TestMTFdigitali Nikon D3000 Risoluzione 10,2 MegaPixel Dimensioni sensore 23,6x15,8mm Fattore moltiplicativo della focale 1,5x Sensibilità base 100-1600 ISO Sensibilità estesa 100-3200 ISO Velocità raffica 2,95 f/s Tempo di otturazione minimo 1/4000s Live View Assente Modalità video Assente Pulizia sensore Presente Stabilizzazione dell’immagine sul sensore Assente Monitor 3” La D3000 è il nuovo modello base di Nikon e sostituisce la D60, dalla quale non si discosta per le prestazioni del sensore. Molto migliorato invece l’autofocus. Gli utenti meno esperti apprezzeranno molto la nuova modalità Guida. 22 La D3000 è la nuova entry level di Nikon. Riprende le caratteristiche fondamentali della D60, come il sensore, la velocità di raffica ed il mirino, ma si arricchisce di nuove interessanti funzioni, come il grande monitor da 3 pollici e l’adozione di un sistema autofocus avanzato, il Multicam 1000, con 11 punti di messa a fuoco, lo stesso implementato sulla D5000. Manca invece, come sulla D60, il Live View, che Nikon riserva ai suoi modelli superiori, e mancano alcune funzioni più professionali, come il bracketing sull’esposizione. Nuovissimo invece il modo Guida, rivolto agli utilizzatori meno esperti, e che, insieme ad un prezzo contenuto e ad una grande compattezza, rende questa fotocamera un ottimo punto di partenza per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo delle reflex. Modo guida Il modo guida è un nuovo tipo di interfaccia, impostabile tramite la ghiera superiore delle modalità di esposizione, che guida l’utente nella scelta delle impostazioni più adatte alle immagini che deve ottenere. Anche se incorpora una serie di impostazioni predefinite che semplificano speci- fiche situazioni di ripresa (come auto, no flash, soggetti distanti, primi piani, volti addormentati, soggetti in movimento, paesaggi, ritratti, ritratto notturno), non si tratta di una semplice modalità scene, in quanto fornisce all’utente la possibilità di intervenire comunque sui parametri di ripresa, sotto la guida di chiare informazioni sull’operatività delle funzioni. Nelle impostazioni di ripresa avanzate, ad esempio, abbiamo la possibilità di scegliere tra “sfondi sfuocati”, “ferma il movimento delle persone”, o “ferma il movimento di veicoli”. Ognuno di questi effetti viene ottenuto con particolari impostazioni del diaframma e del tempo di esposizione, e l’utente viene consigliato tramite chiari testi esplicativi sulla scelta più adatta; si può poi proseguire impostando nello stesso modo anche tutti gli altri parametri di ripresa, compensazione dell’esposizione, modo flash, selezione del punto di messa a fuoco e via dicendo. Ovviamente l’utilizzo della modalità guida è per gli utenti esperti molto più lento della tradizionale navigazione nei menù, tuttavia per un utente alle prime armi si tratta di una fonte di informazioni interessantissima, una specie di manuale di fotografia incorporato. Il dorso prevede una disposizione dei pulsanti in stile D60, ma la loro forma ricorda quelli della moderna D5000. Il pannello LCD da 3” ha una risoluzione di 230.000 punti. Il sistema di pulizia Per l’eliminazione della polvere, oltre alle funzioni software (con la mappatura dei pixel coperti tramite la funzione Dust-off e l’utilizzo del programma Nikon Capture NX), la D3000 implementa le stesse tecnologie per l’eliminazione della polvere già presenti sulla D60. Abbiamo quindi un sistema di vibrazioni ad ultrasuoni in grado di rimuovere la polvere dalla superficie del filtro anti-aliasing, ed uno di aspirazione che entra in funzione ad ogni sollevamento dello specchio e che convoglia l’aria (e contemporaneamente la polvere presente) in una griglia di aspirazione presente vicino al bocchettone di innesto. E’ possibile comandare manualmente un ciclo di pulizia sia allo spegnimento che all’accensione della fotocamera; in quest’ultimo caso il ciclo viene soppresso alla pressione del pulsante di scatto, in modo da non pregiudicare la prontezza di risposta. Il D-Lighting Attivo e Passivo In condizioni di ripresa difficili spesso occorre intervenire dopo la realizzazione dello scatto per correggere la risposta della fotocamera applicando una curva tonale particolare; ad esempio nei controluce occorre ridurre il contrasto sulle alte luci, a vantaggio di un maggior contrasto sulle luci medie del soggetto principale. Sulla D3000, questa operazione è possibile direttamente in macchina, tramite la funzione di elaborazione D-Lighting, che è in grado di ottimizzare la resa sia sulle alte che sulle basse luci. Non sempre però la correzione risulta Come sempre, il lato sinistro delle Nikon è quello più interessante, con la zona connessioni, i pulsanti Fn e di regolazione del lampeggiatore integrato, posti vicino allo sblocco dell’obiettivo. efficace, a causa ad esempio della bruciatura delle alte luci o di una eccessiva sotto-esposizione; per garantire allora una corretta esposizione Nikon ha introdotto il D-Lighting Attivo che, in presenza di una lettura Matrix, consente di eseguire un’esposizione più adatta alla correzione che verrà eseguita dopo lo scatto. Mentre sulla D5000 l’entità dell’intervento può essere regolata in automatico o su 4 livelli di intensità (ed è anche possibile un bracketing), qui, come sulla D60, la funzione non è personalizzabile. Il sensore Il sensore da 23,6x15,8mm è identico a quello della D60 e della 40x, con 10,75 Mpixel, di cui 10,2 effettivamente utilizzati, e con rapporto tra i lati 2:3, come la pellicola 35mm. Le risoluzioni disponibili sono anch’esse identiche: 3872x2592, 2896x1944 e 1936x1296 pixel, con un formato Nef a 36 bit, e 3 formati di compressione Jpeg. E’ possibile la registrazione contemporanea di un’immagine Nef e di una Jpeg, ma solo alla massima compressione. Sensibilità Invariata anche la sensibilità, che può venire impostata in modo manuale da 100 ISO fino a 1600 ISO a passi di 1 EV; se si accetta un alto livello di rumore è anche presente la sensibilità Hi-1, equivalente a circa 3200 ISO. E’ possibile l’impostazione automatica della sensibilità, specificando comunque un valore massimo raggiungibile, per mantenere un rumore accettabile (200, 400, 800 o 1600, 3200 ISO), ed il tempo di otturazione massimo, per evitare il mosso (da 1 secondo a 1/2000s). Bilanciamento del bianco La D3000 dispone di regolazione sia automatica che manuale del bilanciamento del bianco tramite un sensore RGB da 420 pixel, e una serie di pre-set (per luce diurna, per cielo nuvoloso, per le ombre, per luce flash, per lampade ad incandescenza), con la possibilità di una regolazione fine in +/- 7 passi nelle coppie di colori blu/ambra e verde/magenta; abbiamo poi il bilanciamento per 7 tipi di lampade fluorescenti. La regolazione manuale del bilanciamento può avvenire sia con una misurazione diretta, che leggendo i dati da un’immagine presente sulla scheda di memoria. Non è possibile il bracketing sul bilanciamento del bianco. Obiettivo La fotocamera utilizza obiettivi intercambiabili con innesto Nikon, ma l’autofocus è possibile solo con quelli dotati di motore interno AF-S o AF-I, in quanto la fotocamera è sprovvista di motore per la messa a fuoco. Come per tutte le fotocamere digitali Nikon DX il fattore moltiplicativo per ottenere la focale equivalente è 1.5 x. Manca il pulsante per il controllo della profondità di campo. Mirino Il mirino è identico a quello della D60: al posto del pentaprisma in cristallo, com’è abituale sulle reflex di fascia economica, abbiamo un pentamirror, (in tedesco pentadach) cioè un sistema di specchi. 23 Differenze fra Nikon D3000, D5000 e D60 ������� Risoluzione sensore Formati immagine Il sensore è ancora un CCD da 10 Mpxl, come sulla precedente D60. Sensibilità Sensibilità estesa Regolazione sensibilità Sensibilità automatica – massimo valore ammesso Sensibilità automatica – massimo tempo ammesso Registrazione Jpeg insieme a NEF Filtro per la riduzione del rumore ��������� Modo Guida Funzioni di personalizzazione Segnali acustici Menù Ecco come si presenta il sensore prima dellʼinstallazione allʼinterno del corpo. Funzioni associabili al pulsante Fn Reset impostazioni di ripresa ����������� Raffica Passi di variazione dell’esposizione Bracketing sull’esposizione Bracketing sul bilanciamento del bianco D-lighting attivo Bracketing d-lighting attivo Intervallometro Scatto silenzioso Scene ����� ����� ����� ����� ����� ��� 10,2 Mpixel 3872x2592, 2896x1944, 1936x1296 100-1600 100-3200 Passi 1 EV 200-3200 12,3 Mpixel 4288 x 2848, 3216x2136, 2144x1424 200-3200 100-6400 Passi 1/3 EV 400-6400 10,2 Mpixel 3872x2592, 2896x1944, 1936x1296 100-1600 100-3200 Passi 1 EV 200-3200 Da 1 e 1/2000 s Da 1 e 1/2000 s Fisso a 1/125s Solo Jpeg alla massima compressione (basic) On/Off Jpeg con qualsiasi compressione Normale, moderata, alta, off Solo Jpeg alla massima compressione (basic) On/Off Sì Incluse nel menù di setup On, off Completo, ultime funzioni usate 7 No 23 No 19 Acuto, grave, off Completo, personalizzato, ultime funzioni usate 8 On, off Completo, semplice, personalizzato 5 Menù Menù o 2 pulsanti Menù o 2 pulsanti 2,95 f/s 1/3 EV 4,01 fot./s 1/3, 1/2 EV 2,96 fot./s 1/3 EV no No 3 fotogrammi Sì No No On/off No No No 8: automatica, automatica senza flash, ritratto, azione, paesaggio, ritratto notturno, macro, bambini Auto, 4 livelli Sì Sì Sì 20: Automatica, automatica senza flash, ritratto, azione, paesaggio, ritratto notturno, macro, bambini, feste/interni, spiaggia/neve, tramonti, aurora/crepuscolo, ritratto animali domestici, lume di candela, foritura, colori autunnali, alimenti, profilo in controluce, high key, low key. Standard, neutro, saturo, monocromatico, paesaggio, ritratto, 9 controlli personalizzati sharpening in 10 passi, luminosità in 3 passi, contrasto in 7 passi, saturazione in 7 passi, tinta in 7 passi. On/off No No No 8: automatica, automatica senza flash, ritratto, azione, paesaggio, ritratto notturno, macro, bambini La scheda logica della Nikon D3000, che trasforma il segnale del sensore in un file dʼimmagine. Il mirino ha una copertura del 95% con ingrandimento 0,8 x (con 50mm a infinito) ed dispone di un cursore per la correzione diottrica (da -1,7 a +0,5 diottrie). Eʼ stata però aggiunta, come sulla D5000, la visualizzazione di un reticolo 4x4 di ausilio alla composizione. Eʼ stato invece tolto il sensore di prossimità che sulla D60 comandava lo spegnimento automatico del monitor allʼavvicinarsi dellʼocchio al mirino; lʼampio monitor ha infatti tolto lo spazio necessario ai sensori. Oltre alle abituali informazioni sulle impostazioni della fotocamera, in messa a fuoco manuale è possibile abilitare un telemetro elettronico. 24 Picture Control Standard, neutro, saturo, monocromatico, paesaggio, ritratto Regolazione parametri di registrazione sharpening in 10 passi, contrasto in 7 passi, saturazione in 7 passi, tinta in 7 passi. Il telemetro elettronico Il telemetro elettronico può essere attivato quando si opera con fuoco manuale; esso consente di visualizzare su una scala a barre non solo se il soggetto è a fuoco, ma anche se esso si trova più vicino o più lontano rispetto Normale, satura, più satura , soft , ritratto, bianco/nero sharpening in 6 passi, contrasto in 5 passi, saturazione 3 passi, tinta in 7 passi. al piano di messa a fuoco impostato; i dati sono presi dal sistema autofocus e vengono presentati nel mirino in modo più completo rispetto alla tradizionale spia verde che si accende quando il soggetto è a fuoco (spia che peraltro è presente). segue: Differenze fra Nikon D3000, D5000 e D60 ������ Ingrandimento del mirino (con 50mm a infinito) Regolazione diottrica Reticolo in mirino Visualizzazione ISO in mirino Sensore di prossimità �� Autofocus Aree AF ���� ���� Live View Filmati ������� Monitor orientabile Monitor - dimensioni Ingrandimento monitor Indice Formato di visualizzazione delle informazioni di ripresa ����� ����� ����� ����� ����� ��� 0,80 x 0,78 x 0,80 x da -1,7 a +0,5 diottrie Sì No No da -1,7 a +0,7 diottrie Sì Sì No da -1,7 a +0,5 diottrie No No Sì Multicam 1000 11 Multicam 1000 11 Multi-CAM530 3 No No Sì Sì No No No 3 pollici 27 x in 9 passi 4, 9, 72 immagini o calendario Classico o grafico con scelta tra 3 colori Sì 2,7 pollici 30 x in 9 passi 4, 9, 72 immagini o calendario Classico o grafico con scelta tra 3 colori No 2,5 pollici 25 x in 9 passi 4, 9 immagini EN-EL9a da 1080 mAh e 7,2V No EN-EL9 da 1000 mAh e 7,4V Sì d-lighting, occhi rossi, mini foto, ritaglio, monocromatica, skylight, tonalità calde, correzione dominanti, sovrapposizione raw, saturazione (rosso, verde, blu), soft focus, crossscreen, ritocco rapido, raddrizzamento, distorsione, fish-eye, contorno, distorsione prospettica. d-lighting, occhi rossi, mini foto, ritaglio, monocromatica, skylight, tonalità calde, correzione dominanti, sovrapposizione, saturazione (rosso, verde, blu), cross-screen, ritocco rapido Sì MC-DC2 (opzionale) 1,5,10,15 minuti 17 127 x 104 x 80 mm 560g GP-1 (opzionale) 36 caratteri tutti in display No No 1,5,10,15 minuti 15 126 x 94 x 64 mm 495g No 36 caratteri, 12 in display ������������� Batteria EN-EL9a da 1080 mAh e 7,2V Sensore di prossimità dell’occhio No per spegnimento monitor ������������ Elaborazioni dopo lo scatto d-lighting, occhi rossi, mini foto, ritaglio, monocromatica, skylight, tonalità calde, saturazione (rosso, verde, blu), crossscreen, soft focus, correzione dominanti, sovrapposizione raw, , ritocco rapido, contorno, ����� Uscita video HDMI Comando a distanza via cavo Timeout telecomando Lingue Dimensioni Peso GPS Messaggi testuali Monitor No No 5 min 17 126 x 97 x 64 mm 485g No 36 caratteri tutti in display Il monitor da 3 pollici è molto più grande sia di quello della D60 (che misura 2,5 pollici), ma anche di quello della D5000; non è orientabile, ma questa funzione sarebbe interessante solo se la fotocamera disponesse della ripresa in Live View. Lʼotturatore garantisce tempi tra 30 secondi e 1/4000s, con raffica a 3 fotogrammi al secondo. Classico o grafico con scelta tra 3 colori, sfondo personalizzato Diversi i cambiamenti nel mirino rispetto alla D60: ora i punti di messa a fuoco sono ben 11 (la D3000 monta il MultiCAM 1000 già visto sulle D5000 e D80, e in origine sviluppato per la D200) ed è possibile visualizzare numerose informazioni, tra cui la griglia di aiuto alla composizione. Lʼadattatore per alimentare la macchina attraverso la rete elettrica. La risoluzione invece è la stessa, e non particolarmente elevata: 230.000 punti. Eʼ possibile regolare la luminosità in 7 passi con lʼausilio di 10 barre di grigio; è anche possibile una regolazione automatica. Le informazioni di ripresa vengono pre- sentate a monitor con 3 possibili colori di sfondo, scegliendo tra un aspetto classico, oppure con una grafica più accattivante. Eʼ stata eliminata la possibilità, presente sulla D60, di effettuare una personalizzazione dello sfondo con una propria fotografia. La visualizzazione può essere automatica, 25 Il mirino, con copertura del 95% e ingrandimento di 0,8x, dispone di regolazione diottrica. dopo la pressione parziale del pulsante di scatto, od attivata e disattivata tramite il pulsante Info. La grafica cambia a seconda dell’orientamento della fotocamera, in modo da consentire sempre una facile lettura. Sia in anteprima che in riproduzione è possibile ingrandire l’immagine di 27x in 9 passi, visualizzare un istogramma delle luminosità, anche separato per i colori fondamentali RGB, il lampeggio sulle aree sovra-esposte ed infine ben tre schermate relative ai dati di ripresa. Le immagini in riproduzione possono venire ruotate automaticamente. Come sulla D5000 è possibile visualizzare, oltre al classico indice a 4 o 9 fotogrammi, anche un indice con 72 immagini, oppure un indice a calendario che mostra la prima immagine scattata ogni giorno. Manca il coperchio di protezione del monitor. I menù La cartella delle impostazioni e quella delle personalizzazioni, entrambi presenti sulla D60, sono state raccolte in un unico sottomenù. E’ invece sempre visualizzata l’utile cartella contenente le ultime voci di menù utilizzate. Per contro è stata eliminata la possibilità di usare un menù semplificato, contenente un set ridotto di funzioni. Ottimo il pulsante “?” che consente di accedere con estrema rapidità ad una pagina di informazioni relative alla voce di menù selezionata. Reset E’ stata tolta la possibilità presente sulla D60 di effettuare un reset rapido delle impostazioni di ripresa premendo una combinazione di 2 pulsanti. 26 Alla sinistra del display i pulsanti di playback, accesso ai menù e ingrandimento dell’immagine. L’operazione è comunque possibile tramite un’apposita voce di menù. E’ anche possibile un reset di tutte le impostazioni della fotocamera, con l’eccezione della lingua, dell’ora, della modalità di uscita video, e della cartella attiva. Messa a fuoco E’ nella messa a fuoco che abbiamo il più importante miglioramento rispetto alla D60. Viene abbandonato l’elementare sistema Multi-CAM530, con sole 3 aree autofocus, per adottare il Multicam 1000, lo stesso della D5000. Questo dispone di ben 11 aree di messa a fuoco e può operare tra EV -1 e EV 19 (ISO 100 a 20° C) Sono possibili sia la modalità AF-S (AF one shot) che AF-C (AF continuo), oppure la selezione automatica tra esse (AF-A). È presente la previsione del punto futuro per soggetti in avvicinamento o allontanamento dalla fotocamera. Per scegliere il punto AF attivo sono presenti sia la classica modalità a selezione manuale, utile con soggetti statici (non è possibile il blocco di sicurezza del multi selettore), sia la modalità automatica che sfrutta il Scene Recognition System per individuare il soggetto. Quando i soggetti hanno movimenti imprevedibili, in AF-A o AF-C risultano poi utili le modalità “AF dinamico” ed “inseguimento 3D”. La prima consente di selezionare un punto, ma di tollerare lo spostamento del soggetto sui punti circostanti. La seconda invece insegue il soggetto che esce dall’area prescelta basandosi sul suo colore; ovviamente perché il tutto possa funzionare occorre che il colore cercato sia diverso da quello dello sfondo. Il blocco della messa a fuoco può avvenire sia premendo parzialmente il pulsante di Alla destra del display il pad a 4 vie con pulsante centrale, il pulsante di eliminazione delle immagini e la spia di stato della scheda di memoria. scatto, che tramite il pulsante AE-L / AF-L. Quest’ultimo può essere configurato per agire come AE-Lock, come Focus Lock, o entrambi. Può anche assumere un funzionamento bistabile, ovvero richiedere una pressione per l’attivazione ed una seconda pressione per il rilascio. La D3000 dispone di una sorgente di luce ausiliaria per la messa a fuoco, una luce bianca continua con portata da 0,5 a 3 metri (eventualmente disabilitabile). Misurazione esposimetrica Il sistema Color Matrix 3D II utilizza un sensore RGB da 420 segmenti; in alternativa è possibile una lettura spot sull’area AF attiva con diametro 3,5mm, pari al 2,5% dell’area totale. Vi è poi anche la lettura media bilanciata al centro, con un’area centrale di 8mm di diametro in cui avviene il 75% della lettura. L’esposimetro è in grado di lavorare tra EV 0 ed EV 20 (ISO 100 f/1,4, 20° C) tranne che in misurazione spot dove la sensibilità massima è di EV 2. E’ possibile la memorizzazione della misurazione esposimetrica tramite il pulsante di AE-L / AF-L. Otturatore L’otturatore consente tempi da 30 secondi a 1/4000s a passi di 1/3 EV, con un sincro flash a 1/200s e posa B, lunga a piacere. L’autoscatto ha un ritardo regolabile a 2, 5, 10 o 20 secondi; è inoltre disponibile come accessorio opzionale un comando a distanza ad infrarossi (ML-L3) che può operare sia con scatto immediato che con un ritardo di 2 secondi, o con posa T . La fotocamera posta in modalità telecomando ritorna in modo normale se non giunge un comando entro 5 minuti (il Alla destra del mirino si trovano il pulsante AE-L / AF-L e la ghiera di controllo. timeout non è più regolabile come sulla D60). Esposizione avanzata Sono disponibili tutte le modalità di esposizione normalmente presenti sulle fotocamere professionali: priorità di diaframmi, priorità sui tempi, program flessibile e ovviamente manuale. È possibile una regolazione a passi di 1/3 EV. L’esposizione scelta dalla fotocamera può essere modificata introducendo una correzione fino a +/-5 EV in passi di 1/3 EV. Non sono invece possibili né il bracketing sull’esposizione, né quello sul bilanciamento del bianco. Esposizione semplificata Sono presenti 8 modalità di esposizione semplificata: una completamente automatica, il modo ritratto (che consente di sfuocare lo sfondo utilizzando un diaframma aperto), il modo azione (con tempi di otturazione rapidi), il modo paesaggio (che consente di avere a fuoco anche i soggetti lontani utilizzando un diaframma chiuso), il modo ritratto notturno (che consente di rendere un soggetto in primo piano su uno sfondo notturno, tramite l’utilizzo del flash in slow sinc), il modo macro per i soggetti ravvicinati, il modo bambini (con attenzione sia ai colori brillanti degli abiti che alla fedeltà sull’incarnato) e quello per fotografare senza l’intervento automatico del flash. Modo continuo La velocità di raffica non è elevata, 2,95 fotogrammi al secondo, con un limite massimo di 11 fotogrammi. Nel formato Nef il numero di scatti alla massima velocità è limitato a 6. Il ponte di comando della D3000: ghiera di selezione dei programmi, pulsanti info e di staratura dell’esposimetro, interruttore di accensione e pulsante di scatto. Flash Il flash interno si alza sopra il pentaprisma automaticamente (in alcune modalità di esposizione semplificata) o premendo un apposito pulsante. Ha numero guida 12 (100 ISO) in modalità automatica e 13 in manuale; può essere utilizzato in modo automatico, sempre attivo per schiarire le ombre (fill-in), nella modalità per la riduzione dell’effetto occhirossi (con una sorgente di luce continua ausiliaria) ed in slow-sinc, sia sulla prima che sulla seconda tendina. La fotocamera è in grado di comandare dei flash esterni tramite la slitta standard. Il flash interno può operare sia in i-TTL, tramite un sensore RGB da 420 segmenti, che con una regolazione manuale della potenza (Full, 1/2,1/4,1/8,1/16, 1/32). L’i-TTL lavora in modalità standard (basata solo sul soggetto) se la lettura esposimetrica è spot, o bilanciata (basata anche sullo sfondo) se la lettura è impostata su matrix o media bilanciata. E’ possibile anche compensare manualmente l’esposizione flash impostata automaticamente dalla fotocamera, con una variazione massima di -3 EV e +1 EV, a passi da 1/3 EV. La fotocamera è compatibile con il Sistema di Illuminazione Creativa Nikon (CLS) che, oltre alla comunicazione tra più lampeggiatori senza cavi, consente di ricevere dai flash esterni l’informazione relativa al colore della luce emessa, importantissima per un perfetto bilanciamento del bianco. Memorizzazione Le immagini vengono registrate su schede di memoria SD (Secure Digital) e SDHC, la versione ad alta capacità. La fotocamera consente di memorizzare L’impugnatura della D3000, con il classico fregio rosso che caratterizza le Nikon e, accanto, l’illuminatore ausiliario per la messa a fuoco. le immagini in diverse cartelle, alle quali possono essere assegnati dei nomi personalizzati. Immancabile la registrazione dei comandi in formato DPOF per la stampa diretta delle fotografie da stampanti capaci di leggere le schede di memoria della fotocamera. È possibile aggiungere alle immagini dei commenti testuali fino a 36 caratteri, che vengono inclusi nell’intestazione del file Exif. Si può anche preparare un messaggio di 36 caratteri da inserire in tutte le successive immagini; i caratteri vengono tutti visualizzati nelle caratteristiche dello scatto, e non solo i primi 12 come sulla D60. Sovrimpressione E’ possibile registrare sul fotogramma la data e l’ora di scatto, inserendolo nell’angolo in basso a destra, sia con l’inquadratura verticale che orizzontale. Regolazioni prima dello scatto La D3000 consente di scegliere tra lo spazio colore sRGB e l’Adobe RGB, che è in grado di riprodurre un più ampio spettro di colori (gamut) ed è quindi più adatto per lavori tipografici o successive elaborazioni. Sono implementati i Picture Control, ovvero una serie di stili di registrazione in cui è definita una particolare resa del colore. Quelli predefiniti sono: Standard, con una leggera correzione, Neutro, per una resa estremamente fedele del soggetto, Saturo, con una ottimizzazione per la stampa, Paesaggio, con un’attenzione particolare alla resa dei colori dei paesaggi, Ritratto, per una migliore resa degli incarnati. I Picture Control possono anche essere personalizzati in modo più dettagliato 27 Alla destra della baionetta, oltre ai pulsanti Fn e di regolazione del lampeggiatore, troviamo il pulsante di sblocco dell’ottica. rispetto alla D60, variando lo sharpening in 10 passi, il contrasto, la saturazione e la tinta in 7 passi. Per non perdersi nelle innumerevoli combinazioni possibili è presente (con l’eccezione dello stile Neutro) una regolazione rapida che imposta in 5 passi, in modo equilibrato, sharpening, contrasto e saturazione. In una visualizzazione a griglia è possibile avere una vista d’insieme di contrasto e saturazione di tutti gli stili. Abbiamo infine lo stile Monocromatico per la riproduzione in bianconero, anche con viraggi seppia, ciano, rosso, giallo, verde, blu-verde, blu, blu-porpora, rossoporpora, con una regolazione dell’intensità in 7 passi. Il Picture Control monocromatico prevede anche la possibilità di simulare l’utilizzo dei filtri giallo, arancio, rosso e verde: ad esempio, per rendere con maggior contrasto le nuvole nel cielo, si possono simulare i filtri arancio o rosso. Non è invece possibile salvare in memoria delle impostazioni personalizzate, come sulla D5000. La riduzione del rumore È possibile attivare la riduzione del rumore per le pose lunghe (maggiori o uguali a 8 secondi), tramite una seconda esposizione a otturatore chiuso. Nel caso siano impostate sensibilità maggiori di 400 ISO si può attivare un filtraggio del segnale; il filtro rimane comunque sempre attivo in presenza di sensibilità superiori a 800 ISO. Elaborazione immagini La D3000 dispone in macchina del DLighting Passivo, ovvero la correzione 28 Le connessioni prevedono solo l’uscita video e la presa USB. della gamma dinamica (per schiarire le ombre o risolvere problemi dovuti a controluce), dell’eliminazione degli occhi rossi, del ritaglio (con formati 3424x2280, 2560x1704, 1920x1280, 1280x856, 960x640, 640x424), della conversione in bianconero (o seppia o ciano), della correzione delle dominanti, della realizzazione di copie ridotte per uso su internet (640 x 480 , 320 x 240, 160 x 120), dell’effetto soft focus e della sovrapposizione di due immagini Raw. Troviamo poi il ritocco rapido, per una regolazione automatica, con 3 livelli d’intensità, sia del contrasto che della resa cromatica, la simulazione del filtro skylight, una resa con tonalità calde, l’intensificazione del rosso, del verde (per prati e fogliame) o del blu (per il cielo); vi è anche La batteria è una EN-EL9 da 7,4V e 1000 mAh. l’effetto cross-screen, che genera stelle nei punti più luminosi dell’immagine, con un controllo molto preciso sia sulle modalità (numero di raggi, inclinazione, lunghezza) che sull’intensità dell’effetto. Da segnalare infine il filtro soft focus e la creazione di un’immagine monocromatica dei contorni dei soggetti. Mancano invece alcune importanti funzioni che sono presenti sulla più avanzata D5000; prima tra tutte la correzione della distorsione introdotta dall’obiettivo, e poi quella della distorsione prospettica, ovvero l’eliminazione delle linee cadenti che si producono quando si fotografano gli edifici dal basso verso l’alto. Decisamente meno importante l’assenza della simulazione dell’effetto fish-eye e la correzione manuale dell’inclinazione del- Il test della Nikon D3000 è stato effettuato con una scheda SDHC Lexar 133x Le card SDHC Lexar Professional 133x 8 GB sono state scelte in quanto garantiscono una velocità minima di lettura/scrittura dati di 20 MB al secondo; lo speed-rate comunicato da Lexar è sempre relativo al minimo di prestazione fornita dalla card. Questo significa che le 133x di Lexar lavorano sempre almeno a 20 MB al secondo in modo da utilizzare appieno i processori delle fotocamere e riducendo i tempi di download. Le Memory Card SDHC Lexar si basano sulle specifiche tecniche 2.0 richieste dalla Secure Digital Association che utilizzano il file system FAT32. La ghiera dei programmi prevede, oltre alle modalità creative PASM, numerosi automatismi e una guida. La visualizzazione classica dei dati di scatto. l’immagine, ad esempio per correggere un orizzonte storto. La conversione delle immagini Raw Le immagini Raw possono essere convertite in Jpeg direttamente sulla fotocamera, senza ricorrere al computer. Possono essere impostati la risoluzione, il livello di compressione, il bilanciamento del bianco e una compensazione dell’esposizione fino a +/- 1 EV ed anche i Picture Control; sharpening, tonalità, modo colore, saturazione devono essere preventivamente impostati nel Picture Control, prima di utilizzare l’utility di conversione. I filmati di animazione Partendo dalle immagini memorizzate è possibile creare un’animazione direttamente sulla fotocamera, specificando le immagini da inserire, la risoluzione (640x480, 320x240,160x120) ed il numero di fotogrammi al secondo (15,10, 6, 3 f/s). Varie La fotocamera può essere collegata al computer tramite una porta USB 2.0 ad alta velocità ed è dotata dell’uscita video. I menu per il controllo della fotocamera sono in 17 lingue, tra cui l’italiano. Come dimensioni la D3000 è più alta di La guida integrata è suddivisa per argomenti: ripresa, revisione, setup. La visualizzazione grafica dei parametri di scatto, con una animazione per l’apertura del diaframma. 3 millimetri rispetto alla D60 (126 x 97 x 64 mm) e pesa 10 grammi in meno: 485 grammi, senza batteria. È possibile eseguire uno slideshow delle immagini registrate con temporizzazione regolabile a 2, 3, 5 o 10 secondi. Tra le impostazioni si può scegliere di eseguire uno scatto di prova anche in assenza della scheda di memoria e di escludere i segnali acustici. La fotocamera supporta lo standard PictureBridge per la stampa diretta con le stampanti compatibili. GPS assente Manca il connettore per accessori opzionali, presente invece sulla D5000, e quindi non è possibile connettere l’unità GPS GP-1. Alimentazione e controllo consumi Per mantenere una buona compattezza e leggerezza la D3000 utilizza la stessa batteria della D5000, EN-EL9a (7,2 V e 1080 mAh), di dimensioni contenute. Questo potrebbe avere un impatto negativo sull’autonomia per cui Nikon ha prestato molta attenzione alle temporizzazioni di autospegnimento. Abbiamo infatti 3 impostazioni predefinite (corta, normale, lunga), ed una personalizzabile nella quale La guida, disponibile in italiano, spiega ad esempio come sfocare lo sfondo. La visualizzazione semplificata con indicazione del programma selezionato. è possibile impostare in modo differenziato lo spegnimento del monitor nella revisione delle immagini e nella visualizzazione dei menu (4, 8, 20 secondi o 1, 10 minuti), dell’anteprima subito dopo lo scatto (4, 8, 20 secondi, 1, 10 minuti, anche disabilitabile), e del tempo di spegnimento dell’esposimetro (4, 8, 20 secondi, 1, 30 minuti). Come già accennato, per ragioni di spazio non è invece stato possibile mantenere i sensori per l’autospegnimento del monitor all’avvicinarsi dell’occhio al mirino. Manca la presa per un alimentatore esterno, tuttavia è disponibile un adattatore opzionale (AC Adapter Connector EP-5) da inserire nel vano batteria, che consente il collegamento all’alimentatore EH-5. Software a corredo e opzionale Insieme alla fotocamera viene fornito il programma Nikon View NX che consente di gestire e di modificare facilmente le immagini prodotte dalla fotocamera. Opzionali invece il Camera Control Pro 2 per il controllo remoto della fotocamera e l’ottimo Nikon Capture NX 2, per il fotoritocco e per una perfetta conversione delle immagini Nef; esso consente anche di rimuovere gli effetti della polvere, della vignettatura, della distorsione e anche dell’aberrazione cromatica laterale. 29 Misure eseguite presso il Nikon D3000 Centro Studi Progresso Fotografico AUTONOMIA IL GIUDIZIO: VELOCITÀ Giudizio REC (senza monitor): 966 scatti PLAY : 6 h 39 minuti CURVE SENSITOMETRICHE Le curve sensitometriche mostrano come reagisce il sensore al variare della quantità di luce che lo raggiunge. La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux) per il tempo di esposizione (s). alle varie sensibilità ISO con contrasto '0 normale' immagine Luminosità registrata L’autonomia è buona. La raffica è piuttosto lenta e con un numero di fotogrammi abbastanza limitato. Buoni invece la prontezza di scatto, la velocità nell’esecuzione di due scatti senza la raffica ed il tempo di accensione. La curve sensitometriche mostrano un cambio di pendenza oltre il grigio medio, con un abbassamento del contrasto sulle alte luci. La sensibilità è superiore ai valori dichiarati. La risoluzione è allineata con quella delle altre fotocamere da 10 Mpixel finora provate. Il rumore alle basse sensibilità è contenuto, ed aumenta progressivamente alle sensibilità superiori. Molto elevato il rumore alla sensibilità Hi-1, che appare ai limiti dell’usabilità, specie nelle immagini raw, per le quali deve sicuramente essere utilizzato un filtraggio superiore a quello di default. I livelli di sharpening impostabili sulla fotocamera sono piuttosto elevati. Sensibilità 100 % 100 ISO 80 % 200 ISO 60 % 400 ISO 40 % 800 ISO 20 % 1600 ISO Hi-1 bassa Giudizio -4 Tempo tra due scatti: 0,22 s con formato Jpeg Large Fine Raffica: 11 scatti a 2,95 fotogrammi/s Luminosità registrata Ritardo nello scatto: 0,095 s -3 -2 log (Lux . s) alta -1 0 al variare del contrasto impostato con sensibilità 100 ISO immagine Tempo di accensione: 0,36 s Quantità di luce 100 % Contrasto impostato sulla fotocamera 80 % 60 % -2 basso 40 % -1 medio b. 20 % 0 normale con formato Jpeg Large Fine +1 medio a. bassa FORMATI -3 Le dimensioni dei file in byte dipendono dalla compressione usata e dal contenuto di dettagli del soggetto. Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un ritratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto che consente un'elevata compressione. Denominazione NEF (Raw) Jpeg Large Fine Jpeg Large Normal Jpeg Large Basic Jpeg Medium Fine Jpeg Medium Normal Jpeg Medium Basic Jpeg Small Fine 30 Pixel 3872x2592 3872x2592 3872x2592 3872x2592 2896x1944 2896x1944 2896x1944 1936x1296 Byte 8536 kB 3383 kB 2630 kB 584 kB 2097 kB 1477 kB 416 kB 1081 kB Compr. 5,2:1 8,7:1 11:1 50:1 7,9:1 11:1 40:1 6,8:1 -2 Quantità di luce -1 log (Lux . s) 0 alta +2 alto 1 SENSIBILITÀ ISO La sensibilità è misurata secondo la norma CIPA DC-004. Essa viene valutata tenendo conto dell'esposizione necessaria a produrre un grigio medio corrispondente al 46,1% del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione). Valore nominale 100 200 400 800 1600 Hi-1 Valore misurato 125,5 253,6 502,1 968 1902,1 3793,7 Misure eseguite presso il Nikon D3000 Centro Studi Progresso Fotografico MTF - SHARPENING RISOLUZIONE 0 1 2 3 - Normale con Nikon AF-S DX Nikkor 35mm f/1.8G 160 centro bordo 140 120 100 80 60 40 20 bordo f/1,8 1280 f/2 1400 f/2,8 1580 f/4 1580 f/5,6 1580 f/8 1580 2500 centro 1730 1730 1730 1730 1730 1730 2000 1500 1000 800 600 400 2000 1500 800 1000 600 400 200 4 La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto. Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla nitidezza dell'obiettivo utilizzato. Linee in verticale Impostazioni dello Sharpening sulla fotocamera Trasferimento di modulazione % Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può generare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiano come maschera di contrasto o di nitidezza. f/1,8 f/2 RUMORE: SEGNALE / DISTURBO Il grafico mostra il rapporto tra il segnale e il rumore. Quanto più alta è la colonna, tanto minore è il rumore presente nell'immagine. Rapporto segnale / disturbo 63,3 50 9 8 6 32 21,2 17,6 10,8 100 200 400 800 1600 Hi-1 6,8 6,6 5 5,8 5,1 4 4,4 3 immagine con elevato rumore tolleranza in basse luci 1 0 100 200 Rapporto segnale / disturbo 60 50 40 49,8 33,9 23,2 15,4 10 0 100 200 400 800 1600 Hi-1 con le impostazioni standard del programma di conversione 9 8 7 6 EV 20 800 Formato Raw con le impostazioni standard del programma di conversione immagine con basso rumore 30 400 Sensibilità ISO Formato Raw 70 grigio medio 3,3 2 Sensibilità ISO 80 tolleranza in alte luci 7 EV 44,5 10 0 con le impostazioni standard della fotocamera immagine con basso rumore 70 20 f/8 Formato Jpeg 80 30 f/5,6 Viene misurata la gamma di luminosità registrabili dalla fotocamera. Il limite per le alte luci è il livello a cui si ha il segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10. Formato Jpeg 40 f/4 LATITUDINE DI POSA con le impostazioni standard della fotocamera 60 f/2,8 Diaframma Linee in verticale 12 1600 7,7 immagine con elevato rumore Hi-1 Sensibilità ISO * Metodologia: i dati sono misurati sul grigio medio secondo la norma ISO 15739 con la fotocamera priva dell'obiettivo, acquisendo in media 600 immagini raw valutate a 48 bit. tolleranza in alte luci 7,4 6,1 5 4,9 4 4,1 3 2 2,3 1 0 grigio medio 3,5 100 200 400 800 1600 tolleranza in basse luci Hi-1 Sensibilità ISO * Metodologia: Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e CIPA DC-004 31 L’autonomia L’autonomia della D3000 è buona, nonostante le grandi dimensioni del monitor e le dimensioni contenute della batteria. In ripresa abbiamo potuto eseguire 966 scatti alla minima risoluzione e massima compressione. In riproduzione abbiamo potuto mantenere acceso il monitor per 6 ore e 39 minuti. La velocità operativa Per quanto riguarda la velocità operativa, l’unico aspetto negativo è costituito dalla raffica, che è limitata in velocità a 2,95 fotogrammi al secondo, piuttosto lenta quindi. Anche la durata è di soli 11 fotogrammi in formato Jpeg Large Fine e si riduce ulteriormente a 6 fotogrammi in formato Raw. Si tratta di una raffica che sicuramente non può soddisfare le esigenze di un utente evoluto, anche se può essere sufficiente in ambito amatoriale. Buoni invece la prontezza di scatto, al di sotto del decimo di secondo, la velocità nell’esecuzione di due scatti senza la raffica ed infine il tempo di accensione. Le curve sensitometriche La curve sensitometriche con le impostazioni standard (contrasto normale e D-Lighting spento) mostrano un comportamento piuttosto anomalo, con un brusco cambio di pendenza oltre il grigio medio, ovvero con un abbassamento di contrasto sulle alte luci. Viene in questo modo garantita sulle alte luci un’ampia latitudine di posa, insieme ad una buona linearità di risposta. Al variare del contrasto impostato sulla fotocamera abbiamo una variazione molto leggera delle curve sensitometriche. 32 Sensibilità ISO La sensibilità è superiore ai valori dichiarati: 125,5 ISO la minima, e 3793,7 ISO la massima Hi-1. La risoluzione Per questa misurazione abbiamo utilizzato un nuovo obiettivo Nikon, il 35mm f/1.8 DX, che si è rivelato un’ottica molto interessante, che consente un’ottima resa soprattutto al centro del fotogramma. Non mancheremo di eseguire il test MTF per approfondirne l’analisi. La risoluzione della fotocamera appare sicuramente buona, allineata con le altre fotocamere da 10 Mpixel finora provate. Rumore, segnale/disturbo e latitudine di posa Il rumore alle basse sensibilità è molto contenuto, ed aumenta progressivamente alle sensibilità superiori. Appaiono sotto questo punto di vista leggermente migliori le immagini Jpeg, rispetto alle Raw (Nef ); il programma di conversione applica infatti di default un filtraggio più leggero, che può ovviamente essere aumentato dall’utente. Molto elevato il rumore alla sensibilità Hi-1, che appare ai limiti dell’usabilità, specie nelle immagini Raw, per le quali deve sicuramente essere utilizzato un filtraggio superiore a quello di default. MTF - sharpening I livelli di sharpening impostabili sulla fotocamera sono piuttosto elevati, per cui non è consigliabile utilizzare valori superiori a 3 (normale). Giudizio complessivo La D3000 è una buona reflex entry level. Non si discosta in modo significativo dalla precedente D60, rispetto alla quale però vanta un sistema autofocus decisamente più avanzato ed un monitor decisamente più grande. Pro e Contro LemisuredelCentroStudiProgressoFotografico Pro p Prezzo conveniente p Ottimo sistema AF p Modalità guida (ottimo help interno) Contro q Raffica piuttosto lenta e non molto prolungata q Incompatibilità dell’autofocus con le ottiche prive di motore q Monitor con risoluzione limitata q Manca il Live View Prezzi Nikon D3000 € 490 con 18-55mm + scheda SD 4 GB Distribuzione: Nital, via Tabacchi 33, 10132 Torino. infoline 199.124.172 www.nital.it Molto interessante la modalità guida, che sarà certamente utile agli utenti meno esperti. Vanno sottolineate alcune importanti funzioni, come l’ottimo sistema di pulizia del sensore dalla polvere ed il D-Lighting attivo. I limiti della D3000 sono la relativa lentezza della raffica, l’impossibilità di usare ottiche prive di motore interno e l’assenza del Live View, anche se questa funzione è utile ma non certo fondamentale. Sergio Namias Recensione basata sul firmware A 1.00, B 1.00