Educational Assessment and Research Center Un progetto per l’integrazione degli alunni disabili nella scuola Italian Kenyan Scout Development Project Fondazione Brownsea Onlus EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Italian Kenyan Scout Development Project Un progetto per l’integrazione degli alunni disabili nella scuola Il contesto geografico locale La provincia del South Nyanza è situata nell’area Sud Ovest del Kenya, sulle rive del Lago Vittoria. E' una zona abitata prevalentamente dal gruppo etnico Luo, con minoranze di tribù di lingua bantù. L'incidenza di povertà in Nyanza nell'insieme è del 65% sul totale della popolazione: questa cifra indica che si tratta della provincia più povera del Kenya. Altri dati confermano questo triste primato: il tasso di mortalità dei bambini con meno di cinque anni di età è il più alto del paese (192 su 1.000, con punte che arrivano, in alcune zone, a 255 su 1.000). Area di Nyandiwa. Nyandiwa è un villaggio di pescatori situato su una piccola penisola del lago Vittoria, nella Divisione dei Gwassi, che si trova all’interno del Distretto di Suba, provincia del South Nyanza. L’economia locale si basa quasi esclusivamente sulla pesca e su di una agricoltura di sussistenza. Il tasso di alfabetizzazione e di scolarizzazione primaria è stimato tra il 74% e l’82% e si abbassa notevolmente nel ciclo di studi superiori: 22-26% nella secondaria, scuola 1% all’università. Il rapporto numerico insegnanti/ studenti è in media di un insegnante per 57 studenti, con punte di 75. PAGINA 2 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Il sistema educativo in Kenya Il sistema educativo del Kenya prevede: - due anni di scuola materna - otto anni di Scuola Primaria, da 6 a 14 anni. - quattro anni di Scuola Secondaria, da 14 a 18 anni. - quattro anni di studi universitari, con laurea finale Gli investimenti del Governo nel campo dell’educazione sono notevoli; dall’anno 2003 la Scuola Primaria è per legge gratuita e obbligatoria; non dobbiamo dimenticare però che ci troviamo in un Paese con grandi difficoltà economiche, enormemente aggravate nel periodo di crisi e di violenze interne seguito alle elezioni presidenziali del dicembre 2007. Il bisogno a cui si intende dare risposta L’entrata in vigore dell’istruzione primaria gratuita, in sé altamente positiva, ha portato ad una crescita troppo rapida della popolazione scolastica, a cui non è corrisposto un aumento adeguato delle strutture scolastiche (edifici, arredamenti, materiale didattico) e un adeguamento del numero e della professionalità degli La condizione problematica delle scuole insegnanti. pubbliche rende drammatica la situazione degli alunni più svantaggiati, in particolare degli alunni disabili o portatori di handicap. I censimenti riguardanti il numero e le categorie dei ragazzi disabili in Kenya sono poco attendibili, date le difficoltà finanziarie, organizzative e anche culturali per effettuare raccolte di dati, soprattutto nelle zone rurali e nelle baraccopoli. Già un censimento del 1989 tuttavia rivelava che le persone con disabilità costituivano il 6% su di una popolazione di 21 milioni di abitanti; nel 2003 era certificata la presenza in Kenya di 1.7 milioni di persone disabili. PAGINA 3 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Ancora più difficile è una valutazione dei tipi di disabilità; un tentativo di valutazione sui dati certificati offre questi risultati: • 34 % handicap intellettivo • 23 % handicap uditivo • 22 % handicap fisico motorio • 6 % handicap visivo • 15 % altre disabilità o più di un handicap In generale ai grandi bisogni delle persone con disabilità non corrispondono soddisfacenti servizi, sia di valutazione dell’handicap, sia di sostegno alla persona e alla famiglia. Molti ragazzi disabili rimangono completamente emarginati e senza alcun supporto educativo, perché le famiglie (come avveniva anche da noi soltanto fino a poco più di un decennio fa) li tengono quasi nascosti nelle case, in quanto la nascita di figli disabili è fonte di pregiudizi e spesso viene percepita come una punizione di colpe commesse. Fino a pochi anni fa un numero limitato di ragazzi con handicap veniva accolto in “scuole speciali” o in classi differenziali, all’interno delle scuole regolari. In ogni caso venivano isolati rispetto agli altri alunni; solo dal 2005 il Ministero della Pubblica Istruzione ha modificato l’ordinamento scolastico, ponendo una nuova attenzione ai ragazzi disabili e alle loro famiglie e rendendo obbligatorio un sistema di integrazione nelle scuole, pubbliche o private, dei soggetti disabili. Non bastano però le buone intenzioni; lo stesso Ministero dell’Educazione nel programma 2005-2010 segnala le mancanze e gli ostacoli al diritto di istruzione delle persone disabili: • mancanza di chiare linee guida per l’educazione speciale • mancanza di una politica efficace per sostenere le persone disabili • mancanza di un censimento credibile dei ragazzi con handicap e del tipo di handicap • mancanza di strumenti e di competenze per l’identificazione e l’analisi funzionale • programmi scolastici non adeguati agli alunni disabili • mancanza di infrastrutture appropriate • mancanza nelle scuole di materiale adatto alle possibilità di apprendimento dei disabili • incompetenza di molti docenti nel campo dell’educazione speciale • mancanza di coordinamento, là dove ci sono, tra i servizi predisposti alla valutazione, alla programmazione, all’insegnamento. PAGINA 4 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER La Circolare Ministeriale riconosce che, nonostante gli sforzi governativi, l’accesso all’istruzione e la qualità dell’insegnamento rimangono limitati per gli alunni con speciali bisogni nell’apprendimento. Il Ministero stesso invita le Organizzazioni di Cooperazione Internazionale ad assumere iniziative in questo campo, in piena collaborazione con le autorità scolastiche nazionali, distrettuali e locali. In particolare si chiede di collaborare alla creazione di nuovi EARCS, Educational Assessment and Research Centers, per dare un valido supporto agli alunni disabili inseriti nelle scuole regolari, ai loro insegnanti e alle loro famiglie. Da qui nasce l’idea di alcuni insegnanti delle Scuole dei Gwassi, impegnate in un progetto di Scambio Educativo con Scuole italiane, di proporre l’istituzione di un Centro per l’integrazione degli alunni con disabilità. Presentazione del progetto La Fondazione Brownsea Onlus e il Centro Scout Italo-Kenyano di Sviluppo (IKSDP) presentano questo progetto per istituire un Educational Assessment and Research Center all’interno del Centro Scout di Autosviluppo, a Nyandiwa. L’intervento si inquadra all’interno di un progetto di auto-sviluppo più ampio, noto col nome di Progetto Harambee Gwassi, in corso nell’area dei Gwassi dal 1983, con l’obiettivo di perseguire lo sviluppo economico-sociale del territorio di Nyandiwa e dintorni. PAGINA 5 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER I soggetti della proposta La Fondazione Browsnea ONLUS. La Fondazione Brownsea onlus, nata a Gallarate nel 1961 in ambiente scout, opera nei settori della formazione dei giovani e della cooperazione internazionale con particolare attenzione al continente africano. La finalità prioritaria dei progetti internazionali è quella di promuovere l’autosviluppo comunitario attraverso azioni educative ed iniziative di crescita, nel rispetto della dignità della persona e dell’esperienza della popolazione locale. Il progetto “Harambee Gwassi Kenya”: ha il suo centro propulsore nel Centro Scout di Autosviluppo di Nyandiwa, denominato ufficialmente IKSDP – Italian Kenyan Scout Development Project. E’ un centro di iniziative sociali multisettoriali, fondato nel 1983 dalla Fondazione Brownsea onlus e dall’Associazione Scout del Kenya. Nel centro, che ha sede a Nyandiwa ed è registrato presso il Ministero degli affari sociali del Kenya, lavorano insieme personale locale e volontari italiani, impegnati in attività di gestione del Centro e dei progetti promossi nella zona, tutti caratterizzati da obiettivi di sviluppo. L'IKSDP. L’ Italian Kenyan Scout Development Project è fortemente impegnato in attività riguardanti l’educazione dei giovani. Oltre alla costruzione di alcuni edifici scolastici, l’avviamento di due asili nido e le attività formative con i giovani, si ricordano: • • • l’Educational Exchange Programme - EEP (gemellaggio tra scuole italiane e del Kenya) l’organizzazione di una Scuola Politecnica e la costruzione di due ostelli per l’accoglienza l’organizzazione di un computer service e l’avvio di corsi di alfabetizzazione informatica. PAGINA 6 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Come nasce il progetto Nella regione dei Gwassi tredici scuole sono coinvolte e gemellate in un Progetto di Scambio Educativo con scuole italiane attraverso l’IKSDP. Dall’anno 2001, svolgendo un programma deciso insieme, le scuole italiane e le scuole kenyane (e in generale la loro comunità di appartenenza) hanno avuto diversi vantaggi: sia materiali (in termini economici e di materiale scolastico) sia culturali (attraverso l’approfondimento di tematiche comuni e lo scambio reciproco di conoscenze e di metodologie per l’insegnamento). In alcune lettere, scambiate fra docenti, già nel 2004 alcuni insegnanti kenyani esprimevano il loro dispiacere per non essere in grado di prestare particolare attenzione agli alunni con disabilità o con disagio scolastico, a causa sia dello scarso numero di insegnanti in rapporto agli alunni, sia della completa mancanza di strutture e di materiali didattici adeguati. Dal 2005, con l’obbligo di inserimento degli alunni portatori di handicap, nelle scuole dei Gwassi il problema dell’integrazione è diventato urgente, soprattutto per gli insegnanti specializzati in materia e più consapevoli della responsabilità di non accontentarsi di “parcheggiare” i portatori di handicap. Uno di loro scriveva: “Non è sufficiente prendere in carico gli alunni disabili e farli partecipare a qualche attività, ma è necessario anche aiutarli in un percorso programmato di apprendimento”. Nasceva così la richiesta di essere aiutati a fornire un insegnamento specializzato agli alunni portatori di handicap o di disagi scolastici, con l’obiettivo di una vera integrazione. All’inizio del 2008 la richiesta è stata formalizzata e accolta da IKSDP, diventando così un nuovo progetto della “Rete Harambee-Brownsea”. PAGINA 7 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Si propone di fondare un Centro Educativo di Valutazione e Risorse (EARC) per individuare e dare un supporto agli alunni disabili, attraverso programmi di Special Need Education (SNE). Data la rarità di tali servizi in Kenya, il progetto non sarà limitato alle scuole coinvolte nel Progetto di Scambio Educativo, ma si allargherà a tutta la Regione dei Gwassi e anche oltre. Il servizio proposto comprende: 1. L’istituzione di un Centro EARC all’interno del Centro Scout IKSDP di Nyandiwa 2. L’istituzione di servizi di consulenza prestati dal personale specializzato del Centro alle scuole dei Gwassi Risorse necessarie: 1. 2. 3. 4. 5. un edificio con almeno tre stanze: un locale per il materiale, un ufficio per la diagnosi funzionale, un’aula-laboratorio. il materiale necessario per i programmi di Educazione Speciale strumenti per la diagnosi funzionale, cioè per la valutazione dell’handicap. almeno un insegnante con diploma di specializzazione, in servizio al Centro, in quanto nominato dal Ministero, e che possa effettuare servizi itineranti presso le scuole della regione. un veicolo (motocicletta) per il servizio mobile. PAGINA 8 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Localizzazione e strutture Il Centro di Risorse Educative per l’integrazione nelle scuole dei Gwassi degli alunni portatori di handicap può trovare adeguata sistemazione all’interno dell’area dell’IKSDP. Il Centro infatti è provvisto di strutture fisiche e di infrastrutture tecnologiche adeguate, per organizzare localmente un Educational Assessment and Research Center. Il Centro proposto può trovare sistemazione nell’edificio adeguatamente ristrutturato del vecchio asilo. PAGINA 9 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Che cosa si è fatto Il progetto ha ottenuto l’approvazione delle autorità governative, inviata al Manager IKSDP in data 16 aprile 2008 tramite le autorità scolastiche del Suba District. Ecco le indicazioni principali: 1. L’attuazione del progetto dovrà corrispondere alle norme ministeriali per gli EARC e si svolgerà sotto la supervisione dell’Ufficio Distrettuale per l’Educazione. 2. L’edificio proposto è considerato del tutto idoneo, fatte salve le adeguate ristrutturazioni. 3. 4. Il Ministero assegna un insegnante al nuovo Centro con incarico a tempo parziale. Il Ministero garantisce: materiale di cancelleria, trasporto degli alunni con difficoltà, pranzo durante le sessioni di lavoro al Centro. PAGINA 10 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Personale Docente 1. Coordinatore del Progetto: l’insegnante incaricato in servizio a tempo parziale dal Ministero dell’ Educazione nella persona di: Mr. JOASH M. OJWANG’ Diploma di specializzazione SNE (Special Needs Education) Vice-Preside della Scuola Primaria di Kiwa 2. Oltre all’insegnante nominato in servizio al Centro, si sono dichiarati disponibili e interessati a sostenere come volontari il progetto i seguenti insegnanti con diploma di specializzazione o in corso di formazione: No. 1. Nome Joash M. Ojwang’ Scuola Kiwa 2. 3. 4. 5. Mikal Adhacha Kenedy Ogweno Rose Oyier Alfred Ndele Pundo God-bura Kikubi Nyenga 6. 7. Ester Anyango Joseph Ogur 8. 9. 10. 11. Linet Onyango John Masara Evansis Oketch Benard Ogango Magunga Nyamadede Mumisa Osiri Nyakasera Kumuinda Opere da attuare 1. Ristrutturazione dell’edificio, destinato fino al 2007 alla scuola materna, attualmente libero, a seguito della costruzione terminata del nuovo asilo. 2. Arredamento dei locali ristrutturati e destinati ad aula– laboratorio e ufficio di accoglienza, valutazione per la diagnosi funzionale, programmazione degli interventi specifici. 3. Reperimento dei materiali specialistici, adeguati ai vari tipi di handicap o disabilità, che verranno individuati (in rapporto quindi alle diverse esigenze di handicap visivi, uditivi, motori, intellettivi o altro). PAGINA 11 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Risultati attesi • • • • • Valutazione precoce delle disabilità: dato che la maggior parte delle disabilità insorgono nei primi anni di vita e possono essere controllate e supportate nel modo migliore solo intervenendo precocemente, il progetto si propone innanzi tutto l’identificazione e la valutazione rapida e competente degli handicap. Interventi specialistici precoci, per garantire fin dai primi anni della scuola primaria agli alunni con disabilità un percorso formativo adeguato ai bisogni particolari. Integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap: mettendo in campo risorse e strategie specialistiche si intendono attuare processi educativi che portino, per quanto possibile, all’inserimento e all’integrazione scolastica e sociale Abbattimento dei pregiudizi nelle famiglie e nella comunità, per togliere i ragazzi disabili da situazioni di emarginazione. Supporto ai docenti: gli insegnanti che hanno alunni con handicap saranno meglio formati e più motivati, non trovandosi più soli ad affrontare problemi gravosi, a volte insormontabili, senza risorse materiali e finanziarie. Sostenibilità finanziaria Ci auguriamo di riuscire a far partire questa nuova importante iniziativa già nell’estate 2008, attuando prima di tutto la ristrutturazione del vecchio asilo per ospitare il Centro Educativo per l’integrazione degli alunni disabili. In contemporanea lavoriamo al reperimento dei fondi necessari per l’acquisto delle specifiche attrezzature richieste. Il costo complessivo per la ristrutturazione e per le attrezzature è stimato intorno ai 9.000 euro La fattibilità concreta del progetto dipende quindi dalla reperibilità di tale somma in tempi brevi. PAGINA 12 EDUCATIONAL A SSESSMENT AND RESEARCH CENTER Come è nella tradizione di “Harambee” contiamo sulla sensibilità e sulla generosità di tutti i collaboratori e amici per realizzare questa nuova impresa. E’ quanto ci chiede Mr. Joash Ojwang’, l’insegnante incaricato di questo compito, che spera di condividere con noi il suo sogno: “Con l’armoniosa cooperazione tra l’Ufficio dell’Educazione di Distretto, il centro IKSDP, gli amici e le scuole italiane e le scuole del Kenya, noi stiamo per fondare uno dei migliori Centri Educativi di Valutazione e Ricerca, che alzerà il livello dell’apprendimento delle persone con disabilià nella Divisione dei Gwassi e anche oltre”.2008 Fondazione Brownsea Onlus Via Burigozzo, 11 20122 MILANO IKSDP Nyandiwa Scout Centre-P.O.Box 12—Nyandiwa 40333—Kenya Contatti [email protected] [email protected] Potete trovare ulteriori informazioni sulla Fondazione Brownsea onlus e sulla rete dei Progetti Harambee nel sito www.brownsea.it PAGINA 13 Educational Assessment and Research Center Un progetto per l’integrazione degli alunni disabili nella scuola Italian Kenyan Scout Development Project Fondazione Brownsea Onlus