssen Sie streichen. Niemand hält es aus, wenn diese Frau unaufhörlich auf der Bühne steht. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Alla donna leva due arie, ma a Lei non una nota. Non mi tradisca. Er nimmt ihr zwei Arien weg, Ihnen keine Note. Verraten Sie mich nicht. (prende il Tenore da parte e gli sussurra) (Va anche verso la Primadonna, la prende da parte) La Sua musica è intatta. La parte di Bacco è dimezzata, ma non faccia vedere che lo sa. Sie behalten alles. Er nimmt dem Bacchus die halbe Rolle, lassen Sie sich nichts merken. 15 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Questa Arianna è la figlia di un re. È scappata con un certo Teseo, al quale prima ha salvato la vita. Diese Ariadne ist eine Königstochter. Sie ist mit einem gewissen Theseus entflohen, dem sie vorher das Leben gerettet hat. ZERBINETTA ZERBINETTA Cose così di rado vanno bene. So etwas geht selten gut aus. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Poi Teseo se ne stanca e la lascia di notte su un’isola deserta! Theseus wird ihrer überdrüssig und läßt sie bei Nacht auf einer wüsten Insel zurück! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Via anche questo, bisogna! Noch das, es muß sein! ZERBINETTA ZERBINETTA Il bricconcello! Kleiner Schuft! MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Lei si strugge nel ricordo e chiama a sé la morte. Sie verzehrt sich in Sehnsucht und wünscht den Tod herbei. ZERBINETTA ZERBINETTA La morte! Così dicono. Invece pensa certo a un nuovo spasimante. Den Tod! Das sagt man so. Natürlich meint sie einen anderen Verehrer. MAESTRO DI BALLO TANZMEISTER Certo, ed è ciò che accade! Natürlich, so kommt’s ja auch! COMPOSITORE KOMPONIST No, non è ciò che accade, signore! Ella, signore, è una delle donne che nella vita sono di un uomo solo e poi più di nessuno. Nein, Herr, so kommt es nicht! Denn, Herr! sie ist eine von den Frauen, die nur einem im Leben gehören und danach keinem mehr. ZERBINETTA ZERBINETTA Ah! Ha! COMPOSITORE KOMPONIST – più di nessuno, se non della morte. - keinem mehr als dem Tod. (a Zerbinetta, con allegra arguzia) (proprio sulla soglia) (sottovoce e insieme rivolto al Compositore) (comprensiva) (ha seguito il colloquio, si avvicina) (confuso, la fissa) 16 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo ZERBINETTA ZERBINETTA E la morte non viene. Scommettiamo. Anzi, tutto l’opposto. Forse un ragazzo pallido, dall’occhio scuro, come sei tu. Der Tod kommt aber nicht. Wetten wir. Sondern ganz das Gegenteil. Vielleicht auch. ein blasser, dunkeläugiger Bursche, wie du einer bist. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Ha proprio indovinato. Quello che la raggiunge è il giovane iddio Bacco! Sie vermuten ganz recht. Es ist der jugendliche Gott Bacchus, der zu ihr kommt! ZERBINETTA ZERBINETTA Lo sa chiunque! E lei immediatamente ha ciò di cui ha bisogno. Als ob man das nicht wüßte! Nun hat sie ja fürs nächste, was sie braucht. COMPOSITORE KOMPONIST Ella lo crede il dio della morte. Tale è ai suoi occhi e nell’anima, e per questo, solo per questo – Sie hält ihn für den Todesgott. In ihren Augen, in ihrer Seele ist er es, und darum, einzig nur darum - ZERBINETTA ZERBINETTA Lei te lo vuol far credere. Das will sie dir weismachen. COMPOSITORE KOMPONIST Per questo va con lui – sul suo battello! Si illude di morire! No, è vera la sua morte. Einzig nur darum geht sie mit ihm - auf sein Schiff! Sie meint zu sterben! Nein, sie stirbt wirklich. ZERBINETTA ZERBINETTA La la. Tu vuoi spiegare a me come siam fatte! Tata. Du wirst mich meinesgleichen kennen lehren! COMPOSITORE KOMPONIST Voi due non siete uguali! Sie ist nicht Ihresgleichen! (si avanza) (gaia, ironica) (con grande solennità) (dalla porta) (mentre indossa qualcosa) (gridando) Io lo so che lei muore. Ich weiß es, daß sie stirbt. (sottovoce) Arianna è unica tra milioni, lei è la donna che non dimentica. Ariadne ist die eine unter Millionen, sie ist die Frau, die nicht vergißt. 17 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo ZERBINETTA ZERBINETTA Ingenuo. Kindskopf. (viene avanti) (Gli volta le spalle; parla ai quattro colleghi che le sono venuti accanto) Attenti voi, recitiamo nel dramma “Arianna a Nasso”. La storia è questa: una principessa è stata piantata dal fidanzato, e per ora non arriva lo spasimante prossimo. La scena rappresenta un’isola deserta. Noi siamo un’allegra comitiva che si trova per caso sull’isola. [Le quinte sono scogli, ci mettiamo lì in mezzo]. Seguite bene me, e quando si presenta l’occasione, entriamo e ci mischiamo alla vicenda! Merkt auf, wir spielen mit in dem Stück Ariadne auf Naxos. Das Stück geht so: eine Prinzessin ist von ihrem Bräutigam sitzen gelassen, und ihr nächster Verehrer ist vorerst noch nicht angekommen. Die Bühne stellt eine wüste Insel dar. Wir sind eine muntere Gesellschaft, die sich zufällig auf dieser wüsten Insel befindet. Ihr richtet euch nach mir, und, sobald sich eine Gelegenheit bietet, treten wir auf und mischen uns in die Handlung! COMPOSITORE KOMPONIST Ella si abbandona alla morte – non c’è più – sparita – immersa nel mistero della trasformazione – e rinasce – vive di nuovo tra le braccia di lui! – Egli così diventa un dio. Nel mondo per che mai ci eterniamo se non per questa sorte? Sie gibt sich dem Tod hin - ist nicht mehr da weggewischt - Stürzt sich hinein ins Geheimnis der Verwandlung - wird neu geboren - entsteht wieder in seinen Armen! - Daran wird er zum Gott. Worüber in der Welt könnte eins zum Gott werden als über diesem Erlebnis? (tra sé, mentre lei parla) (Balza in piedi) ZERBINETTA ZERBINETTA Courage! Entra il buon senso nella stramberia! Courage! jetzt kommt Vernunft in die Verstiegenheit! COMPOSITORE KOMPONIST C’era la vita! Davanti a me – così! Lebendig war’s! Stand da - so! (gli si avvicina, lo guarda negli occhi) (Le mani disegnano nell’aria) ZERBINETTA ZERBINETTA Se arrivo io, va peggio? Und wenn ich hineinkomme, wird’s schlechter? COMPOSITORE KOMPONIST A questa ora io non sopravvivo! Ich überlebe diese Stunde nicht! ZERBINETTA ZERBINETTA Anche a ben altre sopravvivrai. Du wirst noch ganz andere überleben. (tra sé) 18 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo COMPOSITORE KOMPONIST Con ciò Lei – in questo istante – che intende? Was wollen Sie - in diesem Augenblick - damit sagen? ZERBINETTA ZERBINETTA Poco è un istante – tante cose uno sguardo. Immaginano molti di conoscermi, ma il loro occhio è opaco. Sul teatro io faccio la civetta, chi può dire che recita il mio cuore? Sembro allegra, eppure sono triste, mi credo socievole e sono solitaria. Ein Augenblick ist wenig - ein Blick ist viel. Viele meinen, daß sie mich kennen, aber ihr Auge ist stumpf. Auf dem Theater spiele ich die Kokette, wer sagt, daß mein Herz dabei im Spiele ist? Ich scheine munter und bin doch traurig, gelte für gesellig und bin doch so einsam. COMPOSITORE KOMPONIST Dolce fanciulla misteriosa! Süßes, unbegreifliches Mädchen! ZERBINETTA ZERBINETTA Tu devi dire: fanciulla sciocca, che talvolta vorrebbe desiderare l’uomo unico, al quale esser fedele, fedele fino all’ultimo. – Törichtes Mädchen, mußt du sagen, das sich manchmal zu sehnen verstünde nach dem einen, dem sie treu sein könnte, treu bis ans Ende. COMPOSITORE KOMPONIST Chiunque sia colui che è nei tuoi sogni! Sei come me – ciò che è terrestre non ti tocca l’anima. Wer es sein dürfte, den du ersehnest! Du bist wie ich - das lrdische unvorhanden in deiner Seele. ZERBINETTA ZERBINETTA Tu esprimi ciò che provo. – Devo andare. E questo solo istante potrai perderlo presto? Du spricht, was ich fühle. - Ich muß fort. Vergißt du gleich wieder diesen einen Augenblick? COMPOSITORE KOMPONIST Si perde un solo istante nelle ere infinite? Vergißt sich in Äonen ein einziger Augenblick? (smarrito) (con estrema civetteria, ma schietta all’apparenza) (con innocente rapimento)) (rapida, delicata) (Zerbinetta si stacca da lui, corre via nel suo camerino a destra. Durante il loro dialogo: Il Maestro di musica, quale direttore di scena nell’opera, ha accompagnato verso il fondo, dove si suppone sia il palcoscenico, gli altri personaggi, il tenore, poi le tre Ninfe, e ora frettoloso ritorna sul davanti per cercare la Primadonna, che nuovamente è sparita nel suo spogliatoio.( MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Ai Loro posti, signore e signori! Arianna! Zerbinetta! Scaramuccia, Arlecchino! Tutti in scena per favore! An Ihre Plätze, meine Damen und Herren! Ariadne! Zerbinetta! Scaramuccio, Harlekin! Auf die Szene, wenn ich bitten darf! 19 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo PRIMADONNA PRIMADONNA Io sulla scena con una donna come quella! Che idea la Sua! Ich soll mit dieser Person auf einer Szene stehen! Woran denken Sie! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Sia generosa! Non sono il suo vecchio maestro? Seien Sie barmherzig! Bin ich nicht Ihr alter Lehrer? PRIMADONNA PRIMADONNA Cacci via dalla scena quell’ignobile – o non so quel che faccio! Jagen Sie mir die Kreatur von der Bühne - oder ich weiß nicht, was ich tue! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Dovrebbe avere un’occasione più bella che in teatro, per mostrarle quale incommensurabile distacco è fissato fra voi! Wo hätten Sie eine schönere Gelegenheit als auf der Bühne, ihr zu zeigen, welch unermeßlicher Abstand zwischen Ihnen befestigt ist! PRIMADONNA PRIMADONNA Distacco! Ah! C’è un mondo, dico io. Abstand! Ha! Eine Welt, hoffe ich. MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Questo mondo lo metta in ogni gesto e – saranno tutti adoranti ai suoi piedi. Legen Sie diese Welt in jede Gebärde und man wird Ihnen anbetend zu Füßen sinken. (con un’occhiata a Zerbinetta, che esce in quel momento dal camerino, manda un bacio al Compositore, poi corre vero il fondo) (Le bacia la mano, la guida per qualche passo verso il fondo, poi torna indietro per cercare il Compositore) COMPOSITORE KOMPONIST Mi voglia ancora bene! Ora io guardo tutto con occhi differenti! Gli abissi dell’esistenza sono insondabili! – Amico caro, tante cose nel mondo noi non possiamo dirle. I poeti forniscono, sì, belle parola, belle certo – Seien wir wieder gut! Ich sehe jetzt alles mit anderen Augen! Die Tiefen des Daseins sind unermeßlich! - Mein lieber Freund, es gibt manches auf der Welt, das läßt sich nicht sagen. Die Dichter unterlegen ja recht gute Worte, (abbraccia il Maestro di musica con impeto) (con l’esultanza nella voce) eppure, eppure, eppure, eppure, eppure! – C’è in me coraggio, amico. – Sereno è il mondo e nulla da temere ha il coraggioso – e che cosa è la musica? jedoch, jedoch, jedoch, jedoch, jedoch! - Mut ist in mir, Freund. - Die Welt ist lieblich und nicht fürchterlich dem Mutigen - und was ist denn Musik? (con una solennità quasi ebbra) È musica un’arte santa, per raccogliere ogni Musik ist eine heilige Kunst, zu versammeln alle idea di ardimento come i cherubini intorno a Arten von Mut wie Cherubim um einen strahun trono raggiante! Musica è questo, e dunque lenden Thron! Und darum ist Musik die heilige essa è la santa fra le arti! unter den Künsten! (Zerbinetta compare sul fondo per chiamare con un fischio sfrontato i colleghi sulla scena. Arlecchino arriva frettoloso dal camerino a destra, corre in scena, allacciandosi la cinta.) 20 Strauss: Ariadne auf Naxos - prologo COMPOSITORE KOMPONIST E che è? Dove va? Was ist das? Wohin? (Scaramuccia, come Arlecchino termina anche lui il suo abbigliamento correndo) COMPOSITORE KOMPONIST Questa gentaglia! – Diese Kreaturen! (Truffaldino, brighella, sullo stesso percorso degli altri) – che fa le capriole nel mio tempio! Ah! In mein Heiligtum hinein ihre Bocksprünge! Ah! MAESTRO DI MUSICA MUSIKLEHRER Tu l’hai permesso! Du hast es erlaubt! COMPOSITORE KOMPONIST Non potevo permetterlo! Tu non dovevi permettermi di permetterlo! Chi ti ha chiesto di trascinare me, me! in questo mondo? Ch’io resti gelato, consunto, impietrato nel mio! Ich durfte es nicht erlauben! Du durftest mir nicht erlauben, es zu erlauben! Wer hieß dich mich zerren, mich! in diese Welt hinein? Laß mich erfrieren, verhungern, versteinen in der meinigen! (con rabbia) (In preda alla disperazione corre via dalla parte anteriore. Il Maestro di musica lo segue con lo sguardo, scuote il capo) 21 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera OPERA Davanti alla grotta Arianna distesa in terra, immobile. Najade a sinistra. Driade a destra. Eco in fondo, presso la parete della grotta. NAJADE NAJADE Dorme? Schläft sie? DRIADE DRYADE Dorme? Schläft sie? NAJADE NAJADE No! ella piange! Nein! sie weinet! DRIADE DRYADE Piange e dorme! Ascolta! Geme. Weint im Schlafe! horch! sie stöhnet. IN DUE ZU ZWEIEN Ah! Ci siamo abituate. Ach! so sind wir sie gewöhnet. NAJADE NAJADE Giorni e giorni in lutto rigido. Tag um Tag in starrer Trauer. DRIADE DRYADE E singhiozzi sempre nuovi. Ewig neue bittre Klagen. NAJADE NAJADE Nuovi brividi convulsi. Neuen Krampf und Fieberschauer. DRIADE DRYADE Piaga in cuore sempre, sempre – Wundes Herz auf ewig, ewig ECO ECHO Sempre! Sempre! Ewig! Ewig! DRIADE DRYADE Irremovibile! Unversöhnet! IN TRE ZU DREIEN Ah, ci siamo abituate. Come un brivido di fronde, come un fremito di onde che ci sfiora e via sparisce – quel lamento ormai, quel pianto, ah, da quanto tempo, quanto, tocca il cuore e non ferisce! Ach, wir sind es eingewöhnet. Wie der Blätter leichtes Schaukeln, Wie der Wellen sanftes Gaukeln Gleitet‘s’ über uns dahin. Ihre Tränen, ihre Klagen, Ach, seit wieviel, wieviel Tagen, Sie beschweren kaum den Sinn! 22 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ARIANNA ARIADNE Dov’ero? Morta? In vita, torno in vita e vivo ancora? Eppure no, questa mia non è vita! Infranto cuore, vuoi battere per sempre? Wo war ich? tot? und lebe, lebe wieder Und lebe noch? Und ist ja doch kein Leben, das ich lebe! Zerstückelt Herz, willst ewig weiter schlagen? (reclinata al suolo) (si rialza a metà) Che sogno ha mai fatto? Ahi! L’ho scordato! La mia mente non trattiene più nulla, solo ombre via strisciano attraversando un’ombra. Eppure, qualcosa in me sussulta e duole tanto! Ahimè! Was hab’ ich denn geträumt? Weh! schon vergessen Mein Kopf behält nichts mehr; Nur Schatten streichen Durch einen Schatten hin. Und dennoch, etwas zuckt dann auf und tut so weh! Ach! ECO ECHO Ahimè! Ach! ARLECCHINO HARLEKIN Giovane, bella e troppo malinconica! Wie jung und schön und maßlos traurig! ZERBINETTA ZERBINETTA La fronte è di bambina, ma tenebre ha nell’occhio! Von vorne wie ein Kind, doch unterm Aug’ wie dunkel! BRIGHELLA, TRUFFALDINO BRIGHELLA, TRUFFALDIN Sarà ben arduo confortarla, temo! Und schwer, sehr schwer zu trösten, fürchte ich! ARIANNA ARIADNE (in quinta) (non si accorge affatto di loro; parla a sé, in un monologo.) Una creatura bella, aveva nome Teseo-Arianna, andò verso la luce e gioì della vita! Ma perché io ne parlo? L’oblio voglio! Questo devo trovare ancora: ed è vergogna essere tanto affranta come io sono! Ch’io mi riscuota: già, ecco che cerco: la fanciulla che ero! Ora l’afferro – O dèi! La trattenessi! No, non il nome – il nome si è confuso in altro nome, una cosa si muta così presto in un’altra, ahimè! Ein Schönes war, hieß Theseus - Ariadne Und ging im Licht und freute sich des Lebens! Warum weiß ich davon? ich will vergessen! Dies muß ich nur noch finden: es ist Schmach Zerrüttet sein, wie ich! Man muß sich schütteln: ja, dies muß ich finden: Das Mädchen, das ich war! Jetzt hab’ ich’s - Götter! daß ich’s nur behalte! Den Namen nicht - der Name ist verwachsen Mit einem anderen Namen, ein Ding wächst So leicht ins andere, wehe! 23 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera NAJADE, DRIADE, ECO NAJADE, DRYADE, ECHO (come se volessero destare i suoi ricordi, la chiamano) Arianna! Ariadne! ARIANNA ARIADNE No, non più! Lei qui ora è sola, respira lieve ed è lieve il suo passo, e dove avanza, resta fermo il prato, puro è il suo sonno, il suo pensiero è chiaro, il cuore è trasparente come fonte: ora è tranquilla, e dunque verrà il giorno in cui si potrà avvolgere nel manto, potrà coprirsi il viso con un velo e giacere nascosta ed essere una morta! Nicht noch einmal! Sie lebt hier ganz allein, Sie atmet leicht, sie geht so leicht, Kein Halm bewegt sich, wo sie geht, Ihr Schlaf ist rein, ihr Sinn ist klar, Ihr Herz ist lauter wie der Quell: Sie hält sich gut, drum kommt auch bald der Tag, Da darf sie sich in ihren Mantel wickeln Darf ihr Gesicht mit einem Tuch bedecken Und darf da drinnen liegen Und eine Tote sein! (ribellandosi) (Tra sé ella continua il suo sogno) ARLECCHINO HARLEKIN Temo che il gran dolore le abbia tolto il senno. Ich fürchte, großer Schmerz hat ihren Sinn verwirrt. ZERBINETTA ZERBINETTA Tu prova con la musica! Versucht es mit Musik! BRIGHELLA, TRUFFALDINO BRIGHELLA, TRUFFALDIN Siamo sicuri, è pazza! Ganz sicher, sie ist toll! ARIANNA ARIADNE (in quinta) (senza girare il capo, tra sé; come se le ultime parole le avesse udite nel sogno.) Pazza, sì, e anche saggia! – Io lo conosco il bene, se dal povero cuore sta lontano. oll, aber weise, ja! - Ich weiß, was gut ist, Wenn man es fern hält von dem armen Herzen. ZERBINETTA ZERBINETTA E su, una canzonetta può servire! Ach, so versuchet doch ein kleines Lied! ARLECCHINO HARLEKIN Ama, odia, temi, spera, ogni gioia, ogni dolor, tutto può reggere un cuore questa volta ed altre ancor. Lieben, Hassen, Hoffen, Zagen, Alle Lust und alle Qual, Alles kann ein Herz ertragen Einmal um das andere Mal. (in quinta) (in quinta, canta) 24 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera Senza più tristezza o gioia, se il tuo pianto inaridì, questa è morte nel tuo cuore, no, non essere così! Aber weder Lust noch Schmerzen, Abgestorben auch der Pein, Das ist tödlich deinem Herzen, Und so darfst du mir nicht sein! Da te il buio scaccia via, se pur vedi altro dolor, viver devi, vita mia, vivi questa volta ancor! Mußt dich aus dem Dunkel heben, Wär’ es auch um neue Qual, Leben mußt du, liebes Leben, Leben noch dies eine Mal! (Eco ripete la melodia della canzone di Arlecchino, senza sentimento, come un uccello. Immobile, Arianna seguita a sognare.) ZERBINETTA ZERBINETTA Quella neppure alza la testa. Sie hebt auch nicht einmal den Kopf. ARLECCHINO HARLEKIN Fiato sprecato. L’ho capito cantando. Es ist alles vergebens. Ich fühlte es während des Singens. (parlando a voce bassa) (come sopra) (Eco ripete un’altra volta la melodia) ZERBINETTA ZERBINETTA Sei davvero turbato. Du bist ja ganz aus der Fassung. ARLECCHINO HARLEKIN Mai mi ha commosso tanto una creatura umana. Nie hat ein menschliches Wesen mich so gerührt. ZERBINETTA ZERBINETTA Ti capita così con ogni donna. So geht es dir mit jeder Frau. ARLECCHINO HARLEKIN E forse a te non con ogni uomo? Und dir vielleicht nicht mit jedem Mann? ARIANNA ARIADNE So che c’è un regno dove tutto è puro: regno dei morti, questo è il nome suo. Es gibt ein Reich, wo alles rein ist: Es hat auch einen Namen: Totenreich. (tra sé) (mentre parla si solleva da terra) Qui nulla è puro! Qui tutto è una cosa ed un’altra! Hier ist nichts rein! Hier kam alles zu allem! (si stringe il manto attorno al corpo) Ma ecco giunge un araldo, Hermes, così è chiamato. Con la sua verga Bald aber nahet ein Bote, Hermes heißen sie ihn. Mit seinem Stab 25 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera guida gli spiriti: come uccellini o foglie secche, egli li spinge. Tu, bel dio silenzioso! Guarda! Arianna attende! Regiert er die Seelen: Wie leichte Vögel, Wie welke Blätter Treibt er sie hin. Du schöner, stiller Gott! Sieh! Ariadne wartet! Ah, da tanti fieri strazi deve il cuore essere lavato, dal tuo volto giunge un cenno, odo il tuo passo presso l’antro, si fa buio sui miei occhi, e la tua mano posa sul mio cuore. Nel bell’abito festivo, che mia madre mi ha donato, le mie membra giaceranno, adornate e tutte sole, qui in silenzio avrò la tomba. Senza un suono la mia anima segue il nuovo suo signore, giù lo segue, lieta, pronta, come al vento un lieve fiore. Ach, von allen wilden Schmerzen Muß das Herz gereinigt sein, Dann wird dein Gesicht mir nicken, Wird dein Schritt vor meiner Höhle. Dunkel wird auf meinen Augen, Deine Hand auf meinem Herzen sein. In den schönen Feierkleidern, Die mir meine Mutter gab, Diese Glieder werden bleiben, Schön geschmückt und ganz allein. Stille Höhle wird mein Grab. Aber lautlos meine Seele Folget ihrem neuen Herrn, Wie ein leichtes Blatt im Winde Folgt hinunter, folgt so gern. Tu vorrai liberarmi rendere me a me stessa, il peso della vita, presto lo togli da me. In te io devo disperdermi, con te vivrà Arianna. Du wirst mich befreien, Mir selber mich geben, Dies lastende Leben, Du, nimm es von mir. An dich werd’ ich mich ganz verlieren, Bei dir wird Ariadne sein. (Arlecchino, sfrontato; Brighella, giovane goffo; Scaramuccio, un briccone, cinquant’anni; Truffaldino, un vecchio stolto; dietro di loro Zerbinetta. Arrivano sulla scena dal davanti, si accingono a divertire Arianna con un ballo. Zerbinetta resta in disparte presso la quinta. Eco, Najade, Driade sono scomparse durante il monologo di Arianna.) I QUATTRO DIE VIER La bella dama con cuore oppresso del suo dolore tocca l’eccesso. Se mai qualcosa penar ci faccia, passando il tempo leva ogni traccia. Die Dame gibt mit trübem Sinn Sich allzusehr der Trauer hin. Was immer Böses widerfuhr, Die Zeit geht hin und tilgt die Spur. Noi rispettiamo le pene amorose, i cupi spasimi noi li evitiamo. Wir wissen zu achten Der Liebe Leiden, Doch trübes Schmachten, Das wollen wir meiden. A offrir conforto cauta si affretta col nostro apporto la ragazzetta. Sie aufzuheitern, Naht sich bescheiden Mit den Begleitern Dies hübsche Kind. (Ballano) Chissà se bastano i balli e il canto per asciugare 26 Es gilt, ob Tanzen, Ob Singen tauge, Von Tränen zu trocknen Strauss: Ariadne auf Naxos - opera dagli occhi il pianto. Il sol lo asciuga con la carezza. Lo asciuga il vento con lieve brezza: di farti festa chiese ai compari, signora mesta, la ragazzetta. Ein schönes Auge. Es trocknet Tränen Die schmeichelnde Sonne, Es trocknet Tränen Der lose Wind: Sie aufzuheitern, Befahl den Begleitern, O traurige Dame, Dies hübsche Kind. ZERBINETTA ZERBINETTA Per come saltano, ballano, cantano, io amerei l’uno oppure l’altro sceglierei già. Wie sie sich schwingen, Tanzen und singen, Gefiele der eine Oder der andere Gefiele mir schon. La principessa tien chiusi gli occhi, odia quei versi e la canzon. Doch die Prinzessin Verschließt ihre Augen, Sie mag nicht die Weise, Sie liebt nicht den Ton. (intanto i quattro continuano a ballare) (interponendosi tra i quattro ballerini) Andate! Basta così! Siete noiosi! Geht doch! Laßt‘s doch! Ihr fallet zur Last! I QUATTRO DIE VIER Di farti festa chiese ai compari, signora mesta la ragazzetta! Sie aufzuheitern, Befahl den Begleitern, O traurige Dame, Das hübsche Kind! Ma il nostro ballo il nostro canto, quello che offriamo, frutto non dà. Doch wie wir tanzen, Doch wie wir singen, Was wir auch bringen, Wir haben kein Glück. ZERBINETTA ZERBINETTA Perciò smettete il ballo e il canto, fatevi in là! Via! Non capite! Siete seccanti! Drum lasset das Tanzen, Lasset das Singen, Zieht euch zurück! Zurück! Versteht ihr nicht! Ihr seid nur lästig! (continuando a ballare) (spingendoli via a forza) (Se ne libera. I quattro si allontanano, due a destra, due a sinistra) 27 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ZERBINETTA ZERBINETTA Eccelsa principessa, e chi non capirebbe che il dolore di personaggi tanto rari e illustri con altro metro misurar si debba di quello dei comuni mortali. – Però Großmächtige Prinzessin, wer verstünde nicht, Daß so erlauchter und erhabener Personen Traurigkeit Mit einem anderen Maß gemessen werden muß Als der gemeinen Sterblichen. - Jedoch (comincia con una profonda riverenza ad Arianna) (avvicinandosi di un passo, ma Arianna non le dà nessuna attenzione) non siamo qui donne tra noi, non batte in ogni petto un misterioso, misterioso cuore? Sind wir nicht Frauen unter uns, und schlägt denn nicht In jeder Brust ein unbegreiflich, unbegreiflich Herz? (Ancora più vicino, con una piccola riverenza. Arianna, senza guardarla, si copre il volto) Parlare della nostra debolezza, confessarla fra noi, non è penosamente dolce? E non ci trema l’anima a pensarci? Ella non vuole ascoltarmi – bella, superba, immobile, come fosse Ella già statua sulla propria tomba – non vuole avere altri confidenti se non questo scoglio e queste onde? Von unserer Schwachheit sprechen, Sie uns selber eingestehen, Ist es nicht schmerzlich süß ? Und zuckt uns nicht der Sinn danach? Sie wollen mich nicht hören Schön und stolz und regungslos, Als wären Sie die Statue auf Ihrer eigenen Gruft Sie wollen keine andere Vertraute Als diesen Fels und diese Wellen haben? (Arianna si ritrae presso l’ingresso della grotta) Principessa, mi ascolti – non Ella sola, noi tutte – tutte, ahimè – ciò che gela il suo cuore, può esserci donna che non l’ha sofferto? Abbandonata! nell’angoscia! Esclusa! Ah, di isole deserte ce ne sono tante anche tra gli uomini, io – io stessa, io ne ho abitate molte – e non riesco a maledire gli uomini! Prinzessin, hören Sie mich an - nicht Sie allein, Wir alle - ach, wir alle - was Ihr Herz erstarrt, Wer ist die Frau, die es nicht durchgelitten hätte? Verlassen! in Verzweiflung! ausgesetzt! Ach, solcher wüsten Inseln sind unzählige Auch mitten unter Menschen, ich - ich selber Ich habe ihrer mehrere bewohnt Und habe nicht gelernt, die Männer zu verfluchen. (Arianna si ritira del tutto nella caverna, a lei che ormai è invisibile Zerbinetta continua a rivolgere le sue parole di conforto) Perfidi – ecco che sono! Mostri, senza limiti! Una breve notte, un giorno fugace, un soffio di vento, il lampo di un occhio, non sono più loro! Ma siamo noi immuni dalle atroci-dolci, dalle incredibili trasformazioni? 28 Treulos - sie sind‘s! Ungeheuer, ohne Grenzen! Eine kurze Nacht, Ein hastiger Tag, Ein Wehen der Luft, Ein fließender Blick Verwandelt ihr Herz! Aber sind wir denn gefeit Gegen die grausamen - entzückenden, Die unbegreiflichen Verwandlungen? Strauss: Ariadne auf Naxos - opera Credo di appartenere tutta a uno, ancora penso di essere cortissima, ecco che con soave seduzione nel cuore scende un vago, ardito affetto di libertà mai prima assaporata, di qualche amore clandestino! Noch glaub’ ich dem einen ganz mich gehörend, Noch mein’ ich mir selber so sicher zu sein, Da mischt sich im Herzen leise betörend Schon einer nie gekosteten Freiheit, Schon einer neuen verstohlenen Liebe Schweifendes freches Gefühle sich ein! Sono sincera, eppure già lo inganno, mi credo salda, e sono già sleale, tutto è pesato con pesi alterati – un po’ cosciente, un po’ esaltata certo lo inganno e l’amo ancor! Ancora penso di essere cortissima, ecco che con soave seduzione di qualche nuovo amore clandestino – Noch bin ich wahr, und doch ist es gelogen, Ich halte mich treu und bin schon schlecht, Mit falschen Gewichte wird alles gewogen Und halb mich wissend und halb im Taumel Betrüg’ ich ihn endlich und lieb’ ihn noch recht! Noch mein‘ ich mir selber so sicher zu sein, Da mischt sich im Herzen leise betörend Schon einer neuen verstohlenen Liebe – (interrompendo all’improvviso) Così fu con Pagliaccio e con Mezzettin! Toccò poi a Cavicchio, poi a Burattin, poi Pasquariello! E ahimè!, talvolta erano in due! Non mai incostante, sempre costretta! Sempre un’ansiosa nuova sorpresa. Ah, che un cuore neppure se stesso, neppur se stesso possa capir! So war es mit Pagliazzo Und mit Mezzetin! Dann war es Cavicchio, Dann Burattin, Dann Pasquariello ! Ach, und zuweilen, Waren es zwei! Doch niemals Launen, Immer ein Müssen! Immer ein neues Beklommenes Staunen. Daß ein Herz so gar sich selber, Gar sich selber nicht versteht! Ognuno sì è accostato come un dio, già solo il passo mi rendeva muta, sulla fronte un suo bacio e sulle guance del mio dio mi faceva prigioniera e subito ero a me stessa una sconosciuta! Ognuno sì è accostato come un dio, e subito ero a me stessa una sconosciuta, sulla fronte un suo bacio e sulle guance lì mi arrendevo senza più parlar! Se il nuovo dio s’è avvicinato, mi sono arresa senza parlar! Als ein Gott kam jeder gegangen, Und sein Schritt schon machte mich stumm, Küßte er mir Stirn und Wangen, War ich von dem Gott gefangen Und gewandelt um und um! Als ein Gott kam jeder gegangen, Jeder wandelte mich um, Küßte er mir Mund und Wangen, Hingegeben war ich stumm! Kam der neue Gott gegangen, Hingegeben war ich stumm! ARLECCHINO HARLEKIN Bella orazione! Per orecchie sorde! Hübsch gepredigt! Aber tauben Ohren! ZERBINETTA ZERBINETTA Sì, sembra che la signora ed io parliamo due lingue differenti. Ja, es scheint, die Dame und ich sprechen verschiedene Sprachen. (salta fuori dalla quinta) 29 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ARLECCHINO HARLEKIN Così sembra. Es scheint so. ZERBINETTA ZERBINETTA La questione è se alla fine le non impari a parlare la mia. Es ist die Frage, ob sie nicht schließlich lernt, sich in der meinigen auszudrücken. ARLECCHINO HARLEKIN E noi aspettiamo. ma una cosa non possiamo aspettare – Wir wollen’s abwarten. Was wir aber nicht abwarten wollen - (Con un salto le si accosta e tenta di abbracciarla,) ZERBINETTA ZERBINETTA Per chi mi prendi? Wofür hältst du mich? ARLECCHINO HARLEKIN Per un’incantevole fanciulla, i cui rapporti con me necessitano di una urgente ripresa – Für ein entzückendes Mädchen, dessen Beziehungen zu mir dringend einer Belebung bedürfen ZERBINETTA ZERBINETTA Svergognato! e per di più: qui! A due passi dalla casa della principessa! Unverschämter! und außerdem: hier! Zwei Schritte von der Wohnung der Prinzessin! ARLECCHINO HARLEKIN Bah! Casa, è una grotta. Pah! Wohnung, es ist eine Höhle. ZERBINETTA ZERBINETTA E che cambia? Was ändert das? ARLECCHINO HARLEKIN Molto, non ci sono finestre. Sehr viel, sie hat keine Fenster. (si libera) (Tenta di nuovo di baciarla) ZERBINETTA ZERBINETTA Credo che ne saresti capace! Ich glaube, du wärest wirklich fähig! ARLECCHINO HARLEKIN Capace di tutto, sta’ sicura! Zweifle nicht, zu allem! ZERBINETTA ZERBINETTA Pensare che ci sono donne che lo vorrebbero per questo – Zu denken, daß es Frauen gibt, denen er ebendarum gefiele - (si libera con decisione) (lo misura con un’occhiata, poi quasi tra sé) 30 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ARLECCHINO HARLEKIN E pensare che sei una di queste, dalla testa ai piedi! Und zu denken, daß du von oben bis unten eine solche Frau bist! (Nuova occhiata di Zerbinetta. Brighella, Scaramuccio, Truffaldino si affacciano a destra e a sinistra della quinta) BRIGHELLA, SCARAMUCCIO, TRUFFALDINO BRIGHELLA, SCARAMUCCIO, TRUFFALDIN Pst! Pst! Zerbinetta! Pst! Pst! Zerbinetta! ZERBINETTA ZERBINETTA (si è sottratta ad Arlecchino, corre al proscenio, parla tra sé e quasi ad spectatores) Gli uomini! Buon Dio, se davvero volevi che noi li respingessimo, perché li hai fatti tanto differenti? Männer! Lieber Gott, wenn du wirklich wolltest, daß wir ihnen widerstehen sollten, warum hast du sie so verschieden geschaffen? (Dalla prosa conclude il discorso con un gorgheggio) I QUATTRO DIE VIER Consolare una testarda è davvero impresa ardua! Se non vuol consolazioni, pianga, avrà le sue ragioni! Eine Störrische zu trösten, Laßt das peinliche Geschäft! Will sie sich nicht trösten lassen, Laß sie weinen, sie hat recht! (Zerbinetta volteggia da l’uno all’altro e sa civettare con tutti) BRIGHELLA BRIGHELLA Ma io non sono testardo, dopo un tuo dolce sguardo. Non ho altra volontà, questa è felicità. Doch ich bin störrisch nicht, Gibst du ein gut Gesicht. Ach, ich verlang’ nicht mehr, Freu’ mich so sehr. SCARAMUCCIO SCARAMUCCIO Ci sono nell’isola begli angioletti. Fàtti guidare, so io che fare! Auf dieser Insel Gibt‘s hübsche Plätze. Komm’, laß dich führen, Ich weiß Bescheid! TRUFFALDINO TRUFFALDIN Datemi un carro e un cavallino, porto la piccola non qui vicino! Wär’ nur ein Wagen, Ein Pferdchen nur mein, Hätt’ ich die Kleine Bald wo allein! ARLECCHINO HARLEKIN Fa la civetta Was sie vergeudet (con voce da sciocco) (con espressione astuta) (goffamente lascivo) (con prudenza, dal fondo) 31 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera con l’occhio e il gesto, io qui tranquillo aspetto il resto! Augen und Hände, Laur’ ich im stillen Hier auf das Ende! ZERBINETTA ZERBINETTA Sempre costretta, non mai incostante, sempre un’arcana nuova sorpresa! Immer ein Müssen, Niemals Launen, Immer ein neues Unsägliches Staunen! (volteggiando dall’uno all’altro) (I quattro, con Zerbinetta, in varie pose a piacere) BRIGHELLA BRIGHELLA Non sono testardo. Ich bin nicht störrisch. ARLECCHINO HARLEKIN Tranquillo aspetto. Ich laure im stillen. ZERBINETTA ZERBINETTA Così con Pasquariello e con Mezzettin! So war es mit Pasquariello Und so mit Mezzetin! SCARAMUCCIO SCARAMUCCIO Porto la piccola – Hätt’ ich das Mädchen TRUFFALDINO TRUFFALDIN So io che fare! Ich wüßte Bescheid! ZERBINETTA ZERBINETTA Poi con Cavicchio, e con Burattin! Dann mit Cavicchio Und mit Burattin! IN DUE ZWEI Fatti guidare, tranquillo aspetto! Komm’, laß dich führen, Ich laure im stillen! ZERBINETTA ZERBINETTA Ahimè, talvolta erano in due! Ach, und zuweilen Waren es zwei! IN DUE ZWEI Begli angioletti: so io che fare! Es gibt hübsche Plätze: Ich weiß Bescheid! (ballando) (ballando) (ballando) 32 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ZERBINETTA ZERBINETTA Ahimè, talvolta erano in due! Ach, und zuweilen Waren es zwei! (Pare che nella danza ella perda una scarpa. Scaramuccio sollecito, la afferra e la bacia. Da lui Zerbinetta si fa infilare la scarpa, mentre si appoggia a Truffaldino, che le si è inginocchiato accanto dall’altra parte) ZERBINETTA ZERBINETTA Quanto ardore in umiliarsi! Wie er feurig sich erniedert! (a Truffaldino) (a Scaramuccio ha dato la mano da baciare. A destra e a sinistra Scaramuccio e Truffaldino indietreggiano. Goffamente Brighella fa un salto in avanti per abbracciare Zerbinetta, ella abilmente gli sfugge) ZERBINETTA ZERBINETTA Se gli mostro a lui un rivale, quell’austero – come pronto quell’austero ballerà! Mach’ ich ihn auf diese neidig Wird der steife - wie geschmeidig, Wird der steife Bursch sich drehn! BRIGHELLA BRIGHELLA Se mi mostra in lui un rivale, presto presto sono pronto con la bambola a ballar! Macht sie mich auf diese neidig, Ach, wie will ich mich geschmeidig Um die hübsche Puppe drehn! SCARAMUCCIO SCARAMUCCIO Lei ci fa tra noi rivali, ah, ciascun di noi è pronto per sedurla a volteggiar! Macht sie uns auf diesen neidig, Hei, wie alle sich geschmeidig, Hui, um ihre Gunst sich drehn! TRUFFALDINO TRUFFALDIN Ella piega a sé ciascuno, rende ostile l’uno all’altro e ci obbliga a ballar! Wie sie jeden sich geschmeidig, Einen auf den anderen neidig, Ohne Pause weiß zu drehn! (riprende a ballare) (balla e canta rigidamente) (ballando anche lui) (come sopra) (Mentre i tre volteggiano, alle loro spalle Zerbinetta si getta nelle braccia di Arlecchino e con lui s’affretta a nascondersi.) SCARAMUCCIO, BRIGHELLA, TRUFFALDINO SCARAMUCCIO, BRIGHELLA, TRUFFALDIN La scarpa a me! A me il suo sguardo! Mia è la sua mano! Lei un cenno ha fatto, li pianto agile e me la batto! La dea celeste aspetta me, migliore amico per lei non c’è! Mir der Schuh! Mir der Blick! Mir die Hand! Das war das Zeichen, Schlau aus dem Kreise muß ich mich schleichen! Mich erwartet das himmlische Wesen, Mich zum Freunde hat sie erlesen! 33 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera (Tutti e tre s’infilano furtivi nelle quinte, subito dopo compare sul davanti della scena per primo Scaramuccio venendo da destra, mascherato.) SCARAMUCCIO SCARAMUCCIO Pst, dov’è? Dove può esser? Pst, wo ist sie? Wo mag sie sein? (Si guarda intorno, gira per la scena a destra.) BRIGHELLA BRIGHELLA (entra da sinistra mascherato, dice piano con sciocca furbizia) Pst, dov’è? Dove può esser? Pst, wo ist sie? Wo mag sie sein? (Si volge a destra, si scontra con Scaramuccio che torna indietro) TRUFFALDINO TRUFFALDIN (da sinistra mascherato, compare all’angolo sinistro nel preciso momento in cui Brighella fa il primo passo verso destra) Pst, dov’è? Dove può esser? Pst! wo ist sie? Wo mag sie sein? (Anche lui urta sugli altri due che si sono scontrati; tutti e tre arrivano barcollando nel mezzo TUTTI E TRE ALLE DREI Caso dannato! Ma non mi riconoscono! Verdammter Zufall! Aber man erkennt mich nicht! (ognuno tre sé) (Sul davanti a sinistra riappaiono Zerbinetta e Arlecchino) ZERBINETTA ZERBINETTA Ah, che un cuore neppur se stesso, neppur se stesso possa capir! Daß ein Herz so gar sich selber, Gar sich selber nicht versteht! (Brighella, Scaramuccio, Truffaldino si guardano l’un l’altro) ARLECCHINO HARLEKIN Belle forme seducenti! Ach, wie reizend, fein gegliedert! ZERBINETTA ZERBINETTA Mani e labbra, bocca e mani! Hand und Lippe, Mund und Hand! IN TRE DIE DREI GESELLEN Ahi! Ahi! Ai! Ai! ARLECCHINO E ZERBINETTA HARLEKIN UND ZERBINETTA Il tuo bacio, la carezza, che tremor, che tenerezza. Hand und Lippe, Mund und Hand, Welch ein zuckend Zauberband. I TRE COMPARI DIE DREI GESELLEN Ahi! Ahi! Ahi! Ahi! Che ladro! Ladro! Ai! ai! ai! ai! Der Dieb! Der Dieb! (insieme) (tristi e incolleriti, si allontanano ballando) 34 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera Perfido ladro, vile! Ahi! Ahi! Ahi! Ahi! Der nieder-, niederträchtige Dieb! Ai! Ai! Ai! Ai! (Dopo l’uscita delle cinque maschere – Zerbinetta, Arlecchino, ecc. – la scena resta vuota. Interludio orchestrale che si riferisce a Bacco, straordinario e misterioso; subito dopo: entrano in fretta, quasi insieme, da destra, a sinistra e dal fondo Najade, Driade, Eco) DRIADE DRYADE Un bel prodigio! Ein schönes Wunder! NAJADE NAJADE Un fanciullo stupendo! Ein reizender Knabe! DRIADE DRYADE Un dio giovinetto! Ein junger Gott! ECO ECHO Un dio giovinetto! Ein junger Gott, ein junger Gott! DRIADE DRYADE Dunque sapete? So wißt ihr - ? NAJADE NAJADE Il nome? Den Namen? DRIADE DRYADE Bacco! Bacchus! NAJADE NAJADE Udite! Mich höret. ECO ECHO Udite me! Mich höret doch an! DRIADE DRYADE Alla sua nascita morì la madre. Die Mutter starb bei der Geburt. NAJADE NAJADE Di un re la figlia. Königstochter. DRIADE DRYADE L’amante di un dio, di un dio! Eines Gottes Liebste! NAJADE NAJADE Qual era il dio? Was für eines Gottes? (agitata) 35 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera ECO ECHO L’amante di un dio, di un dio! Eines Gottes Liebste! NAJADE NAJADE Qual’era il dio? Was für eines Gottes? DRIADE DRYADE Ma il piccolo – udite! lo nutrirono Ninfe! Aber den Kleinen - hört doch! - Nymphen, Nymphen zogen ihn auf! ECO ECHO Lo nutrirono Ninfe! Nymphen zogen ihn auf! NAJADE, DRIADE NAJADE, DRYADE Ninfe! Il tenero bimbo divino! Ah, se fosse toccato a noi. Nymphen! das zarte, göttliche Kind! Ach, daß nicht wir es gewesen sind. ECO ECHO Ah, se fosse toccato a noi. Ach, daß nicht wir es gewesen sind. DRIADE DRYADE Cresce il bimbo come fiamma al vento. Es wächst wie die Flamme unter dem Wind. NAJADE NAJADE Non è più bimbo – un giovane, un uomo! Ist schon kein Kind mehr - Knabe und Mann! DRIADE DRYADE Veloce salpa con fieri compagni! Schnell zu Schiffe mit wilden Gefährten! NAJADE NAJADE A notte dà le vele al vento! Nächtig im Wind die Segel gestellt! DRIADE DRYADE Egli alla guida! Er am Steuer, er am Steuer. NAJADE NAJADE È un ragazzo! Che ardimento! Kühn! der Knabe! ECO ECHO Egli alla guida! Er am Steuer. (con entusiasmo) (con eccitazione) (esultante) (come un uccello) (come un uccello) 36 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera DRIADE, NAJADE DRYADE, NAJADE Vincerà la prima sfida! Heil dem ersten Abenteuer! DRIADE DRYADE Sì, la prima! Lo sapete qual è stata? Das erste! Ihr wißt, was es war?? NAJADE NAJADE Circe! Circe! L’isola tocca il vascello, verso il palazzo vaga il suo passo, di notte con torce – Circe! Circe! an ihrer Insel Landet das Schiff, zu ihrem Palast Schweift der Fuß, nächtlich mit Fackeln - DRIADE DRYADE Sulla soglia ella lo attende, alla tavola l’invita, offre cibo, offre quel vino – An der Schwelle empfängt sie ihn, An den Tisch zieht sie ihn hin, Reicht die Speise, reicht den Trank – NAJADE NAJADE Vino magico! magiche labbra! Troppo soavi dono d’amore! Den Zaubertrank-! Die Zauberlippen! Allzu süße Liebesgabe! ECO ECHO Troppo soavi doni d’amore! Allzu süße Liebesgabe! DRIADE DRYADE Ma il ragazzo – ah, il ragazzo! – Quando ardita e prepotente gli comanda di piegarsi – non c’è bestia china a terra, la magia non vale niente! Doch der Knabe - doch der Knabe! Wie sie frech und überheblich Ihn zu ihren Füßen winkt Ihre Künste sind vergeblich, Weil kein Tier zur Erde sinkt! IN TRE ZU DREIEN Non c’è bestia china a terra, la magia non vale niente! Alle Künste sind vergeblich, Weil kein Tier zur Erde sinkt! DRIADE DRYADE Liberato dal suo abbraccio, smorto, attonito, sereno – non deforme, non costretto fermo sta, dio giovinetto! Aus den Armen ihr entwunden Blaß und staunend, ohne Spott Nicht verwandelt, nicht gebunden Steht vor ihr ein junger Gott! ECO ECHO Non deforme, non costretto fermo sta, dio giovinetto! Nicht verwandelt, nicht gebunden Steht vor ihr ein junger Gott! (le toglie le parole di bocca) (in fretta) (con tono trionfante) (come un uccello, con dolce suono) 37 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera NAJADE, DRIADE NAJADE, DRYADE Arianna! Ariadne! NAJADE NAJADE Dorme? Schläft sie? DRIADE DRYADE Dorme? Schläft sie? NAJADE NAJADE No! Ci ascolta! Nein! sie hört uns! DRIADE DRYADE Un bel prodigio! Ein schönes Wunder! ECO, NAJADE ECHO, NAJADE Un giovane! Un dio! Ein Knabe! Ein Gott! DRIADE DRYADE Ieri ospite di Circe, a banchetto accanto a lei, sorseggiava il vino magico – Gestern noch der Gast der Circe, Mit ihr liegend bei dem Mahle Nippend von dem Zaubertrank - ECO ECHO Ma non fu reso deforme! Nicht verwandelt! NAJADE NAJADE Oggi è giunto qui da noi! Heute ist er hier bei uns! DRIADE DRYADE Odi? Hörst du? NAJADE NAJADE Odi? Hörst du? IN DUE ZU ZWEIEN Arianna! Ariadne! (all’ingresso della grotta) (dà l’annuncio ad Arianna) (sempre parlando verso l’interno della grotta) (sottovoce) (Si ode la voce di Bacco. Nello stesso istante come tratta da una magia, esce Arianna dalla grotta e ascolta. Le tre Ninfe, ascoltando anch’esse, arretrano di lato e indietro.) 38 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera BACCO BACCHUS Circe, puoi tu ascoltarmi? Quasi nulla tu mi hai fatto – Ma quelli che sono tue vittime a loro che facesti? Circe, potei fuggire, ora, io rido e riposo – Circe, tu che volevi fare di me? Circe, kannst du mich hören? Du hast mir fast nichts getan Doch die dir ganz gehören, Was tust du denen an? Circe, ich konnte fliehen, Sieh, ich kann lächeln und ruhn Circe, was war dein Wille, An mir zu tun? ARIANNA ARIADNE Vince tutti i dolori, sperde un’antica pena: tocca il cuore nel cuore. Es greift durch alle Schmerzen, Auflösend alte Qual: ans Herz im Herzen greift’s. NAJADE, DRIADE, ECO NAJADE, DRYADE, ECHO Canta, canta, dolce voce, canta ancora, strano uccello, ci conforta il tuo lamento, il tuo canto è così bello! Töne, töne, süße Stimme, Fremder Vogel, singe wieder, Deine Klagen, sie beleben, Uns entzücken solche Lieder! BACCO BACCHUS Se io senza alcun danno mi allontanai da te, sui miei sensi storditi grava un’ansia, perché? Per le erbe sonnolente non divenni animale! – Circe – se tu hai fallito, mi opprime ora il tuo male? Doch da ich unverwandelt Von dir gegangen bin, Was haften die schwülen Gefühle An dem benommenen Sinn? Als wär’ ich von schläfernden Kräutern Betäubt, ein Waldestier! Circe, was du nicht durftest, Geschieht es doch an mir? ARIANNA ARIADNE Araldo della morte! soave è la tua voce! Balsamo nelle vene, e all’anima sopore! O Todesbote, süß ist deine Stimme! Balsam ins Blut, und Schlummer in die Seele! NAJADE, DRIADE, ECO NAJADE, DRYADE, ECHO Canta, canta, dolce voce, dolce voce, caro incanto! Ci conforta il tuo lamento, ci seduce questo canto! Töne, töne, süße Stimme, Süße Stimme, töne wieder! Deine Klagen, sie beleben! Uns entzücken deine Lieder! (appare sullo scoglio, ma non è visibile ad Arianna e alle Ninfe) (perduta in quel canto, tra sé, pianissimo) (sottovoce, esitanti) (malinconico, gentile) (come sopra) (piano, dopo che la voce sembra tacere) 39 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera BACCO BACCHUS Circe, potei fuggire! Ora, io rido e riposo! Circe – tu che volevi fare di me? Circe, ich konnte fliehen! Sieh, ich kann lächeln und ruhn! Circe - was war dein Wille, An mir zu tun? ARIANNA ARIADNE (allegro, con un po’ di graziosa derisione) (canta con lui, piano, gli occhi chiusi, le mani levate verso il luogo da dove giunge la voce) Non schiacci il tuo rigoglio nell’incanto notturno ora l’anime mia! Qui da tanto io t’aspetto, con te portami via! Belade nicht zu üppig Mit nächtlichem Entzücken Voraus den schwachen Sinn! Die deiner lange harret, Nimm sie dahin! (Bacco entra in scena, si ferma davanti ad Arianna.) ARIANNA ARIADNE Teseo! Theseus! (per improvviso terrore, si copre il volto con le mani) (poi rapidamente s’inchina) No! No! È il bel dio silenzioso! Salute a te, araldo degli araldi! Nein! nein! es ist der schöne stille Gott! Ich grüße dich, du Bote aller Boten! (Tra profondi inchini Najade, Driade, Eco si sono ritirate in ogni direzione) BACCO BACCHUS Bella creatura? Tu sei la dea dell’isola? In questa grotta hai il palazzo? Queste sono tue serve? Al telaio tu canti i sortilegi? Inviti anche tu lo straniero e con lui fai banchetto, poi lo sazi col tuo vino fatato? Ah, chi ti cede, anche tu lo trasformi? Ahimè! Anche tu sei una maga? Du schönes Wesen? Bist du die Göttin dieser Insel? Ist diese Höhle dein Palast? sind diese deine Dienerinnen? Singst du am Webstuhl Zauberlieder? Nimmst du den Fremdling da hinein Und liegst mit ihm beim Mahl, Und tränkest du ihn da mit einem Zaubertrank? Und ach, wer dir sich gibt, verwandelst du ihn auch? Weh! Bist du auch solch eine Zauberin? ARIANNA ARIADNE Ciò di cui parli, ignoro. Forse, Signore, vuoi mettermi alla prova? Buio è in me perché da troppo giaccio desolata! Vivo qui e ti aspetto, aspetto te da notti e giorni, quanti, ah!, non lo so più! Ich weiß nicht, was du redest. Ist es, Herr, daß du mich prüfen willst? Mein Sinn ist wirr von vielem Liegen ohne Trost! Ich lebe hier und harre deiner, deiner harre ich Seit Nächten, Tagen, seit wievielen, Ach, ich weiß es nicht mehr! (giovanissimo, con voce molto delicata) (delicatamente, perché è pronta a morire) 40 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera BACCO BACCHUS Come? Tu mi conosci? Sapeva già di me? Mi hai salutato dicendo un nome. Wie? kennest du mich denn? Du hast mit einem Namen mich gegrüßt. ARIANNA ARIADNE No! No! Non sei tu quello, ho la mente confusa! Nein! nein! Der bist du nicht, Mein Sinn ist leicht verwirrt! BACCO BACCHUS Chi sono dunque? Wer bin ich denn? ARIANNA ARIADNE Tu sei il sovrano dell’oscura nave, che viaggia per un cammino oscuro. Du bist der Herr über ein dunkles Schiff, Das fährt den dunklen Pfad. BACCO BACCHUS Sono il sovrano – sopra una nave. ich bin der Herr über ein Schiff. ARIANNA ARIADNE Portami! All’altra riva! Via con questo mio cuore! Nel mondo esso non serve a nulla. Nimm mich! Hinüber! Fort von hier mit diesem Herzen! Es ist zu nichts mehr nütze auf der Welt. BACCO BACCHUS Sulla mia nave dunque vuoi salire? So willst du mit mir gehen auf mein Schiff? ARIANNA ARIADNE Son pronta. E lo chiedi? Vuoi mettermi alla prova? Ich bin bereit. Du fragst? Ist es, daß du mich prüfen willst? (s’inchina) (annuisce) (con impeto) (con delicatezza) (Bacco scuote il capo) ARIANNA ARIANNA Come mi muterai? Con le mani? Con lo scettro? Ah, forse è un vino, che tu fai bere? Tu parlavi di un vino! Wie schaffst du die Verwandlung? mit den Händen? Mit deinem Stab? Wie, oder ist’s ein Trank, Den du zu trinken gibst? Du sprachst von einem Trank! BACCO BACCHUS Se parlavo di un vino, Sprach ich von einem Trank, (con ansia trattenuta) (Immerso nella contemplazione di lei) 41 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera nulla più io ricordo. ich weiß nichts mehr. ARIANNA ARIADNE Lo so, così è laggiù dove mi guidi! Chi là dimora, tutto presto scorda! La parola finisce ed il respiro! Là è il riposo un continuo riposo dal riposo – nessuno là si consuma nel pianto, – dimentichiamo ciò che ci affliggeva: nulla conta di ciò che qui contava, lo so – Ich weiß, so ist es dort, wohin du mich führest! Wer dort verweilet, der vergißt gar schnell! Das Wort, der Atemzug ist gleich dahin! Man ruht und ruht vom Ruhen wieder aus; Denn dort ist keiner matt vom Weinen Er hat vergessen, was ihn schmerzen sollte: Nichts gilt, was hier gegolten hat, ich weiß - (annuisce) (Chiude gli occhi) BACCO BACCHUS Se sono un dio, se un dio m’ha creato, se le fiamme hanno ucciso mia madre, quando tra fiamme mio padre le apparve, non mi ha toccato la magia di Circe, perché sono immune, etere e balsamo non sangue umano nelle vene mi scorre. Ascoltami, creatura che ho davanti, ascoltami, tu che vuoi morire: le stelle eterne moriranno prima che la morte ti strappi dal mio abbraccio. Bin ich ein Gott, schuf mich ein Gott, Starb meine Mutter in Flammen dahin, Als sich in Flammen mein Vater ihr zeigte, Versagte der Circe Zauber an mir, Weil ich gefeit bin, Balsam und Äther Für sterbliches Blut in den Adern mir fließt. Hör’ mich, Wesen, das vor mir steht, Hör’ mich, du, die sterben will: Dann sterben eher die ewigen Sterne, Als daß du stürbest aus meinen Armen! ARIANNA ARIADNE L’incantesimo è questo! Ahimè! Già ora! Ora non c’è ritorno: Doni l’oblio così tra un battito e l’altro di ciglia? Tutto dilegua, tutto da me? Il sole? le stelle? Io dileguo me stessa? Si allontana per sempre il mio dolore, per sempre? Ah! Das waren Zauberworte! Weh! So schnell! Nun gibt es kein Zurück. Gibst du Vergessenheit So zwischen Blick und Blick? Entfernt sich alles, Alles von mir? Die Sonne? Die Sterne? Ich mir selber? Sind meine Schmerzen mir auf immer, immer Genommen? Ach! (profondamente commosso, con spontanea solennità) (per la forza della voce indietreggia atterrita) (con un sospiro sfinito) Di Arianna rimane solo un alito? Bleibt nichts von Ariadne als ein Hauch? (Si abbandona, egli la sorregge. Tutto scompare, un cielo stellato si stende sopra loro due) BACCO BACCHUS Dico a te, solo ora s’inizia la vita per te e per me! Ich sage dir, nun hebt sich erst das Leben an Für dich und mich! (con voce commossa più che forte) 42 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera (La bacia) ARIANNA ARIADNE (si stacca da lui, inconsapevole, si guarda intorno con ansioso stupore) Sopra il mio petto non gravava il mondo? L’hai fatto sparire per magia? La misera cagna là giaceva costretta a terra, su fredde ortiche tra lombrichi e vermi, più di loro misera – Lag nicht die Welt auf meiner Brust? hast du, Hast du sie fortgeblasen? Da innen lag die arme Hündin An’ Boden gedrückt, auf kalten Nesseln Mit Wurm und Assel und ärmer als sie - BACCO BACCHUS Ora dei tuoi dolori la segreta gioia s’espande nel tuo cuore e nel mio! Nun steigt deiner Schmerzen innerste Lust In dein’ und meinem Herzen auf! ARIANNA ARIADNE Tu, tu che fai sortilegi e mutazioni! Dall’ombra del tuo manto non è fisso su me lo sguardo di tua madre? Tale è il paese delle ombre! Sia benedetto! È così libero dalle ansie terrene? Du Zauberer, du! Verwandler, du! Blickt nicht aus dem Schatten deines Mantels Der Mutter Auge auf mich her? Ist so dein Schattenland! also gesegnet! So unbedürftig der irdischen Welt? BACCO BACCHUS Tu stessa! Sei libera tu, tu incantatrice! Du selber! du bist unbedürftig, Du meine Zauberin! ARIANNA ARIADNE Un transito non c’è? Siamo già là? Come è accaduto? Siamo dall’altra parte? La mia grotta, bella!, s’inarca su un beato giaciglio, su un santo altare! Meravigliosa, meravigliosa la tua trasformazione! Gibt es kein Hinüber? Sind wir schon da? Wie konnt’ es geschehen? Sind wir schon drüber? Auch meine Höhle, schön gewölbt Über ein seliges Lager, Einen heiligen Altar! Wie wunder-, wunderbar verwandelst du! BACCO BACCHUS Tu! Da te tutto! Un altro io sono da quel che ero! La mia divinità in me si desta, per possedere la tua essenza superba! Mi trema il corpo divinamente! La grotta là! Attendi la grotta del dolore su noi la chiudo per l’immensa delizia! Du! Alles du! Ich bin ein anderer, als ich war! Der Sinn des Gottes ist wach in mir, Dein herrlich Wesen ganz zu fassen! Die Glieder reg’ ich in göttlicher Lust! Die Höhle da! Laß mich, die Höhle deiner Schmerzen Zieh’ ich zur tiefsten Lust um dich und mich! (Un baldacchino scende dall’alto lentamente sui due e li nasconde) ARIANNA ARIADNE Quale parte di me si sostiene Was hängt von mir (sostenendosi al braccio di lui) 43 Strauss: Ariadne auf Naxos - opera al tuo braccio? Oh, se io mi spengo, in me quale segreto afferri col soffio del tuo labbro? Che resta di Arianna, che resta? Il mio dolore, fa’ che non si perda! in deinem Arm? O, was von mir, die ich vergehe. Fingest du Geheimes Mit deines Mundes Hauch? Was bleibt, was bleibt von Ariadne? Laß meine Schmerzen nicht verloren sein! VOCE DI ARIANNA ARIADNES STIMME Il mio dolore, fa’ che non si perda; Arianna resti accanto a te! Laß meine Schmerzen nicht verloren sein! Dei dir laß Ariadne sein! ZERBINETTA ZERBINETTA (esce dalla quinta, col ventaglio indica dietro di sé Bacco e Arianna e ripete il rondò con sarcastico accento di trionfo.) Se il nuovo dio s’è avvicinato ci siamo arrese senza parlar! Kommt der neue Gott gegangen, Hingegeben sind wir stumm! VOCE DI BACCO BACCHUS’ STIMME Te sopra tutto mi mancavi! Un altro sono da quel che ero, e i tuoi dolori mi hanno arricchito, divinamente mi trema il corpo! Le stelle eterne moriranno prima che la morte ti strappi dal mio abbraccio! Deiner hab’ ich um alles bedurft! Nun bin ich ein anderer, als ich war, Durch deine Schmerzen bin ich reich, Nun reg’ ich die Glieder in göttlicher Lust! Und eher sterben die ewigen Sterne, Eh’ denn du stürbest aus meinen Armen (Su loro si è chiuso il baldacchino) FINE DELL’OPERA 44