ESTOIRE DU SAINT GRAAL 4- (…) Dopo essermi assorbito a lungo in questo pensiero guardai più lontano e vidi che era scritto: “Qui inizia il santo Graal. E quando fu passato il mezzogiorno vi trovai: “Qui iniziano le grandi paure”. Poi continuando nella lettura vi trovai cose davvero spaventose. E Dio sa con quale turbamento le guardavo e non le avrai guardate se non avessi ricevuto l’ordine da Colui che governa tutte le cose. E quando ebbi visto tutto questo , cominciai a lungi a pensare . E mentre pensavo a queste cose , un raggio come fuoco ardente scese dal cielo e venne davanti a me come un fulmine, sembrava davvero uno scroscio di tuono se non fosse stato per il chiarore intenso e prolungato: e venne davanti ai miei occhi così improvvisamente che i miei occhi persero la capacità di vedere, ed allora caddi svenuto. E quando piacque a Dio mi rialzai. E poi venne una grande oscurità che non si vedeva più nulla di quanto prima si veda in un’oscura notte d’inverno e durò a lungo tanto che non era possibile percorrere cento passi; poi come piacque a Dio, le tenebre si levarono e a poco a poco ricominciò a schiarire, finché il sole ritornò alla sua luminosità precedente. Poi discese là dov’io ero un odore così dolce che se tutti gli odori del mondo vi fossero stati, comunque non avrei potuto sentire odore più dolce. Poi udii il canto più dolce che mai fu cantato e quelli che cantavano erano così vicini a me, mi sembra come se fossero cose visibili ed io potessi toccarle con la mia mano. Ma tuttavia mi fu impossibile vederle. Ma compresi con chiarezza che lodavano nostro Signore e dicevano alla fine del canto: “Onore e gloria siano preparati per il Restauratore della vita e a Colui che ha distrutto la morte”. Io compresi bene questa lode ma il resto non lo compresi affatto. Poi fecero tintinnare dei campanelli e quando cessarono di suonare i loro canti ricominciarono. Le voci cantarono sette volte in questo modo. All’ottavo canto si spezzarono: e mi sembrò allora che tutte le ali degli uccelli volassero davanti a me. E quando le ali andarono via, rimase questo forte odore che avevo sentito prima e che tanto mi era risultato gradevole e piacevole. 5. Così mi rimisi a cantare e cominciai a pensare a questa meraviglia. Ed ecco che una voce mi disse: “Abbandona il tuo pensare e rendi grazie al to Creatore, cosa che gli devi” Allora mi alzai e vidi che era passata l’ora nona ed allora io ne fui molto meravigliato perché –preso dal libretto che tanto mi piaceva- credevo che fosse ancora mattina . Mi misi a celebrare il servizio adeguato al giorno in cui Lui ricevette la morte per noi e durante il quale non si consacra. Per questo il simbolo dev’essere coperto fino a domenica , mentre lo si consacra tutti gli altri giorni in memoria del fatto che fu sacrificato e quel giorno fu veramente sacrificato: ed è il venerdì santo e quel giorno non si consacra. Sarebbe infatti senza significato perché è arrivato il giorno in cui è stato crocifisso. E quando ebbi celebrato il servizio con l’aiuto di Dio e volli ricevere il mio Salvatore venne un angelo davanti a me, mi prese per le due mani e mi disse: “Queste tre parti sono io che devo riceverle, poiché ti ho fatto comprendere ciò che significano. Ora ne sei cero e sicuro. “ 6. A questa parola mi levò in alto non con il corpo e mi portò in un luogo tale che se tutte le lingue mortali parlassero e i cuori pensassero e le orecchie ascoltasseronon potrebbero coglierne la cento millesima parte. E se dicessi che dovevo trovarmi nel terzo cielo, là dove fu condotto San Paolo, non penserei di mentire. Ma lungi dal vantarmi, posso davvero affermare che là mi fu mostrato e scoperto lo scettro di cui San Paolo ha detto che non può essere rivelato da nessuna lingua mortale. Dopo che ebbi guardato con attenzione queste meraviglie, l’angelo mi chiamò e mi disse ”Hai visto queste grandi meraviglie? “ Ed io risposi che non pensavo che nulla di così grande potesse esistere. Ed egli mi disse che me ne avrebbe mostrate ancora di più grandi. Allora mi prese per condurmi (mener) in un altro stadio che era cento volte più luminoso del vetro ed era più colorato di quanto cuore umano potesse concepire. E lì mi mostrò chiaramente la forza della Trinità. Perciò io vidi chiaramente il Padre, il Figlio e lo Spirito santo e vidi come queste tre persone confluivano in un’unica divinità e in una sola potenza. E tuttavia se io ho detto di avere visto le tre persone separate le une dalle altre, non è per questo che devono montare su gli invidiosi che non sanno fare altro che riprendere gli altri. Né per questo non per questo devono biasimarmi i gelosi che non servono che a correggere gli altri: che non ne approfittino per dire che sono andato contro l’autorità di San Giovanni , il grande evangelista che ha detto che nessun uomo mortale ha mai visto il Padre 1 né può vederlo: io sono completamente d’accordo con questa affermazione. Ma tutti coloro che l’hanno ascoltata non lo hanno ben capito. Ha parlato in effetti di uomini mortali, ma dal momento che l’anima è separata dal corpo, si tratta di un essere spirituale e trattandosi di un essere spirituale può ben vedere il Padre. 7. Mentre guardavo queste grandi meraviglie si udì uno scroscio di tuono che precedeva l’arrivo di creature celesti per almeno la metà piu’ numerose delle precedenti che si lasciarono cadere come se cadessero svenute. Provai una tale meraviglia che non potrei parlarne. Allora mi prese l’angelo e mi ricondusse là dove prima mi aveva trovato. Mi disse, prima di rimettere lo spirito dentro al corpo, se avevo visto meraviglie abbastanza grandi e io risposi che qualsiasi uomo le avesse sentite narrare non avrebbe potuto ritenerle menzogne. E mi disse” Sei ora abbastanza certo di ciò di cui prima dubitavi?” E gli risposi che non esisteva uomo al mondo per quanto miscredente che, se mi avesse ascoltato, al quale non avrei fatto capire quali sono le parti della Trinità, così com’io li avevo visti e conosciuti. 8. Dunque rimise il mio spirito dentro al corpo e mi disse che da questo momento non dovevo più dubitare di nulla ed io mi riscossi come uomo che si sveglia e credetti di vedere l’angelo. Ma questo era già andato via ed io guardai con attenzione e vidi davanti a me il mio Salvatore esattamente come quando l’angelo mi portò in cielo ed io lo servii con fede sincera; e presi il libretto e lo deposi nel tabernacolo, perché era un posto bello e pulito. E quando uscii dalla cappella mi guardai intorno e vidi che era quasi notte ed allora entrai nella mia piccola dimora e mangiai del cibo come Dio mi aveva comandato. Dunque passò quel giorno e la notte e giunse il giorno della resurrezione del Salvatore. Quando gli piacque che celebrassi il servizio [la messa], quel giorno tanto importante poiché è il giorno della nostra salvezza, quello stesso che ha santificato il giorno, posso garantire che invece di prendere del cibo corsi nuovamente al libro per le sue buone parole: perché tanto erano dolci che mi fecero dimenticare la fame del corpo . E quando mi avvicinai alla cassa dove l'avevo messo e 1 Giovanni, 1, 18 “Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 17Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18Dio nessuno l'ha mai visto :proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18 Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. aperto, non lo trovai. E quando vidi ciò, fui così triste da non sapere cosa fare; mi meravigliai tanto di come potesse essere stato messo fuori da quel luogo [da quella cassa]; perché era chiusa come prima. E come mi trovavo in quello stato, così disse una voce: <<Di cosa ti meravigli? In questo modo Gesù Cristo uscì dal sepolcro senza aprirlo. Ma ora confortati e va a mangiare: perché ancora dovrai soffrire delle pene prima che tu l'abbia indietro.» E quando udii che l'avrei riavuto indietro, mi ritenni ben soddisfatto. Allora andai a mangiare. Quando ebbi mangiato, pregai Nostro Signore che mi donasse nuovamente ciò che desideravo. Allora una voce mi disse: <<L'Alto Maestro ordina che tu domani, dopo aver cantato la messa, mangi e vada a servire Gesù Cristo. E quando sarai uscito di qui, te ne andrai per il sentiero che porta alla grande strada. Questa strada ti porterà tanto lontano che giungerai al Perron de la Prise. Allora lascerai questa strada e prenderai un sentiero che ti porterà all'incrocio delle sette strade e alla pianura di Val Estat. E quando arriverai alla Fontaine du Pleur, là dove avvenne il grande massacro, vi troverai una bestia, come mai ne hai vista una; seguila con attenzione dove ti porterà. E quando l'avrai perduta nella terra di Negne, avrai terminato il tuo viaggio e capirai perchè il Gran Maestro ti ha inviato lì.» ( trad Giulia Lucchesi)