7 – 14 LUGLIO 2006 Il giorno più felice della nostra vita Laila Ripoll Traduzione: Università di Pisa COMPAGNIA LA MUSICA E L’ANIMA Antonella Fama Anna Amato Emilia Tafaro Giovanna Furiati AMELIA AURORI Gianluca Enria CONCHI MARIJOSE REGIA IL GIORNO PIÙ FELICE DELLA NOSTRA VITA prende spunto da l’annuncio di un avvenimento, il 4 agosto 1964: una Prima Communione quadruple. La pièce è ambientata a Socuéllamos, un paese di Castilla La Mancha, durante gli anni sessanta. Siamo di notte, alla vigilia della Prima Comunione di quattro gemmelle di otto anni. Nella loro camera, Aurora, Conchi, Amelia e Marijose aspettano con grande ansia che giunga il giorno che, teoricamente, dovrebbe essere il più felice delle loro vite. Attraverso le loro parole cariche di convenzionalismi, indottrinamenti e bugie imparate a memoria, verranno fuori i dubbi e le paure causati, in modo particolare sulle donne, dall’ educazione religiosa distorta e repressiva dei tempi del franchismo spagnolo. L’autrice recupera per noi l’immaginario oscurantista del peccato, del proibizionismo, del senso di colpa dovuto alla trasgressione e ci mostra la necessità di una redenzione spesso legata a sacrifici crudeli. Tutti questi elementi, già presenti in Atra bile, diventano addiritura motore e fine del conflitto drammatico. Un’opera mordace, esilarante e terribile; un altro tassello dell’analisi del passato realizzato dalla drammaturgia contemporanea spagnola. I Traduttori La traduzione de IL GIORNO PIÙ FELICE DELLA NOSTRA VITA è il frutto di un esercizio colletivo svolto dagli studenti nell’ambito delle lezioni della docente Mari Carmen Llerena sulla traduzione teatrale (Lingua e traduzione, laurea in Letterature Europee per l’Editoria della Facoltà di Pisa). I traduttori sono Valeria Antonini, Sara Bicchierini, Denise Cammilli, Francesca Cantieri, Lisa Cecchinelli, Laura Gargiulo, Susanna Giampaoli, Daniela C. Innocenti, Marta Massone, Ilario Neri, Lucia Pietrelli, Maria Cecilia Rizzello, Sara Sparvoli e Francesco Tolomei. Insieme hanno discusso, riflettuto, letto a voce alta le alternative e scelto il testo proposto. Laila Teatro Studio Eleonora Duse Via Vittoria, 6 00187 Roma Dal 7 al 14 luglio Ore 21.00 Ore 22.00, incontro con l’autrice Metro A: Spagna Bus: 81, 117, 119, 224, 590, 628, 913 y 926 Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 0636000151 www.caoseditorial.com ASSOCIAZIONE EURO THEATRO OS Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico Cα E D I TO R I A L di oggi Sergi Belbel Francisco Nieva Laila Ripoll 4 – 14 LUGLIO 2006 dramaturgias españolas de hoy Ripoll Nata a Madrid nel 1964, si laurea presso la Real Escuela Superior de Arte Dramático y Danza nel 1987. Nel 1991 fonda, insieme ad altri colleghi, la compagnia teatrale Producciones Micomicón nella quale lavora come attrice, autrice, regista e disegnatrice di costumi, scenografia e luci. Inoltre, insegna e scrive articoli per diverse riviste, come Primer Acto e Cuadernos de Dramaturgia Contemporánea. È autrice, fra le altre, di La ciudad sitiada (1996), Atra bile (quando saremo più tranquille...) (2000), El día más feliz de nuestra vida [Il giorno più felice della nostra vita] (2001), Victor Bevch (blanco, europeo, varón, católico y heterosexual) (2002), La frontera (2003), El cuento de la lechera (2005) e Los niños perdidos (2005). Ha realizzato adattamenti di opere di Lope de Vega ed altri autori classici spagnoli. È stata tradotta in francese, portoghese, italiano, greco ed euscaro e rappresentata in Argentina, Cile, Venezuela, Nicaragua, Honduras, Messico e Francia. Come regista ha partecipato ai montaggi di opere di William Shakespeare, Miguel de Cervantes, Pablo Neruda, Calderón de la Barca, Valle Inclán, Lluïsa Cunillé, ecc. Ha ottenuto il Premio Caja España 1996, José Luis Alonso 1999, Ojo Crítico 2000 e la Mención Especial del Jurado Premio María Teresa León 2000. la scena spagnola