Anno III - n. 4 - Febbraio 2012
Gazzetta
dell’agricoltore
Poste Italiane Spa - Sped. in abb. pt.
DI. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004
n. 46) art.1, comma 1, CB-NO/Cuneo
Quindicinale di informazione per gli Associati della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino e Provincia
GAZZETTA DELL’AGRICOLTORE CIA • Direttore Lodovico Actis Perinetto • Direttore Responsabile Attilio Borroni • Redazione Via Giolitti, 15 10123 Torino Tel. 011 65 66 153 -
Le nostre cooperative
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costata alla collettività oltre 1,7 miliardi di
euro. Soldi serviti a tutelare gli splafonatori, il cui operato ha causato solo danni,
mentre, parallelamente, veniva ignorata
la grande crisi che sta colpendo tutto il
comparto e i tantissimi agricoltori onesti.
Dopo la notifica dell’apertura del dossier
in Gazzetta ufficiale, l’Italia deve ora fornire spiegazioni all’Europa sul decreto sotto esame. Normalmente il Paese oggetto
d’indagine ha trenta giorni di tempo per
presentare la propria difesa alla Commissione europea. Nei giorni scorsi, tuttavia, il
portavoce del commissario all’Agricoltura
Dacian Ciolos, Roger White, ha dichiarato
che all’Italia “è stata accordata una proroga
di due mesi” e che potrà beneficiare di una
nuova norma accordata ai soggetti che si
trovano sotto indagine della Commissione, che concede a tutte le parti interessate
un mese di tempo per presentare elementi
supplementari “che permettano alla Commissione di prendere una decisione finale sulla base di una
comprensione la più ampia possibile della vicenda”.
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sommarıo
ti da essi dovuti alla Comunità” per il periodo
dal 1995/1996 al 2001/2002. La proroga
del 2010 cade insomma fuori dall’intervallo originariamente accordato e questo
elemento potrebbe configurare, secondo
la Commissione, un aiuto incompatibile
con il mercato interno perché capace di
falsare i principi della libera concorrenza.
Il ministro delle Politiche Agricole Mario
Catania è subito intervenuto su questo
tema precisando che “la legge va rispettata e
le multe si devono pagare”, pur garantendo allo
stesso tempo che il Governo s’impegnerà
perché ciò avvenga “in modo soft, senza soffocare il debitore”. Lo Stato ha infatti già anticipato all’Europa l’importo delle sanzioni,
per un ammontare di 4,4 miliardi di euro.
Ora tocca alle aziende estinguere il proprio
debito. Undicimila lo stanno già facendo, a
rate, ma rimangono 1.500 irriducibili che
non intendono pagare.
Per la Cia, che alla proroga del 2010 si è
sempre opposta, si tratta di una vicenda
che deve finire al più presto perché è già
pag3
a notizia, arrivata con la
pubblicazione sulla Gazzetta
ufficiale dell’Unione Europea ai primi di febbraio, era
nell’aria da tempo. Bruxelles ha aperto
un’indagine formale per accertare se sanzionare l’Italia per aiuti di stato illegali. Nel
mirino ancora una volta la vicenda delle
quote latte e, nello specifico, il decreto legge, voluto da Giulio Tremonti, a fine 2010
che accordava sei mesi di proroga per il “
pagamento dei prelievi sul latte previsti dalla legge
119 del 2003 e dalla legge 33 del 2009”. Non
più il 31 dicembre 2010, insomma, ma il
30 giugno 2011 come nuovo termine per
mettersi in regola con le sanzioni dell’Unione Europea, comminate a migliaia di
allevatori italiani per aver sforato le quote di produzione del latte loro assegnate.
La vicenda è quella che affonda le radici
negli anni Ottanta e vede nel 2003 l’Ue
concedere all’Italia, in via eccezionale, il
permesso di aiutare i produttori di latte
“sostituendosi a questi nel pagamento degli impor-
Lettera
all'Arcivescovo
di Torino
pag5
L
LA PROCEDURA
D'INFRAZIONE
Incontro con
i parlamentari
piemontesi
Rubrica
CIPA.AT
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ora l’italia rischia
Nuove regole
tra GDO
e produttori
agricoli
Scadenziario
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Quote latte:
pag2
[email protected] • Reg.Tribunale di Saluzzo n. 2 del 10/11/2010 • Stampa: Tipografia AGB Realizzazioni Grafiche srl, Pianezza (To) • Pubblicità: Concessionaria
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Mercatino
gennaio
febbraio
pag2
Gazzetta dell’agricoltore
Un doppio
grazie alla politica
Grazie al Consiglio regionale e all’Assessore Sacchetto.
Quando ci vuole ci vuole!
La nostra linea di comportamento è
da tempo improntata all’autonomia
nei giudizi politici per cui non abbiamo
alcuna remora a riconoscere i meriti,
quando questi ci sono veramente.
Per questo motivo vogliamo ringraziare pubblicamente l’Amministrazione
regionale del Piemonte per due diversi motivi che hanno dimostrato l’attenzione verso il settore dell’agricoltura
(scusate ma di questi tempi è cosa
rara) della nostra Regione nei confronti dell’Amministrazione centrale.
Il primo motivo è l’approvazione di un
ordine del giorno, votato dal Consiglio
regionale del Piemonte, che impegna
il Presidente della Giunta regionale a
chiedere al Governo di rivedere l’imposta IMU sui fabbricati agricoli, che
genera forte preoccupazione per la
sopportabilità di questa imposta da
parte della nostra categoria. Il secondo motivo è la posizione ferma assunta dall’assessore Sacchetto nel
sostenere la richiesta di mantenere
(come d’altronde prevede la legge) la
registrazione cumulativa degli affitti da
parte degli agricoltori, fatta dalle organizzazioni agricole, ai fini della documentazione richiesta per la pratica di
domanda PAC. Una soluzione decisamente migliore della registrazione singola pretesa in una circolare dall’ente
nazionale AGEA, che evidentemente
non conosce la nostra situazione territoriale. Su questo punto, Assessore, mi permetto di dirle: “Bogia nen”.
Continui ad essere fermo, noi siamo
pronti a difendere e sostenere fino in
fondo questa battaglia!
Lodovico Actis Perinetto
Presidente CIA Torino e Provincia
C
i sono ancora spazi per intervenire ed evitare le conseguenze devastanti dell’introduzione dell’IMU su tutti gli immobili agricoli, fabbricati e terreni.
Lo hanno ribadito Confagricoltura e
CIA di Torino ai parlamentari Stefano
Esposito (PD), Giorgio Merlo (PD) e
Marco Calgaro (Gruppo Misto), che
hanno partecipato, venerdì 24 febbraio,
N
u o v e
r e g o l e
t r a
GDO
e
PRODUTTORI AGRICOLI
T
ra le norme contenute nel
Decreto
Liberalizzazioni
(DL 1/2012) varato dal Governo Monti, attualmente al
vaglio delle Camere per essere convertito
in Legge, c’è un passaggio in particolare
che sta rinfocolando la contrapposizione
tra GDO e mondo dell’agricoltura. Si tratta delle disposizioni contenute nell’articolo
62 del provvedimento, che recepiscono alcuni degli elementi della proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dalla
Confederazione Italiana Agricoltori e illustrata nello scorso numero della Gazzetta.
L’articolo 62 introduce, infatti, l’obbligo
di scrittura dei contratti che regolano la
cessione dei prodotti agricoli e alimentari
e stabilisce per il mondo del commercio il
termine di trenta giorni per il pagamento
dei prodotti freschi alle piccole e medie
imprese agroalimentari fornitrici, fissando contemporaneamente a sessanta giorni l’obbligo di saldo per le altre derrate.
La norma contiene anche un divieto
esplicito a imporre, direttamente o indirettamente, condizioni di acquisto, di
vendita o di altro vincolo contrattuale
che risultino ingiustificatamente gravose,
intendendo così sanzionare quella vasta
casistica di pratiche contrattuali sleali
di cui sono troppo spesso fatti bersaglio
gli agricoltori nel momento della definizione dei loro rapporti con la GDO.
In ultimo, l’articolo di legge attribuisce all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato il potere di vigilanza sull’applicazione delle disposizioni.
L’inserimento di norme già contemplate
nella proposta di legge d’iniziativa popolare promossa dalla CIA all’interno del
Decreto Liberalizzazioni è stato salutato
con favore dal presidente nazionale della
Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi, che ha espresso l’auspicio
che ora si passi in fretta all’applicazione pratica. “D’altra parte – ha continuato
Politi – i principi guida della nostra proposta
di legge di iniziativa popolare riguardano la
centralità del produttore agricolo e del consumatore, la libertà contrattuale, la correttezza nelle
relazioni, la legalità e la responsabilità sociale;
l’equa ripartizione del valore lungo l’intera fi-
liera agroalimentare. Con la proposta di legge,
insomma, vogliamo dare risposte serie e puntuali, rafforzando il ruolo dell’agricoltura e venendo incontro alle nuove esigenze dei cittadini.
E il decreto va certamente in questa direzione”.
Sulle resistenze espresse dalla GDO alle
novità introdotte dall’articolo 62 è intervenuto anche il ministro dell’Agricoltura
Mario Catania, che ha voluto schierarsi
senza riserve a sostegno dei produttori
agricoli. “Mi auguro che la Gdo faccia cessare
la resistenza che ha posto in atto in questi giorni
contro l’articolo 62 – ha dichiarato il Ministro - ci siamo incontrati e gli ho fatto capire che
non è più tempo di difendere rendite di posizione,
devono contribuire allo sviluppo del Paese in un
momento difficile come questo. La Gdo ha ricevuto
molto nell’ambito delle misure di liberalizzazione
attuate da questo governo, mi riferisco agli orari
di apertura, quindi devono essere costruttive. In
particolare, – ha continuato – per l’ortofrutta
ho ricordato loro, nell’ultimo incontro che abbiamo
avuto, che mi aspetto da loro in concreto, un atteggiamento costruttivo in previsione della campagna
estiva. Lo hanno capito questo messaggio, me lo
auguro, io comunque non li mollo.”
cia e confagricoltura hanno incontrato
i parlamentari piemontesi
all’incontro organizzato dalle due organizzazioni.
In Italia ci sono circa 3,5 milioni di fabbricati rurali, di cui 1,5 abitazioni e 2 milioni
ad uso strumentale (stalle, ricoveri per animali, depositi per macchine e attrezzi…): il
peso dell’IMU applicata a questi fabbricati
oscilla tra l’1,3 e l’1,5 miliardi di euro.
«Se non verranno apportati correttivi alla normativa - hanno spiegato i presidenti provinciali Lodovico Actis Perinetto (CIA) e
Vittorio Viora (Confagricoltura) - si
avrà un maggiore onere per le imprese agricole che
brucerà, di fatto, circa il 5% del valore aggiunto
prodotto in agricoltura».
I parlamentari si sono impegnati a intra-
prendere iniziative per rimediare alla situazione: «Gli spazi ci sono – hanno concluso CIA e Confagricoltura – I correttivi
possono essere inseriti, ad esempio, nel Decreto
Sviluppo o nel Decreto Liberalizzazioni. Staremo
attenti a quali risposte darà il Governo. Certo è che
non possiamo accettare una manovra che affossa
definitivamente il settore primario».
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Anno III - n. 4 - Febbraio 2012
Lettera
Pubblichiamo la risposta del presidente della CIA Lodovico Actis Perinetto alla lettera alla
Città scritta dall’Arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia ad un anno dall’avvio
della sua Attività Pastorale.
Eccellenza reverendissima,
Mi permetta innanzi tutto di ricambiare a nome mio e di tutti gli agricoltori che rappresento gli auguri di un buon anno e di ringraziarla per la considerazione che ci ha
dimostrato inviandoci copia della lettera pastorale “il futuro di Torino nelle nostre mani”.
Entrando nel merito delle riflessioni da lei espresse nel documento che ci ha
sottoposto,mi permetto, in qualità di cittadino, di agricoltore professionale e quale rappresentante della categoria agricola di esporre alla sua attenzione alcuni numeri che
riguardano il mondo dell’agricoltura e qualche semplice mio pensiero.
L’agricoltura nel territorio della diocesi torinese è rappresentato da circa 4.000 aziende
agricole con più di 6.000 addetti che producono: latte, frutta, fiori, cereali, carne e
vino, insomma tutta la variegata produzione del nostro settore e, fattore non secondario, occorre segnalare che la presenza di giovani è estremamente significativa ed
alquanto qualificata.
La nostra civiltà agricola, ha avuto da sempre un rapporto particolare con i temi della
speranza, del futuro, dell’attesa, della pazienza, del ringraziamento,delle gioie e dei
dolori, in buona sostanza è in sintonia per ordine di cose con la natura ed il creato.
Bisogna infatti considerare che, nonostante gli enormi passi in avanti compiuti dal
nostro settore attraverso l’utilizzo delle scoperte della scienza e della tecnica, fortunatamente i tempi e le cadenze della natura sono rimaste le stesse.
Una metropoli come Torino e la sua area metropolitana, non sfuggono completamente
a queste cadenze naturali, giacché sul suo territorio insistono ancora aziende agricole
che, direttamente (con la coltivazione) e indirettamente (con la presenza nei mercati
rionali e tematici) hanno un contatto quotidiano con la città stessa ed i suoi abitanti.
Basterebbe che i cittadini torinesi avessero il tempo e, a volte, la voglia di guardarsi
intorno e potrebbero da soli trovare sicuramente qualcosa che parla di “tempi”, “pazienza”, “attesa” e “gioia”. Guardiamo i meravigliosi viali alberati di Torino,i suoi splendidi
parchi e le bellissime aiuole fiorite, esse ci raccontano e rappresentano il miracolo del
risveglio primaverile, della crescita e della fruttificazione.
Naturalmente,per cogliere queste sfumature, è necessario osservare e voler vedere,
così come peraltro dovremmo sforzarci di fare con coloro che ci circondano, o forse
la solitudine di molti cittadini, che non si salutano nemmeno quando si incontrano per
strada, è dovuta anche a questo aspetto?
La prima cosa che noi agricoltori notiamo quando incontriamo per strada dei nuovi
residenti che arrivano dalla città nei nostri paesi rurali della provincia è che non ci
salutano, si comportano da estranei; a noi fin da bambini, le nostre mamme hanno
Tavolo verde della Provincia
Si è svolto all’inizio di febbraio il tavolo
verde provinciale convocato dall’assessore
all’Agricoltura Marco Balagna. È servito a
fare il punto sulla situazione nell’attuazione
dei fondi del PSR regionale e ad affrontare
alcuni argomenti riguardanti altre problematiche agricole del nostro territorio.
L’assessore Balagna ha riferito dei problemi inerenti il POP (Piano Operativo Provinciale), che non potrà essere attuato per
mancanza di finanziamenti regionali. L’ultimo era servito al ripristino degli alpeggi
dopo le calamità naturali di qualche anno
fa. In mancanza di fondi su questo capitolo, salteranno i finanziamenti previsti per
le cantine cooperative della provincia e il
finanziamento all’Associazione degli Allevatori, mettendo anche a repentaglio l’attività di rinnovo e concessione dei patentini
fitosanitari per l’acquisto dei presidi sanitari da parte degli agricoltori.
Altri temi affrontati sono stati quello delle
fattorie didattiche e dell’agricoltura sociale, le nuove attività connesse all’agricoltura
che possono rappresentare in qualche caso
una possibilità di integrazione del reddito per le aziende agricole. In particolare
l’Assessore ha riferito del progetto Interreg
sull’agricoltura sociale le cui esperienze e
azioni verranno estese a tutte le organizzazioni agricole che intendono partecipare su
questa attività.
In ultimo si è parlato dei risarcimenti dei
danni da cinghiali e fauna selvatica in generale. La Provincia di Torino si è impegnata ad anticipare i finanziamenti per i
danni previsti nelle zone fuori parco e fuori competenze degli ATC, mentre ancora
nessun trasferimento finanziario è stato attuato dalla Regione Piemonte per quanto
riguarda le zone Parco, dove risulterebbe
non esserci alcuna risorsa.
Il presidente Actis, intervenendo, ha formulato gli auguri al nuovo Direttore del
Settore Agricoltura, dottor Righero, ed
ha chiesto di conoscere il dato relativo agli
abbattimenti dei cinghiali nelle battute di
contenimento.
insegnato a salutare tutti,sopratutto i più anziani. Veda Eccellenza l’agricoltura,mondo
al quale io appartengo per tradizione famigliare, potrebbe se fosse considerata perciò
che veramente vale, contribuire a migliorare la società nonché i rapporti tra le persone.
Essa ha contribuito, grazie ai radicati e profondi valori cattolici della sua gente, a mandare vignaioli nella “vigna di Dio”, molti sacerdoti anche Santi hanno origine agricola.
Una grande prova della devozione agricola, la vediamo in questi giorni dove in moltissime parrocchie della diocesi vengono celebrate le “giornate del ringraziamento”,
iniziative che hanno una lunga tradizione e che, forse, poche altre attività possono
vantare. L’agricoltura e tutto il mondo ad essa collegato svolge un ruolo sociale, economico, culturale, ambientale che è fondamentale per l’equilibrio del mondo in cui
viviamo, ma troppo spesso viene considerata come la “Cenerentola” delle attività
imprenditoriali,sociali e ambientali.
Inevitabilmente infatti, in un contesto in cui “qualcuno” vuole che il denaro venga prima
del prodotto,che il business vinca sull’etica, che il profitto possa calpestare e venir
prima dei valori, che il tempo sia una variabile dipendente esclusivamente da noi stessi, non possiamo pretendere che il nostro settore venga percepito come un mondo
dove,non l’individuo,ma la natura detta le sue regole, per fortuna ferree.
I molti giovani che oggi sono impegnati nelle nostre aziende, non hanno scelto il profitto prima di tutto e ad ogni costo, ma hanno privilegiato la tradizione, la tutela del
patrimonio ambientale e territoriale, le difficoltà di competizione con paesi emergenti, la
scarsa considerazione di una società che privilegia l’apparire piuttosto che l’essere, la
lontananza della politica, che ha deciso di poter fare a meno della presenza dell’uomo
sul territorio.
La nostra agricoltura che ha provato prima di altri sulla propria pelle il dramma dell’emigrazione, oggi sperimenta viceversa, nelle proprie aziende il lavoro di immigrati di
diverse nazionalità, occupati sia per i lavori stagionali nelle raccolte e sia per i lavori
stabili in stalla o in serra.
La cultura dell’accoglienza fa parte del nostro bagaglio culturale, proprio perché noi
stessi attraverso le esperienze delle nostre famiglie, in molti casi abbiamo vissuto sulla
nostra pelle questa condizione, ovviamente non dimenticando mai di rispettare e condividere la cultura di chi di volta in volta ci accoglieva.
Nel ringraziarla per la cortesia e l’attenzione che ha voluto dimostrarci con la sua lettera,
confidiamo si possa arrivare ad una maggior considerazione da parte della società nel
suo complesso e, tramite la sua persona, della chiesa verso il mondo agricolo, pertanto a nome di tutti gli agricoltori che rappresento, voglia accettare i miei più rispettosi
ossequi e auguri di proficuo lavoro.
Torino 7 Febbraio 2012
Lodovico Actis Perinetto
Presidente CIA Torino e Provincia
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Gazzetta dell’agricoltore
l i s t i n o
p r e z z i
m e r c a t o
d i
CARMAGNOLA
Listino prezzi bestiame da macello del Mercato di Carmagnola
Prezzi in Euro per kg di peso vivo Iva esclusa franco mercato.
Valore di 1 Euro = Lire 1.936,27
rilevazione del giorno: 23/02/2012
capi affluiti 47
Listino prezzi fieni e paglie del Mercato di Carmagnola
Prezzi rotoballe in Euro per quintale Iva esclusa franco mercato.
Valore di 1 Euro = Lire
1.936,27
Tipo
da euro
a euro
Fieno I taglio nazionale
12,00
13,00
1,60
Fieno II taglio nazionale
12,50
13,50
n.q.
n.q.
Fieno III taglio nazionale
10,50
11,50
Vitelloni femmine della coscia
n.q.
n.q.
Fieno I taglio francese (Crau)
n.q.
n.q.
Tori della coscia da 2 a 6 denti
1,25
1,45
Fieno loiessa
14,00
15,00
Tori della coscia oltre 6 denti
1,15
1,40
Fieno medica nazionale
12,50
14,50
Vacche grasse da 2 a 6 denti
1,45
1,65
Fieno medica francese
17,50
19,50
Vacche grasse oltre 6 denti
1,25
1,50
Paglia frumento
13,00
14,00
da euro
a euro
Charolaise maschi
2,40
2,60
Charolaise femmine
2,10
2,10
Limousine maschi
2,50
2,70
Limousine femmine
2,45
2,65
Garonnesi maschi
2,65
2,85
Garonnesi femmine
2,60
2,80
Blu Belga maschi
n.q.
n.q.
Blu Belga femmine
n.q.
n.q.
Polacchi maschi
n.q.
n.q.
Frisoni maschi
1,45
1,60
da euro
a euro
Maschi
1,90
2,05
Femmine
1,70
1,90
da euro
a euro
Frisone grasse da 2 a 6 denti
1,25
1,35
Frisone uso industria peso morto
0,95
2,15
Bovini di razza Piemontese
da euro
a euro
Vitelloni normali
1,50
Vitelloni maschi della coscia
Vitelloni razze straniere
Vitelloni meticci
Vacche
n. capi
n. capi
n. capi
n. capi
Listino prezzi vitellini del Mercato di Carmagnola
Prezzi in Euro per capo Iva esclusa franco mercato.
Valore di 1 Euro = Lire 1.936,27
rilevazione prezzi del giorno: 22/02/2012
capi affluiti 328
Razza e categoria
da euro
a euro
Vitelli razza Frisona kg 45
65,00
75,00
Vitelli razza Valdostana kg 50
85,00
95,00
Vitelli razza Piemontese kg 65
480,00
650,00
Vitelli meticci I scelta
250,00
450,00
Vitelli meticci II scelta
150,00
250,00
Listino prezzi legna da ardere
Prezzi in Euro per quintale, Iva esclusa, franco destino.
Valore di 1 Euro = Lire
1.936,27
Tipo
euro
Faggio da lavorare
13,90
Faggio lavorato
14,55
Rovere da lavorare
13,90
Rovere lavorato
14,55
Robinia da lavorare
n.q.
Robinia lavorata
16,50
Castagno da lavorare
12,25
Castagno lavorato
12,40
Listino prezzi dell’Associazione granaria di Milano
Prezzi in Euro Valore di 1 Euro = Lire 1.936,27
Listino prezzi determinati del giorno: 21/02/2012
Cereali
Min
Max
Frumento di forza
266,00
275,00
Frumento biscottiero
235,00
238,00
Granoturco nazionale ibrido
203,00
204,00
Orzo nazionale pesante
230,00
232,00
Semi di soia nazionali
395,00
397,00
Associazione
Regionale
Produttori Latte
Piemonte
Prezzo indicizzato del latte (Gennaio 2012)
Il prezzo indicizzato calcolato per il mese di gennaio 2012 è pari
a 39,555 euro cent per litro IVA esclusa, per latte reso franco stabilimento, con valori a titolo grasso (tenore standard 38 g/l) 0,364
euro/g per litro e con valori a titolo proteine (tenore standard 33
g/l) 0,779 euro/g per litro. Si riconferma quindi la situazione di lieve
ripresa dell’indice verificatasi a novembre e a dicembre. La maggior variazione rispetto al mese precedente è data nuovamente dai
costi (+2,4% su dicembre 2011), mentre i prezzi dei prodotti esteri
e quelli nazionali sono tendenzialmente in calo. In particolare per la
categoria internazionale spicca il latte scremato in polvere con un
calo del 7% rispetto a gennaio 2011 e per i prezzi interni si differenzia il Parmigiano reggiano che segna -3% rispetto ad un anno fa.
Affitti in corso di periodo, campagna 2011/2012
È stata confermata, anche per la campagna lattiera corrente, la
proroga per la stipula ed il deposito in provincia dei contratti d’affitto
di quote latte in corso di periodo, debitamente registrati, per tutto il
mese di marzo. È tuttavia consigliabile non andare oltre il 23 marzo
per evitare possibili rischi per il caricamento dei contratti in tempo
utile sul SIAN.
dott. Walter Sburlati
pag5
Anno III - n. 4 - Febbraio 2012
A cura di Giorgio Magrini
[email protected]
Consulenza aziendale
PSR 2007-2013 MIS 114
La Regione Piemonte ha disposto l’apertura delle domande di aiuto per l’utilizzo dei
servizi di consulenza aziendale agricola. L’obiettivo è���������������������������������
di
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fornire un appoggio agli imprenditori agricoli che si trovano oggi nelle condizioni di dover rispettare norme e vincoli e, al contempo, necessitano di uno sviluppo e miglioramento della gestione aziendale.
L’attività si configura come CONSULENZA DI BASE per rispondere agli obblighi previsti
dai regolamenti comunitari (sanità pubblica, tutela e salvaguardia dell’ambiente, salute delle piante e degli animali, benessere animale, buone condizioni agronomiche ed
ambientali dei terreni, sicurezza sul lavoro), e/o come CONSULENZA SPECIALISTICA
per promuovere adeguamenti e riconversioni più ampie e mirate, in grado di avviare e
favorire ulteriori livelli di miglioramento e sviluppo dell’azienda stessa. Le specializzazioni sono suddivise nel settore delle produzioni/filiere zootecniche e il quello delle
produzioni/filiere vegetali. In riferimento ai due comparti indicati il Cipat mette a disposizione professionisti specializzati in grado di seguire gli aspetti tecnici di entrambe
le filiere e di garantire il supporto alle aziende.
Le finestre di apertura delle domande sono le seguenti, con scadenza entro le ore 12.00:
PRIMA 08/02/2012 - 30/03/2012
SECONDA 03/09/2012 - 03/10/2012
TERZA 15/01/2013 - 28/02/2013
FEASR
Fondo europeo per lo sviluppo rurale
L'Europa investe nelle zone rurali
Il contributo è pari all’80% dell’importo richiesto per la consulenza, per un massimo
di 1.500,00 euro.
Per ulteriori informazioni potete fare riferimento all’ufficio di zona più vicino o telefonare al referente Susanna Gardiol al numero 3313912487 [email protected]
Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Misura 111.1
Sottoazione B) informazione nel settore agricolo
Batteriosi dell’actinidia
Dichiarazioni di impianto e norme sugli impianti 2012
Il Piano di applicazione in Piemonte delle misure di emergenza contro la batteriosi
dell’actinidia sconsiglia l’esecuzione di nuovi impianti di actinidia su tutto il territorio piemontese per il 2012. Viene definito “impianto” la messa a dimora di almeno 20
piante su un appezzamento.
L’impianto di nuovi actinidieti non è vietato ma la batteriosi dell’actinidia è comunque
soggetta all’attività di vigilanza del Settore Fitosanitario regionale, che ha tra i suoi compiti quello di verificare la presenza della malattia sul territorio. Per questo motivo chiunque intenda realizzare nel 2012 impianti di actinidieti sul territorio piemontese è tenuto a
darne comunicazione al Settore Fitosanitario regionale.
Modalità di dichiarazione: per facilitare la compilazione della dichiarazione tutti i link,
le istruzioni e i moduli necessari sono stati raggruppati in questa pagina.
Operatori professionali: la dichiarazione di impianto deve essere compilata on line dal
rappresentante legale; le aziende possono
1) effettuare la compilazione in proprio registrandosi sul portale Sistemapiemonte.it
ed accedendo al servizio di compilazione. L’operazione non comporta costi da parte
dell’azienda e può essere effettuata facilmente seguendo le istruzioni per la registrazione e la compilazione in proprio.
2) rivolgersi al CAA (centro autorizzato di assistenza agricola) presso cui è stato costituito il fascicolo aziendale.
La dichiarazione stampata dalla procedura, debitamente sottoscritta dal rappresentante
legale, deve essere depositata nel fascicolo aziendale ed inviata in copia via fax al Settore Fitosanitario regionale (011 432.3710) unitamente
- alla copia di un documento d’identità in corso di validità del dichiarante
- alle copie delle fatture e delle etichette rilasciate dal vivaista che ha venduto le piante.
Operatori non professionali - hobbisti
La dichiarazione di impianto deve essere compilata sull’apposito modulo “Dichiarazione
di impianto actinidia - Anno 2012 - Operatori non professionali”.
Il modulo, debitamente compilato e sottoscritto dal dichiarante, deve essere inviato via
fax al Settore Fitosanitario regionale (011-432.3710) unitamente
- alla copia di un documento d’identità in corso di validità del dichiarante
- alle copie delle fatture e delle etichette rilasciate dal vivaista che ha venduto le piante.
pag6
Gazzetta dell’agricoltore
PRINCIPALI SCADENZE FISCALI MARZO 2012
15 marzo 2012
IVA - Emissione fattura differita per
la cessione di beni spediti o consegnati
nel mese precedente, la cui consegna
risulti da un DDT o da altro documento
idoneo a identificare i soggetti
fra i quali è effettuata l’operazione
Annotazione, anche cumulativa, nel
registro dei corrispettivi delle operazioni
per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale
o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese
solare precedente
16 marzo 2012
IVA - Liquidazione e versamento
dell’IVA dovuta per il mese precedente
Liquidazione e versamento
dell’IVA annuale per il 2011
Comunicazione in via telematica
dei dati contenuti nelle dichiarazioni
d’intento ricevute nel mese precedente
TASSA CONCESSIONI GOVERNATIVE
Versamento tassa annuale vidimazione
libri e registri contabili
CONVEGNO. TRA POUIÀ E CALÀ
Sabato 10 marzo, dalle 9.30, la Cia della provincia di Torino organizza presso la sala
del Centro culturale “La Dogana” di Bobbio Pellice il convegno “Tra pouià e calà. Quali
prospettive per l’agricoltura di montagna”. L’appuntamento nasce dall’esigenza di fare
il punto sull’impatto economico ed ambientale che attività come l’agricoltura di montagna e l’apicoltura ricoprono nelle zone alpine e prealpine di una regione, il Piemonte,
che possiede oltre 300 mila ettari di pascoli alpini, di cui il 42% di proprietà pubblica.
Il convegno vedrà la partecipazione, come relatori, del vicesindaco di Bobbio Pellice
e presidente dell’associazione Saras del Fèn Pierclaudio Michelin Salomon (La realtà
dell’alpeggio in Alta Val Pellice), della referente del progetto Propast Marzia Verona (Un
progetto per la sostenibilità dell’allevamento pastorale), e di Luigi Ferrero della Regione
Piemonte (Gli impatti della nuova Pac sull’alpicoltura piemontese e gli orientamenti regionali). Concluderà i lavori Marta Zampieri, referente nazionale della CIA.
Al convegno, è prevista la partecipazione anche dell’assessore regionale all’Agricoltura
Claudio Sacchetto e dell’assessore provinciale all’Agricoltura Marco Balagna.
TRA
TRA
POUIÀ
POUIÀ
E CALÀ
E CALÀ
RITENUTE ALLA FONTE
Versamento ritenute alla fonte su:
• redditi di lavoro dipendente e assimilati
• redditi di lavoro autonomo
• provvigioni
corrisposti nel mese precedente
Versamento (rata o unica soluzione)
dell’addizionale regionale e comunale
all’IRPEF trattenuta ai dipendenti
sulle retribuzioni del mese precedente
Versamento imposta sostitutiva
sulle somme erogate ai dipendenti
per incrementi di produttività
INAIL - Termine di presentazione
in via telematica della dichiarazione
delle retribuzioni relativa all’autoliquidazione
dei premi Inail 2011/2012
INPS - Datori di lavoro agricolo: contributi
agricoli unificati per operai a tempo pieno e
operai a tempo parziale - 3° trimestre 2011
25 marzo 2012
INPS - Versamenti
contributi impiegati agricoli
26 marzo 2012
IVA - Invio telematico elenchi INTRASTAT
riepilogativi delle cessioni ed acquisti
nonché prestazioni di servizi intracomunitari
relativi al mese precedente
FEASR
Programma di sviluppo rurale 2007-2013
FEASR
Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Fondo europeo per lo sviluppo rurale
Misura 111.1
Fondo europeo per lo sviluppo rurale
Misura 111.1
L'Europa investe nelle zone rurali
Sottoazione
B) informazione nel settore agricolo
L'Europa investe nelle zone rurali
Sottoazione B) informazione nel settore agricolo
Incontro
Incontro
TRA POUIÀ
E CALÀE CALÀ
TRA POUIÀ
QUALI PROSPETTIVE PER
L’AGRICOLTURA
DI MONTAGNA
QUALI
PROSPETTIVE
PER
(salita e discesa
alpeggio)
(salita eindiscesa
in alpeggio)
QUALI PROSPETTIVE
QUALI PROSPETTIVE
PER L’AGRICOLTURA
DI MONTAGNA
PER L’AGRICOLTURA
DI MONTAGNA
Bobbio Pellice
Bobbio Pellice
Sala del Centro
LaCulturale
Dogana -LaviaDogana
Sibaud-1via Sibaud 1
SalaCulturale
del Centro
SABATOSABATO
10 MARZO
ORE
9.30
10 2012
MARZO
2012
ORE 9.30
ProgrammaProgramma
Saluto del Sindaco
di del
Bobbio
Pellice
Geymonat
Saluto
Sindaco
di Patrizia
Bobbio Pellice
Patrizia Geymonat
Lodovico ActisLodovico
PerinettoActis
• Presidente
Torino
PerinettoCIA
• Presidente
CIA Torino
Interventi Interventi
Coordina Coordina
ConclusioniConclusioni
Marta Zampieri
• “Agricoltura
quota” - Associazione
CIA Nazionale CIA
Marta
Zampieri in
• “Agricoltura
in quota” -Nazionale
Associazione
PartecipanoPartecipano
ai lavori ai lavori
l’Assessore all’Agricoltura
Provincia della
di Torino
MarcodiBalagna
l’Assessore della
all’Agricoltura
Provincia
Torino Marco Balagna
l’Assessore all’Agricoltura
della
Regione
Piemonte
Claudio
Sacchetto
l’Assessore all’Agricoltura della Regione
Piemonte
Claudio Sacchetto
Confederazione italiana agricoltori
Confederazione italiana agricoltori
Comune di Bobbio Pellice
della provincia
Comune di Bobbio
Pellice di Torinodella provincia di Torino
31 marzo 2012
IVA - Invio della comunicazione
relativa alle operazioni effettuate
nel mese precedente con soggetti aventi
sede, domicilio o residenza nei paesi
cd “Black list”
INPS
Lavoratori Stagionali:
Presentazione domande di disoccupazione
agricola anno 2011
ADEMPIMENTI
Invio telematico: dati modd.730-4
all’agenzia delle entrate
Antiriciclaggio. Libretti di deposito bancari
o postali al portatore con saldo superiore
a € 1000 alla data del 6/12/2011 devono
essere ricondotti al di sotto della predetta
soglia entro oggi
Fabbricati rurali. Termine di presentazione
variazione catastale delle costruzioni rurali
iscritte nel Catasto Fabbricati in categorie
diverse dalle A6, per le abitazioni, e D10
per i fabbricati strumentali
Dove e come
contattarci
Sedi di TORINO
VIA S. FRANCESCO
DA PAOLA, 22
10123 Torino - C.I.A. Torino
Fax 011 56 20 716
email [email protected]
Orario: Patronato
I.N.A.C.
email [email protected]
Fax 011 56 20 716
da Lun a Ven 9.00 - 13.00;
14.00 - 17.00
CAF
email [email protected]
da Lun a Ven 09.00 - 13.00;
14.00 - 17.00
Solo nel periodo di
presentazione del Mod.730:
da Lun a Ven 08.30 - 12.30;
14.00 - 18.00
Sab 09.00 - 12.00
VIA G. GIOLITTI, 15
10123 Torino
Tel. 011 56 28 892/56 12 622
FUTURA SERVIZI S.r.l.
Fax 011 51 64 224
email
[email protected]
da Lun a Ven 09.00 - 13.00;
14.00 - 17.00
VIA PIO VII, 168
Pierclaudio Michelin
Salomon
• Vice
sindaco •diVice
Bobbio
Pellice
Pierclaudio
Michelin
Salomon
sindaco
di Bobbio Pellice
10127 Torino
e presidente Associazione
del Fèn “La
realtà
Alta Val Pellice”
e presidenteSaras
Associazione
Saras
del dell’alpeggio
Fèn “La realtàindell’alpeggio
in Alta Val Pellice”
Tel. O11 65 66 153
Marzia VeronaMarzia
• Referente
del•progetto
Propast
Verona
Referente
del progetto Propast
Fax O11 65 94 148
“Un progetto per
sostenibilità
dell’allevamento
pastorale”
“Unlaprogetto
per la
sostenibilità dell’allevamento
pastorale”
Cell. 345 36 28 737
Luigi Ferrero •Luigi
Regione
Piemonte
Ferrero
• Regione Piemonte
“Gli impatti della
nuova
Pac
sull’alpicoltura
piemontese
e
gli
orientamenti
regionali”
“Gli impatti della nuova Pac sull’alpicoltura piemontese e gli orientamenti regionali”Orario: Servizio Paghe
Claudio Rivoira
• Vice-presidente
CIA Torino
Claudio
Rivoira • Vice-presidente
CIA Torino
30 marzo 2012
Imposta di registro - Scade il termine
di registrazione e versamento imposta
su contratti di locazione stipulati il 1 marzo
2012
da Lun a Ven 8.30 - 12.30
14.00 - 18.00;
il Patronato riceve:
giovedì pomeriggio dalle
ore 14 alle 17
Sedi di Zona
GRUGLIASCO
via Cotta, 35/D
10095 Grugliasco (To)
Tel. 011 40 81 692
email [email protected]
Patronato riceve:
Mar e Mer 09.00 - 12.30
14.30 - 17.30
CAF
Lun 09.00 - 12.30
14.30 - 17.30
CHIERI
via S. Giacomo, 5
10023 Chieri (To)
Tel. 011 94 71 568 - 94 73 750
Fax 011 947 37 501
email [email protected]
Lun-Mar-Merc-Ven
09.00 - 13.00; 14.00 - 17.00;
chiuso Giovedì
CARMAGNOLA
via G. Leopardi, 6
10022 Carmagnola (To)
Tel. 011 97 21 081
Fax 011 831 311 99
Mar Merc Gio Ven 08.30 - 12.30;
14.00 - 17.30; chiuso Lunedì
PINEROLO
corso Porporato, 18
10064 Pinerolo (To)
Tel. Fax 0121 77 303
email [email protected]
Lun 14.00 - 17.00 - Mar* 09.00 13.00 - Mer 09.00 - 12.00
14.00 - 17.00 - Gio* 14.00 - 18.00
Ven 09.00 - 12.00 - 14.00 - 17.00
*Solo nel periodo
di presentazione del Mod.730
TORREPELLICE
via Caduti della Libertà,4
10066 Torre Pellice(To)
Tel. 0121 95 30 97
Mar 14.00 - 17.00
Mer 09.00 - 12.30; 14.00 - 17 00
Ven 09.00 - 12.30; 14.00 - 17.00
CALUSO
via Bettoia, 21 - 10014 Caluso (To)
Tel. 011 98 32 048
Fax 011 98 95 629
email [email protected]
Lun e Gio 09.00 - 12.00,
14.00 - 17.00; Mar 14.00 - 17
IVREA
via Bertinatti. 9 (To)
10015 Ivrea (To)
Tel. 0125 43 837
Fax 0125 64 89 95
email [email protected]
da Lun a Ven 09.00 - 12.30
CHIVASSO
via E. Gallo, 29, 10034 - Zona
Industriale Chind - Chivasso (To)
Tel. 011 91 31 646 - 9113 050
Fax 011 91 07 734
email [email protected]
da Lun a Ven 09.00 - 12.30
14.00 - 17.00
Recapiti settimanali
CUORGNÈ (To)
via Milite Ignoto, 7
Giovedì 09.00 - 12.00
CIRIÈ (To)
via Nino Costa, 6
l° e 3° Martedì del mese
dalle 14.00 alle 17.00
SETTIMO VITTONE (To)
presso la comunità montana
Lunedì 09.00 - 12.00
RUEGLIO (To)
presso il Municipio
Sabato 10.00 - 12.00
TRAVERSELLA (To)
presso il Bar tabaccheria - l° e 3°
Giovedì del mese 10.00 - 12.00
VIGONE (To)
via Umberto 18/B
Giovedì 09.00 - 12.00
CAVOUR (To)
via Conte di Cavour, 7
Martedì 09.00 - 11.00
BIBIANA (To) presso
il Municipio Lunedì 09.00 - 11.00
BOBBIO PELLICE (To)
presso il Municipio
Martedì 09.00 - 11.00
RIVA PRESSO CHIERI
piazza Carlo Alberto 1/A
Martedì 8.30 - 12.00
Tel. 011 94 68 710
pag7
Anno III - n. 4 - Febbraio 2012
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pago in contanti.
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assistere persona anziana nel lavoro dei campi,
esperienza anche come macellaio.
Zona biellese. Tel. 348 7313353
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Tel. 346 3738506
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con esperienza. Tel. 333 3907745
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per manutenzione giardini, potature, taglio
erba, zona Acqui Terme. Tel. 347 6591621
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Tel. 347 8568313
Via Valpellice, 15 - 10060
San Secondo di Pinerolo (To)
Consorzio AGRARIO
Provinciale
di
Torino
Via Poirino, 13/a - 10022 Carmagnola (To) - Tel. 011. 9715643 - Fax 011. 9715662 - email: [email protected]
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o trovi al Consorzio Agrario in confezione da gr.100. Si impiega alla
dose di gr.20/giornata su frumento ed orzo primaverile. La formulazione
di Solfuniluree “non sporca molto la botte” e controlla molte infestanti,
anche quelle che stanno diventando resistenti (…Papavero). Per il controllo
delle infestanti a foglia stretta si può miscelare con dei graminicidi. Non
richiede il patentino. Come sempre, per tutte le informazioni che hai bisogno
per il corretto impiego rivolgiti alla Rappresentanza CAP della tua zona.
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Indirizzo
Telefono
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Corso Laghi 91
0119328828
BOVILGRAN: UN MANGIME
PER “INTENDITORI”
BRICHERASIO
Via Vittorio Emanuele II n.98
012159145
BUROLO
Via IV Novembre 28
0125577717
CALUSO
Via Doberdò 9
0119833411
CAMBIANO
Via Gaude 47
0119440201
ra i vari mangimi proposti dal CAP Torino si è
fatto strada in questi ultimi anni un prodotto
per l’alimentazione di vitelli e vitelloni: il BOVILGRAN. Fin dalla sua comparsa sul mercato, circa
due anni fa, gli utilizzatori hanno dimostrato interesse
per questo mix innovativo, dall'aspetto curioso perché composto da una miscela di mangime tradizionale pellettato (50% circa) e da granella fioccata di
mais, fave e orzo (restante 50%). All’apprezzamento visivo di questo prodotto
sano e profumato si accompagna un' ottima appetibilità da parte degli animali.
Dopo questi primi riscontri positivi in termini di aspetto e appetibilità, è arrivata la
verifica più importante per i tecnici CAP e gli allevatori: i positivi risultati in termini
di incremento ponderale e la “tenuta” della carne fino al banco della macelleria.
Perché è stato scelto di unire un prodotto classico con uno fioccato? La funzione di
un alimento è quella di fornire all’animale principi nutritivi che coprano i fabbisogni
(energia, apporto proteico, sali minerali, vitamine). Il valore di un alimento tuttavia,
non è legato unicamente al contenuto di principi nutritivi ma anche all'assenza
dei cosiddetti "fattori antinutrizionali”. Alcuni trattamenti fisici sono in grado di migliorare l’utilizzo degli alimenti da parte degli animali. I trattamenti più usati sono
la vaporizzazione, la rullatura, la fioccatura e l’estrusione. Tutti questi processi
modificano in modo sostanziale la digeribilità dei principi nutritivi non solo perché li rendono più assimilabili, ma anche perché influiscono sul momento in cui
l’alimento viene reso disponibile a livello del rumine. Inoltre gran parte di questi
alimenti riescono a ridurre o ad inattivare i fattori antinutrizionali. Il BOVILGRAN
è una sintesi di questi processi produttivi che migliorano la qualità dei mangimi.
Nelle verifiche effettuate abbiamo potuto notare, sopratutto su vitelli di pregio,
interessanti incrementi con “carni sode” ed una risposta sul banco frigo ottima.
Come impiegare BOVILGRAN? Bovilgran può essere utilizzato senza problemi fin
dallo svezzamento per poi continuare nelle altre fasi di allevamento. Durante l’ingrasso e il finissaggio possiamo utilizzare il BOVILGRAN in ragione di 50-70% in
integrazione a prodotti aziendali e con un abbinamento particolarmente indicato
con farina o pastone integrale di mais.
Per ulteriori chiarimenti, e per consigli d’uso o razionamenti particolari, siete pregati di rivolgervi al Servizio Tecnico del CAP Torino – tel. 0119715646 - o presso
la Rappresentanza del Consorzio Agrario più vicina.
CARMAGNOLA, SEDE
Via Poirino 13/A
0119723126
CAVOUR
Via del Campo Sportivo 3
012169032
CHIERI
Via Bernardino Vittone 21
0119472031
CHIVASSO
Via Isonzo 1
0119101343
CIRIÈ
Via Montegrappa 28
0119214944
IVREA TORRE BALFREDO
Via Avignone 5
0125616777
ORBASSANO
Strada Stupinigi 76
0119002208
PIANEZZA
Strada Druento 44
0119675435
PINEROLO
Corso Bosio 22
0121322062
PIOBESI TORINESE
Via Torino 17
0119657013
PISCINA
Via XXV Aprile 2
012157402
POIRINO
Via Pralormo 34
0119450102
RIVAROLO CANAVESE
Via Feletto 12, Fr.Cardine
012429191
RIVOLI
Piazza San Rocco 8
0119586390
SANT’ANTONINO DI SUSA
Via Torino 91
0119649266
SETTIMO TORINESE
Via Regio Parco 71
0118953813
STRAMBINO
Via Kennedy 17
0125637956
VEROLENGO
Via della Rimembranza 6
0119149146
VOLPIANO
Via Brandizzo 4
0119882125
Usato del Consorzio
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