LA CORTE DEI CONTI EUROPEA
13/01/2009
AVVISO
I pareri e le opinioni espressi dal relatore
in questa presentazione non impegnano
la Corte dei conti europea.
Missione della Corte
La missione della Corte dei conti europea consiste nell'espletare un audit
indipendente sulla riscossione e sull'utilizzo dei fondi dell'Unione
europea e così valutare il modo in cui le istituzioni europee assolvono le
proprie funzioni.
La Corte esamina se le operazioni finanziarie sono state registrate
correttamente, nonché eseguite in maniera legittima e regolare e
gestite con l'intento di conseguire economia, efficienza ed efficacia.
Tramite i propri lavori la Corte si prefigge di contribuire al miglioramento
della gestione finanziaria dei fondi dell'Unione europea a tutti i livelli, in
modo da garantire ai cittadini dell'Unione che il loro utilizzo sia ottimale.
La Corte rende noti i risultati dei suoi lavori pubblicando
tempestivamente relazioni pertinenti ed obiettive.
Le istituzioni dell'Unione europea
Potere legislativo
Potere legislativo
Parlamento europeo
Consiglio dell’Unione europea
Ministri dei
27 Stati membri
785 membri
Potere esecutivo
Commissione europea
27 Membri
Potere giudiziario
Corte di giustizia delle
Comunità europee
27 Giudici
8 Avvocati generali
Controllo esterno
Corte dei conti europea
27 Membri
L’UNIONE EUROPEA
I TRE PILASTRI DELL'UE
Comunità europee
Politica estera e
di sicurezza comune
Le CE (ex CEE, CECA ed
Euratom) coprono la maggior
parte delle politiche comuni,
ad esempio:
• concorrenza, mercato
unico, euro, immigrazione
(senza impatto diretto sul
bilancio)
• agricoltura, ricerca, politiche
sociali, aiuto allo sviluppo
Posizione dell’UE sui conflitti
armati, i diritti umani, ecc.
• Alto rappresentante per
la PESC
• rafforzamento della
sicurezza dell’Unione
• mantenimento della pace
• sviluppo e consolidamento
della democrazia
I TRATTATI
Cooperazione
giudiziaria e di polizia
in materia penale
Creazione di uno spazio
di libertà, sicurezza e
giustizia
•Europol
•Eurojust
Cronologia
Luglio 1975
Trattato di Bruxelles, istituzione della Corte dei conti europea
(CCE)
Ottobre 1977
La CCE inizia la sua attività
Febbraio 1992
Trattato di Maastricht, la CCE diventa un’istituzione
comunitaria; viene introdotta la dichiarazione di affidabilità
Ottobre 1997
Trattato di Amsterdam, estensione dei poteri di controllo della
CCE al secondo e terzo pilastro dell’UE e conferimento del
diritto aggiuntivo di adire la Corte di giustizia
Febbraio 2001
Trattato di Nizza, designazione di un Membro per Stato
membro, introduzione di un sistema camerale, possibilità di
presentare dichiarazioni di affidabilità specifiche per singoli
settori di attività
Struttura
•
Corte composta da 27 Membri
un Membro per ciascuno Stato membro, nominato per un periodo di
6 anni, rinnovabile
•
Presidente
eletto dai Membri al loro interno per un mandato di 3 anni, rinnovabile
•
Segretario generale
nominato dalla Corte per un mandato di 6 anni, rinnovabile
•
Personale totale in organico al settembre 2007: 915
Settori di controllo: 355, gabinetti dei Membri: 160,
amministrazione: 238, traduzione: 162
PRESIDENZA
Supervisione dell’assolvimento della missione della Corte.
Relazioni con le istituzioni comunitarie ed altre. Affari giuridici. [Politica dell’informazione.] Audit interno.
GRUPPI DI AUDIT
I
II
III
IV
Conservazione e gestione delle risorse naturali
Politiche strutturali, Trasporti, Ricerca ed Energia
Azioni esterne
Risorse proprie, Attività bancarie, Spese di funzionamento,
Istituzioni e organismi comunitari, Politiche interne
GRUPPO CEAD
Coordinamento, Comunicazione, Valutazione, Affidabilità e Sviluppo
COMITATO AMMINISTRATIVO (1 Membro per gruppo di audit)
Questioni amministrative che richiedono una decisione della Corte
COMITATO DI AUDIT (3 Membri e un esperto esterno)
Il revisore interno della Corte riferisce al comitato di audit
SEGRETARIATO GENERALE
Risorse umane, Informatica e Telecomunicazioni, Finanze e Amministrazione,
Servizio di traduzione, Segretariato della Corte
Il ruolo della Corte
Articolo 248, paragrafo 4 del trattato CE:
“[La Corte] assiste il Parlamento europeo e il Consiglio nell’esercizio della
loro funzione di controllo dell’esecuzione del bilancio.”
•
il revisore esterno dell’UE
•
la Corte non ha funzioni giurisdizionali
•
un organo collegiale che adotta relazioni e pareri...
•
... che non sono giuridicamente vincolanti, ma aiutano i responsabili della
gestione delle finanze dell’UE...
Compiti della Corte
Articolo 248 del trattato CE:
•
esaminare i conti dell’UE (rendiconti finanziari)
•
controllare la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell’UE
•
presentare una dichiarazione di affidabilità (‘DAS’) al Parlamento europeo
e al Consiglio
•
controllare la sana gestione finanziaria
•
formulare pareri
Ruolo dei Membri
Il ruolo principale di un Membro consiste nella supervisione dei compiti
di audit specifici dei quali è responsabile, seguendo cioè la
pianificazione e la realizzazione di tali compiti.
•
di concerto con i colleghi, definisce la strategia della Corte
•
di concerto con i colleghi, si pronuncia sulle relazioni e sui pareri formulati
dalla Corte
•
rappresenta la Corte nel quadro dei compiti a lui affidati
•
rappresenta la Corte presso la nazione d’origine
Ambito dell'audit
•
Bilancio generale dell’Unione europea (comprese l’assunzione e
l’erogazione di prestiti da questo garantiti)
nonché:
•
Fondi europei di sviluppo (FES)
•
Agenzie e organismi UE
•
Scuole europee
•
Banca centrale europea
Bilancio generale 2009 – Entrate
Totale: 133,8 miliardi di euro
1%
17%
17%
65%
Dazi doganali e diritti agricoli
Imposta sul valore aggiunto
Reddito nazionale lordo dei Paesi membri dell'Unione europea
Altre entrate
Bilancio generale 2009 – Spese
Totale: 133,8 miliardi di euro
1%
6% 6%
45%
42%
Crescita sostenibile (competitività, coesione tra le regioni)
Risorse naturali (ambiente e sviluppo rurale: spese agricole e aiuti diretti)
Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia
L'Unione europea come partner mondiale
Amministrazione
Tipi di audit e di controlli

Audit finanziario: affidabilità dei conti
• Audit finanziario/Controllo di conformità: legittimità e
regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
• Controllo della sana gestione finanziaria o controllo di
gestione: impiego ottimale delle risorse
L'audit finanziario:
Affidabilità dei conti
•
L’obiettivo è ottenere elementi sufficienti attestanti che tutte le operazioni
e tutti gli elementi dell’attivo e del passivo sono stati contabilizzati in
maniera integrale, corretta e precisa e presentati fedelmente nei
rendiconti finanziari.
•
La Commissione è il custode delle finanze pubbliche ed è tenuta a
rendere conto con precisione della loro gestione.
•
Un elemento importante dell’accountability (obbligo di render conto) nei
confronti dei cittadini europei.
L'audit finanziario:
Legittimità e regolarità
•
L’obiettivo è ottenere elementi sufficienti attestanti che le operazioni di
entrata e di spesa relative al bilancio dell’UE sono state eseguite
conformemente alla normativa vigente e sono contabilizzate in maniera
integrale e corretta.
Il controllo della sana gestione
finanziaria
Il controllo di gestione
•
L’obiettivo è ottenere elementi sufficienti attestanti che i fondi della
Comunità sono stati gestiti in maniera economica, efficiente ed
efficace, massimizzando cioè i risultati ottenuti per un dato input oppure
riducendo il più possibile i fondi spesi per raggiungere un determinato
obiettivo.
Metodo di audit
Il metodo dei test di convalida comporta la verifica diretta delle operazioni,
per esprimere un giudizio, spesso su basi statistiche, sulla legittimità o sulla
regolarità delle operazioni o sull’uso ottimale delle risorse;
oppure...
Il metodo di audit basato sull’analisi dei sistemi esamina l’efficacia dei
sistemi di controllo interno al fine di accertare che i fondi del bilancio
comunitario siano ben spesi. Se tale analisi mostra che i sistemi funzionano in
maniera efficace, è possibile ridurre la quantità dei test di convalida sulle
operazioni.
Vantaggio: quest’ultimo approccio può essere più efficiente e consente di
individuare le carenze dei sistemi e di suggerire miglioramenti.
Metodo di audit
•
Per svolgere l’audit, occorre ottenere elementi probatori diretti relativi
all’oggetto del controllo. Poiché non è possibile verificare ogni anno tutte
le operazioni, si ricorre spesso al campionamento statistico per
selezionare una popolazione rappresentativa di operazioni.
•
Nello svolgere i propri audit, la Corte presta particolare attenzione ai
sistemi di controllo interno destinati a garantire che i fondi comunitari
siano ben spesi.
•
Se le verifiche di audit mostrano che i sistemi funzionano in maniera
efficace, è possibile ridurre la quantità di test diretti di convalida sulle
operazioni.
•
Alla luce delle carenze dei sistemi emerse a seguito degli audit, vengono
formulate raccomandazioni su possibili miglioramenti, per contribuire così
attivamente a migliorare la gestione finanziaria.
I poteri di audit della Corte
•
Verifiche documentali e controlli in loco presso le istituzioni europee,
nonché presso le amministrazioni degli Stati membri e dei paesi
beneficiari, fino al beneficiario finale.
•
Gli auditor possono richiedere in qualsiasi momento tutti i documenti
ritenuti necessari ai fini dell’audit.
Le frodi
•
La responsabilità in materia di prevenzione o individuazione e
correzione di frodi compete ai responsabili della gestione e dell’esecuzione
delle politiche dell’Ue, ossia alla Commissione.
•
La Corte non dispone dei poteri speciali necessari per individuare tutti i casi
di frode.
•
La Corte, quale revisore esterno, controlla le misure adottate dai
responsabili della gestione, compreso l’OLAF.
•
Le normali procedure di audit individuano elementi indicatori di frode.
I casi di frode reali o presunti sono trasmessi all’OLAF, che ha la
responsabilità di darvi seguito a livello dell’UE e degli Stati membri.
Organizzazione dei lavori di audit
Programma di lavoro annuale
e pluriennale
Studio preliminare
Piano dettagliato dell’audit
Verifiche di audit in loco
Procedura del contraddittorio
con l’entità controllata
Pubblicazione della relazione
Pubblicazioni
•
Relazione annuale: dichiarazione di affidabilità, osservazioni
sull’esecuzione del bilancio dell’UE e dei Fondi europei di sviluppo
•
Relazioni annuali specifiche: relative a ciascun organismo o agenzia
dell’UE
•
Relazioni speciali: su specifici settori di bilancio o su temi gestionali
•
Pareri: su disposizioni normative, nuove o modificate, che hanno un
impatto finanziario
L'impatto dei lavori della Corte
Contribuiscono a migliorare la gestione finanziaria dell’Unione europea:
•
I lavori della Corte vengono utilizzati dal Parlamento europeo nell’ambito
della procedura di discarico (su raccomandazione del Consiglio)
•
Le istituzioni dell’Unione introducono miglioramenti sulla base delle
raccomandazioni della Corte
•
La Corte verifica sistematicamente se siano state adottate adeguate misure
correttive e presenta le proprie conclusioni nella relazione annuale
Collaborazione con le istituzioni
superiori di controllo nazionali
(ISC)
•
Le visite di controllo negli Stati membri sono effettuate in collaborazione
con le ISC (o con altri servizi nazionali competenti).
•
La Corte dei conti e le ISC cooperano in uno spirito di reciproca fiducia,
pur mantenendo la loro indipendenza.
•
Riunioni regolari coi presidenti delle ISC (Comitato di contatto) / gruppi
di lavoro / audit congiunti, ecc.
www.eca.europa.eu
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