Piano dell’Offerta Formativa
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
“Pier Fortunato CALVI”
VIA C.MARCHESI N°73 LOCALITÀ MIER
CAP 32100 - BELLUNO
TEL. 0437944047
FAX 04379446 59 e-mail: [email protected] www.istitutocalvibelluno.it
iano
fferta
ormativa
PARTE GENERALE
Approvato dal Collegio dei Docenti il 28 ottobre 2015
Adottato dal Consiglio d’Istituto il 16 novembre 2015
INTRODUZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) nella scuola dell’autonomia é la carta d’identità
dell’Istituto. Esso delinea la filosofia della formazione che l’Istituto intende perseguire e rende
pubbliche le attività e le offerte formative aggiuntive attraverso le quali esso intende
caratterizzare i curricoli e la qualità dei servizi erogati.
Il P.O.F. é uno strumento flessibile che permette:
 di rispondere alla complessità e peculiarità delle richieste formative del territorio
 di creare curricoli che rispondano ai nuovi profili professionali
 di far conoscere e rendere trasparenti i principi ispiratori del servizio, i progetti d’Istituto, le
opportunità formative aggiuntive, le risorse disponibili, l’organizzazione, le modalità di
monitoraggio e la valutazione.
In ottemperanza alla legge 107 del luglio 2015, ogni scuola predisporrà, oltre al POF annuale, per
l'anno in corso, anche un POF triennale. Esso sarà approvato entro il mese di ottobre precedente
al triennio di riferimento (2016-2017, 2017-2018, 2018-2019), ma avrà efficacia dal 2016/17 e
potrà essere rivisto anche annualmente.
2
PRESENTAZIONE
IL NOME PIER FORTUNATO CALVI
Pier Fortunato Calvi nacque a Briana in provincia di Venezia nel 1817. Fu educato nel
collegio militare di Neustadt in Austria e vi apprese in forma molto brillante l’arte militare. Si
appassionò, però, alle idee di Mazzini e quindi lasciò l’esercito austro-ungarico e si pose al
servizio della causa italiana. In particolare é ricordato per aver organizzato la resistenza del
Cadore all’esercito austriaco dove fu inviato nel 1848 dalla Repubblica Veneta appena formatasi.
Egli costituì in Cadore 5 Corpi Franchi di 100 uomini ciascuno, selezionandovi ex soldati,
cacciatori, guardie boschive o uomini capaci che dessero miglior affidamento della eterogenea
Guardia Civica ivi esistente.
Pier Fortunato Calvi riuscì a tenere in scacco le preponderanti forze austriache che accerchiarono
il Cadore dal 2 maggio fino al 4 giugno, quando l’esercito nemico, entrato dalla Carnia, occupò
completamente tutta la zona cadorina.
Calvi allora ritornò a Venezia per vie traverse e poi si rifugiò successivamente in Grecia, in
Piemonte e in Svizzera. Quando nel 1853 credette giunto il momento di sollevare la Lombardia
contro la dominazione austriaca, egli cercò di ritornare a Venezia, ma il 18 settembre fu catturato
nel Trentino e, dopo due anni passati nella fortezza di Mantova, in quella città fu impiccato il 4
luglio 1855.
STORIA
L’Istituto Tecnico Economico, nato con la denominazione di Istituto Tecnico
Commerciale "Pier Fortunato Calvi", venne inaugurato il 7 novembre 1954, dopo un triennio di
pressanti richieste e trattative con i Ministri interessati, da parte di esponenti locali della scuola,
della pubblica amministrazione e della vita politica.
Il corso, ad indirizzo amministrativo, iniziò con 72 alunni e 5 classi e concluse il primo anno di
vita con 5 diplomati. Il primo preside fu il professore Giuseppe Borruso.
Nel corso di un decennio l’Istituto triplicò il numero degli iscritti e raddoppiò il numero delle
classi, triplicando anche il numero dei diplomati. Negli anni successivi il numero degli iscritti si
accrebbe notevolmente sino a raggiungere nell’a.s. 88/89 n. 1042 alunni frequentanti, il massimo
dell’utenza.
Nell’anno scolastico 1977/78 vennero attivate le sezione staccate a San Vito di Cadore e a Santo
Stefano per rendere più agevole la frequenza della scuola agli studenti del Cadore. Tali sezioni
divennero successivamente un Istituto autonomo.
A partire dal 1° settembre 1984 si affiancò al corso per ragioniere amministrativo l’indirizzo per
ragioniere e perito commerciale e programmatore, specializzazione questa prevista dal D.P.R.
123/72. Il corso riscosse sin dai primi anni di vita notevole apprezzamento sul territorio, tanto da
raggiungere nell’anno scolastico 1988/89 il numero di 3 sezioni.
Negli anni ’70 e ‘80 venne attivato anche un corso serale per ragioniere e perito commerciale.
Il 1° settembre 1994 ebbe avvio anche il Corso sperimentale denominato "BROCCA", dal nome
del sottosegretario alla Pubblica Istruzione che coordinò i lavori per la sperimentazione di nuovi
curricoli e programmi.
Nell’anno scolastico 1997/98 iniziò su disposizione ministeriale per tutti gli istituti tecnici
commerciali ad indirizzo amministrativo del territorio nazionale, il nuovo indirizzo a carattere
giuridico, economico, aziendale I.G.E.A che sostituisce l’indirizzo amministrativo esauritosi
nell’anno scolastico 1999/2000. Dall’anno scolastico 2006/07 è stato introdotto il corso di Perito
per il Turismo (Progetto ITER).
3
L’ISTITUTO OGGI
L’offerta formativa dell’Istituto prevede due indirizzi distinti: Turistico e
Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM). Quest’ultimo, a sua volta, al temine del primo
biennio si divide in 2 articolazioni: Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM) e Sistemi
informativi Aziendali (SIA.)
Nell’anno scolastico in corso, in attuazione della riforma, tutti gli indirizzi sono a regime e non ci
sono più classi a vecchio ordinamento.
L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
L’area territoriale di utenza che fa riferimento all’Istituto é costituita dal capoluogo
Belluno, nonché da gran parte della provincia. Molti allievi raggiungono la sede scolastica con
percorsi che talora hanno una durata anche superiore all’ora.
Il territorio si caratterizza per un livello medio di benessere, garantito dallo sviluppo
commerciale, in parte turistico, dalla diffusa piccola industria e artigianato, nonché dalla
presenza, nei distretti dell’occhialeria e della produzione meccanica di grandi industrie che
operano nei mercati internazionali.
Il tessuto socio economico di questa provincia, come sopra descritto, ha dimostrato di saper
reagire con prontezza ai cambiamenti richiesti dai mercati nazionale e internazionale,
aumentando produzione, investimenti e occupazione e sperimentando forme di consorzio o di
fusione per affrontare i problemi della globalizzazione dei mercati.
In questo contesto economico gli amministratori locali e i rappresentanti del mondo industriale
bellunese sia della piccola che della grande industria si stanno rivolgendo alla scuola
dell’autonomia e, come mai prima d’ora, a tutti gli istituti superiori, per realizzare progetti
formativi integrati, atti a creare diplomati con una solida cultura generale, ma soprattutto capaci
di "flessibilità" e di elasticità di adattamento alle esigenze mutanti dell’impresa.
Da un lato, si punta a collaborare alla formazione di conoscenze e competenze di base, come le
conoscenze informatiche e linguistiche; dall’altro, si chiede di formare individui capaci di
lavorare in équipe, con comportamenti non individualistici e competitivi.
INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVI NELL’ISTITUTO
Dall’anno scolastico 2014/2015 funzionano tutti indirizzi di nuovo ordinamento, nelle classi dalla
prima alla quinta; gli indirizzi presenti sono:
 Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM)
 Turismo
Per le classi III – IV – V AFM è possibile scegliere anche l’articolazione in
 Sistemi Informativi Aziendali (SIA)
4
SCHEMA DELLA RIFORMA
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
CLASSE QUINTA
AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING
(Sostituisce Igea)
AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
(Sostituisce Programmatori)
PRIMO BIENNIO
SECONDO BIENNIO
CLASSE QUINTA
TURISMO
(Sostituisce Iter)
TURISMO
5
INDIRIZZI DI STUDIO
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Il diplomato ha le caratteristiche di un operatore che si può introdurre nel mondo del
lavoro con competenze linguistiche (due lingue straniere), giuridiche, economico aziendali, tali
da permettergli l’inserimento in tutti i rami dell’amministrazione, dal settore privato a quello
pubblico, dal settore bancario a quello commerciale.
Quadro orario
AMMINISTRAZIONE, FINANZA MARKETING
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico
I biennio
II biennio
V anno
DISCIPLINE
(in comune con SIA)
secondo biennio e quinto anno costituiscono
(S: scritto; O: Orale; P:
un percorso formativo unitario
pratico)
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
(S e O)
4
4
4
4
4
Lingua inglese (S e O)
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione (O)
2
2
2
2
2
Matematica (S e O)
4
4
3
3
3
Diritto ed economia (O)
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia) (O)
2
2
Scienze motorie e sportive (O e P)
2
2
2
2
2
RC o attività alternative (O)
1
1
1
1
1
20
20
15
15
15
3
3
3
Tot. ore settimanali
insegnamenti generali
di
attività
e
Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo
Amministrazione Finanza e Marketing
Scienze integrate (Fisica) (O e P)
Scienze integrate (Chimica)
(O e P)
Seconda lingua comunitaria
(S e O)
2
2
3
3
Geografia (O)
3
3
Informatica (S e P)
2
2
2
2
Economia aziendale (S e O)
2
2
6
7
8
Diritto (O)
3
3
3
Economia politica (O)
3
2
3
Totale ore settimanali di attività e
insegnamenti di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
6
In accordo con la Circolare Ministeriale n° 94 del 18 ottobre 2011, si precisano le tipologie
delle verifiche adottate (Scritto, Orale e Pratica), valide per il primo biennio e il secondo
biennio). Inoltre, la stessa circolare recita: “anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto
potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica scritte,
strutturate o non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali documentali, ecc.”
Orientamento in uscita: I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso
quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere
all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di
studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme
vigenti in materia.”.
7
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
L’opzione Sistemi Informativi Aziendali costituisce all’interno dello stesso quadro di
riferimento una competenza aggiuntiva; in particolare, se tutti i diplomati devono, secondo le
indicazioni ministeriali, essere in grado di “gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con
l’ausilio di programmi di contabilità integrata” e “utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli
strumenti di comunicazione integrata d’impresa, il diplomato con l’opzione Sistemi informativi
aziendali, presenta in questi ambiti la capacità di operare con autonomia, non solo di utilizzare,
ma anche di predisporre programmi aziendali.
Si tratta di un ulteriore indirizzo, non di una opzione, vengono perciò mantenute le specificità del
corso, che rimane comunque sempre integrato nell’area del settore economico.
Pertanto, il diplomato deve, come gli altri diplomati del settore economico, possedere
“competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della
normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali”. Questi requisiti lo rendono in grado di
operare in tutti i settori del terziario, ma lo preparano in modo specifico per l’inserimento nel
settore del turismo. Di conseguenza viene potenziata l’area delle competenze linguistiche (tre
lingue straniere) e vengono proposte discipline specifiche che gli consentano di collaborare alla
“valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale”.
L’istruzione tecnica è concepita con una duplice identità: formazione culturale nell’ambito
di una cultura prevalentemente tecnico-scientifica e tecnologica, e formazione professionale.
Il bagaglio dello studente è di conseguenza formato sia “da conoscenze teoriche e applicative”
sia da “abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti
caratterizzati da innovazioni continue”, competenze spendibili di conseguenza sia nel mondo del
lavoro sia nella prosecuzione degli studi.
L’iscrizione all’Istituto permette di accedere al settore economico che, a sua volta, si distingue in
due indirizzi differenti: Amministrazione, Finanza e Marketing che risponde alle curiosità di
chi è interessato alla gestione dell’impresa, a conoscere le nuove tecnologie per la gestione
aziendale e Turismo, per chi è sensibile al concetto di turismo sostenibile e è interessato a
valorizzare il patrimonio artistico. Entrambi gli indirizzi sono caratterizzati da un biennio
comune.
L’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing offre una solida base culturale e
persegue lo sviluppo di competenze tecniche per operare nel sistema aziendale, utilizzare gli
strumenti del marketing, gestire prodotti assicurativi e finanziari e lavorare nel settore
dell’economia sociale.
Si impara ad applicare i principi generali della programmazione e del controllo di gestione, ad
orientarsi ed operare nei mercati finanziari, ad operare nel sistema delle rilevazioni aziendali con
una visione di insieme.
Il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing saprà:
 utilizzare competenze specifiche nel campo dei macro fenomeni nazionali ed internazionali,
della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo;
 gestire l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda, riconoscendone le articolazioni e
realizzando applicazioni con riferimento a specifiche tipologie di aziende;
 orientarsi ad operare nei mercati finanziari contribuendo all’elaborazione di proposte per
individuare migliori soluzioni rispetto ad una situazione data;
 utilizzare le competenze per riconoscere il Bilancio Sociale ed Ambientale ed i fattori che
caratterizzano la responsabilità dell’impresa;
8

integrare le competenze dell’ambito professionale con quelle linguistiche ed informatiche per
operare nel sistema informativo dell’azienda, contribuendo sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
Inoltre, al termine del corso degli studi sarà in grado di:
 partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale;
 operare con flessibilità in vari contesti;
 operare per obiettivi e progetti;
 documentare opportunamente il proprio lavoro;
 individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
 operare con una visione trasversale e sistemica;
 comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
 comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
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Quadro orario del triennio
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico
DISCIPLINE
II biennio
V anno
(S: scritto; O: Orale; P: pratico)
Secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana (S e O)
4
4
4
Lingua inglese (S e O)
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione (O)
2
2
2
Matematica (S e O)
3
3
3
Scienze motorie e sportive
(O e P)
2
2
2
RC o attività alternative (O)
1
1
1
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti
15
15
15
generali
Attività e insegnamenti obbligatori dell’articolazione Sistemi Informativi Aziendali
Seconda lingua comunitaria (S e O)
3
Informatica (S e P)
4
5
5
Economia Aziendale (S e O)
4
7
7
Diritto (O)
3
3
2
Economia Politica (S e O)
3
2
3
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti
di indirizzo
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
Orientamento in uscita: I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso
quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere
all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di
studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme
vigenti in materia.”.
10
INDIRIZZO TURISMO
Il diplomato dell’indirizzo “Turismo” integra le competenze dell’ambito professionale
specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda
e contribuire all’innovazione e al miglioramento dell’impresa turistica. Acquisisce le abilità e le
conoscenze specifiche nel campo dell’analisi dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali con l’attenzione alla
valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Particolare attenzione è rivolta alla formazione
plurilinguistica
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore
turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed
internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.
Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico,
artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito
professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
È in grado di:
 gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico;
 culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;
 collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i
piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
 utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre
servizi turistici anche innovativi;
 promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
 intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
Inoltre al termine del Corso degli studi sarà in grado di:
 riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne
le ripercussioni nel contesto turistico, i macrofenomeni socio-economici globali in termini
generali e specifici dell’impresa turistica, i cambiamenti dei sistemi economici nella
dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse;
 individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare
riferimento a quella del settore turistico;
 interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi;
 riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare
soluzioni funzionali alle diverse tipologie;
 gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata
specifici per le aziende del settore turistico;
 analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile;
 contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o
prodotti turistici;
 progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici;
 individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale
dell’impresa turistica;
 utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
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Quadro orario
INDIRIZZO TURISMO
Attività e insegnamenti generali comuni agli indirizzi del settore economico
DISCIPLINE
I biennio
II biennio
V anno
(S: scritto; O: Orale; P: pratico)
secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana (S e
4
4
4
4
4
O)
Lingua inglese (S e O)
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
(O)
Matematica (S e O)
4
4
3
3
3
Diritto ed economia (O)
2
2
Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia) (O)
Scienze motorie e sportive
(O e P)
RC o attività alternative (O)
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
15
15
3
3
3
Terza lingua straniera
(S e O)
Discipline turistiche aziendali (S e
O)
Geografia turistica (O)
3
3
3
4
4
4
2
2
2
Diritto e Legislazione turistica (O)
3
3
3
Arte e Territorio (O)
2
2
2
Totale ore settimanali di attività e
20
20
15
insegnamenti generali
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
INDIRIZZO TURISMO
Scienze integrate (Fisica)
2
(O e P)
Scienze integrate (Chimica) (O e P)
2
Geografia (O)
3
3
Economia aziendale ( S eO)
2
2
Informatica (S e P)
2
2
Seconda lingua comunitaria (S e O)
3
3
Totale ore settimanali di attività e
insegnamenti di indirizzo
Totale complessivo ore settimanali
12
12
17
17
17
32
32
32
32
32
Orientamento in uscita: I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso
quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere
all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di
studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme
vigenti in materia.
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FINALITÀ E OBIETTIVI
13
14
ORIZZONTE VALORIALE
L’ITE "P.F. Calvi" propone i profili Amministrazione, Finanza e Marketing, Sistemi
Informativi Aziendali e Turismo che si differenziano nei curricoli per i diversi saperi e
competenze previsti; l’offerta risulta unitaria sia sul piano dei valori di riferimento e degli
obiettivi di educazione che per favorire la crescita integrale della persona, e si ispira ai seguenti
diritti - doveri da perseguire gradualmente nel quinquennio:
 responsabilità;
 rispetto di ogni persona e dialogo tra generazioni, etnie e culture diverse;
 rispetto dei beni comuni e altrui;
 solidarietà;
 partecipazione democratica;
 autonomia;
 analisi critica della realtà;
 cittadinanza attiva;
 legalità;
 flessibilità;
 progettualità;
 impegno.
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÁ
L’Istituto, in linea con quanto previsto dalle leggi 104/1992 e 170/2010, dalla direttiva del
27 dicembre 2012 e dalla C.M. n° 8/2013, attua attività di accoglienza e di intervento didattico
per gli allievi con le certificazioni previste dalla legge 104, per i disturbi specifici di
apprendimento (DSA) e per alunni BES.
Per ciascun allievo si predispone una didattica individualizzata e personalizzata, con forme
efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto delle caratteristiche peculiari del
ragazzo, valorizzando i punti di forza, in sinergia con la famiglia, che viene coinvolta come
soggetto attivo nella stesura del piano educativo e formativo (P.D.P. o P.E.I.).
Premessa
Il piano annuale per l’inclusività è lo strumento per la progettazione dell’offerta formativa
dell’istituto in senso inclusivo, è lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno.
Azioni da compiere all’interno del consiglio di classe
In particolare all’inizio di ogni anno scolastico, ma anche in itinere, il Consiglio di classe si fa
carico delle problematiche emergenti all’interno della classe relative agli studenti con bisogni
educativi speciali.
Innanzi tutto va definito il problema
Se sono presenti alunni con disabilità certificata, sono seguite le procedure previste dalla L.
104/1992; pertanto sarà analizzata la diagnosi funzionale e saranno prodotti i documenti previsti
ovvero il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Per
conoscere adeguatamente lo studente e predisporre il percorso scolastico a lui più utile, è
importante richiedere gli incontri scuola – famiglia – servizi previsti dall’Accordo di Programma
e dal suo protocollo di attuazione.
Se sono presenti alunni con disturbo specifico di apprendimento, saranno seguite le indicazioni
contenute nella L. 170/2010; pertanto il Consiglio di classe predispone il Piano Didattico
Personalizzato (PDP), da condividere con lo studente e la sua famiglia, contenente le sue
potenzialità, le misure dispensative e gli strumenti compensativi necessari a garantire il successo
scolastico.
Il PDP è utile anche nel caso siano presenti altri disturbi evolutivi specifici, come il deficit del
linguaggio verbale, il deficit della coordinazione motoria, l’ADHD ovvero il disturbo da deficit di
attenzione con iperattività, il funzionamento intellettivo limite o borderline, i disturbi dello
spettro autistico lieve, che non rientrano nelle casistiche previste dalla L.104/92. Secondo i
chiarimenti emanati dal MIUR, tali problematiche devono comunque essere esplicitate in una
diagnosi prodotta dallo specialista.
Necessitano di attenzione da parte del Consiglio di classe, anche se non viene formalmente
redatto il PDP, anche altri disturbi dell’età evolutiva, quali i disturbi d’ansia, dell’umore, i
disturbi del comportamento fra i quali quelli oppositivi provocatori e i disturbi della condotta.
Infine il Consiglio di classe deve conoscere e sostenere le situazioni di svantaggio linguistico –
culturale, socio – culturale, economico, familiare, affettivo e psicologico poiché sono condizioni
che compromettono la realizzazione delle potenzialità dello studente.
Definizione degli obiettivi
Per ogni studente con bisogni educativi speciali il Consiglio di classe definisce gli obiettivi
disciplinari irrinunciabili, cioè il percorso essenziale che lo studente deve compiere per
progredire nel percorso scolastico.
Vanno inoltre identificati gli elementi che facilitano l’alunno nel suo processo di apprendimento e
quelli che invece lo affaticano o lo ostacolano.
16
Pertanto ogni docente, all’interno della disciplina, stabilirà le strategie didattiche opportune
ovvero il tipo di intervento ritenuto idoneo al raggiungimento degli obiettivi stabiliti,
specificando metodo, tempi, fasi del lavoro, strumenti necessari.
Dovranno essere definite anche le modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi.
Qualora nell’ambito del Consiglio di classe si concordi di valutare l’efficacia di strumenti
specifici questo potrà comportare la compilazione di uno specifico documento con eventuali
strumenti compensativi e/o misure dispensative; il Consiglio di classe è autonomo nel decidere se
formulare o meno tale documento per un determinato anno scolastico e sarà verbalizzata la
motivazione della decisione.
Nel mettere in atto le strategie decise in Consiglio di classe, i docenti dovranno prestare
particolare attenzione a non creare un clima di tensione fra gli studenti.
Ad esempio sono da evitare le verifiche differenziate per gli alunni con BES o la valutazione
secondo criteri diversi rispetto a quelli adottati per il resto della classe. È invece preferibile
attribuire un peso diverso alle prove orali rispetto a quelle scritte, concedere più tempo nella
preparazione domestica e/o nell’esecuzione delle prove.
ISTRUZIONE DOMICILIARE
Il servizio di istruzione domiciliare costituisce un ampliamento dell'offerta formativa.
Attraverso esso la scuola riconosce il diritto - dovere all'istruzione, anche a domicilio, per
facilitare il reinserimento degli alunni in situazione di disagio.
L’istruzione domiciliare, per la sua peculiare tipologia e per il suo rivolgersi a studenti con una
particolare sensibilità e fragilità, discendenti dallo stato di salute, necessita di sinergia da parte
degli operatori scolastici, delle istituzioni e dei soggetti coinvolti,
Questa rete ha al centro la persona: tiene in considerazione i suoi bisogni reali, offrendo ogni
possibile sostegno al raggiungimento del successo scolastico e formativo.
A tal fine, si aiuterà lo studente garantendogli le stesse opportunità formative dei compagni,
promuovendo un percorso scolastico di continuità didattica.
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI
STRANIERI
L’Istituto cura con attenzione il loro inserimento e favorisce l’integrazione sia al suo
interno che nel territorio.
Inoltre pone tra le proprie finalità educative trasversali l’educazione interculturale e la
valorizzazione delle differenze. A tal fine vengono organizzate attività curricolari ed
extracurricolari con azioni mirate e personale qualificato, in collaborazione anche con gli enti
territoriali e con altre scuole, in particolare con la rete del Centro territoriale per l’integrazione
di Belluno, di cui è capofila l’I.C. 3 di Belluno e con il Centro per l’Istruzione degli Adulti di
Belluno.
La referente per l’Integrazione all’inizio di ogni anno scolastico si preoccupa di:
- raccogliere dalla Segreteria i dati relativi ai nuovi iscritti;
- contattarli personalmente e attraverso un colloquio individuale fare una prima valutazione
della situazione di partenza degli alunni, sia dal punto di vista sociale che delle
competenze linguistiche;
- prendere contatti con i Coordinatori dei Consigli di classe per offrire indicazioni utili
all’accoglienza dello studente e al suo percorso di apprendimento;
17
visionare i test d’ingresso ed altri lavori scritti svolti dagli alunni stranieri per avere una
valutazione aggiornata del loro percorso di apprendimento e poter progettare eventuali
ulteriori interventi;
- monitorare, nel corso di tutto l’anno scolastico, il percorso didattico degli alunni di
madrelingua straniera
A partire dalle esigenze individuali si propongono quindi interventi di prima alfabetizzazione,
approfondimento della lingua dello studio, sostegno per l’acquisizione di un efficace metodo di
studio, secondo le modalità descritte nel Progetto “Non uno di meno”, relativo alla prevenzione
della dispersione scolastica, essendo spesso gli alunni stranieri una categoria particolarmente
fragile dal punto di vista del successo scolastico.
Inoltre all’interno dello stesso Progetto “Non uno di meno” sono previste alcune attività volte
a valorizzare le differenze come reciproca ricchezza attraverso l’educazione all’accoglienza e
al rispetto, la comunicazione interpersonale, la conoscenza della propria e delle altre culture.
-
AMBITI DI INTERVENTO
OBIETTIVI FORMATIVI
L’Istituto ha individuato gli obiettivi formativi ritenuti determinanti per la crescita dello
studente considerato nella sua globalità. Gli obiettivi di seguito descritti vengono perseguiti
attraverso una programmazione curricolare attenta e dettagliata, fondata sull’acquisizione di
competenze culturali e tecniche e la pianificazione di un’area progettuale rispondente alle
esigenze formative. La costante integrazione dei processi di apprendimento, favorirà lo sviluppo
di una coscienza critica e responsabile nello studente:















OBIETTIVI DEL PRIMO BIENNIO
conoscere ed utilizzare progressivamente il lessico specifico delle singole discipline;
collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni
semplici;
comprendere un testo ed individuarne le informazioni fondamentali;
saper produrre appunti e schemi;
sapersi orientare nell’esaminare una consegna;
applicare principi, regole e modelli;
porsi in relazione con gli altri in modo corretto;
rispettare le regole di comportamento, le consegne e le scadenze;
cominciare a lavorare autonomamente;
educarsi alla flessibilità;
sviluppare competenze varie, in particolare di costituzione e cittadinanza.
OBIETTIVI DEL SECONDO BIENNIO E DELLA CLASSE QUINTA
utilizzare strumenti per la ricerca attiva del lavoro e delle opportunità formative (redazione e
diffusione del CV, autovalutazione e verifica delle proprie conoscenze, ecc.);
valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni (bilancio delle
competenze) anche nei confronti del lavoro e di un ruolo professionale specifico;
riconoscere i cambiamenti intervenuti nel sistema della formazione e del mercato del lavoro;
sviluppare competenze metodologiche finalizzate ad assumere decisioni.
Classe quarta:
 utilizzare e produrre documentazione;
 lavorare su progetti semplici e saper organizzare il lavoro individuale e di gruppo.
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Classe quinta:
 valutare processi e prodotti;
 elaborare strategie;
 acquisire un atteggiamento interculturale capace di potenziare i processi di comunicazione e
di interazione di gruppo.
AREA PROGETTUALE
PROGETTUALITÁ DIDATTICO-FORMATIVA
La progettualità didattico - formativa (aperta al territorio e all’estero) si realizza con il
consolidamento dei progetti didattici, da tempo in atto nell’Istituto nei diversi ambiti
dell’orientamento, dell’antidispersione, del rapporto con il mondo del lavoro e dell’università,
della promozione di stili di vita sani, della didattica della sicurezza, assunta dai singoli consigli di
classe, del rapporto con l’estero nelle sue molteplici forme, della legalità come valore per lo
sviluppo della cittadinanza attiva, tutti finalizzati alla formazione globale dello studente.
Ad essi si potranno aggiungere sperimentazioni didattiche finalizzate al potenziamento, al
rinforzo, alla valorizzazione e alla rimotivazione.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
In tale contesto didattico e progettuale assume particolare rilevanza l’innovazione tecnologica
che si concretizza attraverso le seguenti azioni:



REGISTRO ELETTRONICO
AMBIENTI INTERATTIVI
SICUREZZA INFORMATICA
SERVIZI AGLI STUDENTI
L’Istituto, già dotato di una buona strumentazione tecnologica, possiede tutti gli elementi
per sfruttare al meglio la stessa strumentazione sia per uso didattico, sia per migliorare i servizi
agli studenti, ricercando un sistema integrato che le nuove tecnologie offrono, iniziando dal
cablaggio delle aule, requisito indispensabile per la realizzazione della didattica interattiva, grazie
alle lavagne multimediali di cui si è fornito l’Istituto. Contestualmente viene sperimentata la
realizzazione di ambienti interattivi per la classe in grado di potenziare il contatto tra gli studenti
e tra studenti e docenti per approfondire argomenti di studio e sostenere gli alunni in difficoltà
(LIM).
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
La nostra scuola vuole esporre con trasparenza le proprie scelte,
i progetti e le attività realizzate, l’uso delle proprie risorse e
presentare i risultati raggiunti, quali esito di un percorso attento e
fondato su obiettivi comuni.
A tal proposito, le tre aree, progettuale, gestionale e organizzativa, sono tra loro interconnesse in
un insieme di processi verificabili in termini di risultati attesi per il raggiungimento degli obiettivi
formativi.
AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO
Dall’anno scolastico 2000/2001 l’Istituto ha iniziato a monitorare
attività didattiche e progetti specifici dell’offerta formativa, realizzando una
serie di questionari indirizzati a docenti, personale ATA, studenti e famiglie,
i cui dati vengono elaborati, analizzati e resi pubblici con varie modalità.
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L’Istituto ha vinto il premio “Qualità scuola del Veneto” per l’anno scolastico 2003-2004,
elaborando la sua prima application. Ogni anno, attraverso la figura strumentale, viene aggiornata
l’autoanalisi di Istituto e programmato un piano di miglioramento che prevede una serie di azioni
i cui risultati vengono analizzati per valutarne l’efficacia ed effettuare eventuali correzioni. Dal
2006 l’autoanalisi si basa sul Modello CAF. In quest’ambito l’Istituto pianifica e pone in essere
collaborazioni con l’USR Veneto, con il Sistema di valutazione nazionale, è in rete con altre
scuole della provincia ed effettua attività di benchmarking.
Gli obiettivi prefissati sono i seguenti: fare autoanalisi; promuovere il miglioramento; tenere sotto
controllo il processo di erogazione del servizio nelle varie fasi; confrontare i risultati nel tempo e
con le altre realtà sia a livello locale che regionale e nazionale; "posizionarsi" rispetto agli
standard medi e di eccellenza provinciali e regionali; produrre una “Banca Dati”sulle attività di
verifica dell’Istituto.
Dall’anno scolastico 2014-2015 l’Istituto ha elaborato il RAV, come richiesto dal DPR 28 marzo
2013 n. 80, in cui è contenuto il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in
materia di istruzione e formazione, che sarà attivato nel triennio 2014/2017, secondo la seguente
successione temporale:
1.a. AUTOVALUTAZIONE
Le istituzioni scolastiche sono chiamate a sviluppare – nell’anno scolastico 2014-2015 –
un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il percorso
delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV).
1.b. VALUTAZIONE ESTERNA
Nel corso dell’anno scolastico 2015-2016 è prevista l’attivazione della fase di valutazione esterna
attraverso le visite alle scuole dei nuclei. Saranno coinvolte circa 800 istituzioni scolastiche,
secondo quanto previsto dalla Direttiva 11/2014. Quest’ultime in parte (3%) saranno scelte
casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di
efficacia.
1.c. AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AGGIORNAMENTO RAV
A partire da quest’anno scolastico, in coerenza con quanto previsto nel RAV, tutte le scuole
pianificheranno e avvieranno le azioni di miglioramento, avvalendosi eventualmente del supporto
dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e privati.
1.d. Valutazione esterna - Azioni di miglioramento – Azioni di rendicontazione sociale
Nell’anno scolastico 2017-2018 le scuole promuoveranno, in chiave dinamica, anche a seguito
della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai
fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento.
FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO
La promozione del successo formativo è obiettivo fondamentale dell’Istituto che ha
impegnato le energie di molti docenti nella realizzazione di attività e progetti. Per anno scolastico
in corso ci si propone di svolgere attività finalizzate al sostegno e al recupero disciplinare per
risolvere problemi scolastici “immediati” e di sviluppare negli studenti competenze relazionali
interpersonali, di autostima e autovalutazione. La promozione del successo scolastico e formativo
si propone, dunque, la complessiva valorizzazione delle potenzialità che possono rendere gli
studenti più autonomi ed efficaci sia nella scuola, sia nella società.
La direzione intrapresa è stata quella di stimolare la motivazione allo studio, il miglioramento del
clima scolastico, grazie anche a progetti coordinati dagli stessi studenti, realizzare una didattica
flessibile con interventi di tipo personalizzato e percorsi di apprendimento differenziati.
Il raggiungimento dell’obiettivo si realizza attraverso:
 la programmazione didattico educativa;
 gli interventi di recupero e sportelli didattici;
 attività integrative all’area curricolare;
 percorsi personalizzati (peer education).
20
CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO E
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base
alla legge del 26 dicembre 2006, n. 296, poi regolamentata dal Decreto Ministeriale del 22 agosto
2007. È, quindi, prevista l’introduzione della valutazione delle competenze al termine della
scuola dell’obbligo (conclusione del primo biennio).
L’Istituto, quindi, ha messo in atto una serie di strategie per conformarsi a detta normativa,
adottando schede di valutazione efficaci e progettando unità d’apprendimento (U.d.A.) per
certificare le competenze.
Le competenze di base a conclusione dell’obbligo formativo sono state delineate dal Ministero
secondo una divisione nei seguenti assi culturali:
 asse dei linguaggi;
 asse matematico;
 asse scientifico-tecnologico;
 asse storico-sociale.
Vi sono, poi, le competenze chiave di cittadinanza intese al pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una possibile interazione
con la realtà naturale e sociale.
ASSE DEI LINGUAGGI
L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della
lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale, la conoscenza di almeno una
lingua straniera, la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non
verbali, un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la
mediazione e la comprensione delle altre culture, favoriscono la mobilità e le opportunità di
studio e di lavoro.
Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e
letterario sollecitano e promuovono l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità alla
tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore.
La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di
percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione
creativa.
L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire nuove
conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo.
Competenze di base






Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
Utilizzare e produrre testi multimediali.
21
ASSE MATEMATICO
L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare
consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
La competenza matematica consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che
consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati,
comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero e di
rappresentazione grafica e simbolica, la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere
problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali.
Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione delle abilità necessarie per applicare i principi e i
processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per
seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di
indagine conoscitiva e di decisione.
Competenze di base




Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del
mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del
mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione
globale.
L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce
la base di applicazione del metodo scientifico che ha il fine anche di valutare l’impatto sulla
realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.
L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali,
raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture
in base ad essi, costruzioni di modelli, favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi
nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche.
Le competenze dell’area scientifico-tecnologica diventano strumento per l’esercizio effettivo dei
diritti di cittadinanza, concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte
consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.
È molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che
vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che
riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine
tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel
percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera.
Obiettivo determinante è rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della
loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la
salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della Tecnologia a problemi concreti
con soluzioni appropriate.
22
Competenze di base



Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
ASSE STORICO-SOCIALE
L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico,
formativo.
Le competenze relative all’area storica riguardano la capacità di percepire gli eventi storici nella
loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate
spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia.
Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere
inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri,
concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza.
La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di ampliare
i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori
dell’inclusione e dell’integrazione.
Risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del
territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità.
Competenze
Competenze di base
di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali;
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
23
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE
DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
24
AREA DIDATTICA


ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Anche quest’anno si osserverà la seguente suddivisione temporale:
trimestre: settembre- dicembre;
pentamestre: gennaio-giugno.
METODOLOGIA E PROGRAMMAZIONE
Nel rispetto della libertà di insegnamento e in un’ottica di progettazione pluridisciplinare,
i docenti formulano la propria programmazione, salvaguardando l’uniformità degli obiettivi
didattici, dei contenuti disciplinari e dei criteri di valutazione.
Le metodologie adottate sono di differente natura:
 lezioni frontali;
 didattiche attive;
 lavoro di gruppo;
 lavoro per progetti;
 conferenze, interventi di esperti;
 visite guidate;
 attività di laboratorio;
 altro a scelta del C.d.C. e del docente.
TRASPARENZA DEL PERCORSO FORMATIVO
L’Istituto s’impegna a rendere trasparente il percorso formativo degli studenti
consolidando e diversificando i rapporti con studenti e famiglie. Vengono esplicitate a genitori e
agli studenti all’inizio dell’anno scolastico le finalità educative, le competenze in termini di
conoscenze e abilità, i criteri di valutazione e le norme di comportamento fissate dal Consiglio di
Classe e da ogni Docente in coerenza con il Regolamento di Istituto.
A tal fine, il Coordinatore di classe comunicherà agli studenti e ai rappresentanti dei genitori la
programmazione annuale definita nel Consiglio di classe. La comunicazione scuola-famiglia sul
comportamento e sull’andamento scolastico avverrà, inoltre, attraverso:
 la registrazione sistematica delle valutazioni da parte dell’alunno nel libretto personale;
 il registro elettronico che permetterà ai genitori di conoscere:
- le valutazioni di tutte le discipline;
- le assenze e i ritardi.
Inoltre, come negli anni precedenti viene garantito, a quanti lo desiderano, il servizio di SMS,
che, grazie all’invio di un messaggio sul telefono cellulare, permette ai genitori di ricevere
informazioni che riguardano:
 i colloqui scuola-famiglia;
 comunicazioni di particolare importanza che riguardano la vita dell’istituto;
 ricevere le comunicazioni riguardanti la classe del figlio.
Ulteriore obiettivo è il miglioramento dei servizi agli studenti e alle famiglie: a tal proposito, a
partire dall’anno scolastico 2012-2013, assenze e voti sono stati comunicati utilizzando il sito
web di Istituto e il registro elettronico.
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INIZIATIVE PER IL RECUPERO
Gli interventi di recupero in applicazione del D.M 80/07 e della O.M.92/07 possono
essere attivati, previa indicazione del Collegio Docenti per quanto concerne modalità e tempi, su
iniziativa del singolo docente o su richiesta degli studenti e approvazione del consiglio di classe,
coerentemente ai bisogni dello studente.
Possibili modalità di recupero individuate dal Collegio Docenti sono le seguenti.
Sostegno in itinere in orario curricolare
Ogni docente, senza modificare il quadro orario, attraverso metodi, strumenti e linguaggi diversi,
dà occasioni di recupero, di riflessione, di chiarimento o di approfondimento agli studenti.
Sostegno in orario extracurricolare
Quando in una classe vi sono singoli o gruppi di alunni in difficoltà in una materia, il docente può
istituire gli "Sportelli didattici su richiesa" pomeridiani, alla frequenza dei quali egli stesso può
sollecitare l’alunno/gli alunni; oppure saranno l’alunno/gli alunni stessi a richiedere l’intervento
del docente. Sarà offerta la possibilità di frequentare sportelli didattici anche di docenti della
stessa disciplina diversi dal proprio.
Recupero dei debiti
Durante l’anno scolastico vengono attivate forme di sostegno didattico di vario genere per gli
alunni in difficoltà. Per gli alunni che a fine anno risultano ancora avere insufficienze, il giudizio
viene sospeso. La scuola organizza attività di recupero dopo la conclusione dell’anno scolastico.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo l’alunno dovrà sostenere prove di verifica per
accertare il superamento del debito altrimenti non potrà accedere all’anno scolastico successivo.
Classi aperte
Per classi aperte si intende la possibilità di suddividere gli alunni di classi parallele in gruppi
distinti per livello di apprendimento e consentire lo svolgimento di attività diversificate
finalizzate al recupero e al potenziamento delle conoscenze disciplinari.
Ciò é reso possibile organizzando l’orario scolastico in modo che le classi coinvolte abbiano la
materia oggetto dell’attività nella stessa ora.
26
VALUTAZIONE DELLO STUDENTE
In quanto oggetto di "patto formativo" concordato tra docenti e utenti, il livello di
raggiungimento degli obiettivi educativi-formativi é oggetto di discussione, di verifica e di
valutazione. La verifica compete ai singoli docenti e al consiglio di classe.
Gli strumenti di verifica sono molteplici e comprendono: prove disciplinari e interdisciplinari,
l’osservazione dei comportamenti dello studente in classe, in Istituto e durante le attività
extrascolastiche, l’assegnazione di compiti e ruoli in attività progettuali curricolari ed
extracurricolari, il metodo di lavoro e di studio.
La valutazione degli obiettivi educativi spetta al singolo docente e al consiglio di classe. Essa
viene discussa nel consiglio di classe in un giudizio globale sulla classe e in giudizi specifici sui
singoli alunni che presentino particolari difficoltà nel raggiungimento di tali obiettivi.
La valutazione degli obiettivi cognitivo-disciplinari nell’espressione dei saperi e del saper fare
spetta al singolo docente, premesso che compete al dipartimento (organo collegiale costituito da
insegnanti della stessa disciplina) fissare le conoscenze e le competenze minime della disciplina
da raggiungere a fine anno per ogni classe di un indirizzo e corrispondenti al livello di
"sufficienza". Il singolo docente, oltre a fare riferimento ai parametri e alla scala di misurazione
che il dipartimento ha fissato in relazione alla specificità della disciplina, deve rispettare le linee
generali tracciate dal Collegio docenti.
La valutazione in ogni singola disciplina terrà conto:
 della qualità e quantità delle conoscenze disciplinari: principi teorie, concetti, regole
procedure, metodi, tecniche (conoscenze);
 delle abilità d’uso delle stesse (competenze);
 della capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace (competenze);
 della capacità di impiegare nella comunicazione il lessico specifico (competenze);
 della matura capacità di rielaborare autonomamente i contenuti (capacità);
 della capacità di fare collegamenti e confronti intra e pluridisciplinari (capacità).
La valutazione al termine del primo periodo (trimestre) prevede che alcune discipline abbiano
solo un voto orale, altre anche una valutazione sulle conoscenze scritte o pratiche.
Il collegio docenti ha deliberato di esprimere un unico voto, senza quindi la distinzione fra orale,
scritto o pratico, per le discipline che si sviluppano con solo due ore settimanali (ad es. scienze
motorie e sportive, scienze integrate, economia aziendale nel biennio). A queste si aggiunge
anche la matematica per tutte le classi e l’informatica per la classe terza SIA.
La valutazione finale viene espressa nelle singole materie mediante la proposta di un voto da
parte del docente. Il consiglio di classe, prima della delibera delle proposte di voto, procede ad
una valutazione globale sulla base di parametri stabiliti preventivamente. Nei casi di non
ammissibilità alla classe successiva o di debiti scolastici (ossia insufficienze presenti a fine anno)
o di eventuali crediti scolastici e formativi, la valutazione sarà verbalizzata con adeguata
motivazione. I voti di presentazione allo scrutinio vengono trasmessi al consiglio di classe
dell’anno successivo.
Ogni consiglio di classe adotta le modalità di recupero per gli alunni con debito formativo,
deliberate dal Collegio docenti.
La valutazione finale risulta dai seguenti elementi:
 correttezza e competenza comunicativa;
 livelli di sapere raggiunti nella materia;
 abilità cognitive previste come obiettivi trasversali alle singole discipline;
 grado di partecipazione dell’allievo al processo formativo;
 autonomia comportamentale, nel metodo di studio, nel prendere decisioni;
 grado di responsabilità nelle relazioni personali.
27
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il collegio dei docenti definisce i criteri di valutazione, compreso il voto in condotta, in accordo
alla normativa ministeriale, in particolare facendo riferimento al Decreto del Presidente della
Repubblica, 22 giugno 2009, n° 122.
Il collegio dei docenti ha stabilito di adottare il voto unico nella valutazione del primo trimestre
per la matematica nelle classi dalla prima alla quinta, per l’informatica in classe terza e in tutte le
discipline che si sviluppano con due ore alla settimana: scienze motorie e sportive, scienze
integrate, economia aziendale (al 1° biennio). Tali proposte sono motivate soprattutto dalla
necessità di avere un congruo numero di voti in vista della valutazione del primo trimestre
(delibera del 10/09/2013).
In merito alla valutazione del comportamento, il Collegio docenti (delibera del 17/05/2002) ha
stabilito la decodificazione del voto, ovvero la corrispondenza tra voto e livello di maturazione
come segue:

NEGATIVO (VOTO 1-2-3): l'allievo non conosce o non comprende gli argomenti proposti;

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 4): l'allievo conosce in modo frammentario e
superficiale gli argomenti fondamentali e commette errori anche in compiti semplici;

INSUFFICIENTE (VOTO 5): l'allievo conosce in modo incompleto gli argomenti
fondamentali. Pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo
autonomo e commette errori;

SUFFICIENTE (VOTO 6): l'allievo presenta una preparazione accettabile dal punto di vista
informativo, esposta con correttezza, ma molto limitata sul piano della rielaborazione
personale;

DISCRETO (VOTO 7): l'allievo conosce e comprende gli argomenti affrontati,
individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa, ma non personalmente
rielaborata;

BUONO (VOTO 8): l'allievo conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed
applicare autonomamente le conoscenze ed eventualmente valutare in modo critico contenuti
e procedure; l'esposizione è adeguata sul piano linguistico;

OTTIMO (VOTO 9-10): l'allievo ha una preparazione particolarmente organica, critica,
sostenuta da fluidità espressiva, prodotta da sicurezza e autonomia operativa, da spiccate
capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.
NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Non sarà ammesso alla classe successiva lo studente che, allo scrutinio di giugno, risulti avere più
di tre materie insufficienti o più di due insufficienze gravi.
28
MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CREDITO SCOLASTICO
MEDIA DEI VOTI
M=6
6 < M<= 7
7 < M<= 8
8 < M<= 9
9 < M<= 10
III
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
IV
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
V
4-5
5-6
6-7
7-8
8–9
Il CREDITO SCOLASTICO va espresso in numero intero
Modalità di assegnazione del CREDITO SCOLASTICO
All’ interno della fascia di punteggio in cui lo studente si colloca, una volta calcolata la media dei
voti, vanno presi in considerazione:
 la parte della fascia in cui si colloca tale media (I o II metà);
 assiduità della frequenza, interesse, impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
 partecipazione ad attività complementari e integrative gestite dalla scuola;
 acquisizione certificata di crediti formativi (in attività non gestite dalla scuola, vedi
esplicitazione successiva).
CLASSI DEL SECONDO BIENNIO E TRIENNIO
La media dei voti pari o superiore al mezzo punto fa ottenere in modo diretto allo studente il
credito della fascia superiore. Se invece il valore è inferiore al mezzo punto, può essere
riconosciuto all’alunno il credito maggiore se si verificano le seguenti condizioni:
 ha frequentato con assiduità, impegno e partecipazione
oppure se:
 ha partecipato ad attività sportive certificate e valutate dai docenti di educazione fisica;
 ha conseguito il patentino dell’ECDL (patente europea di informatica);
 ha partecipato a vacanze studio all’estero (certificate);
 ha partecipato ad attività lavorative, regolarmente documentate;
 è donatore di sangue;
 svolge attività musicale in complessi stabili (banda e simili);
 ha partecipato a corsi di formazione culturale organizzati e certificati da soggetti esterni;
 ha svolto attività di volontariato (la valutazione di queste attività è sottoposta al vaglio del
responsabile dell’Educazione alla salute).
N.B. Per l’attribuzione della lode, in sede di esame di stato conclusivo del ciclo di studi, è
necessario che l’allievo abbia conseguito il credito massimo in ogni anno del triennio (media
superiore a 9) e non abbia riportato alcun voto inferiore all’8 in tutte le materie del
triennio.
29
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA CONDOTTA
Voto
in decimi
Dieci
Nove
Otto
Sette
Indicatori
Descrittori
Comportamento
inteso
come
atteggiamento nei confronti delle
persone e dell’ambiente
Partecipazione alle attività didattiche
curricolari ed extracurricolari
Assiduità alla frequenza e puntualità
ESTREMAMENTE CORRETTO
Sempre rispettoso, attento e responsabile nei
confronti delle persone e dell’ambiente
ESTREMAMENTE
ATTIVA
E
COSTRUTTIVA
INECCEPIBILE
Rispetto del Regolamento di Istituto
PIENO E CONSAPEVOLE
e di disciplina
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
compagni, disponibilità a collaborare OTTIMI
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
Comportamento
inteso
come
atteggiamento nei confronti delle
persone e dell’ambiente
Partecipazione alle attività didattiche
curricolari ed extracurricolari
Assiduità alla frequenza e puntualità
Rispetto del Regolamento di Istituto e
di disciplina
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
compagni, disponibilità a collaborare
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
MOLTO CORRETTO
Rispettoso e responsabile nei confronti delle
persone e dell’ambiente
ATTIVA E COSTRUTTIVA
REGOLARE
PIENO
BUONI
SOSTANZIALMENTE CORRETTO
Comportamento
inteso
come
Sostanziale assenza di episodi di mancanza di
atteggiamento nei confronti delle
rispetto nei confronti delle persone e
persone e dell’ambiente
dell’ambiente
Partecipazione alle attività didattiche ADEGUATA
curricolari ed extracurricolari
Non sempre irreprensibile
SOSTANZIALMENTE REGOLARE
Assiduità alla frequenza e puntualità
Frequenta assiduamente le lezioni ma non sempre
rispetta gli orari
Rispetto del Regolamento di Istituto e ADEGUATO
di disciplina
In genere senza presenza di richiami scritti
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
NON
SEMPRE
PUNTUALE
E/O
compagni, disponibilità a collaborare
COLLABORATIVO
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
Comportamento
inteso
come POCO CORRETTO
atteggiamento nei confronti delle mancanze di rispetto nei confronti delle persone e
persone e dell’ambiente
dell’ambiente
30
Voto
in decimi
Indicatori
Descrittori
PASSIVA E/O DISCONTINUA E/O A VOLTE
Partecipazione alle attività didattiche
CARATTERIZZATA
DA
AZIONI
DI
curricolari ed extracurricolari
DISTURBO
IRREGOLARE Presenza di frequenti assenze o
Assiduità alla frequenza e puntualità
ritardi
POCO ADEGUATO
Rispetto del Regolamento di Istituto e
Presenza di più richiami scritti sul registro di
di disciplina
classe
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
CARENTE E NON COLLABORATIVO
compagni, disponibilità a collaborare
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
Comportamento
inteso
come
atteggiamento nei confronti delle
persone e dell’ambiente
Partecipazione alle attività didattiche
curricolari ed extracurricolari
Sei
Cinque
SCORRETTO
Mancanza di rispetto nei confronti delle persone e
dell’ambiente
ASSENZA DI PARTECIPAZIONE E/O
AZIONI DI DISTURBO
DECISAMENTE DISCONTINUA
Assiduità alla frequenza e puntualità
Frequenti assenze e ritardi
INADEGUATO
Rispetto del Regolamento di Istituto e Più richiami scritti sul Registro di Classe con
di disciplina
ammonizioni e/o sospensione dalle lezioni
inferiore ai 15 giorni
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
MOLTO CARENTE E/O DI OSTACOLO
compagni, disponibilità a collaborare
ALLA COLLABORAZIONE
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
GRAVEMENTE SCORRETTO
Comportamento
inteso
come
Presenza di gravi e ripetuti atti di mancanza di
atteggiamento nei confronti delle
rispetto nei confronti delle persone e
persone e dell’ambiente
dell’ambiente
Partecipazione alle attività didattiche COMPLETO DISINTERESSE E/O
curricolari ed extracurricolari
CONTINUO DISTURBO
DECISAMENTE DISCONTINUA
Assiduità alla frequenza e puntualità
Frequenti assenze e ritardi
MANCATO RISPETTO DEL REGOLAMENTO
Rispetto del Regolamento di Istituto e DI DISCIPLINA
di disciplina
Sanzioni che comportano l’ allontanamento dello
studente per un periodo superiore ai 15 giorni
Rispetto degli impegni scolastici,
cooperazione con insegnanti e
INESISTENTE. ASSIDUO DISTURBO E
compagni, disponibilità a collaborare
RUOLO NEGATIVO NEL GRUPPOCLASSE
con le iniziative dell’Istituto e ad
assumersi ruoli e responsabilità
31
INVALSI
La scuola partecipa alla rilevazione degli apprendimenti (italiano e matematica) rivolta
alle classi seconde, che si svolgerà nel mese di maggio 2016.
L’attività, di cui è referente il prof. S. Chiappin, è curata dall’Istituto Nazionale per la
Valutazione (INVALSI).
Tra le indicazioni che il Ministro fornisce a INVALSI, rivestono particolare interesse le seguenti
novità:
1. estensione, nel corso del triennio, delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti al quinto
anno della scuola secondaria di II grado, con prove distinte per i diversi percorsi di
istruzione;
2. la somministrazione delle rilevazioni nazionali anche alle seconde classi dei percorsi di
istruzione e formazione professionale, d'intesa con la competente Commissione della
Conferenza delle Regioni;
3. la possibile integrazione della rilevazione nazionale nel corso del triennio, in forma
campionaria, con prove di lingua inglese e scienze;
4. la predisposizione da parte di INVALSI di linee guida per la lettura degli esiti delle
rilevazioni in chiave autovalutativa, per dare modo alle scuole di utilizzare sempre più le
prove per il miglioramento;
5. il collegamento stretto tra le rilevazioni INVALSI e quelle a carattere internazionale (IEA
TIMMS, IEA PIRLS, TALIS, OCSE PISA).
Inotre, in quest’anno scolastico l’INVALSI avvierà il percorso per la definizione di prove
universali nel V anno del II ciclo di istruzione. Con riferimento a tali prove, che non sono pensate
per un inserimento nell’attuale struttura dell’esame di Stato, nei prossimi mesi verrà messa a
disposizione delle scuole e del sistema una prima versione del Quadro di riferimento.
Per assicurare elevati standard qualitativi delle prove da utilizzare, si procederà nel corrente anno
scolastico a pre-testare vari possibili questiti in talune classi e scuole campione.
32
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Il Patto Educativo di Corresponsabilità, previsto dal D.P.R. n°235 del 21/11/2007, intende
definire, in maniera condivisa, l’impegno reciproco di costruire un’alleanza educativa nel
rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie.
L’Istituto chiede ai genitori, all’atto dell’iscrizione o all’inizio dell’anno scolastico, di
sottoscrivere il Patto.
La sottoscrizione del Patto implica il rispetto dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, del
Regolamento di Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa.
Con la sottoscrizione, i genitori accettano e condividono i valori, le finalità e le scelte educative
proposte nel POF e si impegnano a seguire regolarmente la crescita dei figli e il percorso
formativo in collaborazione con la scuola, tramite relazioni costanti e interventi coerenti.
AREA ORGANIZZATIVA
DIRIGENTE SCOLASTICO:
prof.ssa Renata Dal Farra
COLLABORATORI:
prof.ssa D. Teso
prof.ssa C. Greggio
prof. S. Chiappin
prof.ssa T. Canton
ORGANI COLLEGIALI:
COLLEGIO DOCENTI
Il collegio docenti definisce le linee fondamentali e i principi ispiratori dell’attività
didattica e ne valuta i risultati. È responsabile dell’impostazione didattico-educativa in rapporto
alle particolari esigenze dell’istituzione scolastica coerentemente con le linee di indirizzo definite
dal consiglio di Istituto. Ha competenza esclusiva in ambito pedagogicoformativo e di
funzionamento didattico. Delibera in merito alle attività di progettazione e di programmazione
educativa e didattica.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto è l'organo collegiale formato dalle varie componenti interne alla
scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici
pubblici e parificati statali italiani. Elabora e adotta atti di carattere generale che attengono
all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli Enti pubblici e privati. Ad esso
partecipano: il Dirigente scolastico (come membro di diritto), i rappresentanti degli studenti,
rappresentanti degli insegnanti, i rappresentanti dei genitori e i rappresentanti del personale ATA.
GIUNTA
La giunta viene eletta in seno al Consiglio di Istituto. Essa è presieduta dal dirigente
scolastico, ha il compito di preparare i lavori del Consiglio e di curare la corretta esecuzione delle
delibere del Consiglio stesso.
33
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
I dipartimenti disciplinari definiscono le competenze disciplinari e di cittadinanza
afferenti alle singole discipline in termini di conoscenze e capacità individuando i nuclei fondanti
della materia, i contenuti e gli obiettivi minimi per ciascuna classe e per ciascun indirizzo. Sono
articolazioni funzionali del collegio docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione. In
particolare, nel primo biennio svolgono una funzione strategica per il consolidamento di tutte le
discipline, delle competenze di base per la lingua italiana e straniera, per la matematica, per il
raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali e tra l’area di istruzione generale e le aree di
indirizzo.

















LE COMPETENZE DEL COORDINATORE DEI GRUPPI DISCIPLINARI
presiede le riunioni di dipartimento;
convoca il dipartimento, sentito il capo d’Istituto;
si adopera affinché, nell’ambito dei dipartimenti:
 si progetti la programmazione disciplinare per curricoli;
 si definiscano le competenze disciplinari che l’alunno deve acquisire;
 si individuino criteri e metodi di valutazione per classi parallele;
 si cerchino soluzioni unitarie per l’adozione dei libri di testo;
 si individuino gli obiettivi propri della disciplina per le varie classi e la loro correlazione
con gli obiettivi educativi generali;
 si individuino aree critiche della disciplina e si prospettino soluzioni;
promuove l’intesa fra i docenti della stessa disciplina per la stesura di prove comuni;
cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici;
opera per garantire, all’interno della stessa area disciplinare, omogeneità di scelte
metodologiche, didattiche e di procedure;
elabora proposte per l’adeguamento dei programmi e per l’organizzazione dell’area di
progetto;
promuove lo scambio di informazioni su iniziative di aggiornamento, pubblicazioni, sviluppi
della ricerca, ecc.;
raccoglie le prove comuni riguardanti la classe per consegnarle al responsabile POF (o al
responsabile “progetto qualità”).
COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE
organizza il lavoro del consiglio di classe e lo presiede su delega del Dirigente;
coopera con il responsabile POF ed eventualmente con i responsabili delle altre funzioni
strumentali, per la raccolta di informazione sulla cui base compilare, alle scadenze prefissate,
i moduli predisposti sulle attività della classe;
coordina le operazioni di valutazione intermedia;
organizza la preparazione del documento del consiglio di classe e coordina il lavoro per
preparare nuclei tematici per la terza prova scritta e per l’orale nelle classi quinte, per gli
esami di stato;
collabora con tutti i referenti di tutti i progetti che coinvolgono la propria classe;
si fa portavoce delle esigenze dei componenti del consiglio di classe cercando di
armonizzarle, soprattutto per quanto riguarda i carichi di lavoro domestico e in classe;
è il punto di riferimento all’interno della classe per gli alunni e i nuovi docenti, per cui opera
per favorire la coesione della classe e la sinergia dell’azione educativa genitori docenti;
raccoglie informazioni sui problemi più significativi della classe, soprattutto per quanto
riguarda le situazioni di anomalia dei comportamenti, di profitto e di frequenza e ne informa i
colleghi, la dirigenza e i collaboratori del Dirigente;
34

nel rapporto con i genitori informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà, tiene i
rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe, chiedendone e promuovendone il
contributo.
CONSIGLI DI CLASSE
I Consigli di Classe, attraverso la programmazione annuale della classe, adattano i
principi educativi generali, le competenze disciplinari individuando altresì le tematiche da
svolgersi in ambito pluridisciplinare/interdisciplinare, le attività extracurriculari nonché le
modalità e la programmazione del recupero.
DOCENTI
Il docente predispone il piano di lavoro personale indicando i prerequisiti, le competenze
in termini di conoscenze e abilità, il percorso formativo, i metodi e i tempi di attuazione del
programma.
35
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Collaboratori
Consiglio di
istituto
AREA
DIREZIONE
Giunta
Collegio
docenti
Direttore
Amministrativo
Funzioni strumentali
AREA
GESTIONE
Commissioni e
gruppi
Rappresentante
per la sicurezza
dei lavoratori
Dipartimenti disciplinari
Comitato di
valutazione
Consigli di classe
AREA
SERVIZIO
Docenti
AREA
RELAZIONE
Comitato
studentesco
Segreteria
Referente per la
biblioteca
Referenti di
laboratorio
Servizi di
collaborazione
Genitori
36
Responsabile
e
Addetto del servizio
di prevenzione e
protezione
P.O.F.
AREA DI DIREZIONE
L’area di direzione è formata dal Dirigente Scolastico, dal Consiglio di Istituto e dalla
Giunta Esecutiva le cui funzioni sono regolamentate per responsabilità, autorità e competenze
dalla normativa vigente, dai collaboratori e delegati del Dirigente per gli aspetti organizzativi e
gestionali, dal Collegio Docenti, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.







AREA DI GESTIONE
L’area di gestione è formata da:
Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa su delibera del Collegio Docenti;
Dipartimenti disciplinari, composti dai docenti della stessa disciplina, pianificano e
progettano gli obiettivi e i criteri di verifica dell’attività didattica, ognuno nella propria
specificità e propongono la programmazione collegiale ai consigli di classe;
Consiglio di classe: docenti di una classe con 2 rappresentanti degli studenti e 2
rappresentanti dei genitori; cura la programmazione didattica della classe e valuta i livelli di
apprendimento degli alunni;
Commissioni e Gruppi di Progetto formate da docenti su delibera del Collegio Docenti per la
realizzazione di attività di progetto;
Comitato di valutazione, eletto dal CD, definisce la conferma in ruolo dei docenti neoassunti;
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nominato dal DS, cura e organizza le
attività relative alla sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/08;
Rappresentante della Sicurezza dei lavoratori, nominato dalle RSU.
AREA DEL SERVIZIO
L’area del servizio è formata da:
 Segreterie del personale e didattica, dall’ufficio protocollo
Esse collaborano con il DSGA per la realizzazione dell’attività di supporto alla didattica e
di gestione amministrativa del personale;
 Servizi di collaborazione scolastica.



AREA DELLA RELAZIONE
L’area della relazione è formata da:
Comitato Studentesco, costituita dai rappresentanti degli studenti;
Comitato dei Genitori, costituita dai rappresentanti dei genitori;
Piano dell’Offerta Formativa.
FUNZIONI STRUMENTALI
Annualmente il collegio docenti determina le aree che richiedono una particolare attenzione e i
docenti propongono la loro candidatura.
Generalmente le aree individuate dal collegio riguardano il benessere degli studenti e
l’orientamento.
Per l’anno 2015/2016 le funzioini strumentali previste sono le seguenti.
Bisogni educativi speciali (BES)
Attraverso tale funzione strumentale, i docenti propongono una serie di azioni atte a favorire
l’inclusione degli alunni a rischio di insuccesso e di dispersione scolastica. Gli ambiti di
riferimento individuati sono tre:
1. Allievi con DSA e disabilità
2. Allievi e/o classi in situazioni di difficoltà per motivi personali, sociali, …
3. Allievi con difficoltà derivanti dalla scarsa conoscenza della lingua e cultura italiana,
perché appartenenti a culture diverse.
37
Orientamento
Gli insegnanti coinvolti promuovono una serie di azioni volte a rendere gli studenti
responsabili di una scelta consapevole. A tal fine, l’orientamento è inteso nell’accezione più
ampia, riflettendo sulle scelte scolastiche, lavorative e sul percorso formativo. È previsto sia un
orientamento in entrata, che sostiene lo studente verso una scelta motivata, sia in uscita, che lo
accompagna a esplorare la realtà esterna alla scuola (facoltà, mondo del lavoro).
Accanto alle funzioni strumentali operano i responsabili dei progetti formativi, che curano settori
particolari di intervento.
RESPONSABILI DI PROGETTI FORMATIVI
Responsabile per i Progetti Formativi d’Intesa
con Enti ed Istituzioni Esterne alla Scuola
Si avvale della collaborazione di:
 Responsabile progetto alternanza;
 Docenti di classe coinvolti nei diversi progetti;
 Tutor per gli stage estivi;
 Responsabile POF.
Assolve le seguenti funzioni :
 essere coordinatore e collaboratore con la dirigenza della promozione, organizzazione e
realizzazione dei progetti di alternanza scuola – lavoro;
 promuovere e mantenere contatti con i referenti del territorio: Regione, Provincia,
associazioni di categoria, aziende;
 coordinare l’attività di tutoraggio;
 sovrintendere alla verifica e valutazione dei risultati.
Responsabile per il Coordinamento e Supporto Attività Informatiche
Si avvale della collaborazione di:
 Tecnici di laboratorio;
 Collaboratori del Dirigente.
Assolve le seguenti funzioni:
 essere responsabile dell’area informatica e delle relative attività;
 produrre, in collaborazione con lo staff dirigenziale i supporti informatici a carattere
divulgativo sull’Istituto;
 collaborare con lo staff dirigenziale.
38
STRUTTURE MATERIALI









LABORATORI
L’Istituto dispone dei seguenti laboratori:
n. 4 Laboratori multimediali collegati in rete e a Internet, di cui uno dotato di un doppio
sistema operativo Windows e Linux; tutti i laboratori hanno 30 postazioni ciascuno e sono
dotati di videoproiettore;
La scuola è dotata, inoltre, all’interno del sito Internet di una piattaforma per l’e-learning
(formazione on line) utilizzata anche per il progetto “Qualità” dell’Istituto;
n. 1 laboratorio di chimica – scienze;
n. 1 biblioteca con più di 10.000 volumi;
n. 1 palestra con parete attrezzata per arrampicata sportiva
n. 1 aula magna attrezzata con supporti multimediali;
2 aule dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM);
Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) mobile;
1 aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) e n. 15 note-book collegati in rete e
con accesso ad Internet presso la sede dell’Istituto Brustolon ove sono dislocate n.4 classi
dell’indirizzo Turismo.
BIBLIOTECA
L’Istituto possiede una biblioteca in cui sono catalogati più di 10.000 volumi. La presenza di
questo spazio permette di promuovere e incentivare l’educazione alla lettura da parte degli
studenti, utile allo sviluppo di conoscenze e linguaggi da utilizzare nello studio e nella futura
attività lavorativa.
Responsabile: Porpora Vincenza (assistente amministrativo)
Orario di apertura
Apertura della biblioteca mattutina nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00.
39
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
ACCORDI DI PROGRAMMA, PROTOCOLLI DI INTESA
CONVENZIONI E CONTRATTI
L’Istituto attua programmi e progetti in collaborazione con Enti e associazioni che operano
sul territorio. Per l’anno scolastico 2015/2016 sono previste collaborazioni e accordi con le
seguenti istituzioni:
1. A.I.C.A. (Associazione italiana per l’informatica ed il Calcolo Automatico) per il
conseguimento della "patente europea per l’uso del computer" per i propri alunni e
per soggetti esterni alla scuola: ECDL
2. ASSINDUSTRIA DI BELLUNO (Associazione Giovani Industriali della Provincia di
Belluno: Progetto “Alternanza scuola – lavoro”)
3. PROVINCIA: il Centro per l’impiego collabora per l’alternanza scuola lavoro,
tirocini estivi e stage aziendali
4. COMUNE DI BELLUNO
5. REGIONE VENETO / MIUR
6. ENTI ED ASSOCIAZIONI VARIE
7. UNIVERSITÀ
8. ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI
SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO
La scuola si é dotata da qualche anno di un sito Internet per pubblicizzare il POF e per
diffondere informazioni relative a tutte le iniziative dell’Istituto. Anche l’Associazione degli ex
allievi dell’Istituto ha un suo sito Internet in cui vengono pubblicate regolarmente, oltre alle
notizie dell’Associazione anche quelle dell’Istituto.
Altri referenti per le comunicazioni esterne sono la radio e la televisione locali e le testate di
zona: Gazzettino, Corriere delle Alpi e Amico del Popolo.
COLLABORAZIONE CON ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI E/O CON DOCENTI DI
ALTRI ISTITUTI
L’Istituto attua forme di collaborazione ai fini didattici con altri Istituti e scuole della
provincia e di altre province della Regione, in particolare con gli Istituti Polo, per
l’aggiornamento e l’innovazione didattica, con gli istituti in rete per il “Progetto Qualità” e quelli
per il progetto “Rete di scuole per un Mondo di Solidarietà e Pace”.
Inoltre, dall’anno scolastico 2012/13 l’Istituto fa parte della rete ITE (Istituti Tecnici Economici)
del Veneto, il cui capofila è l’Istituto Mazzotti di Treviso, allo scopo di rafforzare l’identità dei
tecnici, attraverso l’attuazione di iniziative che permettano un confronto tra i vari istituti.
40
PERSONALE ATA
UFFICI E FUNZIONI DI SEGRETERIA
Il lavoro di segreteria si fonda sulla trasparenza.
Ogni operatore, agendo con obiettività ed equità, garantisce regolarità e continuità nell'erogazione
del servizio e, in caso di sciopero, in ossequio delle norme sancite dalla legge, i servizi minimi.
Tutto il personale in servizio nell'Istituto, nel rispetto dei diritti e degli interessi dello studente,
garantisce il proprio impegno nel favorire l'inserimento degli allievi nell'istituzione scolastica,
con particolare riguardo agli alunni delle prime classi, degli stranieri e dei portatori di handicap
anche momentaneo.
L'ufficio di segreteria si suddivide in tre settori (didattica, personale, contabilità) coordinati tra
loro al fine di semplificare il più possibile qualsiasi iter e per dare informazioni uniformi,
complete e trasparenti.
Ogni atto amministrativo e contabile con l'ausilio delle attrezzature informatiche esistenti è reso
pubblico nella sua completezza e può essere verificato al momento su richiesta nel rispetto della
normativa vigente.
Ogni componente adotta un orario flessibile nell'organizzazione dei servizi amministrativi, poiché
si uniforma e collabora all'organizzazione dell'attività didattica e dell'offerta formativa
integrativa. Da tutto ciò si può desumere che la segreteria dell'Istituto "P. F. Calvi" è
completamente rivolta all'utenza; accelera le procedure, elimina al massimo i tempi di attesa per
soddisfare le richieste dei fruitori dei servizi.
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
DOCENTI: Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
In ogni altro orario su richiesta
ALUNNI: Tutti i giorni dalle 07.45 alle 07.55 e dalle ore 10.00 alle 12.00.
GENITORI: Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00
In ogni altro orario su richiesta.
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.
La scuola assicura inoltre all'utente il contatto telefonico. L'operatore incaricato del centralino,
oltre a rispondere a nome dell'Istituto, si qualifica e provvede a stabilire il contatto con la persona
o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Contatti: Tel 0437/944047 - Fax. 0437/944659
e.mail: [email protected]
[email protected]
Pec : [email protected]
41
RISORSE FINANZIARIE
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
Finanziamenti per la piena realizzazione dell’autonomia;
Finanziamenti per le attività di formazione;
Fondo dell’Offerta Formativa;
Finanziamenti del MIUR;
Finanziamenti Regionali per particolari progetti;
Finanziamenti provinciali;
Finanziamenti di privati.
COLLABORAZIONI PER L'AGGIORNAMENTO
L'Istituto attiva iniziative di formazione e aggiornamento per il personale docente,
amministrativo, tecnico e ausiliario, compatibilmente con le risorse finanziarie destinate
dall’amministrazione centrale a queste attività. Le proposte si muovono secondo le seguenti
direttrici:
 aggiornamento riguardante i contenuti disciplinari, in particolar modo con riferimento alle
nuove direttive ministeriali;
 aggiornamento riguardante l’alternanza scuola-lavoro;
 aggiornamento su questioni di carattere metodologico-didattico;
 aggiornamento sulle possibili innovazioni, con particolare riferimento all’autonomia
organizzativa, didattica, di ricerca e sviluppo;
 aggiornamento sull’introduzione di sussidi tecnologici (con particolare riferimento a quelli
informatici nella didattica di tutte le discipline).
42
SOMMARIO
INTRODUZIONE ................................................................................................................................. 2
PRESENTAZIONE ............................................................................................................................... 3
IL NOME PIER FORTUNATO CALVI ............................................................................................ 3
STORIA.................................................................................................................................................. 3
L’ISTITUTO OGGI .............................................................................................................................. 4
L’ISTITUTO E IL TERRITORIO ...................................................................................................... 4
INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVI NELL’ISTITUTO ....................................................................... 4
SCHEMA DELLA RIFORMA ............................................................................................................ 5
INDIRIZZI DI STUDIO ....................................................................................................................... 6
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ................................................ 6
QUADRO ORARIO .............................................................................................................................. 6
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI ..................................................... 8
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO ............................................................................................. 10
INDIRIZZO TURISMO ..................................................................................................................... 11
QUADRO ORARIO ............................................................................................................................ 12
FINALITÀ E OBIETTIVI ................................................................................................................. 13
ORIZZONTE VALORIALE .............................................................................................................. 15
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÁ ..................................................................................... 16
ISTRUZIONE DOMICILIARE......................................................................................................... 17
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI ..................................................................... 17
AMBITI DI INTERVENTO ............................................................................................................... 18
OBIETTIVI FORMATIVI ................................................................................................................. 18
OBIETTIVI DEL PRIMO BIENNIO ............................................................................................... 18
OBIETTIVI DEL SECONDO BIENNIO E DELLA CLASSE QUINTA ...................................... 18
AREA PROGETTUALE .................................................................................................................... 19
PROGETTUALITÁ DIDATTICO-FORMATIVA.......................................................................... 19
INNOVAZIONE TECNOLOGICA................................................................................................... 19
43
REGISTRO ELETTRONICO ........................................................................................................... 19
AMBIENTI INTERATTIVI............................................................................................................... 19
SICUREZZA INFORMATICA ......................................................................................................... 19
SERVIZI AGLI STUDENTI .............................................................................................................. 19
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ....................................................................................... 19
AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO ......................................................... 19
FAVORIRE IL SUCCESSO FORMATIVO .................................................................................... 20
CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ... 21
ASSE DEI LINGUAGGI .................................................................................................................... 21
ASSE MATEMATICO ....................................................................................................................... 22
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO .......................................................................................... 22
ASSE STORICO-SOCIALE .............................................................................................................. 23
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE
DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA ......................................................................................... 24
AREA DIDATTICA ............................................................................................................................ 25
ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO......................................................................... 25
METODOLOGIA E PROGRAMMAZIONE .................................................................................. 25
TRASPARENZA DEL PERCORSO FORMATIVO ...................................................................... 25
INIZIATIVE PER IL RECUPERO................................................................................................... 26
VALUTAZIONE DELLO STUDENTE ............................................................................................ 27
CRITERI DI VALUTAZIONE .......................................................................................................... 28
INVALSI .............................................................................................................................................. 32
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .................................................................................................... 33
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ..................................................................... 33
AREA ORGANIZZATIVA ................................................................................................................ 33
ORGANI COLLEGIALI .................................................................................................................... 33
COLLEGIO DOCENTI...................................................................................................................... 33
CONSIGLIO DI ISTITUTO .............................................................................................................. 33
GIUNTA ............................................................................................................................................... 33
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI .................................................................................................... 34
44
LE COMPETENZE DEL COORDINATORE DEI GRUPPI DISCIPLINARI ........................... 34
COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE ........................................................................... 34
CONSIGLI DI CLASSE ..................................................................................................................... 35
DOCENTI ............................................................................................................................................ 35
ORGANIGRAMMA ........................................................................................................................... 36
AREA DI DIREZIONE ...................................................................................................................... 37
AREA DI GESTIONE ........................................................................................................................ 37
AREA DEL SERVIZIO ...................................................................................................................... 37
AREA DELLA RELAZIONE ............................................................................................................ 37
FUNZIONI STRUMENTALI ............................................................................................................ 37
RESPONSABILI DI PROGETTI FORMATIVI ............................................................................. 38
STRUTTURE MATERIALI .............................................................................................................. 39
LABORATORI.................................................................................................................................... 39
BIBLIOTECA ...................................................................................................................................... 39
ORARIO DI APERTURA .................................................................................................................. 39
RAPPORTI CON IL TERRITORIO ................................................................................................ 40
ACCORDI DI PROGRAMMA, PROTOCOLLI DI INTESA ....................................................... 40
CONVENZIONI E CONTRATTI ..................................................................................................... 40
SISTEMI INFORMATIVI E DI COMUNICAZIONE CON IL TERRITORIO.......................... 40
COLLABORAZIONE CON ALTRI ISTITUTI SCOLASTICI E/O CON DOCENTI DI ALTRI
ISTITUTI ............................................................................................................................................. 40
PERSONALE ATA ............................................................................................................................. 41
UFFICI E FUNZIONI DI SEGRETERIA ........................................................................................ 41
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO...................................................................................... 41
RISORSE FINANZIARIE.................................................................................................................. 42
COLLABORAZIONI PER L'AGGIORNAMENTO ...................................................................... 42
45
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
“Pier Fortunato CALVI”
VIA C.MARCHESI N°73 LOCALITÀ MIER
CAP 32100 - BELLUNO
TEL. 0437944047
FAX 04379446 59 e-mail: [email protected] www.istitutocalvibelluno.it
iano
fferta
ormativa
AREA DEI PROGETTI
Approvato dal Collegio dei Docenti il 28 ottobre 2015
Adottato dal Consiglio d’Istituto il 16 novembre 2015
46
I PROGETTI CHE FORMANO L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
Queste attività sono la risposta dell’Istituto al bisogno di sostenere, accompagnare e guidare
gli studenti in ingresso e negli anni successivi con le seguenti finalità:
 migliorare l’offerta formativa dell’Istituto;
 adeguare l’ offerta formativa alle esigenze del territorio;
 rispondere ai bisogni dei giovani, offrendo prestazioni didattiche di qualità;
 prevenire la dispersione scolastica;
 recuperare eventuali carenze in ingresso o che emergano in itinere per mezzo di specifiche
attività mirate;
 motivare allo studio ed accrescere l’autostima;
 orientare l’alunno ed eventualmente orientarlo nuovamente, in relazione alle proprie scelte
scolastiche e/o lavorative.
47
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA E IL BENESSERE DEGLI STUDENTI
L’Istituto, in accordo con le linee guida del ministero per l’anno scolastico in corso e
attento ad evitare la dispersione scolastica, propone una serie di progetti inseriti nell’ambito
dell’obbligo scolastico e formativo.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Docenti coinvolti: insegnanti delle classi prime
Destinatari: l’attività si rivolge agli alunni delle classi prime. L’attuazione del progetto consiste
in interventi mirati con l’obiettivo di ridurre le forme di disagio che possono manifestarsi negli
alunni del primo anno, oltre a favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
Obiettivi: orientarsi nell’edificio, far conoscere agli alunni l’edificio scolastico dal punto di vista
fisico (laboratori, biblioteca, uffici, ecc.), dal punto di vista amministrativo (le norme che lo
regolano, l’organizzazione interna, ecc.), oltre agli aspetti connessi alla sicurezza.
Orientarsi nella Scuola: favorire la conoscenza tra gli studenti e tra studenti ed insegnanti
all’inizio dell’anno scolastico in modo da creare un’atmosfera socio-affettiva positiva e favorire
la conoscenza reciproca.
Orientarsi nello Studio: interventi atti a favorire l’acquisizione di un efficace metodo di studio
con l’insegnamento di tecniche su come seguire una lezione in classe, come prendere appunti,
come intervenire in classe, come seguire le interrogazioni dei compagni, come studiare a casa,
come programmare lo studio, ecc.
Tempi e modalità: l’attività principale si concentra nel primo periodo dell’anno e coinvolge in
vario modo tutte le materie.
Prevede un incontro pomeridiano con i genitori, interventi in aula con i ragazzi, eventuali uscite
per le classi prime ad inizio anno, in modo da favorire un clima positivo.
“CIC: NELLA VITA DELLA SCUOLA UNO SPAZIO PER CRESCERE INSIEME”
“CENTRO INFORMAZIONE CONSULENZA
NELLA VITA DELLA SCUOLA UNO SPAZIO IN CUI CRESCERE INSIEME”
Responsabile progetto: prof.ssa Francesca Curti
Obiettivi: Il Centro Informazione Consulenza si pone come finalità generale quella di favorire e
sostenere all’interno della vita della scuola il dialogo educativo, inteso come lo scambio di
informazioni, conoscenze, esperienze, azioni che possono aiutare la crescita personale e sociale
degli alunni.
I destinatari del progetto sono dunque in primo luogo gli alunni (singoli, gruppi, gruppi
classe), ma anche i docenti e i genitori in quanto loro educatori.
Per quanto riguarda gli alunni ci si pongono i seguenti obiettivi:
- proporre attività per favorire la conoscenza e l’espressione di sé, migliorare la relazione
con i compagni e gli insegnanti, affrontare positivamente l’impegno scolastico;
- offrire occasioni per conoscere e riflettere su aspetti importanti della propria crescita,
come lo sviluppo affettivo e sessuale, con l’aiuto anche di esperti esterni;
- stimolare e sostenere la partecipazione attiva degli alunni alla vita dell’Istituto;
- offrire ascolto, consiglio educativo, informazione, collegamento ad altri servizi presenti
nel territorio, per affrontare problematiche relative alla loro vita scolastica ed extra
scolastica;
- dare agli alunni la possibilità di ricevere, all’interno dell’ambito scolastico, un primo
sostegno psicologico da parte di esperti esterni.
Si intende offrire ai genitori:
- occasioni di formazione e confronto su tematiche educative;
Piano dell’Offerta Formativa
-
ascolto, collaborazione, informazione e collegamento ad altri servizi presenti nel
territorio, per affrontare problematiche relative ai propri figli.
Ai docenti dell’istituto si proporranno invece i seguenti obiettivi:
- condividere con i colleghi le proprie esperienze e conoscenze in campo educativo;
- elaborare strategie educative e linee di comportamento comuni da attuare di fronte a casi
particolarmente problematici;
- ricevere consulenza e collaborazione da esperti nel campo psico-pedagogico;
- approfondire le proprie conoscenze e competenze educative attraverso attività formative;
- vivere esperienze formative che favoriscano la positiva gestione dello stress e la
motivazione nell’impegno didattico-educativo;
- dare il proprio contributo concreto alle attività offerte dal C.I.C. ad alunni e genitori.
Per realizzare gli obiettivi sopra indicati si prevede possano essere organizzate le seguenti
attività:
- attività di ascolto attivo (ascolto, informazione, consiglio educativo) rivolta a singoli
alunni e genitori durante l’ora di ricevimento settimanale o altra ora messa a disposizione
da parte degli insegnanti coinvolti attivamente nel progetto;
- sportello individuale di consulenza e sostegno psicologico per alunni tenuto da
esperti esterni;
- interventi educativi rivolti a gruppi di studenti o a gruppi classe, tenuti anche da
esperti esterni;
- incontri informativi e formativi per genitori, tenuti anche da esperti esterni;
- sportello di consulenza per insegnanti da parte di esperti esterni;
- realizzazione di incontri tra i docenti coinvolti nel progetto, anche con esperti esterni
nel campo psico-pedagogico o con i docenti di altre scuole che si occupano di disagio;
- incontri di formazione per docenti, tenuti anche da esperti esterni.
Durante questo anno scolastico la docente responsabile del progetto coordinerà le attività
programmate e quelle che si presenteranno necessarie e fattibili.
Durante questo anno scolastico la docente responsabile del progetto coordinerà le attività
programmate e quelle che si presenteranno necessarie e fattibili.
L’attività di ascolto attivo, attraverso i colloqui individuali con singoli alunni o genitori durante
l’ora di ricevimento settimanale (o altra ora messa a disposizione), sarà garantita dai seguenti
docenti disponibili a questo servizio: Piera Arrigoni, Mariella Bellini, Paola Bonotto, Elena
Capraro, Marta De Colle, Francesca Curti, Tamara Danieli, Alessandra Di Muzio, Chiara
Ganz, Laura Lise, Anna Mario.
Lo sportello di sostegno psicologico per alunni e consulenza per insegnanti verrà offerto, su
prenotazione, il mercoledì della quarta settimana di ogni mese dagli esperti esterni dello Spazio
Adolescenti dell’ULSS n°1 (prestazione gratuita).
Nel primo periodo dell’anno scolastico sarà rivolto sia ai rappresentanti degli studenti del triennio
e d’istituto (in orario curricolare), che ai genitori (in orario pomeridiano-serale) un incontro
formativo sui comportamenti a rischio e l’immagine di sé nei giovani nella provincia di Belluno
tenuto dagli esperti dello Spazio Adolescenti dell’ULSS n°1 (prestazione gratuita).
Durante tutto l’anno scolastico i rappresentanti degli studenti del triennio e d’istituto potranno
richiedere l’intervento degli esperti dello Spazio Adolescenti dell’ULSS n° 1 durante le assemblee
di classe e degli studenti, per approfondire tematiche legate alla condizione giovanile.
Nel secondo periodo dell’anno scolastico, nelle classi che aderiranno, saranno proposti degli
interventi di educazione all’affettività e alla sessualità per gli alunni di classe terza, tenuti dagli
psicologi e dai medici dello Spazio Adolescenti dell’ULSS n° 1 (in orario curricolare, durante le
assemblee di classe, prestazione gratuita).
49
Piano dell’Offerta Formativa
Durante tutto l’anno scolastico si svolgerà una attività di sostegno alla partecipazione attiva degli
alunni e di prevenzione del disagio, attraverso la formazione dei rappresentanti degli studenti e
in occasione delle assemblee degli studenti (in orario scolastico ed eventualmente anche extrascolastico, eventualmente anche con esperti esterni, in collaborazione con il progetto di
partecipazione e cittadinanza attiva dell’Istituto.
Durante tutto l’anno scolastico, nelle classi del biennio, saranno proposti incontri per la
prevenzione e il contrasto del bullismo, che potranno prevedere anche l’intervento di esperti
esterni o la modalità di peer education (in orario curricolare).
Nel primo periodo dell’anno agli alunni delle classi quinte sarà proposto il percorso
“OBIETTIVO MATURITÁ” per la gestione dello studio e dello stress in vista dell’esame di Stato,
che sarà tenuto dalla Dott.ssa Laura Fantozzi, in orario curricolare o extracurricolare, a seconda
dell’approvazione del consiglio di classe di ciascuna quinta.
Altri interventi educativi, con gruppi di studenti e con gruppi classe ritenuti utili si attiveranno se
ci sarà la disponibilità di docenti dell’Istituto e/o esperti esterni.
Altri incontri formativi per genitori ritenuti utili si potranno attivare se ne emergerà la necessità e
vi saranno la disponibilità di fondi e/o di esperti esterni. In particolare ci si prefigge di prestare
attenzione alle tematiche relative alla prevenzione del bullismo, alla dipendenza e altri rischi
connessi all’uso delle tecnologie da parte dei giovani.
Gli incontri tra i docenti coinvolti nel progetto (anche con esperti esterni nel campo psicopedagogico, docenti di altre scuole che si occupano di disagio, operatori di altri servizi che si
occupano degli studenti e delle famiglie) si attiveranno quando ritenuto necessario durante tutto
l’anno scolastico. In particolare, se vi sarà l’adesione dei docenti, potrà essere realizzato nei mesi
di dicembre-gennaio-febbraio, il seguente incontro per insegnanti, proposto gratuitamente dal
Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e dal Centro Disturbi del Comportamento Alimentare
dell’ULSS n° 1: “I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: CONOSCERLI
PER AFFRONTARLI” (Dietista M. Da Rold e Dott.ssa F. De Biasi)
Nel corso dell’anno scolastico, se vi sarà l’adesione dei docenti e la disponibilità dei fondi
(eventualmente anche attraverso un contributo personale dei partecipanti), potranno essere
realizzati i seguenti o altri incontri formativi per insegnanti:
- PERCORSO DI EDUCAZIONE AL RESPIRO CONSAPEVOLE E AL RIEQUILIBRIO
MENTE/CORPO ATTRAVERSO ESERCIZI PRATICI, PER MIGLIORARE LA
GESTIONE DELLO STRESS (a cura della prof.ssa Elena Capraro)
- LA GESTIONE DELLA CLASSE COME GRUPPO (Centro psico-pedagogico per
l’educazione e la gestione dei conflitti di Piacenza, vd. progetto allegato);
- FACILITARE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI, MOTIVARE E COINVOLGERE
GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SUPERIORE (Learning Coach Studio di Roma, vd.
progetto allegato).
Per la realizzazione di ogni ambito di questo progetto ci si potrà avvalere della consulenza e della
collaborazione di esperti esterni.
Rapporti con altre istituzioni o servizi presenti nel territorio (ad esempio Polizia di Stato, Spazio
Adolescenti dell’ULSS n°1, Sert, Servizio di NPI, Consultorio Familiare, Informagiovani del
Comune, Associazioni del Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della Provincia
di Belluno, Unicef, ecc.) saranno attuati se e quando ritenuto opportuno per il raggiungimento
degli obiettivi sopra descritti.
Durata: Le attività programmate nel presente progetto sono tutte realizzabili all’interno di un
anno scolastico, ma a causa di tempi e risorse economiche limitate è probabile che non tutte le
attività descritte verranno realizzate nel corso di quest’anno scolastico, ma più facilmente
all’interno di un triennio. Ci sono inoltre attività che potranno venire riproposte per più anni
consecutivi, vista la loro importanza e continuo mutare dei destinatari.
50
Piano dell’Offerta Formativa
di Durante l’ora di ricevimento o
altra ora messa a disposizione
dagli insegnanti
della
quarta
Sportello di consulenza e Mercoledì
sostegno psicologico per settimana di ogni mese
alunni e insegnanti
Incontri tra i docenti Quando ritenuto opportuno
coinvolti nel progetto
Attività di sostegno alla Due incontri per un totale di 4h
partecipazione attiva degli
alunni e di prevenzione del
disagio
attraverso
la
formazione
dei
rappresentanti degli studenti
Attività di sostegno alla Durante la preparazione e lo
partecipazione attiva degli svolgimento delle assemblee
alunni e di prevenzione del degli studenti
disagio, in occasione delle
assemblee degli studenti
Percorso
“OBIETTIVO IN ORARIO CURRICOLARE
MATURITÁ” per la gestione Tre incontri per un totale di 3h
dello studio e dello stress in
IN
ORARIO
vista dell’esame di Stato
EXTRACURRICOLARE
Tre incontri per un totale di 4h
Percorso per la motivazione e Quando ritenuto opportuno e
il metodo di studio per gli fattibile
alunni delle classi terze
Quando ritenuto opportuno e
Formazione per genitori
fattibile
Interventi educativi con Quando ritenuto opportuno e
gruppi di studenti e con fattibile
gruppi classe
Colloqui
individuali
ascolto attivo
Tutto l’anno
Ottobre-maggio
Tutto l’anno
Primo trimestre
Tutto l’anno
Primo
periodo
scolastico
Inizio
secondo
dell’anno scolastico
dell’anno
periodo
Tutto l’anno
Tutto l’anno
Risorse umane: Docenti dell’Istituto: Piera Arrigoni, Mariella Bellini, Paola Bonotto, Elena
Capraro, Marta De Colle, Francesca Curti, Tamara Danieli, Alessandra Di Muzio, Chiara Ganz,
Laura Lise, Anna Mario e altri docenti che daranno la loro disponibilità. Esperti dell’ULSS N°1
Dott.ssa Adriana Ghirardi (ginecologa), Dott.ssa Franca De Cesero (psicologa) e Dott. Pizzol
(psicologo); Formatrice Dott.ssa Laura Fantozzi (laureata in Scienze dell’educazione, giornalista,
insegnante di Yoga, titolare di partita IVA); altri formatori che possono essere contatati
dall’Istituto in base a nuove progettualità.
“NON UNO DI MENO”
Responsabile: prof.ssa Laura Lise
Obiettivi:
 acquisire le competenze comunicative di base nell’italiano scritto e orale;
 potenziare le strategie di apprendimento anche con l’ausilio di strumenti informatici
 rafforzare la motivazione;
 favorire il miglioramento delle competenze emotive e relazionali attraverso differenti
modalità espressive;
 acquisire consapevolezza delle attitudini personali e colmare eventuali carenze;
51
Piano dell’Offerta Formativa
 elaborare un efficace metodo di studio;
 prevenire l’insuccesso scolastico;
 essere in grado di utilizzare in modo efficace i manuali di studio e gli strumenti
informatici ai fini dell’apprendimento;
 costruire un contesto favorevole all’incontro nella propria scuola e nel gruppo-classe;
 valorizzare le differenze come reciproca ricchezza;
 sviluppare il senso di appartenenza.
Descrizione delle attività:
 analisi della situazione di partenza in collaborazione col Consiglio di classe;
 monitoraggio periodico dell’andamento scolastico degli alunni destinatari del progetto;
 predisposizione di interventi individualizzati o per piccoli gruppi in orario curricolare o
extracurricolare;
 raccordo costante tra l’attività disciplinare curricolare e quella degli interventi
extracurricolari;
 Introduzione di nuove strategie didattiche quali l’apprendimento cooperativo,
l’educazione tra pari, la didattica laboratoriale, ecc.;
 proporre prove strutturate o semistrutturate adeguate alle attività svolte, produzione di
testi nella forma scritta e orale, questionari di comprensione;
 concordare le verifiche con gli insegnanti del Consiglio di classe;
 istituzione di una commissione con docenti di ogni dipartimento;
 sportelli individuali o a piccoli gruppi di supporto allo studio (stile cognitivo,
motivazione, metodo);
 sportelli disciplinari individuali o per piccoli gruppi per potenziamento e recupero;
 attività formativa rivolta agli insegnanti sulle problematiche relative agli studenti che non
sono di madrelingua italiana e sulle strategie didattiche inclusive;
 attività formativa rivolta agli insegnanti sugli aspetti cognitivi legati all'apprendimento e
metodologie didattiche per l'inclusione, il recupero e il potenziamento;
 ricerca-azione nelle classi prime “Mi piace studiare” in collaborazione con il CTI e
l'Università di Padova;
 concorso fotografico sul tema dell’inclusione;
 partecipazione alla Festa delle Lingue .
Durata:
Azione 1 (alfabetizzazione): da ottobre a maggio
Azione 2 (educazione interculturale): da ottobre a maggio
Azione 3 (prevenzione del disagio e della dispersione scolastica): da ottobre a maggio
Azione 4 (per alunni costretti a una frequenza irregolare): tutto l’anno, secondo necessità
Destinatari: Alunni con difficoltà linguistiche derivanti dall’appartenenza a culture differenti da
quella italiana; alunni a rischio dispersione scolastica, tutti gli alunni dell’Istituto per ciò che
riguarda l’integrazione, l’accoglienza e la valorizzazione delle differenti culture.
Risorse umane
Prof.ssa Lise, figura strumentale per l’inclusione degli alunni stranieri;
Prof.ssa Curti, figura strumentale per l’inclusione degli alunni in situazione di disagio;
Prof.ssa Saccol, docente di diritto ed economia politica;
Prof.ssa Solidoro, docente di economia aziendale;
Prof.ssa Mario, docente di lingua spagnola;
prof.ssa Loriana Pison, docente di lingua francese;
52
Piano dell’Offerta Formativa
Prof.ssa De Colle, docente di Matematica;
prof.ssa Bonotto, docente di scienze;
Altri docenti che diano la loro disponibilità;
Un operatore scolastico.
SCUOLA AMICA
Responsabile progetto: prof. ssa Arrigoni Pierina
Obiettivi:
 Promuovere la piena conoscenza e l’attuazione della Convenzione dei diritti dell’Infanzia
e dell’Adolescenza;
 Attivare processi che rendano le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei
ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura.
Risorse umane:
1) I coordinatori delle classi dei primi tre anni che vorranno aderire al progetto;
2) I rappresentanti delle classi dei primi tre anni che vorranno aderire al progetto;
3) Il docente di diritto delle classi dei primi tre anni che vorranno aderire al progetto;
4) Referenti dei progetti “Non uno di meno” (prof. Lise), CIC (prof. Curti), “Sapere è salute”
(prof. Bonotto);
5) I rappresentanti dei genitori delle classi dei primi tre anni che vorranno aderire al progetto
53
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI DI PROMOZIONE DI UNO STILE DI VITA SANO: attenzione alla propria
salute, cura del proprio corpo
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Responsabile: Prof. Paola Bonotto
Destinatari: alunni, genitori, docenti.
Obiettivi: il Progetto di “Educazione alla salute – Sapere è salute” si pone come obiettivi:
 fornire ai ragazzi strumenti informativi finalizzati ad una maggiore consapevolezza su
scelte che possono mettere a rischio la loro salute fisica e/o psichica;
 consentire un dialogo in cui i ragazzi possano confrontarsi con problematiche riguardanti:
l’affettività, la sessualità, la dipendenza da sostanze stupefacenti, l’alimentazione, le
relazioni interpersonali, l’ambiente;
 fornire ai ragazzi interlocutori adulti, insieme agli insegnanti e a tutto il personale
scolastico, con i quali costruire un sereno rapporto di fiducia che li renda in grado di
affrontare un processo di crescita;
 attivare percorsi di prevenzione del disagio relazionale, del consumo di sostanze
stupefacenti, delle malattie derivanti da una cattiva alimentazione, degli incidenti stradali;
con strumenti di orientamento e sensibilizzazione rivolti agli studenti, ma anche ai
genitori affinché ai ragazzi giunga un chiaro messaggio sia da parte degli operatori alla
salute (istituzioni pubbliche, collaborazione di operatori specialisti, associazioni) sia della
famiglia e della scuola;
 educare ad una comunicazione sana e costruttiva, al rispetto dell’altro, come diverso da
sé, ad una cultura dell’informazione e del volontariato, al rispetto dell’ambiente.
Durante il corso dell’anno scolastico, in base alle esigenze, in orario curricolare ed
extracurricolare, si prevede la realizzazione delle seguenti attività:
ssa
1. INTERVENTO su “Le onde elettromagnetiche e i loro effetti sull’organismo”.
L’attività intende far conoscere le onde elettromagnetiche e i loro effetti per un uso corretto del
telefono cellulare, al fine di evitare eventuali problemi di salute.
L’attività ha lo scopo di fornire informazioni sulle onde elettromagnetiche, sul funzionamento del
cellulare, sulle tipologie di antenne, sulla misurazione delle radiazioni emesse dai cellulari e sugli
effetti sull’organismo.
É previsto l’intervento del tecnico Sig. Dal Mas come esperto esterno durante l’ultimo periodo
dell’anno scolastico.
Destinatari: alunni classi prime
Docenti coinvolti: docente di fisica Prof. Pison e prof.sse di Scienze della Terra Bonotto e
Bortolas.
2. PREVENZIONE DELL’USO DI DROGHE E DI BEVANDE ALCOLICHE FRA
ADOLESCENTI”
Progetto del Ser.D. “Rischio alcol e droghe: parliamone”
Referente Sig.ra Vedana Raffaella dell’ULSS n. 1 di Belluno.
54
Piano dell’Offerta Formativa
Contesto
Prevenzione in ambito scolastico di comportamenti a rischio riguardo al
consumo di alcol e sostanze stupefacenti.
Breve Descrizione
Questo progetto mette in sinergia il Dipartimento delle Dipendenze,
insegnanti e studenti. Attraverso momenti di discussione comune, lavori
di gruppo e lezioni frontali, ricerche e approfondimenti all’interno della
classe si creano le condizioni per promuovere nei ragazzi scelte salutari.
Obiettivo Generale
Promuovere stili di vita sani
-
Obiettivo Specifico
-
Sviluppare un pensiero critico rispetto ai comportamenti a
rischio
Informare sui rischi riguardo al consumo di alcol e sostanze
stupefacenti
Migliorare la percezione di sé come valore da tutelare
attraverso scelte che proteggano la salute
Fare rete con gli insegnanti nell’ambito della prevenzione dei
comportamenti a rischio e della promozione di stili di vita
salutari
Destinatari
Studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Articolazione del
progetto
Il progetto si articolerà in tre fasi:
1. Presentazione del progetto agli insegnanti referenti e formazione
degli stessi.
2. Intervento dell’operatore in ogni singola classe con compilazione
scheda sui comportamenti a rischio. Riflessione su risorse e
potenzialità di ogni singola persona.
3. Lezione frontale (2h) anche due classi per volta
4. Approfondimento per piccoli gruppi da parte dell’insegnante di ogni
singola classe su tematiche specifiche (alcol e guida, modelli
culturali, pubblicità). E con stesura di relazioni da parte degli
studenti.
5. Incontro di verifica con gli insegnanti.
Impegni richiesti al
docente
Partecipazione degli insegnanti interessati a:
 incontro di presentazione
 incontro di formazione
 realizzazione del progetto in classe.
 Incontro di verifica
Destinatari: alunni classi seconde e insegnanti interessati agli incontri (per corso di formazione e
per la verifica).
Docenti coinvolti: insegnanti di Biologia e Chimica Bonotto e Sitta e altri docenti disponibili.
Docente di riferimento: prof.ssa Bonotto.
3. INTERVENTO DI OPERATORI DELLE ASSOCIAZIONI AVIS E ADMO
Destinatari: alunni classi quinte
Docente di riferimento: prof.ssa Sitta.
55
Piano dell’Offerta Formativa
4. EDUCAZIONE ALIMENTARE
Progetto “Più frutta a scuola”
Metodi: tutti i ragazzi del triennio.
Destinatari: alunni del triennio
Docente di riferimento: prof.ssa Sitta.
5. PREVENZIONE AI TUMORI
Intervento di due medici del Progetto “Martina” dell’Associazione Lions di Belluno.
Destinatari: alunni classi terze
Docente di riferimento: prof.ssa Bonotto.
Durata dei progetti: Durante il corso dell’anno scolastico, in orario curricolare gli incontri con
gli alunni e in orario extracurricolare per gli incontri di presentazione dei progetti, di formazione
e di verifica.
Risorse umane: Docenti: proff. Bonotto Paola, Bortolas Laura, Di Muzio Alessandra, Pampolini
Rosa, Pison Matteo, Sitta Arianna, Curti Francesca, Danieli Tamara e altri eventuali docenti che
daranno la loro disponibilità.
Esperti esterni: operatrice Raffaella Vedana del Ser.D della ULSS n°1, il tecnico Sig. Dal Mas e
Dott.ssa Giavi Mara dell’Associazione Arcobaleno di Longarone, operatori Associazioni Avis e
Admo, operatori Associazione Lions di Belluno.
IL PRANZO È SERVITO
Responsabili del progetto: proff. Sitta-Pison M.
Destinatari: Classe IIT
Obiettivi: L’idea che ha dato vita a questo progetto è partita dalla considerazione di una finalità
generale che comprendesse l’integrazione scolastica dell’alunno, l’autonomia, la socializzazione
e lo sviluppo delle potenzialità espressive e cognitive attraverso un confronto relazionale ed
esperienziale in un ambiti non formali. Lo scopo inoltre è quello di facilitare il passaggio dal
mondo scolastico, ambiente protetto e luogo d’apprendimento teorico, a quello lavorativo
incentrato sul fare e sul sapersi rapportare con colleghi, clienti e, prima ancora, con la propria
individualità in termini di capacità auto valutative delle proprie competenze e sviluppo
dell’autostima.
Competenze da acquisire: valorizzare l'aspetto pratico dell'apprendimento; favorire l’acquisizione
di competenze spendibili in ambito lavorativo quali: saper agire in situazioni concrete, lavorare in
team per la progettazione e realizzazione di attività; aumentare il bagaglio esperienziale degli
alunni; contribuire a rafforzare le competenze scolastiche dell'alunno.
Un ulteriore aspetto analizzato è l'importanza di evidenziare, nell'esperienza pratica interna alle
scuole, sia l'elemento attivo come provare, scegliere, sperimentare, sia l'elemento passivo inteso
come conseguenza delle azioni dell'alunno.
“Il mio agire non è senza conseguenze; (...) il mio agire provoca cambiamenti”.
Operativamente, si prevede di agire nel seguente modo: progettazione di un esperimento
finalizzato a valutare l’efficienza energetica della fotosintesi. Saranno individuate le criticità e i
problemi connessi all’esecuzione dell’esperienza. Calcolo, tramite foglio elettronico, delle
superfici necessarie per produrre un equivalente calorico in cereali, carne bovina o pollame.
Valutazione, sempre tramite calcoli, della sostenibilità di un modello alimentare di un certo tipo
(USA vs modello tradizionale asiatico)
Collaborazione con l’Università di Padova
Durata: anno scolastico 2015/16, un’ora alla settimana dedicata al progetto, in compresenza
Risorse umane: Proff. Sitta, Pison
Collaborazione con l’Università di Padova (Prof. Anfodillo)
Beni e servizi: si richiede l’acquisto di una lampada per serra.
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Piano dell’Offerta Formativa
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Responsabile progetto: prof. Orsingher Dennis
Eventuale collaborazione docenti di educazione fisica in servizio durante il corrente anno
scolastico e Centro Sportivo Scolastico.
Finalità:
 Incrementare l’offerta di momenti ricreativi e agonistici legati alla pratica sportiva;
 Coinvolgere il maggior numero di allievi già praticanti, ma anche principianti in attività
che possano diventare momento significativo nel percorso formativo;
 Far conoscere ai ragazzi nuove discipline sportive e strutture che operano nel territorio;
 Partecipare alle varie fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi;
 Conoscere l’ambiente e le strutture del territorio;
 Collaborare in rete con altre scuole, istituti, enti.
Contenuti:
1) ATTIVITÁ DI BASE (avviamento ai giochi sportivi di squadra): gruppo sportivo di
CALCIO a 5, PALLAVOLO, PALLACANESTRO
2) TORNEO INTERCLASSI DI CALCIO 5 E PALLAVOLO
3) ALLENAMENTI delle squadre di Istituto di Calcio a 5, Pallacanestro, Pallavolo, Atletica.
4) ATTIVITÁ IN AMBIENTE NATURALE trekking, mountainbike, sci, ciaspe,
arrampicata
5) PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI STUDENTESCHI nelle varie fasi delle attività
proposte dagli Uffici Territoriali e promosse dal Centro Sportivo Scolastico
(presumibilmente CORSA CAMPESTRE – CALCIO a 5 e a 11 – SCI – PALLAVOLO e
BEACHVOLLEY- PALLACANESTRO – ATLETICA).
Destinatari: gli alunni dell’Istituto che vorranno aderire alle varie iniziative.
Spazi utilizzati: palestra dell’Istituto Calvi e di altri istituti, cortile e dintorni, Palasport, Stadio
comunale, Spes Arena, Piscina di Lambioi, altri spazi attrezzati.
Durata: il Progetto durerà per tutto l’anno scolastico da ottobre a giugno in orario
extracurricolare in alcuni pomeriggi da definire dalle 14 alle 17 (gruppi sportivi, attività di base,
tornei), in orario curricolare per quanto riguarda le gare dei campionati Studenteschi o le uscite in
ambiente naturale.
ssa
LEZIONI DI YOGA
Capraro Elena
Responsabile progetto: Prof.
Obiettivi:
 Educare i partecipanti alla consapevolezza del respiro e del ruolo che esso ha
nell’equilibrio mente/corpo.
Destinatari: studenti del triennio, docenti e personale della scuola interessato.
Il breve corso fornisce alcune tecniche respiratorie guida nella pratica di sequenze motorie e
posizioni statiche di hata yoga, conclude con esperienze di rilassamento e pensiero positivo.
Durata: 6 lezioni di 60 minuti il venerdì pomeriggio dalle 14.00 alle 15.00; dal 30 ottobre al 6
dicembre.
Risorse umane: insegnante di educazione fisica con esperienza decennale di corsi di hata yoga,
raja yoga e okido yoga.
Titolare all’interno della scuola.
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Piano dell’Offerta Formativa
MEISO SHIATSU: RILASSAMENTO TRAMITE AUTOMASSAGGIO E PRESSIONI
Responsabile progetto: Prof.ssa Capraro Elena
Obiettivi:
 Esplorare e riconoscere i limiti del proprio corpo e stimolare una reazione positiva
attraverso la manipolazione e il contatto.
Destinatari: alunni di classe IV e V, docenti e personale della scuola.
Modalità: Pratica di esercizi individuali o con piccoli supporti per migliorare la sensibilità di
mani, piedi, testa.
Esercizi a due per rilassare la schiena e l’addome
Durata: si prevedono 4 incontri di 90 minuti ciascuno di lunedì dalle 14 alle 15.30; mesi di
gennaio/febbraio
In seguito, qualora ce ne fosse la richiesta, è possibile organizzare uno spazio settimanale
dedicato ai docenti o al personale di segreteria in cui sia possibile ricevere trattamenti offerti da
studenti della scuola per operatori Shiatsu di Verona a titolo gratuito.
Risorse umane: Prof.ssa Capraro Elena – Bazzea Roberta (esperto esterno come prestazione
occasionale). Studenti adulti della scuola di MeisoShatzu di Verona diretta dal maestro Fausto
Broi, formati presso il Centro Consorzi di Sedico.
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Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER L’ORIENTAMENTO
OBBLIGO FORMATIVO E ORIENTAMENTO
ATTIVITÀ D’ORIENTAMENTO “IN & OUT”
Responsabili: Prof. S. Lotto (in uscita); Prof.ssa T. Danieli (in entrata).
Destinatari: allievi e allieve di tutte le classi
Obiettivi: Il progetto ha lo scopo di fornire corrette informazioni e dati aggiornati sui percorsi di
studio e sulle specificità del nostro Istituto agli studenti delle classi terminali della scuola media
della provincia di Belluno, per una consapevole e motivata scelta della scuola superiore.
L’orientamento è un percorso evolutivo che deve portare ad un’esperienza di scelta: ecco quindi
la particolare importanza che svolge l’istituzione scolastica nell’accompagnare il giovane a
compiere una scelta consapevole, non casuale, motivata e responsabile che si concretizza prima
nella scelta del percorso della scuola secondaria e poi nella scelta lavorativa e/o nella scelta della
facoltà universitaria. Agli allievi dell’Istituto Calvi, durante il loro percorso di studi, vengono
proposte molteplici iniziative (incontri con enti, esperti, associazioni, alternanza, viaggi studio,
eventi teatrali, eventi su temi d’attualità, realizzazione di progetti e partecipazione a concorsi e a
fiere sull’orientamento) in modo da consentir loro di fondare le loro scelte su un approfondita
conoscenza di sé e su valori che diano un senso specifico alla loro vita
Tempi e modalità: Durante il corso dell’anno scolastico, in base alle esigenze, in orario
curricolare ed extracurricolare.
EDUCAZIONE ALLA SCELTA AL LAVORO E ALL’UNIVERSITÀ
Obiettivi: Il percorso intende offrire una riflessione su criteri stabili nella scelta post diploma,
quali interessi, motivazioni e obiettivi professionali. Gli incontri prevedono da una lato una
“formazione” alla scelta (stili decisionali, interessi, valori) e agli strumenti di scelta (in
particolare strategie multicriteriali), dall’altro la somministrazione di test (es. Holland) per
l’emersione delle caratteristiche attitudinali e degli interessi dei singoli alunni. Per gli alunni delle
classi quinte l’obiettivo è di dare loro l’opportunità di ottenere una valutazione a fine ciclo delle
loro competenze nel campo da loro scelto (settore umanistico, scientifico, economico, medico,
linguistico, etc) e di favorire così una scelta più consapevole.
Le ore effettivamente svolte dagli alunni potrebbero concorrere al completamento del monte ore
(400) di ASL, previsto nel triennio.
Rapporti con altre istituzioni: Rete dell’orientamento della provincia, orientatori del sistema
universitario.
Durata: attività per le classi quarte (all’interno di un percorso complessivo di orientamento per le
classi del triennio) da svolgersi nel corso della prima parte del secondo quadrimestre a seconda
dell’organizzazione dell’ASL. Si tratta di due pomeriggi (tre/quattro ore complessive) di attività e
lavoro in aula multimediale per ciascuna classe quarta.
Attività per le classi quinte: somministrazione di un test d’accesso alle diverse facoltà
universitarie (da svolgersi entro il mese di marzo). Negli anni scorsi è stato utilizzato il materiale
e l’analisi dei dati fornito dall’Alpha test con modalità e costi soddisfacenti.
Risorse umane: attività per le classi quarte - I docenti che seguiranno gli alunni in aula saranno
la prof.ssa Danieli e il prof. Lotto. La professoressa Danieli ha già svolto questa attività per la rete
dell’Orientamento della provincia lo scorso anno scolastico (attività che la rete quest’anno non è
in grado di proporre per mancanza di fondi).
Attività per le classi quinte – Predisposizione e organizzazione prof. Lotto, somministrazione dei
test docenti in orario curriculare (due ore di lezione)
Beni e servizi: risorse logistiche ed organizzative: aule multimediali dell’Istituto, docenti
dell’orientamento, docenti curriculari; test d’accesso per la totalità degli alunni di classe quinta.
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Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO:
la scuola in azienda – l’azienda a scuola
“APPRENDIMENTO ON THE JOB: LA SCUOLA IN AZIENDA, L’AZIENDA A
SCUOLA”
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Responsabili progetto:
Prof.ssa Claudia Greggio Referente di Istituto e responsabile dei rapporti con il territorio
Coordinatori delle classi quarte e referenti Asl per le classi
Obiettivi:
L’obiettivo fondante dell’attività di Asl è quello di potenziare le capacità di apprendimento
permanente degli studenti.
L’alternanza si propone di realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con
il mondo del lavoro e la società civile e di correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale,
sociale ed economico del territorio attraverso:
1. la dimensione istituzionale: rafforzare i collegamenti della formazione con il mondo del
lavoro (in funzione dell’occupabilità)
2. la dimensione sociale: rendere i percorsi di studio più attrattivi, maggiormente
qualificati e fortemente connessi con la formazione superiore
3. la dimensione curricolare: sviluppare delle competenze chiave (lifelong-learning)
4. la dimensione metodologica: rendere i percorsi più flessibili e corrispondenti
all’evoluzione sociale, economica, culturale nel mondo del lavoro (modularizzazione,
personalizzazione )
L’alternanza riconosce la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuolalavoro, come:
• modalità del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione
scolastica
• modalità formativa in collaborazione con le imprese- di tutti i settori compresi
quello Turistico- con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere
di commercio, industria, artigianato e agricoltura
L’alternanza attiva “modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica” in quanto:
a. rappresenta una metodologia propria della “nuova scuola”, non più centrata sulle conoscenze
disciplinari ma sulle competenze personali degli studenti, quelle che consentono loro di affrontare
in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta
b. consente di alternare attività presso la scuola, con particolare rilevanza dei laboratori e dei
progetti, ed attività esterne sotto forma di visite, ricerche, compiti reali ed esperienze in azienda
Modalità: L’alternanza si concretizza in:
• Formazione in aula con esperti (preventivamente concordate e realizzate con la
preparazione d’aula da parte del docente)
• Visite guidate in azienda
• ESPERIENZE PRATICHE IN AZIENDA/ENTI sia durante l’anno scolastico che durante
il periodo estivo
• Project work commissionato dall’azienda
• Attività laboratoriali legate all’esperienze di ASL
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Piano dell’Offerta Formativa
Per affetto di quanto detto fino ad ora in merito alle finalità, al senso dell’ASL ed alle modalità di
realizzazione, possiamo affermare che l’ASL passa da semplice “progetto” a “metodologia
didattica”
Riferimenti normativi:
Legge delega n. 53/2003, art. 4: modalità di realizzazione dei percorsi di scuola secondaria di II
grado
Decreto Legislativo n° 77 del 2005: “Alternanza” quale modalità didattica ed individua le linee
generali per organizzare i percorsi
Legge L.107/2015 “La buona Scuola”
Durata: l’obiettivo è di attribuire ad ogni studente al termine del percorso triennale un monte ore
pari a 400.
Risorse umane:
A) Docenti coinvolti: referenti di classe, responsabile del progetto (come sopra) + docenti di ogni
classe per il monitoraggio + eventuali azioni di orientamento/formazione in aula o di pomeriggio.
Gli insegnanti coinvolti nella preparazione di questa attività sono tutti i docenti delle singole
classi, con particolare impegno dei docenti delle discipline di indirizzo.
B) Esperti esterni: Esperto in sicurezza sui luoghi di lavoro, altri esperti aziendali
C) Personale di segreteria: DSGA Mariagrazia Bella, Signora Mirca Bogo (per la redazione delle
pratiche amministrative)
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Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER LA MATURAZIONE DELLE
COMPETENZE LINGUISTICHE
PROGETTO ERASMUS PLUS E PROGETTI PON-POR
Responsabili del progetto: prof.sse Rosa Pampolini e Flavia Palazzin
Obiettivi: progetto di mobilità e alternanza scuola-lavoro all’estero nel Regno Unito, Germania,
Francia, Irlanda, Spagna e Austria per studenti scelti delle classi IV di 5 scuole in rete (Calvi,
Catullo, Dolomieu, Brustolon) organizzato e gestito dall’associazione Fortes di Vicenza e dalla
scuola sede del progetto (Catullo). Il progetto non è stato finanziato per l’anno in corso e verrà
presentato di nuovo.
Durata: 5 settimane
Risorse umane: Insegnanti referenti della scuola ed eventuali accompagnatori.
VIAGGI STUDIO IN GRAN BRETAGNA – FRANCIA – GERMANIA – SPAGNA
Responsabili progetto: prof.sse Flavia Palazzin (Gran Bretagna) – Antonella Gabas (Francia) –
Michela Soppelsa (Germania) – Anna Mario (Spagna).
Obiettivi:
Il progetto è rivolto agli studenti delle classi terze, quarte ed eventualmente anche alle seconde.
Per la partenza di un gruppo si prevede la partecipazione di circa 20 studenti con un
accompagnatore ogni 10 ragazzi.
Gli studenti frequentano un corso di lingua la mattina e partecipano a diverse attività nel
pomeriggio. La sistemazione è, di solito, in famiglia al fine di poter avere un contatto più diretto
con la cultura straniera. Vengono anche organizzate escursioni in luoghi di interesse turistico e
attività sportive.
Durata: il viaggio dura dai 7 ai 10 giorni e, di solito, si effettua nel mese di settembre
Risorse umane: gli insegnanti responsabili si occupano dell’organizzazione del viaggio e di
reperire gli accompagnatori necessari. Gli accompagnatori assistono gli studenti per tutta la
durata dello stage e li seguono nelle varie attività. La segreteria si occupa degli aspetti pratici
dell’organizzazione.
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE EUROPEE – INGLESE B1 (P.E.T.) E B2 (F.C.E.)
Responsabili del progetto: prof. Arrabito Antonio
Obiettivi: Fornire la possibilità di conseguire una certificazione basata sui livelli europei
individuati dal Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue straniere previo frequenza
di corso preparatorio e con esame finale; il tutto con adesione volontaria degli studenti ed in
orario extra-curricolare.
Durata: corsi tenuti da dicembre/gennaio a marzo/aprile 2016 (suscettibile di modifica in base
alle disponibilità degli insegnanti che terranno il corso).
Risorse umane: Insegnanti, possibilmente di madrelingua inglese, che terranno i corsi a
condizione che si raggiunga un numero minimo di iscrizioni per corso. Potrà essere chiesta anche
la disponibilità di insegnanti di lingua inglese dell'Istituto.
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Piano dell’Offerta Formativa
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTE MADRELINGUA INGLESE
Responsabile progetto: prof.ssa Alessandra Di Muzio
Obiettivi: migliorare le competenze comunicative, ampliando ed arricchendo le conoscenze
acquisite nei precedenti anni di studio; accrescere la motivazione allo studio della lingua inglese.
Durata: progetto annuale destinato a tutte le classi del triennio dell’Istituto, durante il periodo del
pentamestre, 8 lezioni per le classi quinte, 6 lezioni per le classi quarte e terze, con cadenza di
una lezione a settimana.
Destinatari: classi terze (7, di cui una articolata in due classi 3C AFM e 3C SIA), classi quarte
(6), classi quinte (5).
Il corso è in parte a carico delle famiglie degli studenti per un costo orientativo di otto euro per le
classi quinte (1 euro all’ora) e di sei euro per le classi terze e quarte (1 euro all’ora) e verrà
attivato soltanto nelle classi che daranno le adesioni nella loro interezza e all’unanimità.
Risorse umane: docenti interni in orario curricolare e una docente esterna.
ssa
Responsabile: prof.
PROGETTO TEATRO IN LINGUA
F. Palazzin
Destinatari: alunni di tutte le classi
Obiettivi: assistere dal vivo a spettacoli in lingua originale; gli spettacoli sono adattati in base
alle esigenze del biennio e del triennio.
Tempi e modalità: mezza mattinata entro il mese di aprile.
SCAMBIO CULTURALE IN LINGUA INGLESE CON UNA SCUOLA POLACCA
Responsabile progetto: prof.ssa Alessandra Di Muzio
Obiettivi: Dopo essersi recata in Inghilterra nel 2013 per un corso di aggiornamento Comenius
(ora Erasmus+) e aver preso contatti con una collega di un’altra scuola europea, la docente ha
creato insieme a una collega polacca una piccola esperienza di gemellaggio tra gli allievi di due
sue classi – 2R nell’anno scolastico 2013-2014, 1A per l’anno scolastico 2014-15 - e gli allievi di
una scuola in Polonia. L’esperienza è culminata in due siti telematici distinti per ciascun gruppo
di classi coinvolto e ciascun anno scolastico. Tali siti sono stati curati dalla controparte polacca
per la forma e da tutti gli allievi delle classi coinvolte per i contenuti. L’esperienza si è rivelata
positiva in termini di partecipazione degli allievi e ha determinato nelle due docenti la voglia di
proseguire la collaborazione per il terzo anno consecutivo. Coinvolgendo la classe 2A, già
coinvolta nell’anno precedente nel progetto, e affiancandole in parallelo anche la classe 2T,
l’obiettivo è quello di migliorare le competenze comunicative, ampliando ed arricchendo il
vocabulary, la conoscenza del territorio, dell’Europa e del mondo circostante, nonché accrescere
la motivazione allo studio della lingua inglese con un progetto specifico che avvicini gli allievi a
una realtà diversa ma per certi versi affine come quella di altri teenagers europei. Lo scambio
verterà a potenziare sia lo scritto, con testi di microblog elaborati dagli allievi, sia l’orale, con
sessioni Skype tra i ragazzi delle due classi e la loro controparte in Polonia.
Durata: Progetto annuale destinato a due classi del biennio – 2A, 2T– articolato durante tutto il
periodo dell’anno scolastico, soprattutto nel pentamestre - con sessioni Skype da concordare con
la collega polacca e in orario curricolare.
Risorse umane: Docente coinvolta: prof.ssa Di Muzio nelle sue ore curricolari. Trattandosi di un
progetto telematico di conversazioni via Skype e di elaborazione di contenuti da mettere online su
un sito progettato e messo a disposizione dalla scuola polacca con cui si effettua il gemellaggio, il
progetto non prevede compensi aggiuntivi ad esperti esterni alla scuola.
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Piano dell’Offerta Formativa
CERTIFICAZIONI DELF (LIVELLI B1/B2)
Responsabile: prof. A. Gabas
Destinatari: studenti delle classi terze, quarte e quinte di francese
Obiettivi:
 conseguimento delle certificazioni livelli B1/B2 del quadro di riferimento europeo;
 sostenere un esame di francese presso un ente certificatore internazionale;
 approfondire le conoscenze della lingua, valorizzare le conoscenze, accrescere la
motivazione allo studio
Tempi e modalità: corso di 20 ore in orario extracurricolare
Risorse umane: docente esterno
Beni e servizi: uso di fotocopie, lavagna LIM, videoregistrore.
ssa
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTI DI MADRELINGUA FRANCESE
Responsabile: prof.ssa A. Gabas
Destinatari: tutti gli alunni delle classi di francese
Obiettivi: migliorare le competenze comunicative, ampliando ed arricchendo le conoscenze
acquisite nei precedenti anni di studio; accrescere la motivazione allo studio della lingua.
Durata: da ottobre ad aprile
Risorse umane: assistente di francese, studentessa universitaria di Poitiers (Francia)
Beni e servizi: uso di fotocopie, lavagna LIM, videoregistratore.
PROGETTO PRINCIPIANTI LINGUA FRANCESE
Responsabile: prof.ssa Gabas Antonella
Destinatari: alunni principianti delle classi prime di francese.
Obiettivi: accrescere la motivazione dello studio del francese, migliorare la pronuncia e
l’intonazione, far apprendere intenzioni comunicative essenziali per poter interagire.
Tempi e modalità:6 ore in ottobre 2015, al martedì dalle 13.30 alle 15.00.
CERTIFICAZIONI DELE B1
Responsabile: prof. Anna Mario
Destinatari: allievi delle classi quinte dell’indirizzo Turistico
Obiettivi:
 raggiungere una competenza linguistica sufficiente per spiegare i punti principali di
un’idea e per esprimersi, se pur con qualche incertezza e inesattezza lessicale, in relazione
a argomenti riguardanti l’ambito familiare, lo studio e il lavoro, il tempo libero,
l’ambiente, lo stato fisico e la salute;
 una competenza sociolinguistica sufficiente per comunicare utilizzando un registro
adeguato alla situazione comunicativa e riconoscendo le norme di cortesia più importanti
e le principali differenze culturali e valoriali della comunità della lingua studiata e quella
del discente;
 una competenza pragmatica sufficiente per iniziare, mantenere e terminare semplici
conversazioni riguardanti temi d’interesse personale e narrare o descrivere semplici
accadimenti commettendo errori che non sottraggono efficacia al discorso.
Tempi e modalità: preparazione e organizzazione: a. s. 2015-2016.
Il corso si terrà nei mesi di marzo e aprile 2016 e gli allievi sosterranno l’esame nel mese di
maggio 2016.
ssa
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Piano dell’Offerta Formativa
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTI DI MADRELINGUA SPAGNOLA
Responsabile: prof.ssa Anna Mario
Destinatari: allievi delle classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo Turistico
Obiettivi:
 consolidare la competenza linguistica acquisita per spiegare i punti principali di un’idea e
per esprimersi in relazione a argomenti riguardanti l’ambito familiare, lo studio e il
lavoro, il tempo libero, l’ambiente, lo stato fisico e la salute;
 la competenza sociolinguistica acquisita per comunicare utilizzando un registro adeguato
alla situazione comunicativa e riconoscendo le norme di cortesia più importanti e le
principali differenze culturali e valoriali della comunità della lingua studiata e quella del
discente;
 la competenza pragmatica acquisita per iniziare, mantenere e terminare semplici
conversazioni riguardanti temi d’interesse personale e narrare o descrivere semplici
accadimenti
Tempi e modalità: Preparazione e organizzazione: a.s. 2015-2016.Il corso si terrà nei mesi di
gennaio e febbraio 2016 e avrà una durata di 6 ore per le classi terze e quarte e di 8 ore per le
classi quinte.
ZERTIFIKAT DEUTSCH (LIVELLI B1/B2)
Responsabile: prof. Michela Soppelsa
Destinatari: classi IV e V
Obiettivi: certificazione livelli B1/B2 del quadro di riferimento europeo.
Tempi e modalità: 1Corso Livello B1 di 20 ore e 1Corso Livello B2 di 12 ore.
Curatore dei corsi: docente esterno.
ssa
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTE DI MADRELINGUA TEDESCA
Responsabile: prof.ssa Michela Soppelsa.
Destinatari: alunni delle classi IIIB – IVB - IIIR – IVR e VT turistico
Obiettivi:
 Migliorare le competenze comunicative, ampliando ed arricchendo le conoscenze
acquisite nei precedenti anni di studio;
 accrescere la motivazione allo studio delle lingue.
Tempi e modalità: 8 ore per classe in compresenza da novembre - dicembre.
PROGETTO PRINCIPIANTI LINGUA TEDESCA
Responsabile: prof. Attilio Costa
Destinatari: alunni principianti delle classi prime di tedesco.
Obiettivi: accrescere la motivazione dello studio del tedesco, migliorare la pronuncia e
l’intonazione, far apprendere intenzioni comunicative essenziali per poter interagire.
Tempi e modalità: 6 ore in ottobre 2015, al martedì dalle 13.30 alle 15.00.
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Piano dell’Offerta Formativa
CONOSCERE LA PROVINCIA DI BELLUNO IN LINGUA TEDESCA E INGLESE
Nell’ambito delle attività proposte nel Piano dell’Offerta Formativa delle classi 4R e 4T Turismo
del nostro Istituto è stato organizzato un progetto di due giornate in collaborazione con le classi 3
e 4 dell’I.T.E. di Santo Stefano di Cadore. La realizzazione di una visita reciproca fra le classi di
due Istituzioni scolastiche affini è stata ideata dalle insegnanti di lingue, Prof.ssa Alessandra
Tacus, Prof.ssa Di Muzio Alessandra e Prof.ssa Michela Soppelsa. La Prof.ssa Tacus, che ora
opera nell’I.I.S. “Fermi” del Centro Cadore, ha insegnato inglese fino allo scorso anno alle classi
4R e 4T. Le finalità del progetto sono il miglioramento delle conoscenze culturali e ambientali
nella nostra provincia, l´uso delle lingue straniere (inglese e tedesco) nella comunicazione e la
socializzazione.
Responsabile progetto: Responsabile del progetto é la prof.ssa Michela Soppelsa con la
collaborazione della prof.ssa Di Muzio Alessandra e altri docenti disponibili delle classi.
Obiettivi: l’obiettivo dell`iniziativa è quello di far conoscere agli studenti del nostro Istituto la
realtà linguistica, culturale e sociale di una zona montuosa della Provincia, la quale presenta
aspetti simili a quelli del Bellunese ma possiede delle connotazioni particolari e ambientali che la
distinguono. L`esperienza vuole inoltre potenziare il livello di abilità comunicative nelle lingue
tedesco (4R) e inglese (4T).
Si propongono i seguenti obiettivi:
 potenziamento delle abilità comunicative in lingua tedesca e inglese su tematiche di
argomento turistico e geografico locale;
 confronto tra la realtà turistica di Belluno e di Comelico e Sappada;
 confronto tra la realtà storico-sociale e ambientale
 collaborazione e socializzazione tra le Istituzioni Scolastiche affini.
I destinatari sono le classi 4R (19) e 4T (20).
Durata: Progettazione da novembre ad aprile: visita a Comelico e Sappada a fine febbraio, visita
a Belluno in aprile.
Risorse umane: Docenti disponibili delle classi (lingue straniere, storia dell’arte, geografia,
scienze motorie).
Beni e servizi: Il trasferimento delle classi in Comelico e Sappada sarà fatto in pullman.
In mattinata, gli alunni di Belluno presenteranno in lingua straniera (4R tedesco e 4T inglese) agli
studenti di Santo Stefano di Cadore, un semplice itinerario della città (chiese, musei). Al
pomeriggio tutti gli allievi si intratterranno nella nostra scuola, sarà organizzata una attività
sportiva e mostrato un DVD di turismo realizzato dai nostri ex-studenti.
Pranzo in un ristorante a Belluno e a Padola.
sse
FESTA DELLE LINGUE
LORIANA PISON e STEFANIA STRAGÁ
Responsabili progetto: prof.
Obiettivi
1. Sensibilizzare gli studenti all'ampia varietà di lingue in Europa.
2. Valorizzare le lingue studiate al Calvi.
3. Promuovere la diversità culturale e linguistica.
4. Incoraggiare e motivare gli studenti a imparare le lingue perché questo significa aprirsi al
mondo, culturalmente, professionalmente, umanamente.
5. Dare spazio alla creatività degli studenti e alla responsabilizzazione verso un evento
costruito con loro e per loro.
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Piano dell’Offerta Formativa
Far emergere talenti e valorizzare ciò che i ragazzi sanno fare, stimolandoli a dare
qualcosa alla scuola.
7. Mediare la cultura e i valori voluti dalla casa comune Europa dalle lingue straniere che
diventano protagoniste più affascinanti, più coinvolgenti, e più spontanee di quanto non lo
siano già fra le mura di un’aula.
Durata: I edizione a. s. 2015/2016.
Una giornata, lunedì 6 maggio (data l'anniversario della storica dichiarazione Schuman).
Ciascuna classe propone al comitato Festa delle Lingue un laboratorio interattivo da proporre ai
visitatori (studenti di altre classi, docenti, personale ATA)
Il Comitato, formato dal docente referente (dipartimento lingue straniere) e dai rappresentanti di
Istituto, redigerà un regolamento interno (come coinvolgere i rappresentanti di classe, come
coinvolgere le lingue studiate e le lingue di origine dei ragazzi stranieri del Calvi, come
disciplinare la realizzazione del progetto e della giornata …).
Ciascuna classe potrà presentare un laboratorio fisso (nella propria classe) oppure un piccolo
evento a calendario (per es. una danza, un canto …).
Tutte le attività in preparazione saranno svolte nell’extra scuola.
Risorse umane: Docente referente, Loriana Pison, docente di supporto, Stefania Stragà e docenti
del dipartimento di lingue.
Tutti gli altri docenti ed il personale ATA saranno coinvolti per sostenere l’iniziativa e
collaborare alla buona realizzazione.
Rappresentanti di istituto degli studenti.
Rappresentanti di classe degli studenti.
Studenti dell’Istituto Catullo (liceo artistico, grafica) per la realizzazione della locandina.
6.
PROGETTO CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING)
Il DPR n. 88 del 15 marzo 2010 prevede che negli istituti tecnici, nel corso del quinto
anno, una disciplina non linguistica nell’area di indirizzo venga insegnata in parte in lingua
inglese, purché non sia oggetto della seconda prova d’esame.
Per lo sviluppo di tale progettualità sono necessari docenti competenti sia nell’uso della lingua
inglese, sia nella metodologia CLIL; inoltre è necessaria una programmazione concordata fra il
docente della disciplina non linguistica e il docente di lingua inglese per la realizzazione di unità
di apprendimento orientate alla didattica laboratoriale.
Il progetto EUCIP su esposto svolto fin dalla classe terza si presenta, per l’articolazione Sistemi
Informativi Aziendali, l’anticipazione e la preparazione all’insegnamento, in quinta, di una
disciplina d’indirizzo in lingua inglese.
In assenza di docenti di discipline non linguistiche in possesso anche delle necessarie competenze
linguistiche e metodologiche, si attivano dei progetti interdisciplinari in lingua straniera
organizzati in sinergia fra i docenti interessati.
PROGETTO PER LA MOBILITÁ STUDENTESCA INTERNAZIONALE
INDIVIDUALE
Riferimenti normativi: nota prot. 843 del 10 aprile 2013 del MIUR recante linee di indirizzo sulla
mobilità studentesca internazionale individuale.
Destinatari: studenti che desiderano trascorrere un periodo di studio all’estero, non superiore
all’anno scolastico.
Finalità del progetto:
 valorizzare l’esperienza compiuta all’estero, non solo dal punto di vista strettamente
scolastico, ma soprattutto dal punto di vista della formazione generale dello studente
 favorire il rientro a scuola e la ripresa normale delle lezioni.
67
Piano dell’Offerta Formativa
Le esperienze di studio e formazione all’estero compiute dagli studenti vengono considerate parte
integrante del percorso di formazione e istruzione, pertanto questo istituto accoglie
favorevolmente l'iniziativa personale e favorisce la mobilità degli studenti.
Frequentando scuole all’estero per alcuni mesi o per l’intero anno scolastico, gli studenti
effettuano esperienze di studio con contenuti a volte anche molto diversi da quelli delle scuole
italiane; si tratta quindi di stabilire le modalità per riconoscere gli studi effettuati ai fini
dell’ammissione alle classi successive.
Si ritiene opportuno evitare che l’esperienza sia svolta durante il quinto anno del corso di studi, in
quanto preparatorio agli esami di Stato.
Il riferimento per i contenuti disciplinari sono le Linee Guida degli istituti tecnici.
La procedura a cui attenersi sarà la seguente.
Prima della partenza: È importante che lo studente sia sostenuto nel percorso di apprendimento
in modo da superare positivamente un eventuale “giudizio sospeso” in qualche materia; se la
partenza è prevista per l’inizio dell’anno scolastico, potranno essere previsti dei percorsi di
recupero mirati all’acquisizione dei contenuti mancanti.
Analogamente, se la partenza è prevista in corso d’anno, è opportuno che siano positive le
valutazioni conseguite nei contenuti disciplinari affrontati nel periodo precedente la partenza.
Allo studente sarà consegnato un piano di studio delle discipline italiane, ovvero un percorso
essenziale focalizzato sui contenuti fondamentali, utili per la frequenza scolastica al rientro
dall’estero. Saranno esplicitate anche le modalità di verifica dei contenuti appresi e i criteri di
valutazione.
Sarà stabilito un docente di contatto, in modo che lo studente possa comunicare periodicamente
con la scuola e ricevere supporto al lavoro che sta svolgendo. La frequenza dei contatti sarà
concordata con lo studente.
Se conosciuta, ci potrà essere da parte dell’istituto anche un contatto con la scuola che
frequenterà all’estero in modo da raccordare al meglio i percorsi formativi; altrimenti sarà lo
studente stesso a fornire alla propria istituzione scolastica un’ampia informazione sull’istituto
scolastico che intende frequentare, sui relativi programmi e sulla durata della permanenza.
Tutte le informazioni saranno contenute nel contratto formativo, predisposto dal Consiglio di
classe, sottoscritto dal Dirigente scolastico, dalla famiglia e dallo studente.
Dopo il periodo di formazione/studio all’estero: Al rientro dall’esperienza, il Consiglio di
classe dovrà valutare il percorso formativo compiuto dallo studente
 esaminando la documentazione rilasciata dall’istituto straniero e presentata dallo studente
 verificando, attraverso alcune prove disciplinari, le competenze acquisite rispetto a quelle
indicate nel contratto formativo (contenuti essenziali delle materie non presenti nel
curricolo sviluppato all’estero)
 valorizzando, accanto agli apprendimenti formali, anche gli apprendimenti non formali e
informali, nonché le competenze trasversali acquisite durante il soggiorno all’estero
 pervenendo ad una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa
dall’istituto estero sulle materie comuni ai due ordinamenti
 definendo infine il credito scolastico dell’alunno nell’ambito delle relative bande di
oscillazione previste dalla normativa vigente.
Secondo le indicazioni delle Linee ministeriali, è in ogni caso escluso che la scuola possa
sottoporre l’alunno ad esami di idoneità.
Se necessario, il Consiglio di classe predisporrà gli interventi educativi e didattici ritenuti
necessari all’eventuale recupero e sviluppo degli apprendimenti (art. 13 comma 1, del D.L.vo n.
226/2005) e concederà un tempo sufficientemente lungo per l’acquisizione dei contenuti richiesti.
68
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER LA MATURAZIONE DELLE
COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE
CONOSCERE LA BORSA
Responsabile progetto: prof. Baldo Luigi
Obiettivi: Questo emozionante concorso online aiuta ad acquisire familiarità con i meccanismi
della borsa, con i titoli e gli investimenti. Si inizia con un capitale virtuale di 50.000 Euro per gli
studenti di scuola secondaria, e si tratta con i corsi delle piazze borsistiche reali. Con la
negoziazione simulata dei titoli vengono trasmesse le conoscenze economiche e borsistiche di
base, esercitandosi anche sulla comunicazione e sulle decisioni prese in gruppo.
 i partecipanti ampliano le loro conoscenze economiche giocando
 i partecipanti acquisiscono esperienza in materia di investimenti in titoli senza correre
rischi
 permette di conoscere realmente il mercato azionario
 alla fine, i partecipanti guarderanno le aziende con altri occhi
 vengono allenate importanti competenze comportamentali e multimediali
 si apprende l'acquisizione mirata di informazioni
 si impara a prendere decisioni
 naturalmente è anche divertente, e con un po' di abilità e di fortuna si possono vincere
fantastici premi!
Inoltre, il miglior gruppo di studenti delle scuole superiori di ogni paese aderente parteciperà ad
un evento in una capitale europea
Durata: TRIENNALE con cadenza ANNUALE
Risorse umane: proff. Baldo Luigi, Massenz Marco, Greggio Claudia, De Toffol Ivana, Ganz
Chiara
Beni e servizi: Aula Magna, Laboratori di informatica
GIOCHI MATEMATICI
17 Novembre 2015: Giochi d’Autunno
Responsabile progetto: prof. Baldo Luigi
Obiettivi: Le gare matematiche sono particolarmente utili da un punto di vista didattico, esse
infatti rappresentano un valido strumento che contribuisce ad “aprire” la mente dei ragazzi, ad
orientarli e aiutarli a ragionare correttamente interessandoli alle discipline scientifiche.
Destinatari: classi prime – seconde – terze – quarte
Rapporti con altre istituzioni: centro PRISTEM dell’Università Bocconi.
Aprile 2016: Gara a squadre in internet
Destinatari: Dipartimento di matematica – Dipartimento di informatica – Dipartimento di
scienze integrate – Alunni eccellenti in matematica
Obiettivi: Il progetto si propone i seguenti obiettivi didattici ed educativi:
• aumentare l’interesse per lo studio della matematica;
• aumentare le capacità logiche e di problem solving;
• migliorare le capacità di lettura e interpretazione del testo;
• valorizzare le qualità e attitudini dei singoli individui;
• migliorare la propria autostima e la capacità di mettersi in gioco;
• valorizzare la socializzazione e la cooperazione;
• educare al rispetto delle regole di una competizione sportiva;
Rapporti con altre istituzioni: Centro PRISTEM dell’Università Bocconi.
69
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTO: MATEMATICA
Responsabile progetto: prof. Baldo Luigi
Obiettivi e destinatari: il progetto si propone di ampliare ed approfondire alcuni aspetti della
matematica: Statistica – Calcolo integrale – Logaritmi – Esponenziali – Goniometria –
Trigonometria.
Obiettivi specifici: sviluppare ancor più nell’allievo le già accertate capacità di osservazione,
analisi e sintesi e ampliare le sue conoscenze, perfezionando ulteriormente il metodo di studio già
ben strutturato, fino a renderlo ancora più organico e produttivo.
Destinatari: Classi quarte e quinte
Allievi dotati, molto capaci e ben predisposti allo studio, versatili ad ogni tipo di attività didattica,
si pianificherà un lavoro di ampliamento per accrescere e rendere ancora più consistente e
approfondita la loro preparazione.
Tempi: Gennaio – Giugno
Risorse umane: dipartimento di matematica
Beni e servizi: Fotocopie per la gara di matematica – Laboratorio di informatica per la gara a
squadre – Aule aperte di pomeriggio per gli approfondimenti
70
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER LA MATURAZIONE DELLE
COMPETENZE DIGITALI
NUOVA ECDL (NUOVA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER)
Responsabile Progetto: Prof.ssa D. Teso
Destinatari: alunni dei primi tre anni dell’ITE "Calvi".
Obiettivi: conseguimento entro il quinto anno della "Nuova Patente Europea per l’uso del
Computer", in sostituzione della precedente ECDL dal 1/9/2014 e rispetto alla quale sono stati
sostituiti alcuni moduli.
Attribuzione del credito formativo previsto dalla legge 425/97 relativa agli esami di Stato dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
Contenuti:
 Computer essentials
 Online essentials
 Wordprocessing
 Spreadsheets
 IT security
 Presentation
 Online collaboration.
Preparazione agli esami in orario curricolare nelle ore di informatica del primo biennio.
Gli esami: 7 esami che possono essere superati presso l’Istituto entro un quinquennio, ma che ci
si pone come obiettivo di far sostenere (tranne uno) all’interno del primo biennio, per dare spazio
nel triennio alla possibilità di ottenere certificazioni di livello più avanzato.
Gli alunni che hanno aderito al progetto ECDL prima di quest’anno e non hanno ancora
completato il percorso possono completarlo conformemente alle regola della precedente ECDL,
con il vincolo di sostenere tutti gli esami entro tre anni dall’emissione della skills card.
In alternativa possono passare gratuitamente alla Nuova ECDL entro la scadenza della skills card,
con la possibilità però di non veder riconosciuti alcuni esami (casistiche da valutare
singolarmente).
In ogni caso la SKILLS CARD è un documento digitale che viene acquistato presso la scuola e
sulla quale viene registrato ogni esame superato.
Lo schema sottostante illustra il probabile piano di sviluppo del progetto.
MODULO
ANNO DI CORSO
Computer essentials
I
Online essentials
I
Presentation
I
Word processing
I-II
Spreadsheets
I-II
IT security
II Turismo
IV AFM/SIA
I TURISMO
II AFM/SIA
Online collaboration
71
Piano dell’Offerta Formativa
La differenza tra Turismo e AFM/SIA è data dal fatto che il percorso del Turismo, a differenza
degli altri due, non comprende più l’informatica come materia nel triennio e quindi si cerca di
completare la certificazione al secondo anno.
Per gli altri studenti si suggerisce invece di lasciare un esame per il quarto o quinto anno, primo
perché l’argomento viene trattato approfonditamente nelle ore di informatica, secondo perché la
NUOVA ECDL, una volta conseguita, ha validità triennale e quindi conviene completarla poco
prima di terminare il percorso scolastico.
Per gli studenti che hanno conseguito la vecchia ECDL e che passano (gratuitamente o
meno alla nuova ECDL, in particolare per gli studenti del Turismo, è possibile organizzare
dei brevi corsi pomeridiani (6-8h) per la preparazione ai due nuovi esami IT-Security e
Online Collaboration al fine di conseguire la Nuova Ecdl.
Durata: Il progetto si ripropone di anno in anno. Per il singolo alunno si sviluppa nei due anni
del biennio, con l’eventuale completamento degli esami mancanti durante il triennio.
Risorse umane: Docenti di Informatica delle varie classi del biennio.
Esaminatori ECDL (Prof.ssa Teso, Prof.ssa Santoro, ev. futuri esaminatori).
DSGA per gestione amministrativa.
AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico) quale organizzazione esterna titolare del
progetto con cui si intrattengono rapporti organizzativi e commerciali.
Skill ON Line per la fornitura di prodotti software (Aula01) per favorire la preparazione agli
esami.
ECDL ADVANCED
Responsabile progetto: Prof. D. Teso
Destinatari: Alunni del terzo, quarto, quinto anno dell’ITE "Calvi". Esami e corsi pomeridiani
disponibili anche per l’utenza esterna.
Obiettivi: Conseguimento di certificazioni avanzate ed indipendenti su quattro moduli: Word,
Excel, Access, Power Point.
Attribuzione del credito formativo previsto dalla legge 425/97 relativa agli esami di Stato dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
Durata: Il progetto si ripropone di anno in anno.
Preparazione agli esami in orario curricolare per le classi quinte Programmatori (Access),
parzialmente curricolare (Excel classi IIIAFM e SIA, Access IV AFM) ed extracurricolare, ad
adesione facoltativa, per tutti gli alunni delle classi dalla terza alla quinta, per tutti gli altri
moduli.
Studenti: 9 incontri di 2 ore ciascuno, riducibili se già presente preparazione curricolare.
Risorse umane: Docenti di Informatica delle varie classi del triennio.
Esaminatori ECDL (Prof.a Teso).
DSGA per gestione amministrativa.
AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico) quale organizzazione esterna titolare del
progetto con cui si intrattengono rapporti organizzativi e commerciali.
ssa
EUCIP (EUROPEAN CERTIFICATION OF INFORMATICS PROFESSIONALS) CORE
Responsabile progetto: Prof.ssa D. Teso
Destinatari: Alunni del terzo, quarto e quinto anno dell’articolazione Sistemi Informativi
Aziendali (SIA) dell’ITE "Calvi".
EUCIP è il sistema europeo di riferimento per le competenze ed i profili professionali
informatici.
EUCIP è stato sviluppato, con il contributo della Comunità Europea, dalle associazioni
professionali informatiche europee raccolte nel CEPIS (Council of European Professional
Informatics Societies), tra cui AICA per l’Italia.
È un sistema indipendente dai fornitori che, grazie anche alla disponibilità di un insieme
completo di certificazioni delle competenze richieste per ciascun mestiere dell’ICT, è già di
72
Piano dell’Offerta Formativa
riferimento nel mondo delle professioni informatiche, dell’impresa e della formazione. Il livello
previsto da questo progetto è quello CORE.
Obiettivi: Conseguimento entro il quinto anno della relativa certificazione EUCIP CORE
superando 3 esami in lingua inglese, due a contenuto prevalentemente informatico, uno a
contenuto prevalentemente economico-aziendale, con alcuni contributi giuridici. Qualora non si
sostenessero gli esami è comunque un progetto che, grazie alla necessità di affrontare lo studio di
argomenti non soltanto di carattere informatico, ma anche economico in lingua inglese secondo la
metodologia CLIL, è un ottimo strumento per avvicinarsi alla classe quinta dove, secondo la
nuova riforma delle superiori, una disciplina non linguistica deve essere insegnata, in
significativa percentuale, in inglese.
Attribuzione del credito formativo previsto dalla legge 425/97 relativa agli esami di Stato dei
corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
Durata: Il progetto ha durata triennale. Alla data attuale ancora non si sa se, come lo scorso
anno, potrà beneficiare di finanziamento del MIUR.
Preparazione agli esami in orario curricolare per le classi dell’indirizzo SIA.
L’Istituto può diventare sede d’esame, avendo la responsabile frequentato i workshop di
formazione e superato gli esami per il ruolo di esaminatore.
Risorse umane: Docenti di Informatica, Economia aziendale, Diritto e inglese dell’articolazione
SIA .
Esaminatori EUCIP (Prof.a Teso).
DSGA per gestione amministrativa.
AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico) quale organizzazione esterna titolare del
progetto con cui si intrattengono rapporti organizzativi e commerciali.
PROGETTO FSE – PON “AULE AUMENTATE E POSTAZIONE INFORMATIVA”
Responsabile progetto: prof. Massenz Marco
Finalità: il progetto rientra negli obiettivi del MIUR che con avviso pubblico Prot. 12810 del
10/10/2015 ha proposto alle scuole di partecipare per ottenere il finanziamento FSE – PON “Per
la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Obiettivi
Vista l’esigenza di trasformare le aule in “spazi per l’apprendimento” il progetto consente
all’Istituto di ripensare gli spazi attraverso una nuova dotazione tecnologica della scuola al di là
degli schemi tradizionali, sfruttando la tecnologia mobile e wireless per una didattica
collaborativa e multimediale. L’azione progettuale ha come obiettivo un modello di processo
didattico innovativo che utilizzi le tecnologie digitali e si soffermi sulla nuova organizzazione
spaziale delle aule in ambienti di apprendimento multimediali, per raggiungere gli obiettivi
prioritari di miglioramento dell’istituto.
Gli spazi diventano flessibili: le attrezzature tecnologiche vengono utilizzate in aula, rimodulando
gli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta, che può essere rivolta non solo agli
studenti, ma anche ai docenti sia dell’Istituto sia del Centro Territoriale di Supporto (CTS
provinciale) e all’utenza esterna abilitata.
Il progetto ha l’obiettivo di permettere a docenti e studenti di utilizzare le soluzioni web 2.0, i
servizi in cloud della scuola, di accedere ai contenuti didattici certificati disponibili in rete, di
condividere esperienze e materiali, di inviare e ricevere comunicazioni ed informazioni puntuali e
localizzate.
CREARE SITI DINAMICI CON WORDPRESS
73
Piano dell’Offerta Formativa
Responsabile progetto: prof. Massenz Marco
Finalità: Il corso mira a trasmettere le competenze necessarie per la scelta dell’hosting e dei
servizi accessori indispensabili per la realizzazione di un sito dinamico con Wordpress e le
competenze di base per il corretto utilizzo della piattaforma WordPress, la creazione e messa
online di siti internet con attenzione anche all’aspetto grafico e legislativo.
Obiettivi:
 progettazione di sito: regole e buone pratiche
 scelta e acquisto del nome a dominio e i relativi servizi software
 installazione CMS Wordpress in locale e in remoto
 scelta e installazione del template
 scelta e installazione dei plugin
 utilizzo del CMS per la realizzazione e gestione della pagine in locale e in remoto
 upload del sito da locale a remoto con programma di FTP
 le immagini nel web: acquisto, download da internet o produzione propria
 le basi del fotoritocco per la pubblicazione delle immagini
Destinatari: alunni di classe 4 e 5 (max 15)
Metodologia:
 lezioni teoriche introduttive
 analisi di caso
 didattica laboratoriale
Durata: da concordare (per non creare sovrapposizioni con altre attività o progetti) tra novembre
2015 e marzo 2016
Beni e servizi: PC in alula informatica, connesso alla rete e accessibile dagli altri PC con Linux e
webserver Apache. Possibilità di utilizzare software Filezilla (gratuito e in versione portabile) sui
PC client del laboratorio.
CORSO ECDL PER L’UTENZA ESTERNA (EUROPEAN COMPUTER DRIVING
LICENCE)
Responsabile: Prof.ssa D. Teso
Per obiettivi, tempi e modalità si veda la scheda relativa al progetto nell’area
dell’approfondimento tecnologico.
CORSO ECDL AVANZATO PER L’UTENZA ESTERNA
Responsabile: Prof.ssa D. Teso
Per obiettivi, tempi e modalità si veda la scheda relativa al progetto nell’area
dell’approfondimento tecnologico.
Beni e servizi: se il progetto sarà finanziato saranno acquistati alcune lavagne LIM, alcuni
videoproiettori, alcuni schermi da proiezione, un monitor a circuito interno e un televisore per
dotare
le
aule
che
ora
sono
carenti
di
tali
strumentazioni.
74
Piano dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER LA MATURAZIONE DELLE
COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA DEMOCRATICA
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI SOLIDARIETÀ E PACE
“SING THE WORLD” - LEGALITÀ, PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA
Responsabile: Prof.ssa C. Ganz
Obiettivi: Attraverso la progettazione e la partecipazione ad attività in rete “Scuole in rete per un
mondo di solidarietà e pace” con le altre scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale,
saranno proposte conferenze, corsi, concorsi, esperienze, viaggi e spettacoli teatrali, allo scopo di
promuovere la pace e l’educazione ai diritti universali, alla cittadinanza attiva, alla sicurezza, alla
legalità e alla solidarietà.
Gli obiettivi del progetto puntano inoltre all’educazione all’assunzione di responsabilità da parte
dei soggetti coinvolti all’interno della vita scolastica, anche al fine di contrastare e prevenire
fenomeni di disagio ed emarginazione tra i giovani e promuovere invece valori morali e civili di
tolleranza, rispetto e solidarietà.
Le attività sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto.
Negli incontri proposti potranno essere coinvolti esperti esterni ed associazioni no-profit.
Una specifica attività sarà rivolta alla formazione dei soli rappresentanti di classe e sarà promossa
dal progetto CIC.
In via sperimentale per l’anno scolastico in corso, sarà proposta agli studenti la partecipazione al
Coro dell’Istituto Calvi, diretto dalla Prof.ssa Marta De Colle: l’attività di canto si svolgerà nelle
ore pomeridiane durante incontri della durata di un’ora e mezzo ciascuno, per un totale di 16
incontri. La finalità è duplice: favorire lo scambio e la conoscenza tra giovani di classi ed età
diverse, impegnati in un’attività artistica e ludica ed eventualmente presentare un contributo per
lo spettacolo delle Scuole in rete, previsto per giugno prossimo. Il progetto potrà avvalersi della
collaborazione di esperte esterne, per un ulteriore approfondimento relativo alla vocalità, qualora
la Direttrice lo ritenga opportuno e vi sia l’adesione di almeno 12 partecipanti.
Destinatari di tale attività sono gli studenti di tutte le classi dell’Istituto, che vogliano cantare o
contribuire con strumenti musicali, per un minimo di dieci partecipanti, impegnati nel periodo
dalla seconda metà di ottobre 2015 a maggio 2016.
Durata: anno scolastico 2015/16
Risorse umane: Docenti dell’Istituto interessati alle diverse attività proposte o desiderosi di
promuovere a loro volta progettualità legate ai temi di cittadinanza attiva, legalità ed educazione
civica.
Il gruppo di lavoro è composto inizialmente dalle Professoresse De Colle, Palazzin e Ganz, che
terrà i rapporti con la Rete e coordinerà le attività.
Il Coro sarà diretto dalla Professoressa De Colle, con il supporto organizzativo dei referenti del
progetto “Scuole in rete” e l’eventuale supporto di esperti esterni già individuati.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
ssa
Responsabile: Prof. A. Sitta
Destinatari: varie classi
Obiettivi: il dibattito e la ricerca a livello nazionale ed internazionale hanno fatto emergere con
forza un’idea di Educazione Ambientale che si configura sempre più come un’educazione al
futuro consapevole. Alla base sta l’assunto che una società in evoluzione possa determinare la
propria sopravvivenza solo attraverso una consapevolezza e una volontà forte di risoluzione dei
problemi e delle emergenze ambientali.
A questo scopo si propongono i seguenti interventi:
Classi prime: conoscenza della realtà bellunese, con uscite ambientali rivolte soprattutto alle
classi dell’indirizzo turistico, per valutare quali possano essere i punti di forza del territorio.
Nelle ore di scienze della terra potrà essere discusso quanto visitato, e valutato l’apprendimento.
75
Piano dell’Offerta Formativa
Attenzione al riciclo dei rifiuti nell’ambiente scolastico, con rafforzamento della consapevolezza
dell’importanza di tale pratica (insegnanti di scienze, italiano, diritto)
Classi seconde: nelle ore curricolari di biologia e di geografia economica si affronteranno le
problematiche relative allo sfruttamento e all’alterazione degli ecosistemi, e al costo economico
connesso. In una o più seconde (da individuare) si propone l’adesione al progetto indetto da Sky e
patrocinato dal MIUR, con la realizzazione di un servizio giornalistico sul tema.
Un’altra classe seconda sarà impegnata nel rifacimento delle aiuole della scuola e alla
manutenzione straordinaria del cortile, per valorizzare l’ambiente scolastico, in collaborazione
con gli Uffici Comunali (fornitura del materiale per effettuare il lavoro).
Triennio dell’indirizzo turistico: visite guidate con finalità ambientali, sportive,
enogastronomiche, sempre legate alla conoscenza delle potenzialità del territorio locale.
Durata: annuale
Risorse umane: prof.ssa Sitta, insegnanti di scienze, geografia, italiano e diritto che vorranno
collaborare. Collaborazione con Comuni e Provincia.
EDUCARE ALLA DIFFERENZA – STUDIO DI GENERE IN LINGUA INGLESE
Progetto nell’ambito dell’EDUCAZIONE ALLA SALUTE.
Responsabile progetto: Prof.ssa Alessandra Di Muzio
Obiettivi: Dall’a.s. 2012/13 il progetto ha lo scopo di affrontare lo studio di genere.
Da due anni è proposto in lingua inglese, sempre con l’intervento dell’esperto esterno dott.ssa
Giavi Mara.
Con lo studio di genere si intende riflettere sulla percezione del proprio stare al mondo in
quanto essere sessuato, femmina o maschio, sui condizionamenti che questo comporta, sulla
reificazione dei corpi e sui canoni estetici veicolati dalla pubblicità, in modo da far acquisire alle
studentesse e agli studenti una visione critica e consapevole degli stereotipi culturali che
caratterizzano la società per poterli saper riconoscere, analizzare e superare.
Metodo: gli scorsi due anni scolastici alcuni docenti di lingua inglese hanno ospitato come
esperta esterna la dott.ssa Mara Giavi nelle proprie ore curricolari con interventi specifici in
lingua Inglese, legati alla consapevolezza sull’identità di genere e sulle specificità e le differenze
di ciascun genere sessuale. Quest’anno, il Dipartimento di Lingua Inglese ha pensato di
riproporre tale esperienza in tre classi seconde – 2A, 2T, 2D - per ampliare ed arricchire le
conoscenze relative alle problematiche di genere e per migliorare le competenze comunicative in
inglese e arricchire il glossario specifico. L’approfondimento si pone il duplice obiettivo di
accrescere la motivazione allo studio della lingua inglese, permettendo al contempo agli studenti
e alle studentesse di acquisire consapevolezza sul proprio stare al mondo in quanto esseri sessuati
e non neutri. Durante gli incontri - due per ciascuna classe – gli allievi saranno invitati a
ragionare e porsi domande sugli stereotipi veicolati dalla cultura popolare e dai contesti di vita,
attraverso l’analisi di canzoni e/o di immagini, o semplicemente del proprio vissuto quotidiano,
stimolando così il senso critico e l’attenzione alla realtà che li e le circonda. Questo
approfondimento didattico accoglie la proposta di laboratori facenti parte del progetto “educare
alla diversità – il valore della società” dell’Associazione “I Bambini dell’ArcobalenoBambarcoonlus”, dove la dott.ssa Giavi lavora (www.bambarco.it).
Durata: progetto annuale destinato a tre classi del biennio – 2A, 2T, 2D – articolato in due
incontri per classe durante il periodo del pentamestre, nel mese di Aprile.
Beni: fotocopie necessarie previste per l’attività: 60.
Destinatari: classi seconde A, T (prof.ssa Di Muzio) e D (prof.ssa Pampolini).
Docenti coinvolti: insegnanti curricolari di inglese prof.ssa Di Muzio e prof.ssa Pampolini.
Esperti esterni: dott.ssa Mara Giavi.
Docente di riferimento: prof.ssa Di Muzio.
Docente collaboratrice: prof.ssa Bonotto come referente Educazione alla salute.
76
Piano dell’Offerta Formativa
Sommario
PROGETTO ACCOGLIENZA ......................................................................................................... 48
“NON UNO DI MENO” ..................................................................................................................... 51
SCUOLA AMICA ............................................................................................................................... 53
EDUCAZIONE ALLA SALUTE ....................................................................................................... 54
IL PRANZO È SERVITO .................................................................................................................. 56
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI .................... 57
LEZIONI DI YOGA ....................................................................................................................... 57
MEISO SHIATSU: RILASSAMENTO TRAMITE AUTOMASSAGGIO E PRESSIONI ......... 58
OBBLIGO FORMATIVO E ORIENTAMENTO............................................................................ 59
ATTIVITÀ D’ORIENTAMENTO “IN & OUT” ............................................................................. 59
EDUCAZIONE ALLA SCELTA AL LAVORO E ALL’UNIVERSITÀ ....................................... 59
“APPRENDIMENTO ON THE JOB: LA SCUOLA IN AZIENDA, L’AZIENDA A SCUOLA”60
PROGETTO ERASMUS PLUS E PROGETTI PON-POR ............................................................ 62
VIAGGI STUDIO IN GRAN BRETAGNA – FRANCIA – GERMANIA – SPAGNA................. 62
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE EUROPEE – INGLESE B1 (P.E.T.) E B2 (F.C.E.) ........ 62
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTE MADRELINGUA INGLESE ........... 63
PROGETTO TEATRO IN LINGUA ................................................................................................ 63
SCAMBIO CULTURALE IN LINGUA INGLESE CON UNA SCUOLA POLACCA ............... 63
CERTIFICAZIONI DELF (LIVELLI B1/B2) ............................................................................... 64
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTI DI MADRELINGUA FRANCESE ....... 64
PROGETTO PRINCIPIANTI LINGUA FRANCESE ................................................................... 64
CERTIFICAZIONI DELE B1 ........................................................................................................... 64
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTI DI MADRELINGUA SPAGNOLA ...... 65
ZERTIFIKAT DEUTSCH (LIVELLI B1/B2) ................................................................................. 65
CORSO DI CONVERSAZIONE CON INSEGNANTE DI MADRELINGUA TEDESCA ....... 65
PROGETTO PRINCIPIANTI LINGUA TEDESCA ...................................................................... 65
CONOSCERE LA PROVINCIA DI BELLUNO IN LINGUA TEDESCA E INGLESE ............. 66
77
Piano dell’Offerta Formativa
FESTA DELLE LINGUE ................................................................................................................... 66
PROGETTO CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) .................. 67
PROGETTO PER LA MOBILITÁ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE... 67
CONOSCERE LA BORSA ................................................................................................................ 69
GIOCHI MATEMATICI ................................................................................................................... 69
PROGETTO: MATEMATICA ......................................................................................................... 70
NUOVA ECDL (NUOVA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER) ...................................... 71
ECDL ADVANCED ............................................................................................................................ 72
EUCIP (EUROPEAN CERTIFICATION OF INFORMATICS PROFESSIONALS) CORE .... 72
CREARE SITI DINAMICI CON WORDPRESS ............................................................................ 73
CORSO ECDL PER L’UTENZA ESTERNA (EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE)
............................................................................................................................................................... 74
CORSO ECDL AVANZATO PER L’UTENZA ESTERNA .......................................................... 74
PROGETTO FSE – PON “AULE AUMENTATE E POSTAZIONE INFORMATIVA” ........... 73
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI SOLIDARIETÀ E PACE ........................................... 75
EDUCAZIONE AMBIENTALE ........................................................................................................ 75
EDUCARE ALLA DIFFERENZA – STUDIO DI GENERE IN LINGUA INGLESE................. 76
78
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2015-2016 - ITE PF Calvi