Islam
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“L’islam è una religione, ma il modo in cui
è stato vissuto e messo in pratica nel
corso dei secoli e in particolare nello
scorcio della fine del XX e l’inizio del XXI
secolo, ne ha fatto anche un’ideologia”
Come ogni ideologia, l’islam è stato
oggetto anche di estremismi che si sono
tradotti in derive terroristiche
Islam e Occidente
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1. FASE
Nel XIX secolo il mondo musulmano entra in
contatto con l’occidente attraverso dolorosi
processi di colonizzazione
Molti intellettuali islamici guardarono
inizialmente con interesse all’occidente
“moderno”. Questo condusse allo sviluppo del
riformismo islamico
Il riformismo non intendeva “modernizzare
l’islam” ma “islamizzare la modernità”
2. FASE
Dopo la prima guerra mondiale molti musulmani che
avevano sostenuto lo sforzo bellico accanto alle potenze
occidentali, non avevano ottenuto l’indipendenza ma
erano rimasti sotto il dominio coloniale. Questo generò
una forte delusione che sfociò in una (inizialmente)
velata opposizione contro l’occidente
Nasce l’islam politico
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3 FASE
Con la decolonizzazione viene “esportato” in
medio oriente, lo stato moderno. Se esistevano
entità politiche identificabili con il Marocco,
l’Egitto e l’Iran, per altri stati come Algeria,
Tunisia, Libano, Giordania, Iraq e Israele –
Palestina, i confini vengono tagliati a tavolino
dalle grandi potenze
L’atteggiamento occidentale, acuisce il
sentimento di opposizione alle potenze “ex
dominatrici” fomentando gli oppositori e
rafforzando gruppi di matrice islamica, basati
sull’ideale islamico ma con degenerazioni
fondamentaliste
I due occidenti dell’islam
Europa:
Potenza colonizzatrice
nemico
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Stati Uniti:
esempio di
accettazione e
apertura (solo fino
agli anni 60, in cui gli
USA iniziano a
divenire il baluardo di
Israele)
4 FASE
 Tra gli anni settanta e novanta del ‘900 i
gruppi fondamentalisti si diversificano in
base alla ideologia e si rafforzano,
unendosi tra loro
 Alcuni gruppi islamici si radicalizzano fino,
in alcuni casi, ad assumere le sembianze
della vera e propria lotta armata.
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5 fase (anni 90)-oggi
E’ la fase delle incertezze per i musulmani
che incontrano i modelli globali
dell’occidente e le loro economie evolute:
sperimentare un proprio modello di
sviluppo economico o venire assorbiti dalle
dinamiche occidentali?
L’11 settembre acuisce ancora di più queste
problematiche
Formazione dei gruppi islamici
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In generale, la causa comune è il fallimento delle esperienze
politiche laiche e il rifiuto della presenza coloniale europea
Il precursore è stato l’Egitto con la nascita (già dal 1928) dei Fratelli
Musulmani che si diffondono rapidamente: 150 filiali nel 1963, 216
nel 1937, 150.000 nel 1944
Questi gruppi miravano a una re - islamizzazione della società
egiziana ( e araba in generale)
La loro organizzazione era moderna: comitati, petizioni, opuscoli,
manifestazioni (politica di massa). In questo modo si avvicinavano
alla popolazione
Al-Banna (primo leader dei Fratelli Musulmani) “predica”
l’islamizzazione dal basso: grazie alla propaganda e all’educazione.
I gruppi che si sono sviluppati in altri paesi autonomamente o da
una “costola” dei Fratelli Musulmani, ne rovesciano la
prospettiva:islamizzazione dall’alto, imposta con la violenza
Un esempio di propaganda islamica
Islam: forme e gruppi in alcuni
paesi del Medio Oriente
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Aghanistan: durante la guerra fredda in questa
terra si concentrano molti oppositori del dominio
sovietico. Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita
finanziano e armano i gruppi di mujahedin.
L’idea americana era: favorire addestramento di
gruppi armati che dopo la guerra sarebbero
tornati nei paesi di origine (Egitto, Tunisia ecc).
Ma così non è stato. Intanto gruppi talebani si
stavano impossessando del potere in queste
zone. Nasce al’Qa’ida – fondato da Osama Bin
Laden
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Algeria: in guerra fredda: islam come antitesi al
comunismo
Nel 1989 nasce il FIS (Fronte Islamico di
Salvezza)
Nel 1992 nasce il GIA (Gruppo Islamico Armato).
Il gruppo violento e repressivo – di matrice
Jihadista operò massacri anche in Algeria
Oggi il gruppo di maggior peso è l’Msp
(Movimento della società per la pace) che è
entrato nel governo
Marocco:si inizia a parlare di islam marocchino
solo dopo gli attentati di Casablanca del Maggio
2003
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Tunisia:la Tunisia è l’unico paese ad avere
realmente intrapreso- dopo l’indipendenza- un
processo di separazione tra politica e religione.
Il movimento islamista – Mti – non ha mai
ottenuto riconoscimento ufficiale dal mondo
politico
Libia: Gheddafi fin dall’inizio comprende
l’importanza dell’islam per il popolo e lo
“ingloba” nel suo governo reinterpretandone i
principi in forza di “una rivoluzione progressista”
e se ne erge a leader. Le opposizioni dei leader
islamici vengono fortemente represse
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Iran: nel 1979 il trionfo della rivoluzione di
Khomeini e l’invasione sovietica dell’Afghanistan
viene esiliato lo scià Reza Pahlevi e instaurata la
Repubblica Islamica – nasce lo Stato Islamico.
Libano: Il gruppo più cruento è quello di
Hizbollah, nato nel 1982 in seguito all’invasione
israeliana del Libano. Il partito assume così,
anche in questo caso, i connotati di un “partito
di liberazione” (vi aderiscono addirittura cristiani)
Anche questo partito vede tra i propri principi
fondatori la Jiad e il martirio
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Palestina:il gruppo di Hamas ha sorpreso la comunità
internazionale con la sua vittoria alle elezioni del 2006.
Hamas è l’ultima tappa di un percorso di islamizzazione
nato nel momento in cui, dopo la creazione dello Stato di
Israele gruppi musulmani si concentrano a Gaza,
focalizzando la loro lotta sulla causa dell’indipendenza
palestinese: lotta per la liberazione della Palestina, una
dura lotta – fatta di attentati – contro Israele
Quando nel 2000 vi fu la seconda intifada, Israele operò
una dura repressione nei territori occupati. Hamas
godeva di grande popolarità e questo lo spinse ad
abbandonare la sola lotta per cercare un carattere più
politico, presentandosi alle elezioni.
Questo processo ha fatto ben sperare per un effetto
“domino” anche in altri Stati del Medio Oriente.
Hamas, Hizballah e Al Qa’Ida
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Hamas, Hizballah
Radicati nel territorio
Portavoce di istanze
popolari
Forte connotazione
religiosa
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/
puntata.aspx?id=268
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Al Qa’Ida
Non è radicata in un territorio
– oggi si parla addirittura di
terrorismo “mediatico”
In alcuni casi la connotazione
religiosa è un pretesto per la
lotta armata
http://www.youtube.com/watc
h?v=B7cB6Bq4bPg:
http://www.youtube.com/watc
h?v=RYmjWty8WWc&feature=
related
Principi comuni
Addestramento e indottrinamento
Martirio
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Attentati kamikaze
L’islam nel mondo: distribuzione
Le nuove tendenze dell’islam
“moderno”
Radicale
Islamizzazione dall’alto
Es: Hamas ; Hizballah
Nonostante la vincita delle
elezioni del 2006 da parte
di Hamas, restano gruppi
estremisti
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Moderato
Islamizzazione dal basso
Es: In Egitto la componente
Wasat dei fratelli
musulmani, partito della
Giustizia e Sviluppo (che
è nel parlamento del
Marocco). Partiti che
sostengono lo sviluppo
del paese– creano
mense, ospedali ecc 
L’islam in Europa
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Nella Ue ci sono complessivamente 15 milioni di
musulmani su una popolazione 497 milioni di abitanti :
soprattutto in Francia, Germania e Gran Bretagna (dati
2008)
Nel 2050 i musulmani potrebbero superare i cattolici
Si inizia a parlare di islam soprattutto dopo l’11
settembre
Teorie dello “scontro di civiltà” (Huntington)
Teorie dell’integrazione: un nuovo islam d'occidente, pur
in presenza di forti legami con i rispettivi Paesi d'origine
Islam in Italia. Numero di musulmani in
Italia per Paese di provenienza (2006)
Marocco
160.634
28,5
Albania
160.634
20,5
Tunisia
58.945
7,5
Italia
55.000
7,0
Senegal
47.183
6
Egitto
45.831
5,9
Pakistan
28.402
3,6
Bangladesh
27.544
3,5
Percentuale musulmani in Italia per Paese di
origine
30
28,5
25
Marocco
Albania
20,5
20
Tunisia
15
Italia
10
7,5
7
6
5,9
5
Senegal
3,6 3,5
Egitto
Pakistan
0
Bangladesh
1
Immigrati musulmani per classi di età
Oltre 65
1,5
55-64
2,5
45-54
7,8
27,8
35-44
42
24-34
18,5
Fino a 24
0
10
20
30
40
50
Il dibattito sociale e politico in
Italia:
Rinascita di movimenti
xenofobi: Front National
di Le Pen in Francia, Fpoe
di Haider in Austria, la
Lega e Forza Nuova in
Italia, il Cd e la lista
Fortuyn in Olanda.
Movimenti orientati al
multiculturalismo: tutela
delle differenze o
assimilazionismo
annullamento delle
differenze
L’islam nel quotidiano
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La gestione dello spazio pubblico
La questione del velo
L’insegnamento nelle scuole
Diritto di famiglia e sharia
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lezione del 27 novembre e del 3 dicembre 2009