Pia Unione dei Calzolai
Una delle prime società jesine di mutuo soccorso. Più
precisamente Pia Unione dei calzolari, negozianti de‘ corami
e conciatori, eretta a Jesi (nella chiesa di San Giovanni
Battista) sotto il titolo dei Ss. Martiri Crispino e Crispiniano,
come si legge nel libretto stampato a Jesi dalla tipografia
Flori e Ruzzini nel 1847, anno di fondazione del sodalizio.
L’iniziativa era giustificata dall’alto numero di calzolai
presenti in città (una statistica del 1871 ne elencherà 291),
ai quali andavano aggiunti i conciatori e i commercianti in articoli di cuoio. La Pia
Unione provvedeva al soccorso de’ fratelli malati, vecchi, o viventi in miserabile
condizione, finanziava le feste, i suffragii e le pensioni dei fratelli malati o vecchi. Ogni
socio era tenuto a pagare, alla fine di ogni settimana, quanto più poteva, secondo le sue
possibilità, ma non doveva versare meno di un bajocco per settimana. I soci ammalati,
dopo il sesto giorno di assenza dal lavoro, ricevevano la somma di bajocchi 10 per
ciascun giorno. Lo statuto prevedeva che quattro soci, vestiti di sacco, dovessero
partecipare anche alle funzioni religiose in occasione della festa dei Santi Patroni (il 25
ottobre) e della festa della Purificazione.
“Conoscere Jesi”, G. Luconi – P. Cocola
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Pia Unione dei Calzolai - Piccola Biblioteca Jesina