ITCG "C.A.Pilati"‐ Cles (TN) PIANO DI LAVORO CHIMICA per la CLASSE 2TECD Insegnante: Prof. Dusini Marco Insegnante tecnico‐pratico: Prof. Strim Cristian a.s. 2011‐2012 COMPETENZE ‐ ABILITA' ‐ CONOSCENZE Con riferimento alla Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche predisposta per la classe, il Gruppo didattico di Chimica ha condiviso le Competenze generali e trasversali, mentre per quelle di base sono state individuate e condivise le seguenti: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Riguardo alla disciplina Chimica relativa all'indirizzo Tecnologico, sulla base della scheda COMPETENZE DI SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) NEL BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO, si riportano le Competenze, le Abilità e le Conoscenze che si ritiene raggiungere in questo anno scolastico. Competenza Abilità Conoscenze Preparare soluzioni di data concentrazione (percento in La concentrazione delle soluzioni. Osservare, massa, percento in volume, molarità). descrivere ed Le reazioni chimiche, bilanciamento e calcoli analizzare fenomeni stechiometrici. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori, appartenenti alla anche di origine vegetale, e misure di pH. realtà naturale e Le teorie acido‐base: pH, indicatori, reazioni artificiale e acido‐base, calore di neutralizzazione, acidi e riconoscere nelle basi forti e deboli. varie forme i concetti di sistema e di complessità. Spiegare le trasformazioni chimiche che comportano Energia e trasformazioni chimiche. scambi di energia con l’ambiente. L’equilibrio chimico, la costante di equilibrio Determinare la costante di equilibrio di una reazione dalle l’equilibrio di solubilità, il principio di Le Analizzare concentrazioni di reagenti e prodotti. Chatelier. qualitativamente e quantitativamente Spiegare l’azione dei catalizzatori e degli altri fattori sulla I catalizzatori e i fattori che influenzano la fenomeni legati alle velocità di reazione. velocità di reazione. trasformazioni di energia a partire Bilanciare le reazioni di ossido riduzione col metodo ionico Reazioni di ossidoriduzione e loro dall’esperienza. elettronico. bilanciamento: pile, corrosione, leggi di Faraday ed elettrolisi. Disegnare e descrivere il funzionamento di pile e celle elettrolitiche. Essere consapevole Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi Il legame chimico: regola dell’ottetto, delle potenzialità e tecnologici. principali legami chimici e forze dei limiti delle intermolecolari, valenza, numero tecnologie nel Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi ossidazione, scala di elettronegatività, forma Competenza contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Abilità pratici. Spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze. Utilizzare i principali programmi di rappresentazione molecolare sia per creare che rappresentare molecole. Descrivere le proprietà fisiche e chimiche di idrocarburi, dei diversi gruppi funzionali. Conoscenze delle molecole. Creazione e rappresentazione di molecole con modelli in plastica e al computer. Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali, nomenclatura. CONTENUTI Per soddisfare le 12 abilità e le 10 conoscenze precedentemente declinate vengono riportati i contenuti, che si intendono sviluppare con gli alunni, organizzati secondo dei significativi macroargomenti. A tale modello si indicano anche le conoscenze relative al primo anno, fondamentali per affrontare gli argomenti previsti per questo secondo anno. Tali conoscenze saranno ripresentate brevemente quando sono prerequisiti per comprendere gli argomenti via via presentati nel corso dell'anno. Nel corso di chimica proposto particolare attenzione verrà riservata ai concetti di energia ed equilibrio che possono fornire agli alunni delle basi significative per futuri approfondimenti. Mese Macroargomenti Contenuti Proposte esperienze di laboratorio Il sistema internazionale delle unità di misura (SI) ‐ Le Preparazione di una soluzione a grandezze fisiche fondamentali e derivate ‐ Conversione concentrazione nota. fra le unità di misura ‐ La materia e la sua differenziazione ‐ Tecniche di separazione dei sistemi Relazioni ponderali. omogenei ed eterogenei ‐ Soluzioni e concentrazioni settembre fisiche ‐ Trasformazioni fisiche e chimiche ‐ La teoria Conoscenze atomica di Dalton ‐ Scrittura e bilanciamento di una ‐ primo anno. ottobre reazione chimica ‐ Lettura a livello particellare di una equazione chimica ‐ La massa atomica e molecolare ‐ La mole: significato fisico e sua "lettura" a livello di massa ‐ La massa molare ‐ Lettura di una reazione chimica a livello di moli e di massa ‐ Semplici calcoli stechiometrici ‐ Soluzioni e concentrazioni chimiche: la molarità. Reazioni esotermiche ed endotermiche ‐ Profili Calore di dissoluzione e calore energetici per le reazioni chimiche ‐ La variazione di molare. Gli aspetti entalpia come misura del calore messo in gioco in una energetici delle reazione ‐ La variazione di entropia come misura del Il calore di reazione (la reazione fra novembre equazioni disordine ‐ La variazione di energia libera come misura NaOH ed HCl). chimiche. della direzionalità spontanea di una reazione. Il calore di reazione e dissoluzione: verifica legge di Hess. Velocità di reazione: significato fisico e sua misura ‐ Il tempo di reazione fra soluzioni di Fattori che influenzano la velocità di reazione ‐ La teoria tiosolfato di sodio e acido delle collisioni ‐ L’energia di attivazione ‐ I catalizzatori ‐ cloridrico. Reazioni reversibili ed irreversibili ‐ Costante di equilibrio e suo significato fisico ‐ Principio di Le Fattori che la influenzano la Chatelier. velocità di reazione, attraverso la Aspetti cinetici e reazione fra KMnO4 e (COOH)2. dicembre l'equilibrio chimico. Le clock reaction (solfito con iodato). L’equilibrio chimico: effetto concentrazione (alla luce del Principio di Le Chatelier). Acidi e basi secondo Arrhenius e Brönsted‐Lowry ‐ Comportamento acido e basico di Costante di acidità e di basicità ‐ Equilibrio di sostanze commerciali utilizzando ionizzazione dell'acqua ‐ Il prodotto ionico dell'acqua ‐ come indicatore l’estratto di La scala del pH ‐ Idrolisi ‐ Indicatori acido/base ‐ La cavolo rosso. gennaio Gli acidi e le titolazione acido.base ‐ Semplici calcoli applicativi. ‐ basi. Titolazione di un acido febbraio monoprotico forte con una base forte. Controllo dell’acidità dell’aceto chimica1 2 Il numero di ossidazione ‐ Ossidazione e riduzione ‐ Ossidanti e riducenti ‐ La cella galvanica o cella elettrochimica o pila ‐ L’elettrolisi ‐ La corrosione. marzo ‐ aprile Le reazioni redox. maggio ‐ giugno La chimica del carbonio. Il carbonio tetraedrico ‐ Idrocarburi saturi ed insaturi ‐ Nomenclatura dei composti organici ‐ Classificazione dei composti organici con riferimento ai principali gruppi funzionali. commerciale, mediante titolazione. Preparazione di un tampone acetato/acido acetico e suo controllo. Tendenza degli elementi a reagire: la serie elettrochimica. Costruzione pila Daniell e suo funzionamento. Elettrolisi soluzione ioduro di potassio. Elettrodeposizione del rame: calcoli con le leggi di Faraday. Uso di modellini per la loro rappresentazione tridimensionale dei composti organici. METODI DI INSEGNAMENTO Gli argomenti verranno presentati principalmente attraverso lezioni dialogate e ove possibile rinforzate da esperienze di laboratorio e/o utilizzati i sussidi didattici disponibili nella scuola. Ampio spazio verrà dedicato all’attività sperimentale. La realizzazione di semplici esperienze di laboratorio verrà effettuata dagli allievi disposti in piccoli gruppi di lavoro (2‐3 alunni). Per ogni esperienza si fornirà una scheda di lavoro, preparata dal docente in collaborazione con l’insegnante tecnico‐pratico, oppure verrà comunicato agli alunni il titolo, lo scopo dell’esperienza ed una traccia più o meno dettagliata inerente al procedimento pratico od alla strategia adottata e alle modalità di elaborazione dei dati raccolti. Tuttavia non si escludono tecniche alternative autonome, tali da stimolare e consolidare gli argomenti trattati. In particolare: la discussione di gruppo, guidata dal docente; il lavoro di gruppo e di intergruppo; la lezione riassuntiva, finalizzata al recupero ed eventualmente alla creazione di mappe concettuali; l’attività nel laboratorio di chimica. STRUMENTI DI LAVORO libro di testo; eventuali fotocopie ad integrazione del testo; schede preparate dal docente; sussidi audiovisivi ed informatici; laboratorio di chimica. VERIFICA E VALUTAZIONE 1) Strumenti per la verifica e la valutazione formativa le domande “flash”; i questionari a domanda aperta e/o chiusa; la correzione in classe dei compiti da svolgere a casa; la correzione di compiti individuali di recupero; l’elaborazione di mappe concettuali; controllo periodico del quaderno degli appunti che del quaderno di laboratorio. 2) Strumenti per la verifica e la valutazione sommativa le interrogazioni orali; le prove scritte (questionari a domanda aperta e/o chiusa); le domande “flash” (significative); le relazioni di laboratorio individuali; il quaderno degli appunti e di laboratorio. 3) Numero di verifiche sommative Secondo i criteri fissati dal collegio Docenti. Prof. Dusini Marco Prof. Strim Cristian Cles, novembre 2011 chimica1 3 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Carlo Antonio Pilati” CLES PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Classi II Sez. D TECNOLOGICO DIRITTO ED ECONOMIA TESTO IN USO: M.R. CATTANI “Diritto Economia.com” Ed. Paravia DOCENTE: Prof.ssa. Annalisa Francisci. OBIETTIVI DISCIPLINARI L’insegnamento del diritto e dell’economia, nel biennio della scuola secondaria superiore, ha lo scopo di contribuire alla crescita civile, alla maturazione sociopolitica dell’adolescente come futuro cittadino, protagonista consapevole della realtà in cui vive. Le discipline hanno una valenza innanzitutto informativa, giacché forniscono allo studente le conoscenze basilari, ovvero gli strumenti concettuali essenziali per interpretare correttamente la realtà giuridico-economico-sociale. Le stesse presentano anche valenza formativa, in quanto contribuiscono a sviluppare nell’allievo competenze e capacità, anche trasversali, a renderlo consapevole del proprio ruolo di cittadino-consumatore, titolare di diritti e doveri. L’insegnamento del diritto e dell’economia ha lo scopo di far sì che lo studente possa comprendere la realtà in cui opera, attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici di tale realtà; si prefigge di fare acquisire e sviluppare nell’allievo, nel corso del biennio, specifiche capacità e competenze nell’uso del linguaggio tecnico proprio della disciplina e nel corretto utilizzo degli strumenti di lavoro. Obiettivo dell’insegnamento è, infine, quello di educare alla vita di relazione, attraverso l’esperienza quotidiana, anche nella scuola, in una prospettiva di rispetto per le regole e le idee altrui, di tolleranza e solidarietà; ciò al fine ultimo di sviluppare nell’allievo la coscienza civica, socio-politica ed il senso etico. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo di insegnamento deve tener presente che lo studio della disciplina genera spesso difficoltà negli allievi, sia per la complessità e la specificità del linguaggio tecnico che le è proprio, sia a causa dei contenuti spesso astratti o particolarmente teorici. E’ pertanto opportuno utilizzare un approccio metodologico adeguato ad alunni che, a causa della giovane età, non hanno ancora raggiunto un livello di maturazione e una capacità di astrazione tali da consentire di recepire determinati concetti. Risulta di fondamentale importanza analizzare i vari istituti giuridici e modelli economici prendendo lo spunto da casi pratici esemplificativi, tratti dall’esperienza propria degli studenti, per risalire poi a progressive concettualizzazioni; il costante riferimento al vissuto quotidiano funge, inoltre, da stimolo all’interesse ed attenzione degli allievi. La classica lezione frontale è, pertanto, affiancata e/o sostituita dalla lezione dialogata, che prevede il coinvolgimento degli alunni e la partecipazione attiva degli stessi all’attività didattica. In relazione agli strumenti didattici, rivestono un ruolo fondamentale il testo in uso, le letture e i documenti originali inerenti la disciplina e il testo della Costituzione, nonché gli strumenti multimediali, per la ricerca e l'approfondimento di tematiche di particolare interesse. L'adesione al Progetto Salute, Sicurezza e Legalità, da sottoporre alla preventiva valutazione ed approvazione del Consiglio di Classe, si prefigge, inoltre, di promuovere e sviluppare negli studenti la cultura della legalità, attraverso il rispetto di sé, degli altri e delle regole di civile convivenza. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, finalizzare ad accertare il processo formativo negli allievi e a valutare, quindi, l’efficacia e la validità delle strategie attivate, costituiscono un momento fondamentale dell’attività didattica. Le verifiche, formative e sommative, volte ad accertare il livello di conoscenza e le competenze acquisite, i progressi conseguiti rispetto alla condizioni individuali di partenza, saranno costituite essenzialmente da prove orali (eventualmente da prove strutturate e semi strutturate). Il lavoro svolto verrà, inoltre, costantemente monitorato attraverso verifiche informali svolte quotidianamente. Gli allievi saranno puntualmente informati dell’esito della verifiche, affinché, consapevoli del progresso conseguito e delle eventuali carenze, sviluppino la propria capacità di autovalutazione. Per quanto attiene i criteri e i livelli di valutazione, nonché il numero delle prove, si fa riferimento a quanto stabilito dal Consiglio di Classe e indicato nel documento di programmazione. PIANO DI STUDIO PER IL BIENNIO Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio i docenti del dipartimento di Diritto ed Economia perseguono, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze attese a conclusione dell’obbligo di istruzione: 1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 2. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. CONOSCENZE Norme giuridiche, fonti normative e loro gerarchia ABILITÀ Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia Risolvere casi di conflitti tra norme Applicare i criteri di interpretazione delle norme Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese, e relative situazioni giuridiche soggettive Forme di Stato e di Governo Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana Istituzioni locali e internazionali Costituzione e cittadinanza: principi, diritti e doveri Fondamenti dell’attività economica, soggetti economici e fattori della produzione Sistemi economici Il mercato Conoscenze essenziali per l’accesso al lavoro, curriculum vitae secondo il modello europeo e tipologie di colloquio di lavoro Reperire le fonti normative Riconoscere i casi di incapacità giuridica e le relative conseguenze Distinguere le varie tipologie di organizzazioni collettive Individuare le facoltà e i limiti propri di ogni situazione giuridica soggettiva Ricostruire l’evoluzione storica delle forme di Stato Distinguere le diverse forme di repubblica e di monarchia Riconoscere gli organi costituzionali in relazione alle loro competenze Individuare la varietà e l’articolazione delle funzioni pubbliche Riconoscere le interrelazioni tra i diversi organi costituzionali Distinguere uno Stato federale da uno Stato unitario regionale Riconoscere i rapporti esistenti tra lo Stato e le organizzazioni internazionali Riconoscere i principi che sorreggono lo Stato democratico italiano Riconoscere contenuto e limiti dei diritti costituzionalmente garantiti Individuare le caratteristiche dell’economia quale scienza sociale Riconoscere le funzioni dei diversi soggetti economici e le relative interrelazioni Individuare i diversi fattori della produzione con le relative remunerazioni Individuare varietà e specificità dei sistemi economici Riconoscere le diverse tipologie di mercato Riconoscere i meccanismi che regolano il mercato Riconoscere le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete Redigere un curriculum vitae secondo il modello europeo Sulla scorta di quanto stabilito in sede di dipartimento, a livello di conoscenze ed abilità che gli studenti devono possedere a conclusione del primo biennio, si procede alla stesura del piano di lavoro individuale per le classi seconde. Moduli e tempi Modulo A Unità didattiche 1- Il. Diritto di voto e il Parlamento. Risultati attesi 1- conoscenza 2- competenza 3- abilità -Conoscere la composizione, le principali funzioni ed il L' ordinamento ruolo dei vari organi dello dello Stato. Stato nonché le modalità di 2- Il Governo. elezione o nomina. - Saper illustrare le fasi del 3- Il Presidente procedimento per la della formazione della legge Repubblica. ordinaria e spiegare il senso ed i limiti del diritto di veto del Tempi 4- La P.d.R. Entro il mese di Magistratura. -Conoscere le funzioni del febbraio Governo e, in relazione al 5- La Corte potere normativo, i Costituzionale. presupposti e le differenze tra gli atti che ne sono espressione. -Comprendere ragioni e limiti delle prerogative parlamentari. - Comprendere la relazione tra Parlamento e Governo nel sistema parlamentare e l’importanza degli strumenti di controllo politico sul Governo. - Saper illustrare il ruolo di garanzia costituzionale svolto dal Presidente della Repubblica e dalla Corte Costituzionale. - Saper descrivere le finalità della funzione giurisdizionale ed i principi base dell'organizzazione della giustizia. - Saper distinguere un illecito civile da un illecito penale e amministrativo e descrivere i soggetti e le fasi dei relativi processi. Attività del docente Lezione frontale con utilizzo della lavagna multimediale (collegamento via internet con il sito ufficiale di Parlamento e Governo) Strumenti per la verifica Colloqui individuali e collettivi Esecuzione di esercizi dal testo Verifiche Lettura critica e orali selettiva del testo Letture e commento delle fonti normative Riferimento al vissuto quotidiano Test strutturati tempi Unità didattiche Modulo B 1- La La Costituzione, i Costituzione diritti e le libertà italiana e i dei cittadini. principi fondamentali Tempi Entro il mese di marzo 2- I diritti e doveri dei cittadini Risultati attesi 1- conoscenza; 2- competenza 3- abilità - Conoscere funzione, struttura e caratteri della Costituzione repubblicana. - Conoscere l'evoluzione storica che ha portato dallo Statuto albertino alla Costituzione vigente e saperne confrontare le caratteristiche. - Comprendere le ragioni della rigidità delle norme costituzionali. - Conoscere le linee portanti della Costituzione contenute nei “Principi fondamentali”. - Saper illustrare il contenuto dei principali diritti di libertà individuale e collettiva costituzionalmente garantiti ed i fondamentali doveri inderogabili dei cittadini, nella consapevolezza che la convivenza sociale comporta l'attribuzione di diritti, ma anche l'imposizione di specifici doveri. Attività del docente Lezione frontale Strumenti per la verifica Colloqui individuali e collettivi Lettura critica e selettiva del testo Letture e commento delle fonti normative Esecuzione di esercizi dal testo Verifiche orali Riferimento al vissuto quotidiano Test strutturati Moduli e tempi Modulo C Il sistema economico Tempi Entro il mese di aprile Unità didattiche 1- I sistemi economici. Risultati attesi 1- conoscenza 2- competenza 3- abilità - Individuare le diverse tipologie e le caratteristiche dei sistemi economici. Attività del docente Lezione frontale Strumenti per la verifica Colloqui individuali e collettivi Lettura critica e selettiva del testo 2- Il mercato. - Conoscere le caratteristiche del mercato dei beni e le più importanti forme di mercato. - Acquisire le fondamentali conoscenze in materia di funzionamento del mercato ed essere in grado di riscontrare nella realtà quotidiana i meccanismi di causa/effetto tra domanda, offerta e prezzi dei beni e servizi. - Saper descrivere l'andamento della domanda e dell'offerta e definire il prezzo di equilibrio. Letture e commento delle fonti normative Esecuzione di esercizi dal testo Verifiche orali Riferimento al vissuto quotidiano Test strutturati Moduli e tempi Modulo D L'accesso al lavoro. Tempi Entro il mese di maggio Unità didattiche 1- Il curriculum vitae. Risultati attesi 1- conoscenza 2- competenza 3- abilità Attività del docente Lezione frontale - Conoscere le diverse tipologie di attività lavorativa. - Saper redigere un curriculum Lettura critica e selettiva del testo vitae secondo il modello europeo. Riferimento al vissuto quotidiano Strumenti per la verifica Colloqui individuali e collettivi Esecuzione di esercizi dal testo Verifiche orali ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GIOMETRI Via IV Novembre n° 35 38023 CLES PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011-2012 MATERIA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA INSEGNANTI: BISOFFI DANIELA - PRETI GIONNY CLASSI SECONDA TECNOLOGICO - CORSO D Biennio tecnologico Profilo in uscita dal quinto biennio Le finalità dell'insegnamento di tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica al biennio tecnologico riguardano la comprensione degli elementi metodologici e tecnici di base per la conoscenza e per la comprensione della rappresentazione grafica. Gli elementi fondamentali di tecnologia che verranno affrontati sono: gli strumenti di misura, i materiali e la sicurezza sul lavoro. Si vogliono sviluppare ed affinare le capacità intuitive e logiche di esprimere concetti attraverso l'uso di procedimenti grafici. Nel corso dei due anni si dovranno sviluppare le capa cità di formalizzare graficamente secondo convenzioni date, le rappresentazione su piani di oggetti spaziali e, viceversa, la capacità di figurarsi la visione spaziale degli oggetti disegnati; inoltre dovranno essere incentivate le capacità di utilizzare alcune procedura di analisi tecniche: individuazione di forme, di elementi strutturali, di funzioni e di interrelazioni. Verranno inoltre impartite le nozioni per l'uso del programma Cad 2D. Saranno prese in esame le tecniche grafiche principali: costrizioni geometriche e loro applicazioni, proiezioni ortogonali applicate a figure geometriche e volumi semplici e composti. Saranno inoltre prese in esame le tecniche grafiche assonometriche e prospettiche applicate a figure geometriche di volumi semplici e composti . Gli elaborati saranno realizzati attraverso la grafica con matita e foglio bianco e nelle classi seconde con il supporto informatico. Al termine del biennio gli allievi dovranno saper: utilizzare correttamente gli strumenti per il disegno tecnico a matita adoperare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina risolvere graficamente i problemi geometrici interessanti il disegno tecnico saper orientarsi all'interno dei piani proiettivi realizzare la proiezione di figure piane e solidi di media complessità costruttiva utilizzare i piani ausiliari sia autonomamente sia nelle applicazioni (vedi per per esempio le sezioni piane) effettuare i ribaltamenti di piano trovare la vera forma di segmenti e figure piane trovare le sezioni coniche risolvere semplici problemi di intersezione e di compenetrazione di solidi realizzare l'assonometria di volumi di media difficoltà Pag . 1 risolvere problemi connaturati alla teoria delle ombre applicati alle proiezioni ortogonali risolvere problemi connaturati alla teoria delle ombre applicati alle assonometrie utilizzare le principali forme e metodi di proiezione centrale e accidentale in prospettiva conoscere ed utilizzare i principali strumenti di misura conoscere le principali proprietà dei materiali conoscere le problematiche della sicurezza e i rischi connessi con le lavorazioni ed i luoghi di lavoro saper utilizzare il programma Cad 2D nei suoi aspetti principali PROGRAMMA CLASSI SECONDA Modulo 1 Rappresentazione in proiezione ortogonale di volumi e loro sviluppo Competenza Abilità Conoscenze Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l'ausilio di rappresentazioni grafiche Saper leggere, interpretare e formalizzare la visione spaziale di volumi semplici e composti attraverso l'utilizzo in modo consapevole delle tecniche grafiche Spigoli nascosti, Poliedri regolari Sviluppo di solidi Volumi semplici con elaborazione grafica Volumi ruotati con il metodo delle successive rotazioni e metodo del piano ausiliario Volumi sovrapposti con elaborazione grafica Volumi adagiati su piano generico Competenza Abilità Conoscenze Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l'ausilio di rappresentazioni grafiche Saper orientare rispetto ai piani di proiezione il solido sezionato in maniera che la sezione possa essere ribaltata sui piani fondamentali Metodo dei punti di intersezione tra il piano sezionatore e gli spigoli del solido. Metodo delle generatrici Metodo dei piani ausiliari Abilità Conoscenze Ore previste : 10 Modulo 2 Le sezioni piane Ore previste : 7 Modulo 3 Le sezioni coniche Competenza Pag . 2 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Riconoscere le caratteristiche delle coniche mediante la posizione del piano sezionatore rispetto alla generatrice e all'asse del cono Piano sezionatore passante per il vertice e formante con l'asse un angolo: >φ ; = φ ; < φ Il piano sezionatore non passante per il vertice e formante con l'asse un angolo: di 90° ; >φ ; = φ ; < φ Ore previste : 8 Modulo 4 Rappresentazione in proiezioni ortogonali di intersezione e compenetrazione di solidi Competenza Abilità Conoscenze Osservare, descrivere ed Trovare la linea di intersezione analizzare fenomeni di solidi compenetrati appartenenti alla realtà naturale applicando i metodi studiati e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità La linea di intersezione Metodo delle generatrici Metodo dei piani ausiliari Metodo della sfera Ore previste : 11 Modulo 5 Le proiezioni quotate Competenza Abilità Conoscenze Osservare, descrivere ed Saper rappresentare solidi analizzare fenomeni irregolari in proiezione appartenenti alla realtà naturale ortogonale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Linee o curve di livello Lettura di carte topografiche Pendenze- volumi Profilo altimetrico fittizio ed effettivo Sezione di rilievo topografico e relativo volume asportato Ore previste : 6 Modulo 6 Rappresentazione in proiezione assonometriche Competenza Abilità Conoscenze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Saper leggere, interpretare e formalizzare la visione spaziale di volumi semplici e composti attraverso l'utilizzo in modo consapevole delle tecniche grafiche assonometriche Classificazione delle assonometrie: ortogonali e oblique. Ricerca dei coefficienti di riduzione. Assonometria ortogonale Pag . 3 isometrica, dimetrica e trimetrica. Assonometria cavaliera isometrica, dimetrica e planometrica. Figure piane e volumi semplici e composti. Elaborazione grafica di assonometria esplosa Ore previste : 9 Modulo 7 Rappresentazioni in proiezione prospettiche Competenza Abilità Conoscenze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità La funzione e il significato della prospettiva e individuare gli elementi fondamentali per l'elaborazione grafica Saper utilizzare i principali metodi di proiezione centrale e accidentale Classificazione delle prospettive Prospettiva frontale di punti, segmenti, figure piane, di solidi. Metodo dei reticolati Prospettiva accidentale Metodo dei piani misuratori Metodo dei raggi visuali Ore previste : 10 Modulo 8 Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D Competenza Abilità Conoscenze Dimostrare competenza nell’uso delle principali funzioni di un programma di disegno CAD per creare e per modificare entità grafiche Primi passi Modificare la vista Usare i layer / livelli Interscambio di disegni Concetti di base Creare un nuovo disegno Impostare le unità di disegno/unità di lavoro; Impostare i limiti del disegno Impostare, visualizzare griglia e snap/griglia bloccata Creare un disegno usando dei layout di stampa esistenti/ file seme Usare le funzioni di zoom Usare la funzione pan Esportare un disegno in un altro formato grafico: .dxf, .dwg, .wmf, .dwf/pdf Ore previste : 12 Pag . 4 Modulo 9 Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D Competenza Abilità Conoscenze Dimostrare competenza nell’uso delle principali funzioni di un programma di disegno CAD per creare e per modificare entità grafiche Creare oggetti/ elementi grafici Strumenti di selezione Editazione degli oggetti/elementi grafici Usare le funzioni d’informazione Proprietà Informazioni (testi e quote) Utilizzare sistemi di coordinate: assolute, relative, rettangolari, polari Disegnare un arco, un poligono, un cerchio, un’ellisse, un anello Usare i filtri di snap ad oggetto Selezionare oggetti singoli, multipli Usare la selezione mediante proprietà/attributi, layer/livello Copiare gli oggetti/elementi grafici all’interno di uno stesso disegno, tra disegni diversi Ruotare gli oggetti/elementi grafici Creare una copia speculare di oggetti/elementi grafici Stirare gli oggetti/elementi grafici Tagliare gli oggetti su altri oggetti/elementi grafici Esplodere/scomporre oggetti/elementi grafici Misurare le distanze, gli angoli Misurare le aree Modificare le proprietà dei layer/livelli di un oggetti/elementi grafici Modificare il il tipo di linea/stile di linea, lo spessore di linea, il colore di oggetti/elementi grafici Inserire le quote Creare, impostare, editare stili di quote Ore previste : 12 Pag . 5 Modulo 10 Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D Competenza Abilità Conoscenze Dimostrare competenza nell’uso delle principali funzioni di un programma di disegno CAD per creare e per modificare entità grafiche Usare i blocchi/celle Usare le funzioni OLE Opzioni di plottaggio/stampa Creare i blocchi/celle Creare una libreria di celle Aggiungere un collegamento ipertestuale ad un oggetto Usare lo spazio modello, lo spazio carta Creare, usare, modificare layout di stampa Plottare/stampare tutto, parte di un disegno in scala, adattato alla pagina Ore previste : 14 Come metodologia d’insegnamento si seguiranno le lezioni del libro di testo e eventuali fotocopie fornite dal docente. L'orario settimanale è cosi strutturato: delle tre ore settimanali, due ore sono abbinate e una è singola; si svolgeranno nell'apposita aula di disegno per il biennio. Nelle due ore abbinate ci sarà la compresenza del prof. Preti Jonny per lo svolgimento del programma di tecnologia. La valutazione formativa sarà orale, mentre la valutazione sommativa avverrà tramite la correzione di tre esercitazioni grafiche per quadrimestre. Nella valutazione globale si terrà pure conto di tutte le esercitazioni di disegno svolte. La valutazione delle esercitazioni avverrà in base alla griglia valutativa allegata. Le lezioni di recupero e di sostegno si svolgeranno nei pomeriggi liberi da ore di lezione, nei tempi e nei modi indicati dal Consiglio di Classe . Il carico di lavoro degli alunni per casa riguarda, oltre allo studio della parte teorica, il completamento delle esercitazioni grafiche iniziate a scuola, e lo svolgimento di alcuni esercizi. Il rapporto con le famiglie avverrà attraverso l'ora di udienze settimanale e le udienze generali a cadenza quadrimestrale. I PROFESSORI: Bisoffi Daniela Preti Gionny Cles, 11 novembre 2011 Pag . 6 PIANO DI LAVORO 2TD MONICA BOTTINO EDUCAZIONE FISICA L’ educazione fisica pur agendo prevalentemente sul corpo, è educazione generale perché estende i suoi effetti sull’intero arco psicofisico. E’ comunque risaputo, infatti, che fin dall’infanzia lo sviluppo motorio facilita lo sviluppo mentale e, nello stesso tempo, tutti i miglioramenti realizzati nella sfera mentale favoriscono il perfezionamento e la miglior utilizzazione dei fattori motori. L’insegnamento di questa disciplina perciò, nella specificità delle sue manifestazioni e delle sue tecniche, è totalmente integrato nel concerto dell’azione educativa della scuola superiore. L’educazione fisica concorre quindi alla formazione globale della personalità degli alunni, allo scopo di favorirne l’inserimento attivo nell’attuale società, nella piena consapevolezza delle personali capacità. LIVELLI DI PARTENZA All’inizio dell’anno per verificare la condizione motoria dei singoli allievi, verranno effettuati dei test d’ingresso riguardanti le capacità fisiche condizionali: Test per la velocità Test per la resistenza Test per la forza ( arti superiori e arti inferiori ) Test per l’equilibrio Test per la coordinazione Test per la destrezza. COMPETENZE Biennio a) Acquisizione del gusto personale per il movimento che nasce da un atteggiamento positivo verso il proprio corpo e dalla conoscenza e sperimentazione delle sue molteplici possibilità di espressione motoria. b) Potenziamento fisiologico ( miglioramento delle funzioni cardio- respiratorie, miglioramento della tonicità muscolare, della mobilità articolare, della velocità, della forza, della resistenza e della destrezza ). c) Rielaborazione degli schemi motori : equilibrio, coordinazione, percezione temporale, lateralizzazione, rilassamento e totale indipendenza segmentaria dei quattro arti. d) Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità; abitudine alla cooperazione, al confronto e all’esercizio della capacità decisionale d’intervento, all’autocontrollo. e) Conoscenza delle varie attività sportive, la cui pratica svolge un ruolo fondamentale nella vita di un giovane, sia come mezzo di difesa della salute, sia come espressione della propria personalità, sia come strumento di socializzazione pur avvalendosi della competitività nel suo aspetto più positivo. ABILITA’ – CONOSCENZE 1° PARTE DELL’ANNO 1) Test d’ingresso – verifica dei livelli di partenza. 2) Esercizi semplici, complessi, combinazioni di esercizi opportunamente scelti in base al carico e alla capacità di coinvolgimento degli alunni, volti al miglioramento della resistenza organica, della scioltezza articolare, della forza muscolare e della velocità di movimento. 3) 4) 5) 6) Esercizi di andature ritmiche ed atletiche. Esercizi con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi . Progressioni a corpo libero. Percorsi ginnici a tempo con difficoltà e ostacoli. 2° PARTE DELL’ANNO 1) Pre-atletismo generale e specifico. 2) Giochi sportivi: - PALLAVOLO - BASKET - PALLAMANO - PALLATAMBURELLO - HOCKEY - BADMINTON - CALCETTO. Esercizi propedeutici ai fondamentali a coppie e a gruppi – gioco a squadre. 3) Giochi tradizionali: - PALLAPRIGIONIERA - DIECI PASSAGGI - BANDIERA. 4) Atletica leggera: - VELOCITA’ ( m. 50 / 100 ) - RESISTENZA (m. 700 / 1000 ) - SALTO IN LUNGO - SALTO IN ALTO - GETTO DEL PESO - STAFFETTA 4x 100 . 5) Nozioni sulle norme igieniche ed alimentari. 6) Elementi di prevenzione e di assistenza degli infortuni . 7) Corso di “PRIMO SOCCORSO” impartito dal personale infermieristico del 118. METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO L’individuazione degli interventi sarà determinata dalle condizioni bio-psico-fisiche dei singoli alunni. Le attività verranno presentate con difficoltà graduali, utilizzando le strutture e le attrezzature a disposizione, in modo flessibile ed individualizzato. In ogni situazione saranno opportunamente ricercate le motivazioni atte a garantire la partecipazione spontanea, attiva e creativa degli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE Periodicamente verranno effettuate delle verifiche per valutare l’efficacia delle scelte metodologiche e didattiche attuate. La corretta valutazione di un soggetto non può prescindere che da un duplice sforzo dell’insegnante, quello di raccogliere il maggior numero di dati possibili sull’alunno per poter delineare il profilo somatico, psicologico e motorio, e quello di creare un ambiente di lavoro tranquillo e positivo in cui ciascuno possa esprimersi liberamente. Quindi, al termine di ogni prova, l’alunno verrà valutato sulla base delle sue capacità psico-motorie generali, riferite a livelli attitudinali considerati generalmente e comunemente raggiungibili nelle varie fasce d’età. Saranno tenuti in considerazione anche l’impegno prestato, la partecipazione attiva e il comportamento, elementi importanti per l’instaurarsi di un rapporto educativo fondamentale per lo svolgimento del programma e per una seria e attenta valutazione. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “ CARLO ANTONIO PILATI” PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA CLASSE 2° D INDIRIZZO TECNOLOGICO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 INSEGNANTE : PROF.SSA CELESTINI FRANCESCA INSEGNANTE TECNICO-PRATICO: PROF. DELAI ALESSIO COMPETENZE – ABILITA’ – CONOSCENZE: Competenze Abilità Conoscenze: Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Applicare la legge fondamentale della Calore e temperatura : leggi che li governano. termologia. Operare con temperatura e calore. - Unità di misura della temperatura. - Legge della dilatazione . - Legge fondamentale della Termologia - Equilibrio termico. - Propagazione del calore. - Temperatura e calore nei corpi solidi. - Temperatura e calore nei liquidi. Competenze Abilità Conoscenze: Modulo Modulo 1 2 Ore 9 Ore 12 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Saper applicare il concetto di corrente elettrica a semplici circuiti elettrici. Saper effettuare le misure delle varie grandezze Cariche e correnti elettriche : cariche elettriche e operare con le leggi che governano le in natura e macchine elettriche con le loro correnti continue. proprietà e leggi. Corrente continua e leggi che la governano. - Cariche elettriche . - Forza elettrostatica. - Campo elettrico. - Varie grandezze elettrostatiche. - Circuito elettrico. - Corrente elettrica. - Leggi che governano la corrente elettrica. Competenze Abilità Potenziare le competenze relative ai livelli precedenti e, raccogliendo dati sperimentali, organizzarli in regole e grafici. Calcolare intensità, direzione e verso del Il campo magnetico nella materia e leggi che lo campo magnetico in casi particolari. Stabilire la governano .Campo magnetico generato da una traiettoria di una carica in un campo corrente. magnetico. - Magneti - Campo magnetico generato da una calamita - Linee di forza del campo. - Campo magnetico creato da una corrente - Intensità del campo magnetico B Campo in prossimità di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Competenze Abilità Saper schematizzare, modellizzare, formalizzare. Calcolare la forza esercitata su un conduttore L’induzione elettromagnetica ; Circuiti in percorso da corrente immerso in un campo corrente alternata; Trasformatori. magnetico. Individuare la traiettoria di una - Campo magnetico di una calamita. carica in un campo magnetico. - Sostanze paramagnetiche, Conoscenze: Conoscenze: Modulo Modulo 3 4 Ore 5 Ore 8 Esperienze di laboratorio Temperatura : scale termometriche Cambiamenti di stato Dilatazione lineare Dilatazione volumetrica Campo elettrostatico Legge di Coulomb Circuito elettrico Legge di Ohm e collegamenti in serie e parallelo Legge di Joule Campo magnetico generato da due calamite Forza d’interazione tra due conduttori percorsi da corrente Alternatore Circuiti in corrente alternata Trasformatore TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE ORE ORE ORE ORE MODULO 1 MODULO 2 MODULO 3 MODULO 4 TOTALE ORE 27 36 15 24 ------102 METODI DI INSEGNAMENTO: ore “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 4 6 4 4 2 4 2 10 6 4 6 6 4 6 diamagnetiche, ferromagnetiche. L’elettromagnete. La forza di Lorentz. Momento magnetico di una spira percorsa da corrente. La corrente indotta. Tensione e corrente alternata. Trasformatore. Gli argomenti da trattare verranno presentati principalmente attraverso lezioni dialogate e generalmente rafforzate da esercitazioni di laboratorio. Tuttavia non si escludono tecniche alternative tali da stimolare e consolidare gli argomenti trattati, quali: - la discussione di gruppo, guidata dal docente; - il lavoro di gruppo e intergruppo; - la lezione riassuntiva, finalizzata al recupero; - le esercitazioni svolte al computer. Ampio spazio verrà dedicato alle attività sperimentali. L’attività didattica è strutturata principalmente nell’osservazione dei fenomeni specifici della realtà naturale e artificiale con la conseguente descrizione degli stessi. Dopo queste due fasi è obbligo analizzare i fenomeni prima osservati per riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema fisico. Le attività sperimentali programmate subito di seguito all’attività didattica frontale debbono sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità sempre seguendo un corretto metodo scientifico. L’attività sperimentale di laboratorio si riferisce innanzitutto al modulo affrontato in classe e viene eseguita opportunamente per verificare i risultati e le misure ottenute a conferma della teoria già espressa. Infine vengono posti in discussione metodo sperimentale e risultati a completamento dei concetti e delle leggi applicate migliorando così l’abilità e approfondendo le competenze degli studenti. VERIFICA E VALUTAZIONE: La tipologia di verifica adottata sarà: Verifiche scritte, compiti a casa, interrogazioni orali, test, esercitazioni e relazioni di laboratorio. Correzione lavori di gruppo ed individuali. La valutazione si effettuerà tramite elaborati scritti e verifiche orali. Tramite lo svolgimento di esercizi alla lavagna si potrà inoltre valutare la capacità critica nei confronti dei risultati ottenuti nella risoluzione di esercizi e problemi e la motivazione degli alunni nei confronti della materia. La valutazione finale terrà conto, oltre che degli obiettivi raggiunti, della situazione di partenza dei singoli alunni e dei progressi ottenuti. I DOCENTI Programma lingua inglese 2011-12 – IITD PROGRAMMAZIONE MODULARE – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE – ANNO 2011-2012 CLASSE 2° TD I numeri dei moduli (3-5-7) si riferiscono all'ordine del libro di testo adottato Modulo 3 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ I verbi modali: can, could, may per esprimere abilità, permesso e possibilità □ So can I. / Neither can I. □ Confronto fra Present simple e Present continuous □ much / many / a lot / a little / a few □ (not) enough / too much / too many □ Usi della forma -ing □ such / so Funzioni □ Parlare di abilità, permessi e possibilità □ Parlare del presente □ Viaggiare in metropolitana □ Capire annunci □ Parlare di quantità □ Sottolineare la propria opinione □ Chiedere informazioni Lessico □ Trasporti □ Forme e materiali □ Cibo e bevande □ Souvenir Pronuncia □ I suoni / е / /æ/ □ Il suono /ǝ / Civiltà e CLIL □ Viaggiare in autobus in Gran Bretagna □ Arte moderna in Gran Bretagna □ Attrazioni turistiche in Gran Bretagna □ Geografia: i deserti Saper fare Comprensione orale □ Capire frasi relative ad ambiti di immediata rilevanza, per es. trasporti, oggetti smarriti A2 □ Capire l’essenziale di un annuncio o di un messaggio breve, semplice e chiaro, per es. alla stazione della metropolitana A2 □ Ricavare le informazioni essenziali da un breve programma radiofonico sui festival A2 Comprensione scritta □ Desumere informazioni importanti da notizie o articoli di giornale su oggetti smarriti, su un festival A2 □ Desumere le informazioni più importanti da foglietti che illustrano attività dei giovani, come viaggiare in metropolitana, ricette A2 Produzione orale □ Utilizzare trasporti pubblici, chiedere informazioni basilari e comperare un biglietto A2 □ Fare semplici acquisti, indicando che cosa desidero e chiedendo il prezzo A2 □ Chiedere o fornire indicazioni sulla direzione da prendere all’interno di un edificio A2 □ Riferire su attività in corso di svolgimento in modo breve e semplice A2 □ Descrivere festival e festività A2 □ Indicare quando capisco A2 □ Comunicare con l’ausilio di frasi memorizzate ed espressioni semplici A2 Produzione scritta □ Scrivere, con frasi ed espressioni semplici, sugli aspetti di vita quotidiana, per es. alcuni oggetti A2 Programma lingua inglese 2011-12 – IITD □ Scrivere frasi semplici usando semplici congiunzioni (per es., «se», «ma», «perché», «poiché») A2 Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real elementary Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 3 pp. 47–66 sezione Workbook: Module 3 pp. 172–183 For Real elementary LINKS Real communication pp. 8–9 Exam listening p. 9 Interculture pp. 24–25 Short story pp. 40–41 CLIL Geography pp. 50–51 Song p. 62 For Real elementary Tests and Resources Units 5, 6 Tests Module 3 Progress Test Get help 5, 6 Get into conversation 3 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom Verifiche Autovalutazione sezione Student’s Book Language check sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento Valutazione Unit 5 Test Unit 6 Test Module 3: Progress Test Tempi ca. 15 – 18 ore Programma lingua inglese 2011-12 – IITD Modulo 5 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Il Past simple di be □ Il Past simple dei verbi regolari □ Espressioni di tempo passato □ Il Past simple dei verbi irregolari □ Il verbo modale could □ was / were able to □ had to, didn’t have to / need to Funzioni □ Parlare del passato □ Descrivere le persone □ Parlare di obblighi □ Raccontare una storia Lessico □ Aspetto fisico □ Carattere e personalità □ Avventure ed esperienze □ Incidenti Pronuncia □ I suoni /d/ /t/ /ɪd/ □ L’accento della frase Civiltà e CLIL □ Arte del body piercing e tatuaggi □ Multiculturalismo in Gran Bretagna □ Storia: i Romani in Gran Bretagna Saper fare Comprensione orale □ Capire frasi, espressioni e parole se trattano argomenti con significati molto immediati, per es. l’aspetto fisico delle persone A2 □ afferrare l’informazione essenziale da notizie o quiz show, trasmessi dalla televisione A2 Comprensione scritta □ Desumere informazioni importanti da notizie o articoli di giornale, per es. sul flash mobbing, su esplorazioni e avventure A2 □ Capire brevi racconti che parlano di cose quotidiane e temi a me noti, se scritti in maniera semplice A2 Produzione orale □ Porre domande inerenti a eventi del passato, all’aspetto fisico delle persone e rispondere A2 □ Porre domande di cultura generale e rispondere A2 □ Riferire su un avvenimento in modo breve e semplice A2 □ Riferire su attività svolte e su esperienze personali, per es. su un’esperienza imbarazzante A2 □ Comunicare con l’ausilio di frasi memorizzate ed espressioni semplici A2 Produzione scritta □ Descrivere, con frasi semplici, un evento e dire che cosa, quando e dove è capitato, per es. un episodio di flash mobbing A2 □ Scrivere, con frasi ed espressioni semplici, sugli aspetti di vita quotidiana, per es. aspetto fisico, personalità, temperamento, attività lavorative, esperienze imbarazzanti A2 Programma lingua inglese 2011-12 – IITD Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real elementary Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 5 pp. 87–106 sezione Workbook: Module 5 pp. 196–201 For Real elementary LINKS Real communication pp. 12–13 Exam listening p. 13 Interculture pp. 30–33 Short story pp. 42–43 CLIL History pp. 54–55 For Real elementary Tests and Resources Units 9, 10 Tests Module 5 Progress Test Get help 9, 10 Get into conversation 5 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom DVD Confessions Modulo 7 Obiettivi disciplinari Sapere Grammatica □ Il Present continuous per esprimere il futuro □ be going to □ Il Present perfect □ Il Present perfect con for e since □ Preposizioni di stato in luogo e di moto Funzioni □ Parlare del futuro □ Fare e accettare inviti □ Parlare di esperienze □ Ordinare qualcosa da mangiare e da bere Lessico □ Vacanze □ Alimenti e bevande □ Participi passati Pronuncia □ going to □ Consonanti seguite da ‘r’ Civiltà e CLIL □ La tradizione del barbecue in Gran Bretagna □ Turismo: opuscoli e progetti per le Saper fare Comprensione orale □ Capire quello che mi viene detto in modo lento e chiaro durante una semplice conversazione quotidiana, per es. al ristorante A2 □ Ricavare le informazioni essenziali da brevi registrazioni audio su argomenti quotidiani e prevedibili, per es. progetti per il futuro, la scelta delle vacanze A2 □ Capire i punti principali di una trasmissione radiofonica sull’alimentazione B1 Comprensione scritta □ Desumere le informazioni più importanti da foglietti illustrativi, per es. un menu A2 □ Scorrere velocemente annunci di vacanze e identificare le informazioni volute A2 □ Capire i punti essenziali di brevi articoli di giornale su temi attuali e noti, per es. l’alimentazione B1 Produzione orale Programma lingua inglese 2011-12 – IITD vacanze □ Porre domande inerenti al tempo □ Cucina multiculturale in Gran Bretagna libero e rispondere A2 □ Scienze alimentari: i principi di una □ Discutere con qualcuno su che dieta sana cosa si vuole fare, dove si vuole □ Cucina esotica andare e concordare il luogo e l’ora □ Biologia: alimentazione dell’incontro A2 □ Riferire in maniera semplice su un progetto di un viaggio in Europa spiegando le mie scelte A2 □ Riferire su attività svolte e su esperienze personali A2 □ Utilizzare correttamente alcuni modelli di frasi elementari A2 Produzione scritta □ Scrivere un piano per le vacanze A2 □ Scrivere, con frasi ed espressioni semplici, sugli aspetti di vita quotidiana, per es. progetti per il weekend A2 □ Scrivere un testo semplice e coerente ed esprimere B1 Attività didattica (I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva (S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi Materiali For Real elementary Student’s Book & Workbook sezione Student’s Book: Module 7 pp. 127–146 sezione Workbook: Module 7 pp. 220–231 For Real elementary LINKS Real communication pp. 16–17 Exam listening p. 17 Interculture pp. 36–37 Short story pp. 44–45 CLIL Biology pp. 58–59 Song p. 64 For Real elementary Tests and Resources Units 13, 14 Tests Module 7 Progress Test Get help 13, 14 Get into conversation 7 Class Audio CD LINKS Audio CD Student’s CD-Rom DVD Food Verifiche Autovalutazione sezione Student’s Book Language check sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento Programma lingua inglese 2011-12 – IITD Valutazione Unit 13 Test Unit 14 Test Module 7: Progress Test Tempi ca. 15 – 18 ore Il docente prof. Gualano Ruben ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C. A. PILATI” con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico Anno scolastico 2010 - 2011 PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO (Insegnanti: Biasi Marialisa) FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA Le finalità specifiche del biennio sono: 1. nel settore delle abilità linguistiche: l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative; l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale. 2. nel settore della riflessione sulla lingua: l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della natura e del funzionamento del sistema lingua; l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua. 3. nel settore dell’educazione letteraria: la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE PER LE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZA TRASVERSALE INTERDISCIPLINARE OBIETTIVI OCSE PISA STRATEGIE DIDATTICHE/METODI MODULI STRUMENTI TEMPI VERIFICHE Quando ascolta, lo studente è in grado di: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Individuare i nuclei concettuali e le finalità di un messaggio orale. Mantenere la concentrazione con intensità e durata adeguate. Registrare espressioni e termini non conosciuti, al fine di ampliare il proprio linguaggio lessicale. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo (conosce l’argomento della discussione; ascolta in silenzio e con attenzione gli interventi; non interrompe chi sta parlando; alza la mano per intervenire; non si sovrappone a chi sta parlando; rispetta l’opinione di chi sta parlando; interviene senza timore di sbagliare). Prepara prima il discorso dell’intervento, quindi prende appunti, durante gli interventi e stende una “scaletta” su cosa deve dire, rispettando un certo ordine. Interviene con un discorso breve e in modo chiaro e preciso. Sviluppa o Ottimizza l’attenzione, la concentrazione, la memoria. Sviluppa la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto nell’ambito di un gruppo. Metodi: scelto un argomento, lettura di alcuni brani da parte dell’insegnante, visione di filmati; scrivere alla lavagna l’argomento definendolo in modo preciso; discussione gruppo-classe / tavola rotonda (l’insegnante, in veste di moderatore, garantisce l’ordine e dirige gli interventi) Strumenti: fotocopie dei brani; documentario; film … Verifiche: l’insegnante verifica che gli alunni mettano in atto tutte le principali “regole di comportamento” per partecipare ad una discussione di gruppo. Prove strutturate per rilevare il livello di attenzione. MODULO 1: ASCOLTO (I quadrimestre/ II quadrimestre) Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Leggere, comprendere e interpretare testi Quando interviene nella comunicazione, lo studente è in grado di: Lo studente: Lo studente: Lo studente: Organizzare la propria esposizione. Esprimersi in modo corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Conosce i tempi, i modi e le forme dell’esposizione orale; Conosce le tecniche e le strategie per esprimersi e comunicare oralmente. Partecipa ad un dibattito e/o ad una discussione facendo interventi pertinenti. Affronta alcune situazioni comunicative, scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista. Interagisce in coppia (rapporto 1:1) o in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Metodi: scelto un argomento (preferibilmente che rientri nell’attività didattica programmata) si organizza un “dibattito”, seguendo le regole che sottostanno a tale attività; a parte tale attività specifica, gli alunni saranno sollecitati dall’insegnante ad intervenire nelle conversazioni e ad autocorreggersi. Strumenti: Attività di esposizione orale guidata e libera; tabelle di valutazione/autovalutazione; regole di come si organizza e si tiene un dibattito. MODULO 2: PARLATO (I quadrimestre/ II quadrimestre) Verifiche: Osservazione e valutazione sulle prestazioni di ciascun partecipante ad un dibattito, da annotare su una tabella di valutazione per i singoli “interventi”; osservazione sistematica e “sommativa” sulle abilità dell’alunno nell’esprimersi oralmente corretto, chiaro, adeguato alla situazione comunicativa e allo scopo. Quando legge, lo studente è in grado di: Lo studente: Leggere correttamente e speditamente, Conosce la punteggiatura e le sue funzioni principali, Lo studente: Sviluppa e/o ottimizza la capacità di ascolto. Lo studente: Legge, comprende ed interpreta testi Metodi: lettura ad alta voce o mentale e silenziosa; lettura ad alta voce adeguatamente impostata (preparazione preventiva del brano da leggere in modo da esprimere tutti i valori formali e MODULO 3: LETTURA (I quadrimestre/ II quadrimestre) Leggere, comprendere e interpretare testi senza sillabare e rispettando le pause, diversi tipi di testo. Applicare diverse modalità di lettura funzionale: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Leggere con adeguata intonazione, in modo chiaro ed espressivo, testi diversi. Leggere mentalmente con buona rapidità. Cogliere le informazioni fondamentali di un testo. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: nonché le principali regole di pronuncia e le differenti possibilità dell’uso della voce, in rapporto alla situazione comunicativa. Conosce le diverse strategie di lettura di un testo: lettura selettiva, lettura globale o orientativa; lettura approfondita; lettura espressiva. Riconosce le strutture della lingua presenti nei testi. Potenzia l’abilità di comprensione di quanto letto. Riconosce le diverse tipologie testuali. scritti di vario tipo. contenutistici, prestando attenzione al tono e al volume che deve essere modulato ed adattato al testo); comprensione guidata di un testo letto (comprensione lessicale; individuazione del tema di fondo – contrassegnando i blocchi logici e le parole-chiave …– ; cogliere il “filo del discorso”; individuare le informazioni implicite). Strumenti: elenchi di parole ed espressioni; gruppi di parole; brani e testi diversi; dizionario; esercizi strutturati e/o semistrutturati; Verifiche: esercizi con cui si verificano le attitudini e lo sviluppo delle abilità tecniche di lettura; esercizi per verificare la comprensione lessicale, semantica e la competenza logico-testuale. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Metodi: lezione frontale e/o interattiva per presentare i diversi tipi di testo. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni; altro materiale per eventuali approfondimenti. MODULO 4: I VARI TIPI DI TESTO (Inizio I quadrimestre) Leggere, comprendere e interpretare testi Riconoscere i diversi tipi di testo e le caratteristiche distintive: descrittivo, espositivo, narrativo ed argomentativo; Cogliere le differenze fra il testo letterario e quello non letterario. Conosce vari tipi di testo (pragmatici e letterari). Produce testi corretti, coerenti, coesi adeguati alle diverse situazioni comunicative. Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Verifiche: esercizi di produzione di testi adeguati a situazioni comunicative diverse; esercizi di manipolazione e di produzione di testi ben chiari e logicamente strutturati; produzione di testi di diversa tipologia. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Lo studente: Lo studente: Sa riconoscere in un testo narrativo gli elementi costitutivi. Analizzare il testo narrativo secondo le categorie apprese. Cogliere, in maniera essenziale, il Conosce gli elementi costitutivi del testo narrativo: sequenze, trama (fabula e intreccio), tempo e spazio, caratterizzazione e ruolo dei personaggi, narratore. Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi del testo narrativo. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio. Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni. Padroneggia gli strumenti espressivi ed Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto di comprensione e di MODULO 5: ANALISI DEL TESTO NARRATIVO (I quadrimestre/ II quadrimestre) rapporto tra testo e contesto. Leggere, comprendere e interpretare testi argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Riconoscere gli elementi costitutivi di un testo narrativo: storia (trama), caratteristiche e ruolo dei personaggi, spazio e tempo del racconto, narratore, tecniche espressive adottate, etc.. Individuare gli elementi distintivi che permettono di collocare un testo in uno dei generi e/o sottogeneri presentati. Conosce la struttura del testo narrativo; Conosce l’origine e i caratteri del racconto, della novella e del romanzo; Conosce la differenza tra novella, racconto e romanzo; Conosce alcune tipologie di racconto e di romanzo; Conosce vicende, temi e personaggi dei brani analizzati in classe; Conosce la struttura, le caratteristiche inerenti al genere e al sottogenere del testo di narrativa adottato (romanzo storico, romanzo d’avventura, etc.). Lo studente: Legge e produce testi graduati per dimensione e complessità, adatti alle diverse situazioni interattive. Lo studente: Sviluppa abilità e competenze nella lettura critica della realtà. Esprime l’esperienza di sé e del mondo. Sviluppa il gusto per la lettura. analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. Metodi: partendo dall’analisi di brani antologici, graduati per complessità, gli alunni saranno portati ad individuare non solo gli elementi del testo narrativo ma anche le diverse tipologie testuali. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani; testi di narrativa (reperibili in biblioteca scolastica); I Promessi sposi o altro testo di narrativa. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta); schedatura e/o relazione di un testo narrativo. MODULO 6: IL GENERE NARRATIVO: racconto,novella e romanzo. (I quadrimestre) Analizzare un brano – oralmente e/o per iscritto – nei sui livelli e riconoscerne la tipologia. Leggere, comprendere e interpretare testi Al fine di comprendere e interpretare un testo, lo studente è in grado di compiere le seguenti operazioni di analisi: Lo studente: Riconoscere gli elementi peculiari del testo poetico. Riconoscere la forma metrica, il tipo di verso usato, le rime. Individuare le principali figure retoriche. Individuare le parole chiave, il tema e il contenuto globale. Analizzare un testo poetico. Parafrasare e commentare un Conosce le caratteristiche del testo poetico: versi, rime, strofe, componimenti metrici; Conosce le principali regole di versificazione; Conosce le principali figure retoriche. Lo studente: Sviluppa o ottimizza le competenze d’analisi di un qualsiasi testo, migliorando anche le abilità espositive. Lo studente: Sviluppa un’autonoma capacità di giudizio; Elabora, esprime ed argomenta le proprie opinioni e valutazioni; Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi, indispensabili per gestire in modo costruttivo il confronto sociale. Metodi: gli alunni saranno portati ad individuare gli elementi peculiari del testo poetico, attraverso un lavoro graduale, che considererà – in primo luogo – i testi più semplici per struttura e scelte linguistiche, per passare poi a quelli più impegnativi. Verranno proposti sia esercizi di comprensione globale del significato, sia di analisi dei singoli elementi e di produzione scritta. Strumenti: libri di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali”, etc.); fotocopie di brani. Verifiche: prove oggettive di profitto, di comprensione e di analisi; esercizi di “analisi testuale” (comprensione, analisi e produzione scritta). MODULO 7: ANALISI DEL TESTO POETICO . (II quadrimestre) testo poetico; Riconoscere in testo poetico esaminato le scelte lessicali e sintattiche adottate dall’autore. Quando produce testi scritti, lo studente è in grado di: Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Pianificare il testo, organizzando contenuto e forma in funzione dello scopo. Controllare e correggere un testo dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. Utilizzare correttamente le tecniche di scrittura di un testo. Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce la differenza tra lingua scritta e lingua parlata. Conosce le principali regole ortografiche e le strutture morfosintattiche. Conosce il repertorio lessicale, i registri linguistici, linguaggi settoriali, i gerghi. Conosce le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. Ricerca, acquisisce e seleziona informazioni generali e specifiche; Produce testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. Si esprime correttamente, in modo chiaro ed efficace, tenendo conto dell’argomento, dello scopo, del destinatario. Metodi: lezione frontale; lezione interattiva; lezione guidata (anche attraverso schemi, mappe concettuali …) per presentare la struttura e le caratteristiche dei diversi tipi di testo; produzione scritta – guidata dal docente –, riferita a brani antologici analizzati, appartenenti a diverse tipologie testuali; Strumenti: strategie e modelli di scrittura testo per testo; attività di scrittura guidate e libere; griglia per l’autocorrezione di un testo scritto. Verifiche: esercizi di controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte di stesura di vari tipi di testo; autocorrezioni MODULO 8: SCRITTURA (I/II quadrimestr) Nel produrre testi di diverso tipo e scopo, lo studente è in grado di: Elaborare testi descrittivi, espositivi, narrativi, argomentativi e analisi testuali. Nel produrre testi sulla base di altri testi, lo studente è in grado di: Realizzare vari tipi di testo, con forme di scrittura diverse: prendere appunti, schematizzare per punti e graficamente, stendere una relazione, riassumere, rielaborare. Conosce le diverse tipologie testuali:descrittivi; espositivi; narrativi; argomentativi e analisi testuali. Conosce le diverse modalità di scrittura e le tecniche relative all’organizzazione dei testi. Conosce strategie di scrittura per prendere appunti. Conosce tecniche di costruzione mappe e schemi. Conosce caratteristiche e modalità di organizzazione di una relazione. Conosce le procedure per la stesura di un riassunto (suddivisione del testo in paragrafi, ricerca delle informazioni principali e delle parole-chiave …). Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di Riconoscere ed utilizzare i diversi elementi della comunicazione. Riconoscere e/o scegliere la funzione linguistica più adatta a conseguire lo scopo comunicativo prefissato. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in Lo studente: Lo studente: Lo studente: Conosce gli elementi della comunicazione di Jakobson (messaggio, emittente,destinatario, canale, codice, referente, contesto) e il loro funzionamento. Conosce le funzioni linguistiche secondo il modello di Jakobson (referenziale, espressiva, poetica, conativa, fatica, metalinguistica). Definisce i concetti di linguaggio e di lingua; Conosce come esaminare il “segno”: significante e significato. Conosce le caratteristiche essenziali del codice linguistico. Coglie la funzione Utilizza Lo studente: Lo studente: comunicativa e sociale della lingua. correttamente la lingua a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Metodi: lezione frontale supportata da schemi o mappe concettuali; presentazione dei diversi tipi di linguaggio; illustrazione della specificità del linguaggio verbale, facendo riferimento alle esperienze personali degli studenti e stimolandone le capacità di osservazione e di riflessione. MODULO 9: LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA Strumenti: libro di testo; (I quadrimestre) Verifiche: esercizi di identificazione dei diversi elementi della comunicazione e dei diversi tipi di linguaggio. Metodi: presentazione dei vari argomenti in maniera deduttiva e/o induttiva per la formulazione di leggi a carattere generale; uso attivo del dizionario MODULO 10: FORMA SIGNIFICATO DELLE PAROLE funzionament o particolare è in grado di: Riconoscere la struttura delle parole. Ricostruire, per induzione, il significato di parole sconosciute. Usare il dizionario in modo produttivo. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riconoscere le informazioni date dal verbo attraverso la flessione (persona, numero, modo, tempo, genere, forma, coniugazione); distinguere il valore dei modi Conosce la struttura delle parole: radice / desinenza; parola primitiva, derivata, alterata e composta; Conosce cosa sia un “campo semantico”, la differenza fra significato denotativo e connotativo, il concetto di polisemia, di sinonimia, antonimia. Accresce le proprie Lo studente: Lo studente: Conosce le caratteristiche morfologiche del verbo delle congiunzioni e delle preposizioni. Conosce la procedura per fare l’analisi grammaticale. competenze linguistiche e le capacità comunicative, attraverso la riflessione sul significato delle parole. Prende atto dell’importanza delle “norme” se si vuole esprimere in modo corretto. Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, Arricchisce il proprio bagaglio lessicale. Utilizza il lessico in modo appropriato a seconda delle diverse situazioni comunicative. Lo studente: Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale. Strumenti: libro di testo; dizionario (anche su CDROM). (I quadrimestre/ II quadrimestre) Verifiche: esercizi di individuazione delle parti di una parola; esercizi di riflessione e di analisi sul significato delle parole. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che sintetizzano i concetti morfologici relativi a ognuna categoria grammaticale). Verifiche: Esercizi di individuazione, di inserimento, di correzione, di sostituzione, di manipolazione, di MODULO 11: MORFOLOGIA: modulo di recupero e di approfondimento di alcune categorie grammaticali (verbo, preposizioni e congiunzioni) in funzione dell’analisi sintattica e della produzione scritta. (I quadrimestre) analisi, etc. È in grado di operare confronti con le lingue straniere che conosce. e tempi verbali e usarli adeguatamente; usare correttamente le forme verbali regolari e i verbi irregolari d’uso più frequente, i verbi ausiliari, servili e fraseologici; Riconoscere le preposizioni e la loro funzione relazionale e subordinante nella frase e le congiunzioni e il loro ruolo funzionale coordinante e subordinante; usa entrambe correttamente per mettere in relazione le frasi nel periodo e le parole nella frase. Riflettere sulla lingua e sulle sue Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in Lo studente: Lo studente: trasformazione, di riscrittura e di produzione; esercizi di “analisi morfologica”. Lo studente: Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 12: LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le parole (I regole di funzionament o grado di: Riconoscere gli elementi della frase semplice (soggetto, predicato, complemento, attributo ed apposizione); Riconoscere ed analizzare il soggetto, il predicato, l’attributo, l’apposizione, il complemento oggetto e i principali complementi indiretti. Lo studente è in grado di riflettere sulla lingua italiana ed in particolare è in grado di: Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionament o Analizzare la struttura sintattica del periodo, riconoscendone gli elementi Conosce gli elementi essenziali della “frase minima” e le possibili espansioni. Conosce il complemento diretto e i principali complementi indiretti.. Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, analisi, etc. Produce Lo studente: Lo studente: Lo studente: qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le parole di una frase). quadrimestre/inizi o II quadrimestre) Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei principali elementi e delle strutture ( quindi di classificazione), finalizzati a riconoscere le diverse funzioni sintattiche. Metodi: Esemplificazione, descrizione ed analisi dell’argomento, seguita da esercizi di approfondimento e consolidamento (lavoro individuale e/o a coppia) e, quindi, di verifica. MODULO 13: Conosce la frase complessa. Conosce le congiunzioni coordinanti e subordinanti. Conosce i principali tipi Sviluppa ulteriormente e/o ottimizza il pensiero ipotetico-deduttivo (capacità di astrazione), attraverso esercizi di categorizzazione, Produce qualsiasi tipo di testo, corretto dal punto di vista logicoformale.. Strumenti: libro di testo; appunti presi durante le lezioni (“schemi”, “mappe concettuali” che evidenziano i rapporti logici tra le proposizioni). Verifiche: Esercizi di riconoscimento dei rapporti LA SINTASSI DELLA PROPOSIZIONE: i rapporti tra le frasi (II quadrimestre) costitutivi. Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi. Esprimere i rapporti logici, usando i diversi tipi di subordinate. Usare correttamente modi e tempi verbali nella subordinazione. di subordinate, grado e forma delle subordinate. analisi, etc sintattici fra le frasi (coordinazione e subordinazione) e le principali proposizioni del periodo ( quindi di classificazione). Esercizi di produzione personale. STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di applicazione e di elaborazione; test; composizioni. SPAZI: aula didattica. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale; lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in classe per gruppi (di preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda. Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati). VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE: Criteri per la valutazione: La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione terrà conto di: Conoscenza di dati e concetti; Competenza d’analisi e di giudizio; Capacità di individuare relazioni; Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale; Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze, correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed adeguatezza alla consegna, personalizzazione. Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali o prove scritte valide per il voto orale (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione). GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO Criteri di valutazione 10 9 8 Particolarmen Corretto,ricco e Corretto, Espressione fluente scorrevole e te ricco e Uso del linguaggio appropriato fluente Esposizione Articolazione del discorso Conoscenze Conoscenza degli argomenti Contestualizzazio ne storico culturale di un’opera Particolarmen Ricca ,organica Coerente e te ricca, e coerente articolata organica e coerente ampie, solide approfondite Sicure e approfondite Adeguate e approfondite Particolarmen Adeguata e Adeguata e te precisa e molto pertinente precisa ricca di informazioni 7 Corretto e abbastanza scorrevole 6 Sufficientemente corretto e adeguato 5 spesso scorretto e stentato 4 Gravemente inadeguata, scorretta Coerente e abbastanza articolata Semplice, coerente povera e spesso incoerente Fortemente incoerente Adeguate, ma non basilari, seppure particolarmente con alcune approfondite imprecisioni frammentarie e Non conosce superficiali gli argomenti o li conosce in modo inadeguato adeguata approssimativ a sufficientemente corretta del tutto inadeguata Individua, approfondisce gli aspetti significativi con apporti personali Approfondisce, dopo averli individuati, gli aspetti significativi Individua, con una certa sicurezza, gli aspetti significativi Individua gli Individua , anche aspetti significativi se in modo superficiale, gli aspetti significativi Anche se guidato, non sa individuare neppure gli aspetti significativi In modo in modo sicuro, In modo in modo adeguato in modo Approssimativ Non è in confronto tra particolarmen con ricchezza di adeguato e sufficientemente o e/o grado di diverse forme te sicuro, motivazioni preciso adeguato superficiale stabilire testuali ricco e alcun approfondito confronto o lo fa in modo inadeguato Sintetizza con sintetizza con Sintetizza in Sintetizza in modo Individua e Sintetizza in non sa Capacità di sintesi particolare sicurezza modo efficace e corretto sintetizza i modo parziale individuare sicurezza e appropriato concetti chiave, in e/o neppure i abilità modo superficiale concetti sufficientemente chiave corretto Esprime Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime non denota Capacità critica giudizi adeguati, adeguati, adeguati e sufficientemente giudizi non alcuna adeguati ed argomentati con argomentati con argomentati argomentati sempre capacità efficacemente opportuni alcuni contributi argomentati critica argomentati contributi personali e/o poco con validi personali efficacemente contributi argomentati personali Capacità analitica Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale. non sa analizzare gli aspetti significativi GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE QUADRIMESTRALI CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni… È molto povero e/o presenta numerosi errori Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori È sufficientemente ricco e preciso È abbastanza ricco e preciso È molto ricco di idee e preciso 4 8 12 16 20 COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere testuale (analisi, testo narrativo, espositivo …); pianificazione ordinata ed equilibrata. Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato 4 8 12 16 20 COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco. C’è un numero elevato di errori lessicali Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati Ci sono alcune imprecisioni lessicali Il lessico è generalmente corretto Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature 2 4 6 8 10 COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi. Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo 2 4 Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla punteggiatura La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è corretta e appropriata 6 8 10 COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza, coesione, chiarezza …) Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità C’è una sostanziale logica e coerenza I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati 4 8 12 16 20 COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi; capacità di analisi. Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto originale 4 8 12 16 20 PIANO DI LAVORO PROF. FEDRIZZI FABIOLA MATERIA: MATEMATICA CLASSE SECONDA TECNOLOGICO SEZ.D ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 DATA DI PRESENTAZIONE AL CONSIGLIO DI CLASSE: 08.11.2010 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Materia: Matematica Classe: Seconda tecnologico sez.D 1^ Periodo valutativo: 2011-2012 Obiettivi disciplinari Contenuti Attività didattica Strumenti Tipologia di verifiche Sapere: Significato geometrico delle soluzioni di una equazione lineare a due variabili Procedure risolutive di sistemi lineari a due variabili (metodi sostituzione, riduzione e Cramer) e a tre variabili Concetto e rappresentazione di intervallo Principi di equivalenza delle disequazioni Procedure di risoluzione disequazioni di primo grado a una incognita, sistemi di disequazioni, disequazioni fratte e di grado superiore scomponibili in fattori di primo grado Saper fare: Rappresentare la retta nel piano cartesiano Ridurre un sistema in forma normale Riconoscere sistemi determinati, indeterminati e impossibili e il loro significato geometrico Risolvere sistemi lineari Trasformare e risolvere un problema in un’equazione o un sistema di equazioni Risolvere disequazioni di primo grado a una incognita, sistemi di disequazioni, disequazioni fratte e di grado superiore scomponibili in fattori di primo grado Risolvere disequazioni di primo grado a una incognita e Rappresentare l’insieme delle soluzioni in più modi Risolvere sistemi di disequazioni, disequazioni fratte e di grado superiore scomponibili in fattori di primo grado Sapere: Grandezze commensurabili e incommensurabili Radicali aritmetici e algebrici Proprietà invariantiva dei radicali Potenze a esponente razionale Saper fare: Semplificare radicali Eseguire operazioni con radicali e potenze a esponente razionale Razionalizzare denominatore di una frazione Sapere: Definire gli elementi delle circonferenza Riconoscere la posizione reciproca Unità didattica: SISTEMI, PROBLEMI E DISEQUAZIONI DI PRIMO GRADO Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Unità didattica: RADICALI Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Unità didattica: GEOMETRIA Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Tempi (unità orarie) assistita di una retta e di una circonferenza Definire poligoni inscritti circoscritti e regolari Saper fare: Giustificare la proprietà del raggio condotto al punto di tangenza Dimostrare la proprietà dell’asse di una corda Dimostrare i teoremi sugli angoli al centro e alla circonferenza corrispondenti Dimostrare il teorema sui segmenti di tangenza Costruire la circonferenza condotta per tre punti non allineati Dimostrare le proprietà di quadrilateri inscritti e circoscritti Utilizzare il concetto di equiscomponibilità per dimostrare i teoremi sull’equivalenza dei poligoni Dimostrare i teoremi di Euclide e Pitagora mediante l’equivalenza tra poligoni e ricavare la relazione di proporzionalità tra gli elementi del triangolo rettangolo Risolvere semplici problemi riguardanti perimetri e aree di poligoni e cerchio 2^ PERIODO VALUTATIVO Obiettivi disciplinari Contenuti Attività didattica Strumenti Tipologia di verifiche Sapere: Procedimenti risolutivi dell’equazione di secondo grado pura, spuria e completa e significato geometrico delle soluzioni Relazioni tra le soluzioni e i coefficienti dell’equazione di secondo grado Teorema del resto e procedimento di divisione di Ruffini Saper fare: Rappresentare la parabola nel piano cartesiano Risolvere equazioni numeriche di secondo grado complete e incomplete Scomporre trinomi di secondo grado Risolvere equazioni di grado superiore al secondo Risolvere un sistema di secondo grado con il metodo di sostituzione Utilizzare la parabola per risolvere la disequazione di secondo grado Risolvere disequazioni fratte e di grado superiore al secondo fattorizzabili in polinomi di primo e secondo grado Risolvere sistemi di disequazioni Risolvere semplici disequazioni irrazionali eseguendo la verifica Unità didattica: EQUAZIONI, SISTEMI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO EQUAZIONI IRRAZIONALI Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Tempi (unità orarie) delle soluzioni Unità didattica: Sapere: Teorema di Talete e conseguenze GEOMETRIA (bisettrice dell’angolo interno di un triangolo) Definire figure e poligoni simili Enunciare i criteri di similitudine Le trasformazioni geometriche isometriche Saper fare: Applicare il teorema di Talete Applicare i criteri di similitudine per risolvere semplici problemi Riconoscere la costante di proporzionalità tra gli elementi di due triangoli simili e conseguente rapporto tra superfici Applicare il concetto di similitudine per dimostrare i teoremi di Euclide Ricavare le relazioni tra i lati di triangoli rettangoli con angoli di 30°, 60° e 45° Applicare trasformazioni isometriche a punti e figure geometriche Riconoscere simmetrie Comporre trasformazioni isometriche Risolvere semplici problemi di geometria nel piano, anche con l’introduzione di un termine incognito Sapere: Unità didattica: Concetti di probabilità, eventi PROBABILITA’ certi, impossibili e aleatori Esempi di probabilità nella vita quotidiana Saper fare: Calcolare la probabilità secondo una delle definizioni (classica) Sapere: Unità didattica: Raccolta e organizzazione dati e STATISTICA calcolo valori medi Saper fare: Raccogliere e organizzare un insieme di dati. Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta Calcolare la frequenza assoluta, relativa e percentuale. Calcolare media aritmetica, moda, mediana di una distribuzione statistica Leggere, interpretare, costruire tabelle e grafici utilizzando anche strumenti informatici Le voci in grassetto indicano prestazioni di alto livello Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST Lezione frontale Lezione interattiva Esercitazione assistita Libro di testo Lavagna e gessi colorati Lavagna interattiva Schede da completare TEMA INTERROGAZIONE TEST METODO DI INSEGNAMENTO Nelle prime ore di lezione sono stati illustrati i contenuti della materia, i metodi di verifica, i criteri di valutazione; sono state date, inoltre, alcune indicazioni sul metodo di studio, incoraggiando gli studenti a non considerarsi soli davanti alle difficoltà, ma a vedere nell’insegnante un aiuto sempre disponibile. La metodologia di insegnamento sarà varia; spazierà dalla lezione frontale attenta al feedback degli studenti, al lavoro di gruppo; dalle esercitazioni guidate, allo studio individuale assistito. Generalmente si inizierà con la lezione frontale, le regole saranno illustrate con esempi completi e di difficoltà graduata e supportate da esercitazioni guidate e immediatamente corrette; saranno poi assegnati compiti a casa, non in numero eccessivo per poterne effettuare sempre la correzione in classe; sarà controllato il grado di acquisizione ed eventuali lacune colmate con tecniche di lavoro di gruppo o schede di autoapprendimento, in linea con quanto deciso dal Collegio dei Docenti di effettuare azioni di recupero in itinere e non solo in momenti distinti dalla regolare attività curricolare. STRUMENTI DI LAVORO TESTO ADOTTATO: Lineamenti di matematica per geometri vol. A, N.Dodero – P.Baroncini – R.Manfredi, ed. Ghisetti e Corvi. DISPENSE PREDISPOSTE DALL’INSEGNANTE, FOTOCOPIE, ECC. LAVAGNA INTERATTIVA VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: schede da completare, lavoro di gruppo STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: temi, test, domande a risposta aperta, interrogazioni NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO FORMATIVO: almeno due temi e due interrogazioni nel primo periodo e quattro temi e tre interrogazioni nel secondo periodo formativo CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ La valutazione di una prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai diversi tipi di esercizi che terrà conto anche delle abilità che essi richiedono. Il totale dei punti verrà poi distribuito rispetto ai voti in decimi come segue nella seguente esemplificazione: Punti Voto / 3 0 4 4 5 6 6 8 7 9 8 10 9 In questo modo chi ottiene una valutazione insufficiente del proprio lavoro, sa che con minimo impegno è in grado di raggiungere la sufficienza; nello stesso tempo un voto alto corrisponde ad un elevato standard di prestazione. Il voto dieci è riservato alla valutazione di compiti particolarmente impegnativi dal punto di vista logico (problemi di geometria con dimostrazione). Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si tiene conto della comprensione del testo, della padronanza nell’uso dei sussidi didattici, delle conoscenze, della completezza del lavoro, della capacità di rielaborazione delle conoscenze, del numero e gravità degli errori. Un errore di distrazione compromette il punteggio per un quarto, un errore di regola per la metà, errori ripetuti annullano l’esercizio Nelle verifiche orali, meno obiettive, si valuteranno la capacità di comunicare con un linguaggio semplice ma rigoroso e la capacità di giustificare in modo coerente il proprio pensiero e operato. Le valutazioni dell’orale saranno espresse con un campo più ristretto di voti che va dal 5 al 7. Sarà assegnato l’8 per una prestazione positiva a fronte di un problema nuovo o particolarmente impegnativo dal punto di vista procedurale. Le valutazioni di fine anno terranno conto della disparità di scala per le prove scritte e orali, bilanciando i voti verso la prima in rapporto all’impegno, alla situazione di partenza e ai progressi avvenuti. Cles, 8 novembre 2011 Firma: Fabiola Fedrizzi 1 PIANO DI LAVORO 2TD a. sc. 2011/12 RELIGIONE OBIETTIVI DIDATTICI DELL'I.R.C. L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore, assicurato secondo l'accordo di revisione del Concordato Lateranense fra Santa Sede e Repubblica Italiana ed i successivi strumenti esecutivi (cfr. articolo 9 comma 2 dell’accordo di Modifica consensuale del Concordato Lateranense del 18 febbraio 1984, ratificato con legge del 25 marzo 1985 n.121), si inserisce all'interno del progetto educativo di ogni Istituto e concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola cioè la formazione e l'educazione del cittadino. Il contributo specifico dell'I.R.C. consiste nell'approfondire la conoscenza del cristianesimo cattolico in relazione alla sua incidenza nella storia e cultura del nostro paese, nell'aiutare lo studente ad accrescere le proprie conoscenze anche per quanto riguarda le altre confessioni cristiane e le principali religioni e nello stesso tempo nel favorire la maturazione dell’alunno nella dimensione spirituale e religiosa attraverso la riflessione sui contenuti e valori del cristianesimo e sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti propri della scuola. L'I.R.C. è indirizzato a tutti gli studenti che chiedano di avvalersi di detto insegnamento, a prescindere dalle personali convinzioni ideologiche e di fede, fermo restando il rispetto della libertà di coscienza di coloro che scelgono di non avvalersi. Obiettivi generali e specifici dell'I.R.C., nel quadro delle finalità della scuola pubblica, sono i seguenti: 1. Maturare una seria attenzione al "fatto religioso" presente da sempre nella storia dell'umanità, aiutando gli alunni a superare pregiudizi, luoghi comuni e sensibilità ricavate passivamente dall'ambiente specialmente in relazione al cristianesimo cattolico. 2. Acquisire sul fenomeno religioso un'informazione oggettiva è sufficientemente esaustiva con articolare riguardo al cattolicesimo. Gli alunni saranno aiutati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane le altre religioni e i vari sistemi di significato ed anche a comprendere le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Si cercherà di educarli al rispetto delle posizioni dell'altro soprattutto per quel che riguarda le scelte in materia di fede o non fede. 3. Apprendere gradualmente gli elementi fondamentali della metodologia di approccio al fenomeno religioso (modalità di lettura dei diversi documenti, riflessione critica, confronto e sistemazione logica dei contenuti, attualizzazione e applicazione alla vita). 4. Apprendimento dei principi e dei valori del cattolicesimo e del cristianesimo in generale in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale italiana ed europea. 5. Aiutare gli alunni a valorizzare la dimensione spirituale dell’essere umano. LIVELLI DI PARTENZA I livelli di partenza saranno verificati attraverso il controllo del lavoro effettuato nell’anno precedente attraverso la programmazione consuntiva, l’analisi dei quaderni e le valutazioni di fine anno. La programmazione terrà conto di quanto risulterà da questa verifica elaborando un quadro sinottico della conoscenza della classe e degli alunni. METODOLOGIA, STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI L'insegnamento si svolgerà a partire dall'esperienza degli alunni cercando di coinvolgerli in prima persona e favorire così il confronto in classe, il dialogo con l'insegnante ed i compagni, la ricerca personale e di gruppo. Attraverso l'ascolto delle esperienze dell'altro e il confronto aperto, 2 sarà favorito lo sviluppo del senso critico contro una radicalizzazione delle posizioni personali che è spesso causa di conflitti. Nell'affrontare le varie tematiche si adotterà come criterio metodologico fondamentale l'analisi storico-critica, servendosi anche del contributo delle scienze umane e religiose (storia delle religioni, teologia delle religioni, filosofia della religione, esegesi biblica, ecc.). In ogni classe si utilizza il libro di testo in adozione; qualora necessario, l'insegnante provvederà ad integrare il testo usato nelle varie classi con altro materiale distribuito in fotocopia (articoli, documenti, schemi e appunti). Verrà utilizzata in tutte le classi anche la Bibbia e, al bisogno secondo il programma delle varie classi, documenti del Concilio Vaticani II, del Magistero della chiesa, la Costituzione della Repubblica italiana e altri documenti specifici. Un ampio spazio verrà assegnato all'uso delle nuove tecnologie multimediali (LIM, Portatile con proiettore) per favorire al massimo l’apprendimento e il coinvolgimento delle classi. Quando sarà possibile e se lo si riterrà utile, l'insegnante farà intervenire in alcune classi, durante le proprie ore di lezione e senza spese per la scuola, testimoni ed esperti per approfondire degli argomenti presenti nel programma. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento di ogni alunno verrà fatta tenendo presente il progresso fatto dall’alunno, la situazione della classe, il grado di difficoltà degli argomenti, il processo di insegnamento attuato. La modalità di verifica che si prediligerà, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi immediati stabiliti dal programma, sarà l’interrogazione breve basata sul colloquio fra insegnante e singolo alunno con l'interazione dell'intero gruppo classe. Per verifica l'insegnante potrà prevedere di chiedere agli alunni al termine di ogni quadrimestre una esposizione orale a partire da una o più slide utilizzate durante le lezioni arricchite da proprie considerazioni personali. Ad una valutazione globale concorrerà un giudizio sull'atteggiamento dell'alunno in classe per quanto riguarda l'impegno, il comportamento e la disponibilità a collaborare con compagni ed insegnante. Anche la corretta e puntuale tenuta del quaderno, nonché il portare il materiale sempre sarà oggetto di valutazione ed inciderà nella determinazione del voto di fine quadrimestre. Al termine di ogni quadrimestre verrà espressa dall'insegnante una valutazione riferita all'interesse con il quale lo studente ha seguito l'insegnamento della religione cattolica e ai risultati formativi conseguiti utilizzando i seguenti parametri di giudizio: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo. Tali giudizi verranno riportati sull’apposita scheda inserita nella pagella scolastica di coloro che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. COMPETENZE – ABILITA’ - CONOSCENZE Gli orientamenti programmatici unitari per l'I.R.C. nelle scuole superiori sono stati adattati, a cura dell'insegnante, alle caratteristiche tipiche di ogni sezione di questo Istituto di Istruzione e delle varie classi. A discrezione dell'insegnante, verrà lasciato spazio per ulteriori integrazioni del programma previsto per ogni classe con argomenti, relativi alla materia, eventualmente proposti dagli alunni anche nel corso dell'anno scolastico. CLASSE 2 TEC D Competenze e abilità: a) partecipazione al dialogo educativo e al confronto critico nel rispetto delle diverse posizioni personali in materia di fede, così da favorire la formazione di un ambiente educativo b) conoscenza degli elementi fondamentali e imprescindibili per comprendere l'esperienza religiosa ebraico-cristiana (La Bibbia) 3 c) conoscenza corretta della figura e dell'opera di Gesù di Nazareth a partire dai documenti che ne testimoniano l'esistenza. Gli alunni dovrebbero dar ragione storico-critica della sua esistenza confutando le derive di studiosi maliziosi. Conoscenze: Modulo 1: Gesù: La Passione e la Morte – L’ambiente geografico (la Palestina) – L’ambiente sociale (le donne) La pena di morte o ai nostri giorni. Strumento valido di giustizia? o al tempo di Gesù: la crocifissione spiegata attraverso la Sindone (prova documentale della storicità di Gesù) La questione israelo-palestinese o È possibile trovare un accordo di pace? o Gesù è un profeta che annuncia la pace! L’immagine delle “donne” o Attraverso la pubblicità dei nostri giorni… o Per Gesù, attraverso l’incontro con una prostituta (Gv 7,53-8,11) Modulo 2: Gesù: Taumaturgo, Messia, Risorto Le sette sataniche o Lettura odierna del fenomeno o Cosa ci suggerisce Gesù a riguardo di Satana La musica laica canta Gesù o Gesù visto attraverso le canzoni laiche, l’uomo in cerca di significati al proprio vivere. o Gesù come modello per la mia vita C’è vita dopo la morte? o Il pensiero moderno o La risurrezione di Gesù Modulo 3: Gesù: Comandamento dell’amore, Salvatore, Missionario Crescere è difficile? o L’adolescenza e i suoi problemi o Gesù fa riflettere attraverso le parabole (Mt 13,1-23) Ci credi ai miracoli? o Lourdes, luogo di fede che opera prodigi o Gesù da prova della sua divinità Il volontariato o Ampiezza del fenomeno o L’idea di Gesù di amore al prossimo Libro di testo: Sergio Bocchini, Religione religioni, volume unico, EDB Mezzolombardo, 30 Ottobre 2011 L’insegnante (Brugnara Roberto) PIANO di LAVORO PROF. MARRA ENZA MATERIA: SCIENTE E TECNOLOGIE APPLICATE (ELETTRONICA) CLAZZE: SECONDA TECNOLOGICA SEZ. A Anno Scolastico 2011/2012 METODOLOGIA d'INSEGNAMENTO Nello studio della disciplina (per un totale di cinquanta ore), lo studente verrà messo in grado di risolvere problemi ricorrendo ai diversi strumenti materiali, cognitivi e metodologici tipici dell'indirizzo. Gli studenti verranno informati sui processi produttivi, le pratiche, i contesti organizzativi e aziendali, le professionalità legate all'elettronica. Poiché, è bene che questa conoscenza non abbia un carattere solo nozionistico, è prevista, per le classi seconde, un'uscita sul territorio ossia la visita ad un'azienda che produce apparecchiature elettroniche, in modo da instaurare un rapporto diretto con le realtà produttive. Inoltre, si organizzerà un incontro con un esperto di robotica. Saranno spesso organizzate “gare di elettronica”, allo scopo di stimolare tutti gli alunni ad un maggiore e più serio impegno in classe. Come sussidi didattici si utilizzeranno oltre al libro in adozione, alcune schede fornite dall'insegnante, per agevolare e velocizzare lo studio personale di ogni alunno. La lezione frontale in aula sarà accompagnata dall'attività di laboratorio: tutti i moduli disciplinari e tutti gli argomenti verranno trattati, dunque, sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista pratico e laboratoriale. VERIFICA e VALUTAZIONE Si effettueranno colloqui continui con gli allievi per valutare l'apprendimento, lo sviluppo delle abilità, per eliminare subito eventuali confusioni e per recuperare con continuità gli allievi più deboli. Verranno effettuati dei test in laboratorio per verificare le abilità tecnicopratiche acquisite. Tutti i risultati saranno discussi in classe e sarà questo un momento importante per chiarire e approfondire i concetti e per verificare l'efficacia dell'attività didattica. Modulo 1: I FENOMENI ELETTRICI Competenze e Abilità: Saper riconoscere l'elettricità come una forma di energia; Saper individuare le principali grandezze elettriche; Comprendere ed applicare le leggi fondamentali dell'elettronica; Conoscere i rischi e gli eventuali svantaggi dell'elettricità; Utilizzare gli strumenti: multimetro, breadboard. Contenuti: I segnali elettrici; Segnali analogici e digitali; Grandezze elettriche: tensione, intensità di corrente, resistenza, potenza; Generatori di corrente continua; Collegamenti in serie e in parallelo; Effetti sul corpo umano; Il multimetro e la breadboard. Modulo 2: LA METROLOGIA Competenze e Abilità: Utilizzare gli strumenti adeguati alle misure da eseguire; Saper trattare i dati ottenuti; Valutare la tipologia dei possibili errori e il loro controllo; Determinare la precisione di una misurazione; Saper leggere su un resistore il valore della resistenza corrispondente, usando la tavola dei colori. Contenuti: Le basi della metrologia; I principali errori che si compiono nelle misurazioni; Le cause degli errori; Le caratteristiche degli strumenti di laboratorio; La tavola dei colori per le resistenze. Modulo 3: LA SENSORISTICA Competenze e Abilità: Riconoscere le applicazioni principali dell'elettronica in ambito civile e industriale. Contenuti: I segnali elettrici: la trasmissione dell'informazione; I sensori e le loro applicazioni all'industria dell'autoveicolo e alla robotica; I biosensori e le loro applicazioni in campo medico; La domotica. Modulo 4: LE CENTRALI ELETTRICHE Competenze e Abilità: Riconoscere le caratteristiche dei diversi tipi di centrali; Comprendere le problematiche relative alla trasmissione di elettricità. Contenuti: Produzione industriale di elettricità; Le centrali termoelettriche; Le centrali geotermiche; Le centrali nucleari; Le centrali idroelettriche; Le centrali eoliche; Le centrali solari; Trasmissione di elettricità. Modulo 5: LE FIGURE PROFESSIONALI Competenze e Abilità: Riconoscere le diverse figure professionali in elettrotecnica. Contenuti: Figure professionali legate all'elettronica; Sbocchi lavorativi. Cles, 07/11/2011 Il docente Marra Enza Unità di Apprendimento Scienze e Tecnologie Applicate A.s. 2011/12 PIANO DI LAVORO ‐ CLASSE 2TA PREMESSA La nuova disciplina Scienze e Tecnologia Applicate, ha l’intento di creare un orientamento e un collegamento tra il biennio e il triennio degli Istituti Tecnici. Riuscire a comprendere le abilità “naturali”, degli allievi è un compito importate di cui la scuola si deve fare carico, ovvero aiutare a individuare le attitudini, dei discenti e la loro versatilità, verso alcune discipline anziché altre. Molto spesso gli alunni del biennio degli Istituti Tecnici fanno fatica ad individuare le motivazioni delle loro scelte, ritrovandosi spesso a subire gli anni della scuola superiore, senza poter essere delle persone attive che sappiano sfruttare al meglio gli anni di studio della loro formazione. Compito della scuola è quello di creare un supporto agli allievi, con l’aiuto dei docenti delle discipline d’indirizzo, i quali durante il biennio illustrino i contenuti e gli obiettivi delle loro discipline, attraverso una metodologia pratica e intuitiva. Gli allievi del Biennio affronteranno nel secondo biennio e poi nell’anno terminale del quinquennio l’approfondimento delle stesse. Le conoscenze e le abilità saranno declinate quindi in relazione agli indirizzi e ad un’articolazione delle stesse. La scelta di costruire una unità di apprendimento si è resa necessaria per orientare sia i docenti, che la scuola, su come trasferire i concetti chiave della tecnologia coniugata nei vari indirizzi disciplinari. La tecnologia necessita di argomentazioni di tipo pratico, poiché essa non si apprende astrattamente ma attraverso la pratica del processo del lavoro concreto e operativo. Progettare, analizzare, risolvere, costruire, oggetti tecnici; coinvolgono lo studente in un processo che non è solo osservativo, ma diventa in maniera razionale, un metodo per comprendere meglio le proprie attitudini e motivazioni. I materiali e le loro caratteristiche fisiche, chimiche Riconoscere le proprietà dei materiali e le funzioni e tecnologiche dei componenti. Le caratteristiche dei componenti e dei sistemi di Utilizzare le strumentazioni, i principi scientifici, gli elementi di progettazione analisi e calcolo riferibili interesse alle tecnologie di interesse. Le strumentazioni di laboratorio e le metodologie di misura Analizzare, progettare e realizzare semplici dispositivi e sistemi. La filiera dei processi caratterizzanti l’indirizzo e l’articolazione Riconoscere nelle linee generali la struttura dei processi e dei sistemi organizzativi dell’area tecnologica di riferimento. Le figure professionali UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione Scienze e Tecnologie Applicate: rendere consapevoli gli studenti del Biennio degli Istituti Tecnici, delle caratteristiche fondanti che regolano le discipline d’indirizzo ovvero: Costruzioni Ambiente e Territorio, Elettrotecnica, Informatica e Meccanica. Compito ‐ prodotto Fascicolo rivolto agli alunni del Biennio sulle caratteristiche delle discipline d’indirizzo attraverso vari mezzi, illustrazioni esempi pratici e simulazioni. Glossario bilingue (italiano, inglese) Presentazione del prodotto a cura degli studenti Obiettivi formativi Usare in modo responsabile le molteplici forme di comunicazione in relazione alle loro caratteristiche Essere consapevoli del valore dell’apporto di ciascuno all’interno di un gruppo di lavoro Competenze mirate Asse dei linguaggi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Produrre elaborati tecnici spendibili nelle varie discipline Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Asse scientifico – tecnologico Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Competenze chiave di cittadinanza Acquisire ed interpretare l’informazione Collaborare e partecipare Comunicare Risorse Area tecnica Operazioni specifiche di base di alcuni programmi applicativi più comuni Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana Utilizzare le funzioni di base delle tecnologie più comuni per produrre processi produttivi Cercare informazioni in rete Utenti Allievi Biennio Istituto Tecnico Prerequisiti Conoscenze di base del Disegno Tecnico Conoscenze di base di informatica Conoscenze di base della lingua inglese Testo descrittivo Fase di applicazione Ottobre – novembre Tempi 20 ore Sequenza fasi 1. Preparazione materiali da parte dei docenti 2. Presentazione UdA 3. Costituzione gruppi di lavoro 4. Recupero materiali a da parte degli allievi 5. Selezione dei materiali nei gruppi di lavoro 6. Stesura di nuovi materiali nei gruppi di lavoro 7. Verifica intermedia (avanzamento del lavoro tramite schede) 8. Realizzazione testo ‐ prodotto 9. Verifica tramite prova orale (presentazione dei gruppi) e prove scritte (funzioni della lingua e nuovi contenuti) 10. Presentazione al pubblico del prodotto Metodologia Lavoro di gruppo (formazione gruppi, assegnazione compiti) Lavoro di gruppo in laboratorio di informatica Lavoro domestico di ricerca su Internet Lavoro domestico individuale costruzione prototipi Lezioni frontali Lezione dialogata Esposizione orale Risorse umane Docenti di classe Tecnico di laboratorio Strumenti Testi di studio Quotidiani e riviste Laboratorio d’informatica PC Internet Valutazione La valutazione intermedia mira a valutare l’organizzazione del singolo gruppo, l’utilizzo delle risorse, l’elaborazione delle schede. La valutazione finale su contenuti (funzioni della lingua e nuovi contenuti) e sul prodotto (rispondenza del prodotto ai requisiti richiesti: correttezza delle informazioni, pertinenza delle informazioni rispetto all’obiettivo, chiarezza dell’esposizione Il docente: Fortunata Loiacono Programma di Scienze Applicate - INFORMATICA Classi II A, B, C, D TECNOLOGICO Docente Prof. Mattana Luciano Codocente Prof. Torrisi Giuseppe Materiale utilizzato: dispense fornite dall'insegnante PROF. _____________Mattana Luciano________________________ MATERIA _Scienze applicate ‐ INFORMATICA_ CLASSI _____2________ SEZ.____A___ SPEC. __Tecnologico_ ANNO SCOLASTICO _____2011/2012_______ Contenuti Contenuti parte teorica: Definizione dei termini “Informatica” e “Digitale” Componenti principali HW e SW di un sistema di calcolo Ciclo di vita del software Fasi di creazione del software e relative figure professionali associate Sbocchi lavorativi della figura di perito informatico Definizione e concetto di “Interfaccia grafica” Concetto di paradigma di programmazione e relativi linguaggi associati Paradigma imperativo (programmazione strutturata) Paradigma ad eventi Paradigma ad oggetti Concetto di metodologia “Top-down” e “Bottom-up” Concetto di compilazione, interpretazione, linking e debugging Tempi: 8 ore Progetti di programmazione: Realizzazione, guidata dall'insegnante, di un'applicazione di simulazione di una macchinetta del caffè realizzata in linguaggio visual C: Realizzazione dell'interfaccia grafica e gestione degli eventi associati ai relativi oggetti dell'interfaccia. Realizzazione di semplici documenti ipertestuali realizzate con il linguaggio HTML finalizzate a dimostrare il processo di creazione di pagine web per la creazione di un sito web Tempi: 16 ore Verifiche: alla fine del modulo è prevista una verifica scritta atta ad accertare le capacità acquisite. Data 14-11-2011 Il docente Luciano Mattana PIANO DI LAVORO PROF. Zucal Franco MATERIA Scienze e tecnologie applicate CLASSE 2° SEZ. A Tecnologico ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1. Obiettivi generali della disciplina. La materia “Scienze e tecnologie applicate” si prefigge l'obiettivo di far conoscere agli studenti del biennio i vari indirizzi di specializzazione in modo che gli alunni possano effettuare una scelta consapevole dell'indirizzo da intraprendere. Per poter dare tale possibilità a tutte le classi del biennio si presenterà il corso di MeccanicaMeccatronica per un periodo di circa due mesi per ciascuna classe seconda Tecnologico. Nel corso si cercherà di far capire agli alunni quali sono i possibili sbocchi professionali del perito meccanico soprattutto in relazione alle realtà produttive locali. 2. Struttura del corso Il corso sarà strutturato nel seguente modo: 4-5 ore di lezioni frontali con argomento “le proprietà meccaniche dei materiali”. Argomenti: Prova di trazione Prova di durezza 7-8 ore nei laboratori di meccanica. Attività svolte: visita ai laboratori, presentazione macchinari, discussione e presentazione dei progetti costruiti dai ragazzi per le tesine negli anni precedenti. misurazioni con calibro misurazioni con micrometro misurazioni con proiettore di profili misurazioni con macchina semiautomatica DEA realizzazione di particolari al CNC 10 ore di disegno con programma di modellazione tridimensionale. Per dare continuita al corso e unire tutti gli argomenti si svilupperà un unico progetto che riguarderà l'analisi di un cilindro pneumatico presente nei laboratori. Tale cilindro verrà smontato, si effettuerà uno schizzo quotato di ogni parte misurandone le dimensioni con l'utilizzo di calibri, micrometri e proiettore di profili. Da tali schizzi si produrranno dei modelli tridimensionali con il software di disegno “Autodesk Inventor” e si andrà a ricomporre “virtualmente” tutto l'assieme del cilindro. Di alcuni particolari si esamineranno le proprietà meccaniche attraverso delle prove di durezza e si discuterà dei risultati ottenuti per capire in base a quali fattori sono stati scelti tali materiali. Infine si andrà a riprodurre con la fresa CNC qualche pezzo disegnato dagli alunni che verrà poi rimontato sul cilindro. 3. Metodi di insegnamento, strumenti di lavoro e testi adottati. Le parti teoriche verranno affrontate tramite lezioni frontali. Molto spazio verrà lasciato alla parte pratica di laboratorio. Non verrà seguito alcun libro di testo in quanto la materia non lo prevede. 4. Verifica e valutazione. Al termine del corso si effettuerà una provetta con domande aperte sulle parti di teoria affrontate, sulle attività di laboratorio svolte e con un esercizio di disegno 3D. In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto: dell’impegno; delle abilità linguistiche ed espressive; dell’acquisizione dei contenuti e la partecipazione alle attività di laboratorio; tre/quattro cinque sei sette otto nove/dieci grav. insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Conoscenze scarse Conoscenze solo parziali Conoscenze e competenze sufficienti. Conoscenze e competenze soddisfacenti Conoscenze e competenze pienamente acquisite Conoscenze e competenze brillantemente acquisite ed esposte L’insegnante prof. Franco Zucal Cles, 04 ottobre 2011 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Docente: Francesco Covato Classi seconde: 2^TD Modulo 1: Origine della vita COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. ABILITA’ CONOSCENZE - individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule procariote ed eucariote - individuare struttura e funzione degli organuli nelle cellule eucariote - individuare l’aumento di complessità da cellula a tessuto a organismo pluricellulare - classificare gli organismi in unicellulari e pluricellulari - correlare l’aumento di complessità con il processo evolutivo - distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in base al loro metabolismo energetico - conoscere proprietà e caratteristiche della materia organica: macromolecole biologiche - utilizzare correttamente la terminologia della citologia - conoscere la struttura dei principali composti biochimici. Molecole della vita - utilizzare in modo corretto microscopio e stereoscopio per semplici osservazioni. - conoscere il funzionamento del microscopio Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e quantitativi, dell’indagine scientifica per giustificare determinate conclusioni - conoscere la struttura base di una cellula procariotica ed eucariotica e dei virus - conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari - conoscere, a grandi linee, i processi di respirazione cellulare e di fotosintesi - conoscere i criteri base della classificazione dei viventi Pag 1 di 4 Modulo 2 :Ecosistemi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. - riconoscere i vari ecosistemi presenti sulla Terra e le loro caratteristiche specifiche - riconoscere gli ecosistemi del proprio territorio - riconoscere le interazioni naturali tra ecosistemi comunicanti - conoscere le componenti abiotiche e biotiche dell’ecosistema - conoscere le catene e reti trofiche - conoscere il flusso di materia ed energia negli ecosistemi - conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi - utilizzare in modo appropriato i termini dell’ecologia - conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica, bioma, bioindicatore Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni - mettere in relazione le fasce climatiche con i biomi - comprendere le conseguenze delle alterazioni ambientali - conoscere la distribuzione geografica dei biomi - conoscere le fasce climatiche Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e quantitativi, dell’indagine scientifica per giustificare determinate conclusioni - raccogliere dati e descrivere, partendo dal proprio territorio, le caratteristiche abiotiche e biotiche di un ecosistema - conoscere le procedure di raccolta dati . Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Pag 2 di 4 Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. ABILITA’ - riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole della comunicazione e della trasmissione dell’informazione biologica - riconoscere le fasi di una cellula in divisione - riconoscere le conseguenze di una divisione tipo meiosi e tipo mitosi CONOSCENZE - conoscere la struttura degli acidi nucleici - conoscere le varie fasi del ciclo cellulare - conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi - conoscere i meccanismi base del codice genetico - conoscere le leggi della genetica mendeliana e le sue eccezioni - conoscere il significato e le conseguenze delle mutazioni - riconoscere le differenze fra riproduzione sessuata e asessuata - descrivere il meccanismo di conservazione, trasmissione e variazione dei caratteri ereditari Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Essere consapevoli delle connessioni tra scienza e tecnica. - utilizzare correttamente la terminologia della genetica - presentare in modo chiaro, sintetico e organizzato i risultati di procedure sperimentali - saper rappresentare con semplici schemi o disegni quanto osservato - riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche e variabilità del vivente - correlare i possibili agenti mutageni ambientali con gli effetti sui viventi - conoscere la terminologia specifica della genetica (genotipo, fenotipo) - conoscere il concetto di agente mutageno - conoscere le tecniche principali dell’ingegneria genetica (OGM) - riconoscere l’utilità delle tecnologie dell’ingegneria genetica Pag 3 di 4 Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di materia ed energia, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità a partire dall’esperienza. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio e gli strumenti specifici Sviluppare comportamenti corretti in relazione al proprio stile di vita e all’uso delle risorse. ABILITA’ CONOSCENZE - descrivere i componenti dell’anatomia umana - riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo umano in risposta ad alcune variazioni ambientali - riconoscere lo stato di salute o di malattia - conoscere il concetto di omeostasi - comunicare, attraverso la terminologia specifica di base dell’anatomia. - conoscere la terminologia specifica - sviluppare capacità di acquisizione di comportamenti consapevoli nei confronti dell’uso di sostanze alimentari, di fumo, alcol, droghe ed integratori - acquisizione di comportamenti responsabili nei confronti della sessualità - conoscere le cause e le conseguenze delle alterazioni metaboliche - conoscere l’anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore umano - conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili -conoscere i principi di una alimentazione corretta. - conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati umani - conoscere le principali cause di disfunzione - conoscere la definizione di stato di salute data da OMS Pag 4 di 4 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES Anno scolastico 2011 - 2012 PROGRAMMAZIONE DI STORIA (Insegnanti: Biasi Marialisa) FINALITÀ DELLA DISCIPLINA Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di promuovere e sviluppare: la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma anche a livello locale; la capacità di orientarsi nella complessità del presente; l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco; l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali, politiche, etc. nella quale si è inseriti; la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio; la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. TABELLA DI PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE COMPETENZA ABILITA’ Competenza 1 Comprendere, utilizzando le conoscenze e le abilità acquisite, la complessità delle strutture e dei processi di trasformazione del mondo passato in una dimensione diacronica, ma anche sulla base del confronto tra diverse aree geografiche e culturali. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: 1) Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nella loro dimensione geografico - spaziale, individuando le successioni, le contemporaneità, le durate, le trasformazioni dei processi storici esaminati. 2) Individuare gli elementi costitutivi ed i caratteri originali delle diverse civiltà studiate e coglierne le relazioni e le interdipendenze reciproche (vita materiale; economia, organizzazione sociale, organizzazione politica e istituzionale, religione, cultura ed arte). 3) confrontare le varie civiltà cogliendo elementi di somiglianza e di diversità, servendosi dei diversi indicatori (vita materiale, CONOSCENZE L’alunno conosce: (1.a) la cronologia e la periodizzazione della storia; (1.b) le altre “categorie temporali” (o “indicatori temporali” per esprimere relazioni di tempo): successione, contemporaneità, durata, mutamento/ permanenza, periodo, periodizzazione, ciclicità. (1.c) la rappresentazione grafica del tempo e dello spazio: la linea del tempo riferita ai fatti storici; la mappa spazio-temporale (grafico temporale in cui sono messi in evidenza, oltre ai fatti datati e tematizzati, le aree geografiche pertinenti). (2/3.a) le civiltà antiche e altomedievali (con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali); (2/3.b) la società e l’economia nell’Europa altomedievale, la nascita e la diffusione dell’Islam, Impero e regni nell’Alto Medioevo, il particolarismo signorile e feudale. economia, organizzazione sociale,...), 4) Mettere in relazione fattori, cause, fenomeni e conseguenze nei processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale, riconoscendo un ordine logico. 5) Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di argomento storico 6) Esporre i temi trattati in modo coerente e articolato, utilizzando gli elementi fondamentali del lessico disciplinare specifico. 7) Utilizzare atlanti storici e geografici, carte tematiche, grafici, tabelle di vario genere. 8) Costruire mappe concettuali. (4.a) I processi di trasformazione del mondo antico e altomedievale da mettere in relazione con aspetti e processi del mondo e dell’Italia attuali (4.b) I concetti di fattori e concausa, fenomeno, conseguenza, e multifattorialità (5.a) la struttura del testo espositivo; (5.b) la divisione del testo in sequenze; (5.c) l’individuazione delle parolechiave; (5.d) la gerarchizzazione delle informazioni; (5.e) l’individuazione delle connessioni; (5.f) la sintesi. (6.a) la coerenza e la coesione testuale; (6.b) il lessico specifico della disciplina. (7.a) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, le tabelle, i diagrammi, i concetti di carta geostorica e tematica. (8.a) la schematizzazione e la rappresentazione delle informazioni tramite la costruzione di schemi e di mappe concettuali. 9) Confrontare e discutere diverse interpretazioni storiografiche in relazione ai fenomeni storici trattati. (9.a) il concetto di fonte storica e quello di interpretazione storiografica. COMPETENZA ABILITA’ CONOSCENZE Competenza 2 Riconoscere e comprendere i processi che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nello sviluppo storico, e metterli in relazione con eventi e problemi del mondo contemporaneo. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: L’alunno conosce: 1. Identificare gli elementi significativi di una civiltà e utilizzarli per confrontare aree e periodi diversi e trarne elementi che consentano di comprendere la realtà attuale. (1.a) L’origine e la peculiarità delle forme sociali, economiche, politiche, giuridiche e culturali del passato: rapporto uomo-ambiente; capacità dell’uomo di sviluppare tecniche per investigare, conoscere, produrre; il rapporto con la divinità; società e politica; economia e guerra; immaginario, scrittura e arte. (2.a) I concetti storici di permanenza e mutamento. (2.b) I fenomeni di lunga, media e breve durata secondo la definizione di F. Braudel. 2. Rappresentare con un grafico temporale la coesistenza nella storia dell’umanità di permanenze di lunghissima durata e di rotture rivoluzionarie portatrici di grandi processi di trasformazione. 3. Individuare le caratteristiche di (3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti alcune storie settoriali. nel corso del tempo in relazione a determinati aspetti della società, 4. Rappresentare con un grafico dell’economia e della cultura. temporale le fasi di processi di Possibili argomenti (a scelta grande trasformazione. dell’insegnante): gli spostamenti di massa, le migrazioni 5. Mettere in relazione i processi che hanno trasformato il mondo e l’Italia la ripresa economica alla fine dell’Alto Medioevo. e la regione altoatesina con aspetti e la formazione e la fine degli processi del mondo attuale imperi la cristianizzazione dell’impero romano la formazione dell’Europa durante l’ alto medioevo la diffusione dell’islamismo l’evoluzione della tecnica l’evoluzione della scienza la cultura della guerra i modelli educativi la figura della donna la cultura del cibo COMPETENZA ABILITA’ Competenza 3 Comprendere le procedure della ricerca storica fondata sull’utilizzazione della documentazione e delle fonti e saperla praticare in contesti guidati. L’alunno al termine del 2° anno è in grado di: 1. Produrre informazioni su fenomeni storici di diverse epoche e differenti aree geografiche, mediante l’utilizzo di fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche. CONOSCENZE L’alunno conosce: (1.a.)il concetto di “fonte storica” e la classificazione delle fonti (fonti primarie o dirette e fonti secondarie o indirette; le varie tipologie di fonti ed il loro utilizzo). (1.b) le discipline ausiliarie di cui si avvale lo storico (archeologia, antropologia, paleontologia, epigrafia, etc.) nell’indagine e ricostruzione del passato. (1.c) il linguaggio delle carte geografiche, i simboli cartografici, i diagrammi, ecc... (1.d) gli elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica (tematizzazione, problematizzazione e ipotesi, uso e analisi di fonti, uso di testi, raccolta di informazioni, verifica dell’ipotesi, produzione del testo) 2. Orientarsi nel reperimento delle fonti (2.a) la funzione e le varie pertinenti al tema oggetto di ricerca tipologie di enti adibiti alla nelle biblioteche, nei musei ed in conservazione ed alla ambiente digitale. valorizzazione della memoria storica: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici. (2.b) l’utilizzo di Internet (siti dedicati, portali, ecc…) e le sue potenzialità per il reperimento di materiale di vario genere utile alla ricerca storica. 3. Distinguere in un testo storico gli (3. a) la struttura del testo storico elementi fattuali prodotti mediante le descrittivo e/o narrativo e/o fonti e gli elementi aggiunti dallo argomentativo e gli elementi che lo storico (relazioni, significati, costituiscono, valutazioni, concettualizzazioni, spiegazioni). N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3.a, 2/3.b; 4.a; COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3: 1.a, 1.b . Rispetto a quest’ultima competenza, si fa riferimento alla tabella dei contenuti della programmazione delle classi prime (Modulo 0). Va sviluppata o ottimizzata solo se il docente si rende conto che il gruppo classe presenta carenze in merito agli argomenti di riferimento) si rimanda all’apposita tabella ivi allegata. CONTENUTI Contenuti Periodo di svolgimento MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano: L’ascesa di Ottaviano; il principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; la dinastia flavia; il principato adottivo. I problemi dell’impero alla fine del II secolo; Settimio Severo e l’impero dei soldati; Da settembre a metà novembre MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta dell’Impero romano d’Occidente: Da metà novembre a fine gennaio La grande crisi del III secolo; la diffusione del cristianesimo; Diocleziano e la tetrarchia; il nuovo impero da Diocleziano a Costantino; l’impero cristiano; i Germani; l’impero da Valentiniano a Teodosio; le invasioni barbariche del V secolo; la caduta dell’Impero romano d’Occidente. MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo Medioevo: I regno romano-barbarici; gli Ostrogoti in Italia; l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano; la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel Mediterraneo; un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini. MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio impero germanico: Dal regno all’impero: Carlo Magno; il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e nuovo contesto socio-economico-culturale; la società feudale; la disgregazione dell’impero carolingio e la restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni. MODULO V: Le basi del vivere civile Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio) Elementi ed organizzazione dello Stato; le collettività umane: società, culture, valori; le prime forme di vita in comune: la famiglia e la scuola; le norme; la Costituzione italiana: i principi fondamentali I e II periodo di valutazione (democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà; i diritti e i doveri dei cittadini; la convivenza e la legalità; I flussi migratori; funzione dei mass-media nella società contemporanea. MODULO VI NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente con il percorso formativo e con le risorse presenti sul territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre, Possibili percorsi: Le fonti per lo studio della storia locale (archivi locali, biblioteche, musei, beni culturali …); l’età romana: la Trento romana; L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno longobardo; 2. L’espansione franca) l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6 della Costituzione); le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale; evoluzione e trasformazione del territorio. I e II periodo di valutazione STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test. SPAZI: aula didattica; biblioteca; laboratorio d’informatica, aula-video, aula didattica decentrata. METODOLOGIA: Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida: Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune; creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione; rispettare una certa gradualità nelle proposte; individuare l’unità di tempo significativa; spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo; lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti. saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà: una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica; una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione; una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito. Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione. Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe. Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di: conoscenza degli argomenti disciplinari; acquisizione dei concetti essenziali; acquisizione delle abilità operative; competenza d’uso degli strumenti disciplinari; capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti; capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate; capacità espositiva e di discussione. Parametri: Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale; Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze mediocri (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze apprezzabili (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti; competenze buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi conoscenze e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione; Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi conoscenze e competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione. Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e/o di gruppo; discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali. Due voti almeno per il primo periodo di valutazione, tre per il secondo periodo di valutazione. Istituto “C.A. Pilati” Cles (Tn) Materia: Tedesco Insegnante: Del Vecchio Giuseppe Classe: 2 D Tecnologico Piano di lavoro 2011-2012 1. COMPETENZE – ABILITA' – CONOSCENZE PREMESSA SCIENTIFICA E TRAGUARDI FORMATIVI Standard di apprendimento in termini di sapere e saper fare, concordati durante le riunioni di dipartimento, da raggiungere al termine dell’anno scolastico. Al termine dell’anno scolastico, gli allievi saranno in grado di: Competenza 1 Comprendere e ricavare informazioni nella loro natura linguistica, paralinguistica ed extralinguistica e culturale dall’ascolto e dalla visione di testi audiovisivi e dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali, anche di tipo microlinguistico; trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte. Componenti della competenza 1 1. Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, extralinguistica e culturale – dall’ascolto e dalla visione. Abilità relative: - comprendere conversazioni quotidiane. - afferrare i punti principali di una trasmissione radiofonica o di un testo audiovisivo su argomenti di attualità con la guida dell’insegnante. - capire i punti principali di interviste di una certa lunghezza su argomenti familiari (ad esempio il mondo del lavoro). - seguire i punti principali di interviste con ragazzi che esprimono la propria opinione. Conoscenze: - strategie di comprensione di testi comunicativi semplici - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - registro linguistico formale ed informale - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua 2. Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, extralinguistica e culturale – dalla lettura. Abilità relative: - desumere dal contesto il significato di parole ed espressioni sconosciute - capire la trama di una storia - capire, con la guida dell’insegnante, i punti principali di un articolo di rivista o giornale su argomenti di attualità nei quali gli autori sostengono punti di vista specifici - capire articoli in cui qualcuno prende posizione su argomenti familiari o che si riferiscono al proprio campo di interesse - capire brevi e semplici comunicazioni SMS, lettere informali e formali - leggere e capire gli avvenimenti, i desideri ed i sentimenti espressi in una canzone Conoscenze: - strategie di comprensione di testi scritti semplici - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua 3. Trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte. Abilità relative: - capire un racconto e verificarne la comprensione utilizzando indicazioni contestuali con la guida dell’insegnante - confrontare fra loro articoli di riviste e giornali per poi formulare oralmente o per iscritto la propria opinione personale con la guida dell’insegnante - riflettere sulla dimensione interculturale della lingua con la guida dell’insegnante - individuare e raffrontare tra loro le peculiarità del linguaggio utilizzato in riviste ed articoli di giornale, nelle comunicazioni SMS, nelle lettere formali ed informali con la guida dell’insegnante - selezionare ed adattare le informazioni ricavate dall’ascolto o dalla lettura per poi esporle in maniera chiara con la guida dell’insegnante - comprendere il significato di parole sconosciute attraverso l’uso di risorse a disposizione, quali dizionari, motori di ricerca, ecc. Conoscenze: - sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - registro linguistico formale ed informale - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua Competenza 2 Interagire oralmente e per iscritto in LC in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e professionali. Componenti della competenza 2 1- Interagire oralmente. Abilità relative: - chiedere a qualcuno di spiegare in maniera più precisa quello che ha detto - esprimere, con la guida dell’insegnante, il proprio accordo o disaccordo scambiando un punto di vista personale su argomenti di attualità (ad es. il lavoro minorile) - esprimere il proprio accordo o disaccordo scambiando un punto di vista personale su argomenti familiari o relativi alla propria vita quotidiana (ad es. la scuola, i risparmi, il lavoro estivo, i media) - iniziare, sostenere e terminare una conversazione semplice - usare i dizionari Conoscenze: - sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - registro linguistico formale ed informale -diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà e cultura: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua 2- Interagire per iscritto. Abilità relative: - rispondere per iscritto ad un annuncio di lavoro - scrivere, con la guida dell’insegnante, una lettera ad una rivista esprimendo il proprio punto di vista - scrivere un testo semplice e coerente esprimendo opinioni e idee, condivise con il gruppo classe, su argomenti attuali, quali il mondo del lavoro, e familiari, quali amore e matrimonio - scrivere un paragrafo esprimendo le proprie opinioni riguardo ad argomenti familiari, ad es. il futuro e gli esami. Conoscenze: - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - ortografia e punteggiatura - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - registro linguistico formale ed informale - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua Competenza 3 Produrre una comunicazione orale e testi scritti differenziando lo stile a seconda dei contenuti a valenza personale o professionale. Componenti della competenza 3 1- Produrre una comunicazione orale. Abilità relative: - esprimere speranze ed obiettivi - esprimersi su argomenti quotidiani e riferire esperienze personali: abitudini e stili di vita - esprimere le proprie opinioni su argomenti familiari o relativi alla propria vita quotidiana (ad es. la scuola, i risparmi, il lavoro estivo, i media) - esprimere le proprie opinioni su argomenti di civiltà con la guida dell’insegnante - usare i dizionari Conoscenze: - sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - registro linguistico formale ed informale - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - elementi di civiltà e cultura: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua 2- Produrre una comunicazione scritta. Abilità relative: - riassumere una storia vera - scrivere, con la guida dell’insegnante, un articolo di giornale raccontando l’esperienza vissuta da un coetaneo - scrivere, con la guida dell’insegnante, un foglietto illustrativo che descrive una città, un paese, ecc. Conoscenze: - lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali, computer e media, ecc. - ortografia e punteggiatura - aspetti comunicativi e grammaticali della lingua - registro linguistico formale ed informale - diversi standard linguistici (tedesco/austriaco) - elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua OBIETTIVI DIDATTICI ENTRO IL PRIMO PERIODO VALUTATIVO Si affronteranno gli argomenti contenuti nel testo Exakt (citato nel dettaglio nella sezione strumenti di lavoro). Entro la fine del primo periodo valutativo (dicembre) si prevede di concludere l’analisi degli argomenti principali presenti nel del libro di testo. Saranno considerate le unità 15 e 16 del testo, rispettivamente: “Urlaubsplӓne” e “Menschen wie un ich (?)”. Ad ogni modo, considerando che la classe nell’anno precedente non ha avuto una presenza costante dell’insegnante di tedesco, saranno ripetuti argomenti grammaticali e di sintassi del primo anno, ritenuti fondamentali per la conoscenza della lingua e per un adeguato prosieguo del programma didattico di seconda. Tali argomenti sono: Il presente dei verbi modali: kӧnnen, wollen, müssen, dürfen La costruzione della frase: verbo modale + infinito La frase secondaria introdotta da weil Il passato prossimo (Perfekt) dei verbi deboli Il passato prossimo dei verbi forti, separabili e inseparabili Il participio passato dei verbi misti Uso dell’ausiliare con il participio passato Prӓteritum di haben e sein Il complemento di tempo Il verbo modale sollen Il verbo tun L’imperativo I pronomi riflessivi La preposizione seit La frase secondaria introdotta da weil (2) Contenuti Argomenti e situazioni: 1- Saper parlare delle vacanze. 2- Saper organizzare le proprie vacanze. 3- Esprimere il tempo meteorologico e le condizioni climatiche. 4- Personaggi famosi: saperne confrontare le qualità. 5- Curiosità del mondo (Aus dem Buch der Rekorde, Die TopTen, Berühmte und beliebte Schauspielerinnen). Elementi grammaticali 1- Il complemento di moto a luogo (2): le preposizioni nach, an, in, auf 2- Il complemento di stato in luogo (3): le preposizioni in, an, auf 3- La frase secondaria oggettiva (dass) 4- La frase secondaria introdotta da wenn (2) 5- Il comparativo di uguaglianza 6- Il comparativo di minoranza 7- Il superlativo 8- Il genitivo con i nomi geografici 9- L’aggettivo in funzione attributiva (1) 10- Il verbo gefallen (2) OBIETTIVI DIDATTICI DALLA FINE DEL PRIMO PERIODO VALUTATIVO ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Dopo il primo periodo valutativo saranno considerate le unità 17, 18, 19 e 20 del testo, rispettivamente: “Beruf, oder Berufung”; “Lebensgeschichten”; “Blick in die Zukunft”; “Partnerschaften”. Contenuti Argomenti e situazioni: 1- Esprimere le proprie aspirazioni lavorative. 2- Esprimere le proprie idee rispetto al mondo del lavoro. 3- Parlare del passato, dei ricordi della propria vita e della storia. 4- Parlare del futuro e dei problemi che la società deve affrontare. 5- Pianificare eventi, esprimere pronostici, considerare le varie eventualità. 6- Parlare della propria personalità. 7- Discussioni sulla vita sociale e di relazione nella società attuale. Elementi di grammatica 1- Il verbo werden 2- I casi: il genitivo 3- Le preposizioni che reggono il genitivo 4- La declinazione debole del sostantivo 5- La frase secondaria finale 6- La secondaria introdotta da “wenn” (3) 7- Il prӓteritum 8- Le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn 9- Le frasi secondarie temporali introdotte da nachdem, bevor, wӓhrend 10- La costruzione del periodo con frasi secondarie temporali 11- La formazione del futuro 12- Il complemento di tempo per esprimere un’azione futura 13- La frase secondaria: l’interrogativa indiretta 14- La frase secondaria concessiva, introdotta da “obwohl” 15- L’aggettivo in funzione attributiva (2) 16- Le forme interrogative “Was für ein…?”, “Welch…?” 2 METODO DI INSEGNAMENTO L’approccio didattico è quello pragmatico-comunicativo, si cercherà, quindi, di utilizzare la lingua straniera come un concreto mezzo di comunicazione sin dall’inizio. Si cercherà di insegnare agli allievi a rielaborare autonomamente lessico e strutture memorizzate al fine di poter interagire autonomamente in situazioni di vita reale. Per quanto riguarda le forme di lavoro adottate si sceglierà in base alle esigenze tra lezione frontale, lavori di gruppo e interventi individualizzati. 3 STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti didattici utilizzati sono: (manuale in adozione) Motta, Giorgio; Exakt Vol. 2, Loescher, Torino 2009, con i relativi supporti audio, materiale in fotocopia e materiali multimediali per l’affinamento della comprensione orale. Per integrare il programma didattico con ulteriori elementi di sintassi e di grammatica, verrà utilizzato inoltre il manuale Dies un Das ( Weerning, M., Mondello, M.) Cideb Editrice, Genova, 1996. 4 VERIFICA E VALUTAZIONE Le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni verranno valutate mediante verifiche scritte e orali aventi come oggetto gli argomenti trattati in classe. Verifiche scritte: sono presenti almeno 2 verifiche scritte nel primo quadrimestre e almeno 3 nel secondo. Tali verifiche comprenderanno esercizi di riempimento, completamento e formulazione di frasi o brevi testi, che mirano a misurare le conoscenze grammaticali e lessicali acquisite e brevi testi seguiti da domande col fine di misurare il livello di comprensione scritta. Verifiche orali: la produzione e la comprensione orale, l’interazione con l’insegnante e con i suoi compagni verranno costantemente osservate e valutate. A questo si accompagneranno momenti di valutazione individuale. L’alunno dovrà dimostrare di saper utilizzare il lessico e le strutture apprese. Per quanto riguarda la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal dipartimento di lingue comunitarie. Si terrà comunque conto dell’interesse, dell’impegno, del senso di responsabilità e della partecipazione dimostrata nel corso delle lezioni e delle attività didattiche. Cles, 13 novembre 2011. Prof. Giuseppe Del Vecchio