ALLEGATO N. 2 ALLA CS N 83 DEL 20/12/2013
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini quadrimestrali e finali, sulla base dei seguenti criteri:
-
Comportamento in classe, nell’istituto, in attività esterne connesse
Impegno a scuola e a casa
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle strutture della scuola
Frequenza (assenze e ritardi)
Il voto in condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, determinando, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo
anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo ( art.2 c.3 del D.L.137/08)
VOTO
DECIMALE
INDICATORI
10
Comportamento
(in classe, nell’istituto, in
attività esterne connesse)
9
8
Impegno (a scuola e a casa)
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza (assenze e
Ritardi)
Comportamento
(in classe, nell’istituto, in
attività esterne connesse)
Impegno (a scuola e a casa)
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza (assenze e
ritardi)
Comportamento (in classe,
nell’istituto, in attività esterne
connesse)
L’alunno/a dimostra rispetto sostanziale e anche formale per compagni, docenti e personale tutto. E’ sollecito,
autonomo e spesso propositivo.
Da’ un contributo positivo alle attività culturali, para-inter-extrascolastiche ( concorsi e gare ) e a tutti gli
interventi educativi realizzati dalla scuola anche fuori dalla propria sede. E’ anche presente e parte attiva nelle
istituzioni scolastiche.
Assolve diligentemente e assiduamente alle consegne, spesso aggiungendo interessi personali.
Non ha a suo carico note e provvedimenti disciplinari
Rispetta le cose. Utilizza le strutture, i macchinari e i sussidi didattici con riguardo, lasciando cose e ambienti
in uno stato migliore di come li aveva trovati.
Arriva puntuale alle lezioni, le assenze sono sempre motivate e poi puntualmente giustificate. Non perde tempo
nei trasferimenti interni.
Partecipa attivamente alla vita scolastica. Segue con attenzione, interesse ed impegno le lezioni. Contribuisce
positivamente al clima di gruppo e di classe.
Assolve diligentemente e assiduamente alle consegne spesso aggiungendo interessi personali.
Non ha a suo carico note e provvedimenti disciplinari
Rispetta le cose. Utilizza le strutture, i macchinari e i sussidi didattici con estremo riguardo, lasciando cose e
ambienti nello stato in cui li aveva trovati.
Arriva puntuale alle lezioni, le assenze sono sempre motivate e poi puntualmente giustificate. Non perde tempo
nei trasferimenti interni.
Rispetta le persone. Si rivolge ai compagni, al personale della scuola, e ai docenti con atteggiamenti e
comportamenti educati, tuttavia dimostra una certa vivacità, ha bisogno di richiami.
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Impegno (a scuola e a casa)
7
6
5
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e/o
ritardi
Comportamento (in classe,
nell’istituto, in attività esterne
connesse)
Impegno (a scuola e a casa)
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza (assenze e
ritardi)
Comportamento (in classe,
nell’istituto, in attività esterne
connesse)
Impegno (a scuola e a casa)
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza (assenze e/o
ritardi)
Comportamento (in classe,
nell’istituto, in attività esterne
connesse)
Impegno ( a scuola e a casa)
Note disciplinari
Uso del Materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza ( assenze e/o
Ritardi)
Partecipa alla vita scolastica con un certo grado di attenzione e interesse.
Adempie in modo adeguato le consegne di studio.
Qualche trasgressione o nota non gravi
Rispetta le cose. Utilizza le strutture, i macchinari e i sussidi didattici con riguardo, lasciando cose e ambienti
nello stato in cui li aveva trovati.
Frequenta abbastanza regolarmente le lezioni. Le assenze sono limitate e dovute a occasioni giustificabili.
Va spesso richiamato all’ordine ma accetta il rimprovero e rientra in un comportamento nel complesso corretto
Si applica in modo accettabile, pur se non del tutto regolare, nella maggior parte delle materie.
Ha a carico alcune note disciplinari.
Rispetta in modo sufficiente le cose e gli ambienti della scuola.
Effettua spesso ritardi e/o assenze anche se giustificati.
Comportamento non sempre corretto. Ascolta poco, spesso disturba durante lo svolgimento delle lezioni,
utilizza comportamenti e linguaggi non adeguati nei confronti dei compagni, dei docenti o del personale
dell’Istituto Ha bisogno di avvertimenti, richiami, rimproveri, ed ammonimenti per ritornare all’ordine.
Adempie in modo superficiale ed incostante le consegne di studio
Gravi note disciplinari, ammonizioni verbali e scritte sul registro di classe e sul libretto personale,
allontanamenti dalla comunità scolastica.
Utilizza le strutture, i macchinari e i sussidi didattici con poco riguardo, pur non recando danno alle attrezzature
scolastiche della scuola
Frequenta in modo irregolare, spesso arriva in ritardo, non è puntuale e corretto nella regolarizzazione delle
giustificazione.
Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori
modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è
decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata
precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente
della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la
responsabilità, nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti:
a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249
e successive modificazioni *;
b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni **.
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N.B. L’attribuzione del voto di condotta tiene conto dei criteri sopra riportati, ma non include alcun automatismo. Sarà sempre il Consiglio di Classe che vaglierà,
prima dell’attribuzione del voto, con attenzione e scrupolosità, le situazioni di ogni singolo alunno.
* commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni:
9. L'allontanamento dello studente dalla comunita' scolastica puo' essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignita' e il rispetto della persona
umana o vi sia pericolo per l'incolumita' delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla
gravita' del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravita' tale da ingenerare un
elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunita' durante l'anno scolastico, la
sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunita' scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di
studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico
** commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni:
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi
1. Dopo l'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e' inserito il seguente:
"Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità). - 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione
scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonchè di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
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