REGIONE PIEMONTE L'azienda che La sfida dell'impresa oggi è nel cambiamento, nella capacità di trasformarsi, di adattarsi e di costruire un contesto favorevole a stimolare e a valorizzare le risorse umane. vorrei! Investire su donne e uomini, integrare e valorizzare la diversità che li distingue in campo lavorativo ed extralavorativo, permette di accogliere le esigenze e le specificità espresse dalle persone e trasformarle in risorse. Il vero vantaggio competitivo è da ricercare, infatti, nella creazione di un ambito che favorisca la creatività, l'assunzione di responsabilità e la capacità di mettere in atto velocemente le idee. La Rete delle Consigliere di Parità della Regione Piemonte dedica questo opuscolo alle imprese che hanno deciso di scommettere nel cambiamento per offrire loro approfondimenti, esempi e stimoli partendo su una tematica particolarmente delicata quale la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per l'impresa è importante definire una reciprocità di risposte tra i bisogni dei soggetti coinvolti in ambito lavorativo e ciò di cui l'organizzazione necessita per mantenersi in vita. CIRS e Centro Internazionale di Formazione CIRSDe Il tempo è un valore prezioso sul quale si gioca il difficile equilibrio tra quanto l'impresa chiede alle persone in termini d'impegno e di capacità e quanto è disposta ad offrire in cambio non solo in termini retributivi. La richiesta delle persone di liberare tempo a favore della famiglia e più in generale della vita, non trova sempre punti d'incontro con le aziende che, in risposta ai rapidi mutamenti dei mercati, traducono spesso l'esigenza di rendere più flessibile chi lavora in precariato. Le politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro creano il terreno d'incontro tra le differenti accezioni di «flessibilità» aprendo un confronto tra i valori dell'imprendere e quelli personali, nell'ottica di favorire una miglior qualità di lavoro, lo sviluppo competitivo dell'azienda e, in generale, lo sviluppo economico e sociale. Le formule di flessibilità finalizzate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro apportano un aumento della competitività e il miglioramento delle prestazioni dell'impresa. Le politiche di promozione della conciliazione dei tempi di vita e lavoro si traducono in una conduzione d'impresa capace di valorizzare le risorse umane ed integrare le diversità. Per questo possono agire a favore di un rafforzamento del capitale organizzativo, umano e di conoscenza. Studi condotti a livello europeo ed imprese che hanno sperimentato formule di flessibilità finalizzate alla conciliazione dei tempi evidenziano miglioramenti delle prestazioni nel breve-medio periodo e un aumento della competitività a lungo termine. Un contesto lavorativo che favorisca l'armonia tra obiettivi personali e d'impresa permette alle persone di esprimere il meglio di sé. Valorizzare le risorse umane significa favorire un clima aziendale in cui le persone possano dare il meglio di sé per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Per questo è importante per l'azienda attuare strategie specifiche mirate a promuovere e far crescere donne e uomini nell'ambiente di lavoro. L'azienda può adottare piani di sviluppo di carriera individuali a medio e lungo termine, azioni di formazione per lavoratori/trici ma anche servizi di consulenza professionale, career counselling. Può intervenire in modo specifico per la valorizzazione delle competenze femminili e maschili nell'ambito dei luoghi di lavoro proponendo iniziative di superamento degli stereotipi di genere quali l'inserimento delle donne in percorsi professionali tipicamente maschili e uomini in quelli tipicamente femminili. Un «buon ambiente di lavoro» è favorito da: ! credibilità dell'azienda nel definire e condividere gli obiettivi aziendali ! bilanciamento tra lavoro e vita sociale ! garanzie di equità remunerativa ! assenza di discriminazioni ! valorizzazione dell'immagine aziendale ! spirito di team Le aziende hanno a disposizione numerosi strumenti e vantaggi per favorire la conciliazione dei tempi. Sono, infatti, previsti finanziamenti a copertura delle spese per l'analisi, la valutazione, la sperimentazione e l'avvio di formule che possano rientrare nelle seguenti tipologie di intervento: Strumenti che favoriscono una diversa cultura del lavoro e del t e m p o ( e s. n u o v i s i s t e m i premianti, servizi di mentoring sulle carriere delle persone in rientro dopo periodi di assenza prolungata dal lavoro per motivi di cura, introduzione di c o o r d i n a t o r i w o r k - f a m i l y, formazione alla genitorialità). Esistono strumenti e finanziamenti a disposizione delle imprese per la sperimentazione di formule a favore della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro in ambito aziendale. Strumenti che liberano tempo di lavoratrici e lavoratori a favore dei tempi di vita (es. articolazioni dei congedi parentali, schemi di interruzione di carriera, part-time dopo la nascita di un figlio, nidi aziendali, strutture di supporto aggiuntive per bambini e anziani); Strumenti che agiscono sull'organizzazione dei tempi di lavoro riducendolo (es. part-time) oppure articolandolo in modo differente (telelavoro); Il nido aziendale è sicuramente la soluzione più promossa tra le formule a favore della conciliazione di tempi di vita e di lavoro. Prevede la realizzazione di luoghi adibiti alla cura dei figli/e dei dipendenti e delle dipendenti, da 0 a poco oltre i 2 anni, dotati di personale specializzato. Il nido aziendale risponde ad un'esigenza specifica riscontrabile nell'arco della vita lavorativa delle persone. Esistono altre formule volte ad incidere su altri aspetti delle problematiche di conciliazione, quali: Voucher per la custodia dei bimbi. Prevede la costituzione di rapporti diretti, formule di convenzionamento con società o persone «certificate», cui affidare la cura temporanea o per periodi prolungati e concordati dei figli. L'età dei figli/e può essere più elevata rispetto all'asilo nido e l'organizzazione più flessibile interviene anche nei casi di lieve indisposizione dei bambini. ! L'assistenza di anziani o di disabili. ! Agevolazioni per vacanze estive dei figli/figlie dei dipendenti. ! Ser vizi di gestione delle emergenze bimbi. Un'azienda può prevedere formule che facilitino lavoratrici/ori nella cura dei figli, di anziani e portatori di handicap. Non solo, può fornire servizi che migliorino la qualità dell'ambiente di lavoro e della vita in generale. Una maggior flessibilità nell'organizzazione del lavoro può offrire vantaggi considerevoli nel miglioramento della qualità della vita di lavoro e personale, pur non impegnando ingenti risorse. Accanto a formule ormai conosciute, seppur non ancora così applicate, quali il part-time e la banca delle ore, esistono altre possibilità in fase di sperimentazione in molte realtà aziendali. Orari flessibili Formule di orario che tengano conto delle esigenza e dei vincoli dei/le dipendenti. Part time e part-time reversibile Incentivazione e semplificazione di accesso al part-time Condivisione di un unico posto di lavoro tra due o più persone che lavorano in base ad un sistema di rotazione o a un piano concordato. Job rotation Utilizzo di giovani disoccupati/e appositamente formati/e per sostituire un/a dipendente impegnato/a in corsi di riqualificazione professionale. Tra i servizi che possono incidere considerevolmente sulla “qualità della vita” sono ipotizzabili: ! Lavanderie, servizi pulizie, riparazioni. ! Spazio mensa attrezzato Car sharing Consiste in una forma organizzata di uso in comune dell'auto. ! Term-time ! Utilizzo di un congedo o permesso non retribuito in periodi ben determinati. (ad es. periodo estivo vacanze scolastiche) biblioteche/palestre/luoghi relax / luoghi per aree mensa Disbrigo pratiche burocratiche Consulenza fiscale e/o legale gratuita Telelavoro Possibilità di «lavorare in presenza e a distanza» con strumenti operativi (ad es. attrezzature informatiche) messi a disposizione dall'azienda che permettano lo svolgimento delle normali attività lavorative. Banca delle ore Possibilità di accantonare le ore lavorate superiori alle previste (straordinarie) in uno speciale conto corrente personale, utilizzabile nell'arco della propria vita lavorativa. Job sharing E' importante superare una cultura organizzativa centrata sulla quantità, piuttosto che sulla qualità, del tempo che le persone dedicano all'azienda. Il vecchio riconoscimento della «presenza» come simbolo di dedizione penalizza, infatti, lavoratrici e lavoratori con impegni familiari ma non solo, non aiuta aziende e persone a intendere il tempo come progettabile e definito. Una buona prassi facilmente utilizzabile dalle aziende prevede l'introduzione di orari delle riunioni interne favorevoli alla conciliazione dei tempi: le riunioni interne non possono essere fissate prima delle ore 9.00 e dopo le ore 17.00 e debbano terminare entro le ore 18.00 salvo particolari urgenze. In una realtà in cui muta il ruolo di donne e uomini nella gestione della famiglia e del lavoro, le esigenze di conciliazione non possono più essere lette solo «al femminile». Eppure l'idea che la cura dei familiari (figli, anziani, ecc.) sia un problema “delle donne”, è ancora viva in ambito aziendale e non solo. Ad essere discriminati sono spesso i padri che, nell'avanzare una richiesta di congedo parentale, sono guardati con sospetto, come quelli che non hanno troppa voglia di lavorare, non investono sulla carriera e non si «spendono» per l'azienda. La condivisione del lavoro di cura nella coppia è un'opportunità riconosciuta a donne e uomini dalla normativa. La Legge 53/2000, infatti, istituisce il congedo parentale e l'estensione dei diritti riconosciuti alla lavoratrice madre anche al lavoratore padre, che, fruitore «autonomo» dei congedi, può sostituirsi alla donna nella cura dei figli. Non solo, la cura delle persone è un valore che può essere trasferito nel contesto aziendale migliorando in donne e uomini l'attenzione verso gli altri, le capacità relazionali, l'equilibrio nell'analisi e nella valutazione delle problematiche. L'azienda che favorisce la conciliazione tra esigenze lavorative e familiari in particolari momenti della vita delle persone, migliora l'ambiente di lavoro, rendendolo più collaborativo, e contribuisce allo sviluppo sociale della comunità. Le aziende che vogliano introdurre formule di flessibilità a favore della conciliazione dei tempi possono accedere ad agevolazioni volte ad alleggerire i costi e a garantire la validità delle fasi sperimentale e di avvio delle formule. Presentiamo tre degli strumenti normativi più utili e specifici per l'adozione di nuove formule organizzative in ambito aziendale. Le aziende possono rivolgersi alle Consigliere di Parità per capire come integrare le pari opportunità nell'ambito aziendale e studiare formule di conciliazione. Fondo Sociale Europeo Asse E - Linea di intervento 3.1 Prevede aiuti a favore delle aziende private e pubbliche che introducano di elementi di flessibilità nei confronti dei/delle dipendenti gravati da vincoli familiari. Azioni specifiche ! Progettazione di formule o r g a n i z z a t i v e, m o d a l i t à e strumenti operativi per introdurre e/o rafforzare nelle aziende telelavoro, job sharing, anche in posizioni medio-alte, job rotation, part-time ! Studio di formule organizzative, che rispondano alle esigenze dei/delle dipendenti con vincoli familiari (flessibilità concordata) e di modelli organizzativi per la cura dei figli (es. nidi aziendali o interaziendali). ! Azioni di consulenza, accompagnamento e tutoring per le lavoratrici e i lavoratori che si inseriscono in una nuova modalità lavorativa ed azioni di promozione di percorsi di carriera, di valorizzazione e riconoscimento delle competenze femminili nell'ambito dei luoghi di lavoro. Domande Bando annuale della Regione Piemonte - Assessorato Formazione e Lavoro. sito: www.regione.piemonte.it/lavoro/ index.htm Hanno sperimentato L.125/91- art. 2 Incentivi per l'attuazione di piani di azioni positive in aziende pubbliche e private Le imprese, le cooperative, i consor zi, gli enti pubblici economici, le associazioni sindacali dei lavoratori e i centri di f o r m a z i o n e p r o f e s s i o n a l e, possono richiedere al Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale il rimborso totale o par ziale dei costi relativi all'attuazione di azioni positive a favore delle pari opportunità. Azioni ammesse ! Pe r c o r s i f o r m a t i v i p e r promuovere la presenza delle donne nei ruoli di vertice e decisionali. ! Sperimentazione della modifica dell'organizzazione del lavoro e di processi innovativi collegati con la gestione del personale ! Pr o c e s s i d i s v i l u p p o e consolidamento professionale delle lavoratrici a tempo parziale e/o impegnate nei lavori atipici. femminili attraverso studi di fattibilità, azioni di supervisione, s u p p o r t o e accompagnamento, formazione altamente professionalizzante. ! A z i o n i d i i n f o r m a z i o n e, sensibilizzazione, diffusione di buone prassi e strategie di implementazione dell'ottica di genere. Domande Dal 1° ottobre al 30 novembre di ogni anno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro Segreteria: tel. 06/36754730 fax 06/36754305 e-mail: comitatonazionaleparita@ minwelfare.it sito: www.welfare.gov.it/ ! Consolidamento di imprese Legge 53 /2000 Art. 9 «Misure a sostegno della flessibilità di orario» Le agevolazioni sono a sostegno delle imprese che adottino progetti o programmi per l'introduzione di formule di flessibilità tali da favorire ed agevolare la conciliazione del tempo di vita e di lavoro di lavoratrici/ori. Particolarmente favorite le imprese la cui dimensione occupazionale non superi i 50 dipendenti: ad esse è destinato il 50% della somma disponibile sul fondo. Azioni previste ! Progetti che consentano particolari forme di flessibilità di orario. ! Programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo. ! Progetti che consentono la sostituzione del titolare di impresa o del lavoratore autonomo, che benefici del periodo di astensione obbligatoria o dei congedi parentali, con altro imprenditore o lavoratore autonomo. Domande Le domande possono essere presentate entro il 10 febbraio, 10 giugno e 10 ottobre al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - Direzione Generale per l'Impiego, Divisione IV. Segreteria: tel: 06/36755060 fax: 06/36754196 e-mail: [email protected] segreteriadgimpiego@welfare. gov.it BRACCO (farmaceutico) ! servizio di assistenza sociale durante gravidanza e maternità ! informazioni mensili per le donne in maternità ! part-time per un anno dopo l'astensione per maternità orari personalizzati, conto ore ed orario continuato nel periodo di allattamento ! servizio di emergenza familiari anziani non più autosufficienti. COOP TOSCANA LAZIO (consumo) ! sportello Maternità-Paternità per problemi legati alla nascita di un figlio ! percorso di mentoring per valorizzare il potenziale femminile ! Banca Ore ! Convenzione con cooperativa di servizi FORMULASERVIZI (servizi) ! part-time: ha permesso di ridurre il turn-over sul numero complessivo degli operatori dal 40% al 20% annuo. ! job sharing: ha creato nuclei di operatrici che con maggiore consapevolezza e condivisione del loro lavoro autorganizzano i tempi di vita e di attività. AEM Azienda energetica metropolitana Torino S.p.a. Creazione di «AEM Family» punto di competenza sulla conciliazione: ! nascita dell'osservatorio interno sulla conciliazione (rilevazioni annuali sulla distribuzione della forza lavoro in azienda, sulle esperienze di maternità e paternità); ! punto di raccolta della legislazione e giurisprudenza in materia di conciliazione a livello nazionale ed europeo ! percorsi di accompagnamento per uscita/rientro con permessi di maternità/paternità ! percorsi formativi/informativi in caso di aspettativa per motivi familiari Le politiche a favore della miglior conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle persone concorrono in modo rilevante al raggiungimento delle pari opportunità uomo-donna nel mondo del lavoro. A questo scopo possono essere attivate azioni di promozione in ambito aziendale che prevedano momenti formativi e di sensibilizzazione diretti al topmanagement e all'utilizzo dei congedi parentali per gli uomini. Per le aziende è importante agire, inoltre, per la prevenzione specifica di fenomeni quali La Consigliera di Parità è la figura istituzionale individuata per intervenire in modo specifico sulle tematiche delle Pari Opportunità legate al mondo del lavoro. Opera a livello nazionale, regionale e provinciale, collaborando con istituzioni, parti sociali ed attori del territorio, per favorire il rispetto del principio di non discriminazione e la promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici. La Consigliera di Parità è un punto di riferimento per persone ed imprese per: ! la tutela e la vigilanza circa il rispetto della parità e nella prevenzione dei rischi di violazioni di legge nei confronti delle discriminazioni ! la promozione dei principi di parità e delle azioni positive a favore di una migliore presenza delle donne sul mercato del lavoro. In particolare opera al fianco delle imprese, delle associazioni datoriali, dei rappresentanti sindacali per promuovere e costruire progetti di azioni positive e progetti di flessibilità per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. mobbing, violenza e molestia, discriminazione e segregazione, anche con l'adozione del Codice Etico per la tutela dei Lavoratori e Lavoratrici, e per la rimozione delle cause o compensazione degli svantaggi derivanti da: atteggiamenti, comportamenti e strutture che provocano una discriminazione. Le aziende possono favorire la presenza di Figure quali il Consulente di Fiducia, il Comitato Pari Opportunità e di strutture quali i Punti di Ascolto e di consulenza. Il Codice Etico per la tutela dei diritti di lavoratori e lavoratrici introduce in azienda una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali di ogni partecipante all'organizzazione imprenditoriale. E' uno strumento a garanzia di un ambiente di lavoro sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona. Una miglior condivisione degli impegni familiari favorisce la partecipazione delle donne e degli uomini al mercato del lavoro. Per questo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è lo strumento per garantire un contesto lavorativo più produttivo ed equilibrato e favorire lo sviluppo competitivo della società. Le imprese attraverso le Consigliere di Parità possono trovare validi riferimenti per la predisposizione di progetti volti a: ! promuovere una miglior attenzione alle risorse umane ! valorizzare la componente femminile del mdl ! favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro di lavoratrici e lavoratori. , , Le Consigliere di Parità hanno l'ufficio presso gli Assessorati al Lavoro della Regione e delle Province. Regionale Piemonte Anna Mantini (effettiva) Gianna Rolle (supplente) via Magenta, 12 10128 Torino Tel. 011/4325130-4047-3821 Fax. 011/4323151 e-mail: [email protected] www.regione.piemonte.it Provincia di Alessandria Anna Dondi (effettiva) via Galimberti, 2 15100 Alessandria Tel. 0131/304522 Fax 0131/304795 e-mail: [email protected] www.provincia.alessandria.it/lavoro Provincia di Asti Rossella D'Addato (effettiva) Rosaria Schettino (supplente) p.zza Alfieri, 33 14100 Asti Tel./fax: 0141/437504 e-mail: [email protected] Provincia di Biella Provincia di Novara Alessandra Guarini (effettiva) Enrica Borgna (supplente) via V. Luisetti, 5 13900 Biella Tel. 015/8480673 Fax 015/8480682 e-mail: [email protected] www.provincia.biella.it Silvana Ferrara (effettiva) Eva Boglio (supplente) c.so Cavour, 2 28100 Novara Tel. 0321/378.445 - 446 Fax 0321/378.458 e-mail: [email protected] Provincia di Verbania Provincia di Cuneo Franca Turco(effettiva) Lilliana Pellegrino (supplente) via XX Settembre, 48 12100 Cuneo Tel. 0171/445800 Fax 0171/445911 e-mail: [email protected] www.provincia.cuneo.it/servizi_alla_pe rsona/index.htm Provincia di Torino Laura Cima (effettiva) Ivana Melli (supplente) via Maria Vittoria, 12 10123 Torino Tel. 011/8612771 Fax 011/8612889 e-mail: [email protected] [email protected] Antonella Ferraris (effettiva) Franca Doneda (supplente) via IV Novembre, 106 28882 Omegna Tel. 0323/61527 Fax 0323/63329 e-mail: [email protected] Provincia di Vercelli Valeria Picco Codebò (effettiva) Luisa Perotti (supplente) via San Cristoforo, 3 13100 Vercelli Tel/Fax. 0161/590315 e-mail: [email protected] Pubblicazione realizzata nell'ambito del progetto "Aspasia II - Azioni integrate di Sistema per un partenariato attivo nell'ambito delle Pari Opportunità" P.O.R. Obiettivo 3 F.S.E. 2000/2006 - Misura E1