Anno scolastico 2012/2013
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5aH
(DPR 323/98 art. 5)
INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI
Firma docenti
1 CAMAIONI Maria
(Italiano e Storia)
_______________________________
2 RAUSEO Angela
(Diritto ed Economia)
_______________________________
3 CECCHI Susanna
(Lingua straniera: Inglese)
_______________________________
4 DI PATRIZI Carla
(Lingua straniera: Francese)
_______________________________
5 CATANESE Luisa
(Lingua straniera: Spagnolo)
_______________________________
6 SBRENNA Daniela
(Matematica)
7 PARRONI Alessandra (Filosofia, Statistica, Scienze
della Formazione)
8 FELICIOTTI Nadia
(Scienze sociali)
_______________________________
9 INNOCENTI Michela
(Sostegno)
_______________________________
10 D’ABROSIO Angelo
(Educazione Fisica)
_______________________________
11 TRAINI Cristina
(Religione)
_______________________________
_______________________________
_______________________________
IL DIRIGENTE
Prof.ssa Michela BOCCALI
Terni, 8 maggio 2013
- 1 -
INDICE
PRESENTAZIONE SCUOLA
PRESENTAZIONE CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
PERCORSO FORMATIVO CLASSE
PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
ITALIANO
STORIA
DIRITTO
INGLESE
SPAGNOLO
FRANCESE
MATEMATICA
FILOSOFIA
SCIENZE SOCIALI
SCIENZE DELLA FORMAZIONE E STAT.
ED.FISICA
RELIGIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA 1° PROVA
GRIGLIA 2° PROVA
GRIGLIA 3° PROVA
GRIGLIA COLLOQUIO
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE COMM.
- 2 -
PAG.3
PAG.4
PAG.5
PAG.6
PAG.9
PAG.15
PAG.20
PAG.22
PAG.25
PAG.29
PAG.32
PAG.38
PAG.44
PAG.49
PAG.53
PAG.56
PAG.59
PAG.60
PAG.61
PAG.62
PAG.63
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Contesto socio-economico e culturale
Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria
per i dettagli relativi all’indicatore
Rapporto scuola territorio
Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria
per i dettagli relativi all’indicatore
Progetti educativi e didattici
Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria
per i dettagli relativi all’indicatore
Iniziative formative e didattiche
Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria per i
dettagli relativi all’indicatore
- 3 -
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5ªH è composta da 22 alunni, 14 femmine, di cui una seguita
dall’insegnante di sostegno, e 8 maschi.
Gli studenti rappresentano solo in parte il gruppo originario, che è stato selezionato nel
corso del biennio, a cui si sono aggiunti tre alunni nel terzo anno, due all’inizio ed una
ad anno inoltrato.
Nel corso del quinquennio, nonostante le variazioni dovute alle non promozioni ed ai
nuovi inserimenti, non si sono evidenziate particolari difficoltà nei rapporti
interpersonali, che sono stati in linea di massima discreti, pur in presenza di una certa
divisione della classe in gruppetti di alunni tra loro particolarmente in sintonia per
affinità di capacità e di interessi.
La classe ha sempre mantenuto un rapporto abbastanza corretto ed aperto con gli
insegnanti, ed ha evidenziato un atteggiamento rispettoso delle istituzioni e delle
regole, fatta eccezione, relativamente a queste ultime, per l’assiduità nella frequenza
da parte di alcuni alunni, in particolare due alunne, che in questo ultimo anno
scolastico hanno fatto registrare un numero eccessivo di assenze.
Fin dall’inizio del percorso didattico, la classe ha mostrato una fisonomia caratterizzata
da disomogeneità nell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze nelle varie
discipline (disomogeneità che solo in minima parte è stato possibile attenuare nel
corso del quinquennio), e si è mostrata particolarmente debole dal punto di vista delle
conoscenze di base e dell’attitudine allo studio.
Nel quadro complessivo del divenire della classe, nel corso del quinquennio gli alunni
si sono mostrati abbastanza aperti al dialogo educativo ed hanno fatto registrare un
certo desiderio di crescita culturale, anche se con tempi e modi molto differenziati.
Tutti, in generale, anche se chi più e chi meno, sono apparsi motivati, ma non tutti, in
particolar modo un gruppetto di alunni maschi, si sono impegnati in maniera continua
e sistematica e comunque non come avrebbero potuto e dovuto. Alcune studentesse,
pur in presenza di un’applicazione continua e tenace, non hanno conseguito risultati
adeguati all’impegno profuso, perché non supportate da un valido e proficuo metodo di
studio che tende ad essere ancora piuttosto mnemonico.
Relativamente alla continuità didattica, va precisato che di essa si può parlare solo per
l’insegnamento di Scienze Sociali e Storia a partire dalla classe seconda, mentre per
tutte le altre discipline si è verificato un continuo avvicendamento di insegnanti,
compreso l’anno scolastico in corso, in cui sono cambiati gli insegnanti di Italiano,
Inglese, Spagnolo, Diritto, Filosofia e Religione. Tale discontinuità ha costituito motivo di
disorientamento per la classe, accentuandone la fragilità, ed ha causato rallentamenti del
ritmo di lavoro, particolarmente in alcune discipline, quali Matematica e le Lingue
straniere in cui diversi studenti hanno incontrato notevoli difficoltà.
- 4 -
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Nome e cognome del
docente
Rapporto
di
lavor
o (*)
Materia di
Insegnamento
N. ore
effettive di
lezione
fino al
8/05/2013
111
N. ore di
attività
non di
lezione
(integrative,
extracurri
colari
ecc.)
Note
1 Camaioni
Maria
R
Italiano
2 Camaioni
Maria
R
Storia
3 Rauseo Angela
R
Diritto ed
Economia
51
4 Cecchi Susanna
R
Inglese
66
5 Di Patrizi Carla
R
Francese
82
6 Catanese Luisa
R
Spagnolo
73
7 Sbrenna Daniela
R
Matematica
79
Filosofia
83
N° 16 ore di
compresenza con
Scienze sociali
136
N° 16 ore di
compresenza con
Filosofia
8 Parroni Alessandra
9 Feliciotti
Nadia
NR
R
10 Parroni Alessandra
NR
11 Innocenti Michela
NR
Scienze
Sociali
Statistica e
Scienze della
Formazione
Sostegno
(Area umanistica)
81
59
77
12 D’Ambrosio Angelo
R
Educazione
fisica
44
13 Traini Cristina
R
Religione
27
(*) ruolo R; non di ruolo NR; a contratto d’opera professionale C
- 5 -
N° 27 ore di
compresenza con
Diritto ed Economia
N° 27 ore di
compresenza con
Storia
PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
Indirizzo di studi/specificità di progetti sperimentali
Gli Indirizzi di Scienze Sociali, a livello nazionale, sono impegnati in Stages di
Formazione /Orientamento, che sono finalizzati a :
1. sostenere il profilo in uscita dell’indirizzo
2. stimolare l’articolazione della Committenza locale
3. sperimentare e verificare un modello di stage finalizzato alla immersione nelle
strutture sociali, nella pluralità delle culture, nelle articolazioni normative ed
economiche del territorio
Per la attuazione di queste finalità, l’Indirizzo di Scienze Sociali è entrato in rapporto di
Convenzione con il Comune di Terni, la cui
‘ mission ‘desunta dai Documenti
istituzionali nelle indicazioni di programma corrisponde ai seguenti principi:
1. offrire alla Comunità ternana, agli individui, alle famiglie i servizi sociali ed
educativi più adatti e flessibili, aumentandone costantemente qualità ed
efficienza
2. garantire alle persone ed ai nuclei familiari in stato di necessità le risorse per
soddisfare i loro bisogni fondamentali, favorendo l’impegno dei cittadini, delle
associazioni, delle Istituzioni
3. riconoscere e valorizzare il lavoro di quanti offrono il proprio impegno
professionale e volontario nei servizi sociali ed educativi
4. promuovere la cultura della solidarietà e della buona vita come uno dei tratti tipici
della comunità ternana, che ne manifesti il valore e la capacità di attrazione.
Tutto ciò pone in sinergia operativa i due enti il cui comune interesse induce a procedere
ad una attività integrata.
Alla luce di quanto sopra esposto, gli alunni della classe 5ª H hanno attuato il seguente
percorso formativo:
 A.S. 2010 – 2011 Classe 3ªH - Stage in convenzione con l’Assessorato alle
Politiche Sociali – Comune di Terni, svolto
nell’aula scolastica ( n° 6 incontri da 2 ore
ciascuno con gli esperti dei Servizi Sociali.
Tutor: Prof.sse Rosella Mastodonti e Antonella
Bravi (docenti di Filosofia).
 A.S. 2011 – 2012 Classe 4ªH - Stage in convenzione con l’Assessorato alle
Politiche Sociali – Comune di Terni che ha
coinvolto gli alunni per n° 12 ore in orario
pomeridiano presso i seguenti centri:Centro
Giovanile Macondo, Centro Sociale Il
Palazzone, Ludoteca, Laborart, Centro per
l’autonomia
umbro,
Centro
Giovanile
Sant’Efebo, Centro Aladino.
Tutor: Prof.ssa Maria Grazia Carabeo
(docente di Filosofia).
- 6 -
Evoluzione della classe nel triennio (progressione, impegno, partecipazione, metodo di lavoro……)
All’inizio del triennio la classe si caratterizzava per una scarsa omogeneità
nell’acquisizione delle conoscenze e competenze nelle varie discipline e per un modesto
impegno nello studio, corretta invece nel comportamento.
Un notevole numero di alunni ha avuto bisogno di continue sollecitazioni per quanto
concerne l’attenzione in classe e l’impegno nello studio a casa e solo alcuni nel corso
dell’ultimo anno scolastico hanno mostrato un interesse più diffuso e consapevole.
Alcuni alunni hanno raggiunto pienamente gli obiettivi nelle varie discipline, sia per
possesso dei contenuti sia per capacità espressive ed argomentative, pur se a livelli
diversi, ed hanno strutturato una certa tendenza ad esprimere e motivare le proprie
opinioni in modo critico.
Altri, più deboli, hanno incontrato difficoltà nella comprensione e nella rielaborazione di
alcune discipline, in particolare Matematica, Inglese, Francese, Spagnolo, perché non
sono riusciti ad affinare il loro metodo di studio ed anche perché hanno avuto difficoltà ad
abituarsi ai cambiamenti dei docenti.
Un gruppo di studenti ha mostrato un impegno poco incisivo, ed in qualche caso
selettivo, ed ha fatto registrare un elevato numero di assenze, tutti fattori che hanno
condizionato fortemente il percorso formativo degli studenti stessi in termini qualitativi e
quantitativi.
Obiettivi comportamentali raggiunti





Educazione socio-affettiva come veicolo di crescita, di formazione di un positivo sviluppo
delle dinamiche di classe e del successo scolastico.
Educazione ad uno stile di rapporti interpesonali fondati sulla responsabilità, sul rispetto
delle diversità, sulla disponibilità alla collaborazione ed alla cooperazione, e sulla
disponibilità ad aiutare gli altri nella loro crescita.
Conquista di sicurezza, autonomia, capacità decisionale, proiezione verso il futuro,
socialità.
Elaborazione critica di un proprio sistema di valori.
Rispetto degli altri, delle regole e delle cose.
Obiettivi trasversali cognitivi (competenze e abilità acquisite)
Area Metodologica:
1)
Acquisizione di un metodo di studio flessibile e personale.
2)
Compie interconnessioni tra metodi e contenuti delle varie discipline.
Area logico-argomentativa:
1)
Articola/giustifica un ragionamento, sa ascoltare e valutare argomentazioni altrui.
2)
identifica problemi e lavora per problemi.
3)
Legge, comprende e interpreta criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
4)
Utilizza procedure del pensiero logico-matematico.
Area linguistico-comunicativa:
1)
Utilizza in modo autonomo la lingua italiana nella varietà e complessità delle
situazioni comunicative.
2)
Individua rapporti, fa raffronti tra i vari sistemi linguistici delle lingue studiate.
3)
Utilizza le tecnologie per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica:
1)
Conosce i presupposti culturali e la natura delle istituzioni italiane, europee e
internazionali.
2)
Conosce gli aspetti fondamentali della tradizione culturale italiana ed europea, con
riferimento ai diversi contenuti ed ambiti disciplinari.
Area scientifico-tecnologica
1)
Individua i nessi profondi tra pensiero scientifico/matematico e cultura umanistica.
- 7 -
Argomenti oggetto di coordinamento pluridisciplinare
Gli alunni non hanno lavorato su specifici argomenti oggetto di coordinamento pluridisciplinare.
Tutti i docenti, comunque, con modalità riconducibili al profilo delle singole discipline, hanno
fornito i prerequisiti necessari per consentire agli alunni di inquadrare le tematiche svolte in tale
ottica, anche in vista dei percorsi che gli studenti presenteranno in sede d’esame.
Esperienze di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare
Gli alunni, pur non essendo stati coinvolti in particolari esperienze di ricerca e progetto, hanno
comunque avuto l’opportunità di sperimentare la sinergia fra le discipline nelle ore di
compresenza Storia-Diritto ed Economia, Filosofia-Scienze Sociali, che hanno dato luogo ad
attività di ricerca ed approfondimento finalizzate all’acquisizione di maggiori e migliori
conoscenze e al miglioramento della capacità di interazione, nonché all’affinamento del metodo
di studio attraverso il reperimento di dati ed informazioni, la rielaborazione e la produzione di
lavori singoli o di gruppo.
Per il dettaglio dei contenuti si fa riferimento ai percorsi individuali dei docenti delle discipline
sopra citate.
Ulteriori elementi significativi per la Commissione d’esame
Nel corso del pentamestre sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove scritte d’esame:

Prima prova (18 marzo 2013) .

Terza prova di tipologia B (quesiti a risposta singola) che è stata svolta in 2 ore e 30 minuti il
giorno 20 marzo 2013 ed ha visto coinvolte le seguenti discipline:
1. Inglese
2. Filosofia
3. Diritto ed Economia
4. Matematica
 La seconda prova di Scienze Sociali è stata sperimentata durante l’anno scolastico mediante
esercitazioni scritte svolte in classe nel corso delle ore di lezione di detta disciplina.
 Per quanto riguarda l’argomento di approfondimento per il colloquio, gli alunni lo
presenteranno il giorno della prima prova scritta.
Si fa presente che la maggior parte degli alunni ha raggiunto competenze espositive ed
argomentative adeguate alle esigenze della produzione orale, mentre in quella scritta i livelli
risultano meno elevati
PER IL CONSIGLIO DI CLASSE
IL COORDINATORE DIDATTICO DI CLASSE
Prof.ssa Maria Camaioni
- 8 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: prof.ssa Camaioni Maria
MATERIA:
ITALIANO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di
approfondimento:
Buono, discreto, sufficiente,
solo cenni.
L’età del Positivismo e del Realismo.
A. Comte: “Lo stato positivo”.
Il contesto storico.
Le linee generali della cultura europea.
I movimenti letterari: Naturalismo e
Simbolismo.
Il manifesto del Naturalismo: La Prefazione
a “La fortuna dei
Rougon” di Emile Zola.
Le linee generali della cultura italiana.
La Scapigliatura.
Il Verismo.
Giovanni Verga: biografia; evoluzione
poetica; l’artificio della
regressione.
- L’adesione al Verismo:
“Nedda”.
- Da Vita dei campi:
“Fantasticheria”; ”Rosso
Malpelo”.
- Dalle Novelle rusticane: “La
roba”; “Libertà”.
- Da I Malavoglia: “La
prefazione: i vinti nella
lotta per l’esistenza”; “La
famiglia Toscano”; “Il
naufragio della Provvidenza”;
“ ’Ntoni si ribella”.
Giosue Carducci: la vita e le opere;
l’evoluzione della poetica.
Lo “scudiero dei classici” e il
poeta ribelle.
Il classicismo moderno della
maturità.
- Dalle Rime nuove: “Comune
rustico.
- Dalle Odi barbare: “Alla
stazione in una mattina
d’autunno”.
- 9 -
Buono
Buono
Buono
L’età del Decadentismo.
Le linee generali della cultura europea.
La poetica decadente.
Le linee generali della cultura italiana.
L’eccentricità del Decadentismo italiano.
Giovanni Pascoli: biografia e poetica. Lo
sperimentalismo stilistico. La
poetica del ”Fanciullino”.
- Da Myricae: ”Il lampo”;
“Lavandare”;
“Temporale”;“Novembre”.
- Dai Poemetti: ”Nella nebbia”.
- Dai Canti di Catelvecchio:
”Il gelsomino notturno”;
“Nebbia”.
Buono
Buono
Gabriele D’Annunzio: biografia e poetica. Il superuomo dannunziano. Il “panismo”. L’estetismo.
-
-
Da Terra vergine:
“Dalfino”.
Da Alcyone: “La sera
fiesolana”; “La pioggia
nel pineto”.
Da Il piacere: “La
filosofia del dandy”.
Buono
Il primo Novecento.
L’età dell’Imperialismo: il contesto
storico.
Le linee generali della cultura italiana.
G. Gentile: “Manifesto degli intellettuali
del fascismo”.
B. Croce: “Manifesto degli intellettuali
antifascisti”.
Il Futurismo. F.T. Marinetti: - “Il
Manifesto del
Futurismo”.
- “Il Manifesto
tecnico della
letteratura
futurista”.
“Bombardamento”.
Il Crepuscolarismo. Sergio Corazzini:
“Desolazione del
povero poeta
sentimentale”.
Il romanzo del Novecento.
La scoperta dell’inconscio: Freud e la
psicanalisi.
L’età dell’ansia.
Il romanzo in Italia: l’evoluzione del
genere.
- 10 -
Buono
Buono
Luigi Pirandello: la biografia. La visione
del mondo.
- Da L’umorismo: “Il contrasto
vita/forma”; “Il sentimento
del contrario”.
- Da Novelle per un anno: “Il
treno ha fischiato”; “Ciaula
scopre la luna”.
- Il fu Mattia Pascal: l’opera
nel percorso poetico
dell’autore e nel contesto
della narrativa europea; la
trama, la struttura ed i temi
del romanzo. “ Una nuova
identità per Mattia”; “La
lanterninosofia”; “Adriano
Meis non esiste: crolla la
finzione”; “Mattia-Adriano:
un’ombra d’uomo”; “La
conclusione”.
- Da Così è (se vi pare): “La
conclusione”.
Italo Svevo: biografia e poetica. Il romanzo
come avventura della coscienza.
La coscienza di Zeno: il significato
dell’opera nel percorso poetico dell’autore.
I contenuti e la struttura dell’opera.
“La doppia introduzione: la Prefazione e il
Preambolo”; “Il vizio del fumo”; “Lo
schiaffo del padre morente”; “La moglie
Augusta”; “La conclusione del romanzo”.
Buono
Buono
L’età dei totalitarismi e della guerra.
Il contesto storico.
La poesia in Italia: le principali linee di
sviluppo.
L’Ermetismo.
Salvatore Quasimodo: la biografia;
dall’Ermetismo alla poetica dell’impegno.
- Da Acque e terre: “Ed è
subito sera”.
- Da Giorno dopo giorno:
“Alle fronde dei salici”.
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, linee
fondamentali della poetica.
- Da L’allegria: “I fiumi”;
“Allegria di naufragi”;
“Veglia”; “Fratelli”;
“Soldati”; “Mattina”.
- Da Il sentimento del tempo:
“L’isola”.
- Da Il dolore: “Non gridate
più”.
- 11 -
Buono
Buono
Eugenio Montale: la biografia; la visione
del mondo e i temi delle raccolte; la
tecnica del «correlativo oggettivo».
- Da Ossi di seppia:
“Meriggiare pallido e
assorto”; “Spesso il male di
vivere ho incontrato”.
- Da Le occasioni: “La casa dei
doganieri”.
La narrativa - Il Neorealismo: caratteri
generali.
Primo Levi: la memoria dell’orrore.
Da Se questo è un uomo: “Nell’inferno di
Auschwitz”.
Alberto Moravia: biografia. La produzione
narrativa: tra realismo ed esistenzialismo.
- Da
Gli
indifferenti:
“Una
cena in famiglia”.
Dante Alighieri: La Divina Commedia –
Paradiso, Canti: I, III, VI, XI, XVII,
XXXIII.
Buono
Discreto
Buono
METODOLOGIA:
La vastità del patrimonio letterario italiano e la finalità di far
sperimentare agli studenti la molteplicità delle prospettive hanno
reso necessario dare all’insegnamento un’impostazione modulare;
ogni modulo ha puntato alla ricostruzione del quadro culturale di
un’epoca e/o di una o più personalità letterarie attraverso una
campionatura di testi e brani antologici significativi.
La presentazione dei contenuti è stata attuata in lezioni frontali
svolte sollecitando l’intervento degli alunni allo scopo di
interiorizzare i messaggi degli autori e di riflettere sulle
innovazioni culturali.
Costante e continuo è stato il riferimento agli eventi storici,
per meglio cogliere il legame tra i fatti storici e le poetiche
via via studiate.
Particolare cura è stata dedicata alla produzione scritta, che ha
visto gli studenti impegnati nella produzione di testi di tutte le
tipologie d’esame ad intervalli regolari.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libri di testo:
- NUOVO FARE LETTERATURA di M. Magri e V.
Vittorini – 3° volume (A-B) Ed. Paravia.
- La DIVINA COMMEDIA, a cura di M. A. Garavaglia –
Antologia e percorsi tematici. Ed. Mursia scuola.
-
Fotocopie di integrazione fornite dall’insegnante.
- 12 -
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica.
La scansione temporale delle lezioni è stata di n° 4 ore
settimanali.
Alla data dell’8 maggio 2013 risultano effettivamente svolte
numero ore 111.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo.
Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad un congruo numero di
verifiche scritte ed orali.
La valutazione ha tenuto conto di:
- padronanza della lingua e proprietà di linguaggio;
- conoscenza degli argomenti richiesti;
- correttezza e pertinenza dei contenuti;
- ricchezza e completezza dei contenuti;
- capacità di comprensione ed utilizzazione del materiale fornito;
- capacità di comprensione e di produzione delle diverse tipologie
testuali;
- capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica;
- capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma
pluridisciplinare ed approfondirle con spunti critici personali;
- raggiungimento degli obiettivi;
- processo di evoluzione dello studente;
- interesse, attenzione, partecipazione.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
n°
n°
n°
n°
5 prove scritte tradizionali delle quattro tipologie d’esame;
1 simulazione prima prova;
5 prove orali tradizionali;
2 test, validi per la valutazione orale, comprendenti n°5
domande a risposta aperta da dare con un massimo di n° 5 righe.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Conoscenza delle correnti letterarie, degli autori e delle loro
opere;
- utilizzo di diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi
scopi per cui si legge;
- analisi critica dell’opera letteraria per ricercare in essa il
messaggio dell’autore ed il legame con il contesto storico;
- formulazione di un proprio motivato giudizio critico;
- produzione di testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle
diverse funzioni, sapendo padroneggiare il registro formale ed i
linguaggi specifici.
- 13 -
OBIETTIVI RAGGIUNTI
















a) Conoscenze
Conosce le tappe fondamentali dell’evoluzione culturale e
letteraria di fine Ottocento e del Novecento.
Conosce i caratteri fondamentali delle correnti letterarie.
Conosce gli elementi fondamentali della biografia, del percorso
letterario e della poetica degli autori considerati.
Conosce i componimenti più significativi degli autori
considerati.
b) Abilità
Sa riconoscere e analizzare le principali caratteristiche
stilistiche e linguistiche del testo in rapporto alla
codificazione del genere.
Sa individuare i temi fondamentali di un testo ed il punto di
vista dell’autore.
Sa contestualizzare il testo in relazione al periodo storico,
alla corrente letteraria ed alla poetica dell’autore.
Sa produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi e di
rielaborazione dei contenuti di un testo.
Sa produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle
diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e
sapendo padroneggiare il registro formale ed i linguaggi
specifici.
c) Competenze
Analizza e concettualizza i testi proposti.
Riflette sul linguaggio della letteratura e sulla sua prospettiva
storica.
Individua lo sviluppo diacronico dei fenomeni letterari.
Rileva analogie e differenze tra correnti e testi.
Collega concetti e contenuti in chiave multidisciplinare.
Rielabora in modo personale i contenuti di un testo.
Usa correttamente la lingua italiana, sa padroneggiare il
registro formale ed i linguaggi specifici.
Terni, 8 maggio 2013.
Firma del docente
Maria Camaioni
- 14 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: prof.ssa Camaioni Maria
MATERIA:
STORIA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di
approfondimento:
Buono, discreto,
sufficiente, solo cenni.
La Grande guerra e la rivoluzione russa
La crisi dell’equilibrio: la Prima Guerra
mondiale.
-
Buono
Le ragioni dell’immane conflitto.
Cultura e politica del nazionalismo.
L’inizio delle operazioni militari.
L’intervento italiano.
Dinamica ed esiti del conflitto.
- Lo stallo del 1915-16.
- Dalla guerra europea alla guerra mondiale.
- La fine della Grande guerra.
Buono
La rivoluzione russa.
Buono
- L’Impero zarista.
- La caduta degli zar- La rivoluzione d’ottobre.
La lunga crisi europea
Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale.
Buono
- La pacificazione impossibile.
- Crisi degli imperi coloniali.
Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio
rosso.
Buono
- La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti.
- La crisi negli stati democratici.
- La Germania di Weimar.
La costruzione dell’Unione Sovietica.
Buono
- Il periodo del “comunismo di guerra”.
- La nascita dell’Urss.
- Gli inizi dell’egemonia di Stalin.
Il caso italiano:dallo stato liberale al
fascismo.
-
Buono
Difficoltà economiche nel primo dopoguerra.
Il biennio rosso in Italia.
L’avvento del fascismo.
La costruzione del regime.
L’età dei totalitarismi
La grande crisi e il New Deal.
Buono
- Una nuova crisi generale: le cause.
- Una nuova crisi generale: gli effetti.
- Roosewelt e il New Deal.
L’Italia fascista.
- I tre capisaldi della svolta autoritaria del fascismo.
- La fascistizzazione della società.
- L’imperialismo e la nuova politica estera.
- 15 -
Buono
Il nazismo.
Buono
- La Germania nazista.
L’Europa democratica.
- La tenuta della democrazia in Gran Bretagna.
- I Fronti popolari.
- L’antifascismo.
L’Internazionale comunista e lo stalinismo.
- Il mito dell’Urss e l’Internazionale comunista
- La società sovietica e la dittatura di Stalin.
Buono
Buono
La Seconda guerra mondiale e la nascita del
bipolarismo.
La Seconda guerra mondiale.
-
Verso la Seconda guerra mondiale.
Il dominio nazifascista sull’Europa.
La mondializzazione del conflitto.
La controffensiva degli alleati nel 1943.
La sconfitta della Germania e del Giappone.
Un nuovo ordine mondiale.
- Gli scenari economici dopo la guerra.
- Un nuovo ordine nelle relazioni internazionali.
Buono
Buono
L’Italia repubblicana.
- Nasce la nuova Repubblica.
- La ricostruzione.
- Le elezioni del 1948.
Buono
Il mondo diviso.
Gli anni cinquanta: la guerra fredda.
- Il mondo nella guerra fredda.
- Verso un mercato comune europeo.
- Verso la coesistenza pacifica.
Buono
Gli anni sessanta: la difficile coesistenza.
- Un mondo multipolare: fattori politici ed economici.
- Instabilità internazionale.
- Il Movimento del sessantotto.
Buono
L’Italia dal boom economico all’”autunno
caldo”.
-
Il boom economico.
Gli anni del centrismo.
Gli anni sessanta.
Le lotte operaie e la contestazione studentesca.
Buono
Dalla storia al presente.
Verso la società postindustriale.
- La rivoluzione informatica.
Le sfide globali.
Discreto
Discreto
- La rivoluzione di Internet.
Compresenza Storia – Diritto ed Economia.
La grande impresa: storia della “ Terni”.
La “Dichiarazione universale dei diritti umani”
- 16 -
Buono
Buono
METODOLOGIA:
Il programma è stato svolto seguendo l’impostazione didattica
modulare attraverso la quale sono stati analizzati gli eventi e le
problematiche storiche ed ideologiche che hanno caratterizzato gli
ultimi anni del XIX secolo e il XX secolo.
La presentazione dei contenuti è stata attuata in lezioni frontali
svolte sollecitando l’intervento degli studenti allo scopo di
evidenziare costantemente la dimensione diacronica e sincronica
della storia.
È stato dato ampio spazio alla lezione dialogata per permettere la
partecipazione di ogni singolo alunno al dialogo formativo.
Alcuni documenti storici forniti dal testo, relativi ai principali
eventi e problemi, sono stati oggetto di attenta riflessione, al
fine di potenziare le capacità di analisi degli alunni e di
avviarli ad una corretta impostazione del lavoro relativo alla
tipologia testuale del saggio breve e del tema di argomento
storico.
Durante le ore di compresenza Storia – Diritto ed Economia gli
studenti, divisi in gruppi, hanno svolto lavori di ricerca e di
approfondimento.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
-
Libro di testo:
- I saperi della storia
(volume terzo):
Alberto De Bernardi; Scipione
Guarracino; Edizioni scolastiche Bruno Mondatori.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica e nell’aula
scolastica.
La scansione temporale delle lezioni è stata di n° 3 ore
settimanali.
Alla data dell’8 maggio 2013 risultano effettivamente svolte
numero ore 81, di cui 27 in compresenza con Diritto ed Economia.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo.
Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad un congruo numero di
verifiche orali ed a prove scritte sotto forma di saggio breve e
tema di argomento storico in occasione delle verifiche sommative
scritte di Italiano.
La valutazione ha tenuto conto di:
- pertinenza delle risposte;
- quantità delle conoscenze;
- capacità di effettuare collegamenti;
- capacità di esposizione;
- capacità di comprensione e di produzione delle diverse tipologie
testuali;
- raggiungimento degli obiettivi;
- processo di evoluzione dello studente;
- interesse, attenzione, partecipazione.
- 17 -
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
n° 4 prove orali tradizionali;
n° 3 test comprendenti ciascuna n°5 domande a risposta aperta da
dare con un massimo di n° 5 righe.
n° 1 tema di argomento storico (tipologia C).
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Conoscenza degli eventi storici come testimonianza del passato e
strumenti di lettura del presente;
- potenziamento della capacità di analizzare fenomeni storici
complessi individuando le diverse componenti ( politiche,
economiche, sociali, culturali);
- potenziamento della competenza lessicale;
- potenziamento della capacità di collegare gli eventi sia a
livello sincronico che diacronico;
- potenziamento della capacità di esprimersi attraverso le diverse
tipologie testuali.
- 18 -
OBIETTIVI RAGGIUNTI





















a) Conoscenze
Conosce i fatti, i fenomeni ed i problemi.
Conosce i nodi fondamentali della storia e delle principali
categorie del pensiero nella loro dimensione locale, nazionale,
europea.
Conosce il proprio patrimonio storico-culturale e le altre
culture.
Conosce i principi fondanti la nostra Costituzione e le
Istituzioni europee.
Conosce le diversità culturali.
Conosce il dibattito storiografico e giuridico-istituzionale
riguardo ai diversi modelli politici.
b) Abilità
Sa riconoscere le caratteristiche specifiche di un
fatto/fenomeno Individuare ed estrapolare concetti chiave.
Sa individuare ed estrapolare concetti chiave.
Sa operare deduzioni e sintesi.
Sa contestualizzare.
Sa operare confronti in modo autonomo.
Sa esporre in modo organico le conoscenze acquisite ed
utilizzare il lessico specifico in modo appropriato e
pertinente.
Sa utilizzare gli strumenti fondamentali del lavoro storico:
cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici, manuali,
documenti, bibliografie.
Sa riconoscere nel passato alcune caratteristiche del mondo
attuale.
Sa individuare i principali nessi causa-effetto nel complesso
panorama storico del periodo studiato.
c) Competenze
Riutilizza in situazioni nuove le conoscenze acquisite.
Individua relazioni pertinenti tra le varie conoscenze.
Comunica in modo efficace le conoscenze acquisite.
Formula giudizi autonomi.
Si pone in modo attivo di fronte ai problemi e sa confrontarsi
mediante un atteggiamento di tolleranza e cooperazione.
Si pone con atteggiamento critico di fronte alla realtà, anche
con lo scopo di adottare comportamenti responsabili nei
confronti della persona dell’ambiente e del territorio.
Terni, 8 maggio 2013.
Firma del docente
Maria Camaioni
- 19 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE:Angela Rauseo
MATERIA: Diritto ed Economia
Classe V H
A.S. 2012/2013
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando, il livello di
approfondimento dei singoli contenuti)
Contenuto disciplinare sviluppato
La volontaria giurisdizione
L’attività di volontaria giurisdizione
Gli organi della volontaria giurisdizione
Il procedimento di volontaria giurisdizione
Livello di approfondimento:
buono/discreto/suff./solo cenni
sufficiente
La tutela dei minori e degli incapaci
La potestà dei genitori
La tutela dei minori
La tutela degli interdetti giudiziali
La curatela
discreto
Lo Stato sociale
L’origine della sicurezza
L’attuazione della sicurezza
buono
La Previdenza sociale
La tutela previdenziale
Il sistema della previdenza sociale
buono
Interventi e servizi sociali
L’attività assistenziale
L’erogazione dei servizi sociali
Le categorie dei servizi sociali
buono
Il sistema sanitario nazionale
La tutela della salute
Il servizio sanitario nazionale
sufficiente
Il rapporto di lavoro
Principi costituzionali
Il pensiero economico: principali teorie.
Il Mercantilismo e la Fisiocrazia
La scuola classica
La scuola socialista
La scuola neoclassica o marginalista
La teoria Keynesiana
Storia dei diritti umani
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
sufficiente
sufficiente
buono
- 20 -
METODI UTILIZZATI:
La metodologia di questa disciplina ha valorizzato, pur nel breve spazio orario (due ore assegnatole, di cui
una in compresenza con la docente di Storia) la centralità dell’alunno, attraverso un rapporto didattico che ha
privilegiato la partecipazione attiva e a sentirsi protagonista dell’apprendimento.
Il docente, di conseguenza, ha assunto una funzione di particolare rilevanza, considerato che, nell’anno in
esame, si esaurisce il corso di studi di Diritto, che può costituire un significativo punto di riferimento per
future scelte professionali. Ho inteso privilegiare e valorizzare l’azione congiunta di diritto e storia, altresi il
perseguimento degli obiettivi fissati nella programmazione:
1) mettere in evidenza la peculiarità della prospettiva storica e giuridica dei fenomeni e degli eventi
industriali della città ;
2) la storia dei diritti umani;
3) offrire agli studente una nuova chiave di lettura presentando gli aspetti diversi dello stesso fenomeno;
4) attivare nella classe esperienze di collaborazione e apprendimento collaborativo;
5) Riconoscere le caratteristiche del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
territorio.
La metodologie prevalentemente utilizzate sono state:lezione frontale, lezione dialogata, lavoro di gruppo,
lavoro individualizzato
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
libro di testo: Diritto , legislazione sociale economia di CATTANI,LALONGO. PALMISANO –
PARAMOND ED. Ricerche personali degli allievi.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
51 ore di cui 27 di compresenza( alla data di oggi, 8 maggio 2013) . Per le ore monodisciplinari ho
privilegiato argomenti che oltre ad essere previsti dal ministero tenessero conto degli sbocchi professionali e
cui poter fare riferimento dopo il diploma.( v. relazione finale) Per la compresenza con la docente di storia , (
vedi obiettivi 1, 2, 3, 4)Abbiamo affrontato nel primo trimestre la storia della grande impresa a Terni fin
dalla sua nascita e nel pentamestre la storia dei diritti umani.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Utilizzo dei seguenti parametri formalizzati nelle apposite griglie di valutazione :
- partecipazione
- interesse
- impegno
- frequenza
- progresso/recupero
- conoscenze
- competenze
- abilità
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. 2 prove orali tradizionali
n. 2 prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari
n. 1prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte e/o chiuse) pluridisciplinari
n. 1 simulazione 3° prova (tipologia B)
Terni, 8 maggio 2013
Firma del docente
Angela Rauseo
- 21 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: CECCHI SUSANNA
MATERIA: Lingua e Letteratura INGLESE
Classe 5 H Scienze Sociali
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
The Industrial Revolution
Romanticism
William Blake: life and works
“The Chimney Sweeper” (W. Blake)
“The Lamb” (W. Blake)
William Wordsworth: life and works
“I
Wandered
Lonely
as
a
Cloud”
(W.
Wordsworth)
John Keats: life and works
“When I Have Fears That I May Cease to Be”
(J. Keats)
Jane Austen: life and works
Pride and Prejudice (J. Austen) - brani
antologici
Mary Shelley: life and works
Frankenstein (M. Shelley) - brani antologici
The Victorian Age
Charles Dickens: life and works
Hard Times (C. Dickens) - brani antologici:
‘Murdering the Innocents’; ‘The Definition of
a Horse’; ‘Coketown’
Robert Louis Stevenson: life and works
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (R.
L. Stevenson) - brani antologici: ‘Dr Jekyll
and Mr Hyde’; ‘Good and Evil’
Oscar Wilde: life and works
The Importance Of Being Earnest (O. Wilde) brani antologici
The Picture of Dorian Gray (O. Wilde) - brani
antologici
The XX Century
George Orwell: life and works
1984 (G. Orwell) – brani antologici: ‘Big
Brother is watching you’
- 22 -
Livello di
approfondiment
o
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Buono
Sufficiente
Discreto
Sufficiente
Cenni
Discreto
Cenni
Discreto
Cenni
Cenni
Discreto
Cenni
Sufficiente
Sufficiente
Cenni
Cenni
Sufficiente
METODI UTILIZZATI
- Lezione frontale
- Lavori di coppia e/o gruppo
- Ricerche
- Metodo induttivo e deduttivo
- Raccolta ed analisi di dati
- Metodo top down (dallo schema alla produzione) e bottom up
(organizzazione delle idee in sequenze logiche)
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
- LIM
- Presentazioni PPT
- Libri di testo in adozione e non
- Fotocopie
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi
Aule ordinarie
Tempi
n. 2 ore settimanali secondo i programmi ministeriali (tot. n. 66
ore annuali) per un totale di n.
ore effettivamente svolte.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Abilità orali (comprensione e produzione orale in L2):
- Capacità di comprensione, mediazione, interazione
- Proprietà e correttezza grammaticale e sintattica
- Pertinenza logico-espositiva e di registro
- Capacità di individuare e riprodurre i suoni specifici della
lingua
Abilità scritte (comprensione e produzione scritta in L2):
- Capacità di comprendere un testo scritto di diversa natura e
stile
- Capacità di produrre e rielaborare anche in maniera personale
- Conoscenza formale e sintattica
- Svolgimento del task
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione sono stati utilizzati:
n.6 prove scritte tradizionali
n. 4 prove orali tradizionali
n. 1
simulazione 3° prova (tipologia
B)
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
Considerata la storia pregressa della classe che ha visto
avvicendarsi
diversi
insegnanti
di
lingua
nel
corso
del
quinquennio, considerato le notevoli carenze soprattutto relative
alle abilità orali e di comprensione scritta, nonché le lacune
accumulate dagli anni precedenti, si può affermare che solo metà
degli studenti
ha mediamente raggiunto un livello sufficiente.
Per gli altri, invece, il profitto medio si attesta su livello
scarsi
Anche se in modo differenziato, gli alunni sono in grado di:
- 23 -
-
classificare, confrontare e analizzare gli aspetti fondamentali
morfo-sintattici della lingua
utilizzare semplici tecniche di base dell'analisi del testo
letterario
riconoscere i contenuti fondamentali relativi alla realtà socioculturale e letteraria del paese straniero oggetto di studio
riconoscere, comprendere e analizzare varie tipologie di testi
di media difficoltà (scritti e orali)
produrre brevi e semplici testi scritti e orali rispettandone
gli elementi caratteristici (organizzazione formale, pronuncia,
coerenza espressiva).
TERNI, 15 MAGGIO 2013
Prof.ssa Susanna Cecchi
- 24 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: CATANESE LUISA
CLASSE: 5 H – SCIENZE SOCIALI
ANNO:
2012/2013
MATERIA: LINGUA E CIVILTÁ STRANIERA - SPAGNOLO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando,il
livello di approfondimento dei singoli contenuti)
CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO
LIVELLO APPROFONDIMENTO
(buono/suff./solo cenni)
Modulo 6 Metas alcanzadas y por alcanzar
Funzioni comunicative: Parlare di cause e Buono
conseguenze – Comunicare la finalità di
un’azione – Elogiare, criticare e denunciare –
Scrivere lettere a giornali.
Aree lessicali: Disabilità - Verbi di
trasformazione – Verbi che esprimono.
successo o insuccesso.
Esponenti grammaticali: Le frasi subordinate
causali, consecutive, concessive e finali.
Modulo 7 Naturaleza y biodiversidad
Funzioni comunicative: Parlare di ipotesi e Buono
alternative – Pianificare le condizioni di
realizzazione di una azione.
Aree lessicali: Animali in via di estinzione –
L’ecologia ed i problemi ambientali.
- Esponenti grammaticali: Le frasi
subordinate ipotetiche.
Modulo 8 A propósito de cultura
Funzioni comunicative: Esprimere il tempo di Buono
realizzazione di una azione – Esprimere il
modo di realizzazione di una azione
Aree lessicali: Spettacoli – Musica – Persone
legate alla cultura e allo spettacolo
- Esponenti grammaticali: Le frasi
subordinate temporali, modali.
Modulo 9 Tiempo de deporte
Funzioni comunicative: Ripetere un testo Buono
espresso in terza persona – Comprendere il
commento di un evento sportivo –
Comprendere testi scientifici inerenti lo
sport.
- 25 -
Aree lessicali: Terminologia sportiva –
educazione fisica e scienze – traumi sortivi.
Esponenti grammaticali: Discorso diretto e
indiretto.
Modulo 10 Comercio y vida real
Funzioni
comunicative: Comprendere e Buono
utilizzare termini economici di base – Parlare
di materie prime – Analizzare situazioni
commerciali.
Aree lessicali: Terminologia economica –
Geografia economica
Esponenti grammaticali: Frase passiva
Solo cenni
CIVILTÁ: dal libro “Ponte al día” 0.Como se
Buono
5.Buenos Aires 6.La “Guerra Sucia” 7.Perú
Buono
8.Los jóvenes argentinos y sus pasatiempos
9.La frontera entre México y EE.UU
Buono
dice recursos para hablar 1.México 2.Cuba
3.America del Sur 4.Argentina
10.Venezuela. 11.El desarrollo de las
civilizaciones precolombianas (Maya, Azteca, Buono
Inca) 12..¡Tierra! 13.El Muralismo
14.Gabriel Garcia Marquez (Cien años de
soledad) 15.Isabel Allende (Paula) 16. Pablo
Neruda
Buono
HACIA EL MUNDO DEL TRABAJO En
busca de empleo/ El Curricolo / La entrevista
/ Al teléfono / Pedidos / Quejas o
Reclamaciones / Cartas de contabilidad
Buono
- Corresondencia comercial fraseologia
- 26 -
METODI UTILIZZATI:






Approccio comunicativo
Centralità dell’alunno nelle varie attività
Consapevolezza
della lingua come strumento di comunicazione e non come
obiettivo immediato di apprendimento
Uso regolare della L2
Privilegiare l’efficacia della comunicazione, pur considerando la correttezza
formale
Verificare la validità delle tecniche di approccio metodologico con la valutazione
(formativa e sommativa)

Riflessione sulle caratteristiche grammaticali e semantico-comunicative della
lingua secondo un metodo induttivo-contrastivo
Riflessione sulla cultura e civiltà spagnola


Riflessione sulla storia e la letteratura di autori ed epoche diverse
Programmare l’attività con i colleghi

MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI:








Libri di testo in adozione
Testi autentici di varia natura e genere
schemi
Registratore, lettore CD e DVD
Cd audio
Lavagne e LIM
Dizionari bilingue
Film
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Aule ordinarie
LIM
TEMPI:
n.3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali (tot.n. 99 ore annuali)
76 ore effettivamente svolte (fino al 15/5/2013)
- 27 -
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI
Tipologia
• Interazioni
• Dibattiti e discussioni
• Rielaborazione orale su argomenti noti
Criteri
• Valutare la ricchezza e la completezza dei contenuti
• Valutare la correttezza formale
• Valutare la capacità di esporre in modo chiaro e coeso
• Valutare l’interesse, l’impegno e la partecipazione in classe e a casa
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi
•
•
Per quanto riguarda la produzione orale, gli alunni sanno
esprimersi sufficientemente in Lingua Spagnola; alcuni in maniera
più fluida, corretta ed autonoma.
Per quanto riguarda la produzione scritta, sei alunni riescono ad
elaborare un tema, un commento personale ad un articolo, ad un
film, ad un testo autentico esponendo in maniera sufficiente.
Quattro alunni in modo chiaro, preciso, articolato e corrett.
Data: 15/05/2013
Firma del docente
Prof.ssa Luisa Catanese
- 28 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: CARLA DI PATRIZI
CLASSE: 5° H
ANNO: 2012-2013
MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando,il livello di
approfondimento dei singoli contenuti)
CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO
LIVELLO APPROFONDIMENTO
(buono/suff./solo cenni)
Lingua
Revisione ed approfondimento di argomenti di
tipo grammaticale e comunicativo
- Attività di comprensione e produzione
relative al livello B1del DELF.
- Analisi di testi ed articoli riguardanti
l’attualità francese.
Sufficiente
Buono
Les jeunes
- le système scolaire
- l’avenir
- la profession.
Droits de l’homme et de la femme
Buono
- Organisation politique et administrative
en France.
- La Déclaration des droits de l’Homme et
du Citoyen (1789).
- L’Union Européenne.
La France
- L’espace français
- La vie économique
Sufficiente
La poésie au XIX siècle
- Victor Hugo
- Charles Baudelaire
- Paul Verlaine
- Arthur Rimbaud
Buono
Modulo 6 Le roman au XIX siècle
- Victor Hugo :Les Misérables
- Stendhal : Le rouge et le noir .
- Gustave Flaubert : Madame Bovary
Buono
- 29 -
METODI UTILIZZATI:
I metodi didattici utilizzati sono stati la lezione frontale e la lezione dialogata, in
relazione agli obiettivi stabiliti nella programmazione iniziale.
Nel primo trimestre sono stati affrontati argomenti di civiltà collegati al vissuto dei
ragazzi e all’attualità francese, a partire dall’analisi di testi vari ed articoli.
Nel pentamestre, dopo un periodo dedicato ad attività di revisione e recupero,
sono stati trattati contenuti di carattere letterario, collegati al programma di italiano
e di inglese.
Nell’affrontare le diverse unità didattiche, si è proceduto ad una presentazione
generale del contesto letterario, storico e sociale del periodo di riferimento; è
seguita la trattazione di tematiche riguardanti i singoli autori, per ciascuno dei quali
sono state esaminate alcune tra le opere più rappresentative, attraverso l’analisi di
testi narrativi e poetici. In qualche caso, per sollecitare un maggior coinvolgimento
degli alunni e favorire la prise de parole si è proceduto in senso inverso, partendo
dal testo per poi scoprire l’autore ed il periodo di riferimento (apprendimento per
scoperta – metodo induttivo).
Per il consolidamento delle competenze linguistiche, oltre alle attività collegate ai
contenuti affrontati, sono state svolti esercizi di ascolto, comprensione orale e
scritta e produzione, corrispondenti ad un livello linguistico B1.
MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI:
-
Manuale in adozione: FORUM di Enrico De Gennaro, Edizione Il Capitello
Fotocopie da appunti dell’insegnante e schemi
Materiali on line
Materiale audiovisivo ( DVD )
CD audio
Registratore
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Le lezioni si sono svolte nell’aula ordinaria. L’orario di insegnamento previsto per la
disciplina è di tre ore settimanali. Le ore effettivamente utilizzate alla data del
documento sono state 82 .
Presumibilmente al termine dell’anno scolastico saranno svolte 13 ore.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella
-
valutazione si è tenuto conto:
Dell’esito delle verifiche scritte ed orali
Dei livelli di partenza
Dei ritmi personali e della progressione nell’ apprendimento
Dell’impegno e della partecipazione
- 30 -
STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI
Verifiche scritte
- 3° prova d’esame
- Questionari a partire dall’analisi di un testo
- Questionari a partire da argomenti studiati
- Esercizi di tipo grammaticale e comunicativo
- Sintesi
Verifiche orali
- Interrogazioni
- Test su argomenti di civiltà
Sono state effettuate:
Nel 1° trimestre
- 2 verifiche scritte
- 2 verifiche orali
nel Pentamestre
- 3 verifiche scritte
- 2 verifiche orali
Altre due verifiche (una scritta ed una orale) saranno effettuate prima della fine
delle lezioni. Ulteriori elementi di valutazione sono stati desunti dagli interventi,
spontanei o sollecitati, nel corso delle lezioni dialogate e delle verifiche formative.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
La conoscenza degli argomenti di civiltà e letteratura affrontati risulta mediamente
sufficiente, mentre le conoscenze grammaticali e lessicali sono superficiali.
Abilità
Gli alunni si orientano nelle abilità orali anche se la produzione risulta a volte
faticosa, in quanto non supportata da solide conoscenze linguistiche, né da uno
studio sistematico, che possa consentire il superamento delle incertezze presenti
nella preparazione di base .
Quasi tutti gli allievi comprendono il senso globale di messaggi scritti, anche se non
sempre colgono le informazioni implicite.
La produzione scritta, sebbene generalmente accettabile dal punto di vista
comunicativo, risulta semplice, poco articolata ed in alcuni casi confusa.
Competenze
Quasi tutti gli alunni sanno utilizzare le conoscenze e le abilità in contesti diversi.
Solo un gruppo riesce in modo autonomo
- ad analizzare testi di diversa tipologia individuandone i concetti chiave e le
-
principali caratteristiche relative ad aspetti della cultura e della civiltà
francesi;
ad operare collegamenti e confronti con la civiltà italiana e di altri
paesi.
Data: 08/05/2013
Firma del docen
Prof.ssa Carla Di Patrizi
- 31 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
CLASSE 5°H
DOCENTE: DANIELA SBRENNA
MATERIA:
Matematica
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di
approfondimento:
buono/discreto/suff
./ cenni
Le funzioni reali
Corrispondenze e funzioni
Dominio,
codominio,
insieme
di
definizione, insieme immagine
Grafico di una funzione
Funzione
iniettiva,
suriettiva,
biiettiva
Gli zeri di una funzione
Funzioni
crescenti,
decrescenti,
monotone
Estremo superiore, inferiore,
massimo, minimo di un sottoinsieme
dell’asse reale
Funzioni limitate
Funzioni inverse
Segno di una funzione
Limiti di funzioni reali
- 32 -
Discreto
Intorni di un punto e dell’infinito
Il limite di una funzione:
limite finito per x tendente ad un
valore finito;
limite infinito per x tendente ad un
valore finito;
limite finito per x tendente ad
infinito;
limite infinito per x tendente ad
infinito;
limite destro e limite sinistro.
Teorema
dell’unicità
del
limite
(enunciato)
Teorema della permanenza del segno
(enunciato)
Proprietà dei limiti:
il limite di una somma, di una
differenza, di un prodotto, di un
quoziente di due funzioni
Analisi e trattamento delle forme
æ¥
indeterminate ç ;
è¥
Discreto
0ö
÷
0ø
Contenuto disciplinare sviluppato
Calcolo
di
limiti
di
funzioni
razionali intere e fratte
Ricerca degli asintoti verticali e
orizzontali di una funzione razionale
fratta.
Determinazione dell’equazione degli
asintoti obliqui di una funzione
razionale fratta.
Livello di
approfondimento:
buono/discreto/suff
./ cenni
Buono
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in
un punto o in un intervallo.
I diversi casi di discontinuità di
una funzione in un punto.
Continuità della funzione costante e
della funzione identica.
Continuità
della
funzione
somma,
prodotto e quoziente di due funzioni.
Continuità
di
una
funzione
polinomiale.
Continuità di una funzione razionale
- 33 -
Discreto
fratta
nel
suo
insieme
di
definizione.
Teorema della permanenza del segno
(enunciato).
Teorema
di
esistenza
degli
zeri
(enunciato).
Teorema di Bolzano (enunciato).
Teorema di Weierstrass (enunciato).
Funzioni derivate
Rapporto
incrementale
e
suo
significato geometrico.
Derivata di una funzione in un punto
e suo significato geometrico.
Relazione
tra
derivabilità
e
continuità di una funzione in un
punto.
La funzione derivata.
Derivate delle funzioni fondamentali.
Regole di derivazione.
Punti stazionari.
Punti di massimo e punti di minimo:
definizione
e ricerca.
Punti
di
flesso
a
tangente
orizzontale: definizione
e ricerca.
- 34 -
Buono
Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di
approfondimento:
buono/discreto/suff
./ cenni
Studio di una funzione
Studio di una
intera o fratta.
funzione
razionale
Buono
Calcolo integrale
Le primitive delle funzioni
fondamentali.
Discreto
Concetto di integrale definito.
Il calcolo delle aree (casi
semplici).
La probabilità
Probabilità in vari contesti:
- probabilità a priori
- probabilità stimata sulla base
della frequenza
- probabilità attribuita come grado
di fiducia (sogget.)
Assiomi della probabilità
Eventi incompatibili
Probabilità dell’evento complementare
Probabilità condizionata
Teorema della moltiplicazione
Eventi stocasticamente indipendenti
- 35 -
Sufficiente
METODI UTILIZZATI:




Lezione frontale e dialogata.
Insegnamento per problemi.
Scoperta guidata
La metodologia guida è stata quella dell'apprendimento-ricerca
che si è configurata come acquisizione di conoscenze e abilità
attraverso la scoperta personale a partire da situazioni
problematiche.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo :
‘Format,CLP’- Maraschini Palma -
vol.1e vol. 3
Ed. Paravia
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Fino al 15 maggio sono state svolte n. 79 ore effettive di
lezione. E’ stato dedicato ampio spazio all’analisi e allo studio
di funzioni poiché la complessità degli argomenti e i continui
richiami a conoscenze pregresse (mancanti alla maggior parte
della classe) hanno portato ad una dilatazione dei tempi
stabiliti in sede di programmazione iniziale.
La restante parte dell'anno scolastico è stata dedicata al
completamento della probabilità, alle verifiche e al ripasso.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:





I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti
indicatori:
conoscenza specifica degli argomenti trattati
capacità di utilizzare e collegare regole, tecniche, procedure per la risoluzione di ‘’problemi’’
capacità di analisi/sintesi
padronanza del linguaggio specifico e simbolico-formale nella
produzione e nell’interpretazione
capacità di formalizzare situazioni e/o problemi
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. __4_ prove scritte tradizionali n. _2_ prove orali tradizionali
n. __2__ prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte
e/o chiuse) monodisciplinari
n. __1__ simulazione 3° prova (tipologia B )
- 36 -
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Pur se in modo differenziato gli alunni, con una valutazione
almeno sufficiente, sono in grado di:
 Riconoscere dal grafico le caratteristiche di una funzione reale
di variabile reale
 Determinare l’insieme di definizione di funzioni razionali
fratte e funzioni irrazionali
 Calcolare il limite di una somma, di una differenza, di un
prodotto, di un quoziente di due funzioni
 Determinare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e
obliqui di una funzione razionale fratta
 Stabilire se una funzione è continua: in un punto, in un
intervallo, nel suo insieme di definizione
 Interpretare geometricamente la funzione derivata di una
funzione
 Applicare le formule per la derivata di una somma, di un
prodotto, di un quoziente
 Determinare minimi, massimi, punti di flesso a tangente
orizzontale di una funzione
 Stabilire la relazione tra monotonia e segno della derivata
prima di una funzione
 Stabilire la relazione tra concavità e segno della derivata
seconda di una funzione
 Determinare i punti di flesso a tangente obliqua attraverso lo
studio del segno della derivata seconda
 Calcolare l’integrale indefinito delle funzioni fondamentali
 Conoscere quale relazione intercorre tra l’integrale definito di una funzione in un intervallo e
l’area della regione compresa tra il grafico della funzione e l’asse delle x, nello stesso intervallo.
 Calcolare la probabilità di eventi definiti attraverso i
connettivi logici e, o, non
 Calcolare
la
probabilità
di
un
evento
condizionata
al
verificarsi di un altro evento
Inoltre, anche se in modo alquanto differenziato, sono stati
raggiunti i seguenti obiettivi trasversali:


Attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente
le conoscenze via via acquisite
Capacità di operare con il simbolismo matematico
Acquisizione di sufficienti abilità nei processi di astrazione e
formalizzazione
Potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche

Abitudine alla precisione nel linguaggio

Capacità di riconoscere la presenza di modelli matematici in
contesti interdisciplinari


Data 15 Maggio 2013
Firma del docente
Daniela Sbrenna
- 37 -
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE : ALESSANDRA PARRONI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di
approfondimento)
CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO
LIVELLO DI
APPROFONDIMENT
O:
buono/discreto/suff./so
lo cenni
G. W. FRIEDERICH HEGEL
I capisaldi dell'idealismo hegeliano: il concetto di Assoluto; il rapporto
tra finito e infinito con riferimento al criticismo kantiano; l’identità di
reale e razionale; la Dialettica come legge che regola il divenire
dell’Assoluto; i momenti della Dialettica hegeliana.
Buono
Aspetti generali alla Fenomenologia dello Spirito (1807): importanza
dell’opera nella concezione hegeliana della storia; storia e filosofia: la
‘nottola di Minerva’.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche (1817): aspetto sistematico
dell’hegelismo. La Filosofia della Natura: la natura come momento dello
Spirito; la concezione hegeliana della natura. La Filosofia dello Spirito:
cenni ai tre momento dello Spirito. Lo Spirito oggettivo: la concezione
hegeliana di ‘Stato etico’ contro le concezioni democratica e liberale. Lo
Spirito Assoluto: l’arte, la religione, la filosofia.
IL RIFIUTO DEL SISTEMA HEGELIANO:
SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD
ARTUR SCHOPENHAUER
Vita ed opere: la polemica contro Hegel; le ragioni di un riconoscimento
tardivo.
Il mondo come volontà e rappresentazione (1818): le radici culturali del
sistema, Platone, Kant e il pensiero orientale.
Il mondo come rappresentazione: le forme a priori della
rappresentazione (spazio, tempo, causalità); il mondo della
rappresentazione come ‘velo di Maya’, la vita come sogno ingannevole.
Il mondo come volontà: la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé: il
corpo; la volontà ci vivere come radice noumenica dell’uomo e
dell’universo. Il pessimismo di Schopenhauer: la vita fra dolore e noia.
Le vie di liberazione dal dolore. L’arte: l’arte come contemplazione
disinteressata delle idee; la musica come arte suprema; la tragedia e la
sua funzione catartica, carattere temporaneo della evasione artistica. La
morale: la giustizia, la carità. L’ascesi: l’ascesi e le sue forme; dalla
volutas alla noluntas, il nirvana buddista . Il rifiuto del suicidio
- 38 -
Buono
SØREN A. KIERKEGAARD
La vita (con particolare riferimento alla figura del padre e al
fidanzamento con R. Oslen) e gli scritti.
Il concetto di esistenza e il primato del ‘singolo’. L’esistenza come
scelta. La critica dell’Hegelismo: dialettica qualitativa contro dialettica
quantitativa.
Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica e la vita etica (in Aut-Aut); la vita
religiosa (in Timore e tremore).
La possibilità come dimensione dell’esistenza umana. L’angoscia. La
malattia mortale, la disperazione e la fede.
IL CAPOVOLGIMENTO DEL SISTEMA HEGELIANO:
LA SINISTRA HEGELIANA E MARX
Buono
Solo cenni
LA SINISTRA E LA DESTRA HEGELIANA - cenni al dibattito sul
problema religioso e quello politico.
LUDWIG FEUERBACH - La critica alla religione cristiana: l’origine
dell’idea di Dio e il concetto di alienazione religiosa. Confronto tra il
concetto di alienazione di Hegel e di Feuerbach. La funzione della
filosofia per Feuerbach: l’analisi storico-genetica
KARL MARX
Vita e opere di Marx.
La Critica della filosofia hegeliana del diritto (1843). Carattere
ideologico della filosofia di Hegel. La critica alla teoria hegeliana di
Stato.
Le Tesi su Feuerbach e l’Ideologia tedesca (1845-1848). La critica della
sinistra hegeliana: il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della
religione in chiave sociale. La filosofia della prassi.
Il concetto marxiano di alienazione: alienazione rispetto al prodotto,
rispetto all’attività, rispetto all’essenza, rispetto al prossimo.
La concezione materialistica della storia: struttura, sovrastruttura, forze
produttive e rapporti di produzione, la legge dialettica insita nella storia.
Il Manifesto del partito comunista (1848). La storia come lotta di classi.
Borghesia e proletariato. Inevitabilità dello sbocco rivoluzionario e la
società comunista.
Il Capitale (1864). Analisi della merce: valore d’uso e valore di scambio.
Il concetto di plusvalore. Il ciclo economico capitalistico (D-M-D’).
Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
L’ETA’ DEL POSITIVISMO E LA FILOSOFIA DI
COMTE
Il contesto storico-culturale. Caratteri generali del Positivismo. Il
significato del termine ‘positivo’. Il Positivismo e il Romanticismo
- 39 -
Sufficiente
Buono
Caratteri generali
AUGUSTE COMTE
La vita e le opere.
La legge dei tre stadi. Il concetto di scienza . I compiti della filosofia. La
classificazione delle scienze . La sociologia.
CRISI DEL SOGGETTO E DELLA RAGIONE:
NIETZSCHE E FREUD
Discreto
Buono
FRIEDRICH W. NIETZSCHE
Il periodo giovanile.
Influenza di Schopenhauer e Wagner. La nascita della tragedia (1872):
spirito apollineo e dionisiaco nella tragedia greca. La fine del ‘miracolo
metafisico’: Euripide e Socrate. Il valore dell’arte come organo della
filosofia.
La decadenza della cultura occidentale: opposizione ai movimenti
socialisti, alla cultura positivista e allo storicismo hegeliano.
Sull’utilità e il danno della storia per la vita (1874): critica e funzione
della storia. I tre tipi di storia.
Il periodo illuministico
Il privilegia mento della scienza e il metodo critico storico-genealogico.
La ‘morte di Dio’ e la fine delle illusioni metafisiche. L’annuncio del
nichilismo. La critica del cristianesimo, religione della rinuncia. La
morale degli schiavi e la morale dei signori. L’annuncio del superuomo e
la trasmutazione dei valori.
L’applicazione del metodo storico – genealogico per smascherare la base
materiale e istintiva dei valori .
Il periodo di Zarathrustra
Le caratteristiche del superuomo: il concetto filosofico di superuomo, la
fedeltà alla terra e al corpo, carattere elitario del superuomo. La
formulazione della dottrina dell’eterno ritorno: la formulazione ne La
gaia scienza e In così parlò Zarathrustra, concezione lineare e
concezione ciclica, l’amor fati del superuomo. Il superuomo e la volontà
di potenza.
Dal nichilismo al prospettivismo.
Carl Gustav Jung
SIGMUND FREUD
Buono
Il giovane Freud e la genesi della teoria psicoanalitica: la medicina
ottocentesca e gli studi sull’isteria ; la collaborazione con J.-M. Charcot e
J. Breuer. Il caso di Anna O. e la terapia catartica. La scoperta del
transfert.
La scoperta dell’inconscio e i modi per accedere ad esso: le libere
associazioni. Il lavoro analitico come lavoro dell’archeologo e la regola
analitica fondamentale.
- 40 -
La definizione di psicoanalisi (1922) e l’aspetto rivoluzionario della
psicoanalisi.
La descrizione freudiana dell’inconscio nella prima topica: conscio,
preconscio e inconscio.
La descrizione freudiana dell’inconscio nella seconda topica: il concetto
di ‘pulsione’, le pulsioni sessuali, vitali ed aggressive, la sublimazione.
Le tre istanze della psiche: l’Es, l’Io e il Super-Io.
Analogia tra i sogni (contenuto manifesto e contenuto latente, lo
spostamento e la condensazione), gli atti mancati (la psicopatologia della
vita quotidiana) e i sintomi nevrotici.
La teoria della sessualità: l’ampliamento del concetto di sessualità, la
sessualità infantile e i suoi momenti di sviluppo: la fase orale, la fase
anale, la fase fallica, il complesso d’Edipo, il periodo di latenza, la fase
genitale.
IL 900: L’INDUSTRIALIZZAZIONE; LE GUERRE
MONDIALI, LA BOMBA ATOMICA, LA TEORIA
DELLA RELATIVITA’ DI EINSTEIN E LA NASCITA
DELLA FISICA MODERNA: CRISI DEI VALORI E
NUOVI PARADIGMI INTERPRETATIVI
Cenni
MARTIN HEIDEGGER
Il contesto storico-culturale
L’Esserci come essere nel mondo. La temporalità dell’essere e l’essere
per la morte. Il circolo ermeneutico. La poesia come apertura all’essere.
LE FILOSOFIE ESISTENZIALISTE:
KARL JASPERS
L’orientamento nel mondo. “Naufragio” e situazioni limite. Metafisica,
trascendenza, cifra.
JEAN PAUL SARTRE
Il concetto di esistenza. L’Essere e il Nulla. La libertà come “condanna”.
L’assenza di Dio. La nausea.L’impegno politico e sociale come
conferimento di “senso” all’esistenza.
- 41 -
Buono
LA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI:
MAX WEBER
Razionalità calcolante . L’etica protestante e lo spirito del capitalismo.
Il mondo disincantato. L’efficienza dei mezzi rispetto agli scopi
prefissati. La minaccia della burocratizzazione.
Oggetto e metodo delle scienze storico- sociali.
La modernità e l’autonomia della scienza. Avalutablità: l’interpretazione
soggettiva delle azioni sociali.
L’imputazione causale.
Agire razionale (scopo/valore), tradizionale e affettivo.
Critica del Positivismo e del Marxismo.
Etica della responsabilità e Etica della convinzione
Buono
IL PRAGMATISMO
JHON DEWEY
Democrazia ed Educazione.
Critica dei dualismi.
La ragione e l’esperienza. Lo Strumentalismo.
Logica, Etica, Educazione
Discreto
METODI UTILIZZATI:
-
Lezione frontale d’inquadramento
Lezione dialogata
Discussioni e confronti sulle riflessioni personali
Sottolineatura della terminologia specifica e dei concetti fondamentali
Suggerimenti di nessi intra-ed interdisciplinari
Lettura di passi tratta dai testi degli autori studiati, secondo una scelta calibrata per
ampiezza, praticabilità e leggibilità.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo, dettatura di appunti, fotocopie di brani originali e tratti da saggistica filosofica,
prodotti multimediali: filmati, appunti, ricerche in internet
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Le ore di lezione effettivamente svolte sono 83 Il programma è stato svolto nei tempi
previsti.
Lo spazio utilizzato è stato l’aula.
- 42 -
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Nel corso dell’anno scolastico si sono effettuate periodiche valutazioni formative rispetto alle
singole tematiche e letture con l’obiettivo di avere indicazioni circa il procedere
dell’apprendimento; a tale fine le tipologie di verifica utilizzate sono state: frontale, colloquio,
controllo di lavori assegnati, interventi spontanei.
Per quanto attiene la valutazione sommativa si è inteso accertare il possesso di capacità di
integrazione e riorganizzazione dei contenuti acquisiti attraverso il colloquio orale personalizzato
e verifiche scritte.
Le verifiche hanno mirato ad accertare :
 le conoscenze relative agli argomenti proposti
 competenze: proprietà lessicale e terminologica, coordinazione delle diverse affermazioni
nell’esposizione, realizzazione di collegamenti fra gli argomenti, valutazioni personali.
. Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti alla griglia stabilita dal Dipartimento
di Scienze Umane .
Nella valutazione sommativa, , si è tenuto conto del conseguimento degli obiettivi formativi e
didattici e dei progressi evidenziati dai discenti rispetto alla situazione di partenza.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n. 1 prove scritte tradizionali nel primo trimestre
n. 2 verifiche orali nel primo trimestre
n. 3 verifiche orali nel pentamestre
n. 1 simulazione 3° prova
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. Riconoscere e utilizzare le categorie essenziali del lessico e le categorie essenziali della tradizione
filosofica.
2. Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti anche di diversa tipologia e di registri filosofici
differenti.
3. Avviare alla lettura di un testo, compiendo le seguenti operazioni: individuare i termini e i concetti
chiave: saper riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; ricondurre le tesi individuate
nel testo al pensiero complessivo dell’autore; dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e
differenze.
4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
5. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporane, considerati nella loro
complessità.
LAVORO DI COMPRESENZA (16 ore): Si sono approfonditi i seguenti blocchi tematici: Confronto fra
filosofie orientali e occidentali, Filosofia e scienza, La Storia nel pensiero filosofico di fine 800 e del 900.
Si sono utilizati documentari e film inerenti gli argomenti trattati ( si veda percorso formativo della
docente di Scienze Sociali) e ricerche in internet svolte dagli alunni.
Data 08-05- 2013
La docente
Alessandra Parroni
- 43 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: FELICIOTTI NADIA
a.s. 2012-13
MATERIA: SCIENZE SOCIALI
CLASSE: 5H
Contenuto disciplinare sviluppato
Visione Dvd video: LA REPUBBLICA – L’ ESPRESSO
1. Galimberti Umberto racconta Psiche e la nascita della coscienza
occidentale
2. Mistura Stefano racconta Freud e la nascita della psicoanalisi
3. Zoja Luigi racconta Jung e la psicologia dell’anima
4. Recalcati Massimo racconta Lacan e la psicologia del linguaggio
5. Leoni Federico racconta Jaspers e la fenomenologia
6. Mecacci Luciano racconta Watson e la psicologia del
comportamento
7. Legrenzi Paolo racconta Piaget e la psicologia cognitiva
8. Oliviero Alberto racconta le neuroscienze
9. Moro Andrea racconta Mente, cervello e linguaggio
10. Giommi Roberta racconta Psicologia della sessualità
11. Cirri Massimo racconta Psicologia del lavoro
12. Pinkus Lucio racconta Psicologia e religione
13. Ammanniti Massimo racconta Psicologia dell’età evolutiva
14. Ugazio Valeria racconta Psicologia delle relazioni familiari
Visione Film:
 L’Alba delle scimmie di Rupert Wyatt

Giorni e Nuvole di Silvio Soldini

Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton e Valerie Faris

I diari della motocicletta di Walter Salles

La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam

Habemus papam di Nanni Moretti

Primavera, Estate, Autunno , Inverno… e ancora Primavera
di Kim Ki-duk

Genio Ribelle di Gus San Vant
- 44 -
Livello di
approfondimen
to:
buono/discreto
/suff./solo
cenni
sufficiente

Piccole Donne di Gillian Amstrong
Autori :
_Sigmund Freud
(Buono)
_Carl Gustav Jung
(Discreto)
_Jaspers
(Sufficiente)
_Lacan
(Cenni)
COMPRESENZA SCIENZE SOCIALI – FILOSOFIA
PERCORSI TEMATICI INTERDISCIPLINARI
-La filosofia e la scienza
-La filosofia della storia
-L’occidente guarda l’oriente
-
METODI UTILIZZATI:
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro:
Approcci didattici:











Dinamica di apprendimento attiva.
Sensibilizzazione verso metodi e concetti base rifiutando una sistemazione
presuntuosamente esaustiva.
Attenzione specifica ai ritmi e alle modalità individuali di apprendimento.
Assegnazione delle attività da svolgere a casa commisurate agli effettivi impegni quotidiani
per le altre discipline.
Ricalibratura della metodologia d'insegnamento in base ad eventuale rilevazione di risultati
insoddisfacenti in termini di efficacia ed efficienza dell'azione educativa e formativa.
Attenzione specifica all'individuazione delle "leve" della motivazione.
Utilizzo della tecnica della richiesta di feedback.
Rimando al vissuto personale ed esperienziale come strategia per una migliore
sedimentazione dei contenuti astratti delle tematiche prese in esame.
Scelta di argomenti proponibili attraverso esempi traducibili in esperienze dirette di ricerca.
Scelta di contenuti da svolgere non secondo un elenco di argomenti caratterizzanti lezioni
sequenziali, ma come un bacino di riferimento cui attingere in relazione alla dinamica
motivazionale.
Verifica del processo di apprendimento e recupero di eventuali lacune.
Tipologia di attività:




Attività di ricerca documentale
Analisi della documentazione
Osservazione sul campo
Produzione multimediale
Modalità di lavoro:



Personale, di coppia, di gruppo.
Lezione frontale e dialogata, intervista guidata, brainstorming, ricerca guidata, attività
documentaristica
Utilizzo delle tecniche multimediali
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI:
- Libri di testo:
Avalle-Maranzani-Sacchi, Corso di Scienze Sociali, 2aed., Zanichelli



Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie:
Brani tratti da opere di sociologi, psicologi, etno-antropologi, massmediologi, giornalisti
Articoli tratti da quotidiani e periodici
Libro di testo di filosofia (M. De Bartolomeo – V. Magni, I sentieri della ragione, vol. 3b –
Percorsi tematici, Atlas)
-
Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori (modalità e frequenza d'uso):
I sussidi audiovisivi, le aule di informatica e la biblioteca sono stati utilizzati nell’ambito delle
attività programmate in itinere.
- 45 -
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Il percorso formativo è stato articolato in moduli.
Sono state svolte n. ore 136 su un totale di 198 relative alle 33 settimane previste. Le ore di
compresenza con la docente della disciplina di filosofia sono state 16.
-
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento):
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, gli obiettivi, l'individuazione dei livelli minimi di
competenza ed il rapporto tra giudizi, voti e livelli è stato fatto riferimento alle voci
contemplate nel registro approvato dal Collegio dei Docenti e alle griglie di valutazione comuni
decise in sede di riunione per materie.
Per quanto riguarda il controllo in itinere del processo di apprendimento, gli alunni sono stati
sollecitati per tutto il percorso formativo con domande aperte, discussioni guidate, inviti a
riassumere brevemente la lezione, brevi interventi scritti su tematiche di particolare
importanza, costruzione di mappe concettuali riassuntive delle unità didattiche. Sono stati
controllati le modalità nel prendere gli appunti e gli esercizi assegnati.
-
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione):
Il processo di apprendimento degli alunni è stato controllato attraverso interrogazioni. Sono
stati utilizzati saggi brevi e articoli di giornale, definizioni di parole chiave relative ad un testo
dato oltre ad interventi mirati e tutta la gamma delle azioni di partecipazione al dialogo
educativo sui punti qualificanti del programma. Sono stati valutati anche i prodotti multimediali
e un saggio breve da preparare a casa tratto dall’archivio Internet per le prove d’esame.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n. … test
n. 12 prove scritte tradizionali (di cui n. 4 recuperi assenti, n. 1 compresenza, n. 4
preparazione seconda prova)
n. 4 prove orali tradizionali (di cui n. 1 compresenza)
n. …prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari
n. ____ prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) pluridisciplinari n.
____
n. ____ simulazione tema 1° prova (breve saggio e/o articolo di giornale)
n. ____ simulazione 3° prova (tipologia A … B … C …)
n. 3 prodotti multimediali (di cui n. 1 compresenza)
n. …simulazioni seconda prova
n. 1 preparazione simulazione seconda prova (compito per casa)
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO
-
Standard minimi in termini di conoscenze e abilità:

Descrizione dettagliata dell'attività cognitiva in termini di costruzione e rielaborazione attiva
da parte del soggetto conoscente
Individuazione e descrizione dei più importanti processi psichici chiave nella prospettiva
evolutiva, con evidenziazione delle potenziali variabili di direzione, dei diversi ritmi
individuali, dei possibili arresti
Descrizione dettagliata della interdipendenza e della interrelazione di sistema dei fattori
biologici e culturali in alcune aree esemplari
Descrizione dettagliata della interdipendenza che sussiste tra costruzione della identità
individuale e processi sociali e/o di gruppo
Descrizione di caratteri principali della vita sociale a livello micro e/o macro-sociologico
Possesso di abilità nell'uso di alcuni metodi della ricerca sociologica (inchiesta,
questionario, osservazione)
Possesso di abilità nell'uso di alcuni strumenti elementari di descrizione statistica dei






- 46 -


-
fenomeni con trattamento dati di carattere multimediale
Identificazione e descrizione dettagliata dei principali profili professionali e degli ambienti di
attività in cui una competenza psicologica e sociologica trovano attuazione nella nostra
società
Identificazione e descrizione degli iter formativi attraverso cui si perviene ad acquisire titoli
professionali nelle aree in esame
Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento:
Obiettivi trasversali




Sviluppo dell'aspetto metodologico come elemento di coesione delle diverse discipline, in
modo particolare per le Scienze Sociali
Attivazione di percorsi operativi di ricerca puntando su di una specificità dei contenuti
curricolari
Affermazione della centralità della chiave antropologica dell'indirizzo
Puntualizzazione della necessità dell'integrazione tra le Scienze Sociali e le Scienze
matematico-statistiche per un valido approccio metodologico
Obiettivi specifici della disciplina


















Acquisizione di un orientamento generale sulla struttura epistemologica dell'area
disciplinare oggetto di studio
Individuazione della complessità dell’oggetto di analisi dell'area disciplinare implicata
Sollecitazione all'attenzione alla contemporaneità nelle sue emergenze problematiche
Addestramento alla ricognizione costante e sistematica dei processi sociali nella
contemporaneità
Sperimentazione di percorsi euristici propedeutici, finalizzati all'immersione nella
dimensione analitica del ‘sociale’ nella dimensione della contemporaneità
Primo approccio alla scientificità della metodologia della ricerca
Segmentazione dei singoli spaccati disciplinari
Individuazione degli elementi portanti della struttura epistemologica dei singoli spaccati
disciplinari
Addestramento all’uso di un linguaggio specialistico
Addestramento all'effettuazione di ricerche bibliografiche di settore
Addestramento all’uso di bibliografie specialistiche
Esercizio di capacità espositive con lessico tecnico
Addestramento all'attivazione di percorsi euristici strutturati
Addestramento all’uso delle tecnologie multimediali nell’approccio euristico
Primo approccio all'intersezione tra gli statuti disciplinari
Socializzazione delle procedure di analisi
Acquisizione di tecniche di lavoro in team
Acquisizione di tecniche di documentazione degli esiti
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe ha:
 sviluppato l’aspetto metodologico come elemento di coesione delle diverse discipline, in
modo particolare per le discipline relative alle scienze sociali
 attivato percorsi operativi di ricerca puntando su una specificità dei contenuti curricolari
 affermato la centralità della chiave antropologica dell’indirizzo e la necessità di
un’integrazione costante tra la filosofia e le scienze sociali
 puntualizzato la necessità dell’integrazione tra le scienze sociali e le scienze matematicostatistiche per un valido approccio metodologico
 approfondito la conoscenza delle condizioni di organizzazione del lavoro nei servizi sociali e
nel settore della formazione e della statistica
 conosciuto i percorsi professionali e le principali applicazioni delle scienze sociali nella
società, nelle attività formative, organizzative e professionalizzanti
 riflettuto, attraverso strumenti di lettura e analisi del testo appropriati, sulla varietà delle
tematiche inerenti le scienze umane come disciplina unitaria e come rapporto tra scienze
correlate
 approfondito le conoscenze relative alle principali teorie delle scienze sociali nel corso della
storia dal Positivismo ad oggi
- 47 -
Per la compresenza:
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Saper utilizzare in modo appropriato e significativo i linguaggi specialistici dei disciplinari
intrecciati nella codocenza
Conoscere i concetti fondamentali delle discipline umanistico-sociali e le metodologie che
le caratterizzano
Conoscere le tecniche fondamentali della ricerca umanistico-sociale e saperle applicare in
attività di ricerca diretta
Utilizzare i concetti e le tecniche apprese nello studio di casi semplici
Essere in grado di cooperare allo svolgimento di attività di ricerca interdisciplinare,
rispettando la corretta impostazione metodologica propria del metodo scientifico di
indagine
La classe risulta articolata in fasce di livello:
1. un gruppo ha raggiunto un livello soddisfacente nelle competenze comunicative, una
discreta configurazione della dinamica motivazionale, uno stile cognitivo discretamente
efficace, lineari abilità nell’organizzazione dei processi operativi. Discreto è il grado di
preparazione rispetto ai contenuti essenziali di alcune discipline previste
nell’insegnamento delle scienze sociali.
2. solo alcuni elementi hanno raggiunto un livello di attenzione che può definirsi
partecipe, un buon livello di concettualizzazione, una buona capacità di analisi e
sintesi, una discreta abilità nella rielaborazione personale, una fluente e ricca
esposizione
3. persistono in alcuni alunni lacune nella produzione scritta per quanto riguarda
ortografia, lessico e sintassi e difficoltà nella rielaborazione di contenuti complessi e
articolati da affrontare attraverso l’orale; la motivazione, in alcuni alunni è stata
presente ma legata a altalenanti reazioni emotive dovute ad una non sempre lineare
gestione delle dinamiche personali e relazionali e ad uno studio a casa non sempre
proficuo rispetto alle richieste di rielaborazione personale e alla tempistica da rispettare
per la consegna, mentre in altri, seppur rispettosi delle regole e delle indicazioni
dell’insegnante, la motivazione allo studio sistematico ha subito un rallentamento per
una sostanziale difficoltà di concentrazione su più discipline.
La classe ha raggiunto in generale un livello sufficiente.
Data 8/05/2013
Firma del docente
Prof.ssa Feliciotti Nadia
- 48 -
MATERIA: SCIENZE DELLA FORMAZIONE E STATISTICA
DOCENTE : ALESSANDRA PARRONI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di
approfondimento)
CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO
MODULO 1: LA STATISTICA NELLE SCIENZE
SOCIALI
LIVELLO DI
APPROFONDIMENT
O:
buono/discreto/suff./so
lo cenni
Buono
La ricerca qualitativa e quantitativa: campi di applicazione
Metodologia della ricerca applicata: progettazione della ricerca sociale e
individuazione dei dati significativi. Isolamento delle variabili
intervenienti
Cenni e trattazione per
Moda, Media e Mediana
temi
e problemi
Distribuzione normale, deviazione standard e outlier
La Curva di Gauss
Le tabelle statistiche
Il ruolo svolto dall’osservatore nella ricerca sociale
La ricerca-azione: individuazione delle criticità e intervento attivo
Modulo 2: Oggetto e Metodo della Pedagogia
Definizione delle Scienze della Formazione e campi applicativi
La ricerca in campo educativo e psicopedagogico (riferimento Modulo
1: La ricerca quantitativa e qualitativa, L’Osservazione Partecipante in
educazione)
La formazione del “formatore”
Il curriculo e la programmazione
Buono
STORIA DELLA PEDAGOGIA
L’educazione nelle antiche società fluviali
La riflessione educativa dalla civiltà ellenica a quella ellenistica:
Sparta e Atene
Socrate e la Maieutica
Etica socratica e contrapposizione ai Sofisti (La
testimonianza platonica: “Gorgia” e “Protagora” –
Lettura brani)
- 49 -
Buono
DALLA
PEDAGOGIA
NELLA
ROMA
ANTICA
AL
CRISTIANESIMO
Il culto del “padre” nella Roma Antica e l’educazione oratoria
Il Cristianesimo
L’Educazione Monastica (Agostino, Tmmaso, Benedetto da Norcia)
Il monachesimo femminile come unica possibilità per le donne di
accesso alla cultura
L’Educazione del Cavaliere (lealtà, fedeltà, coraggio)
L’ETA’ DEL POSITIVISMO E LA NASCITA DELLA
TEORIZZAZIONE PEDAGOGICA
Il contesto storico-culturale. Caratteri generali del Positivismo. Il
significato del termine ‘positivo’. Il Positivismo e il Romanticismo
COMTE
Il concetto di scienza
La classificazione delle scienze
La sociologia.
IL POSITIVISMO IN EUROPA
Seguin e il problema dell’integrazione scolastica dei disabili.
Owen e l’utopismo pedagogico
Spencer e il primo “utilitarismo” in relazione alla teoria evoluzionista
Educazione scientifica e umanistica
La LEGGE CASATI in Italia
L’IDEALISMO EDUCATIVO DI GIOVANNI GENTILE E LA
SCUOLA NELL’EPOCA FASCISTA
La Riforma Gentile
La Concezione idealistica del maestro
Critica alla pedagogia (Pedotecnica)
La scuola di Mussolini (filmati Istituto Luce)
Autorità e autoritarismo
- 50 -
Discreto
Caratteri generali
Buono
Buono
Buono
Temi e problemi
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
Decroly,Freinet
Italia: sorelle Agazzi e Maria Montessori: la
casa dei bambini, la mano come “strumento
dell’intelligenza”, l’importanza della
manipolazione e del gioco
L’attivismo pedagogico cattolico
TEMI E PROBLEMI DELLA PEDAGOGIA
CONTEMPORANEA
L’ATTIVITA’ FORMATIVA E I SUOI ELEMENTI
Processo formativo e progetto individuale
La formazione fra individualità, società e cultura
Le finalità sociali dell’educazione
Le principali agenzie formative: famiglia, scuola, gruppo dei
pari
I media e le nuove tecnologie: vantaggi e rischi
Buono
Buono
Per temi e problemi
METODI UTILIZZATI:
-
Lezione frontale d’inquadramento
Lezione dialogata
Discussioni e confronti sulle riflessioni personali
Sottolineatura della terminologia specifica e dei concetti fondamentali
Suggerimenti di nessi intra-ed interdisciplinari
Lettura di passi tratta dai testi degli autori studiati, secondo una scelta calibrata per
ampiezza, praticabilità e leggibilità.
- 51 -
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo, prodotti multimediali: filmati, appunti, ricerche in internet
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Le ore di lezione effettivamente svolte sono 59. Il programma è stato svolto nei tempi
previsti.
Lo spazio utilizzato è stato l’aula.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Nel corso dell’anno scolastico si sono effettuate periodiche valutazioni formative rispetto alle
singole tematiche e letture con l’obiettivo di avere indicazioni circa il procedere
dell’apprendimento; a tale fine le tipologie di verifica utilizzate sono state: frontale, colloquio,
controllo di lavori assegnati, interventi spontanei.
Per quanto attiene la valutazione sommativa si è inteso accertare il possesso di capacità di
integrazione e riorganizzazione dei contenuti acquisiti attraverso il colloquio orale personalizzato
e le verifiche scritte.
Le verifiche hanno mirato ad accertare :
 le conoscenze relative agli argomenti proposti
 competenze: proprietà lessicale e terminologica, coordinazione delle diverse affermazioni
nell’esposizione, realizzazione di collegamenti fra gli argomenti, valutazioni personali.
. Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti alla griglia stabilita dal Dipartimento
di Scienze Umane .
Nella valutazione sommativa, , si è tenuto conto del conseguimento degli obiettivi formativi e
didattici e dei progressi evidenziati dai discenti rispetto alla situazione di partenza.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati utilizzati:
n. 1 prove scritte tradizionali nel primo trimestre
n. 2 verifiche orali nel primo trimestre
n. 2 verifiche orali nel pentamestre
n. 3 verifiche scritte tipologia seconda prova d’esame
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. Riconoscere e utilizzare le categorie essenziali del lessico pedagogico.
2. Individuare i termini e i concetti chiave, creare e seguire mappe concettuali; saper riassumere,
in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; ricondurre le tesi individuate nel testo al
pensiero complessivo dell’autore; dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e
differenze; saper individuare i temi principali della riflessione pedagogica, comprendere l’utilizzo
della statistica e di tabelle e dati nella ricerca nelle Scienze Sociali.
3. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporane, considerati nella loro
complessità.
Data 08-05- 2013
La docente
Alessandra Parroni
- 52 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: D’Ambrosio Angelo
CLASSE: 5° H
ANNO: 2012/2013
MATERIA: Educazione fisica
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente
specificando,il livello di approfondimento dei singoli contenuti)
CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO
LIVELLO APPROFONDIMENTO
(buono/suff./solo cenni)
 Esercizi per la mobilità articolare, per le
elasticità muscolare degli arti inferiori e
per la tonicità del busto
 Esercizi di pre-atletica generale
 Esercizi di coordinamento
 Atletica leggera:
- resistenza aerobica
- velocità mt 40
- salto in alto (stacco da fermo a piedi
pari)
- salto in alto (rincorsa e stacco frontale)
- salto triplo
 Ginnastica artistica:
- Combinazioni esercizi a corpo libero e
alla spalliera svedese e al quadro
svedese.
 Trampolino elastico.
INFORMAZIONI TEORICHE:
 Apparati respiratori:
- uso aree superiori e inferiori
- polmoni
- meccanica repiratoria
 Alterazioni dell'apparato locomotore:
atteggiamento astenico e paramorfismi
BUONO
SUFFICIENTE
BUONO
BUONO
BUONO
- 53 -
METODI UTILIZZATI:
ANALITICO GLOBALE
OSSERVAZIONE DIRETTA
LEZONE FRONTALE
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
SCOPERTA GUIDATA
LIBERA ESPLORAZIONE E PERSONALE RIELABORAZIONE
MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI:
LIBRI DÌ TESTO: CORPO LIBERO
APPUNTI FORNITI DALL’INSEGNANTE
TUTTE LE ATTREZZATURE DELLA PALESTRA(piccoli e grandi attrezzi)
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
SPAZI UTILIZZATI:PALESTRA E CORTILE CIRCOSTANTE
TEMPI:
 2 ORE SETTIMANALI PREVISTE DAI PROGRAMMI MINISTERIALI
 ORE ANNUALI 44
UNA QUOTA DEL MONTE ORARIO CURRICULARE è STATO UTILIZZATO PER LE
ATTIVITA’LEGATE ALL’AREA PROGETTO.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
OSSERVAZIONE SISTEMATICA IN ITINERE PER VALUTARE:
 I MIGLIORAMENTI PSICO-MOTORI
 L’INTERESSE PER LA MATERIA
 L’IMPEGNO PER LE ATTIVITA’ MOTORIE
 PROVE SPECIFICHE A CORPO LIBERO A AI GRANDI ATTREZZI
 QUESITI SCRITTI E INTERVANTI ORALI PER LE VALUTAZIONI
TEORICHE.
STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
n 7… test si attività pratica
n 2… test scritti di teoria
n 0… verifica orale
- 54 -
OBIETTIVI RAGGIUNTI
UTILIZZO DELLE PROPRE CAPACITA’ MOTORIE NELL’ESECUZIONE DÌ
ESERCIZI COMPLESSI E COMBINATI A CORPO LIBERO A AI GRANDI ATTREZI
ORGANIZZAZIONE E REALIZAZIONE DI LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
CONOSCENZA DEI REGOLAMENTI TECNICI DI ALCUNI SPORT INDIVIDUALI E
DI SQUADRA
CONSOLIDAMENTO E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
CONSOLIDAMENETO DI UNA CULTURA MOTORIA, QUALE COSTUME DI VITA
CONOSCENZA DELLE NORME BASILARI DÌ COMPORTAMENTO, AI FINI DELLA
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
CONOSCENZA DI ELEMENTI TEORICI INERENTI ALLA MATERIA
Allegati: esemplificazione di prove strutturate monodisciplinari e pluridisciplinari
utilizzate come strumenti di valutazione.
Data 15.05.2013
Firma del docente
Angelo D’Ambrosio
- 55 -
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DOCENTE: Cristina Traini
CLASSE: 5°H
MATERIA: Religione Cattolica
CONTENUTI
DISCIPLINARI
SVILUPPATI
( descrivere
dettagliatamente specificando, il livello di approfondimento dei
singoli contenuti):
Contenuto disciplinare sviluppato
Livello di approfondimento:
buono/discreto/suff./solo
cenni
La vita nel suo costituirsi: ambito
personale e familiare
Discreto
La dignità della persona umana
Discreto
Il valore
dell’uomo
L’uomo
creato
della
coltivatore
vita,
e
i
diritti Buono
custode
del Cenni
La chiesa e le religioni non
cristiane
Cenni
La presenza religiosa in Italia
Sufficiente
Il dialogo interreligioso
Sufficiente
I diritti umani e le religioni
Discreto
Scienza e fede
Buono
Tematiche di attualità
Buono
- 56 -
METODI UTILIZZATI:
Si è cercato di stimolare l’interesse privilegiando la
partecipazione diretta agli argomenti tramite discussioni in
classe ed esercitazioni scritte da farsi a scuola,predisposte in
maniera da coinvolgere i ragazzi partendo da argomenti e
situazioni a loro vicini.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo:Pasquali-Panizzoli,
Editore La Scuola;
Terzo
millennio
Bibbia,
audiovisivi,
giornali
e
altri
testi
dall’insegnante o reperiti nella biblioteca scolastica.
cristiano,
forniti
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Gli spazi e i tempi impiegati sono stati quelli definiti nella
programmazione annuale.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Esame
di
valutazione
degli
interventi
che
gli
allievi
spontaneamente hanno effettuato durante il corso delle lezioni ed
in particolare durante i dibattiti di gruppo,nei quali si è
cercato di stimolare l’interesse e le risposte di ciascuno allo
scopo di sviluppare le capacità di autovalutazione.
Esame di valutazione di elaborati individuali e di gruppo. La
valutazione è stata espressa tramite un giudizio che ha tenuto
conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione attiva
al dialogo educativo.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
n.
n.
5 verifiche orali
1 questionario scritto
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
Identificare i diversi paradigmi teologici che strutturano il
discorso su Dio.
- 57 -
Identificare modelli etici dominanti nella cultura contemporanea
rilevandone limiti e pregi.
Comprendere e rispettare le diverse posizioni sul piano eticoreligioso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti
essenziali del cattolicesimo.
Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e
porle a confronto con i princìpi etici cristiani.
Passare da una mentalità religioso-naturale all’esperienza di un
Dio rivelato e incarnato nella storia.
Data
8 maggio 2013
Firma del docente
Cristina Traini
- 58 -
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A………………………………
Indicatori
Conoscenza degli argomenti
proposti
Max punti 4
Livelli di
valutazione
Livelli di prestazione
4
3.5 – 3.75
Completa, approfondita e rielaborata
Completa ed articolata
Completa e discretamente approfondita
Essenziale
Limitata
Lacunosa e frammentaria
3.25
2.5 Sufficiente
2
0.5 – 1.5
Testo organico ed efficacemente articolato
Testo organico e ben articolato
Testo coerente ed articolato
Aderenza alla traccia e rispetto
Testo articolato ed elaborato in modo semplice,
dei vincoli comunicativi
traccia parzialmente rispettata, sostanzialmente
(rispetto della tipologia
pertinente alla tipologia testuale
testuale)
Testo organizzato in modo parziale e superficiale, non
del tutto pertinente alla traccia e/o alla tipologia
Max punti 4
testuale
Testo scarsamente articolato, molto disorganico, non
pertinente alla traccia e/o alla tipologia testuale
Max punti 3
Analisi, sintesi, coerenza e
rielaborazione dei contenuti
Utilizzo dei materiali forniti
Max punti 4
2.5 Sufficiente
2
0.5 – 1.5
3
2.5 – 2.75
Espressione corretta, fluida,appropriata ed originale
Correttezza ortografica,
morfosintattica e proprietà
lessicale
4
3.5 – 3.75
3.25
Espressione corretta, specifica ed efficace
Espressione corretta ed appropriata
Espressione semplice ma corretta
Espressione approssimativa o incerta e lessicalmente
povera
Espressione trascurata, con errori ed improprietà
2.25
2 Sufficiente
1.5
1
Analisi corretta ed originale, sviluppo completo,
rielaborato e con collegamenti multidisciplinari *(4° e
5°anno)
Analisi corretta, sviluppo completo e rielaborato
Analisi sostanzialmente corretta, sviluppo completo ed
approfondito
Analisi essenziale, sviluppo semplice e corretto
Analisi approssimativa, sviluppo incerto e non sempre
corretto
Analisi superficiale, sviluppo molto incerto ed
impreciso
4
3.5 – 3.75
3.25
3 Sufficiente
2.5
0.5 - 2
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA __________/ 15
I COMMISSARI
IL PRESIDENTE
- 59 -
Punti
SOCIOPSICOPEDAGOGICO - SCIENZE SOCIALI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATA / O ………………………………………………………………
Indicatori
Livelli di prestazione
1. Contenuti
A. Individua e sviluppa in modo completo ed
approfondito gli argomenti, stabilendo opportuni e
validi collegamenti
B. Conosce gli argomenti fondamentali e li sviluppa
analiticamente con competenza e coerenza
C. Conosce gli argomenti essenziali e li sviluppa in
modo sintetico ma coerente
D. Possiede conoscenze sufficienti, non sempre
logicamente collegate
E. Conosce parzialmente l’argomento e presenta
difficoltà nei collegamenti
F. Mostra difficoltà nella trattazione dell’argomento,
le conoscenze sono superficiali e frammentarie
A. Sviluppa la traccia in modo pertinente ed
esaustivo, secondo uno schema ben strutturato ed
articolato
B. Sviluppa la traccia operando una sintesi completa
e sufficientemente articolata
C. Sviluppa la traccia in modo globalmente organico
ed efficace
D. Sviluppa la traccia in modo pertinente, con una
trattazione semplice, non sempre coerente
E. Sviluppa la traccia in modo limitato e
frammentario
F. Mostra difficoltà nella trattazione, che risulta
disorganica e confusa
A. Usa con padronanza la terminologia di settore, si
esprime in forma chiara, scorrevole, efficace
B. Usa correttamente il lessico specifico, si esprime
in modo semplice, ma lineare ed appropriato
C. Si esprime in modo semplice, ma corretto, con
uso limitato, ma appropriato, dei termini disciplinari
D. Usa un linguaggio globalmente corretto pur con
qualche errore ed imprecisione
E. Usa un linguaggio non appropriato, con vari
errori formali
F. Usa raramente la terminologia disciplinare e si
esprime in modo trascurato e scorretto
Nel rispetto dei vincoli dati, sviluppa una
rielaborazione personale e critica operando
confronti ed esprimendo valutazioni e giudizi
adeguatamente motivati
 Conoscenze
 Comprensione
 Collegamenti
2. Applicazione ed
organizzazione
 Pertinenza
 Organicità
 Sinteticità
3.Uso del linguaggio
di settore
 Padronanza
 Correttezza
 Chiarezza
4. Rispetto dei
vincoli dati ed
originalità
Livelli di
valutazione
Punti
Ottimo
7
Buono
6,5
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Scarso
3
Ottimo
4
Buono
3,7
Discreto
3,5
Sufficiente
Mediocre
2,5
1
Ottimo
3
Buono
2,8
Discreto
2,5
2
Mediocre
1,5
Scarso
1
+1
1
TOT
Punti
………/ 2=
NOTA
La somma dei punteggi ottenuti da ciascuna risposta viene divisa per il numero dei quesiti
Il punteggio massimo attribuibile è, quindi pari a : (15+15)/2=15
Il punteggio ottenuto dalla formula viene approssimato all’unità superiore se la prima cifra dopo la virgola è pari o
superiore 5.
Terni, ………………
Punteggio complessivo attribuito alla prova:_______/15
I COMMISSARI :
IL PRESIDENTE
- 60 -
Quesito
N°
3
Scarso
Sufficiente
Quesito
N°
ISTITUTO SUPERIORE “F. ANGELONI” di TERNI
Griglia di valutazione Terza Prova a. s. 2012-2013 Indirizzo Scienze Sociali“Brocca”
Candidato: ……………………………………….
N°10 Quesiti a risposta singola (Tipologia B)
Per ogni disciplina punti 15
Valutazione sufficiente: 10
Conoscenze
Complete ed esaustive
Di fatti, termini, temi,
problemi, principi,
procedure, dottrine o
concetti facenti capo agli
specifici ambiti disciplinari
Complete e ben articolate
Sostanzialmente complete e articolate
Essenziali
Superficiali e incomplete
Frammentarie, lacunose e disorganiche
Scarse
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav.insuf.
Nulle o quesito non eseguito
Abilità
Autonome e sicure
elaborative e di
collegamento, per esporre
ed applicare conoscenze,
operare confronti;
seguire procedure corrette
per portare a termine
compiti o risolvere problemi
Autonome
Precise e organizzate
Accettabili
Modeste
Improprie e confuse
Carenti e lacunose
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav.insuf.
Nulle o quesito non eseguito
Competenze
Buone
Uso del lessico e delle
specifiche categorie
disciplinari, per mettere in
luce l’attitudine
all’approfondimento ed alla
riflessione personale, la
capacità di argomentare e
sostenere una tesi, il
giudizio critico.
Corrette e appropriate
Adeguate
Incerte e improprie
Inappropriate, confuse
Buono/ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Nulle o quesito non eseguito
INGLESE
Discipline
A - B - C - D
MATEMATICA
Punteggio
corrisponden
te ai vari
livelli
FILOSOFIA
Livelli di
valutazione
DIRITTO
Descrittori
6.0
5.5
4.5
4.0
3.5
2.5
2.0
0.5
6.0
5.5
4.5
4.0
3.5
2.5
2.0
0.5
3
2.5
2.0
1,5
1,0
0.3
Subtotali (valutazione per disciplina)
Valutazione complessiva della prova = (A+B+C+D) / 4
Il valore decimale, pari o superiore a 5 è arrotondato all’unità superiore
Voto attribuito alla prova dalla Commissione: ......... / quindicesimi
I Commissari:
- 61 -
Il Presidente
TOTALE
Indicatori
LICEO STATALE “F. ANGELONI” TERNI
LINGUISTICO - SOCIOPSICOPEDAGOGICO - SCIENZE SOCIALI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
INDICATORE
PUNT
MAX
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Scarso
PADRONANZA
DELLA LINGUA
E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
DISCIPLINARE
Mediocre
9
Sufficiente
Buono
Ottimo
Scarso
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
RICHIESTI
Mediocre
12
Sufficiente
Buono
Ottimo
Scarso
CAPACITA’ DI
COLLEGARE LE
CONOSCENZE
ACQUISITE IN
FORMA
PLURIDISCIPLINARE
ED
APPROFONDIRLE
CON SPUNTI CRITICI
Mediocre
9
Sufficiente
Buono
Ottimo
DESCRITTORI
INDICATORI
Partecipa a fatica al
Colloquio, risponde in
Modo inadeguato
Espone in modo
Faticoso e frammentario
Espone in modo
elementare
Espone in modo corretto
e lineare
Espone in modo coerente
Corretto ed efficace
Conoscenze imprecise
e frammentarie
Conoscenze superficiali
e poco coerenti
Conoscenze precise
ma manualistiche
Conoscenze precise
e documentate
Conoscenze ampie,
esaurienti e documentate
Non coglie i nuclei
concettuali ne sa operare
collegamenti anche se
guidato
Stenta a cogliere i nuclei
concettuali e ad operare
collegamenti anche se
guidato
Coglie alcuni nuclei
concettuali ed opera
semplici collegamenti
Coglie tutti nuclei
concettuali ed opera
collegamenti
Coglie tutti nuclei
concettuali ed opera
collegamenti efficaci
PUNT.
CORRIS
VOTO
IND.
3
4-5
6
7-8
9
5
6-7
8
9-10
11-12
3
4-5
6
7-8
9
Max 30
Tot
Punteggio complessivo attribuito dalla commissione alla prova . . . . . . . . . . . . . . .. . . . ./30
I Commissari
Il Presidente
- 62 -
Documenti a disposizione della commissione
Note
Verbale dei consigli della classe
Pagelle degli studenti
Libretto degli stages o di tirocinio
Programmi dei corsi di
specializzazione e area di progetto
Relazione sulle aree di progetto
Registri degli insegnanti della
classe
Carta dei servizi della scuola e P.E.I.
Regolamento di Istituto
Anche il codice
disciplinare degli
studenti
Compiti, elaborati, test di ciascuno
alunno
Distinti possibilmente
per materia,disciplina
o attività
Visite di istruzione
ecc.
Programmazione
didattica per disciplina
Obiettivi trasversali
Programmi, relazioni, valutazioni
attività extracurricolari
Piani di lavoro annuali dei docenti
Programmazione didattica della
classe
Relazioni finali dei docenti
Certificazioni dei crediti formativi per
ciascun alunno
Elenco dei libri di testo
Una copia di ciascun
libro di testo va
consegnato alla
commissione
Piano di evacuazione
Verbali degli esami di ammissione
degli esterni
- 63 -
Scarica

Documento_15_Maggio_5H_2013