0 La Cina è una delle regioni di più antico insediamento umano,
lo dimostrano i ritrovamenti dei resti di uno degli antenati
preistorici dell'uomo.
Nel primo millennio a.C. si impose su gran parte del nord della
Cina un regno feudale; sotto di essa vissero alcuni filosofi, tra i
quali Confucio, che lasciarono un'impronta decisiva nel
pensiero cinese.
Dal 221 a.C. al 1911, per oltre 2000 anni, durante i quali si
succedettero al trono varie dinastie (la più famosa la dinastia
dei Ming a cui risale la costruzione della Città Proibita), la
Cina conserva sostanzialmente immutato il suo aspetto: si
tratta di una società contadina che impiega raffinate tecniche
di irrigazione, patriarcale, ordinata in una rigorosa scala
gerarchica e guidata da una dottrina dominante: il
Confucianesimo.
Mappa del mondo elaborata da M. Ricci
all’epoca della dinastia Ming
Durante questa complessa storia cinese, è stata costruita
un’opera veramente straordinaria: la Muraglia Cinese.
La sua costruzione cominciò nel III secolo a.C. (circa 215
a.C.) per volere dell'imperatore Qin Shi Huangdi, lo stesso a
cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi'an.
Nel 2009, dalle misurazioni ottenute con più recenti
strumentazioni tecnologiche la Grande Muraglia
sarebbe lunga 8.851,8 chilometri.
Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli
confinanti, in particolare dei Mongoli,
ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori
riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati
dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.
La grande Muraglia:
visitabile ad appena a 70 km da Pechino
A quel tempo gli inglesi coltivavano in India la pianta
da oppio e la vendevano clandestinamente in Cina
ricavandone forti guadagni.
L'Imperatore decise di usare le maniere forti: fece
sequestrare e distruggere un carico di oppio scoperto
dalle navi inglesi.
Ne nacque la "guerra dell'oppio" da cui scaturirono
tensioni xenofobe contro gli occidentali che
sfociarono nella celebre rivolta dei Boxer (18991901).
Rivolta dei Boxer
La copertina della Domenica del Corriere del 2 dicembre 1900
Il primo ottobre 1949 i comunisti proclamarono a Pechino la
nascita della Repubblica Popolare Cinese. Il governo comunista,
inaugurando una nuova epoca della storia cinese, prese subito
importanti iniziative come la riforma agraria.
Nel 1966 Mao Zedong, leader indiscusso della nuova Cina ,
diede inizio alla cosiddetta rivoluzione culturale: il suo “libretto
rosso” comportò di fatto un ripristino del marxismo ortodosso
e la cancellazione di moltissimi riferimenti culturali dell’antica
tradizione cinese. Si stabilì un vero clima di terrore con
l’epurazione di centinaia di migliaia di dissidenti.
Nonostante ciò nel 1971, col tentativo di segnare un ancor più
profondo stacco della Cina dall’URSS, dopo un'attesa di 20 anni,
la Cina venne ammessa all'O.N.U. grazie al voto favorevole degli
USA di Nixon come legittima rappresentante del popolo cinese.
Dopo la morte di Mao (1976) il sistema comunista cinese si
apre progressivamente all’economia di mercato sotto la
guida di Deng Xiao Ping che avvia e realizza un’imponente
opera di modernizzazione del paese.
Non mancheranno le repressioni anche violente del
dissenso come quella accaduta in Piazza Tien Am En nel
del 15 aprile 1989 che causò la morte di migliaia studenti,
sacrificati alla ragion di stato. Come anche le ripetute
negazioni agli appelli del Dalai Lama per una seppur
relativa indipendenza del Tibet.
E pur tuttavia dal 2008 il PIL cinese supera notevolmente
quello dell’UE creando seri problemi a tutta l’economia dei
paesi Occidentali che già metà anni ‘90 stanno sempre più
realizzando che la Cina è a tutti i livelli una grande potenza
e con essa è necessario fare i conti. Il suo sviluppo è
impressionante e desterà non poco stupore in chi visita la
Cina. Ma a che prezzo?...
Le grandi arterie che collegano
gli 8 anelli della città
La tomba di Matteo Ricci
Studente S’intromette tra matteo ricci e il Suo amico
Paolo che diventerà il primo cristiano di Pechino
Celebrazione nella cattedrale sud
costruita da Matteo Ricci
Notizie utili per chi parte
• Il clima a Pechino e dintorni è continentale variabile. Si consiglia
perciò un abbigliamento “a cipolla”, pronto cioè a coprirsi o a scoprirsi
a seconda dei giorni
• Il cambio Euro - Yuan Renmimbi è di 1 a 8,30 e va fatto all’arrivo in
Cina (aeroporto, hotel)
• Portarsi dietro per sicurezza sui 200 € anche se poi concretamente
da cambiare si consigliano non più di 100€
• Non vanno fatte vaccinazioni particolari. Ciascuno tuttavia si porti i
farmaci che abitualmente usa
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La Cina è viCina diario di un viaggio di maturità 2010