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Anno XVIII - N. 228
1 Aprile 2014
Pubblicazione
riservata ai
Servi della Carità
Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)
tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995
Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected]
“..mi permetto di insistere:
non lasciamoci rubare la gioia
dell’evangelizzazione!” [3]
(Papa Francesco – Evangelii Gaudium)
228
San Luigi Guanella
23 ottobre 2011
LA PAROLA DEL PAPA
Q
uando si afferma che qualcosa ha “spirito”,
questo indica di solito qualche movente interiore che dà impulso, motiva, incoraggia
e dà senso all’azione personale e comunitaria. Un’evangelizzazione con spirito è molto
diversa da un insieme di compiti vissuti come un pesante
obbligo che semplicemente si tollera, o si sopporta come
qualcosa che contraddice le proprie inclinazioni e i propri
desideri. Come vorrei trovare le parole per incoraggiare
una stagione evangelizzatrice più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore fino in fondo e di vita contagiosa! Ma so che nessuna motivazione sarà sufficiente
se non arde nei cuori il fuoco dello Spirito. In definitiva,
un’evangelizzazione con spirito è un’evangelizzazione con
Spirito Santo, dal momento che Egli è l’anima della Chiesa evangelizzatrice. Prima di proporre alcune motivazioni
e suggerimenti spirituali, invoco ancora una volta lo Spirito Santo, lo prego che venga a rinnovare, a scuotere, a
dare impulso alla Chiesa in un’audace uscita fuori da sé per
evangelizzare tutti i popoli.
(Evangelii Gaudium, 261)
CARI CONFRATELLI
per la terza volta ritorno, attraverso l’appuntamento mensile di Agenda di Famiglia, sul
tema della dimensione evangelizzatrice e missionaria della nostra vita e delle nostre Comunità. Lo faccio nella convinzione che c’è un profondo, intrinseco e reciproco legame far identità
e missione: dalla nostra identità personale e
comunitaria di discepoli nasce la missione, ed
è la missione che custodisce, alimenta e fa crescere la nostra identità. Siamo “discepoli missionari” ci ha ricordato Papa Francesco nell’Evangelii Guadium, e tutto ciò affonda le radici
nel vangelo, nel desiderio e nella scelta di Gesù
che “ne costituì Dodici - che chiamò apostoli -,
perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni” (Mc. 3,
14-15). Così allora per i dodici, così per noi oggi
“radunati” per essere “mandati”.
Mi auguro che l’insistenza su questo
tema non appaia eccessiva o addirittura fuori luogo, quasi un pretendere chissà che cosa,
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quasi un non tener conto di ciò che siamo, quasi
un non vedere e gioire di ciò che già di bene
facciamo. Niente di tutto ciò quanto invece il
desiderio di aiutarci reciprocamente a crescere
e confermarci in quel dinamismo missionario a
cui la Chiesa oggi ci invita per una “stagione
evangelizzatrice più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore fino in fondo e di vita
contagiosa” (E.G 261).
In questa prospettiva ogni comunità
è già stata invitata a caratterizzare il percorso
comunitario quaresimale, valorizzando il Raduno di Comunità, per verificare e stimolare una
più viva ed audace consapevolezza missionaria. È stata offerta una prima traccia: partendo
dall’esperienza dei primi discepoli “chiamati e
mandati” da Gesù, ci siamo interrogati su noi
stessi, sul nostro essere comunità di “discepoli
missionari” con alcune domande ( siamo maestri
di vita fraterna? siamo una comunità ripiegata
su se stessa o in uscita? siamo una comunità con
l’ansia missionaria? siamo una comunità che genera figli?).
Vogliamo ora fare un secondo passo nella nostra riflessione, dandogli, se possibile, una
dimensione operativa, elaborando il progetto
missionario/evangelizzatore della nostra Comunità.
Ogni Comunità ha certamente una propria fisionomia particolare, delle dinamiche interne determinate da tanti fattori non sempre
modificabili, è arricchita dai doni particolari di
ogni confratello e magari anche appesantita
da qualche suo limite, vive la prossimità agli
ospiti che accogliamo o al popolo di Dio che ci
è affidato, cammina con i laici che con noi collaborano ogni giorno, opera nell’ambito di una
chiesa locale con la sua storia, respira i problemi e le attese di un territorio. Tutto questo è il
vasto campo a cui rivolgere la nostra attenzione di evangelizzatori. Per come siamo, per dove
ci troviamo, per quanti siamo si può comunque
essere “discepoli missionari” e “chiesa in uscita”. Papa Francesco, con continue provocazioni,
ci invita a superare abitudini frenanti, dubbi e
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paure, ci sprona a rinnovarci, a scuoterci, a dare
impulso alla Chiesa.
Con un secondo incontro comunitario
vorrei, perciò, invitare ogni comunità ad individuare qualche azione particolare, direi quasi
speciale, di evangelizzazione e annuncio, frutto di una rinnovata consapevolezza di ciò che
siamo, che ci porti al di la del consueto, concretizzando quelle azioni che Papa Francesco
nell’Evangelii Gaudium, sintetizza in questi
cinque verbi: prendere l’iniziativa, coinvolgersi,
accompagnare, fruttificare, festeggiare. Anche
per questo secondo incontro, riprendendo questi
cinque verbi, sarà mia premura far giungere alle
comunità una traccia di lavoro.
La Pasqua di Risurrezione, che celebreremo questo mese, con il mistero di vita che
vince la morte che la caratterizza, non è solo
un’immagine di speranza per le nostre fatiche
e paure, ma è l’evento entro il quale la nostra
azione e il nostro impegno è immerso, animato e
vivificato dallo Spirito che da la vita.
Abbiamo appena fatto memoria del 106º
anniversario della nascita della nostra Congregazione (24 marzo 1908) e del 50º di morte di
don Leonardo Mazzucchi (28 marzo 1964). Don
Mazzucchi, ricordando quel 24 marzo, così descrive quella sera: “sentivamo dinnanzi a Dio,
che presente raccoglieva i nostri sentimenti e i
nostri propositi espressi in quei voti sacri, e dinnanzi al mondo di essere il piccolo gregge, gli
infirma mundi, gli strumenti disprezzevoli che
Dio, largo di conforti e di promesse, chiamava
nel campo pubblico della chiesa e della società....... In quell’ora tarda....il silenzio misterioso
della notte faceva pulsare con insolita gagliardia
i nostri cuori...”. Che bell’augurio possiamo cogliere: nel campo pubblico della chiesa e della
società piccolo gregge sì, ma con un po’ di gagliardia nel cuore! Buon cammino.
Fraternamente
don Marco
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COMO, 10-11 MARZO 2014
Consiglio Provinciale
◆ breve resoconto
10 MARZO. Dopo un’iniziale momento di riflessione e di preghiera a partire dalla riflessione di Papa Feancesco “Cosa significa misericordia per i preti”, e l’approvazione del precedente Verbale di Consiglio del 10
febbraio 2014 è presentato l’ordine del giorno che prevede
il prolungarsi della riunione anche il giorno successivo.
Il Superiore Provinciale aggiorna il Consiglio, a
seguito delle sue visite alle Comunità o a comunicazioni
particolari ricevute, su situazioni personali e comunitarie
e/o problematiche relative alle opere, delle realtà di Milano, Padova, Cassago, Chiavenna, Campodolcino, Genova.
Il Consiglio Provinciale, all’interno della più ampia riflessione legata alla programmazione triennale che il
Consiglio Generale ha richiesto ad ogni Provincia, si sofferma attentamente su una possibile riorganizzazione
della pastorale giovanile e vocazionale che preveda
una possibile evoluzione della forma dell’attuale Comunità
di Accoglienza Vocazionale di Como e la individuazione
di alcune Comunità con particolare finalità vocazionale. Viene avviata una prima e generica riflessione sul
quadro delle prossime obbedienze a partire da alcune
situazioni di necessità che già si sono prospettate e dalla
scadenza delle nomine triennali dei Superiori locali.
Si prendono poi in considerazione alcuni aspetti
emersi nel verbale del Consiglio di Delegazione sia in
relazione alla situazione e allo sviluppo delle opere sia in
rapporto ad alcune ipotesi di cambiamenti per i confratelli.
Rispetto allo sviluppo delle opere il Consiglio di Delegazione sta elaborando un piano di sviluppo triennale che
ponga attenzione prioritariamente al tema della composizione delle comunità ma anche a quello della ricerca delle
risorse economiche.
Il Consiglio si sofferma poi su una riflessione
relativa al progetto di Ufficio economico unico per
l’Italia, al fine di elaborare dei suggerimenti da offrire al
Consiglio Generale. Si sottolinea: l’opportunità di intendere tale ufficio come coordinamento e ottimizzazione di
competenze già esistenti; nell’ipotesi di istituzione di tale
ufficio, la particolarità della situazione italiana rispetto alle
altre province della Congregazione nel fatto che il Consiglio Generale svolge a tutti gli effetti la funzione di “consiglio di amministrazione”; la necessità di valutare bene
l’ubicazione di tale ufficio.
Si prende visione dell’itinerario culturale proposto da MLG, nella persona del dott. Mariani. Si darà opportuna informazione dell’iniziativa e del programma nelle
nostre case.
L’Economo Provinciale aggiorna il Consiglio sullo
stato degli investimenti di Provincia (fondo TFR, Fondo
Fiduciario Case, Fondo Pensione Confratelli, Fondo Salvaguardia e Sicurezza Attività, Fondo Delegazione Africa).
Si nota con soddisfazione il fatto che in questi anni si stia
ricostituendo, con una buona consistenza, il Fondo Fiduciario.
Viene approvato il progetto di ristrutturazione
straordinaria per l’Oratorio S Gaetano di Milano. L’intero intervento sarà totalmente sostenuto dal consistente
contributo per interventi di adeguamento strutturale, ottenuto negli anni precedenti da parte del Comune di Milano.
***
L’intera mattinata dell’11 MARZO è dedicata
alla trattazione di alcuni temi di carattere economico più
volte rimbalzati sul tavolo del Consiglio e che richiedono
un orientamento ed alcune decisioni.
◆◆ Tema Pensioni. Con preoccupazione si rileva che in
Provincia sono numerose le situazioni in cui vi è una
gestione personale non consona allo stile di vita comunitario e al voto di povertà. Si decide che il Superiore
Provinciale, tramite apposita comunicazione ufficiale
alle Comunità, inviterà i Superiori locali a “censire” la
situazione e a mettere in atto alcuni interventi volti a
regolarizzare la situazione.
◆◆ Tema Eredità. Si conferma la funzione centrale dell’Economato Provinciale, tramite l’Ufficio Eredità, per una
gestione centralizzata di tutte le pratiche e procedure
burocratiche. In caso di “beni finanziari” questi sono immediatamente rilasciati alle Case per le quote di spettanza, nel caso di “beni immobili” l’Economato, dopo
debita valutazione del bene, monetizza subito in favore
della Casa nella misura del 50%, si assume la gestione/
vendita/valorizzazione del bene e a pratica conclusa fa
giungere alla casa il rimanente.
◆◆ Tema Fund Raising. Si delibera di procedere alla costituzione di un Ufficio centrale di Fund Raising con l’attenzione specifica a Bandi e Progetti, in accordo con le
singole Case in funzione di esse.
◆◆ Tema Vitalizi. Il tema è messo a fuoco in quanto si sono
moltiplicati , nelle nostre Case, richieste in tal senso. In
termini generali si sconsiglio il ricorso a tale forma di
accoglienza, i singoli casi vanno comunque valutati con
attenzione e specifiche valutazioni. In questo senso è
opportuno che le situazioni siano segnalate e gestite in
accordo con l’Economato Provinciale che può avvalersi
di tecnici con competenze specifiche al riguardo.
◆◆ Tema Assunzione personale. A fronte di alcune situazioni in cui si è verificata poca vigilanze e scarsa
capacità progettuale, si ribadisce la parassi per cui le
nuove assunzioni ma anche la decisione di riconoscere
il superminimo, debbano essere autorizzate a seguito di
apposita richiesta.
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(da sinistra) Nathan Anukam, Jarek Januszewski, mons. Georg Gänswein, Jean Junior Mputu,Terna Asogo
Ecco, Signore,
io vengo a fare
la tua volontà
Roma 30 marzo 2014 - Nella
Basilica San Giuseppe al Trionfale
l'Ordinazione Diaconale dei
Confratelli Nathan Anukam, Jarek
Januszewski, Jean Junior Mputu,
Terna Asogo per l'imposizione delle
mani e la preghiera consacratoria di
mons. Georg Gänswein.
E
cco, io vengo a fare la tua volontà. In occasione della mia ordinazione diaconale, questa Parola mi fa comprendere la grande lezione a cui mirava tutta la vita di Gesù. E cioè che
la cosa più importante è il compiere non già la mia
volontà, ma la volontà del Padre; rendermi capace
di dire di no a me stesso per dire di sì a Lui e ai più
poveri.
diacono TERNA ASOGO SdC
I
o udii la voce del Signore che diceva: «Chi
manderò e chi andrà per noi?». E io risposi:
«Eccomi, manda me!» Nessuno può attribuire
a se stesso questo onore, se non chi è chiamato
da Dio… ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai
nostri occhi. Signore, dammi la grazia di seguirti e di
serviti fedelmente ogni giorno della mia vita.
diacono NATHAN ANUKAM SdC
D
io è amore; chi sta nell'amore dimora in
Dio e Dio dimora in lui (1Gv. 4, 16). Questo è esattamente ciò che io sperimento
in questo momento ormai prossimo al
giorno di grazia; il giorno in cui riceverò il sacramento dell’ordine nel suo primo grado, un sacramento di servizio. Che bello! Che bello servire nella vigna del Signore! Bello perché questo servizio
scaturisce proprio dall’amore gratuito di Dio Padre.
Infatti Egli ha creato tutto dal Suo Amore. Questo è
lo stesso amore di cui Gesù ci parla: “Come il Padre
ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete
nel mio amore.” (Gv. 15, 9) Quindi, essendo al servizio di Dio, io sento il dovere di trasmettere questo
Suo Amore alle mie sorelle e fratelli. Questo si realizzerà bene solo nella misura in cui io cercherò di
conformarmi a Cristo ogni giorno. Tutto questo perché Egli stesso mi dice “tu non hai scelto me, ma io
ho scelto te e ti ho costituito perché tu vada e porti
frutto e che il tuo frutto rimanga”. (Cfr. Gv. 15, 16)
Grazie, Signore per aver scelto me.
diacono JEAN MPUTU LOOTE SdC
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FORMAZIONE PERMANENTE
a cura di DON ROBERTO ROSSI
FORMARSI… sui passi di Don Guanella
S
appiamo tutti molto bene come noi confratelli
che abitiamo nel Nord Italia abbiamo una grande fortuna: essere vicini ai luoghi guanelliani.
Per molti di noi Fraciscio, Gualdera, Savogno
non sono solo dei nomi di località geografiche legate a
san Luigi ma sono ricordi, emozioni, esperienze, sudori,
gioie… insomma vita… di don Guanella e anche nostra!
ÂÂ Come Commissione per la Formazione Permanente vogliamo quindi lanciare una proposta che
tenga conto di tutto questo.
ÂÂ Concretamente vorremmo unire al prezioso valore dei luoghi, uno spirito di condivisione e di ringraziamento, puntando sul raccontare noi stessi, sul
rileggere la nostra vita nelle sue dinamiche umane alla
luce del Vangelo. Una riflessione quotidiana a partire
dalla Parola che ci stimoli in modo forte nel rileggere
quei vissuti simili a quelli che san Luigi ha sperimentato in quei luoghi, lasciando ampio spazio al confronto e
alla condivisione.
ÂÂ Il modo migliore per fare ciò ci sembra essere
il camminare insieme proprio sul cammino guanelliano. La fatica fisica unita al passo lento e cadenzato
(metafora bella della vita) ci consentiranno di vivere al
meglio la proposta.
ÂÂ DAL 25 AL 31 MAGGIO 2014.
◆◆ Seguiranno presentazione e
programma dettagliato.
IN RICORDO DEL CINQUANTESIMO DELLA MORTE DI DON MAZZUCCHI (28 marzo 1964), presso il
Museo “Don Luigi Guanella” di Como sono stati esposti gli originali di alcune lettere di don Guanella al suo
“figlioccio”, oltre ad alcuni documenti e oggetti di don
Leonardo, compresa la prima edizione della sua bibliografia La vita, lo spirito e le opere di don Luigi Guanella.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
don Adriano Folonaro, tel. 031.296894; 333.3598816
2014
Maggio
1
3
25
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MISSIONI AFRICA
CONDIVIDERE È SOGNARE INSIEME,
di DON ADRIANO FOLONARO
La visita di don Adriano
Folonaro e del sig. Silvio
Verga alle Comunità
guanelliane del Ghana
e della Nigeria
«Grazie mille di tutto, ma soprattutto per la vostra visita. É
stato davvero un grande momento di gioia l’avervi presenti.
Grazie anche per l’incoraggiamento che avete dimostrato
in diversi modi... Teniamoci in
contatto. Le nostre volontarie si
stanno ambientando bene. Fino
ad ora tutto va bene. Di nuovo
grazie e un abbraccio fraterno»
(P. Isaac NWAGBOSO).
«Siamo stati contenti della
vostra presenza arricchente
nella nostra comunità»
(P. Vitus UNEGBU).
«Vi ringrazio per la vostra visita
e della presenza accanto alla
nostra comunità. Grazie per la
vostra vicinanza. Caritas Christi
urget nos»
(P. Leonard EMEKA).
«Carissimi, grazie ancora per la
visita proficua che avete fatto e
per tutto il lavoro che state facendo»
(Fr. Franco LAIN).
per operare insieme
V
❶
olutamente ho riportato alcuni riscontri della visita alle Comunità guanelliane
in Ghana e Nigeria che ho fatto con il mio collaboratore Silvio Verga dal 21
febbraio al 16 marzo.
Una visita voluta al fine di rendere sempre più profonda la relazione tra il Centro Missionario Guanelliano e le Missioni Africane, e per fare in modo che le aspirazioni dei
Confratelli in missione siano sempre più quelle del Centro Missionario stesso, quale
espressione della Provincia Sacro Cuore. È stato forte infatti in noi il desiderio di farci
segno concreto di vicinanza ai Confratelli lì presenti e condividere con loro le diverse
impegnative realtà di apostolato che lì realizzano.
Altri motivi che ci hanno spinti a raggiungere le Missioni africane sono stati l’opportunità di accompagnare le quattro giovani volontarie del Servizio Civile - Eva proveniente
da Roma, Melania da Pomigliano d’Arco (Napoli), Federica dalla località Siocco nel
comune di Pimentel (Cagliari) ed Arianna di Bracciano (Roma) - che presteranno il loro
servizio al St. Theresa Centre di Abor (Ghana) fino al gennaio 2015, e visitare le loro due
colleghe, Chiara di Portichetto Luisago (Co) e Concetta di Francavilla Fontana (Lecce),
appena giunte a Nnebukwu in Nigeria, dove prestano il loro anno di sevizio volontario.
GHANA
Al St. Theresa Centre di Abor (Ghana) ci sono state segnalate
diverse necessità: dal poter terminare i lavori della Good Samaritan Home di Adidome destinata ai Buoni figli, alla richiesta
di aiuto per operare il piccolo Gabriel da un’ernia inguinale che
si trascina da due anni, impedendogli la deambulazione; dal
terminare un pozzo nel villaggio di Maffi Agotokpo, i cui abitanti attingono acqua ad uno stagno profondo pochi centimetri,
alla costruzione di due aule in economia per dare al villaggio
una “scuoletta” per i bambini che non frequentano la scuola
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1. I giovani del Servizio Civile Volontario e
i volontari alla giornata di formazione a
Como
2. La costruzione ad Adidome, in attesa di
essere completata
3. Il piccolo Gabriel, al villaggio di Maffi Agotokpo, in attesa di essere operato.
4. Abor (Ghana): un'arnia delle api distrutta
dalle tarme
5. Primo piano dello stato di un'arnia
6. Pozza d'acqua dove attingono gli abitanti di
Maffi Agotokpo
MISSIONI AFRICA e ASCI
RIENTRI E PARTENZE
14/04 il volontario Quaini Gianni rientra
dopo una esperienza di volontariato c/o
Cité Guanella a Plataeau de Batéké in RD
Congo;
15/04 la volontaria Bignami Daniela parte
per una esperienza di volontariato c/o la
casa di Lemba in RD Congo;
27/04 p. Grega Marco e p. Fernando Giudici partono per la RD Congo per una visita alle Comunità.
❺
❻
del territorio, troppo lontana dal villaggio e difficoltosa
da raggiungere dall’unico sterrato, insidioso nel periodo
delle piogge; dal dare una mano al ricambio delle arnie
delle api, risalenti ancora a P. Angelo Confalonieri 1997,
e ormai distrutte dalle tarme, all’ampliamento dell’allevamento per poter produrre miele da utilizzare parte per
i Centri, parte da vendere, data la richiesta del mercato
in Accra, che ci permetterebbe di far fronte ai costi relativi alla vita di circa duecentotrenta ospiti del St. Theresa
Centre for Handicapped, del St. Agnes e della Good Samaritan Home.
NIGERIA
Proseguendo il nostro itinerario ci trasferiamo in Nigeria, dove, all’aeroporto di Lagos, ci attende Fr. Franco.
La serata stessa raggiungiamo la Comunità di Ibadan,
accolti calorosamente. Il giorno seguente, diamo inizio
agli incontri comunitari e di settore. Informiamo i Confratelli che è stato approvato e finanziato da un ente
benefattore il progetto Pure Water. Il progetto prevede
la realizzazione di una piccola fabbrica artigianale nella
fattoria di Moniya, per la produzione di acqua potabile in
contenitori di plastica, impegnando due operai affiancati
dai nostri Buoni figli; inoltre ci invitano a visitare il “Royal
School”, già scuola prestigiosa di Ibadan, ora decaduta,
con una struttura fatiscente. Il sogno della nostra Comu-
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
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1. Veduta parziale della Royal School
2. Un'aula, attualmente non in uso, della Royal
School
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3. Owerri: la nuova abitazione dei confratelli,
in costruzione
4. Nnebukwu: il degrado causato dal tempo
nità è di ridare vita alla struttura con una “Scuola
elementare integrata”, dove i diversamente abili
potranno trovare il loro spazio. Sarebbe una novità assoluta per la Nigeria, ci assicurano i Confratelli, per ora solo oggetto di riflessione dello
Stato. Come Centro Missionario e come ASCI,
assicuriamo una fattiva collaborazione.
Dopo una giornata di viaggio, raggiungiamo
Nnebukwu, nell’ex Biafra. Siamo ospiti al “Don
Guanella Centre”, quella che è la “Casa madre”
dei guanelliani in Africa. La struttura porta i segni
del tempo! Innegabile l’urgenza di una adeguata
manutenzione. I laboratori che richiedono uno
sviluppo, continuano la loro attività. Cento persone attualmente vivono, grazie al lavoro che in
questi anni ha permesso agli ospiti di avere una
propria casa ed una vita serena. Molto resta da
fare in questa realtà.
Successivamente, accompagnati da p. Gilbert
Edigbo, visitiamo il Centro diurno in Owerri, da
anni in affitto, e la nuova struttura che sta sorgendo alla periferia della città, che prevede l’abitazione dei Confratelli e un Centro diurno per i
Buoni figli.
5. Fattoria Moniya (Ibadan): pozzo dove
sorgerà la struttura per la produzione di
acqua potabile
Il saluto per il nostro rientro se lo è riservato p.
Giancarlo Frigerio, superiore della Comunità di
Nnebukwu, nonché Pioniere in Africa dei Servi della Carità. Al termine della Messa così si
è espresso: “Vi ringraziamo molto per la vostra
visita. I nostri Buoni figli e noi della Comunità religiosa ci auguriamo che continuerete ad esserci
vicini, con la preghiera e con gesti di carità concreta. Grazie”.
Non posso sottacere una dovuta nostra riflessione finale. Ciò che maggiormente ci ha colpito
è stata l’accoglienza sincera, affettuosa e calorosa da parte dei Confratelli che già conoscevamo. Se finora l’amicizia è stata il motivo per
tenerci uniti, ora ci sentiamo ancora più vicini a
loro, e ci impegneremo ancora di più ad accompagnare e condividere concretamente le loro fatiche e preoccupazioni nell’affrontare la gestione
delle attività a favore dei più deboli della società.
Condividere è anche sognare insieme, per
operare insieme.
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Incontro
SUPERIORI di COMUNITÀ
Como - Giovedì 24 aprile 2014
ore 9.30 – 16.00
Il terzo incontro dei Superiori di questo anno si
svolgerà a Como il prossimo 24 aprile. Come
sempre ogni Superiore di Comunità è sollecitato a coinvolgere nella partecipazione all’incontro anche un altro confratello della Comunità.
◆◆ Il momento formativo del mattino sarà
guidato da P Luigi Guccini, che ci aiuterà
nella lettura di quanto la recente Esortazione
Apostolica Evangelii Gaudium e altri recenti
pronunciamenti chiedono a noi Consacrati in
questa stagione di Chiesa. Sarà uno stimolo
per sentirci in cammino con e per la Chiesa
anche in vista della celebrazione del Prossimo
Capitolo Provinciale.
◆◆ Concluderemo la mattinata con la Concelebrazione Eucaristica all’altare dei nostri
Santi, nella quale ricorderemo particolarmente
la Beata Sr Chiara.
◆◆ Dedicheremo poi il pomeriggio alla condivisione, in vista del Capitolo Provinciale,
delle tematiche emerse negli incontri che il
Padre Provinciale ha avuto con tutte le Comunità della provincia negli scorsi mesi.
PROGRAMMA
ore 9.15: Recita dell’Ora Media
ore 9.30: Cosa è chiesto alla Vita Consacrata in questa particolare stagione di Chiesa (P Luigi Guccini)
ore 10.45: Pausa caffè
ore 11.00: Domande e dibattito in assemblea
ore 11.45: Concelebrazione Eucaristica
ore 12.45: Pranzo
ore 14.30: Comunicazione del Padre Provinciale sui temi emersi in vista del
Capitolo
ore 16.00: Conclusione
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APPUNTAMENTI
AGENDA DEL SUPERIORE PROVINCIALE
5 aprile: VOGHERA - Ritiro Spirituale con le Comunità di
Voghera e Genova
7 aprile: COMO - Consiglio Provinciale
10 aprile: CAIDATE - Incontro col personale sull'Evangelii
Gaudium
11-16 aprile: BARZA - Esercizi Spirituali per i chierici teologi
di Roma
24 aprile: COMO - Incontro dei Superiori
27 aprile - 10 maggio: Visita alle Comunità del Congo
PASTORALE GIOVANILE
3 Aprile : Pellegrinaggio Vocazionale (Santuario Madonna
del Carmine, Bulciago)
5 Aprile: Discoteca del Silenzio (Santuario S. Cuore Como)
6 Aprile: Domenica della Carità (RSA, Como)
14 Aprile: Preghiera Vocazionale Giovani - Via Crucis (Santuario SS. Crocifisso, Como)
I NOSTRI AUGURI A ...
60° DI ORDINAZIONE SACERDOTALE
CASTELNUOVO DON MARIO............................... 03-04-1954
COMPLEANNI DI APRILE
FOGLIAMANZILLO Fr. SALVATORE........................................5
SAVARIRAYAR Don JOHN KENNEDY....................................5
CHECCHINATO Don LIVIO.....................................................9
MINUZZO Fr. GIULIO...........................................................10
SCHIEVANO Don GIANCARLO............................................10
CHIEREGATO Don ALBERTO GIUSEPPE..............................13
BERLUSCONI Don FRANCESCO...........................................14
ALFANO Don LUIGI.............................................................24
SIMION Don VINCENZO......................................................24
SPEROTTO Don SILVIO........................................................29
BALZAROLO Don DANTE....................................................30
NATI AL CIELO
E' tornato alla Casa del Padre
◆◆ 15.03.2014: don Antonio Invernizzi, a
Roma Casa S. Giuseppe.
Parrocchia S. Stefano - Padova
FAX nuovo numero
049 620 437
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La Diocesi di Como in
per ringraziare della
Canonizzazione di Don Luigi
Guanella e della Beatificazione
di Don Nicolò Rusca.
Quota di partecipazione
E 445,00
a persona
con un minimo di
40 partecipanti



»» Supplementi: Camera singola
E 100,00.
»» Partenza dall’Alta Valtellina (da
Tirano…. a Livigno) E 15,00
LA QUOTA COMPRENDE
»» Viaggio in pullman g.t. per tutto il Tour
(per le partenza dalla Valtellina, è previsto il secondo autista);
»» Parcheggi, permessi di circolazione in
Roma;
»» Vitto (bevande incluse) dalla cena del 1
al pranzo del 4 Giugno e sistemazione in
Istituti religiosi / hotel 3 stelle in camera
doppia con servizi privati;
»» Tassa di soggiorno;
»» Visite con guida di Roma previste per l’intera giornata del 2 e 3 Giugno (ingressi
esclusi);
»» Noleggio degli auricolari in corso delle
visite;
»» Ingresso alle Catacombe di San Sebastiano;
»» Assicurazione medico-bagaglio EuropAssistance.
»» Libretto di preghiera.
LA QUOTA NON COMPRENDE
»» Il pranzo del 1° Giugno, gli ingressi non
precisati, le mance e tutto quanto non
specificato alla voce “la quota comprende”.
PRENOTAZIONI
direttamente a
I VIAGGI DI OSCAR
Tel. 031-304524
[email protected]
PELLEGRINAGGIO A ROMA
1-4 GIUGNO 2014
in pull
man
Raccogliamo e rilanciamo volentieri l’invito del Vescovo di Como, Mons. Diego
Coletti, a partecipare ad un prossimo pellegrinaggio diocesano. La finalità del
pellegrinaggio ci vede direttamente interessati: “Diremo il nostro “grazie”
al Papa, per la canonizzazione di san Luigi Guanella, la beatificazione
dell’arciprete Nicolò Rusca e in preparazione alla beatificazione di madre Giovannina Franchi, in occasione del pellegrinaggio a Roma dall’1
al 4 giugno prossimi, un momento al quale mi auguro possa esserci una
partecipazione ampia della nostra Chiesa diocesana».
1 GIUGNO (domenica)
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Di buon mattino partenza dai luoghi prestabiliti per Roma, pranzo libero
lungo il tragitto. Arrivo a Roma e liturgia presso la basilica di San Paolo
fuori le Mura. Sistemazione negli alloggi riservati , cena e pernottamento.
2 GIUGNO (lunedì) - ROMA (pensione completa)
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In mattinata liturgia presso la basilica di San Pietro, a seguire visita alla
basilica e alle tombe dei Papi (con guida), tempo a disposizione per
salire sulla cupola di San Pietro.
Nel pomeriggio continuazione del pellegrinaggio con la visita alle catacombe di San Sebastiano e alle Fosse Ardeatine.
3 GIUGNO (martedì) - ROMA (pensione completa)
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In mattinata e nel pomeriggio (con guida) visita con guida alla città con
le piazze, i fori imperiali e le basiliche di S. Maria Maggiore, S. Giovanni
in Laterano, S. Croce in Gerusalemme e S. Lorenzo.
Nel pomeriggio, ore 17.00-18.00, Santa Messa nella Basilica di S. Giuseppe al Trionfale.
4 GIUGNO (mercoledì) – (mezza pensione)
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Trasferimento in piazza San Pietro per partecipare all’udienza generale.
Dopo il pranzo inizio del viaggio di rientro con arrivo in serata nei luoghi
di destinazione (cena libera lungo il percorso). Durante il viaggio di rientro Liturgia conclusiva del pellegrinaggio.
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Agenda di famiglia - Provincia Sacro Cuore