PARROCCHIA SAN DONATO V. e M. e t n o p l i F O G L IO DELLA COMUNITÁ SETTEMBRE - DICEMBRE 2013 SOMMARIO Pag. 2 - La parola del Parroco Pag. 11 - Operazione ”Emergenza Freddo” Pag. 4 - Oratori estivi milanesi: un boom di vacanze Pag. 13 - Pauline Marie Jaricot Pag. 5 - Il Grest: tre settimane di gioco e riflessione Pag. 14 - Posta missionaria Pag. 6 - Contro la mafia: una settimana di lavoro a Cinisi Pag. 15 - La situazione economica della parrocchia Pag. 7 - La comunità sandonatese e la carità Pag. 17 - Pellegrinando qua e là Pag. 9 - Caritas: la scuola di italiano per stranieri Pag. 18 - Calendario Parrocchiale LA PAROLA DEL PARROCO Carissimi, spero che durante ferie appena passate siate riusciti ad avere qualche giorno di riposo e a ritrovare le forze necessarie per riprendere insieme il cammino di fede, di preghiera, di attenzione e di servizio vicendevole nella nostra comunità parrocchiale. Come sempre, diamo innanzitutto un’occhiata al recente passato. I mesi di giugno e di luglio sono stati dedicati ai nostri ragazzi con il Grest (Oratorio estivo per i più piccoli) durato tre settimane, con il Campo scuola a Gisse in Valle Aurina (vicino a Bressanone) e col Campo lavoro a Cinisi, in provincia di Palermo (vedi articolo). Riguardo all’oratorio estivo, esprimo gratitudine verso tutti coloro che hanno collaborato alla sua riuscita: don Roberto, Sonia, i genitori impegnati nelle attività manuali e in cucina, i numerosi e simpatici animatori e tutti i ragazzi che hanno risposto con gioia e passione a quanto veniva loro offerto. Il Grest costituisce uno dei momenti più belli dell’oratorio sia perché è pieno di ricchezza educativa (preghiera, gioco, aggregazione e servizio), sia perché diviene una palestra per i nostri adolescenti che, ponendosi al servizio dei più piccoli, cominciano ad assumere piccole responsabilità e si abituano a condividere i doni che il Signore ha dato loro. Il Campo scuola a Gisse in Valle Aurina, a cui hanno partecipato i ragazzi delle medie, mi sembra sia stato un importante contatto con la ben conservata natura altoatesina che, come un libro di Catechesi accessibile a tutti, ha parlato ai nostri ragazzi della bontà, della grandezza e della bellezza di Dio. Tutto questo in un clima di gioia, in giornate ritmate da preghiera, giochi, piccoli servizi. Al Campo lavoro dell’Associazione Libera di Cinisi i nostri adolescenti hanno vissuto per il secondo anno consecutivo un’esperienza preziosa toccando con mano quella realtà così negativa, così difficile da contrastare che è la mafia, una realtà presente anche tra noi, ma che in certe località è più visibile ed aggressiva. Il dare anche solo un piccolo aiuto a chi, da sempre, si impegna tutto l’anno per combatterla, mi pare molto educativo. L’augurio di tutti ragazzi, educatori, animatori, genitori è che l’esperienza estiva si rifletta anche sul nuovo anno, così che tutti possano sentire l’Oratorio come una famiglia allargata: è la parrocchia che si fa carico d’aiutare i genitori nell’educazione dei ragazzi. Pensando al nuovo anno pastorale il primo appuntamento importante per la nostra comunità è la festa patronale del 22 settembre. 2 Ci saranno due novità importanti nella preparazione. La domenica precedente (il 15 settembre) faremo una giornata di ritiro per tutti i gruppi parrocchiali, cercando di riscoprire il volto della Chiesa che Papa Francesco ci propone. Per tutta la settimana successiva, poi, il Consiglio Pastorale ha preparato un libretto per la preghiera in famiglia. Per ogni giorno sono suggeriti un brano della Bibbia sul tema della Comunità, un cenno storico del nostro Patrono S. Donato, un pensiero di Papa Francesco e una breve preghiera da recitare insieme: spero che tutto questo ci aiuterà a vivere più intensamente la nostra festa. Il programma con gli incontri più significativi è riportato nel calendario parrocchiale pubblicato nelle ultime pagine di questo bollettino. In occasione della festa patronale saranno in vendita i biglietti della lotteria (da qualche anno in sostituzione della Pesca) il cui ricavato sarà destinato all’Oratorio. Siamo finalmente riusciti a sistemare il campo di calcio e, appena le finanze lo permetteranno, metteremo mano anche agli spogliatoi, tenendo sempre presente il progetto approvato qualche anno fa. Come in tante famiglie colpite dalla crisi economica (vedi articolo della Caritas), purtroppo anche la grande famiglia parrocchiale fa fatica a tener fronte a tutti gli impegni, in parte dovuti alle bollette della luce, del gas, dell’acqua. Inoltre sono da revisionare o sostituire alcune caldaie grosse e mettere in regola tutti i termosifoni…: una spesa globale veramente di rilievo! So che siete sempre generosi: ma la critica situazione in cui ci troviamo mi spinge a chiedervi qualche ulteriore aiuto magari con i biglietti della Lotteria o, come alcuni fanno regolarmente, con qualche offerta straordinaria. Mi ha fatto pensare, e lo butto lì come provocazione, l’appello del prevosto di Sesto S. Giovanni trasmesso in TV che invitava tutti a rivedere l’offerta alla S. Messa domenicale, magari impegnandoci a dare almeno un euro. Chiudo infine segnalando che per ottobre, il mese missionario per tradizione, il nostro Gruppo missionario ha già programmato incontri, banco vendita, adozioni a distanza e noi lo ringraziamo per l’impegno che lo contraddistingue e assicuriamo il nostro aiuto. Non mi resta che augurare a tutti, anche a nome di don Roberto, Sonia e don Alberto Jr. un buon anno pastorale. Don Alberto Barlassina 3 ORATORI ESTIVI MILAMESI: UN BOOM DI PRESENZE Nella nostra diocesi: 300mila ragazzi tra sport e preghiera Secondo quanto riportato da vari giornali milanesi, finite le scuole, le famiglie scelgono sempre più di mandare i figli all’oratorio estivo. In cinque anni gli iscritti alle attività estive organizzate dalle parrocchie nel territorio Diocesano sono passati da 250 a 300mila. Quest’anno si è assistito ad un vero e proprio boom degli oltre 1.100 oratori parrocchiali, frequentati ormai dai ragazzini di ogni religione, immigrati compresi. «Da qualche anno rileviamo la presenza di ragazzi di tutti i continenti e anche di religioni diverse da quella cristiana. – ha spiegato don Samuele Marelli, responsabile della Fom, la Federazione degli Oratori Milanesi - La nostra regola è l’accoglienza e il dialogo con tutti, nel rispetto delle reciproche differenze». Il Grest, è diventato quindi un servizio alle famiglie ed è reso possibile grazie all’impegno di quasi 50mila volontari, per la maggior parte adolescenti che accettano di fare gli educatori per i più piccoli. “La crisi che colpisce migliaia di famiglie la vediamo anche da qui - ha aggiunto don Marelli - e una delle migliori risposte che possiamo dare penso sia la solidarietà. L’impegno dei volontari per i più piccoli è certamente un modo per sostenere quelle famiglie che vivono momenti difficili perché magari uno dei coniugi ha perso il lavoro”. Il boom degli oratori milanesi è stato accresciuto specialmente dalla fatica delle famiglie a pagare le costose rette dei centri sportivi e delle diverse associazioni che accolgono i bambini dopo la fine delle lezioni. Anche nella nostra parrocchia le presenze in oratorio di ragazzi dai 7 ai 17 anni si sono mantenute alte. Al Grest hanno, infatti, partecipato 320 bambini tra i 7 e i 14 anni assistiti e aiutati, oltre che da Sonia e da don Roberto, anche da 70 giovani animatori e da un bel gruppo di genitori per la cucina e le attività varie. Sempre Sonia e don Roberto hanno portato 47 ragazzi tra gli 11 e i 14 anni a Gisse in Valle Aurina (Alto Adige, vicino a Bressanone) a godersi una vacanza in montagna fatta di gioco, di preghiera e riflessione. I ragazzi erano accompagnati amche da 6 animatori e da 3 cuochi. Infine, ancora don Roberto e Sonia, accompagnati da don Massimo Bellotti, hanno condotto, per una settimana, gli adolescenti in Sicilia, al campo di lavoro dell’Associazione Libera a Cinisi, in provincia di Palermo. 4 Le tre iniziative sono state ben accolte dai ragazzi che hanno vissuto con piacere ed impegno queste vacanze educative, lontane dalla strada e dai giochi elettronici. Un grazie sincero da parte di tutta la Comunità a chi ha dato una mano alla loro riuscita. La redazione «EVERY BODY - UN CORPO MI HAI PREPARATO» Il Grest: tre settimane di gioco e riflessione Con il titolo «Every body - un corpo mi hai preparato» il Grest di quest’anno ha proposto ai nostri ragazzi un viaggio alla scoperta delle potenzialità delle diverse parti del corpo, viste in un modo specifico (ad esempio: la bocca per parlare, le braccia per abbracciare e così via), ma non perdendo mai di vista il grande valore dell’unicità della persona. Partendo dal concetto “un corpo per vivere”, al termine dell’oratorio estivo i giovani hanno scoperto che, proprio come ha insegnato Gesù, “un corpo serve anche per donarsi”. Sviluppando il tema, si è cercato di aiutare i nostri ragazzi (e gli animatori) a cogliere il valore di ogni corpo, con un’attenzione particolare a coloro che vivono una situazione di “diversa abilità”. Uno degli obiettivi è stato, infatti, quello di educare al dialogo, all’accoglienza delle proprie e delle altrui caratteristiche fisiche, imparando a vedere sempre ogni corpo come una risorsa e mai come un limite. Si è infine cercato di approfondire il tema dello sport come buona pratica per aiutare i nostri bambini e ragazzi a crescere curando lo sviluppo del proprio corpo, insegnando loro a prendersi cura di sé, senza cadere nelle esagerazioni e nelle derive di una iperattenzione alla propria forma fisica o, al contrario, la scarsa cura di sé e del proprio sviluppo. L’importanza del tema scelto quest’anno era già stata evidenziata a suo tempo dal cardinale Angelo Scola che, presentando a fine maggio il Grest 2013, aveva detto ai giovani “Il corpo, che mai come in quest’epoca è stato esaltato, è il modo in cui tu comunichi agli altri i tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi progetti, il tuo amore. È il sacramento di tutta la nostra persona: l’uomo è ‘corpore et anima unus’. Non bisogna lasciarlo immiserire”. 5 Naturalmente le tre settimane di Grest, oltre che di riflessione, sono state piene di gioco, di svago e di divertimento abbinati anche a gite e a visite di parchi acquatici. Basta sfogliare il giornalino Grest 2013, inserito per la prima volta sul sito della parrocchia, per rendersi conto della quantità di passatempi e divertimenti offerti ai nostri ragazzi divisi in 4 squadre (verdi, rossi, blu e gialli). Alcuni giochi: u Calcio saponato: teli insaponati e bagnati su cui giocare a calcio. u 4 castelli: entrare in una piscinetta (castello) quando colpisci la palla. u Shotokann: raccogliere più pezzi di scotch possibile sparsi nell’oratorio. u Indovina chi: trovare un animatore nascosto aiutandosi con indizi e dopo aver superato 10 difficili prove. u Caccia al tesoro e Castellone. u Giocone finale: superare varie prove e trovare 4 chiavi per aprire il forziere col tesoro. La gita di quest’anno è stata a Minitalia - Leolandia; il parco acquatico è stato il River park dislocato vicino a Rivergaro dove è parroco il nostro don Giovanni. Nell’ultimo giorno c’è stata la festa di fine Grest con la bellissima recita del “Pinocchio”, balletti, canto dell’inno 2013 e grigliata familiare. Ci auguriamo che l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi in queste settimane continui durante l’anno sia nel gioco, sia nella Catechesi e, soprattutto, nell’Eucarestia domenicale. Luigi Landi CONTRO LA MAFIA: UNA SETTIMANA DI LAVORO A CINISI Quest’anno abbiamo voluto ripetere l’esperienza di una settimana di lavoro con l’Associazione Libera e, dopo un lungo viaggio, lunedì 8 luglio siamo sbarcati in Sicilia a Cinisi. Eravamo un folto gruppo composto da 58 persone del quale facevano parte i ragazzi delle parrocchie di San Donato, Poasco, Incarnazione e Certosa. Siamo stati ospitati in un residence confiscato alla mafia e assegnato all’Associazione per fini sociali. 6 Le villette che compongono il villaggio sono oramai quasi in rovina e hanno bisogno di molto lavoro per tornare ad essere abitabili. I nostri giovani hanno dato il loro piccolo contributo di lavoro facendo la pulizia degli ambienti, del giardino, scartavetrando le ringhiere per prepararle ad essere ridipinte e andando per due mattine all’alba a lavorare nella loro vigna. Anche quest’anno gli incontri sono stati interessanti e sicuramente hanno lasciato in tutti un segno: abbiamo, infatti, conosciuto il fratello di Peppino Impastato (giornalista, attivista e poeta italiano, noto per le sue denunce contro le attività a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978) e alcuni sopravvissuti della strage di Portella delle Ginestre del 1947. Abbiamo infine visitato un agriturismo a San Giovanni Jato paese in cui è stato ucciso il piccolo Giuseppe, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo. Tanti volti, tante storie che ci siamo portati a casa, nel nostro tranquillo quotidiano, con la certezza che ci aiuteranno a cambiare il nostro modo di vivere e pensare. Sonia LA COMUNITÀ SANDONATESE E LA CARITÀ Le attività della Caritas Cittadina e di quella Parrocchiale “Non ti dimenticare dei poveri!”: fu questo l’invito che un amico fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario Bergoglio al momento dell’elezione a vescovo di Roma e successore di Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell’invito, ne ha fatto anzi una delle priorità del suo magistero ricordando spesso quella solidarietà che l’attenzione ai poveri esige e le forme in cui è chiamata a tradursi per essere vera ed efficace. Anche nella nostra città da anni si cerca di raccogliere l’invito rilanciato di recente dal Papa e la Caritas Cittadina è veramente attiva in questo campo. Essa raggruppa buona parte delle iniziative delle Caritas Parrocchiali presenti nella nostra città (San Donato, Santa Barbara, Sant’Enrico, Incarnazione, Maria Ausialiatrice) e, grazie alla disponibilità di numerosi volontari, aiuta e supporta i molti bisognosi italiani e stranieri presenti a San Donato. Coordinate dal Centro d’Ascolto, nell’ultimo anno le sue attività sono state molto diversificate. Cerchiamo adesso di delineare le funzioni e la missione del centro d’ascolto per poi evidenziare come ha risposto, tra il 2012 e il 2013, alle richieste di aiuto. 7 Il Centro d’ascolto di via Gramsci Ha il compito di animare, coordinare e promuovere la testimonianza della carità in città e nelle parrocchie. Per la Caritas sandonatese “ascolto” significa accoglienza, accettazione, comprensione e rassicurazione delle persone che le si presentano. L’accoglienza è riservata a tutti: italiani e stranieri, con e senza permesso di soggiorno, clochards, persone con ogni tipo di preoccupazione, rom, etc. Poiché il Centro d’ascolto rileva e analizza i problemi, consiglia, informa, cerca soluzioni o fornisce aiuti, esso costituisce il fulcro della Caritas Cittadina. In esso opera un gruppo di 15 volontarie che si alternano nei tre giorni di apertura (martedì, mercoledì, giovedì) ricevendo mediamente 30/35 persone alla settimana. Negli ultimi tempi la domanda di aiuto è arrivata prevalentemente da un pubblico femminile composto per il 70% da straniere e 30% italiane provenienti dal sudmilano (una percentuale in continuo aumento). Le donne chiedono di essere ascoltate e presentano le loro difficoltà. Le volontarie cercano di accoglierle e di farle sentire a loro agio creando, quando è possibile, una relazione che dura nel tempo. Nell’immediato si tenta di trovare una strada per risolvere le loro difficoltà: cercano prevalentemente lavoro, alimenti, aiuto per pagamento di bollette o di affitti arretrati. Se sono persone provenienti da un’altra città sono invitate a rivolgersi al Centro di ascolto Caritas della zona nella quale risiedono o ai Servizi Sociali del loro Comune che conoscono meglio le risorse del loro territorio. Se invece hanno problemi pratici che possono essere risolti al momento, sono invece indirizzate ai seguenti servizi interni: u Ambulatorio medico: aperto tre volte la settimana, acquista e fornisce a chi è in difficoltà le medicine prescritte da propri medici. u Sportello di Consulenza legale fornita da un avvocato presente una volta alla settimana. u Servizio docce con distribuzione di prodotti igienici, asciugamani e biancheria pulita. Il servizio era riservato inizialmente solo agli uomini ma da poco più di un mese ne possono usufruire anche le donne. u Raccolta e distribuzione indumenti usati effettuate dalle Caritas della parrocchie di S. Donato e di S. Enrico. u Scuola d’italiano con lezioni bisettimanali serali o mattutine (vedi articolo). u Distribuzione mensile alimenti, realizzata col supporto del Banco Alimentare. È effettuata dalle Caritas Parrocchiali tramite la fornitura di alimenti alle persone in gravi difficoltà che abitano nell’ambito parrocchiale. Questo aiuto è rivolto anche a molti concittadini anziani che in quest’ultimo periodo chiedono sempre più sostegno. 8 Il Centro d’ascolto riceve anche offerte di lavoro da parte di famiglie che necessitano di badanti, colf e baby sitter e, dopo una selezione tra le tante persone che gli si presentano in cerca di lavoro, segnala a chi ha necessità quelle più idonee e referenziate. Dal 2010, infine, la Caritas cittadina si avvale del contributo del Fondo Famiglia Lavoro, istituito dal Cardinale Tettamanzi. Il fondo offre un aiuto economico temporaneo (4 mesi) ai capi famiglia che hanno perso il lavoro ed hanno figli minori. Ad oggi sono 77 le domande presentate in Diocesi a livello cittadino e ne sono state accolte 48 con un finanziamento totale di 91.900 €. Il contributo erogato alla nostra parrocchia è stato di 28.200 euro. Per chiudere, un accenno ad alcune attività di aiuto effettuale dalla nostra Caritas parrocchiale che, tramite la raccolta e distribuzione indumenti, riveste settimanalmente oltre 40 persone. Per far fronte a particolari situazioni di bisogno, per dare una mano a famiglie in difficoltà e per contribuire ai costi di gestione inerenti alla sede della Caritas Cittadina, la nostra Caritas organizza i noti “Mercatini dell’usato”. È una iniziativa di rilievo perché consente anche a persone in difficoltà (immigrati, pensionati, famiglie numerose o bisognose, etc.) di acquistare vestiario in buono stato con pochi euro. In questo ultimo anno ne sono stati organizzati 4 che hanno portato un ritorno economico di oltre 13.000 euro. Tilde e Giusi - Gruppo Caritas CARITAS: LA SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “È una bella lingua la nostra, dovremmo offrirla a piene mani, regalarla agli altri: ce la vedremmo restituire più grande, più ricca. Non sempre tra le persone accade, ma tra i popoli sì: la generosità paga alti dividendi. Non avranno trovato molto da noi, i nostri nuovi vicini, ma quel po’ di tesoro gratuito che sta in una lingua non gliel’avremo lesinato.” (Erri De Luca: “Le noir” in “Pianoterra”) E’ quello che facciamo, ormai da vent’anni Alla Caritas tante persone si sono avvicendate nel servizio d’insegnamento dell’italiano agli stranieri adulti. Ognuno con la sua propria motivazione, ma tutti con la consapevolezza di quanto sia importante “dare la parola” a chi non sa già esprimersi nella lingua del paese in cui è andato a vivere. La parola, infatti, dà dignità e permette di sentirsi liberi, anche in contesti non facili, anche nelle difficoltà. “É solo la lingua che rende eguali” Oggi quanto disse don Lorenzo Milani vale per gli uomini e le donne che hanno pensato al nostro Paese come l’occasione di una nuova vita. 9 Siamo cresciuti nel tempo. Al principio ci fu la richiesta della comunità Filippina a cui rispose la Caritas parrocchiale di San Donato V.M. Presto l’accesso ai corsi si estese a persone di diversi continenti, lingue e culture ed oggi la Caritas Cittadina propone numerosi corsi. A quelli serali, da sempre ospitati dal centro parrocchiale, si sono aggiunti infatti i corsi diurni tenuti presso la sede Caritas di via Gramsci 6. La proposta di lezioni nelle ore del mattino (momenti in cui i figli più grandi sono a scuola) supportate da un servizio di baby-sitting, ha consentito a tante donne di frequentarle con continuità per apprendere o migliorare la nostra lingua. Imparare l’Italiano aiuta le donne straniere, le sostiene nel rapporto con i figli, nei contatti con la scuola ed è strumento di integrazione per l’intera famiglia. Didattica e socialità Sono questi i due binari sui quali procediamo per offrire insieme alla lingua anche l’accoglienza. La nostra scuola è per tanti il primo vero momento d’incontro con gli italiani, la prima occasione di stare in classe insieme ad altre persone provenienti dai più diversi paesi e, di conseguenza, costituisce uno stimolo a pensare all’italiano come lingua per comunicare. La maggior parte dei nostri corsi si rivolge a persone senza nessuna (o molto scarsa) conoscenza della nostra lingua. Gli anni del grande flusso migratorio sembrano finiti ed il nostro Paese è meno attrattivo. Nel frattempo comunità e famiglie hanno consolidano la loro presenza, si sono realizzati i ricongiungimenti familiari, in tanti casi i progetti personali hanno preso forma e le prospettive di restare nella nostra città sono aumentate. Per queste persone le attese rispetto alla lingua cambiano: a loro serve un italiano meno approssimativo e, per un lavoro migliore o per entrare meglio nei processi d’integrazione, hanno bisogno di certificare l’apprendimento dell’italiano. Abbiamo pertanto dovuto integrare l’offerta con corsi a supporto degli esami pubblici di certificazione senza dimenticarci di chi ha maggiori problemi (analfabeti e semi analfabeti nel nostro alfabeto latino), così da rinforzare chi ha già appreso e sostenere chi ha maggiori difficoltà. Oggi siamo più di trenta tra insegnanti, baby sitter e volontari. Tredici le classi di quest’anno, 200 gli studenti con frequenze medie di 100 persone e con i problemi di continuità molto più elevati rispetto ad una scuola “normale”. Ogni anno nuovi volontari iniziano l’esperienza, altri la terminano. C’è sempre possibilità di inserirsi come volontari in un’esperienza che è collettiva e che si integra con gli altri servizi che la Caritas Cittadina offre alla città. Luca Zamberletti 10 Dopo la presentazione dei servizi offerti, la Scuola di Italiano lancia un appello: La Scuola di Italiano per Stranieri Caritas Cittadina - San Donato Milanese cerca nuovi volontari per: Insegnamento nei corsi (lunedì e mercoledì, dalle 20,30 alle 22,15 oppure martedì e giovedì mattina dalle 9,00 alle 12,30) Assistenza bambini nel tempo delle lezioni (martedì e giovedì, dalle 9,00 alle 12,30) Chiediamo: disponibilità per uno o due giorni la settimana, continuità nell’impegno (da settembre a giugno), attenzione alla propria formazione di volontario Offriamo: incontri di formazione in Ottobre, inserimento graduale nel ruolo, in affiancamento a volontari già esperti, occasioni di formazione anche avvalendoci del coordinamento diocesano delle scuole di Italiano. La nostra scuola, in coordinamento con gli altri servizi Caritas, propone dal 1995 questo servizio agli stranieri, incontrando più di duecento studenti adulti all’anno, di diverse nazionalità. Abbiamo corsi di livello base ed intermedio. Chi è interessato, può contattarci: Al numero 380-2562774 Per posta elettronica: [email protected] OPERAZIONE “EMERGENZA FREDDO” Da dicembre la casa di Zaccheo ospiterà ancora i senzatetto L’operazione “Emergenza freddo” è in programma anche per il prossimo inverno quando la nostra parrocchia offrirà ancora una volta gli spazi della “Casa di Zaccheo” per ospitare una quindicina di senzatetto. Realizzata con la collaborazione della Caritas cittadina e di quella parrocchiale, l’iniziativa è nata il 25 gennaio scorso ed è stata portata avanti fino al 7 aprile. Visti i positivi ritorni riscontrati, “Emergenza freddo” sarà quindi ripetuta anche il prossimo inverno anticipandone però la partenza ai primi freddi. Ci si avvarrà ancora della collaborazione della Cooperativa sociale Intrecci che, con professionalità ed esperienza, ha realizzato e gestito la precedente edizione. 11 Intrecci ha inviato un report del lavoro effettuato che volentieri sintetizziamo di seguito. “Nato per volontà della Parrocchia di San Donato, il progetto “Emergenza freddo” ha utilizzato come criterio principale di accoglienza la territorialità ovvero il legame più o meno intenso dell’utenza al territorio, senza tuttavia precludere l’accesso ad ospiti provenienti da altro territorio. Il progetto ha concretamente fornito una soluzione abitativa temporanea ad un totale di 18 persone, con un massimo di 10 ospiti in contemporanea, viste le limitazioni tecniche dell’appartamento in gestione. Dei 18 ospiti due erano di nazionalità italiana e più di un terzo di essi aveva un’età compresa tra i 40 e i 45 anni. Circa la metà risultava aver risieduto nel comune di San Donato Milanese. L’avvio è avvenuto in collaborazione con lo sportello della Caritas cittadina e con l’azione sul territorio dei parroci del decanato, mentre una segnalazione giunta dai servizi sociali del Comune non ha trovato risposta immediata al bisogno in quanto la struttura era al momento piena. Oltre al posto letto per dormire, negli orari di aper-tura dalle 19 alle 9 del mattino, è stato garantito un pasto caldo alla sera e la colazione al mattino, la possibilità di ricambi di vestiario e una doccia calda. Tutti gli ospiti hanno usufruito puntualmente di questi servizi e alcuni di loro si sono dimostrati particolarmente attivi nell’organizzazione e nella gestione degli stessi, contribuendo ad esempio alla pulizia della cucina e alla preparazione dei pasti, supervisionati dagli operatori e dai volontari in servizio. L’equipe Intrecci, formata da 2 custodi, 1 educatore e 1 coordinatore, ha provveduto alla gestione dell’ingresso degli ospiti, inviati dai servizi preposti, facendo loro sottoscrivere un regolamento e assegnando loro un posto letto. Il custode e l’educatore hanno tenuto il registro delle presenze, annotando quotidianamente quanto è avvenuto all’interno della struttura su un apposito “diario di bordo”. L’educatore ha svolto colloqui con tutti gli ospiti disponibili a esprimere bisogni e problematiche, tentando ove era possibile di indirizzarli verso i servizi specifici del territorio con lo scopo di reinserirli, orientarli e aiutarli a recuperare autonomamente un progetto di vita. La gestione della casa è stata sempre molto tranquilla, facendo eccezione per l’episodio di un ospite che una notte ha provocato un po’ di disagio, degenerato in litigi. Poi, in seguito ad un furto, è stato subito espulso dalla casa di accoglienza. Spesso la presenza di volontari nella fascia oraria tra le 19 e le 22 ha contribuito ad offrire all’utenza oltre che il pasto serale, la possibilità di un dialogo e di momenti di socialità. Grazie alla collaborazione del Comune di San Donato Milanese è stato inoltre possibile garantire il cambio e il lavaggio settimanale delle lenzuola”. La redazione 12 PAULINE MARIE JARICOT La fondatrice della “Pontificia Opera della Propagazione della Fede, cuore dell’animazione e della cooperazione missionaria Il nome di Pauline Marie Jaricot non è noto a molti fedeli, forse neanche a chi ha interesse per le Opere Missionarie. Francese, nata a Lione il 22 luglio 1799, Pauline Marie ebbe l’intuizione di fede che portò alla nascita della “Pontificia Opera della Propagazione della Fede”, cuore dell’animazione e della cooperazione missionaria. Dopo un’adolescenza agiata, mondana e spensierata, a 17 anni Pauline si rende conto della sua esistenza effimera. Il sabato delle Palme, trovandosi nella cappella di Nostra Signora della Grazia a Saint Nizier, sente una voce che le dice: ”Figlia mia, domani si rinnoverà il ricordo degli Osanna dei Giudei intorno a me. Pochi giorni dopo mi fecero morire… Vuoi anche tu Pauline, soffrire, morire con me?” Pauline capisce che le si chiedono dei sacrifici per la conversione dei peccatori e per l’effusione di qualche grande grazia per la Francia e per il mondo. La notte di Natale 1816 fa voto di castità e ispira la sua vita alla devozione della SS. Eucaristia e alla riparazione delle offese recate al Sacro Cuore di Gesù, insultato anche dagli eccessi della recente Rivoluzione: si offre vittima al suo Celeste Sposo. Attorno a lei si ritrovano ragazze operaie nelle fabbriche del padre e assieme formano una Associazione nominata delle “Riparatrici ”. Il fratello Phileas, intenzionato a farsi missionario, le illustra le necessità delle Missioni lontane e le chiede di interessarsi a raccogliere mezzi materiali per aiutarle. Le suggerisce di servirsi del “battaglione sacro”, come lui chiama le “Riparatrici del Cuore di Gesù” e l’informa che con 82 franchi si può mantenere un catechista, il quale può in un anno battezzare e quindi salvare fino a 2500 bambini. Così Pauline combina lo slancio spirituale con la concretezza dell’azione: dà vita a gruppi che pregano per le Missioni ed anche le aiutano. Ha l’ispirazione di una colletta generale: nasce così un’azione di gruppo portata avanti da 10 persone, e ciascuno di loro si impegna a cercare altri 10 associati, che pregano e offrono un soldo la settimana per la propagazione della fede. La riunione di 10 decurie avrebbe costituito una centuria: un capo poteva raccogliere tutte le offerte e inviarle a un centro comune. A Lione, nel 1818, le brave operaie e le domestiche del pio sodalizio diventano così le prime offerenti e le prime collettrici delle offerte per le Missioni: il venerdì viene dato il soldo e si accompagna l’offerta con una preghiera, per “cooperare all’espansione del Vangelo”. 13 L’idea infiamma i cuori e il progetto si estende a macchia d’olio: il 20 ottobre 1820 vi sono già più di 500 iscritti a quella che si chiamerà l’Associazione della Propagazione della Fede, che ha la sua fondazione ufficiale il 3 maggio 1822. Nel 1826 l’Opera si espande in Europa, inizia i suoi Annales, che riportano le lettere dei Missionari e mantiene uno stretto rapporto con la Congregazione de Propaganda Fide. Pauline Marie Jaricot muore il 9 gennaio 1862. Il 3 maggio 1922 papa Pio XI con il Motu Proprio ”Romanorum Pontificium”, dichiara l’Opera della Propagazione della Fede “Pontificia”, posta così al servizio diretto del Vicario di Cristo, che presiede la comunione universale della Carità. Questa Opera – espressa attraverso le PP.OO.MM: la Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, la Pontificia Unione Missionaria - mira ad informare circa la vita e le necessità delle Missioni, a favorire tra le Chiese scambi di cooperazione spirituale e materiale, a dar vita a quella maturità cristiana che, per natura sua, è missionaria, e che, con l’aiuto dello Spirito, traduce la vita in un servizio al Regno. Così l’Opera intuita dal cuore generoso di una giovane francese, continua ad animare missionariamente la vita del popolo di Dio, in una sensibilità universale, per seguire il comandamento di Cristo di predicare il Vangelo ad ogni creatura. Nel prossimo mese Missionario volgiamo un pensiero riconoscente a Pauline Marie Jaricot, perché a lei dobbiamo l’inizio del fiorire delle tante iniziative di carattere missionario, che si sono evolute nel corso del tempo. Lo stile d’azione, i metodi e le caratteristiche sicuramente si sono adeguate alle varie epoche, ma lo spirito che ha mosso l’interessamento e la generosità delle persone rimane lo stesso. Anche nella nostra Parrocchia continua il coinvolgimento a favore dei Missionari e delle popolazioni in mezzo alle quali vivono: a tutti siamo grati, perché le difficoltà del vivere odierno non smorzano la generosità dei cuori. Paola Picardi Pasqualini POSTA MISSIONARIA Dal Perù, Suor Lucia Ginelli ci ha inviato una lettera che volentieri pubblichiamo Da pochi mesi ci siamo trasferite nella nuova casa parrocchiale in Profam, zona periferica vicino alla città di Lima. Già da due anni Profam è il nuovo “insediamento umano” che il Signore ci ha fatto incontrare ed è lì che stiamo vivendo il nostro impegno apostolico. Una zona nuova che sta muovendo i primi passi, anche a livello di comunità cristiana-cattolica. 14 Quando nel 2011 siamo arrivate, abbiamo trovato una cappellina di legno da poco costruita per la celebrazione della Messa la domenica mattina. Non c’era altro e non c’erano altre proposte per la “nostra” gente, proveniente dalle diverse zone del Perù. Abitavamo in una casa in affitto a circa 15 minuti da questa zona… per un po’ abbiamo fatto le pendolari. Ma… la provvidenza è andata ben oltre! Poche settimane fa abbiamo inaugurato anche la nuova cappella, dedicata a S. Francesco d’Assisi. E’ stato un momento molto emozionante, presieduto dal nostro vescovo Mons. Lino Panizza. C’è stata una buona partecipazione della gente, ci siamo sentiti veramente “Chiesa”, uniti in questa nuova sfida che Dio ci ha posto davanti. Nella nuova casa parrocchiale, dove noi suore viviamo, ci sono anche ambienti per la catechesi, la formazione dei bambini, dei giovani e degli adulti. La comunità sta, a poco a poco, crescendo. Segno di tutto questo è stata anche la “faena”, il lavoro di gruppo, fatta qualche giorno prima dell’inaugurazione per riordinare e pulire gli ambienti interni ed esterni. Tante persone, con le loro pale e le loro carriole, si sono avvicinate ed hanno… rimboccato le maniche! Quante cose sto imparando in Perù! Veramente vorrei ringraziare il Signore per tutto questo e ringraziare anche i tanti amici e le diverse parrocchie che hanno collaborato alla realizzazione di queste opere. Grazie a tutti di cuore! Sr. Lucia Ginelli La nostra comunità è vicina a Suor Lucia Ginelli che il mese scorso ha ricordato il 25° di Professione religiosa: il Signore l'aiuti a vivere con pienezza il dono ricevuto. LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA NOSTRA PARROCCHIA: Le spese attuali, quelle previste e i progetti da realizzare Prima di esaminare la situazione economica della nostra Parrocchia è necessario evidenziare due fatti importanti: 1. numerose attività di culto, educative, caritatevoli e sociali sono svolte da un nutrito gruppo di volontari la cui gratuita operosità consente di contenere in maniera rilevante i costi di gestione della parrocchia. I Sacerdoti, le Ausiliarie Diocesane, il Consiglio Pastorale e quello per gli Affari Economici rinnovano a queste preziose persone il grazie sincero dell’intera Comunità. 2. Le generose offerte e le donazioni dei fedeli aiutano la parrocchia a far fronte alle spese ordinarie e, grazie ad esse, é possibile portare avanti le numerose attività che una struttura religiosa come la nostra comporta. La quota più rilevante delle spese è dovuta alla gestione delle utenze (luce, riscaldamento, acqua), della vigilanza e delle pulizie. Sono costi che, come nelle nostre case, quest’anno sono cresciuti di circa un 25% rispetto al 2012. 15 Come già detto in numerose altre occasioni, le spese dell’anno in corso hanno superato di circa 5 mila euro le somme disponibili e la Parrocchia è quindi debitrice verso tolleranti creditori che, talvolta, diventano benefattori. Nonostante la situazione finanziaria non sia delle migliori, fortemente spronato dall’ottimismo di don Alberto, il Consiglio per gli Affari ha approvato la spesa per il rifacimento del campo sportivo. I lavori sono stati eseguiti verso la fine del mese di luglio (per la precisione sono iniziati proprio oggi 22/07 mentre scrivo quest’articolo!) e saranno terminati nel giro di una decina di giorni. Il lavoro prevede che siano eseguiti scavi per la successiva posa di tubi drenanti in PVC che convoglieranno le acque piovane nei pozzetti laterali già esistenti (ricordiamo che il problema principale del nostro campo era proprio la formazione di pozzanghere talmente estese che non permettevano il regolare svolgersi delle partite). Successivamente sarà eseguito un nuovo livellamento del terreno di gioco sul quale sarà poi effettuata la semina dell’erba. Sarà inoltre posata una tubatura perimetrale che permetterà l’irrigazione del campo. La spesa sarà di circa €.16.000, dei quali circa un terzo è stato messo a disposizione dall’Associazione Sportiva e il cui il pagamento avverrà in 5 rate mensili. La scelta di procedere con questa spesa è originata dalla volontà di consentire all’Associazione Sportiva presente nella nostra Parrocchia di continuare a portare avanti le proprie iniziative nel miglior modo possibile. Le attività sportive sono basilari e supportano quelle spirituali, perché creano legami sociali e contribuiscono a far sì che i bambini e le loro famiglie percepiscano la Parrocchia come la loro casa. Con questo piccolo (ma nello stesso tempo grande) intervento vogliamo inoltre proseguire e non dimenticare il nostro progetto di rifacimento dell’Oratorio che aveva visto un paio di anni fa il culmine nel “Concorso di Idee”. Speriamo che le opere successive (rifacimento degli spogliatoi, del bar e della sua tettoia, ecc) possano essere realizzate a breve. Ci auspichiamo sempre che esse possano essere finanziate con le somme che la legge prevede a carico dei privati che realizzano nuovi investimenti edilizi sul territorio comunale a favore degli enti religiosi per le opere a servizio dei cittadini. Tali risorse transitano attraverso il Comune che ne cura il prelievo dai privati investitori congiuntamente agli oneri di urbanizzazione. Certi che queste iniziative saranno accolte dalla comunità in modo favorevole ci auguriamo che, pur nelle crescenti difficoltà, la comunità continui ad essere generosa, contribuendo sempre ad aiutare la Parrocchia. Monica Cecchinelli per il Consiglio per gli Affari Economici 16 PELLEGRINANDO QUA E LÀ Scrivo due righe al volo, per presentare la nuova iniziativa che la Parrocchia e il Circolo ACLI intendono realizzare nei primi mesi del prossimo anno. Potrebbe sembrare troppo presto, ma questo è solo un annuncio che permette di farci “un pensierino” ed eventualmente programmare a lunga scadenza. Come ricordate, tra la fine di dicembre dello scorso anno e i primi di gennaio, un gruppo di parrocchiani ha partecipato ad un pellegrinaggio in Terra Santa, di cui avete avuto un resoconto proprio sul bollettino parrocchiale. Qualcuno però aveva fatto notare che il tempo natalizio non fosse troppo azzeccato perché è un periodo dove in effetti ci sono tante cose da fare, persone ed amici da ritrovare ecc. Per questo motivo, la stessa Agenzia (Duomo Viaggi) propone ancora un nuovo itinerario con destinazione Terra Santa, facendo però tappa anche in Giordania e, per quanto riguarda Israele, alcuni luoghi che non sono stati toccati nel precedente viaggio. Il periodo suggerito è dal 27 febbraio al 06 marzo 2014. Ci accompagnerebbe nel viaggio il Sacerdote che già ci ha guidati lo scorso anno, don Alfredo, che tocca il 138° pellegrinaggio in Terra Santa e anche il nostro don Alberto sarebbe intenzionato ad unirsi a questa iniziativa. Non mi dilungo oltre, don Alberto e anche il Circolo ACLI hanno già ricevuto una locandina con la presentazione del viaggio. Chi ne fosse interessato può richiederla. Cordiali saluti e buone vacanze. Bruno Pappalardo AIUTARE LA PARROCCHIA La gestione di una struttura grande come quella della nostra parrocchia necessita di mezzi economici notevoli e purtroppo, solo per pagare le bollette, spesso non sono sufficienti le offerte che vengono raccolte durante le S. Messe. Chi volesse aiutarla con sostegni anche minimi, può adottare lo strumento del bonifico bancario. In questo caso il CODICE IBAN da utilizzare è: IT74M0335901600100000006100 Grazie! 17 CALENDARIO PARROCCHIALE Si segnalano i principali appuntamenti parrocchiali; gli altri saranno indicati di volta in volta sul foglio informativo settimanale. Settembre 2013 1 Domenica Riprende la S. Messa festiva delle ore 11,45 5 Giovedì Ore 16,30 – Vesperi e adorazione eucaristica per le vocazioni 7 Sabato Caritas – Riapertura raccolta indumenti 8 Domenica Ore 16,00 – SS. Battesimi 15 Domenica Ore 8,30÷13,00 – Ritiro per tutti i gruppi parrocchiali Festa Patronale 19 Giovedì Ore 21,00 – Adorazione eucaristica e Riconciliazioni 20 Venerdì Ore 21,00 – Concerto di musica religiosa davanti a Cascina Roma 21 Sabato Ore 19,00 – Grigliata 22 Domenica Ore 10,30 – S. Messa Solenne Ore 16,00 – Visita guidata alla Pieve, chiesa dedicata a S. Donato Ore 18,45 – Processione con la statua del Santo per le Vie Trento, Battisti, Curiel, Emilia 23 Lunedì Ore 21,00 – S. Messa concelebrata dai Sacerdoti della città per tutti i defunti della città 29 Domenica Festa del volontariato Ore 16,00 – Momento di fraternità per la 3a età 30 Lunedì 18 Ore 21,00 – Inizio corso fidanzati Ottobre 2013 3 Giovedì Ore16,30 – Vesperi e Adorazione eucaristica per le Vocazioni Festa di apertura dell’Oratorio 5 Sabato Ore 19,00 – Grigliata per tutti 6 Domenica Ore 10,30 – S. Messa col mandato a catechisti ed educ. Pomeriggio - Giochi in Oratorio 11 Venerdì Ore 21,00 – In Chiesa: convegno missionario della Zona pastorale 13 Domenica Ore 16,00 – SS. Battesimi 19 Sabato Mercatino usato Caritas (anche domenica) 27 Domenica Giornata Missionaria Diocesana Adozioni – Vendita torte e fiori Ore 16,00 – Momento di fraternità per la Terza età Novembre 2013 1 Venerdi Tutti i Santi (orario festivo) Ore 15,00 – S. Messa al Cimitero concentrico 2 Sabato Commemorazione dei Defunti SS. Messe alle ore 9,00 – 10,30 – 18,00 e 21,00 Ore 15,00 – S. Messa al Cimitero Monticello 4 Lunedì Inizio benedizione natalizia delle famiglie 7 Giovedì SS. Quarant’ore Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00 Ore 15,30 – Esposizione Eucaristica fino alle ore 18,00 8 Venerdì SS. Quarant’ore Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00 Ore 17,00 – Incontro Caritas 9 Sabato SS. Quarant’ore Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00 Ore 15,30 – Esposizione Eucaristica fino alle ore 18,00 Ore 21,00 – Adorazione eucaristica comunitaria 19 10 Domenica Cristo Re – XXIII Giornata diocesana Caritas Raccolta straordinaria di alimenti Ore 17,00 – Vesperi e benedizione eucaristica 16 Sabato Ore 17,00 – Gruppo famiglie 17 Domenica Ia d’Avvento Ore 17,00 – Vesperi e adorazione eucaristica 23 Sabato Mercatino dell’usato Caritas (anche domenica) 24 Domenica IIa d’Avvento Ore 16,00 – Momento di fraternità 3a età Ore 17,00 – Vesperi e adorazione eucaristica 30 Sabato Banco vendita per bambini Bielorussi (anche domenica) Dicembre 2013 7 Sabato S. Ambrogio Ore 17,00 – Gruppo famiglie 8 Domenica IVa d’Avvento Ore 16,00 - S.S. Battesimi 9 Lunedì Solennità dell’Immacolata ttttt Pro manuscripto ad uso esclusivo dei parrocchiani ORARIO Ss. MESSE: Festive: Vigiliare: Feriali ore ore ore 8.00 - 9.15 - 10.30 - 11.45 9.00 18.00 18.00 18.00 PARROCCHIA SAN DONATO V. e M. 20097 San Donato Milanese - via Trento, 6 Sito internet: www.parrocchiasandonato.com Parroco Don Alberto Barlassina Tel. e fax 02.5272053 e-mail: [email protected] Oratorio Don Roberto Pagani 02. 5273231 e-mail: [email protected] 20 Centro Parrocchiale 02.5272061 e-mail: [email protected] Caritas cittadina 02.55604243 Circolo ACLI 02.51800268