INDICE
INTRODUZIONE
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UN PO’ DI STORIA
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LETTURA DEL TERRITORIO
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MISSION
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VALORI FONDANTI PER L’ISTITUTO
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RAPPORTI CON I GENITORI
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’
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SISTEMA GESTIONE QUALITA’
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SUCCESSO FORMATIVO
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IL VOLTO ATTUALE DELL’ISTITUTO
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GLI INDIRIZZI:
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o
ISTRUZIONE TECNICA: PROFILI, QUADRI ORARI
PAG
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o
ISTRUZIONE LICEALE: PROFILI, QUADRI ORARI
PAG
26
PAG
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INTERVENTI DI RECUPERO
CRITERI DI VALUTAZIONE:
o
OBIETTIVI FORMATIVI
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o
CONDOTTA
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MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
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CERTIFICAZIONE COMPETENZE E OBBLIGO FORMATIVO
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34
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
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UTENZA ANNO SCOLASTICO 2011 - 12
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LA PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO
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38
STRUTTURE E SERVIZI INTERNI
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
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PER RAGGIUNGERE IL MOSE’
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ORGANIGRAMMA
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Il Piano dell’Offerta Formativa
POF
dell’ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
“Mosè Bianchi”
Ha come scopo:
- esplicitare nei confronti del personale della scuola e dell’utenza le
finalità della scuola, intese come obiettivi perseguibili, e l’offerta
formativa
- delineare ambiti e finalità del rapporto scuola -famiglia
- far conoscere il funzionamento del servizio didattico e amministrativo
- migliorare la collaborazione tra
- dirigente scolastico
- docenti
- personale non docente
- alunni
- genitori
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UN PO’ DI STORIA
L’Istituto Tecnico Commerciale “Mosè Bianchi” nasce a Monza nell’anno scolastico 1937/38, come
sviluppo naturale della Scuola Tecnica Inferiore (1930-31).
Nel 1953 si amplia con l’istituzione dell’Istituto Tecnico per Geometri.
Nel 1960/61 il “Mosè” trova sede nell’attuale prestigioso edificio, costruito in funzione didattica con
laboratori di prim’ordine, spazi di rappresentanza per attività anche aperte all’esterno.
Nel 1964 si aprono i corsi serali, in un primo tempo organizzati dall’Amministrazione Comunale attraverso
un’Opera Pia.
Con l’affermazione negli anni sessanta dell’informatica, nel 1968 si apre il corso di ragionieri programmatori
prima come corso sperimentale, poi come parte dell’offerta formativa della scuola.
Si aprono laboratori di informatica che a tuttora raggiungono il numero di cinque.
Le dotazioni si completano nel tempo con due laboratori linguistici, due palestre, il campo di atletica, il bar e
la mensa.
Già dagli anni cinquanta il boom della scolarizzazione costringe il Mosè Bianchi a programmare l’apertura di
sezioni staccate con un’accorta distribuzione scolastica in Brianza: si aprono così gli Istituti di Sesto San
Giovanni, Vimercate, Seregno, Cologno Monzese, Lissone, Trezzo sull’Adda.
In questi anni i corsi serali diventano tra i più consistenti centri di educazione degli adulti (E.d.A.)
Il mutamento introdotto dai decreti delegati, le enormi dimensioni dell’Istituto, il periodo pesante della
“contestazione” ingenerano fatica gestionale così che dal 1976 al 1985 nell’Istituto si susseguiranno diversi
presidi incaricati.
Nel 1985 il “Mosè” si presenta con 2500 alunni per 98 classi distribuite nella sede, nelle succursali, in una
sezione staccata e nei corsi serali; i docenti sono 250; l’edificio non può più assicurare spazi e attività aperte
al territorio.
Si rende necessario una profonda trasformazione per consentire a tutti l’utilizzo dei laboratori, degli spazi e
delle strutture per una didattica adeguata.
L’arrivo del Prof. Mario Marcante, nel ‘85 Preside di ruolo, consente l’avvio del ridimensionamento
dell’Istituto.
Nel breve arco di un anno si giunge allo sdoppiamento con la costituzione dell’Istituto per ragionieri e
geometri “Mapelli”, che raccoglie le tre succursali e la sezione staccata per circa 1000 studenti.
Si attua così un processo di razionalizzazione della distribuzione delle strutture scolastiche sul territorio.
Al “Mosè” restano 41 classi diurne di ragionieri, programmatori e geometri e 18 classi serali di ragionieri e
geometri, con 130 insegnanti. Ha inizio in questo tempo una rivisitazione degli insegnamenti con uno sforzo
significativo per il potenziamento di tutte le discipline, in particolare dell’informatica e delle lingue.
Nell’ anno 2002/03 l’Istituto, primo fra le scuole superiori del territorio, consegue la certificazione di qualità.
Nell’anno 2008/09, in coerenza con la globalizzazione in atto, che ha ingenerato l’esigenza di un ulteriore
approfondimento linguistico, l’offerta formativa si amplia e vede con successo l’istituzione, per l’anno
scolastico 2009/10, del nuovo corso di studi di Liceo linguistico.
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LETTURA DEL TERRITORIO
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Il contesto socio-culturale di riferimento è quello di Monza e della Brianza in cui opera una popolazione che,
continuando l’opera iniziata dalle congregazioni laico-religiose dei secoli passati, ha fatto del lavoro e della
solidarietà un motivo di vita.
Questi insegnamenti hanno dato origine ad una imprenditorialità che si è concretizzata nella costituzione di
botteghe artigianali e di piccole e medie imprese.
Lo spirito di iniziativa ha reso gli abitanti della Brianza competitivi sul mercato italiano ed estero, ha
stimolato la flessibilità della produzione e la disponibilità al cambiamento ed ha dato origine ad un diffuso
benessere.
Valori religiosi hanno sviluppato una solidarietà concreta che si può facilmente riscontrare in Enti morali,
fondazioni e associazioni di volontariato presenti sul territorio.
In questo contesto è facile comprendere come il ruolo dell’”istruzione tecnica” diventi cruciale, per la
formazione culturale e professionali di imprenditori e dei quadri aziendali.
Il territorio di Monza e della Brianza partecipa all’evoluzione dell’economia, nel senso di una sentita
integrazione europea resa necessaria dalla moneta unica e dallo sviluppo tecnologico e informatico.
Formazione e flessibilità diventano elementi necessari e indispensabili in un mercato del lavoro in continua e
repentina evoluzione.
I giovani devono inserirsi in una prospettiva di formazione continua, e usufruire di periodi dedicati alla
propria riqualificazione professionale.
Solo se la scuola saprà leggere con correttezza le esigenze del territorio potrà giocare un ruolo importante
nello sviluppo della società e dell’uomo, altrimenti sarà ramo sterile ed inutile.
Il fenomeno dell’immigrazione inoltre investe la scuola di responsabilità nei confronti di persone che
intendono integrarsi nella nostra comunità.
Di conseguenza la richiesta che viene posta all’istituzione scolastica è quella di farsi carico della formazione
di giovani e di adulti nello sforzo di coniugare i valori profondi della comunità con le necessità provenienti
dalla competizione economica e dai cambiamenti sociali in atto.
La scuola deve elaborare una proposta capace di accogliere ed integrare il più possibile tutto “il diverso”, di
diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie sempre in trasformazione, di sviluppare la capacità di
“imparare ad imparare” lungo tutto l’arco della vita.
Deve saper integrare le differenti modalità di intendere la vita, le diverse fedi religiose nello spirito di una
società multietnica che sarà certamente la civiltà del futuro in Europa.
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L'Istituto "Mosè Bianchi" propone un percorso didattico ed educativo che:
valorizzi le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, garantendo a ciascuno la
possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini
consapevoli, attivi e responsabili
inoltre
assicuri agli studenti un profilo culturale - professionale che consenta
a chi intende entrare nel mondo del lavoro di inserirsi con ruoli operativi
e decisionali;
a chi intende proseguire gli studi un facile accesso, specie per facoltà di
indirizzo;
agli studenti lavoratori o adulti una qualificazione e riqualificazione
professionale continue;
agli studenti stranieri un’adeguata preparazione anche per favorire
l’integrazione
con attenzione all’informatica, alle lingue, alle innovazioni,
alle esigenze del territorio, alle dimensioni culturali europee e globali.
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VALORI FONDANTI PER L’ISTITUTO
Nell’operare quotidiano l’Istituto si propone di garantire:
⇒
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⇒
⇒
⇒
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Uguaglianza e imparzialità
Regolarità del servizio, frequenza, obbligo scolastico
Accoglienza e integrazione
Diritto alla scelta
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Collaborazione attiva con le famiglie nel rispetto dei ruoli
Uguaglianza e imparzialità
La scuola si impegna a non compiere alcuna discriminazione nell’erogazione del servizio
scolastico, né per motivi riguardante il sesso, né per ragioni etniche, linguistiche, razziali, religiose.
Nell’ambito dell’integrazione, per una società multietnica e multirazziale, è dato spazio
all’accoglienza di diversità che inoltre potrebbero anche offrire occasioni di confronto utile e
positivo.
L’istituto mette in atto tutte le risorse possibili per garantire un percorso formativo adeguato e
individualizzato agli studenti diversamente abili in modo da mettere in condizione ciascuno di poter
sviluppare le proprie potenzialità.
La scuola assicura uguaglianza di opportunità mettendo a disposizione fondi per l’acquisto di libri,
di testi scolastici e di borse di studio per i più meritevoli.
Regolarità del servizio, frequenza, obbligo scolastico
L’Istituto garantisce il regolare svolgimento del servizio.
In occasioni di sciopero o assemblea del personale, la scuola informerà per tempo le famiglie,
assicurerà la vigilanza e, nei limiti del possibile, anche le lezioni.
L’insegnante assente (nel caso di supplenze brevi) viene, ove possibile sostituito da docenti
dell’Istituto. Nel caso non ci siano insegnanti a disposizione viene garantita la sorveglianza.
Nel caso di assenza in massa degli studenti, la responsabilità resta della famiglia, fermo restando
che l’alunno dovrà essere giustificato dai genitori per il rientro a scuola.
Il Coordinatore di ogni classe terrà sotto controllo il numero delle assenze e dei ritardi, qualora
questo fosse elevato, darà comunicazione alla famiglia.
Accoglienza e integrazione
L’IIS “Mosè Bianchi” è attento all’accoglienza degli alunni e dei genitori.
Da anni è attiva nella classi prime la figura del Tutor che si pone come obiettivo:
promozione del benessere all’interno dell’istituto (con particolare riferimento ai docenti e agli
studenti).
⇒
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⇒
⇒
⇒
Nello specifico:
aiuto, a livello di inserimento scolastico, agli studenti in entrata
sviluppo della consapevolezza relativa alla motivazione e al rendimento scolastico
aiuto nell’organizzazione del tempo studio extra scolastico
aiuto finalizzato ad una graduale acquisizione di un metodo di studio
interazione con i c.d.c per programmare interventi mirati sugli alunni
conoscenza di sé per effettuare scelte adeguate (anche a livello di corso di studi finalizzati
ad un riorientamento)
6
⇒
sviluppo di buone relazioni tra alunni per creare un ambiente sereno e favorevole
all’apprendimento
I genitori partecipano a tutti gli effetti alla gestione della scuola attraverso la loro rappresentanza
negli Organi Collegiali e nelle forme previste dai Decreti Delegati.
La scuola si impegna a dare informazione chiara e completa attraverso gli Organi Collegiali e le
assemblee di classe agli utenti.
Diritto alla scelta
Per garantire il diritto di scelta del percorso scolastico in modo completo, l’Istituto prevede due
diversi tipi di azioni:
a.
attività informative tra novembre e gennaio per garantire alla futura utenza una scelta il più
possibile mirata e consapevole
b.
attività di riorientamento e/o rimotivazione per consentire eventuali passaggi ad altro tipo di
indirizzo scolastico agli studenti che manifestino disagio durante l’anno scolastico
a. I genitori hanno diritto di scegliere la scuola che desiderano per i loro figli, il limite di scelta sta
nelle eccedenze degli alunni rispetto al numero delle classi assegnate dall’Ufficio Scolastico
Territoriale.
Per favorire una scelta consapevole, l’Istituto mette a disposizione delle famiglie la documentazione
utile a rilevare il percorso didattico ed educativo che si attua nei diversi anni di corso e nei diversi
corsi.
Nei mesi precedenti la scelta del corso di studi sono programmate, annualmente, azioni di
orientamento rivolte agli studenti di terza media e ai genitori in modo da mettere in condizione la
futura utenza di poter effettuare una scelta consapevole, che consistono in:
⇒ Stand al Campus Orienta
⇒ Giornate di scuola aperta
⇒ Ministage di didattica laboratoriale
⇒ Sportello orientamento
b. Durante l’anno scolastico
⇒ E’ attivo uno sportello di riorientamento al quale possono accedere gli studenti che
manifestano disagio a livello motivazionale e/o di profitto
⇒ Vengono programmati percorsi di riorientamento e rimotivazione che prevedono più
incontri individuali e/o di gruppo con esperti secondo accordi con l’Amministrazione
Comunale, la Provincia e Centri di consulenza onlus.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
La scuola è centro di formazione sociale, culturale e civile, in tal senso resta aperta anche nelle ore
pomeridiane per accogliere i giovani studenti che partecipano ed organizzano attività sportive, corso
di fotografia, ecc..
Tale presenza avviene sempre sotto la responsabilità di un insegnante coordinatore del progetto
oppure di un insegnante incaricato dal Preside.
7
Tutte le attrezzature della scuola sono a disposizione degli studenti anche nelle ore pomeridiane
purché si assicuri la presenza di un insegnante responsabile; eventuali danni, come da regolamento,
saranno addebitati al gruppo che ha chiesto l’utilizzo delle attrezzature.
I gruppi, per utilizzare le strutture scolastiche, devono inoltrare richiesta al Preside.
Collaborazione attiva con le famiglie nel rispetto dei ruoli
La scuola è una comunità di persone (Dirigente, docenti, personale ATA, genitori, studenti) che
occupano ruoli diversi ma è indispensabile che interagiscano positivamente per progettare azioni
volte al benessere collettivo presupposto irrinunciabile per un percorso di crescita comune.
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I RAPPORTI CON I GENITORI
Il ruolo delle famiglie nel processo educativo è fondamentale e insostituibile per cui la promozione
e lo sviluppo di una proficua collaborazione con i genitori sono tra gli obiettivi prioritari
dell’Istituto.
La realizzazione di tale obiettivo passa attraverso:
Buone pratiche di relazione tra le diverse componenti scolastiche e le famiglie
Un’informazione puntuale e aggiornata del profitto e del comportamento degli studenti
A tale scopo sono previsti:
momenti di incontro di accoglienza del Dirigente Scolastico ai genitori (per gli studenti
delle classi prime)
incontri con i Rappresentanti di classe dei genitori e il Dirigente Scolastico
un’ora settimanale di ricevimento genitori durante la quale ogni docente, individualmente,
riceve i genitori per aggiornarli sulla situazione scolastica del proprio figlio.
I genitori possono richiedere per particolari motivi un colloquio con il coordinatore di classe
concordando personalmente l’orario tramite diario o il libretto personale
assemblee di classe durante le quali i docenti del consiglio di classe incontrano le famiglie e
relazionano sull’andamento delle classe, illustrano gli interventi educativi programmati,
accolgono suggerimenti
un libretto personale dello studente come strumento di comunicazione scuola-famiglia
dove vengono registrati:
I voti delle interrogazioni e dei compiti in classe
Le assenze
Le richieste di uscita anticipata o di entrata posticipata
Eventuali comunicazioni degli insegnanti e dei genitori
Nel mese di ottobre 2008 si è costituita una commissione formata da 2 docenti, 2 genitori e da 2
studenti (delle classi 5^) per la stesura del Patto Educativo di Corresponsabilità previsto dalla
normativa vigente che si pone come obiettivo un’azione convergente delle tre componenti in
ordine ad un’azione formativa efficace.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
LA SCUOLA
SI IMPEGNA A…
LA FAMIGLIA
SI IMPEGNA A…..
OFFERTA
FORMATIVA
GARANTIRE UN PIANO FORMATIVO
PRENDERE VISIONE DEL PIANO
FORMATIVO, CONDIVIDERLO,
DISCUTERLO CON I PROPRI FIGLI
ASSUMENDOSI LA
RESPONSABILITÀ DI QUANTO
ESPRESSO E SOTTOSCRITTO
RELAZIONALITA’
CREARE UN CLIMA SERENO IN CUI
BASATO SU PROGETTI ED
INIZIATIVE VOLTE A PROMUOVERE
IL BENESSERE E IL SUCCESSO
DELLO STUDENTE, LA SUA
VALORIZZAZIONE COME PERSONA,
LA SUA REALIZZAZIONE UMANA E
CULTURALE E PROFESSIONALE
STIMOLARE IL DIALOGO E LA
DISCUSSIONE, FAVORENDO LA
CONOSCENZA ED IL RAPPORTO
RECIPROCO TRA STUDENTI,
L’INTEGRAZIONE,
L’ACCOGLIENZA, IL RISPETTO DI SÉ
E DELL’ALTRO. PROMUOVERE IL
TALENTO E L’ECCELLENZA,
COMPORTAMENTI ISPIRATI ALLA
PARTECIPAZIONE SOLIDALE, ALLA
GRATUITÀ, AL SENSO DI
CITTADINANZA
PARTECIPAZIONE
ASCOLTARE E COINVOLGERE GLI
STUDENTI E LE FAMIGLIE,
RICHIAMANDOLI AD
UN’ASSUNZIONE DI
RESPONSABILITÀ RISPETTO A
QUANTO ESPRESSO NEL PATTO
EDUCATIVO
INTERVENTI
EDUCATIVI
COMUNICARE COSTANTEMENTE
CON LE FAMIGLIE, INFORMANDOLE
SULL’ANDAMENTO DIDATTICODISCIPLINARE DEGLI STUDENTI.
FARE RISPETTARE LE NORME DI
COMPORTAMENTO, I
REGOLAMENTI ED I DIVIETI, IN
PARTICOLARE RELATIVAMENTE
ALL’UTILIZZO DI TELEFONINI E
ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI.
LO STUDENTE
SI IMPEGNA A……
CONDIVIDERE CON GLI
INSEGNANTI E LA FAMIGLIA LA
LETTURA DEL PIANO
FORMATIVO, DISCUTENDO CON
LORO OGNI SINGOLO ASPETTO
DI RESPONSABILITÀ CON
L’IMPEGNO AD ATTUARLO
CONDIVIDERE CON GLI
INSEGNANTI LINEE EDUCATIVE
COMUNI, COLLABORARE CON LA
SCUOLA E DARE CONTINUITÀ
ALLA PROPRIA AZIONE
EDUCATIVA CONSENTENDO UN
SERENO SVILUPPO ALL’AZIONE
DIDATTICA
MANTENERE COSTANTEMENTE
UN COMPORTAMENTO POSITIVO
E CORRETTO, RISPETTANDO
L’AMBIENTE SCOLASTICO
INTESO COME INSIEME DI
PERSONE, OGGETTI E
SITUAZIONI
COLLABORARE ATTIVAMENTE
FREQUENTARE REGOLARMENTE
PER MEZZO DEGLI STRUMENTI
MESSI A DISPOSIZIONE
DALL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA, INFORMANDOSI
COSTANTEMENTE DEL
PERCORSO DIDATTICOEDUCATIVO DEI PROPRI FIGLI
I CORSI E ASSOLVERE
ASSIDUAMENTE AGLI IMPEGNI
DI STUDIO. FAVORIRE IN MODO
POSITIVO LO SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E
FORMATIVA, GARANTENDO
COSTANTEMENTE LA PROPRIA
ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE
ALLA VITA DELLA CLASSE
PRENDERE VISIONE DI TUTTE LE
COMUNICAZIONI PROVENIENTI
DALLA SCUOLA, DISCUTENDO
CON I FIGLI SUGLI EPISODI DI
CONFLITTO E DI CRITICITÀ.
RIFERIRE IN FAMIGLIA LE
COMUNICAZIONI PROVENIENTI
DALLA SCUOLA E DAGLI
INSEGNANTI.
FAVORIRE IL RAPPORTO E IL
RISPETTO TRA I COMPAGNI
SVILUPPANDO SITUAZIONI DI
INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ.
RISPETTARE LE NORME DI
COMPORTAMENTO E I
REGOLAMENTI DI ISTITUTO.
10
SISTEMA GESTIONE QUALITA’
Attualmente l’Istituto è certificato per le seguenti attività:
•
•
•
•
•
•
Progettazione ed erogazione del servizio scolastico istituzionale
servizi di formazione (obbligo formativo, formazione superiore e formazione continua)
orientamento
tutorato classi prime diurno
servizio segnalazioni:
suggerimenti,
soddisfazione
disservizio
servizio sicurezza
Il raggiungimento di questo traguardo è per il Mosè Bianchi motivo di soddisfazione in quanto
conferma la qualità dei servizi dell’istituto, che oggi, in sintonia con i requisiti della gestione per la
Qualità, si sono resi espliciti attraverso procedure, istruzioni operative e supporti documentali.
La politica della qualità però si mantiene e sviluppa il suo potenziale solo in presenza di una forte
identificazione del personale che opera nell’Istituto, nei confronti della stessa e dei suoi obiettivi.
Pertanto lo sforzo di ogni anno scolastico è il consolidamento del sistema anche attraverso una
adeguata proposta di aggiornamento e formazione in servizio.
E’ stata identificata la funzione strumentale che ha in carico l’ideazione, la progettazione e il
coordinamento delle attività di gestione del sistema qualità.
Nel corso degli anni si sono conseguiti i risultati seguenti:
accreditamento previsto dalla Regione Lombardia
perfezionamento della progettazione del servizio formativo ordinario al fine di rendere
comparabili i contenuti
un buon livello di soddisfazione del cliente come rilevato puntualmente dalla customer
satisfaction dei processi certificati
Il Sistema di Gestione per la Qualità, adottato dall’Istituto, considera l’efficienza/efficacia non
come valori in sé ma come risultati riferiti allo sviluppo equilibrato della personalità di ciascun
alunno e ai suoi bisogni di formazione. Per questo motivo l’azione didattica evolve e si aggiorna
costantemente: negli ultimi anni una ulteriore particolare attenzione è rivolta all’apprendimento
delle lingue straniere.
Il personale docente e non docente, gli studenti, e in particolare i genitori possono contribuire al
miglioramento dei servizi erogati inviando segnalazioni specifiche attraverso la compilazione di un
modulo posto nel contenitore situato accanto agli sportelli della segreteria didattica.
Le segnalazioni sottoscritte riceveranno una risposta scritta.
11
TABELLA RIASSUNTIVA SUCCESSO FORMATIVO
Nell’ottica del piano di miglioramento sono stati rivisti con il Dirigente Scolastico gli obiettivi
specifici per la qualità: l’attenzione è puntata, per il diurno, sul livello di successo formativo.
L’innalzamento dell’obbligo a 16 anni ha spostato l’attenzione alla fase terminale del biennio e
classi successive.
Livello successo
formativo
Anno scolastico
2010 / 11
Anno scolastico
2011 / 12
(obiettivo previsto)
Media nazionale
anno scolastico 2009/10
(calcolata su tutte le
tipologie di scuole)*
Classi seconde
82%
85%
86%
Classi terze
80%
85%
87%
Classi quarte
81%
85%
88%
* la media nazionale dell’anno scolastico 2010-11 non è disponibile
12
IL VOLTO ATTUALE DELL’ISTITUTO
L’Istituto sviluppa la sua azione didattica secondo gli indirizzi:
• liceo linguistico
• ragioniere commerciale (vecchio ordinamento)
• ragioniere programmatore (vecchio ordinamento)
• geometra (vecchio ordinamento)
• istruzione tecnica con indirizzo: amministrazione, finanza e marketing
• istruzione tecnica con indirizzo: costruzioni, ambiente e territorio
L’azione didattica e formativa pone particolare attenzione a:
•
l’insegnamento delle lingue e la ricerca di esperienze di scambi di studenti che per la prima
volta avvenne nel 1989 a seguito di un precedente progetto europeo triennale S.E.C. (Social
Economic Competences) sviluppato con IRRSAE, OPPI, Università di BATH (Inghilterra) e
Ministero Portoghese. Coerente con questa impostazione l’Istituto ha attivato il Progetto Lingua
Lombardia. Tale progetto si caratterizza per l’apporto qualificato di insegnanti madre lingue che
affiancano i docenti interni finalizzato al potenziamento dell’apprendimento delle lingue
straniere. A sostegno di questa strategia dall’a.s. 2004/05 il LABORATORIO LINGUISTICO
MULTIMEDIALE
è stato completamente rinnovato,
dispone di 27 postazioni-allievo; 1 consolle insegnante,
è configurato appositamente per l’insegnamento.
Il laboratorio
è multimediale, pertanto è uno strumento che può adattarsi a metodi di formazione vari:
lavoro individuale semiautonomo; lavoro di gruppo; seduta di lavoro per l’intera classe;
è pluridisciplinare, ma spiccatamente predisposto allo studio delle lingue straniere, potendo
avvalersi di un software dedicato alla costruzione di lezioni multimediali con l’utilizzo di una
vasta gamma di stimoli: audio, video, immagini, set di esercizi.
L’attenzione sia alla didattica che alla strumentazione aggiornata per l’insegnamento delle
lingue ha determinato la scelta di un nuovo corso di studi: dal 2009/10 è attivato il liceo
linguistico.
•
Lo sviluppo della strumentazione informatica e relativo insegnamento. Aldilà della disciplina
specifica, la competenza informatica è entrata nella didattica della matematica, della fisica, e poi
degli insegnamenti tecnici di indirizzo. L’Istituto è abilitato all’organizzazione di corsi che
consentiranno ai partecipanti di ottenere la certificazione riconosciuta a livello internazionale
(European Computer Driving Licence – E.C.D.L.) e sostenuta a livello europeo.
L’investimento di risorse in questi ultimi anni è stato notevole: si è provveduto alla cablatura
dell’istituto e al collegamento in rete dei cinque laboratori e della biblioteca.
L’Istituto inoltre partecipa della rete Intranet del Ministero Istruzione, Università, Ricerca
(MIUR).
L’installazione della strumentazione satellitare ha consentito all’Istituto di divenire polo della
formazione docenti a distanza, avviatasi sul territorio nazionale.
13
•
Per la provincia Monza e Brianza l’Istituto è POLO CER-TIC per lo sviluppo della tecnologia
dell’informazione e della comunicazione
•
Una costante attenzione all’accoglienza e all’orientamento nell’azione didattica ordinaria ed
extra-curricolare con particolare attenzione alle classi prime. In coerenza con questi principi è
nato il Progetto TUTOR per gli studenti delle classi prime, attivo da molti anni e
costantemente aggiornato. Il servizio prevede l’attivazione di uno Sportello Orientamento
interno all’istituto e la collaborazione con l’Amministrazione Comunale per interventi
finalizzati al contenimento della dispersione scolastica e al riorientamento e uno sportello di
ascolto con una psicologa della cooperativa Borgocometa.
•
L’aggiornamento e la trasformazione dell’insegnamento serale trentennale sempre più
caratterizzato quale “Educazione degli Adulti” con l’adozione del progetto SIRIO (1996).
Tale esperienza ci ha fatto diventare interlocutori a livello nazionale delle riflessioni sulla
sperimentazione in atto e sulle prospettive dell’educazione degli adulti (E.d.A.) nel nostro
ordinamento scolastico.
•
La costante attenzione anche alle fasce deboli della comunità locale ha portato alla
organizzazione presso la Casa circondariale di Monza di classi di scuola media superiore
(corsi ragioneri e geometri Progetto Sirio).
•
L’istituto partecipa anche al Progetto “Scuola Superiore in Ospedale” rivolto a studenti lungodegenti in cura presso l’Ospedale Nuovo San Gerardo di Monza.
•
L’azione consapevole, fino dagli ultimi anni ’80, di un’attività aggiuntiva complementare
rivolta agli studenti per cercare le condizioni di uno stare bene a scuola con la dichiarata
intenzione di prevenire o almeno attenuare, in un contesto educativo favorevole, le circostanze
che possono ostacolare il normale impegno scolastico (vedi scheda Progetto Educazione alla
salute).
•
La connessione stretta con il “territorio” che confermasse la tradizione, il patto d’origine, con
tutti gli Enti presenti ed interessati ad una collaborazione positiva per loro e per l’istituto. Corsi
post-diploma, aggiornamenti vari, interventi diretti, stages sono fioriti grazie alla collaborazione
di Enti locali, ASL, Associazioni imprenditori, Associazioni sindacali, Rotary, Lions Club,
associazioni varie oltre, naturalmente, al Consiglio Scolastico Distrettuale.
•
L’istituto è sede dell’organizzazione italiana di “Matématiques sans frontiéres”, associazione
europea che si occupa di un approccio ludico e plurilinguistico alla matematica, pur nel rigore
che tale disciplina richiede.
•
L’istituto è naturale istituzione di riferimento per iniziative di aggiornamento di dirigenti,
docenti, non docenti in Monza da parte degli Enti più prestigiosi operanti sul territorio.
L’istituto, infine, viene ordinariamente richiesto quale sede di conferenze, corsi, iniziative varie
per la ricchezza e l’efficienza delle sue strutture, la qualità del servizio sempre offerto dal suo
personale.
14
ISTRUZIONE TECNICA
Amministrazione, Finanze e Marketing
Servizi Informativi Aziendali
Costruzioni, ambiente, territorio
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La riforma della scuola secondaria superiore: aspetti di novità
L’ISTRUZIONE TECNICA
Il regolamento sul riordino degli istituti tecnici collega la nuova identità degli istituti tecnici con gli
orientamenti e gli indirizzi dell’unione europea in merito a:
“competenze chiave per l’apprendimento permanente” (18 dicembre 2006)
L’Istituto Mosè Bianchi ha sviluppato nel triennio 2006 - 2008, a livello sperimentale, un progetto di
didattica per competenze rivolta ad un biennio del corso geometri; questa esperienza costituisce un
patrimonio prezioso di metodologie innovative a cui tutti i consigli di classe del biennio possono fare
riferimento per attuare, secondo le indicazioni ministeriali, le nuove linee guida nei piani di studio del
biennio.
In tutte le classi del biennio nei “Pof di classe” e nei “Pof di disciplina” la declinazione degli obiettivi
didattici ed educativi avviene per Competenze di cittadinanza e disciplinari relative agli assi culturali.
Tale esplicitazione di competenze non è solo una dichiarazione di intenti ma viene praticata nella didattica
quotidiana: nelle riunioni di programmazione a livello di disciplina si procede in modo parallelo sulle classi
1^ e 2^ in modo da permettere un confronto in itinere proficuo e indispensabile per l’attività di recupero.
“quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” ( 23 aprile 2008)
attraverso l’esplicitazione analitica di titoli di studio, qualifiche e competenze
Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato, quindi, all’interno della cooperazione europea per la
costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale.
L’attenzione è rivolta ai risultati di apprendimento piuttosto che alla durata degli studi (numero di anni), alle
modalità o alle situazioni di apprendimento o alle modalità di insegnamento. Al centro del curricolo è posta,
quindi, la persona che apprende, indipendentemente dal tipo di percorso seguito per apprendere.
L’equivalenza formativa di tutti i percorsi ha il fine di:
valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti
dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni
La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse
intelligenze e vocazioni dei giovani, pur garantendo a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed
unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili.
Il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo della scuola anche per il progresso
economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto
sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici.
I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico
in linea con le indicazioni dell’unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento,
l’applicazione di linguaggi e metodologie correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e
produttivo del paese.
Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari
contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire
autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue.
16
Per raggiungere tali finalità sono evidenziate indicazioni a livello metodologico quali:
⇒ il laboratorio come metodologia di apprendimento
⇒ l’integrazione delle scienze
ed è prevista l’istituzione di organismi quali:
⇒ i dipartimenti
⇒ il comitato tecnico scientifico
⇒ l’ufficio tecnico
Il laboratorio come metodologia di apprendimento
L’attività di laboratorio, condotta con un approccio operativo ai processi tecnologici, può coniugare
l’attitudine degli studenti alla concretezza e all’azione con la necessità di far acquisire loro i quadri
concettuali che sono indispensabile per l’interpretazione della realtà e la sua trasformazione. La didattica di
laboratorio facilita l’apprendimento dello studente in quanto lo coinvolge anche dal punto di vista fisico ed
emotivo nella relazione diretta e gratificante con i compagni e con il docente.
L’integrazione delle scienze
Le scienze integrate non vanno intese come una nuova disciplina, nella quale si fondono discipline diverse,
ma come l’ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di insegnamento delle scienze.
I dipartimenti
La progettazione formativa è sostenuta da forme organizzative che pongano, al centro delle strategie
didattiche collegiali, il laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento/
apprendimento in contesti reali, quali l’alternanza scuola-lavoro, il raccordo con le altre istituzioni
scolastiche (reti) e con gli enti locali (convenzioni), anche per realizzare progetti condivisi.
Il comitato tecnico scientifico
Gli istituti tecnici possono dotarsi di un comitato tecnico scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti
del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.
Il CTS è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e
sviluppare le alleanze formative.
L’interazione con il mondo produttivo e il territorio, pilastro dell’istruzione tecnica fin dalla nascita, è
strategica per gli istituti tecnici, perché facilita uno scambio di informazioni continuamente aggiornato
relativamente a:
⇒
⇒
⇒
⇒
⇒
fabbisogni professionali e formativi delle imprese
reale "spendibilità" dei titoli di studio nel mercato del lavoro
prospettive di sviluppo delle professioni
competenze specifiche richieste dal sistema produttivo
condizioni migliori per organizzare efficacemente gli spazi di autonomia e di flessibilità che tali scuole
hanno a disposizione.
La possibilità di istituire un comitato tecnico-scientifico ci permetterà, nel tempo, di formalizzare ed
istituzionalizzare le attuali numerose collaborazioni ed interazioni con le rappresentanze delle professioni e
delle imprese del territorio, come del resto è avvenuto dal 1937 al 1975 con quell’organismo che allora si
chiamava “consiglio di amministrazione” e che poi ha continuato ad esistere in termini informali.
L’ufficio tecnico
Gli istituti tecnici per gli indirizzi del settore tecnologico sono dotati di un ufficio tecnico con il compito di
“sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in
relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e
dell’ambiente”.
17
Amministrazione, Finanze e Marketing (ex IGEA)
Servizi Informativi Aziendali (ex MERCURIO)
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie
aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni
economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi
aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione,
agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici.
In particolare, sono in grado di:
-
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino
a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale;
analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione;
utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per
individuare soluzioni ottimali;
agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo
adeguamento organizzativo e tecnologico;
elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti
informatici e software gestionali;
analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti
18
19
20
COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO (EX GEOMETRI)
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ha competenze:
- nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni,
nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per
il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e
nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel
rilievo topografico;
- nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li
riguardano, comprese le operazioni catastali;
- relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi,operare in autonomia nei casi di modesta entità;
intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi
edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
prevedere, nell’ambito dell’edilizia eco-compatibile, le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di
impatto ambientale;
pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
In particolare, è in grado di:
collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali
tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;
intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la
determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di
campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio,anche in contesti relativi alla
valutazione di impatto ambientale;
eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e
non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;
applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di
cartografia tematica;
agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli
con utilizzo di esplosivi.
A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e
Territorio” consegue i risultati di apprendimento specificati in termini di competenze.
1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.
2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più
adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di
modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio
energetico nell’edilizia.
4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio.
7 - Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
8 - Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
21
22
GLI INDIRIZZI AD ESAURIMENTO:
Ragioniere IGEA
Ragioniere Programmatore
Geometra
RAGIONIERE IGEA
Caratteristiche dell’indirizzo:
offre una preparazione specifica nell’ambito economico-fiscale e giuridico – aziendale comprensivo dell’uso
dell’informatica come strumento di lavoro trasversale.
Il mantenimento delle due lingue straniere permetterà di interagire agevolmente in ambienti di lingua diversa
e in diverse situazioni.
Profilo professionale
-
è un esperto in problemi di economia aziendale;
-
possiede una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico espressive e logico
interpretative
-
possiede ampie conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo, contabile.
-
è in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a
problemi specifici.
Saprà inoltre: utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per un corretta rilevazione dei
fenomeni gestionali; leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale; gestire il
sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati, nonché collaborare alla loro
progettazione o ristrutturazione; elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi
processi decisionali; cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi,
controllarli o suggerire modifiche.
Orario settimanale
(Tra parentesi il monte ore annuale di disciplina)
Materie
Religione/attività alternative
Italiano
Storia
Prima lingua straniera
Seconda lingua straniera
Geografia economica
Matematica applicata
Economia aziendale e lab.
Diritto
Economia politica
Scienza delle finanze
Educazione fisica
Totale ore
Classe
3°
3°
1
3
2
3
3
3
4
6
2
3
(33)
(99)
(66)
(99)
(99)
(99)
(132)
(198)
(66)
(99)
1
3
2
3
3
2
3
8
3
2
(33)
(99)
(66)
(99)
(99)
(66)
(99)
(264)
(99)
(66)
2
(66)
2
(66)
32
(1056)
32
(1056)
3°
1
3
2
3
3
3
3
7
2
(33)
(99)
(66)
(99)
(99)
(99)
(99)
(231)
(66)
3
2
(99)
(66)
32
(1056)
23
Sono previsti per le classi quarte stages aziendali e realizzazione dell’area di progetto; mentre per le classi
quinte si incentivano i contatti con le Università al fine di orientare gli studenti verso una Facoltà
universitaria coerente con la preparazione, le attitudini del singolo, il progetto professionale.
RAGIONIERE PROGRAMMATORE
Caratteristiche dell’indirizzo:
la struttura di questo indirizzo è stata rinnovata per scelta del Collegio docenti dell’istituto con l’intento di
porre una continuità tra i contenuti di alcune discipline del biennio e l’indirizzo programmatori tenendo come
punto di riferimento la sperimentazione Mercurio.
Profilo professionale
-
è specializzato in informatica;
-
possiede una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico espressive e logico
interpretative;
-
possiede ampie conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico.
In particolare egli dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi
informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure.
(Tra parentesi il monte ore annuale di disciplina)
Orario settimanale
Materie
Religione/attività alternative
Italiano
Storia
Inglese
Economia politica
Diritto
Matematica (con laboratorio)
Economia aziendale
Informatica (con laboratorio)
Educazione fisica
Totale ore
3°
1
3
2
3
3
3
4
6
5
2
(33)
(99)
(66)
(99)
(99)
(99)
(132)
(198)
(165)
(66)
32
(1056)
Classe
4°
1
3
2
3
2
3
4
8
4
2
(33)
(99)
(66)
(99)
(66)
(99)
(132)
(264)
(132)
(66)
32
(1056)
5°
1
3
2
3
2
2
4
7
6
2
(33)
(99)
(66)
(99)
(66)
(66)
(132)
(231)
(198)
(66)
32
(1056)
Sono previsti per le classi quarte stages aziendali e realizzazione dell’area di progetto; mentre per le classi
quinte si incentivano i contatti con le Università al fine di orientare gli studenti verso una Facoltà
universitaria coerente con la preparazione, le attitudini del singolo, il progetto professionale
24
GEOMETRA
Caratteristiche dell’indirizzo:
si caratterizza per l’adozione del piano nazionale di informatica (pni) nel biennio e del proseguimento
lingua straniera (pls) nel triennio, che prevede:
-
la presenza della lingua straniera sino al quinto anno;
lo studio di matematica e fisica svolto parallelamente all’insegnamento di elementi di informatica, anche
utilizzando i laboratori di informatica e fisica;
- il disegno tecnico finalizzato alla progettazione e ristrutturazione di edifici e alla lettura di cartografia.
la formazione è integrata da idonee capacità linguistico-espressive e logico-matematiche, nonché da
conoscenze economiche, giuridiche e amministrative così da consentire l’inserimento nel mondo del lavoro o
la prosecuzione degli studi.
Profilo professionale
- progetta, realizza, conserva, trasforma, migliora opere civili di caratteristiche coerenti con le
competenze professionali;
- opera nell’organizzazione, assistenza, gestione e direzione di cantieri;
- organizza e redige computi metrici preventivi e consuntivi;
- progetta e realizza modesti impianti tecnologici;
- effettua rilievi;
- elabora carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;
- interviene sia in fase progettuale che esecutiva sul territorio per la realizzazione di infrastrutture, di opere
di difesa e salvaguardia;
- valuta, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili e interventi territoriali di difesa
dell’ambiente;
- effettua accertamenti e stime catastali.
Orario settimanale
Classe
4°
3°
Religione/attività alternative
Italiano
Storia
Lingua straniera
Matematica
Fisica
Scienze e Geografia
Chimica
Disegno tecnico
Tecnologia rurale
Economia - contabilità
Estimo
Tecnologia delle costruzioni
Costruzioni
Topografia
Elementi di diritto
Educazione fisica
Totale ore
1
3
2
2
3
3
(33)
(99)
(66)
(66)
(99)
(99)
2
(66)
3
3
(99)
(99)
2
3
3
(66)
(99)
(99)
2
(66)
32 (1056)
1
3
2
2
3
(33)
(99)
(66)
(66)
(99)
1
2
3
4
7
2
2
(33)
(66)
(99)
(132)
(231)
(66)
(66)
32 (1056)
5°
1
3
2
2
(33)
(99)
(66)
(66)
4
3
6
6
3
2
(132)
(99)
(198)
(198)
(99)
(66)
32
(1056)
Sono previsti per le classi quarte stages aziendali e realizzazione dell’area di progetto; mentre per le classi
quinte si incentivano i contatti con le Università al fine di orientare gli studenti verso una Facoltà
universitaria coerente con la preparazione, le attitudini del singolo, il progetto professionale.
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ISTRUZIONE LICEALE
Il liceo linguistico
La riforma della scuola secondaria superiore: aspetti di novità
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico,
di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Il curricolo di studi prevede, alla fine del biennio, uno “zoccolo di saperi e competenze” comune ai percorsi
liceali, tecnici e professionali da integrare e declinare a seconda della specificità dei percorsi.
E’ stato previsto un raccordo con l’istruzione tecnica e professionale che ha portato all’individuazione di
alcune discipline cardine ( lingua e letteratura italiana, matematica, storia, scienze ) che pur con una diversità
di impostazione garantiscono il raggiungimento di alcune conoscenze e competenze comuni che possono,
eventualmente, favorire l’eventuale riorientamento e passaggio da un corso di studi ad un altro ai fini del
successo formativo e alla lotta alla dispersione scolastica.
L’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico
nell’ambito della storia e della filosofia, nell’ambiente scolastico, nelle attività scolastiche che l’istituto può
programmare in base all’autonomia scolastica.
Viene dato rilievo all’acquisizione delle competenze digitali: infatti l’utilizzo delle TIC è determinante sia
nel lavoro in classe che nello studio, nella verifica, nella ricerca, nell’approfondimento di tutte le discipline.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro
scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Risultati di apprendimento del liceo linguistico:
“il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per
acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità
storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)
26
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
• avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento;
• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando
diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in
grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio
e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della
loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
Orario settimanale
1° BIENNIO
2° BIENNIO
1°
2°
3°
4°
ANNO
ANNO
ANNO
ANNO
5° ANNO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI STUDENTI – ORARIO ANNUALE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
132
132
132
132
132
LINGUA LATINA
66
66
LINGUA E CULTURA STRANIERA 1*
132
132
99
99
99
LINGUA E CULTURA STRANIERA 2*
99
99
132
132
132
LINGUA E CULTURA STRANIERA 3*
99
99
132
132
132
STORIA E GEOGRAFIA
99
99
STORIA
66
66
66
FILOSOFIA
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
MATEMATICA**
99
99
FISICA
SCIENZE NATURALI***
66
66
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
66
66
66
66
66
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
TOTALE ORE
1. Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
2. **
con Informatica al primo biennio
• ***
Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina
non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad
esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo
biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area
degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie
27
INDIRIZZO AD ESAURIMENTO:
LICEO LINGUISTICO – BROCCA
PRESENTE DAL 2009-10
Il diploma di liceo linguistico conferisce competenze linguistiche e comunicative utilizzabili in contesti
culturali diversi. Esso risponde all’esigenza sempre più diffusa di fornire una preparazione solida per poter
interagire professionalmente con partners europei. L’indirizzo assicura un’ampia dimensione formativa
attraverso il confronto con le discipline linguistico-letterarie-artisiche; storico-filosofiche e matematichescientifiche.
Il piano di studi si caratterizza dallo studio di tre lingue straniere finalizzato all’acquisizione di competenze
comunicative, alla riflessione linguistica comparata e all’incontro con patrimoni di letteratura, di storia e di
civiltà. La presenza della lingua italiana e di quella latina contribuisce alla conoscenza delle strutture delle
lingue moderne e di un modello utile all’educazione linguistica teorica.
Apporti specifici, finalizzati alla formazione e alla maturazione personale ed anche all’utilizzo di strumenti
logico-interpretativi, sono dati dalla filosofia, della storia, della matematica e delle scienze sperimentali.
Sono previsti stages formativi per gli studenti del quarto anno e gli scambi culturali a partire dalla seconda
classe.
Prospettive alla fine del corso di studio
Inserimento nel mondo del lavoro
- comunicazioni
- relazioni internazionali
- turismo
- servizi d’impresa
Proseguimento degli studi
- corsi post diploma
- iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare: facoltà linguistiche e facoltà letterarie
Orario settimanale
Classe
4°
3°
Religione/attività alternative
Italiano
Storia
prima lingua straniera
seconda lingua straniera
terza lingua straniera
latino
arte e/o musica
storia dell’arte
filosofia
diritto ed economia
geografia
matematica e informatica
biologia
fisica
chimica
educazione fisica
Totale ore
5°
1
4
3
3
3
5
3
(33)
(132)
(99)
(99)
(99)
(165)
(99)
1
4
3
3
3
5
2
(33)
(132)
(99)
(99)
(99)
(165)
(66)
1
4
3
3
3
4
3
(33)
(132)
(66)
(99)
(99)
(132)
(99)
2
2
(66)
(66)
2
3
(66)
(99)
2
3
(66)
(99)
3
(99)
3
(99)
4
(132)
3
2
2
(99)
(66)
(66)
4
2
(132)
(66)
2
(66)
2
(66)
35 (1155)
35
(1155)
35
(1155)
28
INTERVENTI DI RECUPERO
Per garantire un’azione efficace di recupero dei contenuti per gli studenti che hanno evidenziato
lacune dopo lo scrutinio del 1^ quadrimestre, è stato deliberato dal Collegio Docenti di attivare
interventi didattico-educativi di recupero rivolti agli alunni con insufficienze della classi 1^, 2^, 3^
e 4^ dedicando a tali interventi un periodo di sospensione didattica dal 15 al 18 febbraio e le ore
pomeridiane nelle tre settimane precedenti il periodo di sospensione.
I criteri stabiliti per la scelta dei corsi, confermati anche su base statistica, sono i seguenti:
Numero di ore per corso: 8
Materie:
biennio → assi culturali (previa rilevazione delle necessità)
triennio → materie professionalizzanti
Orario: i corsi potranno svolgersi in orario mattutino (durante la sospensione delle attività
didattiche finalizzata all’effettuazione dei corsi di recupero) e, nei limiti delle ore non
collocabili in tali giorni, in orario pomeridiano.
Vincoli:
-istituzione di 2/3 corsi per specificità
-attribuzione di massimo due corsi per alunno
Valutazione
La valutazione dell’esito dei corsi non viene in alcun modo formalizzata ma rientra nella
valutazione complessiva curricolare.
Sono comunque previste attività di recupero in itinere in tutte le discipline, durante l’intero
corso dell’anno scolastico.
Viene riservata, comunque, una parte delle risorse per sostenere le classi quinte in vista dell’Esame
di Stato.
Per garantire l’efficacia degli interventi si rende necessario accompagnare lo svolgimento delle
azioni che via via si andranno a realizzare per poter effettuare tempestivamente azioni correttive,
pertanto il Mosè Bianchi ha costituito un gruppo di lavoro guidato dal dirigente scolastico a cui è
stata affidato il coordinamento delle attività di recupero.
29
CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE
1° LIVELLO
GRAVEMENTE
•
INSUFFICIENTE
VOTO: FINO A 4
•
•
2° LIVELLO
INSUFFICIENTE
VOTO: 5
•
3° LIVELLO
•
SUFFICIENTE DISCRETO
VOTO: 6-7
•
4° LIVELLO
BUONO DISTINTO
VOTO: 8-9
•
•
•
•
•
•
•
•
5° LIVELLO
OTTIMO
VOTO: 10
•
•
NON RISPONDE SULL'ARGOMENTO PROPOSTO.
E’ MOLTO DISORIENTATO.
DIMOSTRA DI POSSEDERE CONOSCENZE SCARSE.
NON RISPONDE SEMPRE CON PERTINENZA
POSSIEDE CONOSCENZE IMPRECISE.
IL LINGUAGGIO NON È CORRETTO.
SULL'ARGOMENTO PROPOSTO.
E' IN GRADO DI INDIVIDUARE LA RISPOSTA PERTINENTE.
LE CONOSCENZE SONO SUFFICIENTI.
SI ESPRIME CON SUFFICIENTE CHIAREZZA E LINGUAGGIO SPECIFICO.
SA RIELABORARE APPLICANDO LE CONOSCENZE IN COMPITI SEMPLICI.
RISPONDE CON PERTINENZA ALLE DOMANDE INSERENDOLE IN UN CONTESTO PIÙ
AMPIO E OPERANDO COLLEGAMENTI.
SI ESPRIME CON CHIAREZZA E PRECISIONE DI LINGUAGGIO.
SA APPLICARE QUANTO APPRESO IN COMPITI ANCHE COMPLESSI, ED EFFETTUA
ANALISI COMPLETE.
RISPONDE CON PERTINENZA ALLE DOMANDE EFFETTUANDO COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI.
UTILIZZA CON DISINVOLTURA E PRECISIONE IL LINGUAGGIO SPECIFICO.
APPLICA LE PROCEDURE E LE CONOSCENZE ACQUISITE A PROBLEMI NUOVI SENZA
ERRORI ED IMPRECISIONI, INDIVIDUANDO ANALOGIE STRUTTURALI E
DIMOSTRANDO ORIGINALITÀ ESPOSITIVE.
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
IN VISTA DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PREVISTA DALLA DIRETTIVA DM N° 9 DEL 27
GENNAIO 2010 SI ADOTTANO I SEGUENTI CRITERI:
•
LIVELLO NON RAGGIUNTO
(INSUFFICIENTE)
•
LIVELLO BASE
(SUFFICIENTE)
•
LIVELLO INTERMEDIO
(DISCRETO-BUONO)
•
LIVELLO AVANZATO
(DISTINTO-OTTIMO)
30
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
(APPROVATI NELLA SEDUTA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 19 OTTOBRE 2011)
IL COLLEGIO DEI DOCENTI, VISTI GLI ARTT. 1, 4 E 7 DEL D.P.R. N° 122/2009, DELIBERA PER L’A.S. 2011/12,
LA SCALA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA RIPORTATA NELLA SUCCESSIVA TABELLA.
I CONSIGLI DI CLASSE, IN SEDE DI SCRUTINIO INTERMEDIO E FINALE, POTRANNO DELIBERARE I SEGUENTI
VOTI DI CONDOTTA, RISPETTANDO LA COERENZA TRA VOTO ASSEGNATO E CORRISPONDENTE MOTIVAZIONE:
5
6
a) IN PRESENZA DI SANZIONI CHE HANNO COMPORTATO L’ALLONTANAMENTO DELLO STUDENTE
DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA AI SENSI DEL COMMA 9 BIS DELL’ART. 4 DEL D-P-R N° 249 DEL
24/06/1998 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.
L’IRROGAZIONE DI TALE SANZIONE, DA PARTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO, È PREVISTA ALLE
SEGUENTI CONDIZIONI, TUTTE CONGIUNTAMENTE RICORRENTI:
1) DEVONO RICORRERE SITUAZIONI DI RECIDIVA, NEL CASO DI REATI CHE VIOLINO LA DIGNITÀ E
IL RISPETTO PER LA PERSONA UMANA, OPPURE ATTI DI GRAVE VIOLENZA O CONNOTATI DA UNA
PARTICOLARE GRAVITÀ TALI DA DETERMINARE SERIA APPRENSIONE A LIVELLO SOCIALE;
2) NON SONO ATTUABILI INTERVENTI PER UN REINSERIMENTO RESPONSABILE E TEMPESTIVO
DELLO STUDENTE NELLA COMUNITÀ DURANTE L’ANNO SCOLASTICO;
b) IN PRESENZA DI SANZIONI CHE HANNO COMPORTATO L’ALLONTANAMENTO TEMPORANEO
DELLO STUDENTE DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA PER UN PERIODO SUPERIORE A 15 GIORNI AI
SENSI DEI COMMA 9 DELL’ART. 4 DEL D-P-R N° 249 DEL 24/06/1998 E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI.
LE SUDDETTE SANZIONI SONO ADOTTATE DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO, SE RICORRONO DUE
CONDIZIONI, ENTRAMBE NECESSARIE:
1) DEVONO ESSERE STATI COMMESSI “REATI CHE VIOLINO LA DIGNITÀ E IL RISPETTO DELLA
PERSONA UMANA ( AD ES. VIOLENZA PRIVATA, MINACCIA, PERCOSSE, INGIURIE, REATI DI
NATURA SESSUALE ETC.), OPPURE DEVE ESSERVI UNA CONCRETA SITUAZIONE DI PERICOLO PER
L’INCOLUMITÀ DELLE PERSONE (AD ES. INCENDIO O ALLAGAMENTO);
2) IL FATTO COMMESSO DEVE ESSERE DI TALE GRAVITÀ DA RICHIEDERE UNA DEROGA AL
LIMITE DELL’ALLONTANAMENTO FINO A 15 GIORNI PREVISTO DAL 7° COMMA DELL’ART. 4
DELLO STATUTO. IN TAL CASO LA DURATA DELL’ALLONTANAMENTO È ADEGUATA ALLA
GRAVITÀ DELL’INFRAZIONE, OVVERO AL PERMANERE DELLA SITUAZIONE DI PERICOLO.
c) IN PRESENZA DI SANZIONI CHE HANNO COMPORTATO L’ALLONTANAMENTO DELLO STUDENTE
DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA PER UN PERIODO COMPLESSIVAMENTE SUPERIORE AI CINQUE
GIORNI PER AVER VIOLATO I DOVERI PREVISTI DALL’ART. 3 DEL D-P-R N° 249 DEL 24/06/1998 E
SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. TALE SANZIONE - ADOTTATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE - È
COMMINATA SOLTANTO IN CASO DI GRAVI O REITERATE INFRAZIONI DISCIPLINARI DERIVANTI
DALLA VIOLAZIONE DEI DOVERI DI CUI ALL’ART. 3 DEL D.P.R. N. 249/98.
a) IN PRESENZA DI SANZIONI CHE HANNO COMPORTATO L’ALLONTANAMENTO TEMPORANEO
DELLO STUDENTE DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA PER UN PERIODO COMPLESSIVAMENTE NON
SUPERIORE A 5 GIORNI;
b) PREVIA NOTA SCRITTA DALLA PRESIDENZA SUL REGISTRO DI CLASSE (RIPORTATA SUL LIBRETTO
PERSONALE) ALLO STUDENTE CHE:
► DANNEGGIA L’ARREDO SCOLASTICO E/O COMPIE ATTI DI VANDALISMO;
► FALSIFICA VOTI E/O FIRME SUL LIBRETTO PERSONALE;
► HA EFFETTUATO ASSENZE INGIUSTIFICATE;
c) PREVIA NOTA SCRITTA DAL DOCENTE (ALMENO 3 NOTE) O DALLA PRESIDENZA SUL REGISTRO DI
CLASSE (RIPORTATA SUL LIBRETTO PERSONALE) ALLO STUDENTE CHE:
► DISTURBA GRAVEMENTE LE LEZIONI;
► TIENE UN COMPORTAMENTO IRRIGUARDOSO NEI CONFRONTI DI DOCENTI, COMPAGNI, PERSONALE
A.T.A.;
► COPIA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE;
► SI ALLONTANA DALLA CLASSE SENZA PERMESSO;
► UTILIZZA L’IPOD (O APPARECCHIATURE SIMILARI) IN CLASSE;
► UTILIZZA IL CELLULARE IN CLASSE.
31
ALLO STUDENTE CHE:
► NON PORTA RIPETUTAMENTE CON SÉ IL LIBRETTO PERSONALE;
► ENTRA FREQUENTEMENTE IN RITARDO;
► NON GIUSTIFICA RIPETUTAMENTE LE ASSENZE (ENTRO IL GIORNO SUCCESSIVO);
►
NON SVOLGE CON REGOLARITÀ I COMPITI ASSEGNATI A CASA;
7
► REGOLARMENTE NON PORTA IL MATERIALE RICHIESTO (LIBRI, QUADERNI, ETC. …);
► NON RISPETTA L’AMBIENTE SCOLASTICO;
► MOSTRA DISINTERESSE E SCARSO SENSO DI RESPONSABILITÀ NEI CONFRONTI DELL’ATTIVITÀ
DIDATTICA.
8 ALLO STUDENTE CHE RISPETTA LE REGOLE VIGENTI, RIPORTATE NEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO.
ALLO STUDENTE CHE, OLTRE A RISPETTARE LE REGOLE VIGENTI, SI IMPEGNA ASSIDUAMENTE NELLO
9 STUDIO, ESEGUE CON REGOLARITÀ I COMPITI ASSEGNATI E PARTECIPA ATTIVAMENTE AL DIALOGO
EDUCATIVO.
ALLO STUDENTE CHE,
a) OLTRE A RISPETTARE LE REGOLE VIGENTI, AD IMPEGNARSI ASSIDUAMENTE NELLO STUDIO ED
ESEGUIRE CON REGOLARITÀ I COMPITI ASSEGNATI, INTERVIENE DURANTE L’ATTIVITÀ
DIDATTICA CON RIFLESSIONI, PROPOSTE E QUESITI PERSONALI; ALLO STUDENTE CHE SI
10
DIMOSTRA ATTIVO NELL’AIUTARE I COMPAGNI DI CLASSE NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ
DIDATTICA;
b) SI DISTINGUE PER LA PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ PER LA
VITA DELL’ISTITUTO.
SI PRECISA CHE IL VOTO DI CONDOTTA VERRÀ FORMULATO FACENDO LA MEDIA TRA EVENTUALI ELEMENTI
POSITIVI E NEGATIVI RISCONTRATI NEL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE RINTRACCIABILI NELLA SCALA
DI VALUTAZIONE SOPRA RIPORTATA.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CON VOTO INFERIORE A SEI DECIMI SARÀ MOTIVATA E
VERBALIZZATA IN SEDE DI SCRUTINIO INTERMEDIO E FINALE.
32
MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Il Collegio Docenti sottolinea l’importanza nel rapporto educativo del momento della valutazione
ed intende precisare gli elementi da cui la valutazione non può prescindere; essi consistono:
nel criterio della coerenza tra giudizio e voto;
nella congruità tra ciò che l’insegnante ha svolto e ciò che l’alunno ha assimilato in termini
di contenuti e ha acquisito in termini di abilità;
nel sostegno offerto agli alunni sia durante l’attività didattica ordinaria, sia con ulteriori
attività aggiuntive pomeridiane di recupero.
Il Collegio Docenti definisce i seguenti criteri generali di valutazione al fine di raggiungere
omogeneità di atteggiamenti tra i diversi Consigli di Classe.
Stabilisce che:
la valutazione deve tenere conto dei livelli di apprendimento e del comportamento
dell’alunno nell’assolvimento degli impegni assunti;
viene ammesso alla classe successiva l’alunno che abbia raggiunto gli obiettivi educativi e
formativi e/o livello base di competenza indicati dal Consiglio di Classe che tiene conto
delle indicazioni dei gruppi didattici e del Collegio Docenti;
il Consiglio di Classe incontra i genitori degli alunni non ammessi alla classe successiva,
riferisce la motivazione della decisione assunta e fornisce opportuni consigli di
riorientamento.
Per le indicazioni operative si rimanda ai Criteri di Ammissione/non ammissione, di attribuzione
del credito ed indicazioni operative sulle verifiche (approvati dal Collegio Docenti)
33
CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE ALLA FINE DELPERCORSO DELL’OBBLIGO
SCOLASTICO
34
35
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
La Commissione per la formazione delle classi dovrà:
1. Prendere in considerazione le fasce di livello sulla base dei giudizi sintetici e degli
orientamenti espressi nella documentazione rilasciata dalla scuola di provenienza al fine di
costituire classi equi-eterogenee.
2. Tener conto delle scelte e delle priorità relative allo studio delle lingue straniere.
3. Costituire classi numericamente omogenee con particolare attenzione alla presenza di
maschi e di femmine.
4. Considerare l’opportunità di mantenere uniti piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa
scuola e/o dallo stesso Comune.
5. Rispettare, nei limiti del possibile, i desideri espressi dagli iscritti.
6. Mantenere nello stesso corso gli alunni non promossi, tranne richieste specifiche valutabili
di volta in volta.
7. Formare classi equi-eterogenee.
8. Distribuire gli alunni stranieri neo arrivati tra le diverse classi, salvo raggrupparli per una
migliore integrazione.
9. Inserire gli alunni in situazione di handicap nelle classi numericamente inferiori, come da
disposizione ministeriali, preferibilmente dove esistono le competenze o esperienze
pregresse di accoglienza.
36
UTENZA ANNO SCOLASTICO 2011 - 12
Gli studenti provengono da 55 Comuni della Lombardia.
L’esigenza prevalente dell’utenza appare, comunque, quella dell’ottenimento di un titolo di studio
medio superiore, che costituisca una base per carriera lavorativa o per uno studio avanzato.
CORSO DIURNO
Indirizzo
N° classi
Alunni
Liceo linguistico
7
158
Biennio ragionieri
8
182
Triennio ragionieri IGEA
4+2articolata
109
Triennio ragionieri
programmatori
3+2 articolata
92
Geometra
13
296
Totale
37
837
37
LA PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO
Di fronte alla crescente domanda di istruzione diffusasi in questi ultimi anni che ha coinvolto tutti
gli indirizzi di scuola media superiore, l’Istituto ha avviato una serie di progetti, in particolare sulle
classi del biennio, di prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica e a sostegno del
successo formativo degli studenti.
La progettualità della scuola si realizza a partire dalla lettura dei bisogni e dalla capacità di offrire
risposte e occasioni di protagonismo in coerenza con le finalità proprie dell’istituzione medesima,
così come sono state definite a partire dal dettato costituzionale e successivamente dagli interventi
di riforma.
Progettualità – Successo formativo; Territorialità – Integrazione costituiscono le ragioni della
proposta formativa, ma caratterizzano anche i processi che la scuola è capace di innescare con
risorse economiche e professionali adeguate.
Coerentemente con questi valori le finalità dei progetti per l’a.s. 2011/12 sono:
1.
Promozione successo formativo degli studenti e di una adeguata integrazione dei soggetti in
situazione di handicap e degli studenti stranieri.
Progetti:
2.
-
accoglienza stranieri
-
tutor classi prime diurno
-
accoglienza ragazzi D.S.A
Integrazione delle risorse interne alla scuola e di quelle presenti sul territorio che si occupano
di educazione (in particolare ASL; Ente locale; CFP).
Progetti:
- scuola in carcere: una risorsa per la vita
3.
-
educazione alla salute
-
scuola in ospedale
-
educazione stradale: patentino per la guida del ciclomotore
Incremento del protagonismo degli studenti e delle famiglie attraverso una proposta variegata
di attività integrative e di occasioni di formazione.
Progetti:
-
giornalino di Istituto
-
sport per tutti
-
teatro
-
quotidiano in classe ed on line
-
gruppo interesse Scala
38
4.
Accentuazione della valenza orientativa della scuola, attraverso interventi integrati di
orientamento scolastico e professionale.
Progetti:
5.
-
orientamento
-
continuità scuola media /scuola superiore
-
raccordo post-secondaria
Sviluppo delle nuove tecnologie a sostegno della azione didattica e formativa.
Progetti:
6.
-
ECDL european computer driving licence
-
gestione servizi di rete
-
sviluppo competenze informatiche
-
sito web di istituto
Accentuazione della dimensione europea dell’Istituto, attraverso un’offerta di occasioni di
arricchimento linguistico e di stages lavorativi.
Progetti:
- progetto lingue ed eventuale certificazione da enti autorizzati quali British Council,
Trinity College, ESB English Speaking Board, Centre Culturel, Goethe Institut,
Cervantes Institute
7.
-
social Forum tra Partners europei
-
scambi culturali con l’estero
-
giovani e impresa
-
stage classi quarte
-
alternanza scuola - lavoro
-
stages linguistici
Innovazione della metodologia scolastica, attuata attraverso forme di flessibilità.
Progetti:
- matematica senza frontiere
-
8.
olimpiadi della matematica
Impulso all’aggiornamento dei docenti per il miglioramento dell’azione didattica e educativa.
Progetti:
- sistema gestione qualità
39
STRUTTURE E SERVIZI INTERNI
DOTAZIONI
ESTENSIONE: MQ 10.000
AULE: 38
LABORATORI: 15
NUOVO LABORATORIO
LINGUISTICO MULTIMEDIALE
DOTAZIONI INFORMATICHE
AULA MAGNA
Distribuiti su 5 piani, di cui 1 seminterrato
Per un utilizzo da parte di 37 classi il mattino e 12
classi la sera, oltre ai laboratori
Fisica, chimica, tecnologia delle costruzioni,
tecnigrafi, topografia, 2 aule disegno, 2 linguistici
(di cui 1 collegato al sistema televisivo tramite
antenna satellitare), 5 di informatica.
I laboratori, l’aula conferenze, la biblioteca, la
segreteria sono collegati in rete e godono di una
linea dedicata Internet.
Servizio Wi-Fi
27 postazioni allievo
130 p.c. di cui 115 con accesso a Internet
Dimensionata per 120 posti, in rete Internet,
collegata a due satelliti
SALA RIUNIONI
70 posti
BIBLIOTECA
SERVIZI STAMPA
Mq. 250, circa 7000 volumi, spazi per lo studio
2 palestre coperte con spogliatoi e servizi; 1 pista
di atletica con anello di 200 metri, pedane per
salti e per lanci, 1 pedana lanci, sala fitness
Un’aula con fotocopiatrice, fotoincisore e
stampatrice offset.
AULA DOCENTI
2 locali
BAR E SALA MENSA
Collocati nel seminterrato; il bar è aperto per
studenti e docenti, anche in orario serale; al piano
di entrate sono presenti distributori automatici di
caffè, bibite, snack.
STRUTTURE SPORTIVE
TUTTI
TUTTI GLI SPAZI, LE DOTAZIONI E LE ATTREZZATURE
SONO ACCESSIBILI ALLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
SONO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DUE PARCHEGGI
INTERNI VIDEOSORVEGLIATI PER MOTORINI E BICICLETTE
40
ORARI DI APERTURA DEL SERVIZIO SCOLASTICO
La scuola è aperta agli studenti dalle ore 8.05 del mattino alle ore 23.00 ininterrottamente, poiché
sono attivati sia corsi diurni che serali.
L’orario settimanale dei corsi diurni prevede:
da Lunedì a Venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14.15 con questa scansione:
Prima ora
Seconda ora
Terza ora
Intervallo
Quarta ora
Quinta ora
Sesta ora
Settima ora
Ottava ora
8,15 - 9,15
9,15 - 10,15
10,15 - 11,10
11,10 - 11,25
11,25 - 12,15
12,15 - 13,15
13,15 - 14,15
14,15 - 15,15
15,15 - 16,15
Martedì e Venerdì dalle ore 14.15 alle ore 16.15 è previsto il rientro pomeridiano per 1 classe 5^
geometri e 2 classi 3^ liceo linguistico. Per questi studenti la pausa pranzo è prevista dalle 13.15
alle 14.15.
Sabato le lezioni si svolgono dalle ore 8.15 alle ore 12.15.
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
DOCENTI
Nel corrente anno scolastico sono impegnati al Mosè Bianchi, nei corsi diurni e serali: 109 docenti
in organico di fatto.
Questa presenza di docenti di ruolo garantisce, con la continuità della propria azione educativa, una
capacità di attenzione alle necessità dell’utenza; inoltre, pur nella fatica complessiva dei
cambiamenti in atto, si mostra una evidente disponibilità ad attivare sperimentazioni, progetti e
molteplici attività extracurricolari.
PERSONALE NON DOCENTE
Il Personale non docente, composto da 31 operatori, dal gennaio 2000 è passato in carico allo Stato
e lavora alla diretta dipendenza del Dirigente scolastico.
41
GESTIONE DEL SERVIZIO
La materia è disciplinata dal Regolamento di istituto a cui si rimanda; in particolare si
segnalano le seguenti voci:
♦ Sorveglianza e Vigilanza alunni
♦ Comportamento
♦ Assenze e giustificazioni
♦ Utilizzazione spazi
EROGAZIONE DEI SERVIZI
•
•
Iscrizioni
Rilascio certificazioni
La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione degli alunni e rilascia in tempi
brevi i certificati richiesti.
Il Dirigente rilascia i documenti di valutazione degli alunni non prima di 5 giorni dalla data di
richiesta.
• Orario apertura uffici
Gli uffici di segreteria, che fanno capo al Responsabile Amministrativo, si articolano in:
SEGRETERIA DIDATTICA
CORSO DIURNO: dalle ore 9,30 alle ore 11,30 tutti i giorni della settimana
CORSO SERALE: dalle ore 18,00 alle ore 20,00 tutti i giorni escluso il sabato
- Ufficio amministrativo (orario 9-11)
- Ufficio contabilità (orario 9-11)
• Orario ricevimento del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento.
42
PER RAGGIUNGERE IL MOSE’ BIANCHI
L’Istituto Mosè Bianchi è raggiungibile facilmente tramite servizi di autotrasporti urbani ed
extraurbani e di ferrovia che transitano in Monza. Dal 1° novembre 2007 è attivo il nuovo servizio
per Monza e Brianza gestito dal Consorzio Brianza Trasporti. www.brianzatrasporti.it (per
informazioni su linee ed orari).
LA SCUOLA È COLLOCATA IN CENTRO CITTÀ.
PERTANTO È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE
CON I SEGUENTI MEZZI PUBBLICI
AUTOBUS URBANI
AUTOBUS EXTRAURBANI PROVENIENTI DA:
SESTO SAN GIOVANNI –
NOVA MILANESE – BRUGHERIO - LIMBIATE –
MUGGIÒ – BIASSONO – VILLASANTA – ARCORE
LISSONE – GIUSSANO
FERROVIE DELLO STATO : STAZIONE DI MONZA
43
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE “MOSE’ BIANCHI” - MONZA
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
A.S. 2011/2012
N.
19
N.
N.
1
109
COLLABORATORE E VICARIO *
GIUNTA
N.
FUNZIONI
STRUMENTALI
6
COLLABORATORE *
DIRETTORE S.G.A.
ORGANO DI
GARANZIA N. 5
1
SEGRETERIA
8
LABORATORI
7
COMITATO DI
VALUTAZIONE
*
DELEGATO DEL D.S PER I CORSI
SERALI *
RESPONSABILI DI
PROGETTO
*
DELEGATO DEL D.S. PER I CORSI
NELLA CASA CIRCONDARIALE *
RESPONSABILI
SPERIMENTAZIONE
RICERCA AZIONE *
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA *
SERVIZI AUSILIARI
15
GESTIONE RETE INFORMATICA
RESPONSABILE GESTIONE DELLA
QUALITÀ *
RAPPRESENTANTE DIREZIONE DELLA
QUALITÀ *
COORDINATORI MATERIA *
N. 3
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
RESPONSABILI DI LABORATORIO *
38
DOCENTI
*
n. 109
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE “MOSE’ BIANCHI” - MONZA
ORGANIGRAMMA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
A.S. 2011/2012
N. 1
N. 19
45
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INDICE - IIS Mosè Bianchi