Villi Hermann: Luigi Einaudi. Diario dell'esilio svizzero (Film). «Abbasso il Duce! Abbasso il Duce!» Der Antifaschist / L’antifascista Im September 1943 ist der überzeugte Antifaschist Ettore Castiglioni Ausbildner der Alpini in Aosta. Mit einigen Schülern flüchtet er auf die Alpe Berio nahe der Schweizer Grenze. Die verschworene Gruppe verhilft Verfolgten zur Flucht in die Schweiz, darunter Luigi Einaudi, nach dem Krieg Staatspräsident des neuen Italien. Im Oktober verhaften die Schweizer Castiglioni auf dem Grenzpass Fenêtre de Durant und halten ihn im Wallis fünf Wochen fest. Im Januar 1944 bricht Castiglionis Tagebuch ab, er will keine Spuren mehr hinterlassen. Wahrscheinlich ist er nun klandestin für die Resistenza unterwegs, für die antifaschistische Bewegung. Das Ehepaar Ida und Luigi Einaudi (rechts) im Schweizer Exil. All’armistizio dell’8 settembre 1943 Ettore Castiglioni è in servizio militare a Aosta, I coniugi Ida e Luigi Einaudi (a destra) nell'esilio svizzero. dove sta istruendo una squadra di Alpini. Con alcuni commilitoni Castiglioni fugge sull’Alpe Berio nei pressi del confine svizzero. Questo gruppo di antifascisti aiuta molti perseguitati a riparare in Svizzera, tra gli altri anche Luigi Einaudi, economista di fama e futuro Abbasso il duce! « presidente della nuova Italia repubblicana. Da Trento salivamo nel gruppo del Brenta per scoprire In novembre le guardie svizzere arrestano Castiglioni lungo il confine nei pressi della percorsi da descrivere sulla guida che lo zio Nino stava Fenêtre du Durant. Egli è trattenuto in arresto nelle carceri vallesane per cinque settimane. compilando. […] La sera cucinavamo noi, polenta e formaggio, annaffiandoli col latte. A volte lo zio Nino si metteva a cantare. Dopo cena, uscivamo dal rifugio. Il tramonto era tranquillo. Si sentiva Nel gennaio 1944 il diario di Castiglioni si interrompe. La prudenza consiglia di non lasciare lontano il rumore di un torrente e nient’altro. Lo zio si riempiva d’aria tracce. Forse egli sta operando segretamente nelle fila della Resistenza. i polmoni e poi lanciava il grido: „Abbasso il duce!“ e l’eco gli rispondeva: „ … duce“. Anch’io, gridavo „abbasso“ in modo da precedere il „ … duce“ rimandato dall’eco. Saverio Tutino: L’occhio del barracuda. Autobiografia di un comunista. Feltrinelli, Milano 1995. Alpe Berio, kleine unabhängige Republik Luigi Einaudi, Professor Castiglioni war kein politischer Mensch im engeren Sinn. Aber für ihn und später war klar, wo er stand: im antifaschistischen Lager. Der September 1943 Staatspräsident bedeutet eine Zäsur: den Schritt von der Gesinnung zur Aktion. In den Berio-Gruppe zur Flucht verhilft, ist Castiglioni non era un politico in senso stretto. Ma gli era ben chiaro Luigi Einaudi, später der erste gewählte da che parte stava: tra gli antifascisti. L’8 settembre 1943 costituisce un Staatspräsident des neuen republi- momento di svolta: il passaggio dai principi teorici all’azione. Nelle kanischen Italien. settimane trascorse sull’Alpe Berio sente che si avvera un suo sogno. Luigi Einaudi, il futuro presidente della Repubblica italiana Il profugo più famoso aiutato dal «Era il più antifascista della famiglia», così Saverio Tutino ricorda suo zio Ettore Castiglioni. Nelle prime estati di guerra i due si arrampicano spesso assieme, e urlano dal Rifugio Mussolini (oggi Comici, nelle Dolomiti) nel ventre della montagna parole di disprezzo contro Mussolini.» «Era il più antifascista della famiglia», erinnert sich Neffe Saverio Tutino an seinen Onkel Ettore. In den ersten Kriegssommern klettern die beiden oft zusammen – und schreien vor dem Rifugio Mussolini (heute Comici) Parolen gegen Mussolini in die weite Bergwelt der Dolomiten.» Alpe Berio, Herbst 1943. « « gruppo del Berio a fuggire in Svizzera è Luigi Einaudi, che diverrà il primo presidente eletto della nuova Repubblica Italiana. Flüchtlinge, Käse und ein Koffer Die Berio-Gruppe hilft rund hundert Verfolgten über die Grenze. L’Estate all’alpeggio: in quest’ultimo periodo del Berio però le cose vanno meglio. Ci sentiamo davvero tutti compagni, tutti amici, tutti eguali. Dettando lo statuto di questa nostra piccola Nieder mit dem Duce! Der berühmteste Flüchtling, dem die Ettore Castiglioni: Il Giorno delle Mésules. Villi Hermann: Luigi Einaudi. Diario dell'esilio svizzero (Film). paar Wochen auf der Alpe Berio erfüllt sich für ihn ein Traum. repubblica indipendente, insisto più volte su questo carattere eminentemente comunista. Massima solidarietà; nessuno deve pensare Von Trento stiegen wir hinauf zur Brenta-Gruppe, um für den per sé, ma solo per la comunità; tutti i beni, tutti i profitti (in denaro o alpinistischen Führer, den Onkel Nino damals zusammenstellte, in generi), tutti i lavori saranno in comune; vorrei ottenere che tutti ci neue Routen zu entdecken und zu beschreiben. ( . . . ) Abends kochten dessimo del tu, ma i soldati sono restii, forse più che altro per forza wir Polenta und Käse, die wir mit Milch begossen. Manchmal begann d’abitudine. Zusammen mit den Schweizer Grenzsoldaten bringen sie auch Käse in die Schweiz. Im Auftrag des jugoslawischen Juden Edmund Bier holen sie einen ominösen Koffer aus einem geheimen Kellerraum in Asti und übergaben ihn an der Grenze den Schweizer Soldaten. Der Koffer ist an den Direktor der Schweizer Zollverwaltung adressiert und voller Geld und Diamanten – und offenbar der Grund, weshalb die Schweizer Castiglioni verhafteten. Was sich im Koffer befand, erfährt Castiglioni erst, als ihn die Schweizer nach fünf Wochen Haft freilassen. Der Hintergrund dieser Affäre ist noch ungeklärt. Onkel Nino zu singen. Nach dem Essen begaben wir uns vor die Hütte. Profughi, formaggio e un baule In der Stille des Sonnenuntergangs war nur das ferne Rauschen eines Nessuno comanda nessuno obbedisce; e ci si sente uniti da un vincolo Wildbachs zu hören. Der Onkel füllte sich die Lungen und schrie: di solidarietà che va rafforzandosi ogni giorno di più. E poi c’è il fuoco „Nieder mit dem Duce!“, und das Echo antwortete ihm: „ . . . duce“. che ci tiene vicini, la sera. Nel suo gioco di fiamma e di bagliori, così Il gruppo del Berio aiuta circa un centinaio di perseguitati a fuggire Auch ich schrie „nieder“, um dem „duce“ zuvorzukommen, den das inesorabilmente vario e vivo […] Ora soltanto le cotingenze materiali in Svizzera. D’intensa con i soldati svizzeri trasporta nella Echo zurückwarf. mi prendono; mi occupo solo di questi ragazzi: soltanto in queste Confederazione anche formaggio. Su incarico del profugo ebreo amicizie posso ancora ricevere delle soddisfazioni, rinunciando a me jugoslavo Edmund Bier il gruppo ricupera in una cantina segreta di stesso e a quanto è stata fino ad adesso la mia vita intellettuale per Asti un misterioso baule, che viene consegnato alla frontiera ai dedicarmi interamente al bene della comunità e dei compagni. Del soldati svizzeri. Il baule è destinato a un ispettore delle dogane resto non è un sacrificio, anche in questa attività trovo il senso e la svizzere e contiene soldi e diamanti. Probabilmente proprio a causa soddisfazione della mia giornata, anche nel rendermi utile trovo felicità. del contenuto del baule, Castiglioni è arrestato e incarcerato per Non faccio nulla di più dei miei compagni; secondo statuto ognuno ha cinque settimane. Castiglioni viene a conoscenza del contenuto del i suoi compiti, nessuno si lamenta se ritorna stanco con la prospettiva baule solo dopo la sua liberazione. La storia di questo baule resta di ricominciare domani. avvolta nel mistero.